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Visualizzazione dei post da aprile, 2012

10 Trucchi per chi ama/vuole scrivere #5

Sono tre ore che stai su un capitolo, e non ti viene in mente niente.È come se delle corde strettissime avvinghiassero il tuo cervello. Hai presente, come succede a volte, che il nome di un conoscente non ti viene, sai benissimo chi è, ce l’hai in punta di lingua, ma non ti viene? Poi pensi ad altro, e all’improvviso ti ricordi. Bene, è la stessa cosa. Devi pensare ad altro. Compila la denun- cia dei redditi, fa’ un cruciverba, cucina una torta, litiga con qualcuno. Il tuo cervello si disavvinghierà.

Qualcosa

La vita è il solo modo per coprirsi di foglie, prendere fiato sulla sabbia, sollevarsi sulle ali; essere un cane o carezzarlo sul suo pelo caldo; distinguere il dolore da tutto ciò che dolore non è; stare dentro gli eventi, dileguarsi nelle vedute, cercare il più piccolo errore. Un’occasione eccezionale per ricordare per un attimo di che si è parlato a luce spenta; e almeno per una volta inciampare in una pietra, bagnarsi in qualche pioggia, perdere le chiavi tra l’erba; e seguire con gli occhi una scintilla nel vento; e persistere nel non sapere qualcosa d’importante. Wisława Szymborska

Rozzemilia

Sazia e disperata con o senza TV piatta monotona moderna attrezzata benservita consumata afta epizotica nebbia calce cataste di maiali sacrificati agli dei delle zone infette agli dei delle zone controllate agli dei delle zone protette agli dei delle zone denuclearizzate parlava bene il presidente dell’1 che diventa 2 ma non per questo il 51 si trasforma in 52 a allora bi-tri-quadri-penta-sex-tutti e tutti sono onesti e tutti sono pari e tutti hanno le palle democratiche e popolari e tutti sono onesti e tutti sono pari dammi una mano dammi una mano ad incendiare il piano padano provincia di due imperi provincia industrializzata provincia terzializzata provincia di gente squartata 1/4 al benessere 1/4 al piacere 1/4 all’ideologia l’ultimo quarto se li porta tutti via dammi una mano dammi una mano ad incendiare il piano padano dammi una mano dammi una mano a consolare il piano padano CCCP

Il Marinaio

Se almeno potessimo gridare per svegliarci! Sento gridare dentro di me, ma non conosco più il cammino dalla mia volontà fino alla mia gola. Sento la necessità feroce di avere paura che qualcuno possa bussare a quella porta. Perché non bussa nessuno? Oh, quale orrore, quale segreto orrore separa in noi la voce dall’anima e le sensazioni dai pensieri, e ci fa parlare, sentire, pensare, quando tutto in noi domanda il silenzio? Chi è la seconda persona in questa stanza che stende il braccio e si interrompe ogni volta che stiamo per sentirla? Fernando Pessoa

Buongiorno del 30 aprile 2012

La guerra è una cosa dolce per chi non ne ha esperienza. Pindaro

Buonanotte del 29 aprile 2012

Siamo sulla Terra per ridere. Non potremo più farlo in purgatorio o all’inferno. E in paradiso sarebbe sconveniente. Jules Renard

10 Trucchi per chi ama/vuole scrivere #4

Non scrivi quasi mai. Bene. Non è un problema. Non pensare che dovresti scrivere. Scriverai un’altra volta. Intanto pensa, fantastica, leggi libri, guarda il mondo, chiacchiera.

Si può

Si può amare da soli, si può pensare da soli, si può sognare da soli, ma il desiderio è reciproco, il desiderio è un’azione che si può compiere solo in due. E allora guarda dove vuoi, guarda il cielo o il marciapiede, guarda le scarpe di chi ti cammina davanti o specchiati nelle vetrine, ma desiderami. Gli altri ameranno amori non corrisposti, penseranno pensieri che cadranno nel vuoto, sogneranno sogni che si dissolveranno al risveglio – noi ci desidereremo, azione, plurale. Yellow Letters

Improvvisamente

E improvvisamente ho capito che non c’è nessuna persona giusta. Non esiste né in terra né in cielo né da nessun’altra parte, puoi starne certa. Esistono soltanto le persone, e in ognuna c’è un pizzico di quella giusta, ma in nessuna c’è tutto quello che ci aspettiamo e speriamo. Nessuna racchiude in sé tutto questo, e non esiste quella certa figura, l’unica, la meravigliosa, la sola che potrà darci la felicità. Sándor Márai

Gli effetti secondari dei sogni

Non mi piace molto parlare, ho sempre l’impressione che le parole mi sfuggano, disertino, si dileguino, non è un problema di vocabolario nè di definizione, perché di parole ne conosco parecchie, ma al momento di pronunciarle mi si confondono, si disperdono, ecco perché evito racconti e discorsi, mi limito a rispondere alle domande che mi fanno, tenendo per me l’eccedenza, l’abbondanza, le parole si moltiplicano in silenzio per avvicinarmi alla verità. Delphine De Vigan

Buongiorno del 29 aprile 2012

Se subisci un'ingiustizia, consolati: la vera infelicità risiede nel commetterla. Democrito

Buonanotte del 28 aprile 2012

Non chiedere mai scusa quando esterni un sentimento. Nel momento in cui lo fai, chiedi scusa per la verità. B. Disraeli

10 Trucchi per chi ama/vuole scrivere #3

Hai l’abitudine di scrivere molto. Non ne puoi fare a meno. Allora compera molti quaderni ad anelli e molti pacchetti di fogli. Non scrivere mai due cose diverse sullo stesso foglio. Di tanto in tanto, rileggi. Dividi i tuoi fogli in diversi quaderni: in un quaderno le cose di un tipo, in un altro quaderno le cose di un altro tipo… Ogni tanto rileggi, con in mano un evidenziatore: segna tutte le frasi che ti sembrano importanti. Poi ricopiale in un altro quaderno. In questo modo il materiale che la tua mente produce - sempre eccessivo, spesso confuso – si selezionerà e ordinerà.

Imparo

Queste sono le cose che so per certo: quando pensi di aver ragione, molto probabilmente hai torto. Le cose che si rompono, che siano ossa, cuori o promesse,si possono mettere di nuovo insieme ma non saranno mai realmente intere. E nonostante quello che avevo detto, si può sentire la mancanza di una persona anche se non la si è mai conosciuta. Lo imparo continuamente, ogni giorno che passo senza di te. Jodi Picoult

Scrivere

Scrivo perché imparai a leggere da bambino e la lettura mi procurò tanto piacere, mi fece vivere esperienze tanto entusiasmanti, trasformò la mia vita in una maniera così meravigliosa che credo che la mia vocazione letteraria fu una sorta di traspirazione, di derivazione da quella enorme felicità che mi dava la lettura. In un certo modo, la scrittura è stata come il rovescio o il completamento indispensabile della lettura, che per me continua a essere la massima esperienza di arricchimento, quella che più mi aiuta ad affrontare qualsiasi tipo di avversità o fallimento. D’altra parte, scrivere, che all’inizio è un’attività che si mischia alla tua vita con le altre, con la pratica diventa il tuo modo di vivere, l’attività centrale, quella che organizza del tutto la tua vita. La famosa frase di Flaubert che sempre cito: “Scrivere è un modo di vivere”. Nel mio caso è stato esattamente così. È diventato il centro di tutto ciò che faccio al punto che non concepirei una vita senza la scrittu

Buongiorno del 28 aprile 2012

La cultura è il superfluo indispensabile Gaetano Salvemini

Buonanotte de 27 aprile 2012

Dobbiamo abituarci all’idea che ai più importanti bivi della nostra vita non c’è segnaletica. Ernest Hemingway

10 Trucchi per chi ama/vuole scrivere #2

Hai una buona idea, ecco, dov’è la penna… No, aspetta. Non scrivere. Scriverai domani, dopodomani. Lascia che l’idea ti giri per la testa. Pensaci mentre fai la doccia, mentre passeggi, al supermercato, la domenica mattina. Spesso una scrittura troppo immediata isterilisce l’idea. L’idea, girando nella mente e nel corpo, s’ingrassa, diventa più ricca, si completa.

