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Visualizzazione dei post da gennaio, 2014

Buonanotte del 31 gennaio 2014

Ci sono persone che ti lasciano parole dentro. Ci sono parole che ti lasciano persone addosso. Cit.

Puoi anche...

Puoi anche non chiamarlo amore se vuoi, se la parola ti sembra troppo grossa o troppo piccola per mettere fine o dare inizio a tutte quelle resistenze che attanagliano i corpi. Ma sai l’amore va oltre i corpi. E’ un segreto antico nell’anima che si svela d’improvviso attraverso un incontro, non perfetto ma assolutamente insostituibile. E così se anche non avessi creduto nell’amore, avrei creduto in te. Massimo Bisotti

Vita...

La vita è responsabilità. E invece stiamo facendo appassire la nostra vita, il nostro futuro nell’eterna assoluzione di noi stessi. La colpa è sempre degli altri: di chi è al governo o al municipio, della dottoressa dell’Asl, del vigile urbano. La colpa è del geometra. Siamo poveri per colpa degli altri, stiamo male per colpa degli altri. Colpa loro: la scelta più agevole per un ignavo. L’indice puntato. A. Celestini

Buongiorno del 31 gennaio 2014

Le stelle cadenti sono la dimostrazione che si può essere bellissimi anche quando si cade. G. Froscoloni

Buonanotte del 30 gennaio 2014

Diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Antoine de Saint-Exupéry

Il futuro

E so molto bene che non ci sarai. Non ci sarai nella strada, non nel mormorio che sgorga di notte dai pali che la illuminano, neppure nel gesto di scegliere il menù, o nel sorriso che alleggerisce il “tutto completo” delle sotterranee, nei libri prestati e nell’arrivederci a domani. Nei miei sogni non ci sarai, nel destino originale delle parole, né ci sarai in un numero di telefono o nel colore di un paio di guanti, di una blusa. Mi infurierò, amor mio, e non sarà per te, e non per te comprerò dolci, all’angolo della strada mi fermerò, a quell’angolo a cui non svolterai, e dirò le parole che si dicono e mangerò le cose che si mangiano e sognerò i sogni che si sognano e so molto bene che non ci sarai, né qui dentro, il carcere dove ancora ti detengo, né la fuori, in quel fiume di strade e di ponti. Non ci sarai per niente, non sarai neppure ricordo, e quando ti penserò, penserò un pensiero che oscuramente cerca di ricordarsi di te. Julio Cortazàr

Filo rosso

In Giappone si dice che ogni persona quando nasce porta un filo rosso legato al mignolo della mano sinistra. E se segui questo filo potrai trovare la persona che porta l’altra estremità legata al suo mignolo ed è la persona a cui siamo destinati, il nostro unico e vero amore. Ma potrebbero vivere lontane e non incontrarsi mai. No! Se si è uniti dal filo rosso del destino prima o poi nel corso della vita si è destinati ad incontrarsi e non importa quanto tempo occorre o la distanza che gli separa, perché avverrà! Il filo del destino non si spezza mai e nessun evento o azione potrà impedire che un giorno si ritroveranno, si conosceranno e si innamoreranno.

Buongiorno del 30 gennaio 2014

Lascia che la vita ti faccia del bene. G. Musso - La ragazza di carta

Buonanotte del 29 gennaio 2014

I libri sono per la gente che spera di essere altrove. Mark Twain

Alexi Sasrosov

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Evening: Migration of Birds

La versione di Geremia

Nel frattempo, un cambiamento strano stava intervenendo in me, poiché, avendo conosciuto lo zio Matt, cominciai, in una sorta di mondo di sogno, a pianificare la mia vita intorno a lui e alla vecchia dimora, e, mentre continuavo a sognare a occhi aperti, ero certo che le mie fantasticherie fossero pazzesche e senza fondamento, certo che non sarebbero approdate a niente, ma non c’era proprio nessuno nella mia vita tranne Della, la quale non vedeva l’ora che io fossi grande abbastanza per andarmene, e l’incontro con Matt mi aveva mostrato a un tratto, come alla luce di un lampo estivo, quanto vuota e insignificante fosse stata la mia sorte quotidiana. Se anche Matt fosse stato descritto ancor peggio di come lo dipingevano, credo che mi sarei sentito egualmente disposto a correre il rischio di «andare» con lui. E del resto, non mi aveva forse fornito un pretesto valido per aspettarmi qualcosa? il pretesto di «riordinare la sue carte», che a prima vista sarebbe sembrato idiota a chiunque,

Buongiorno del 29 gennaio 2014

È il tempo che hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante. Antoine de Saint-Exupéry

Buonanotte del 28 gennaio 2014

Essere amati profondamente da qualcuno ci rende forti, amare profondamente ci rende coraggiosi. Lao Tzu

J. M. W. Turner

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Evening Star (detail)

Rosso...

Il rosso del semaforo m'ingorga in una sosta involontaria sul ponte alla foce del fiume e mi concede un attimo di pace. Stacco le ballerine dai pedali appoggio le spalle allo schienale, mi metto in folle, lenti respiri come il motore che rallenta i giri. Nel guscio fragile dell'automobile sospeso nel vuoto consistente che affonda pilastri di cemento armato nei vortici della corrente, nella frazione inutile di tempo imposta dal semaforo stradale, autorizzo i pensieri a vagare. Mi metto da parte, mi guardo pensare. Il posto in cui mi trovo è singolare: un incrocio di venti che vengono dal mare, carichi di sabbia e sale che fanno saporite le olive della costa, e venti di tramontana profumati di neve e resine di bosco nati dalle montagne delle Meraviglie magiche, lassù, ammantate di blu. Ai pensieri piace vagabondare, lasciati liberi diventano sciami che si sparpagliano in ogni direzione difficile poi riportarli in prigione. Un clacson mi risvegli

