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Visualizzazione dei post da agosto, 2012

Buonanotte del 31 agosto 2012

Sarà rivoluzionario colui che potrà rivoluzionare se stesso. Ludwig Wittgenstein

Il giunco mormorante

In questa no man’s land, dove l’uomo vive nella libertà e nel mistero, possono accadere strane cose, si possono incontrare altri esseri simili, si può leggere e capire un libro con particolare intensità, o ascoltare musica in modo anch’esso inconsueto, oppure nel silenzio e nella solitudine può nascere il pensiero che in seguito ti cambierà la vita, che porterà alla rovina o alla salvezza. Forse in questa no man’s land gli uomini piangono, o bevono, o ricordano cose che nessuno conosce, o osservano i propri piedi scalzi, o provano una nuova scriminatura sulla testa calva, oppure sfogliano una rivista illustrata con immagini di belle donne seminude e muscolosi lottatori - non lo so, e non lo voglio sapere. Da bambini e persino da giovani (come probabilmente anche da vecchi) non sempre avvertiamo il bisogno di quest’altra vita. Ma non bisogna credere che quest’altra vita, questa no man’s land, sia la festa e tutto il resto i giorni feriali. Non per questa via passa la distinzione: sol

On happines

Un gattone vide un gattino che rincorreva la sua coda e gli domando’: “Come mai corri dietro alla tua coda in questo modo? “. Rispose il gattino: “Ho sentito dire che la cosa migliore per un gatto è la felicità, e che la felicità è la mia coda. Ecco perchè la rincorro, e quando l’avro’ afferrata avro’ la felicità”. “Figliolo” disse il vecchio gatto “anch’io ho considerato con attenzione i problemi universali. Anch’io ho concluso che la felicità è nella mia coda, ma ho notato che, ogni volta che mi metto a rincorrerla, essa mi sfugge, mentre quando faccio altre cose, mi viene dietro ovunque io vada”. C. L. James

Buongiorno del 31 agosto 2012

Il potere ottenuto con la violenza è solo un'usurpazione, e dura solo finché la forza di chi comanda prevale su quella di chi ubbidisce. Denis Diderot

Buonanotte del 30 agosto 2012

Silenzio primo di nascere, silenzio dopo la morte, la vita è puro rumore fra due insondabili silenzi. Isabel Allende

Sala d'aspetto

L’intero spazio della mia vita fu una sala d’aspetto da soglia a soglia, racchiusa da vetri con aria in cornici d’acciaio sotto le picche incrociate di lancette d’orologio. Stare in ascolto. Sussurrare. Trattenere il respiro. Attendere un qualche segnale. Ritardo. E di nuovo. Ancora un poco. Già domani. Ancora un attimo di pazienza infinita. Se sbattevo l’ala contro l’aria vitrea, invece di infrangerla, era l’aria a spezzare la mia ala. Sono già trascorsi i miei secondi. Non saprò aspettare. Ma confuso come in un sogno apparve attraverso i vetri sporchi, quasi in uno specchio nella nebbia, il mio volto riflesso. Era il volto stesso dell’attesa, giunto al punto di pietrificazione. E ho capito, all’improvviso: c’è sempre un’ultima scadenza per infrangerlo col naso - per smuovere quest’aria inchiodata. Non arriverà più un treno da altri luoghi. Non più. Dovrò io stessa diventare il fischio di un treno lontano, e un ritmo affannoso sempre più veloce, sempre pi

Buongiorno del 30 agosto 2012

Fermati. Pensa: Solo un giorno è la vita, una fragile goccia di rugiada che scende a fatica dalla cima di un albero... John Keats

Imperide

Perchè è la vita che è così. E’ la vita che è fatta di frammenti. E’ la vita che è un puzzle incompiuto. Solo nei romanzi c’è qualcosa di lineare, di progressivo, di composto. Nella vita no, tutto è fatto di pezzi, di flash. Ci sono cose che iniziano e che poi restano lì, non finite. Per ragioni diverse, perchè l’hai voluto tu, perchè l’hanno voluto gli altri, perchè l’hanno voluto gli eventi, il caso. Le lasci lì e vai avanti. Alcune nel tempo si completano e allora puoi comporre in parte il tuo quadro. Altre non si ricompongono più, non le vivi proprio più. Finite. Svanite. Loretta Gragnanini

Cecilia

Non è tanto il romanzesco resoconto del suo martirio, che come molti del suo genere (le Passiones) è probabilmente da attribuire alla fantasia di monaci medievali reclusi che un migliaio d’anni prima di Sade si dilettavano in racconti di Sante (vergini) scuoiate, Sante (vergini) accecate coi tizzoni, Sante (vergini) dai seni mozzati, Sante squartate e così via. Cecilia, tra le altre cose, viene decapitata per tre volte, ovvero per tre volte il boia ci prova e tzoong! la lama rimbalza, ma no, non è con trucchi del genere che è resistita sul calendario. Accade però che l’antifona della Messa in suo onore reciti: “Mentre gli strumenti venivano scaldati (candentibus organis), la vergine Cecilia in cuor suo pregava per il Signore soltanto, dicendo: fa’ sì o Signore che il mio cuore e il mio corpo restino immacolati affinché io non sia confusa”. Dal contesto dovremmo capire che “gli strumenti” (organis) che venivano scaldati sono quelli di tortura. Però si sa cosa succede ai testi delle can

Buongiorno del 29 agosto 2012

Quando splende la pace e l'economia è florida, le città e i privati godono di più limpidi intelletti, poiché non sono ancora inchiodati a miserie implacabili. Tucidite

Buonanotte del 28 agosto 2012

A volte mi sembra che qualcosa manchi dentro di me, che ci sia un filo invertito, un pezzo difettoso, un errore di fabbricazione, non qualcosa in più, come si potrebbe credere, ma qualcosa in meno. Gli effetti secondari dei sogni, Delphine de Vigan