Cielo stellato

Non conosco nessuno che non trovi affascinante ed emozionante la visione del cielo stellato. Anche la persona più pratica e disincantata, se messa nelle giuste condizioni (una notte limpida, in un posto lontano da luci artificiali), alzerà istintivamente lo sguardo verso la volta celeste e si sentirà attraversata da una corrente di sensazioni e pensieri: stupore, ammirazione, senso di limitatezza di fronte all’immensità dell’universo, interrogativi sull’origine di tutto. Passato il momento lirico, alcuni torneranno probabilmente ad essere le persone aride di sempre. Ma per altri, la visione del cielo stellato può essere davvero un’esperienza che cambia la vita. Fate la prova. La prossima volta che non saprete come trascorrere il tempo libero, in una notte serena, andatevene lontano dalla città e, semplicemente, guardate il cielo. Amedeo Balbi

Tutti noi

...tutti noi siamo di fronte alla Storia. Io sono un uomo di pace, di idee. Provo sgomento per la vergognosa povertà del mio popolo che vive su una terra molto generosa di risorse; provo rabbia per la devastazione di questa terra; provo fretta di ottenere che il mio popolo riconquisti il suo diritto alla vita e a una vita decente. Così ho dedicato tutte le mie risorse materiali ed intellettuali a una causa nella quale credo totalmente, sulla quale non posso essere zittito. Non ho dubbi sul fatto che, alla fine, la mia causa vincerà e non importa quanti processi, quante tribolazioni io e coloro che credono con me in questa causa potremo incontrare nel corso del nostro cammino. Né la prigione né la morte potranno impedire la nostra vittoria finale… Ken Saro-Wiwa (vero nome Kenule Benson Tsaro-Wiwa)

Buongiorno del 27 aprile 2012

Non ci sono orologi nella sofferenza, solo un ticchettio incessante. Scritto sul corpo - Jeanette Winterson

Buonanotte del 26 aprile del 2012

Il colore è un mezzo di esercitare sull’anima un’influenza diretta. Il colore è un tasto, l’occhio il martelletto che lo colpisce, l’anima lo strumento dalle mille corde. Kandinskj

10 Trucchi per chi ama/vuole scrivere #1

Quando ti vengono le migliori idee? Mentre fai la doccia? Mentre passeggi? Al supermercato? La domenica mattina, quando sei ancora in pigiama? Allora non esitare: fa’ spesso la doccia, passeggia molto, sta’ dei pomeriggi al supermercato, impigrisciti senza ritegno tutte le domeniche mattine. Non sai perché funziona, ma funziona. Il tuo corpo sa perché funziona.

Farfalle

Impari a volerti bene, a prenderti cura di te stesso e principalmente a volere bene a chi ti vuole bene. Il segreto non è prendersi cura delle farfalle, ma prendersi cura del giardino, affinché le farfalle vengano a te. Alla fine troverai non chi stavi cercando, ma chi stava cercando te. Mario Quintana

A volte

A volte mi assalgono momenti di tale angoscia, di tale angoscia…! In quei momenti comincio già a credere che non sarò più capace di vivere una vita vera; mi sembra di aver perduto ogni connotazione, ogni senso della realtà, della verità. Ecco che alla fine mi maledico e, dopo le mie notti passate a fantasticare, arrivano per me momenti di sobrietà che sono terribili. F. Dostoevskij

Buongiorno del 26 aprile 2012

La cosa migliore è vivere nell’uguaglianza; il nome stesso della moderazione già solo a pronunciarsi è bello; seguirla, poi, è quanto di meglio c’è per gli uomini. Euripide

Buonanotte del 25 aprile 2012

Scrivere è sempre nascondere qualcosa in modo che venga poi scoperto. Italo Calvino

Un giorno credi

Un giorno credi di essere giusto e di essere un grande uomo in un altro ti svegli e devi cominciare da zero. Situazioni che stancamente si ripetono senza tempo una musica per pochi amici, come tre anni fa. A questo punto non devi lasciare qui la lotta è più dura ma tu se le prendi di santa ragione insisti di più. Sei testardo, questo è sicuro, quindi ti puoi salvare ancora metti tutta la forza che hai nei tuoi fragili nervi. Quando ti alzi e ti senti distrutto fatti forza e va incontro al tuo giorno non tornare sui tuoi soliti passi basterebbe un istante. Mentre tu sei l'assurdo in persona e ti vedi già vecchio e cadente raccontare a tutta la gente del tuo falso incidente. Mentre tu sei l'assurdo in persona e ti vedi già vecchio e cadente raccontare a tutta la gente del tuo falso incidente. Edoardo Bennato

Viva l'Italia

Viva l'Italia Viva l’Italia, l’Italia liberata, l’Italia del valzer, l’Italia del caffè. L’Italia derubata e colpita al cuore, viva l’Italia, l’Italia che non muore. Viva l’Italia, presa a tradimento, l’Italia assassinata dai giornali e dal cemento, l’Italia con gli occhi asciutti nella notte scura, viva l’Italia, l’Italia che non ha paura. Viva l’Italia, l’Italia che è in mezzo al mare, l’Italia dimenticata e l’Italia da dimenticare, l’Italia metà giardino e metà galera, viva l’Italia, l’Italia tutta intera. Viva l’Italia, l’Italia che lavora, l’Italia che si dispera, l’Italia che si innamora, l’Italia metà dovere e metà fortuna, viva l’Italia, l’Italia sulla luna. Viva l’Italia, l’Italia del 12 dicembre, l’Italia con le bandiere, l’Italia nuda come sempre, l’Italia con gli occhi aperti nella notte triste, viva l’Italia, l’Italia che resiste… Francesco De Gregori

Non si muore tutte le mattine

“Le cose non la smettono più di lasciarti. Forse lo fanno perché sanno che devi procedere leggero, cercano di farti un favore. Quando hanno fatto il loro, non hanno voglia di finirci al deposito, preferiscono salutarti sul ciglio della strada, di modo che tu possa continuare ancora.” Vinicio Capossela

O cara moglie...