Tre sentieri per il lago

Una volta aveva ottenuto un contratto e un acconto di cento dollari e con quei primi preziosi dollari che aveva guadagnato le aveva comperato una tale quantità di fiori che poi non erano bastati tutti i vasi e i recipienti della casa per sistemarli, e avevano dovuto metterli nel lavabo e nella vasca da bagno, e in più le aveva regalato un profumo costosissimo, una bottiglia enorme, ed Elisabeth era rimasta sbalordita, non tanto dalla gioia, ma piuttosto perché c’era ancora il conto del telefono da pagare e in quel momento anche lei era a corto di quattrini; ma ora, mentre si alzava e dava uno sguardo d’addio a quel castello che non era più un castello, dato che non era venuta nessuna cameriera e così le era stato risparmiato un caffè alla tedesca, ora si rivide con le braccia colme di fiori, incerta se ridere o piangere, come in quei film dove gli uomini mandano alla protagonista tali montagne di fiori che la diva sembra restarne sommersa, e udì ancora se stessa che diceva: You are a

Buonanotte del 27 gennaio 2014

Le parole trasmettono emozioni e pensieri. Il silenzio, sentimenti. M. Gramellini

Un passato che credevamo non dovesse tornare più

“Ogni tempo ha il suo fascismo: se ne notano i segni premonitori dovunque la concentrazione di potere nega al cittadino la possibilità e la capacità di esprimere ed attuare la sua volontà. A questo si arriva in molti modi, non necessariamente col terrore dell’intimidazione poliziesca, ma anche negando o distorcendo l’informazione, inquinando la giustizia, paralizzando la scuola, diffondendo in molti modi sottili la nostalgia per un mondo in cui regnava sovrano l’ordine, ed in cui la sicurezza dei pochi privilegiati riposava sul lavoro forzato e sul silenzio forzato dei molti.” Primo Levi - Un passato che credevamo non dovesse tornare più, Corriere della sera, 8 maggio 1974

Fedeltà

Dopo cena tornai al libro che stavo leggendo ero arrivata a pagina cento- quaranta ancora duecentoventi pensavo quella sera mentre a cena parlavamo con una giovane coppia della densa improbabile vita del libro in cui mi ero accomodata i personaggi ormai erano i miei compagni inquieti li conoscevo sapevo che sarei potuta rientrare in quelle vite senza alcuna perdita tanto solidamente le abitavo ho scorso gli scaffali alcuni libri così cari mi erano mancati mi sono allungata per prenderli in mano ho respirato due volte pensavo all’accelerazione dei giorni sì avrei potuto rientrarci ma… No come potevo disertare tutta quell’altra vita quei seminterrati di città Abbandono Come potevo essermi permessa di pensare a mezz’ora di distrazione quando la vita aveva pagine o decenni da sfogliare e tante cose stavano per accadere alle persone che già conoscevo e quasi amavo. Grace Paley

Buongiorno del 27 gennaio 2014

Un libro ben scelto ti salva da qualsiasi cosa, persino da te stesso. Daniel Pennac

Buonanotte del 26 gennaio 2014

La felicità bisogna saperla cogliere. cit.

Scott Bergey

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Mancanze

Ma le cose che ci mancano non mancano sempre allo stesso modo. Un giorno ci mancano nella testa. Poi nella testa e nel collo, fino a mancare anche nelle dita. Lui mi manca anche nelle dita e nelle unghie e nelle pellicine. Se mi mancasse solo nella testa, certo potrei riempire il vuoto col ragionamento, ma, come posso far ragionare un dito? Come posso far ragionare un ginocchio? Chiara Zocchi

Buongiorno del 26 gennaio 2014

Ridere. Il vero segno della libertà. René Clair

Buonanotte del 25 gennaio 2014

Se hai da fare una cosa difficile, non pensare a tutto quello che ti aspetta. Pensa solo al prossimo passo. Puoi sempre fare ancora un solo passo. E. Ibbotson, Fantasmi in riserva, Milano 2002, p. 137

Memorie dal sottosuolo

Nei ricordi di ogni uomo ci sono certe cose che egli non svela a tutti, ma forse soltanto agli amici. Ce ne sono altre che non svelerà neppure agli amici, ma forse solo a sé stesso, e comunque in gran segreto. Ma ve ne sono infine, di quelle che l’uomo ha paura di svelare perfino a sé stesso, e ogni uomo perbene accumula parecchie cose del genere. Fedor Dostoevskij

Competizione...

Siamo talmente ossessionati dalla competizione, dalla rivalità che anche in amore ricerchiamo il superlativo assoluto, l’impossibile. L’amore però non si basa sulla perfezione, sull’assoluto, ma sull’imperfezione, sull’unicità data ad un individuo dall’insieme infinito delle sue caratteristiche. L’amore non si sceglie, non si calcola, non si soppesa. Semplicemente accade, senza un perché, con buona pace per la nostra razionalità. via | unblasfemo

Buongiorno del 25 gennaio 2014

 Pensi sempre così tanto, Charlie? - È un male? - Non necessariamente. È solo che, a volte, le persone usano il pensiero per non partecipare alla vita. Stephen Chbosky, Noi siamo infinito

Buonanotte del 24 gennaio 2014

Siamo le foglie che cascano in autunno, quelle tutte ingiallite che a reggersi in alto non ce la fanno più, a tenersi non ce la fanno più. Alice Giaquinta

Nonostante

Nonostante tutte le perdite e le privazioni che ho subito, io amo ardentemente la vita, amo la vita per la vita e, davvero, è come se tuttora io mi accingessi in ogni istante a dar inizio alla mia vita (…) e non riesco tuttora assolutamente a discernere se io mi stia avvicinando a terminare la mia vita o se sia appena sul punto di cominciarla: ecco il tratto fondamentale del mio carattere; ed anche, forse, della realtà. Fëdor Dostoevskij

Buongiorno del 24 gennaio 2014

Illumino spesso gli altri ma io rimango sempre al buio. Alda Merini

Buonanotte del 23 gennaio 2014

L’uomo che correva ridendo faceva fatica. Ma sapeva che la fatica è la paura che abbandona il corpo e la pesantezza che lascia la mente. E per questo rideva. A. Beggi, L’uomo che correva ridendo

Paul Klee

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Libro...