Non saprai

Non saprai mai che la tua anima viaggia come in fondo al mio cuore, dolce cuore adottivo; e che nulla, né il tempo, gli altri amori, gli anni, impediranno mai che tu sia stato. Che la beltà del mondo ha già il tuo viso, di tua dolcezza vive, splende del tuo chiarore, e all’orizzonte il pensieroso lago narra soltanto la tua serenità. Non saprai mai che porto la tua anima come una luce d’oro che rischiara i passi; che un po’ della tua voce suona nel mio canto. Dolce fiaccola i tuoi raggi, dolce braciere la tua fiamma, mi insegnano il cammino dei tuoi passi, e un poco ancora vivi, perché ti sopravvivo. Marguerite Yourcenar

Poeti e poesie

Non ho mai fatto il poeta di professione. Non ho mai capito come lo si possa fare, giacché ho sempre pensato che l’esser poeti sia, prima di tutto, una qualità quasi fisiologica… Non ho segreti di mestiere da svelare, perché per la poesia non ce ne sono, e ognuno sceglie gli strumenti che gli tornano meglio. Poesia significa in primo luogo libertà: libertà e disobbedienza di fronte a ogni forma di sopraffazione o di annullamento della persona; di fronte a ogni forma di irregimentazione o, peggio, di massificazione. Il poeta è un minatore: va giù nelle viscere dell’io e, miracolosamente, torna alla superficie con poche, lucenti, pepite Giorgio Caproni

Buongiorno del 28 agosto 2012

Tra noi e l'inferno o il cielo di mezzo soltanto la vita, che è la cosa più fragile del mondo. Blaise Pascal

Buonanotte del 27 agosto 2012

La fortuna mi assiste. Nel senso che sta a guardarmi senza fare niente. G. Marx

Noi siamo

Noi siamo cetre un poco sgangherate. Il vento, quando passa sulle corde, come catene sospese, risveglia dei versi, dei rumori dissonanti. Noi siamo antenne un poco singolari. Come dita s’innalzano nel caos, in cima ad esse echeggia l’infinito, ma ben presto cadranno giù, spezzate. Noi siamo sensazioni un po’ disperse senza speranza di concentrazione. Nei nostri nervi tutto si confonde. Ci duole il corpo, duole la memoria. Ci scacciano le cose, e la poesia è il rifugio che sempre più invidiamo. Kostas G. Kariotakis

Buongiorno del 27 agosto 2012

Quando ci rivolgiamo gli uni agli altri per un consiglio noi riduciamo il numero dei nostri nemici. Kahlil Gibran

Buonanotte del 26 agosto 2012

Bisogna essere di mente aperta, ma non tanto da far cadere il cervello. Piero Angela

Nella follia

Quando verrà il momento Nella follia Catturerò il firmamento e lambirò le nubi Prenderò in prestito la bufera Lasciandomi alle spalle le lacrime zampillanti Lacrime zampillanti E me ne andrò. Non inseguirò l’equilibrio Non soffocherò le grida Danzerò sull’acqua Dirigendomi verso l’altra sponda Libera O schiava Non importa! Guaderò il fiume. Quando verrà il momento farfalla notturna Deporrò la dolcezza che ormai mi ha annoiata Deporrò l’abito imbizzarrito invano E darò fuoco al passato Per ritornare liscia come la terra vista da lontano E girare da sola Intorno alla luna. Riderò e le mie risate non saranno tristi Non volerò, camminerò Accarezzerò la strada Converserò tutta la notte con il selciato Farò sgorgare la poesia dalle pietruzze Il cielo piangerà e non mi preoccuperò Il vento consumerà il mio cuore ustionato dall’amore. Il commiato diventerà una cintura Che cinge la mia rivoluzione Stringerò tra le braccia la distanza, gli uccelli notturni, i trem

Mai più

Ma alla fine cosa rimane? Solo il banale orrore di due persone che si trovano per caso, si piacciono, si amano, magari pensano perfino che l’amore sia qualcosa di eterno finché una delle due abbandona l’altra, e scompare, così come scompaiono mille e mille estranei che nella vita incontriamo per un attimo e non vedremo mai più. Dylan Dog

Buongiorno del 26 agosto 2012

Mi pare strano che l'universo sia nato da un'esplosione. Eugenio Montale

Buonanotte del 25 agosto 2012

Quelli che sono più difficili da amare di solito sono quelli che ne hanno più bisogno. Dan Millman

La traccia dell’angelo

L’unico modo per non temere la morte è non pensarla e non crederle. Voltarle le spalle, anche se lei è ovunque, e non puoi voltare le spalle a ciò che è ovunque. Puoi voltare le spalle al deserto? Uno dei misteri della morte è proprio questa nostra follia: tentare di non temerla. Stefano Benni

Buongiorno del 25 agosto 2012

Come ci sembrano belle la cattiva musica e le cattive ragioni quando marciamo contro il nemico. F.W. Nietzsche

Buonanotte del 24 agosto 2012

L’unica ragione per la quale la gente vuole dominare il futuro è cambiare il passato. Milan Kundera

Le senti come chiedono realtà

Le senti come chiedono realtà scarmigliate, feroci, le ombre che forgiammo insieme in questo immenso letto di distanze? Stanche ormai di infinito, di tempo senza misura, di anonimato, ferite da una grande nostalgia di materia, chiedono limiti, giorni, nomi. Non possono vivere più così: sono alle soglie della morte delle ombre, che è il nulla. Accorri, vieni, con me. Insieme cercheremo per loro un colore, una data, un petto, un sole. Che riposino in te, sii tu la loro carne. Si placherà la loro enorme ansia errante, mentre noi le stringiamo avidamente fra i nostri corpi, dove potranno trovare nutrimento e riposo. Si assopiranno infine nel nostro sonno abbracciato, abbracciante. E così, quando ci separeremo, nutrendoci solo di ombre, fra lontananze, esse avranno ormai ricordi, avranno un passato di carne ed ossa, il tempo vissuto dentro di noi. E il loro tormentato sonno di ombre sarà, di nuovo, il ritorno alla corporeità mortale e rosa dove l’amore inventa i