O cara moglie stasera ti prego, di’ a mio figlio che vada a dormire perche’ le cose che io ho da dire non sono cose che deve sentire. Proprio stamane la’ sul lavoro, con il sorriso del caposezione mi e’ arrivata la liquidazione, mi han licenziato senza pieta’, e la ragione e’ perche’ ho scioperato, per la difesa dei nostri diritti, per la difesa del mio sindacato, del mio lavoro e della liberta’. Quando la lotta e’ di tutti per tutti, il padrone vedrai cedera’, se invece vince e’ perche’ i crumiri gli dan la forza che lui non ha. Questo si e’ visto davanti ai cancelli, noi si chiamava i compagni alla lotta, quando il padrone fa un cenno, una mossa: l’un dopo l’altro cominciano a entrare. O cara moglie dovevi vederli! Quei poveretti facevano pena, ma dietro a loro il porco padrone: li ho maledetti senza pieta’. O cara moglie io prima ho sbagliato: di’ a mio figlio che venga a sentire. Deve capire che cosa vuol dire lottare per la liberta’. Ivan Della Mea

Buongiorno del 25 aprile 2012

Che gli uccelli dell’ansia e della preoccupazione volino sulla vostra testa, non potete impedirlo; ma potete evitare che vi costruiscano un nido. Proverbio cinese

Buonanotte del 24 aprile 2012

La disumanità del computer sta nel fatto che, una volta programmato e messo in funzione, si comporta in maniera perfettamente onesta. Isaac Asimov

Un grande amore

Quando la vidi ricordo che mi invase lo stupore e non la voglia io non avevo più le mie paure di fronte al nuovo e alla meraviglia. Poi quell’attesa di quando ingenuamente si prevede il grande evento la vera essenza di quello che mi accade è solo il mio, insieme al suo sconvolgimento. E non lo so se sia il destino oppure il caso ma in questi tempi così ostili e incerti mi prende l’innocente e un po’ ambizioso proposito di amarti. Un grande amore per crescere davvero è l’emozione delle cose più preziose per la mia sopravvivenza è la scoperta di una semplice realtà che muove il mondo intero perché senza due corpi e due pensieri differenti non c’è futuro. Poi fatalmente non riesco a ritrovare quasi mai quei primi istanti e non so neanche se sia proprio lei la stessa donna dei nostri primi incontri. E piano piano diventa un voler bene consumato un sogno spento e in un silenzio colpevole e smarrito io vado via col mio incostante sentimento. E non capisco se sia di nuovo il caso col mio bis

Delitto e Castigo

Permetti, ti voglio porre una questione seria [..], ora certo ho scherzato, ma pensa un pò: da una parte una vecchiarda ottusa, insensata, miserabile, malvagia, malata, non necessaria a nessuno, anzi, il contrario, nociva a tutti, una vecchia che non sa neppure lei perchè sta al mondo, e che domani dovrà pur morire. Intendi? […] Ascolta ora. Dall’altra parte ci sono forze giovani, fresche, che muoiono e si perdono inutilmente perchè nessuno le appoggia..[…] Cento, mille opere buone, iniziative buone, che si potrebbero organizzare e aiutare con i soldi della vecchia, destinati invece ad un monastero! […] Uccidila, e prendi i suoi denari, perchè tu possa in seguito, con l’aiuto di quei soldi, consacrare tutto te stesso al servizio di tutta l’umanità e a uno scopo comune: non pensi che un minuscolo, miserabile delitto valga migliaia di opere buone? Una sola morte in cambio di cento vite? Fedor Dostoevskij

Spesso

Quindi sembrò come se gli uomini dovessero procedere dalla luce alla luce, nella luce del Verbo, Attraverso la Passione e il Sacrificio salvati a dispetto del loro essere negativo. Bestiali come sempre, carnali, egoisti come sempre, interessati e ottusi come sempre lo furono prima. Eppure sempre in lotta, sempre a riaffermare, sempre a riprendere la loro marcia sulla via illuminata dalla luce. Spesso sostando, perdendo tempo, sviandosi, attardandosi, tornando, eppure mai seguendo un’altra via. T. S. Elliot

Le città invisibili

Di là, dopo sei giorni e sette notti, l’uomo arriva a Zobeide città bianca, ben esposta alla luna, con vie che girano su se stesse come in un gomitolo. Questo si racconta della sua fondazione: uomini di nazioni diverse ebbero un sogno uguale, videro una donna correre di notte per una città sconosciuta, da dietro, coi capelli lunghi, ed era nuda. Sognarno d’inseguirla. Gira gira ognuno la perdette. Dopo il sogno andarono cercando quella città; non la trovarono ma si trovarono tra loro; decisero di costruire una città come nel sogno. Nella disposizione delle strade ognuno rifece il percorso del suo inseguimento; nel punto in cui aveva perso le tracce della fuggitiva ordinò diversamente che nel sogno gli spazi e le mura in modo che non gli potesse più scappare. Questa fu la città di zobeide in cui si stabilirono aspettando che una notte si ripetesse quella scena. Nessuno di loro, né nel sonno né da sveglio, vide mai più la donna. Le vie della città erano quelle in cui essi andavano al

Buongiorno del 24 aprile 2012

Tutti pensano a cambiare l’umanità, ma nessuno pensa a cambiare se stesso. Lev Nikolaevic Tolstoj

Buonanotte del 23 aprile 2012

C’erano cose che volevo dirgli ma sapevo che gli avrebbero fatto male, così le seppellii e lasciai che facessero male a me. Jonathan Safran Foer

Knulp

Non avevo ancora fatto esperienza del dolore connaturato a ogni rapporto fra persone, non avevo ancora toccato con mano che tra due persone, per quanto vicine possano essere, rimane sempre un abisso, che può essere colmato soltanto dall’amore, di volta in volta, e solo con una passerella di fortuna. Hermann Hesse - Storia di un vagabondo

La Nausea

[…] eravamo giovani; adesso sarei abbastanza vecchio per commuovermi della giovinezza degli altri. Ma non mi commuovo. […] Li sento così lontani da me: il calore li illanguidisce, e in cuor loro essi inseguono lo stesso sogno, un sogno così dolce, così languido. Si sentono a loro agio, guardano con fiducia i muri gialli, la gente, trovano che il mondo è bello così com’è, proprio così com’è, e ciascuno dei due, provvisoriamente, attinge il senso della propria vita in quella dell’altro. Fra poco, quei due non faranno più che una vita lenta e tiepida che non avrà più alcun senso - ma loro non se ne accorgeranno. Hanno l’aria di farsi soggezione a vicenda. Alla fine, il giovanotto, con aria goffa e risoluta, prende con la punta delle dita la mano della sua compagna. […] Sì, sono felici. E poi? Sartre

...a proposito di Franz Kafka

Certo è che tutti noi siamo apparentemente capaci di vivere perché una volta ci siamo rifugiati nella menzogna, nella cecità, nell’entusiasmo, nell’ottimismo, in una convinzione, nel pessimismo o in qualcos’altro. Ma lui non si è mai rifugiato in un asilo che potesse proteggerlo. È assolutamente incapace di mentire come è incapace di ubriacarsi. È senza il minimo rifugio, senza un ricovero. Perciò è esposto a tutte le cose dalle quali noi siamo al riparo. È come un individuo nudo tra individui vestiti. Milena Jesenskà

Possedere

Non possiedo il mio corpo – come, dunque, posso possedere attraverso esso? Non possiedo la mia anima – come, come posso possedere attraverso essa? Non comprendo il mio spirito – come, dunque, comprendere attraverso esso? Non possediamo né il corpo né una verità – neppure un’illusione. Siamo fantasmi di menzogne, ombre di illusioni e la nostra vita è vuota dentro e fuori. Conosce qualcuno le frontiere della sua anima, per cui possa dire – io sono io? Tuttavia so che quello che sento, lo sento io. Quando qualcun altro possiede quel corpo, possiede in esso la stessa cosa che possiedo io? No. Possiede un’altra sensazione. Possediamo, dunque, qualche cosa? Se noi non sappiamo cosa siamo, come sappiamo cosa possediamo? Fernando Pessoa

Buongiorno del 23 aprile 2012

Quando avrete abbattuto l’ultimo albero, quando avrete pescato l’ultimo pesce, quando avrete inquinato l’ultimo fiume, allora vi accorgerete che non si può mangiare il denaro. Proverbio indiano

Buonanotte del 22 aprile 2012

Io sono per la chirurgia etica: rifacciamoci il senno. Alessandro Bergonzoni

...detti celebri di nonno Socrate

Dentro un raggio di sole che entra dalla finestra, talvolta vediamo la vita nell’aria. E la chiamiamo polvere. Il mondo si divide in: quelli che mangiano il cioccolato senza pane; quelli che non riescono a mangiare il cioccolato se non mangiano anche il pane; quelli che non hanno il cioccolato quelli che non hanno il pane. Epigrafe a Margherita dolcevita, di Stefano Benni