Quando un libro è cosa viva, bisogna mangiarselo. Chi se lo mangia e a sua volta è vivente, ma veramente vivo, vivrà di quel cibo. Le opere d’arte taciono, t’incantano, parlano tacendo. Maria Lai

Capire la musica

In quale senso parliamo allora d’espressione e magari anche di sentimenti? E in qual senso, quindi, possiamo ammettere che capire la musica non sia soltanto rendersi conto della successione dei suoni che la compongono? Già Roberto Schumann, testimonio non sospetto, avvertiva: «Si sbaglia di certo, se si crede che i compositori si mettano innanzi penna e carta nel misero proposito d’esprimere, descrivere e colorire questa cosa o quella…». Il vero valore espressivo della musica non si deve infatti a un proposito. È la conseguenza della sua qualità involontaria, ma ineliminabile, di produzione umana. Certo, la musica è espressione della qualità umana, di un uomo così e così individuato, che nella sua singola puntualizzazione è il portato e il compendio d’un’intera situazione storica, e che naturalmente passa, nella sua vita, attraverso ogni sorta di disposizioni dell’animo (i cosiddetti «sentimenti», ma concretamente individualizzati), disposizioni che si riflettono sulle varie parti del

Buongiorno del 23 gennaio 2014

Perché poi, cosa diavolo è ‘sta felicità con la quale ci riempiamo la bocca? Questa chimera irraggiungibile… Forse è questo il segreto: la felicità è poter dire la verità senza far soffrire nessuno… “Otto e Mezzo“, di Federico Fellini

Buonanotte del 22 gennaio 2014

I naufraghi prima o poi finiscono per incontrarsi. M. Vázquez Montalban, Quintetto di Buenos Aires, Milano 2010, p. 157

Una vita

Aveva tutte le manie dei solitari. La minima cosa fuori posto, un po’ più qua o un po’ più là, la irritava. Spesso Rosalia la obbligava a camminare e la portava là sulla strada, ma non eran passati venti minuti che Giovanna dichiarava di non poterne più e si sedeva sull’orlo d’un fosso. Impigriva, non avrebbe voluto più muoversi, non le piaceva che il letto. Una sola abitudine le era rimasta fin dall’infanzia, ed era d’alzarsi di colpo dopo aver bevuto il suo caro caffellatte. Come allora, ella teneva esageratamente al suo caffellatte, e ne avrebbe sentito la mancanza più di non si sa che. Attendeva ogni mattina Rosalia con un’impazienza quasi un po’ sensuale, attendeva che Rosalia posasse la tazza sul comodino, per mettersi a sedere sul letto e la vuotava subito subito con la golosità di una bambina. Poi buttava indietro le coperte e cominciava a vestirsi. Guy De Maupassant, Una vita (traduzione di Marino Moretti)

Buonanotte del 21 gennaio 2014

Quello che pensi alle 4 del mattino dovresti dirlo a qualcuno. È sempre la verità.

Paul Klee

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Chosen Site, 1940

Coincidenza...

Si rompe, tace, non risponde confusa nell'ombra si nasconde una rosa sfiorita smagrita non lo sa, ma è sempre bella luminosa. Dorme, campane suonate svegliate dal sonno la rosa canina nel bosco che odora di resina e acqua marina. La nonna di Cappuccetto rosso gridò - aiuto, aiuto - vedendo arrivare il lupo. Coincidenza insperata il caso questa volta mi ha trovata questione di attimi un po' prima o un po' dopo non ci sarebbe stato il gioco che fa di un presagio l'evento avvenuto. Filo

Prima che tu dica pronto

È in questo silenzio di circuiti che ti sto parlando. So bene che, quando finalmente le nostre voci riusciranno a incontrarsi sul filo, ci diremo delle frasi generiche e monche; non è per dirti qualcosa che ti sto chiamando, né perché creda che tu abbia da dirmi qualcosa. Ci telefoniamo solo perché nel chiamarci a lunga distanza, in questo cercarci a tentoni attraverso cavi di rame sepolti, relais ingarbugliati, vorticare di spazzole di selettori intasati, in questo scandagliare il silenzio e attendere il ritorno di un’eco, si perpetua il primo richiamo della lontananza, il grido di quando la prima grande crepa della deriva dei continenti si è aperta sotto i piedi di una coppia di esseri umani. Italo Calvino

Buongiorno del 21 gennaio 2014

Forse l’animo umano ha necessità di momenti di fuga; non se li deve negare. Ma dopo la fuga c’è il ritorno a casa, ed è questo che conta. David Herbert Lawrence - L’amante di Lady Chatterley

Se qualcuno...

Se qualcuno mi avesse veduto nel cuore, vi avrebbe trovato una struggente tenerezza di quella vita e i silenzi, gli sguardi, le risate, gli incontri - un entusiasmo di speranza - e al centro un vuoto, uno sgomento, un’angoscia. Cesare Pavese

Un anno per un giorno

Io lo so cosa provi. Ora non puoi amarmi ma sai già che domani mi rimpiangerai. È come già sapere cosa ti sarà necessario scontare, per colpa di una vita che troppo spesso sbaglia i momenti. Perché il mio maggior difetto è quello di essere arrivato sempre fuori tempo. Così noi due spariremo dalla storia ma non dalla memoria e tu ricorderai, perché lo sai, che ho le pieghe delle tue mani ancorate fra le mie e non le smuove neppure l’inquietudine che ci accompagna sempre ovunque un po’. Le volte che tu vai da sola al mare e le volte che io ho bisogno di correre in autostrada per pensare. In mezzo a tutte le luci della notte che mi abbagliano, so sempre riconoscere dove sia la tua, se pure sembra assurdo che possa arrivare da laggiù ad oscurare tutto il resto che ho intorno. Così poi scopro d’improvviso che è qui dentro che ho la forza di difenderti, è il resto fuori ad essere un contorno. Il resto accentua la mancanza. Eppure è meraviglioso accorgersi di quanto un’unica donna nella vita

Buongiorno del 20 gennaio 2014

Solo quando ti perdi puoi scoprire qualcosa di nuovo. Gabriele Salvatores

Buonanotte del 19 gennaio 2014

Quanno se scherza, bisogna esse seri. A. Sordi

Le pagine della nostra vita

Capì subito che una donna così avrebbe potuto cercarla per tutta la sua vita senza trovarne una uguale. La vide incomparabile, perfetta, mentre il vento frusciava tra le foglie. Nicholas Sparks 

Buongiorno del 19 gennaio 2014

Ogni tanto vorrei avere la stessa sicurezza e certezza che hanno i girasoli: sanno sempre dove guardare. C. Marangoni

Buonanotte del 18 gennaio 2014

È il Dio degli amori non corrisposti, quello che si diverte a combinare in infiniti incontri sbagliati tutte le possibili infelicità e le possibili disperazioni. Stefano Benni