Le persone

Le persone più belle che abbiamo conosciuto sono quelle che hanno conosciuto la sconfitta, la sofferenza, la lotta, la perdita ed hanno trovato la loro strada fuori dall’oscurità. Queste persone hanno una sensibilità, un rispetto e comprensione per la vita che li riempe di compassione, gentilezza e profonda ed amorevole preoccupazione. Le persone belle semplicemente non “capitano”. Elizabeth Kubler Ros

Buongiorno del 24 agosto 2012

Ogni morte d'uomo mi diminuisce, perché io partecipo all'umanità. E così non mandare a chiedere per chi suona la campana: essa suona per te. John Donne

Buonanotte del 23 agosto 2012

E’ difficile usare un linguaggio politicamente corretto in un paese politicamente corrotto. W. Di Gemma

Quando

Quando tutto sarà finito sono sicuro che mi verrà concesso un minuto per ripensare a tutte le volte che volevo urlare cosa sentivo, ma sono stato zitto per paura di non essere capito, e rimpiangerò gli obiettivi che ho abbandonato perchè il timore di fallire mi ha impedito di perseguirli. C. Bukowski

Dance Dance Dance

Mi sembrava di non aver mai toccato l’apice. Se mi voltavo indietro, mi sembrava di non aver avuto nemmeno una vita. Un po’ di vicissitudini. Progressi e regressi. Ma niente di più. Non avevo fatto niente, prodotto niente. Avevo amato qualcuno, ed ero stato amato. Ma non mi restava niente. Il paesaggio era stranamente piatto. Mi sembrava di muovermi all’interno di un videogame. Come Pac-man, avanzavo mangiando i puntini che componevano il labirinto. Senza scopo. Ma con la certezza, prima o poi, di morire. Haruki Murakami

Buongiorno del 23 agosto 2012

Il coraggio non deve dare diritti per soperchiare il debole. Ugo Foscolo

Buonanotte del 22 agosto 2012

Come ha detto qualcuno, le storie capitano solo a chi le sa raccontare. P. Auster

Che tu sia per me il coltello

Vedo un uomo che non è un uomo e un bambino che non è un bambino. Vedo un uomo la cui maturità e la cui virilità sono come una cicatrice che si è chiusa e indurita sulla ferita del bambino. (…) Lettera dopo lettera sentivo che avrei potuto fare qualcosa per te; e non era un caso che tu ti fossi rivolto a me, perchè grazie al tuo intuito avevi capito che io avrei potuto guarire quella cicatrice, fino a rivelare il bambino, il tuo gemello luminoso e, ricominciando da lui, avresti potuto tornare ad essere l’uomo che sei, che eri destinato ad essere. Chi è quest’uomo? Temo che non mi permetterai più di scoprirlo. Posso solo indovinare che è tutto quanto insieme: adulto e bambino, uomo e donna, morto e vivo, e molte altre cose e molte altre persone - ma riuniti insieme, senza le divisioni artificiali e violente che esistono dentro di te. Perchè ai miei occhi, nel punto in cui tutte quelle “anime” si toccano, si mescolano e si uniscono senza che nulla le separi, sento che laggiu’ si trova i

Il senzanome

Oggi l’economia è fatta per costringere tanta gente a lavorare a ritmi spaventosi per produrre delle cose per lo più inutili, che altri lavorano a ritmi spaventosi, per poter comprare, perché questo è ciò che dà soldi alle società multinazionali, alle grandi aziende, ma non dà felicità alla gente. Io trovo che c’è una bella parola in italiano che è molto più calzante della parola felice, ed è contento, accontentarsi, uno che si accontenta è un uomo felice. T. Terzani - da Anam

Buongiorno del 22 agosto 2012

Che c'è di più celeste del nostro oro? Ci pungerà la vespa d'un proiettile? Nostre armi sono le nostre canzoni. Nostro oro le voci squillanti. Vladimir Majakovskij

Buonanotte del 21 agosto 2012

Solo i colti amano imparare. Gli ignoranti preferiscono insegnare. Edouard Le Berquier

Vita

La prospettiva del fallimento, la paura di non farcela, il macigno psicologico che annichilisce lo spirito, attanaglia l’intraprendenza e vuole lasciarci lì dove siamo, rassegnati a una condizione in cui nulla può farci male perchè nulla ci accade, è una zavorra di cui liberarsi per principio. La vita va presa, usata, spesa: al limite sprecata. De Silva

Voi

Voi non siete gli indiani d’America, scacciati dai vostri pascoli dallo sterminio dei bisonti e dalla posa di una via ferrata. Voi siete i legittimi eredi di una terra aggredita da interessi estranei, che vogliono asservirla. Voi non siete i nemici del progresso ma l’avamposto di una nuova speranza di progredire insime al proprio suolo. Erri De Luca

Buongiorno del 21 agosto 2012

Si dice che il dio della vittoria abbia una mano sola, ma la pace dona la vittoria a entrambe le parti. Ralph Waldo Emerson

Buonanotte del 20 agosto 2012

Le foto durano sempre più di noi, buffa cosa chiamarle istantanee. Stefano Benni

Dappertutto

«Quando la chiamano così mi incazzo sempre perché per la gente depressione vuol dire diventare tristissimo, diventare silenzioso e malinconico e non fare altro che star seduto alla finestra in silenzio a sospirare e a non fare nulla. Uno stato in cui non t’importa di niente. Come essere in pace ma molto tristi». […] «Be’, questo», indicò se stessa, «non è uno stato. Questa è una sensazione. La sento dappertutto. Nelle braccia e nelle gambe». «Incluso il carpo - mani e piedi?» «Dappertutto. Nella testa, nella gola, nel sedere. Nello stomaco. È ovunque. Non so come potrei chiamarla. È come se non potessi distanziarmene abbastanza da darle un nome. È più orrore che tristezza. È più orrore. È come se stesse per succedere qualcosa di orribile, la cosa più orribile che si può immaginare - no, peggio di quel che si può immaginare, perché hai la sensazione che c’è qualcosa che devi fare subito per fermarla ma non sai che cos’è che devi fare, poi sta già succedendo, sta per succedere e s