L’occhio

Tutto sguscia via, tutto dipende dal caso. C’è un gusto stuzzichevole nel chiedersi, guardando al passato: “Che cosa sarebbe successo se…” sostituendo un avvenimento fortuito a un altro, osservando come, da un attimo grigio e sterile del proprio tran-tran quotidiano, germogli un evento meravigliosamente roseo, che nella realtà non era riuscito a sbocciare. E’ un mistero, questo ramificarsi della vita: avvertiamo, a ogni istante trascorso, strade che si dividono, un “quindi” e un “altrimenti”, con innumerevoli, vertiginosi zigzag che si biforcano e si triforcano sul fondo oscuro del passato. Vladimir Nabokov

Anathema

Ho trovato me stesso quando ho cominciato a volare libero dalle costrizioni e dalla fretta, ho fluttuato leggero nell’aria e ho visto la mia vita da più in alto, respirando sereno, pacificato con la mia mente, navigando forte di ciò in cui credo, ho cercato e trovato la vita dentro di me, e ho scoperto che non siamo solo una frazione di tempo… A simple Mistake

Il fiammifero

Ancora stelle bizzarre guizzano velocissime esplodono, ribelli erranti perfino qui nello schema perfetto di qualche utopia passando velocissime strappando la ragnatela d’argento, come nel palmo di una mano lo schema perfetto della linea della vita del cuore e della testa attraversata all’improvviso da una cataclismica lacrima, eppure non tutte separate non tutte perse nell’oscurità tutte tenute ancora insieme in qualche centro immobile perfino ora nell’alba quasi incendiaria mentre ancora un’altra ribelle che brucia intensamente sfrega il suo fiammifero sulla nostra notte. Lawrence Ferlinghetti

Buonanotte del 21 aprile 2012

Il miglior medico è il più ingegnoso ispiratore di speranza. Samuel T. Coleridge

L’Ombra Del Vento

Mi abbandonai a quell’incantesimo fino a quando la brezza dell’alba lambì i vetri della finestra e i miei occhi affaticati si posarono sull’ultima pagina. Solo allora mi sdraiai sul letto, il libro appoggiato sul petto, e ascoltai i suoni della città addormentata posarsi sui tetti screziati di porpora. Il sonno e la stanchezza bussavano alla porta, ma io resistetti. Non volevo abbandonare la magia di quella storia né, per il momento, dire addio ai suoi protagonisti. Un giorno sentii dire a un cliente della libreria che poche cose impressionano un lettore quanto il primo libro capace di toccargli il cuore. L’eco di parole che crediamo dimenticate ci accompagna per tutta la vita ed erige nella nostra memoria un palazzo al quale – non importa quanti altri libri leggeremo, quante cose apprenderemo o dimenticheremo – prima o poi faremo ritorno. C. Ruiz Zafón

Disinformazione

C’è troppa disinformazione - scrivono Levine ed Heller - , la gente vive di falsi miti, si nutre di convinzioni che non sono vere, e troppo spesso le storie d’amore diventano una perdita di tempo. In letteratura scientifica esistono moltissimi lavori sulle relazioni e su quella che oggi si chiama ‘scienza dell’attaccamento adulto’. Noi abbiamo semplificato ciò che stato detto e lo offriamo ai lettori”. I rapporti d’amore, in sostanza, secondo Levine ed Heller, non sono altro che relazioni vissute in maniera diversa in base alle esperienze affettive e sessuali pregresse dei due partner. Ah, ci volevano gli scienziati? 3nding

Una sola moltitudine

Nessuno mi ha riconosciuto sotto la maschera dell’identità con gli altri, né ha mai saputo che ero maschera. Nessuno ha supposto che al mio lato ci fosse sempre un altro che in fondo ero io. Mi hanno sempre creduto identico a me stesso. Tutti noi viviamo distanti e anonimi; dissimulati, soffriamo da sconosciuti. Ad alcuni, però, questa distanza fra loro stessi e un altro essere non si rivela mai; per altri è talvolta illuminata, di orrore o di pena, da un lampo senza limiti; per altri ancora, essa non è altro che la dolorosa costanza e quotidianità della vita. Sapere esattamente che chi siamo non ci riguarda, che ciò che vogliamo è ciò che non vorremmo, né forse qualcuno ha voluto; sapere tutto questo a ogni minuto, sentire tutto questo in ogni sentimento, non significherà essere straniero nella propria anima, esiliato nelle proprie sensazioni? Fernando Pessoa

Buongiorno del 21 aprile 2012

Dimenticare il dolore è difficilissimo, ma ricordare la dolcezza lo è ancor di più. La felicità non ci lascia cicatrici da mostrare. Dalla quiete impariamo così poco. Chuck Palahniuk

Buonanotte del 20 aprile 2012

Beh Beh, balbettò Monteiro Rossi, beh, la verità è che, la verità è che ho seguito le ragioni del cuore, forse non avrei dovuto, forse non avrei nemmeno voluto, ma è stato più forte di me. Antonio Tabucchi

Traccia

A dire il vero fu appena un bacio, la suggestione di un contatto atteso e inevitabile, ma entrambi erano sicuri che quello sarebbe stato l’unico bacio che avrebbero potuto ricordare sino alla fine dei loro giorni e fra tutte le carezze l’unica che avrebbe lasciato una traccia sicura nelle loro nostalgie. Isabel Allende

I ricordi

Non è che i ricordi si dissolvano e scompaiano. Sono tutti lì, nascosti sotto la crosta sottile della coscienza. Anche quelli che credevamo perduti per sempre. A volte ci restano per tutta la vita, lì sotto. Altre volte invece succede qualcosa che li fa ricomparire. Gianrico Carofiglio

Senso

Voglio esprimere il mio essere con tutta la pienezza possibile perché da qualche parte ho scovato l’idea di poter dare un senso alla mia esistenza in questo modo. Ma se devo esprimere ciò che sono, ho bisogno di avere un certo livello di vita, un punto di partenza, una tecnica: cioè di organizzare arbitrariamente e provvisoriamente il mio caos personale, minuscolo e patetico. Sylvia Plath

Sono contrario alle emozioni

A forza di soffrire per te ho contratto un debito intellettuale nei confronti del tempo che attraverso. Sono un militante del pensiero critico. Mi attirano libri che fino a qualche tempo fa m’innervosivano solo a leggerne il titolo. Sei compatibile con tutto: con il privato, il pubblico, la politica, l’etica, l’estetica, la religione, la musica, la letteratura, il cinema, il teatro, l’informazione, la tecnologia, la pubblicità dei pannolini e persino quella delle macchine. Ogni cosa è compromessa con te. E io sono obbligato a speculare su tutto, perché tutto ti riguarda. Sei ovunque, tranne dove vorrei che fossi. Indovina dove. Diego De Silva 

Buongiorno del 20 aprile 2012

Chi nella vita non conosce almeno una volta la disperazione e non capisce quali cose valgano veramente, diventa adulto senza avere mai capito che cosa sia veramente la gioia. Banana Yoshimoto