Carta e magia

Entrai nella libreria e aspirai quel profumo di carta e magia che inspiegabilmente a nessuno era ancora venuto in mente di imbottigliare. Carlos Ruiz Zafón

Dovremmo

Dovremmo esserci noi nei libri di storia, con le nostre sofferenze, le nostre cadute, le nostre delusioni. La storia, dicono, ci insegna ad imparare dal passato per non commettere sbagli in futuro, ma a noi cosa importa di chi ha scoperto l’America? Chi ha sconfitto l’Impero romano? A noi interessa sapere se esiste qualcuno in grado di scoprire davvero chi siamo, se riusciremo mai a sconfiggere la paura di non essere mai abbastanza, non ci importa del crollo del muro di Berlino se l’unico muro che conosciamo è quello che ci costruiamo intorno. Vogliamo un libro intitolato “imparo dai miei sbagli per evitare danni”. Vogliamo saper ridere, sorridere, capire cos’è la felicità. Vorremmo che gli altri capissero che eroe non è chi vince una guerra o una battaglia, ma chi combatte ogni giorno contro se stesso, guardandosi allo specchio, chi si addormenta col cuscino zuppo e si alza col sorriso. Noi siamo la nostra storia. via | ottobremillenovecentonovantasei

Buonanotte del 17 gennaio 2014

Se non ti piace dove stai, cambia. Non sei mica un albero. Jim Rohn

J. M. W. Turner

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Staffa, Fingal’s Cave (detail), 1832

Quasi amore

Perché il non esserci più di quel che c’è stato è sempre doloroso, veramente doloroso ma il non esserci più di quel che non c’è stato è veramente micidiale, una cosa proprio annichilente. Come fa una cosa che non c’è stata a non esserci più. Non c’è più qualcosa, ma è un qualcosa che non essendoci neanche stato alla fine non sai neanche che cos’è, però sai benissimo che non c’è più perché almeno una volta l’hai sfiorato. Hai sfiorato qualcosa che pur non essendoci più per un po’ era sfiorabile, questi buchi neri fatti nel niente, di questo sfiorabile, che forse per un periodo avresti potuto anche abbracciarlo, sono qualcosa che mi ha sempre ammazzato. Ugo Cornia

Buongiorno del 17 gennaio 2014

Ogni cosa diventa un piacere se non la si fa troppo spesso. Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray

Buonanotte del 16 gennaio 2014

Venti e onde sono sempre dalla parte dei navigatori più abili. Edward Gibbon

Vincent van Gogh

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Le Moulin de la Galette, 1886

Dobbiamo...

Talvolta dobbiamo riposarci da noi stessi, guardando in profondità dentro di noi, da una distanza artistica; dobbiamo saper ridere e piangere di noi; dobbiamo scoprire l’eroe e anche il buffone che si nasconde nella nostra passione di conoscenza. Dobbiamo ogni tanto essere contenti della nostra pazzia, se vogliamo poter essere ancora contenti della nostra saggezza. F. Nietzsche

Deep Lipsia

Gli anni passarono, io crebbi sano e ottimista come un dio, vivendo alla giornata, e la villa di Marina di San Nicola ancora si difendeva e veniva considerata in circoli rispettabili della capitale un asset niente male, se la rivendevo ci facevo abbastanza per comprare sufficienti cani lupo da andarmene in giro circondato da torme di cani di lupo per pianure gelide e predicando il verbo della rinuncia alla tecnologia, dormendo dove capitava, perché si può dormire dove capita, quello che è difficile è trovare un posto dove lavorare, ma all’epoca io avevo solo sedici anni, andavo al liceo Pio IX tenuto dai fiamminghi Fratelli di Nostra Signora della Misericordia in Via della Conciliazione a Roma usando una Honda 125, vestivo come un teppista, conoscevo un certo Giorgio detto Gunther, correva in motocicletta e vestiva come un teppista, mi venerava. Io gli ero affezionato. Mia madre soffriva di una forma debole di Alzheimer e mio padre era morto da qualche settimana di cancro o forse il r

Buongiorno del 16 gennaio 2014

E ho finito le mollette per stendere i veli pietosi. Cit.

Buonanotte del 15 gennaio 2014

Dire: “A domani” è già un sentimento. Perché se oggi ti parlo di domani vuol dire che domani ci sarò. “A domani” è promessa; domani è esserci; domani è presenza. Domani è quella tregua di serenità fra il già passato e quello che verrà. Perché domani io e te saremo ancora noi. Massimo Bisotti

Picasso

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Mother and Child by a Fountain, 1901

Il fiume...

Pensa un fiume, denso e maestoso, che corre per miglia e miglia entro argini robusti, e tu sai dove sia il fiume, dove l’argine, dove la terra ferma. A un certo punto il fiume, per stanchezza, perché ha corso per troppo tempo e troppo spazio, perché si avvicina il mare, che annulla in sé tutti i fiumi, non sa più cosa sia. Diventa il proprio delta. Rimane forse un ramo maggiore, ma molti se ne diramano, in ogni direzione, e alcuni riconfluiscono gli uni negli altri, e non sai più cosa sia origine di cosa, e talora non sai cosa sia fiume ancora, e cosa già mare. Umberto Eco

L’uomo senza qualità

Diotima lo accolse col sorriso indulgente della donna di valore che sa di essere anche bella e deve perdonare agli uomini superficiali di pensare sempre prima di tutto a quello. - L’aspettavo, - ella disse, e Ulrich non capì bene se fosse una gentilezza o un rimprovero. La mano che lei gli porgeva era paffuta e senza peso. Egli la trattenne un po’ troppo a lungo, i suoi pensieri non riuscirono a staccarsi subito da quella mano. Stava nella sua, come un petalo carnoso; le unghie appuntite simili a elitre sembravano sul punto di volar via con lei nell’irreale. Ulrich pensava sbalordito alla stranezza della mano femminile, un organo umano abbastanza impudico, in fondo, che si caccia dappertutto come il muso di un cane, ma ufficialmente è la sede della lealtà, della nobiltà e della raffinatezza. Durante quei pochi momenti egli osservò che il collo di Diotima formava parecchi cordoni rivestiti di pelle finissima; i capelli erano appuntati in una crocchia alla greca che sporgeva compatt

Buongiorno del 15 gennaio 2014

Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore. Albert Einstein

Buonanotte del 14 gennaio 2014

Ma se lei sa farti ridere, farti pensare due volte, farti ammettere di essere umano e di commettere errori, tienitela stretta e dalle tutto quello che puoi. Bob Marley

Vincent van Gogh

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Green Wheat Field with Cypress, Saint-Rémy, June, 1889 

Sole...