Knulp

Quella volta si era buttato via e non aveva più voluto saperne di niente, e la vita gli aveva dato ascolto e non aveva preteso niente da lui. Era rimasto fuori, vagabondo e spettatore abusivo, amato nei begli anni della gioventù, solo nella malattia e nella vecchiaia. Storia di un vagabondo - Hermann Hesse

Buongiorno del 20 agosto 2012

Pace non è solo il contrario di guerra, non è solo lo spazio temporale tra due guerre... Pace è di più. E' la legge della vita. E' quando noi agiamo in modo giusto e quando tra ogni singolo essere regna la giustizia. Detto degli Irochesi

Buonanotte del 19 agosto 2012

L’ansia è sempre un vuoto che si genera tra il modo in cui le cose sono e il modo in cui pensiamo che dovrebbero essere; è qualcosa che si colloca tra il reale e l’irreale. Niente di speciale, 1993 Charlotte Joko Beck

Libera nos a Malo

Ma nessuna donna credo fu mai tanto amata in paese, e da tanti, e così fulmineamente come la pallida Sidonia. Io avevo allora una squadretta di calcio di cui ero padrone e capitano perché il pallone era mio. Il sabato arrivò in paese la Sidonia, la domenica tornando da messa ultima mio zio Dino mi domandò con cui giocavamo quel giorno. Dissi che avevo sospeso la partita perché avevo mezza squadra innamorata. “E della stessa donna”, aggiunsi gravemente. “Eh, ostia,” disse Dino. “E chi sarebbe questa vampira?” Glielo dissi, che era una da Vicenza, arrivata appena, e Dino capì ed ebbe la finezza di non domandarmi altro. Amai la Sidonia com’era giusto amarla: subito e senza condizioni, come cosa venuta da Vicenza a Malo a mostrare com’è un miracolo. Altri la corteggiavano più volgarmente. Savaio rubava il posto al suo fianco camminando sul marciapiede e canterellava: “Sidonia voglio andare con te in Patagonia.” Questi insoffribili estroversi: in Patagonia! Savaio una ne cantava e un

Il Figlio Delle Stelle

Così il Figlio delle Stelle fu allevato con i figliuoli dello Spaccalegna, e sedeva alla stessa tavola con loro, ed era il loro compagno di giuochi. E col passare degli anni egli diventava sempre più bello a vedersi, così che tutti coloro che abitavano nel villaggio erano pieni di meraviglia, giacchè, mentre essi erano scuri di carnagione e neri di capelli, il fanciullo era latteo e delicato come avorio levigato, e i suoi riccioli erano simili alle spire degli asfodeli….. Ma la sua bellezza fu,in lui, cagione di male. Infatti egli crebbe orgoglioso, e crudele, ed egoista. I figliuoli dello Spaccalegna e gli altri ragazzi del villaggio erano per lui oggetto di disprezzo, poichè essi erano nati da umilissimi genitori, mentre lui era nobile, discendente da una Stella. Oscar Wilde

Buongiorno del 19 agosto 2012

La libertà è sempre ed esclusivamente libertà per chi la pensa diversamente. Rosa Luxemburg

Buonanotte del 18 agosto 2012

A chi mi domanda ragione dei miei viaggi, solitamente rispondo che so bene quel che fuggo, ma non quello che cerco. Michel de Montaigne

I miei demoni

… Un libro che conta ci svela una verità ignorata, nascosta, profonda, informe, che non sapevamo di possedere, procurandoci una particolare estasi: quella che si prova a scoprire la nostra verità nello stesso momento in cui si scopre una verità fuori di noi, cioè lo scoprire noi stessi in personaggi esterni a noi… Edgar Morin

Buongiorno del 18 agosto 2012

In che modo ognuno di noi, individualemnte, può influenzare la coscienza collettiva della propria nazione in direzione della pace? sradicando le radici della violenza e della guerra dentro di noi. Vogliamo prevenire la guerra? Coltiviamo la non-violenza. Thich Nhat Hanh

Buonanotte del 17 agosto 2012

La suprema felicità della vita è la convinzione di essere amati; amati per se stessi, anzi, diciamo meglio, amati malgrado se stessi. Miserabili Victor Hugo

Il delta di Venere

Senza sentimento, invenzioni, stati d’animo, non ci sono sorprese. Un rapporto deve essere innaffiato di lacrime, di risate, di parole, di promesse, di scenate, di gelosia, di tutte le spezie della paura, di viaggi all’estero, di facce nuove, di romanzi, di racconti, di sogni, di fantasia, di musica, di danza, di oppio, di vino. Ci sono tanti sensi minori, che si buttano come affluenti nel fiume della passione, arricchendola. Solo il battito unito del sesso e del cuore può creare l’estasi. Anais Nin

A Victor Hugo

Se tu sapessi quanto ti bramo, quanto il ricordo dell’ultima notte mi lascia delirante di gioia e straripante di desiderio. Quanto bramo darmi interamente a te nell’estasi del tuo dolce respiro e di quei baci che dalle tue labbra mi colmano di piacere! Ho bisogno del tuo amore come pietra angolare della mia esistenza. E’ il sole che soffia la vita in me. Juliette Drouet a Victor Hugo (1833)

Buongiorno del 17 agosto 2012

La guerra è una fuga codarda dai problemi della pace. Thomas Mann

Buonanotte del 16 agosto 2012

Essere giovani vuol dire tenere aperto l’oblò della speranza, anche quando il mare è cattivo e il cielo si è stancato di essere azzurro. Bob Dylan

Belli e dannati

L’intimità si crea così. Prima si dà il miglior ritratto di se stesso, un prodotto splendente e rifinito, ritoccato di vanterie e falsità e umorismi. Poi diventano necessari i particolari e si dipinge un secondo ritratto e poi un terzo… In breve i lineamenti migliori si cancellano… e finalmente si rivela il segreto: i piani dei ritratti si sono mescolati e ci hanno tradito, e per quanto continuiamo a dipingere non riusciamo più a vendere un quadro. Francis Scott Fitzgerald

Cane e padrone

L’uomo ha tendenza a considerare la sua condizione del momento, sia essa serena o intricata, tranquilla o appassionata, come quella vera, caratteristica e duratura della sua esistenza, e soprattutto a elevare immediatamente, nella sua fantasia, ogni felice ex tempore a bella regola e inviolabile consuetudine, mentre in realtà è condannato a improvvisare e a vivere, dal punto di vista morale, alla giornata. Thomas Mann

Buongiorno del 16 agosto 2012

Guardate le armi che oggi esistono. Tuttavia, le armi da sole non possono iniziare una guerra. Il bottone che le scatena è premuto da un dito umano. Dalai Lama

Donna!