Buonanotte del 19 aprile 2012

I veri acciacchi dell’età sono i rimorsi. Cesare Pavese

Ti offro

Con cosa posso trattenerti? Ti offro strade difficili, tramonti disperati, la luna di squallide periferie. Ti offro le amarezze di un uomo che ha guardato a lungo la triste luna. Ti offro i miei antenati, i miei morti, i fantasmi a cui i viventi hanno reso onore col marmo: il padre di mio padre ucciso sulla frontiera di Buenos Aires, due pallottole attraverso i suoi polmoni, barbuto e morto, avvolto dai soldati nella pelle di una mucca; il nonno di mia madre - appena ventiquattrenne - a capo di un cambio di trecento uomini in Perù, ora fantasmi su cavalli svaniti. Ti offro qualsiasi intuizione sia nei miei libri, qualsiasi virilità o vita umana. Ti offro la lealtà di un uomo che non è mai stato leale. Ti offro quel nocciolo di me stesso che ho conservato, in qualche modo - il centro del cuore che non tratta con le parole, nè coi sogni e non è toccato dal tempo, dalla gioia, dalle avversità. Ti offro il ricordo di una rosa gialla al tramonto, anni prima che tu nascessi. Ti offro spiega

Ami e soffri

L’amore riprendeva con una furia pari a quella del litigio. Era difatti la stessa cosa, ma Cosimo non ne capiva niente. - Perché mi fai soffrire? - Perché ti amo. Ora era lui ad arrabbiarsi: - No, non mi ami! Chi ama vuole la felicità, non il dolore. - Chi ama vuole solo l’amore, anche a costo del dolore. - Mi fai soffrire apposta, allora. - Si, per vedere se mi ami. La filosofia del Barone si rifiutava d’andar oltre. - Il dolore è uno stato negativo dell’anima. - L’amore è tutto. - Il dolore va sempre combattuto. - L’amore non si rifiuta a nulla. - Certe cose non le ammetterò mai. - Si che le ammetti, perché mi ami e soffri. I. Calvino

Ripresa

Le candele spente sono lì dove le abbiamo lasciate, e accanto a loro c’è il libro interrotto a metà che stavamo studiando, o il fiore che al ballo indossavamo all’occhiello, o la lettera che abbiamo avuto paura di leggere, o che abbiamo letto troppo spesso. Niente ci sembra cambiato. Dalle ombre irreali della notte fa ritorno la vita reale che conoscevamo. Dobbiamo riprenderla da dove l’abbiamo lasciata, e cala su di noi la terribile percezione della necessità che costringe l’energia a fluire nello stesso monotono corso di abitudini stereotipate, o anche il folle desiderio, forse, che le nostre palpebre si sollevino un mattino su di un mondo che nell’oscurità si è del tutto rinnovato per il nostro piacere, un mondo in cui le cose abbiano forme e colori nuovi, siano cambiate o abbiano altri segreti, un mondo in cui il passato abbia poco o nessun posto, o sopravviva, in ogni caso, in forme ignara di obbligo o rimpianto, poiché perfino il ricordo della gioia ha la sua amarezza, e le

Buongiorno del 19 aprile 2012

L'uomo non ha il diritto di uccidere i suoi fratelli. Non è scusato se lo fa indossando un'uniforme: così aggiunge l'infamia della servitù al crimine dell'assassinio. Percy B. Shelley

Momenti

Nei momenti in cui dobbiamo prendere una decisione molto importante, è meglio affidarsi all’impulso, alla passione, perché la ragione generalmente cerca di allontanarci dal sogno, adducendo la giustificazione che non è ancora arrivata l’ora. La ragione ha paura della sconfitta. Ma l’intuizione ama la vita e le sfide della vita. P. Coelho

Vorrei

Vorrei che tu venissi da me in una sera d’inverno e, stretti insieme dietro i vetri, guardando la solitudine delle strade buie e gelate, ricordassimo gli inverni delle favole, dove si visse insieme senza saperlo. Per gli stessi sentieri fatati passammo infatti tu ed io, con passi timidi, insieme andammo attraverso le foreste piene di lupi, e i medesimi genii ci spiavano dai ciuffi di muschio sospesi alle torri, tra svolazzare di corvi. Insieme, senza saperlo, di là forse guardammo entrambi verso la vita misteriosa, che ci aspettava.Ivi palpitarono in noi per la prima volta pazzi e teneri desideri. “Ti ricordi?” ci diremo l’un l’altro, stringendoci dolcemente, nella calda stanza, e tu mi sorriderai fiduciosa mentre fuori daran tetro suono le lamiere scosse dal vento. Ma tu - ora mi ricordo - non conosci le favole antiche dei re senza nome, degli orchi e dei giardini stregati. Mai passasti, rapita, sotto gli alberi magici che parlano con voce umana, né battesti mai alla porta del castel

Diari

Allen Ginsberg aveva voluto che scrivessi una poesia, per l’occasione, e naturalmente io durante il pomeriggio ero riuscita non so come a scriverla. In una scena bizzarra, e di scene bizzarre me ne capitavano di ogni genere con i miei amici, la poesia me l’aveva fatta leggere per giudicare se era degna di essere presentata al reading dei suoi allievi mentre mi dava una lezione veramente impensabile: si era messo in testa di insegnarmi a lavare i piatti, per lui una imprescindibile prerogativa femminile. La lezione mi pareva perfetta: la sua cucina, nell’appartamento che gli era toccato nella Varsity House, aveva un lavello con due vaschette , e Ginsberg mi spiegava inflessibile che in una vaschetta dovevo insaponare i piatti, nell’altra sciacquarli e quando erano sciacquati posarli sul piano del lavello, mentre lui li asciugava. Era così serio nel corso di questa lezione che lo ascoltavo quasi con la stessa intensità con cui ascoltavo le sue lezioni su Shakespeare; caro Allen, per for

Castelli di rabbia

C’era un uomo che partiva, viaggiava, e quando tornava, prima di lui arrivava un gioiello, in una scatola di velluto. La donna che lo aspettava apriva la scatola, vedeva il gioiello e allora sapeva che sarebbe tornato. La gente credeva che fosse un regalo, un prezioso regalo per ogni fuga. Ma il segreto era che il gioiello era sempre lo stesso. Cambiavano le scatole ma lui era sempre quello. Partiva con l’uomo, restava con lui ovunque andasse, passava di valigia in valigia, di città in città, e poi tornava indietro. Veniva dalle mani della donna e lì ritornava, esattamente come l’orologio ritornava nelle mani dell’Ammiraglio. La gente credeva che fosse un regalo, un prezioso regalo per ogni fuga. Invece era ciò che custodiva il filo del loro amore, nel labirinto di mondi in cui l’uomo correva, come un’incrinatura lungo un vaso. Era l’orologio che contava i minuti del tempo anomalo,e unico, che era il tempo del loro volersi. Tornava indietro prima di lui perchè lei sapesse che dentro c

Buongiorno del 18 aprile 2012

Non distruggo forse i miei nemici rendendoli amici? Abraham Lincoln

Buonanotte del 17 aprile 2012

Alcuni si ritengono perfetti unicamente perché sono meno esigenti nei propri confronti. Hermann Hesse

La solitudine del satiro

Appartengo alla minoranza silenziosa. Sono di quei pochi che non hanno più nulla da dire e aspettano. Che cosa? Che tutto si chiarisca? L’età mi ha portato la certezza che niente si può chiarire: in questo paese che amo non esiste semplicemente la verità. Paesi molto più piccoli e importanti del nostro hanno una loro verità, noi ne abbiamo infinite versioni. Le cause? Lascio agli storici, ai sociologi, agli psicanalisti, alle tavole rotonde il compito di indicarci le cause, io ne subisco gli effetti. E con me pochi altri: perché quasi tutti hanno una soluzione da proporci: la “loro” verità, cioè qualcosa che non contrasti i loro interessi. Alla tavola rotonda bisognerà anche invitare uno storico dell’arte per fargli dire quale influenza può avere avuto il barocco sulla nostra psicologia. In Italia infatti la linea più breve tra due punti è l’arabesco. Viviamo in una rete d’arabeschi. Ennio Flaiano