Questo sole così arrogante che sfodera al mattino mandibole taglienti agli occhi mi disorienta, non sono pronta allo sfarzo di luce che trabocca dal cielo di lacca blu cobalto, voglio ancora le brume opache la quiete dei colori, il passo attutito che trascina a malincuore i sogni sull'asfalto lievemente sonoro. Filo

Danzare...

Potrei credere solo a un dio che sapesse danzare. E quando ho visto il mio demonio, l’ho sempre trovato serio, radicale, profondo, solenne: era lo spirito di gravità, grazie a lui tutte le cose cadono. Non con la collera, col riso si uccide. Orsù, uccidiamo lo spirito di gravità. Ho imparato ad andare: da quel momento mi lascio correre. Ho imparato a volare: da quel momento non voglio più essere urtato per smuovermi. Adesso sono lieve, adesso io volo, adesso vedo al di sotto di me, adesso è un dio a danzare, se io danzo. Friedrich Nietzsche

Buongiorno del 14 gennaio 2014

Se si sogna da soli, è solo un sogno. Se si sogna insieme, è la realtà che comincia. Proverbio Africano

Buonanotte del 13 gennaio 2014

Mi dice la mia casa: “Non abbandonarmi, il tuo passato è qui…” Mi dice la mia strada: “Vieni, seguimi, sono il tuo futuro.” E io dico alla mia casa e alla mia strada: “Non ho passato, non ho futuro. Se resto qui, c’è un andare nel mio restare; Se vado là, c’è un restare nel mio andare. Solo l’amore e la morte cambiano ogni cosa. Kahlil Gibran

Renoir

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Railway Bridge at Chatou (Yvelines) 1881

Silenzio...

Prima ancora di metterci in ascolto dobbiamo saper fare silenzio dentro di noi, far tacere le tante parole che giudicano, che stigmatizzano, che interpretano, che a tutti i costi vogliono trovare soluzioni veloci. Le parole che presumono di aver già capito senza prima aver affiancato, condiviso, amato. Solo da questo silenzio può nascere l’ascolto, un silenzio che è spazio, apertura all’altro. Un silenzio che ci permette di cogliere verità che altrimenti resterebbero celate per sempre. Solo allora capiremo che ascoltare non è solo porgere l’orecchio ma aprirci al mondo che ci circonda. Simone Weil

Potrei...

Potevo vivere ovunque mi fermassi, e il paesaggio m’appariva amico dovunque. Allora mi dicevo “potrei vivere là”. E per un’ora vi trascorrevo una vita, d’estate e d’inverno; vedevo come avrei potuto passarvi gli anni, affrontare la stagione fredda, veder giungere la primavera. Mi bastava un pomeriggio per trasformare quella terra in un frutteto, un boschetto, un pascolo, e per decidere quali belle querce e quali bei pini si dovesse lasciare in piedi, davanti la porta, e da dove ciascun albero potesse essere visto nel modo migliore; poi la lasciavo, anche incolta, poiché un uomo è ricco in proporzione al numero di cose delle quali può fare a meno. Henry David Thoreau

Buongiorno del 13 gennaio 2014

A loro bastava la felicità semplice di stare insieme. Gabriel Garcia Marquez - L’amore ai tempi del colera

Buonanotte del 12 gennaio 2014

Voi fate sì che le cose accadano, per loro. Loro non potrebbero farcela senza di voi. Il vostro contributo è fondamentale. Non aspettate quello che vi spetta: aspettatevi l’inaspettato. Se v’aspettate quello che vi spetta resterete (sospetto) inaspettati. Jasper Fforde - Persi in un buon libro

Vincent van Gogh

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Blossoming Acacia Branches

Distacco...

Per questo è importante lasciare che certe cose se ne vadano, si distacchino. Non aspettarti che riconoscano i tuoi sforzi, che capiscano il tuo amore. Bisogna chiudere i cicli. Non per orgoglio, per incapacità o superbia. Semplicemente perché quella determinata cosa esula ormai dalla tua vita. Chiudi la porta, cambia musica, rimuovi la polvere. Smetti di essere chi eri e trasformati in chi sei. Paulo Coelho

Camere separate

Ogni anno l’autunno gli porta di questi sentimenti. Bisogno di dormire. Di ricapitolarsi. Bisogno d’interiorità. La terra lo chiama a sé e lo invita a raccogliersi. E lui, che è nato nel chiarore sospeso di un giorno di fine estate e che è impastato di terra nera, di odori di foglie marce, di acquitrini e di nebbie fin nel profondo, sente questo richiamo e lo segue. Sul finire dell’estate, una mattina, lascia la sua casa e si mette in viaggio. Pier Vittorio Tondelli

Buongiorno del 12 gennaio 2014

L’amore non muore mai di morte naturale. Muore per abbandono, per cecità, per indifferenza, per averlo dato per scontato, per inanità, per non essere stato coltivato. Le omissioni sono più letali degli errori consumati. Anaïs Nin

Buonanotte del 11 gennaio 2014

È proprio vero che spesso l’apparenza inganna. Ci sono persone che sembrano tanto dolci e invece hanno il veleno al posto del sangue, ci sono quelle che fanno le dure sono per proteggere il proprio cuore, troppo sensibile, da un’altra delusione, ci sono poi quelle persone che le vedi sorridere sempre, in ogni circostanza, ma dentro hanno tanto di quel dolore che nessuno potrebbe immaginare. L’apparenza non è tutto.