Per tutte le violenze consumate su di Lei, per tutte le umiliazioni che ha subìto, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato, per l’ignoranza in cui l’avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato, per le ali che le avete tagliato, per tutto questo: in piedi Signori, davanti a una Donna! William Shakespeare

Buongiorno del 15 agosto 2012

Il grido: "vogliamo la pace!" è troppo umano, troppo bello, troppo naturale... perché ad esso non debbano far eco e dar plauso tutti gli uomini i quali non abbiano cuore di belva feroce. Luigi Einaudi

Buonanotte del 14 agosto 2012

Internet è la prima cosa che l’umanità abbia costruito che l’umanità stessa non comprende. Il più grande esperimento di anarchia che sia mai stato fatto. Eric Smith

Le lettere smarrite

Per favore, non recuperate le lettere smarrite. Lasciate la busta accanto al tronco dell’albero, sotto un’anonima pietra, o a rotolare nei giardini. Ci sono lettere che si scrivono perché non arrivino, perché dall’altro lato della voce diffidino di tutto, perché esista una seconda lettera, esplicita e inutile. Ciò accade con l’assenso di tutti, con soprassalti premeditati e complicità. Sono mesi, anni, di matematica innocenza. In quelle lettere si confessava tutto, si annunciavano pericoli che poi la pioggia ha ammorbidito; in quelle lettere c’erano poscritti che premonivano sul fatto che sarebbero andate smarrite. La loro vera destinazione era il silenzio, le erbacce al bordo dei letti, le ragnatele sui davanzali, le nuvole sul volto. Definitivamente, dall’altro lato della voce non l’aspettavano. Lasciatela accanto all’albero, sotto un’anonima pietra, a rotolare nella memoria del felice mittente. Alexis Diaz Pimienta

Il fotocane

Fu allora che Molly, mentre gli rispondeva che doveva andare a prendergli i caricatori da quelli esposti nell’ingresso, ricordò che sua nipote aveva un grosso panda di soffice peluche, che, per ragioni che sarebbero state probabilmente comprensibili solo a un’altra bambina come lei, aveva chiamato Paulette. Dentro Paulette un circuito elettronico metteva in funzione una scheda sulla quale erano memorizzate qualcosa come quattrocento frasette semplici semplici, come: «Mi piace da matti abbracciare» e «Vorrei che non te ne andassi mai via». Toccando un punto appena sopra il piccolo ombelico peloso di Paulette, dopo un attimo di pausa il panda recitava una delle sue simpatiche battute in una voce distaccata e priva di emozioni che contraddiceva il significato delle sue parole. Per Ellen, Paulette era la fine del mondo. Molly gli trovava qualcosa di sinistro e non poteva fare a meno di aspettarsi che un giorno o l’altro Ellen lo avrebbe toccato per sentirlo parlare e il panda di peluche a

Buongiorno del 14 agosto del 2012

Mai dimenticherò quella notte, la prima notte al campo, che trasformò la mia vita in una unica lunga notte. Elie Wiesel

Buonanotte del 13 agosto 2012

Chi non è più capace di fermarsi a considerare con meraviglia e venerazione è come morto: i suoi occhi sono chiusi. Albert Einstein

Le isole fortunate

Quale voce viene sul suono delle onde che non è la voce del mare? E’ la voce di qualcuno che ci parla, ma che, se ascoltiamo, tace, proprio per esserci messi ad ascoltare. E solo se, mezzo addormentati, udiamo senza sapere che udiamo, essa ci parla della speranza verso la quale, come un bambino che dorme, dormendo sorridiamo. Sono isole fortunate, sono terre che non hanno luogo, dove il Re vive aspettando. Ma, se vi andiamo destando, tace la voce, e solo c’è il mare. Fernando Pessoa

Alice

Forse, ogni tanto, bisognerebbe proprio che qualcuno dei bambini che conosciamo, stufi marci di sentirsi chiedere in continuazione “Che cosa vuoi fare da grande?”, ci prendesse in disparte e, senza tanti giri di parole, ci chiedesse: “Ma tu, piuttosto, tu, si può sapere cosa hai fatto tu da grande? Che cosa ne è stato di quel senso di infinito che ti prendeva ogni anno, alla fine della scuola, davanti alla distesa sterminata di un’intera estate? Che cosa ne hai fatto dei tuoi sogni, ma quelli veri, quelli che contano: gli specchi da attraversare, i mondi alla rovescia, i paesi delle meraviglie, i rifugi segreti, gli amici immaginari, i voli, tutte quelle cose che ti stanno dentro, e ti nutrono l’anima, e ti fanno sentire voluto bene da te… Che cosa ne hai fatto, tu, del tuo tempo? Una meraviglia di paese, Lella Costa

Buonanotte del 12 agosto 2012

Per arrivare all’alba non c’è altra via che la notte. Gibran

L’alchimista

La tua Leggenda Personale. E’ quello che hai sempre desiderato fare. Tutti, all’inizio della gioventù, sanno qual è la propria Leggenda Personale. In quel periodo della vita tutto è chiaro, tutto è possibile, e gli uomini non hanno paura di sognare e di desiderare tutto quello che vorrebbero veder fare nella vita. Ma poi, a mano a mano che il tempo passa, una misteriosa forza comincia a tentare di dimostrare come sia impossibile realizzare la Leggenda Personale. Sono le forze che sembrano negative, ma che in realtà ti insegnano a realizzare la tua Leggenda Personale. Preparano il tuo spirito e la tua volontà. Perché esiste una grande verità su questo pianeta: chiunque tu sia o qualunque cosa tu faccia, quando desideri una cosa con volontà, è perché questo desiderio è nato nell’anima dell’Universo. Quella cosa rappresenta la tua missione sulla terra. L’Anima del Mondo è alimentata dalla felicità degli uomini. O dall’infelicità, dall’invidia, dalla gelosia. Realizzare la propria Leggend