Che

Che ci sono persone alle quali semplicemente non piacete, qualsiasi cosa facciate. Che nonostante pensiate di essere furbi, non lo siete molto. Che oltre il cinquanta per cento delle persone con una dipendenza da Sostanza è contemporaneamente affetto da qualche altra forma di disturbo psichico. Che il sonno può essere una forma di fuga emozionale e che, seppure con un certo sforzo, si può abusarne. Che la privazione intenzionale del sonno può essere anch’essa una fuga dalla realtà di cui si può abusare.Che non occorre amare qualcuno per imparare da lui/lei/esso. Che la solitudine non è una funzione di isolamento. Che la validità logica di un ragionamento non ne garantisce la verità. Che le persone cattive non credono mai di essere cattive, ma piuttosto che lo siano tutti gli altri. Che è possibile imparare cose preziose da una persona stupida. Che è statisticamente più facile liberarsi di una dipendenza per le persone con un Qi basso che per quelle con un Qi più alto. Che le attività

Diari

Io sono come la sfera di cristallo in cui la gente trova la sua unità mistica. A causa della mia ossessione per l’essenziale, della mia noncuranza per i dettagli, le banalità, le interferenze, le contingenze, le apparenze, le facciate, i travestimenti, guardare dentro di me è come guardare nella sfera di cristallo. Gli altri vedono il loro fato, il loro io potenziale, il loro io segreto. Io non mi presto a chiacchiere da poco. Sto zitta. Mi sottraggo, mi allontano. Sono sempre catturata dalla natura profonda della gente, impegnata nella ricerca della loro verità e il mio interesse si sveglia solo quando è questa natura che parla. Il miracolo che mi aspetto, un miracolo di chiarezza, si verifica sempre. Anais Nin

Il libro dell’inquietudine

I sentimenti dolorosi e le emozioni più pungenti, sono quelli assurdi: l’ansia di cose impossibili, proprio perché sono impossibili, la nostalgia di ciò che non c’è mai stato, il desiderio di ciò che potrebbe essere stato, la pena di non essere un altro, l’insoddisfazione per l’esistenza del mondo. Tutti questi mezzi toni della coscienza dell’anima creano in noi un paesaggio dolorante,. un eterno tramonto di ciò che siamo. Il sentirci è allora un campo deserto che imbrunisce, triste di giunchi accanto a un fiume senza imbarcazioni, nereggiando chiaramente fra rive lontane. Non so se questi sentimenti sono una follia lenta dello sconforto, se sono reminiscenze di un altro mondo che abbiamo conosciuto: reminiscenza incrociate e mescolate come cose viste in sogno, assurde nell’immagine che vediamo ma non all’origine, se la conoscessimo. Non so se sono esistiti altri esseri che noi siamo stati, la cui maggior completezza sentiamo oggi nell’ombra loro che noi siamo, in un modo incompleto

Buongiorno del 17 aprile 2012

Il male non è qualcosa si superumano, è meno che umano. Agatha Christie

Buonanotte del 16 aprile 2012

I doni della fortuna non si trovano mai uniti al merito. Michel Eyquem de Montaigne - Fortuna

Vittorio Arrigoni: un vincitore

Ogni uomo deve scegliersi la maniera di essere efficace al miglioramento del mondo, siamo certi di questo, ognuno di noi deve impegnarsi a non strisciare, a non servire, dobbiamo riuscire ad essere scomodi, a diffondere parole che esortino, c’è da fare quel che da molto tempo questo paese, come molti altri cittadini del mondo non fanno più, lottare per cancellare l’indifferenza. E’ bellissima questa figura di Vittorio, ci commuove perché risplende intensa come “un girasole impazzito di luce”, ci trae dall’ombra in cui le nostre menti di norma vegetano spaventate dalla stupidità dilagante, ci fa vergognare di essere complici di una amoralità che non paga mai, che chiederà pegno di sè, l’ha già fatto ciclicamente e assai crudelmente. Giovani Comunisti Torino

Mauro Corona: «Dobbiamo imparare a farci il cibo da soli»

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di Romina Vinci «Con la crisi è subentrata una legge della necessità, che farà in modo che l’uomo sia più avveduto nelle scelte, nelle compere, negli acquisti, nel muovere la macchina», dice l’alpinista, scultore e scrittore Mauro Corona. «Bisogna tornare alla terra, all’agricoltura, coltivare i campi, imparare a farci da soli il cibo, e non pretendere di andarlo a comprare». C’è chi lo ha definito l’uomo che parla agli alberi, nei suoi romanzi e nei suoi racconti riproduce i suoni della natura, porta a galla l’umanità dei boschi e fa emergere un mondo dimenticato dotato di rara bellezza. Forse semplicemente un uomo alla ricerca del suo posto nel mondo, nel corso della sua carriera ha scritto diciotto libri, scalato vette italiane ed estere e realizzato sculture che danno forma ai “sì” e ai “no” della vita. Mauro Corona è originario di Erto, un piccolo paese nella Valle del Vajont. Ha ereditato dal padre la passione per le montagne, per le scalate, per la vita all’aria aperta.

Aspettando Godot

Pozzo. Le lacrime del mondo sono immutabili. Non appena qualcuno si mette a piangere, un altro, chi sa dove smette. E così per il riso. Non diciamo troppo male, perciò, della nostra epoca; non è più disgraziata delle precedenti. Ma non diciamone neanche troppo bene. Non parliamone affatto. Samuel Beckett

Undici minuti

Il mio obiettivo è comprendere l’amore. So che ero viva quando ho amato, e so che tutto ciò che possiedo ora, per quanto possa sembrare interessante, non mi entusiasma. Ma l’amore è terribile: ho visto alcune amiche soffrire, e non vorrei trovarmi ridotta come loro. Quelle che prima ridevano di me e della mia innocenza ora mi domandano come possa dominare così bene gli uomini. Io sorrido e taccio, perchè so che il rimedio è peggiore del dolore stesso: semplicemente non mi innamoro.Ogni giorno che passa, vedo con più chiarezza come gli uomini siano fragili, incostanti insicuri, sorprendenti…Benchè il mio obiettivo sia comprendere l’amore, e benchè io soffra a causa delle persone a cui ho concesso il mio cuore, vedo che coloro che hanno toccato la mia anima non sono riusciti a risvegliare il mio corpo, e coloro che hanno accarezzato il mio corpo non sono stati in grado di raggiungere la mia anima. Paulo Coelho

Buongiorno del 16 aprile 2012

Possano tutti gli uomini ricordarsi che sono fratelli! Voltaire

Il Budda Geoff e io

Niente ti prepara per il momento in cui incontrerai la persona capace di cambiarti la vita. Non parlo di incontrare qualcuno, innamorarsi e decidere di mettere su famiglia con tutto quello che ne deriva. Parlo dell’incontro con una persona in grado di alterare, profondamente, il modo in cui vedi la vita e di indirizzarti su un percorso del tutto inaspettato. Edward Canfor-Dumas

La ragionevolezza

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di Fabrizio De Andrè Direi d’essere un libertario, una persona estremamente tollerante. Spero perciò d’essere considerato degno di poter appartenere ad un consesso civile perché, a mio avviso, la tolleranza è il primo sintomo della civiltà, deriva dal libertarismo. Se poi anarchico l’hanno fatto diventare un termine negativo, addirittura orrendo…anarchico vuol dire senza governo, anarche… con questo alfa privativo, fottutissimo… vuol dire semplicemente che uno pensa di essere abbastanza civile per riuscire a governarsi per conto proprio, attribuendo agli altri, con fiducia (visto che l’ha in se stesso), le sue stesse capacità. Mi pare così vada intesa la vera democrazia. […] Ritengo che l’anarchismo sia un perfezionamento della democrazia. Fu grazie a Brassens, maestro di pensiero e di vita, che scoprii di essere un anarchico. Mi ha insegnato per esempio a lasciare correre i ladri di mele, come diceva lui. Mi ha insegnato che in fin dei conti la ragionevolezza e la convivenza