Paul Cezanne

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Landscape with Waterline, 1879

Chiaro di luna

Non chiedevo granché. Camminavo con lei al chiaro di luna (…) Era la felicità che avevo inseguito per tutta la vita, senza esser capace neppure di sognarla. L’avevo trovata, e scoperto che cosa fosse. La felicità che mi era stata sempre negata… Avevo il diritto di viverla, quella felicità. (…) Dovrei rimpiangere ciò che ho fatto? Forse. Ma non ho rimorsi. Rimpianti sì, ma in ogni caso nessun rimorso. Jules Bonnot

Il profumo del pane alla lavanda

Lui appoggiò una mano sul furgone, accanto alla sua spalla, e si sporse in avanti. Claire avrebbe potuto andarsene, certo, le sarebbe bastato correre via, dargli nuovamente le spalle. Ma poi Tyler abbassò il capo, e lei vide la piccola ragnatela di rughe intorno agli occhi, la minuscola cicatrice su un lobo, lasciata forse da un orecchino. Piccoli dettagli che narravano di lui, come i racconti di un cantastorie, filastrocche che la rassicuravano e l’inducevano ad ascoltare. Non voleva sapere niente di quell’uomo, eppure la curiosità la stuzzicava… Ed eccola spacciata.Le labbra di Tyler si posarono su quelle di Claire lentamente. Lei avvertì un formicolio, tiepido, come olio di cannella. Tutto qui? Be’, non era così male. Tyler inclinò appena la testa, e vi fu quella frizione. Sbucata fuori dal nulla, e adesso attraversava come un lampo ogni atomo del suo corpo. Claire boccheggiò sorpresa schiudendo le labbra, e fu allora che la situazione le sfuggì di mano. Il bacio diventò più pr

Buongiorno del 11 gennaio 2014

Non può perdonare gli altri chi ancora non ha perdonato se stesso. Sono i sensi di colpa e i traumi strozzati che spingono una persona a non accettarsi. Ma chi non si accetta non si ama. E chi non si ama non può cambiare... Massimo Gramellini, L’ultima riga delle favole

Buonanotte del 10 gennaio 2014

Una delle cose più belle nella vita, è trovare qualcuno che riesce a capirti, senza il bisogno di dare tante spiegazioni. Kahlil Gibran

Vincent van Gogh

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Peach Tree in Bloom (in memory of Mauve), 1888

Delusione

Niente ferisce, avvelena, ammala, quanto la delusione. Perché la delusione è un dolore che deriva sempre da una speranza svanita, una sconfitta che nasce sempre da una fiducia tradita cioè dal voltafaccia di qualcuno o qualcosa in cui credevamo. Oriana Fallaci

Dentro

Nessuno potrà dirti che cosa sia giusto o sbagliato. La risposta che cerchi è dentro il tuo cuore; è dentro ogni pensiero che scorre nella tua mente, soffermandosi sulle gioie o sui dolori che una scelta ti ha lasciato. E’ dentro i tuoi occhi, che non mentono mai su chi veramente sei. Se guardandoti allo specchio non vedrai nient’ altro che il bisogno di scappare, allora la tua scelta sarà sbagliata. Se, al contrario, riuscirai a vedere la felicità, capirai di essere sulla strada giusta. Guarda dentro i tuoi occhi. Sono sicuro che troverai la tua strada. Patch Adams

Buongiorno del 10 gennaio 2014

Non essere amati è una sofferenza grande, però non la più grande. La più grande è non essere amati più. Nelle infatuazioni a senso unico l’oggetto del nostro amore si limita a negarci il suo. Ci toglie qualcosa che ci aveva dato soltanto nella nostra immaginazione. Ma quando un sentimento ricambiato cessa di esserlo, si interrompe brutalmente il flusso di un’energia condivisa. Chi è stato abbandonato si considera assaggiato e sputato come una caramella cattiva. Colpevole di qualcosa di indefinito. Massimo Gramellini, Fai bei sogni

Buonanotte del 9 gennaio 2014

Non importa quello che stai guardando ma quello che riesci a vedere. H.D. Thoreau

Pablo Picasso

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Fragilità

Mi sentivo ed ero un libro con righe chiare di parole sensibili e taglienti, nessuno sapeva intravedere le , si pungevano e andavano via, sono sempre stata e mi son sempre sentita come un libro aperto, circondato da analfabeti. Sylvia Plath

La mia vita

La mia vita è fatta di contrasti. Ho imparato a vedere le due facce della medaglia. Nei momenti di maggior successo non dimentico che altri di grande dolore mi attendono lungo la strada, e quando sono in piena sventura aspetto il sole che spunterà più avanti. Cosa ci accade? Forse siamo al mondo per cercare l’amore, trovarlo e perderlo, più di una volta. Con ciascun amore torniamo a rinascere, e con ciascun amore che finisce ci si apre una ferita. Isabelle Allende

Buongiorno del 9 gennaio 2014

In mezzo a speranze, angosce, paure e rancori, vivi con la certezza che ogni giornata è l’ultima tua luce: e l’ora che verrà dopo, inattesa, ti sarà cara. Quinto Orazio Flacco

Buonanotte del 8 gennaio 2014

Cerco di non vivere nel passato, penso, ma chissà, a volte è il passato che vive in me. Jamie Ford - Il gusto proibito dello zenzero

Giudicare...

Prima di giudicare la mia vita o il mio carattere, mettiti le mie scarpe e percorri il cammino che ho percorso io.
Vivi il mio dolore,i miei dubbi e le mie risate.
Vivi gli anni che ho vissuto io e cadi là dove sono caduto io e rialzati come ho fatto io. Luigi Pirandello

Amo

Parlo tanto, fin troppo, ma ci sono momenti che rimango in silenzio ad ascoltarmi. E’ in quei momenti che fabbrico i miei pensieri più veri, mentre cammino per le strade, osservando la gente che passa, ascoltando i discorsi, a volte assurdi, di alcune persone o assaporando il sole che mi scalda dentro. Amo ridere, giocare. Amo le cose belle, le belle storie che dicono qualcosa, mi piace tutto ciò che fa palpitare il cuore. E’ bello aver la pelle d’oca, significa che stai vivendo. Josè Saramago

Buongiorno del 8 gennaio 2014

Vivo come se un torrente mi attraversasse… Sempre così smisuratamente perduta ai margini della vita reale: difficilmente la vita reale mi avrà e se mi avrà sarà la fine di tutto quello che c’è di meno banale in me… Antonia Pozzi

Buonanotte del 7 gennaio 2014

Il riso è il sole, che scaccia l’inverno dal volto umano. Victor Hugo

Théophile-Alexandre Steinlen

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“El beso”

Ricordo...