Buongiorno del 12 agosto 2012

Ho tirato su le mie quattr'ossa e me ne sono andato come un acrobata sull'acqua. Mi sono accoccolato vicino ai mie panni sudici di guerra e come un beduino mi sono chinato a ricevere il sole. Giuseppe Ungaretti

Buonanotte del 11 agosto 2012

La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è di essere di buon umore. Voltaire

Svegliati

La rimozione è un fatto spontaneo, è una visita cieca al proprio universo interiore dove appare misteriosamente la falla di un’occasione perduta. Le occasioni si smarriscono per tanti motivi. La paura,per esempio,è una ragione equidistante, capace di incenerire l’amore. Ma in fondo l’amore sarebbe ancora più rischioso, tanto vale tenersi la paura. Di solito si possono anche inventare i traumi, e poi rimuoverli per trovare occasioni di perdono. Niente può più colpire un soggetto schematizzato in questo senso quanto la comprensione di un amico, il quale,lungi dal colpevolizzarlo,trova valide anche le spiegazioni più inesistenti. Quando l’amico ti perdona,tu sei morto. E in nome del perdono firmi con lui un vitalizio, il solito vitalizio d’amore che viene rateizzato. Le cambiali,almeno,danno una certa sicurezza, consentono di dormire due giorni di fila senza aspettare un nuovo sequestro. Anche il peccato del resto si commette per essere perdonati. O forse è un modo oc

Una boccata d’aria

E’ un sentimento curioso quello che provo per i bambini. Mi capita spessissimo di non sopportarne neppure la vista. Quanto alla loro conversazione, è semplicemente intollerabile. Sono nell’età arida e prosaica in cui la mente di un bambino gira intorno a cose come la riga, la scatola delle matite, e chi ha preso nove in francese. In altri momenti, specie quando dormono, provo qualcosa di completamente diverso. A volte, certe sere d’estate quando fa chiaro, mi curvo sui loro lettini e li guardo dormire con quelle facce tonde e quei capelli di stoppa, molto più biondi dei miei, e capisco cosa vuol dire la Bibbia quando parla dei visceri che ti si struggono. Allora, sento che non sono niente più di un baccello secco che non vale due soldi, e che sono importante solo per aver fatto venire al mondo quelle creature e perché le nutro mentre crescono. Ma è solo a momenti. George Orwell

Buongiorno del 11 agosto 2012

Un tempo ci domandavano dove dimorasse la guerra, cosa fosse a renderla così ignobile. Ora ci accorgiamo di sapere dove dimora: è dentro di noi. Albert Camus

Buonanotte del 10 agosto 2012

Esistono molte cose nella vita che catturano lo sguardo, ma solo poche catturano il cuore: segui quelle. Winston Churchill

Il peso delle parole

La parola ha un peso. Non è mai leggera, non è mai un arredo. Una volta detta, una parola si fa strada nella mente, produce un pensiero, diventa azione. Le parole pronunciate non tornano indietro. Mai vista una parola ritornare nella gola di chi l’ha pronunciata o nelle dita di chi l’ha scritta. Il cattivo uso della parola. Igiaba Scego

Visioni

E’ bello, amore, sentirti vicino a me nella notte, invisibile nel tuo sogno, seriamente notturna, mentr’io districo le mie preoccupazioni come fossero reti confuse. Assente il tuo cuore naviga pei sogni, ma il tuo corpo così abbandonato respira cercandomi senza vedermi, completando il mio sonno come una pianta che si duplica nell’ombra. Eretta, sarai un’altra che vivrà domani, ma delle frontiere perdute nella notte, di quest’essere e non essere in cui ci troviamo qualcosa resta che ci avvicina nella luce della vita come se il sigillo dell’ombra indicasse col fuoco le sue segrete creature. Pablo Neruda

Buongiorno del 10 agosto 2012

E' così al mattino e alla sera - nei campi aperti e tra le mura - piangiamo per colui che è assente, un solo assente rattrista tutti - Emily Brontè

Buonanotte del 9 agosto 2012

Chi trova poesia dappertutto sa abbandonarsi alla vita. Forse alcuni artisti vengono chiamati maledetti perché ti fanno male, ti fanno sentire e capire con precisione di quanto hai mancato il bersaglio. Vinicio Capossela

La danza della realtà

Vorrei ritornare alla mia giovinezza e appollaiarmi di nuovo sul ramo di un albero insieme al mio amico poeta, e come quella volta indimenticabile vorrei dedurre dal molto che non sappiamo quel poco di prezioso che sappiamo: Non so dove vado, ma so con chi vado. Non so dove sono, ma so che sono in me. Non so che cosa sia Dio, ma Dio sa che cosa sono. Non so che cosa sia il mondo, ma so che è mio. Non so quanto valgo, ma so non fare paragoni. Non so che cosa sia l’amore, ma so che godo della sua presenza. Non posso evitare i colpi, ma so come sopportarli. Non posso negare la violenza, ma posso negare la crudelta’. Non posso cambiare il mondo, ma posso cambiare me stesso. Non so che cosa faccio, ma so che sono fatto da cio’ che faccio. Non so chi sono, ma so che non sono colui che non sa. Alejandro Jodorowsky

Tristezza

Esiste anche questo al mondo, la tristezza di non poter piangere a calde lacrime. Una di quelle cose che non si può spiegare a nessuno, e anche se si potesse, nessuno lo capirebbe. Una tristezza che non può prendere forma, si accumula quietamente nel cuore come la neve in una notte senza vento. Una volta, quando ero più giovane, avevo provato a esprimerla a parole. Ma non ne avevo trovata una che potesse trasmettere il mio sentimento ad altri, anzi nemmeno a me stesso, così avevo rinunciato. E avevo chiuso sia le mie parole sia il mio cuore. La tristezza troppo profonda non può prendere la forma delle lacrime. H. Murakami

Buongiorno del 9 agosto 2012

Prima di giudicare un uomo cammina per tre lune nelle sue scarpe. Proverbio indiano

Buonanotte del 8 agosto 2012

L’unica differenza tra un santo e un peccatore è che il santo ha un passato e il peccatore ha un futuro. Oscar Wilde

Quando...