Il Lupo della steppa

Così nascono, preziosa e fugace schiuma di felicità sopra il mare della sofferenza, tutte le opere d’arte nelle quali un uomo che soffre si innalza per un momento tanto al di sopra del proprio destino che la sua felicità brilla come un astro e appare a chi la vede come una cosa eterna, come il suo proprio sogno di felicità. Hermann Hesse

Strada

Quanto sarebbe bello se, per ogni mare che ci aspetta, ci fosse un fiume, per noi. E qualcuno — un padre, un amore, qualcuno — capace di prenderci per mano e di trovare quel fiume — immaginarlo, inventarlo — e sulla sua corrente posarci, con la leggerezza di una sola parola, addio. Questo, davvero, sarebbe meraviglioso. Sarebbe dolce, la vita, qualunque vita. E le cose non farebbero male, ma si avvicinerebbero portate dalla corrente, si potrebbe prima sfiorarle e poi toccarle e solo alla fine farsi toccare. Farsi ferire, anche. Morirne. Non importa. Ma tutto sarebbe, finalmente, umano. Basterebbe la fantasia di qualcuno — un padre, un amore, qualcuno. Lui saprebbe inventarla una strada, qui, in mezzo a questo silenzio, in questa terra che non vuole parlare. Strada clemente, e bella. Una strada da qui al mare. Alessandro Baricco

Buongiorno del 15 aprile 2012

Non so con quali armi verrà combattuta la Terza guerra mondiale, ma la quarta sarà combattuta con pietre e bastoni. Albert Einstein

Buonanotte del 14 aprile 2012

Il modo migliore di perdere una cattiva abitudine è di sostituirla con una peggiore. Jack Nicholson

Ciò in cui credo

Credo nei voli, nell’eleganza dell’ala e nella bellezza di ogni cosa che abbia mai volato, nella pietra lanciata da un bambino che porta via con sé la saggezza di statisti e ostetriche. Credo nella gentilezza del bisturi, nella geometria senza limiti dello schermo cinematografico, nell’universo nascosto nei supermarket, nella solitudine del sole, nella loquacità dei pianeti, nella nostra ripetitività, nell’inesistenza dell’universo e nella noia dell’atomo. […] Credo nella non-esistenza del passato, nella morte del futuro, e nelle infinite possibilità del presente. J. G. Ballard

La morte

La morte è con tutta probabilità la più grande invenzione della vita. E’ l’agente di cambiamento della vita. Spazza via il vecchio per far posto al nuovo. Adesso il nuovo siete voi, ma un giorno non troppo lontano diventerete gradualmente il vecchio e sarete spazzati via (…). Il vostro tempo è limitato quindi non lo sprecate a vivere la vita di qualcun’altro. Non fatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui offuschi la vostra voce interiore. E la cosa più importante di tutte, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e le vostre intuizioni. In qualche modo loro sanno che cosa volete realmente diventare. Tutto il resto è secondario. Steve Jobs (2005)

Buongiorno del 14 aprile 2012

Il soldato sognava, quell'oscuro soldato dell'interno: - Se vinciamo, la porterò a vedere gli aranci, a toccare il mare che non ha mai visto, a riempirsi il cuore di navi. Ma venne la pace. Era un olivo di sangue interminabile sui campi. Rafael Alberti

Buonanotte del 13 aprile 2012

Qual è la differenza tra un sogno e un obiettivo? Una data. Walt Disney

Gli errori

Vale la pena che un bambino impari piangendo quello che può imparare ridendo? Se si mettessero insieme le lacrime versate nei cinque continenti per colpa dell’ortografia, si otterrebbe una cascata da sfruttare per la produzione dell’energia elettrica. Ma io trovo che sarebbe un’energia troppo costosa. Gli errori sono necessari, utili come il pane e spesso anche belli: per esempio la torre di Pisa. Gianni Rodari

La felicità

La felicità, questa condizione esistenziale a cui ciascuno ambisce, è accessibile a tutti a prescindere dalla ricchezza, dalla condizione sociale, dalle capacità intellettuali, dalle condizioni di salute. Non dipende dal piacere, dal benessere fisico, dall’amore, dalla considerazione o dall’ammirazione altrui, ma esclusivamente dalla piena accettazione di sé, che Nietzsche ha sintetizzato nell’aforisma: “Diventa ciò che sei”. Sembra quasi un’ovvietà, ma non capita quasi mai, perché siamo soliti misurare la felicità non sulla realizzazione di noi stessi, che è fonte di energia positiva per quanti ci vivono intorno, siano essi familiari, colleghi, conoscenti, ma sulla realizzazione dei nostri desideri, che formuliamo senza la minima attenzione alle nostre capacità e possibilità di realizzazione. Non accettiamo il nostro corpo, il nostro stato di salute, la nostra età, la nostra occupazione, la qualità dei nostri amori, perché ci regoliamo sugli altri, quando non sugli stereotipi che la

Buongiorno del 13 aprile 2012

Prestare aiuto a ogni uomo povero va ben oltre la portata e la possibilità del singolo. La cura dei poveri spetta alla società nel suo insieme. Baruch Spinoza

Buonanotte del 12 aprile 2012

La qualità della tua comunicazione determina la qualità della tua vita. Tony Robbins

Il correttore

Si può vivere senza leggere, è vero; ma si può anche vivere senza amare: l’argomento fa acqua come un canotto capitanato da topi. Solo chi è stato innamorato sa quel che l’amore dona e toglie; solo chi ha letto sa se la vita merita di essere vissuta senza conoscere gli uomini e le donne che ci hanno scritto mille volte prima che noi nascessimo. R.M. Salmón

Orchestra

La mia anima è una misteriosa orchestra; non so quali strumenti suoni e strida dentro di me: corde e arpe, timballi e tamburi. Mi conosco come una sinfonia. Io sono la periferia di una città esistente, la chiosa prolissa di un libro non scritto. Non sono nessuno, nessuno. Non so sentire, non so pensare, non so volere. Sono una figura di un romanzo ancora da scrivere, che passa aerea e sfaldata senza aver avuto una realtà, fra i sogni di chi non ha saputo completarmi. Penso in continuazione, sento in continuazione; ma il mio pensiero è privo di raziocinio, la mia emozione è priva di emozione! Da una botola situata lassù, sto precipitando per lo spazio infinito, in una caduta senza direzione, infinitupla e vuota. La mia anima è un maelstrom nero, una vasta vertigine intorno al vuoto, un movimento di un oceano senza confini intorno ad un buco nel nulla, e nelle acque, che più che acque sono turbini, galleggiano le immagini, di ciò che ho visto e sentito nel mondo: vorticano case, volti

Buongiorno del 12 aprile 2012

Ogni dittatore è nemico della libertà e oppositore della legge. Demostene

Buonanotte del 11 aprile 2012

Avevo una risposta pronta, di calcolatissimo fatalismo: le cose succedono quando devono succedere. Se accadono. Albert Villaró