Era la rabbia una marea montante muta che ingigantiva a profusione espandendo i miei confini oltre i tessuti, bruciava la materia viva a forte combustione. Ormai è passato tanto tempo. Se ci ripenso non trovo più neanche la cenere, solo un ricordo spento. Filo

Lettera a mia figlia sugli uomini

Gli uomini, ti dicevo. Amali, ma senza farti troppo male. Amali, senza mai mancarti di rispetto. Sono tremendamente imperfetti, credimi, a volte sono rozzi, spesso non trovano le parole, anzi stanno semplicemente troppo zitti, quando tu avverti il desiderio di essere inondata di verbi, sostantivi e aggettivi o vorresti che usassero l’infallibile intelligenza del cuore piuttosto che la labile ragionevolezza della mente. Amali perché sono fragili, anche quando esibiscono muscoli da palestra, comprendi, senza tradire te stessa, la loro frugalità d’animo: è solo timidezza, a volte, e maschera implacabili menti matematiche che non apprezzano la bellezza del caos. Prova a giustificarli se non riescono a essere ragionevolmente indipendenti come siamo noi. Il loro cruccio è che non sanno maneggiare i sentimenti, e perdonali se pronunciano raramente l’invocato “ti amo”: non hanno letto abbastanza poesie. Sii sempre loro amica e te ne saranno grati. Sorridi, tollerante, quando

Buongiorno del 7 gennaio 2014

Quando in un libro, di poesia o di prosa, una frase, una parola, ti riporta ad altre immagini, ad altri ricordi, provocando circuiti fantastici, allora, solo allora, risplende il valore di un testo. Al pari di un quadro, scultura o monumento, quel testo ti arricchisce non solo nell’immediato ma ti muta nell’essenza. Giulio Einaudi

Buonanotte del 6 gennaio 2014

E cos’altro è la poesia se non la rappresentazione della realtà? Goffredo Parise

Pierre-Auguste Renoir

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...ad un passo

La sai una cosa? Ieri ero ad un passo dall’essere felice, per un brevissimo istante ho creduto di poter vincere nella gara della vita, però naturalmente non è andata così. Mi chiedo perché mi succede sempre, ogni volta che mi sembra che stia andando tutto a posto, la vita mi sferra un pugno. Charlie Brown

Buongiorno del 6 gennaio 2014

l più grande risultato dell'educazione è la tolleranza. Tanto tempo fa, gli uomini combattevano e morivano per le loro credenze, ma ci sono volute ere per insegnare loro un altro tipo di coraggio – il coraggio di riconoscere e rispettare le credenze e la coscienza dei loro fratelli. La tolleranza è il principio primo della comunità, è lo spirito che conserva il meglio del pensiero dell'uomo. Helen Keller

Buonanotte del 5 gennaio 2014

Emmi, mi scriva. Scrivere è come baciare, solo senza labbra. Scrivere è baciare con la mente. Daniel Glattauer - Le ho mai raccontato del vento del nord

Pierre Bonnard

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Garden with Red Tree, c. 1909

Bivio...

Quando sei a un bivio e trovi una strada che va in su e una che va in giù, piglia quella che va in su. E’ più facile andare in discesa, ma alla fine ti ritrovi in un buco. A salire c’è più speranza. E’ difficile, è un altro modo di vedere le cose, è una sfida, ti tiene all’erta. Tiziano Terzani

Venerdi

Fino a poche settimane prima, ogni venerdì sera, all’accendersi della prima stella, si spalancavano tutte le grandi porte della Sinagoga, quelle verso la piazza del Tempio. Perché le grandi porte, invece delle bussole laterali e un po’ recondite come tutte le altre sere? Perché invece degli sparuti candelabri a sette bracci quello sfavillare di tutte quante le luci, che traeva fiamme dagli ori? Perché ogni venerdì, all’accendersi della prima stella, si celebrava il ritorno del Sabbato. Giungeva invece nell’ex Ghetto di Roma, la sera di quel venerdì 15 ottobre, una donna vestita di nero, scarmigliata, sciatta, fradicia di pioggia. Non può esprimersi, l’agitazione le ingorga le parole, le fa una bava sulla bocca. E’ venuta da Trastevere di corsa. Poco fa ha veduto la moglie di un carabiniere, e questa le ha detto che il marito, il carabiniere, ha veduto un tedesco. E questo tedesco aveva in mano una lista di 200 capi-famiglia ebrei, da portar via con tutte le famiglie. Gli

Buongiorno del 5 gennaio 2014

Sii forte e paziente. Un giorno questo dolore ti sarà utile. Peter Cameron

Buonanotte del 4 gennaio 2014

Era stupido sperare. Ma a volte la speranza è l’unica cosa che hai. Cassandra Clare

Paul Klee

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Paul Klee Rose Garden, 1920

Anime...

Cercate le anime con cui vibrate in sintonia, e rafforzate i legami che vi uniscono a loro. Ricordatevi che il vostro tempo sulla Terra è stato scelto con grande attenzione per permettervi di lavorare tranquillamente con gli altri gruppi di anime che partecipano allo sviluppo del pianeta. Non formulate alcun giudizio su chi vi sta intorno, e lasciate che continui a percorrere il suo sentiero. Entrate in sintonia con tutti coloro che riconoscete o che suscitano in voi un forte senso di risonanza. La vostra ricettività a incontrare gli altri su un sentiero spirituale li attira verso di voi, e la vostra quota di consapevolezza vi aiuta telepaticamente a raggiungere scopi umanitari su scala globale. James Ridfield

Al mare

Mentre mi godevo un mese di bel tempo al mare, mi trovai in compagnia di una creatura affascinante, una vera dea ai miei occhi… finché lei non si accorse di me. Non rivelai mai il mio amore verbalmente, però se gli sguardi hanno un linguaggio, anche il più perfetto idiota avrebbe potuto indovinare che io ne ero perdutamente innamorato: alla fine mi comprese e mi ricambiò col più dolce sguardo immaginabile. E che cosa feci io? Lo confesso con vergogna, mi ritrassi scontrosamente in me stesso a guisa di una lumaca; a ogni occhiata mi sentii ricacciare sempre più lontano, e farmi di gelo, così la povera innocente cominciò addirittura a dubitare dei propri sensi, e, presa da confusione per il supposto errore, persuase la madre a partire. Per questa singolarità del mio carattere mi sono acquistata la fama di duro di cuore, ma quanto sia immeritata solo io posso giudicare. E. Brontë

Buonanotte del 3 gennaio 2014

La più consistente scoperta che ho fatto pochi giorni dopo aver compiuto 65 anni è che non posso più perdere tempo a fare cose che non mi va di fare. Jep Gambardella - La grande bellezza

Paul Cézanne

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La route tournante en sous-bois

Libera nos Domine!