Io penso di restare fino a 85 anni nel mio primo periodo, dopo passerò al secondo e scriverò libri seri. Adesso scrivo le favole cominciando con “C’era una volta…” fin all’ultima parola. Da 86 anni in poi scriverò dall’ultima parola alla prima. Quando avrò cento anni scriverò dei libri che bisogna leggere allo specchio. Quando avrò 105 anni farò dei libri che si potranno leggere stando sdraiati per terra, perché li scriverò sul soffitto. Io sono contro le biblioteche con i tavoli e le sedie. Nelle biblioteche per ragazzi bisognerebbe mettere la moquette per farli stare sdraiati. Gianni Rodari

Buongiorno del 8 agosto 2012

Il cammino verso il progresso verrà ripreso il giorno stesso in cui gli uomini avranno incominciato a capire che la violenza non è forza, ma ostacolo e che la forza è giustizia, verità, libertà, dolcezza, pace. Auguste-Alphonse Gratry

Buonanotte del 7 agosto 2012

Le convinzioni, più delle bugie, sono nemiche pericolose della verità. Friedrich Nietzsche

Trent’anni

Io mi divertivo ad avere trent’anni, io me li bevevo come un liquore i trent’anni. Sono stupendi i trent’anni, ed anche i trentuno, i trentadue, i trentatre, i trentaquattro, i trentacinque! Sono stupendi perche’ sono liberi, ribelli, fuorilegge, perchè è finita l’angoscia dell’attesa, e non è cominciata la malinconia del declino. Perché siamo lucidi, finalmente, a trent’anni! Se siamo religiosi, siamo religiosi convinti; se siamo atei siamo atei convinti. Se siamo dubbiosi, siamo dubbiosi senza vergogna. E non temiamo le beffe dei ragazzi perchè anche noi siamo giovani, non temiamo i rimproveri degli adulti perchè anche noi siamo adulti. Non temiamo il peccato perchè abbiamo capito che il peccato è un punto di vista, non temiamo la disubbidienza perchè abbiamo scoperto che la disubbidienza è nobile. Non temiamo la punizione perchè abbiamo concluso che non c’è nulla di male ad amarci se c’incontriamo, ad abbandonarci se ci perdiamo: i conti non dobbiamo più farli con la maestra di scu

Ti con zero

Difficile insomma definire in termini precisi l’indeterminatezza degli stati d’animo amorosi, che consistono in una gioiosa impazienza di possedere un vuoto, in una golosa aspettativa di ciò che potrà venirmi incontro dal vuoto, e pure nel dolore d’essere ancora privato di ciò per cui sto in impaziente golosa aspettativa, nello straziante dolore di sentirmi già potenzialmente raddoppiato per potenzialmente possedere qualcosa di potenzialmente mio, e ancora costretto a non possedere, a considerare non mio quindi potenzialmente altrui ciò che potenzialmente sto possedendo. Italo Calvino

Buongiorno del 7 agosto 2012

Li riportarono figli morti dalla guerra, e figlie che la vita aveva schiacciato, e i loro orfani, in pianto - Tutti, tutti dormono, dormono, dormono sulla collina. Edgar Lee master

Buonanotte del 6 agosto 2012

Forse la cosa migliore è smetterla di pensare a dove sei diretto e goderti dove sei. Bill Lawrence.

Cappello

Di rado, nella sua vita, l’ uomo conosce momenti di così ridicolo imbarazzo, o incontra così scarsa pietà nei suoi simili, come quando rincorre il suo cappello. Riuscire a prenderlo richiede prudenza e sangue freddo in altisimo grado. Non bisogna essere precipitosi, perché si finirebbe per inciamparvi sopra; non bisogna cadere nell’ eccesso opposto, per non perderlo definitivamente. La cosa migliore è mantenersi tranquillamente alla stessa altezza della propria preda, essere accorti e vigili e stare bene attenti al presentarsi della buona occasione; poi sorpassarlo gradatamente, tuffarsi all’ improvviso, afferrarlo dall’ alto e ficcarselo risolutamente in testa: e per tutto il tempo sorridere piacevolmente, come se noi, come tutti gli altri, lo considerassimo un bello scherzo. C. Dickens

Buongiorno del 6 agosto 2012

Padroni della terra, non lo voglio più fare, non posso più ammazzare la gente come me. Boris Vian

Il tuo corpo tagliato

Il tuo corpo tagliato da una lama di luce – per metà carne, per metà ricordo. Illuminazione obliqua, il grande letto intero, il tepore lontano, e la coperta rossa. Chiudo la porta, chiudo le finestre. Vento con vento. Unione inespugnabile. Con la bocca piena di un boccone di notte. Ahi, l’amore. Ghiannis Ritsos

C’è una cosa che

C’è una cosa che ci portiamo dentro che deve uscire per forza, e che poi per forza dobbiamo distribuirla in giro. Il problema è che gli affibbiamo nomi diversi: affetto, altruismo, amore, preoccuparsi per qualcuno. Se una cosa cambia – il nome – una cosa resta uguale sempre: deve uscire per forza. Altrimenti è un problema. È come per un pompiere con il tubo dell’idrante in mano che però se lo spara in faccia. È come agitare una bottiglia di spumante però senza stapparla mai. via | rafeli blog