Lettera al fratello Theo

C’è fannullone e fannullone. C’è chi è fannullone per prigrizia o per mollezza di carattere, per la bassezza della sua natura, e tu puoi prendermi per uno di quelli. Poi c’è l’altro tipo di fannullone, il fannullone per forza, che è roso intimamente da un grande desiderio di azione, che non fa nulla perché è nell’impossibilità di fare qualcosa, perché gli manca ciò che gli è necessario per produrre, perché è come in una prigione, chiuso in qualche cosa, perché la fatalità delle circostanze lo ha ridotto a tal punto; non sempre uno sa quello che potrebbe fare, ma lo sente d’istinto: eppure sono buono a qualcosa, sento in me una ragione d’essere! So che potrei essere un uomo completamente diverso! A cosa potrei essere utile, a cosa potrei servire? C’è qualcosa in me, che è dunque? Questo è un tipo tutto diverso di fannullone, se vuoi puoi considerarmi tale. Un uccello chiuso in gabbia in primavera sa perfettamente che c’è qualcosa per cui egli è adatto, sa benissimo che c’è qualcosa d

Buongiorno del 11 aprile 2012

Si suol dire che non esiste peste peggiore per uno stato che la molteplicità delle religioni, la quale provoca discordei tra vicini, tra padri e figli, tra mariti e mogli, tra principi e sudditi. Rispondo che un tal discorso, ben lungi dall'essere un momento contro di me, è anzi una prova assai forte in favore della tolleranza; infatti se la molteplicità delle religioni nuoce a uno Stato, è unicamente perchè l'una non vuole tollerare l'altra, ma assorbita avvalendosi delle persecuzioni. Pierre Bayle

Buonanotte del 10 aprile 2012

Se in un primo momento l’idea non è assurda, allora non c’è nessuna speranza che si realizzi. Albert Einstein

Partiti e politici

È per lo meno singolare che oggi partiti e politici di formazione laica cerchino il consenso o per lo meno la neutralità della Chiesa quando debbono affrontare i problemi nuovi che si propongono alla società, quando debbano legiferare sui diritti delle famiglie o delle coppie di fatto, sull’aborto o sulla «pillola del giorno dopo», sulla conservazione o sull’utilizzazione a fini scientifici degli embrioni crioconservati. Sembra talvolta che i laici, e le loro formazioni politiche, siano incapaci di trovare in se stessi e nella loro cultura risposte adeguate a molti interrogativi che nascono dall’interno della nostra società… È un bel guaio. Perché l’Italia di oggi, la sesta o la quinta potenza industriale del mondo, un paese ricco, informato, consumista, longevo, è già nei fatti un paese tollerante, profondamente laico che non chiede certo al parroco, né al cardinal Sodano, le risposte ai propri interrogativi e il consenso ai propri comportamenti. Uomini e donne di oggi, dimenticata

Come un romanzo

Il tempo per leggere è sempre tempo rubato. (Come il tempo per scrivere, d’altronde, o il tempo per amare.) Rubato a cosa? Diciamo, al dovere di vivere. È forse questa la ragione per cui la metropolitana - assennato simbolo del suddetto dovere - finisce per essere la più grande biblioteca del mondo. Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere. Se dovessimo considerare l’amore tenendo conto dei nostri impegni, chi ci si arrischierebbe? Chi ha tempo di essere innamorato? Eppure, si è mai visto un innamorato non avere tempo per amare? Non ho mai avuto tempo di leggere, eppure nulla, mai, ha potuto impedirmi di finire un romanzo che mi piaceva. La lettura non ha niente a che fare con l’organizzazione del tempo sociale. La lettura è, come l’amore, un modo di essere. Daniel Pennac

Buongiorno del 10 aprile 2012

L'amore è la forza più potente che il mondo possiede e tuttavia la più umile che si possa immaginare. Gandhi

Il pendolo di Foucault

Si nasce sempre sotto il segno sbagliato e stare al mondo in modo dignitoso vuol dire correggere giorno per giorno il proprio oroscopo. Credo che si diventi quel che nostro padre ci ha insegnato nei tempi morti, mentre non si preoccupava di educarci. Ci si forma su scarti di saggezza. Umberto Eco

Gli amici

I miei amici veri, purtroppo o per fortuna, non sono vagabondi o abbaialuna, per fortuna o purtroppo ci tengono alla faccia: quasi nessuno batte o fa il magnaccia. Non son razza padrona, non sono gente arcigna, siamo volgari come la gramigna. Non so se è pregio o colpa esser fatti così: c’è gente che è di casa in serie B. Contandoli uno a uno non son certo parecchi, son come i denti in bocca a certi vecchi, ma proprio perchè pochi son buoni fino in fondo e sempre pronti a masticare il mondo. Non siam razza d’ artista, nè maschere da gogna e chi fa il giornalista si vergogna, non che il fatto c’ importi: chi non ha in qualche posto un peccato o un cadavere nascosto? Non cerchiamo la gloria, ma la nostra ambizione è invecchiar bene, anzi, direi… benone! Per quello che ci basta non c’è da andar lontano e abbiamo fisso in testa un nostro piano: se e quando moriremo, ma la cosa è insicura, avremo un paradiso su misura, in tutto somigliante al solito locale, ma il

Buongiorno del 9 aprile 2012

Nulla può portarti la pace se non tu stesso; nulla se non il trionfo dei principi. Ralph Waldo Emerson

Buonanotte del 8 aprile 2012

Non serve a nulla rifugiarsi nei sogni e dimenticare di vivere. J.K. Rowling

Buongiorno del 8 aprile 2012

Di notte, quando il gufo racconta dolcemente la storia della tua morte e di tutte le morti degli uomini della mia gente, sogno di ritrovarti in fondo all'orizzonte del Tramonto, e di sedermi vicino a te, e cantare così: "Perché tanto presto te ne sei andato via?" Canto degli Indiani d'America

Hagakure

Si potrebbe credere che il disprezzo del difetto altrui ne celi uno analogo, analogo, all’interno di sè. Questo brano non smentisce necessariamente il principio, ma indica un’altra prospettiva. L’obiettivo in fondo è sempre quello: migliorare se stessi. Yamamoto Tsunetomo - Il codice dei samurai

La banda dei brocchi

A volte mi sento come se fossi destinato a essere sempre dietro le quinte quando arriva una scena madre. Come se Dio mi avesse scelto come vittima di un cosmico tiro mancino, assegnandomi poco più di una comparsata nella mia stessa vita. Altre volte mi sento come se non avessi altro role che quello dello spettatore di storie di altra gente, e per di più fossi condannato a lasciare il mio posto sempre al momento cruciale, e andare in cucina a farmi una tazza di thè proprio quando arriva la resa dei conti. J. Coe

Buongiorno del 7 aprile 2012

...e io non ho nessuna risposta al pianto dei bambini né di risposta d'eco né d'uomo di gelo né di comete spettrali sopra pugni levati. Dylan Thomas

Le isole fortunate

Quale voce viene sul suono delle onde che non è la voce del mare? E’ la voce di qualcuno che ci parla, ma che, se ascoltiamo, tace, proprio per esserci messi ad ascoltare. E solo se, mezzo addormentati, udiamo senza sapere che udiamo, essa ci parla della speranza verso la quale, come un bambino che dorme, dormendo sorridiamo. Sono isole fortunate, sono terre che non hanno luogo, dove il Re vive aspettando. Ma, se vi andiamo destando, tace la voce, e solo c’è il mare. Fernando Pessoa

Buongiorno del 6 aprile 2012

La violenza non è forza ma debolezza, né mai può essere creatrice di cosa alcuna, ma soltanto distruggerla. Benedetto Croce

Buonanotte del 5 aprile 2012

Non esistono uomini cattivi se sono cucinati bene. Stefano Benni

La coscienza di Zeno

Soltanto mi ricordo, come se si trattasse di cosa avvenuta ieri, che un paio di volte ch’io lo guardai negli occhi, egli stornò il suo sguardo dal mio. Si dice che ciò è un segno di falsità, mentre io ora so che è un segno di malattia. L’animale malato non lascia guardare nei pertugi pei quali si potrebbe scorgere la debolezza. Italo Svevo

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