Dai poveri di spirito e dagli intolleranti, da falsi intellettuali, giornalisti ignoranti, da eroi, navigatori, profeti, vati, santi, dai sicuri di sé, presuntuosi e arroganti, dal cinismo di molti, dalle voglie di tanti, dall’egoismo sdrucciolo che abbiamo tutti quanti, libera, libera, libera, libera nos Domine! Francesco Guccini

Le piccole virtù

Una vocazione è l’unica vera salute e ricchezza dell’uomo. Quali possibilità abbiamo noi di svegliare e stimolare, nei nostri figli, la nascita e lo sviluppo d’una vocazione? Non ne abbiamo molte: e tuttavia ne abbiamo forse qualcuna. La nascita e lo sviluppo d’una vocazione richiede spazio: spazio e silenzio: il libero silenzio dello spazio. Il rapporto che intercorre fra noi e i nostri figli, dev’essere uno scambio vivo di pensieri e di sentimenti, e tuttavia deve comprendere anche profonde zone di silenzio; dev’essere un rapporto intimo, e tuttavia non mescolarsi violentemente alla loro intimità dev’essere un giusto equilibrio fra silenzio e parole. Noi dobbiamo essere importanti, per i nostri figli, e tuttavia non troppo importanti: dobbiamo piacergli un poco, e tuttavia non piacergli troppo: perchè non gli salti in testa di diventare identici a noi, di copiarci nel mestiere che facciamo, di cercare, nei compagni che si scelgono per la vita, la nostra immagine. Noi dobbiamo essere

Buongiorno del 3 gennaio 2014

Educare non è riempire un secchio ma accendere un fuoco. William Butler Yeats

Buonanotte del 2 gennaio 2014

Non so perchè le persone siano così entusiaste di rendere pubblici i dettagli della loro vita privata, dimenticano che l’invisibilità è un superpotere. Banksy

Pablo Picasso

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Woman with Chignon 1901

Sognatore ironico

Sono sempre stato un sognatore ironico, infedele alle promesse segrete. Ho sempre assaporato, come altro e straniero, la sconfitta dei miei vaneggiamenti, assistendo casualmente a ciò che credevo di essere. Non ho mai prestato fede alle mie convinzioni. Ho riempito le mie mani di sabbia, l’ho chiamata oro, e ho aperto le mani facendola scorrere via. La frase era stata l’unica verità. Una volta detta la frase, tutto era fatto, il resto era la sabbia che era sempre stata. Fernando Pessoa

Di obblighi o rimpianti

Dalle ombre irreali della notte torna a noi la vita reale che conosciamo. Dobbiamo riprenderla da dove l’avevamo lasciata, e in noi si insinua il senso terribile di un’energia che deve continuare nello stesso monotono circolo di abitudini stereotipate; o magari il desiderio violento che una mattina i nostri occhi possano aprirsi su un mondo che nell’oscurità è stato rimodellato per il nostro piacere, in cui le cose si diano nuove forme e colori, siano diverse o abbiano altri segreti, un mondo in cui il passato abbia poca o nessuna importanza, o comunque sopravviva in forme ignare di obblighi o rimpianti, avendo il ricordo della gioia la sua amarezza, e quello del piacere la sua pena. Oscar Wilde

Buongiorno del 2 gennaio 2014

Questa è la parte più bella di tutta la letteratura: scoprire che i tuoi desideri sono desideri universali, che non sei solo o isolato da nessuno. Tu appartieni. Francis Scott Fitzgerald

Buonanotte del 1 gennaio 2014

Io mi accontento di essere serena nel tempo; la felicità sono attimi, e quando arrivano me li prendo senza esitare. Alda Merini

Marc Chagall

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Frasi d’amore

Queste frasi d’amore che tanto si ripetono non sono mai le stesse. Hanno lo stesso suono tutte quante, ma ha ciascuna una vita vergine e sola, se riesci a coglierla. E non stancarti mai di ripetere le parole uguali: proverai l’emozione che sente l’anima quando vede spuntar la prima stella e poi, come la notte avanza, la vede ripetersi in altre stelle, con diversi riflessi e un’unica anima. Così al ripeter questa frase d’amore stelle infinite nel petto ti s’accendono: presta a tutte la luce lo stesso sole, lontano sole che verrà domani quando saran cessate stelle e parole. Pedro Salinas

La solitudine dei numeri primi

I numeri primi sono divisibili soltanto per 1 e per sè stessi. Se ne stanno al loro posto nell’infinita serie dei numeri naturali, schiacciati come tutti fra due, ma un passo in là rispetto agli altri. Sono numeri sospettosi e solitari e per questo Mattia li trovava meravigliosi. Certe volte pensava che in quella sequenza ci fossero finiti per sbaglio, che vi fossero rimasti intrappolati come perline infilate in una collana. Altre volte, invece, sospettava che anche a loro sarebbe piaciuto essere come tutti, solo dei numeri qualunque, ma che per qualche motivo non ne fossero capaci. In un corso del primo anno Mattia aveva studiato che tra i numeri primi ce ne sono alcuni ancora più speciali. I matematici li chiamano primi gemelli: sono coppie di numeri primi che se ne stanno vicini, anzi, quasi vicini, perchè fra di loro vi è sempre un numero pari che gli impedisce di toccarsi per davvero. Numeri come l’11 e il 13, come il 17 e il 19, il 41 e il 43. Se si ha la pazienza di andare avan

Buongiorno del 1 gennaio 2014

Mi piace la gente che sa ascoltare il vento sulla propria pelle, sentire gli odori delle cose, catturarne l’anima. Quelli che hanno la carne a contatto con la carne del mondo. Perché lì c’è verità, lì c’è dolcezza, lì c’è sensibilità, lì c’è ancora amore. Alda Merini

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