Buongiorno del 5 agosto 2012

Tristezza: per il bambino ammalato una gabbia di lucciole. Yoshikara Ryota

Buonanotte del 4 agosto 2012

È la curiosità che mi fa svegliare alla mattina. Federico Fellini

Il Cappello e la Coppola

Era una notte buia, ma non tempestosa. Nello scuro fitto di quella strada che avrebbe dovuto essere illuminata da un lampione che i picciottazzi avevano pigliato a petrate astutandolo, il cappello di gran marca, tanticchia scantato, camminava di prescia per arrivare dove doveva arrivare. Girato l’angolo, capì che il temuto malo incontro gli stava proprio capitando: davanti a lui, ferma come se lo aspettasse, c’era una coppola. E non una coppola quatrigliè da turisti inglisi o una verdoligna d’uso catalano; nossignori, questa era una coppola siciliana, di panno nivuro ed era macari messa storta. Come un grido soffocato, il cappello si tirò un passo narrè. “Scanto ti fici?” s’informò, a un tempo cortese e ironica la coppola. “Beh, si.” “E pirchì?” “Beh, si sa cosa rappresenta la coppola, no? E a vederti così all’improvviso davanti a me, nello scuro, in una strada solitaria, ho pensato subito a una mala coppola, una coppola che ha intenzioni tinte… Ci indovinai?” “Ci indovinasti” rispose

Buongiorno del 4 agosto 2012

Credo nel potere del riso e delle lacrime come antidoto all'odio e al terrore. Charlie Chaplin

Buonanotte del 3 agosto 2012

L’avvenire ci tormenta, il passato ci trattiene, il presente ci sfugge. Gustave Flaubert

Con il tempo

Con il tempo si impara la sottile differenza fra sostenere una mano e incatenare un’anima, e si impara che l’amore non significa andare a letto, e una compagnia non significa sicurezza e uno comincia a imparare… Che i baci non sono contratti e i regali non sono promesse e uno comincia ad accettare le sue sconfitte a testa alta e con gli occhi aperti e uno impara a costruire tutti i suoi cammini nell’oggi, perché il terreno di domani è troppo insicuro per far piani.. e i futuri hanno la forma di cadere a metà. E dopo col tempo, uno impara che se è troppo anche il calore del sole brucia. Così uno pianta il suo giardino e decora la sua anima, al posto di aspettarsi che qualcuno porti fiori. E uno impara che realmente può reggere che uno è veramente forte, che uno realmente vale e uno può imparare. E impara…e ogni giorno impara. Con il tempo impara che stare con qualcuno perché ti offre un buon futuro significa presto o tardi voler ritornare al passato. Con il tempo c

Buonanotte del 2 agosto 2012

Il mio corpo è composto per il 70% d’acqua e per il 30% dai buoni propositi che ci annegano dentro. Emmanuel Negro

La vita

Ho perdonato gli errori quasi imperdonabili, ho provato a sostituire persone insostituibili e dimenticato persone indimenticabili. Ho agito per impulso, sono stato deluso dalle persone che non pensavo lo potessero fare, ma anch’io ho deluso. Ho tenuto qualcuno tra le mie braccia per proteggerlo. Mi sono fatto amici per l’eternità. Ho riso quando non era necessario, ho amato e sono stato riamato, ma sono stato anche respinto. Sono stato amato e non ho saputo ricambiare. Ho gridato e saltato per tante gioie. Ho vissuto d’amore e fatto promesse di eternità, ma mi sono bruciato il cuore tante volte. Ho pianto ascoltando la musica o guardando fotografie. Ho telefonato solo per ascoltare una voce. Mi sono di nuovo innamorato di un sorriso. Ho creduto di nuovo di morire di nostalgia e ho avuto paura di perdere qualcuno molto speciale, che ho finito per perdere, ma sono sopravvissuto. E vivo ancora. E la vita non mi stanca. E anche tu non dovrai stancartene. Vivi. E’ importante ba

Vuoti

Ci sono vuoti che le parole colmano, altri che le parole scavano. Ci sono silenzi che sono un dono altri che uccidono che non hanno senso. Ci sono parole giuste parole sbagliate parole dette o taciute per non fare del male. Parole attese, sospirate. Ci sono parole… Ci sono silenzi… Un “ci sono” mancato un “mi dispiace” non pronunciato. Un “sospeso” non colmato. Ci sono silenzi che attendono l’arrivo di una spiegazione per poter spegnere il tormento di quei perché senza senso. Silvana Stremiz

Buonanotte del 1 agosto 2012

La fotografia non sa mentire ma anche i bugiardi sanno fotografare. Lewis Hine, sociologo e fotografo

Attesa

Ho detto alla mia anima di stare ferma, e di stare ad aspettare senza sperare. Perché sperare sarebbe sperare la cosa sbagliata; Di stare ad aspettare senza amore. Perché l’amore sarebbe amore per la cosa sbagliata; Ma resta ancora la fede. Ma fede e amore e speranza sono tutte nell’attesa. Aspetta senza pensare, perché non sei pronto per pensare. E allora l’oscurità sarà luce, e l’immobilità danza. T. S. Elliot

Ballo e sogno

Ci si adegua a ciò che arriva e addirittura si benedice il fatto che ancora arrivi qualcosa o soprattutto qualcuno, attraverso sfumate versioni che siano di quel che è soppresso o interrotto o di quelli che sono rimpianti; è difficile, costa molto supplire le figure perdute della nostra vita, e si va scegliendo poco o nulla, si impone uno sforzo di convincimento per coprire quelle vacanti, e quanto male ci rassegniamo al fatto che si riduca l’elenco senza il quale non ci reggiamo né quasi ci sosteniamo, e anche così si riduce sempre se non moriamo o se non molto in fretta, non c’è bisogno di diventare vecchio e neppure maturo, basta avere alle spalle qualche morto amato o qualche amato che smise di esserlo per trasformarsi in nostro odiato od omesso, nel nostro massimo aborrito o cancellato, o esserlo noi di qualcuno che ci ha preso di mira o ci ha espulsi dal suo tempo, ci ha allontanati dal suo fianco e all’improvviso ha negato di conoscerci, un’alzata di spalle nel vederci domani il

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