Post

Visualizzazione dei post da dicembre, 2014

Buonanotte del 31 dicembre 2014

Augurarsi ed augurare che l’anno nuovo risulti migliore del precedente è consuetudine antica. E significativa. Ci dice come in tutta la storia dell’umanità non ci sia mai stato un anno così ben riuscito da chiedergli il bis. -- cit.

Paul Cezanne

Immagine
The Clearing - circa 1867

Mondo

E’ questo immortale istinto del bello che ci fa considerare il mondo e tutte le sue bellezze come un riflesso, come una corrispondenza del cielo. La sete inestinguibile di tutto ciò che è al di là, e che rivela la vita, è la prova più viva della nostra immortalità. Con la poesia e, insieme, attraverso la poesia, con la musica e attraverso la musica, l’anima intuisce la luce che splende al di là della tomba; o quando una poesia perfetta fa nascere le lacrime agli occhi, queste lacrime non sono segno di eccessiva gioia, ma piuttosto indice di una malinconia esasperata, di un’esigenza nervosa, di una natura esiliata nell’imperfetto che bramerebbe possedere subito, in questo mondo, un paradiso rivelato. — C. Baudelaire

Buongiorno del 31 dicembre 2014

Un albero non diventa solido e robusto se non è continuamente investito dal vento e sono queste raffiche che ne fanno il fusto compatto e ne rinsaldano le radici, che si abbarbicano con maggior forza al terreno; fragili sono invece quegli alberi che crescono in una valle tranquilla. L. A. Seneca

Buonanotte del 30 dicembre 2014

La sconfitta fa sempre male, ti toglie il sonno, ti mangia vivo, ma dopo un po’ il tempo rende ragione all’impegno che ci hai messo e lì si vede la differenza tra una sconfitta onorevole e una sconfitta codarda. — Dal libro “Mi arrivi come da un sogno” - Diego Galdino

Le onde

Così quando mi siedo a questo tavolo con l’idea di plasmare con le mani la storia della mia vita e metterla davanti a te come una cosa finita, devo richiamare cose lontanissime, sprofondate, inabissate in questa o quella esistenza, divenute parte di essa; sogni, anche, e le cose che mi circondano e quegli abitanti, quei fantasmi solo per metà esprimibili, che stanno nei loro covi giorno e notte; e nel sonno si rivoltano, proferiscono grida confuse, e tirano fuori le loro dita di fantasmi e mi afferrano mentre cerco di scappare - ombre di gente che saremmo potuti essere, esistenze mai nate. — Virginia Woolf

Buongiorno del 30 dicembre 2014

Il sorriso sulla bocca di un uomo è come una lanterna sulla porta di una casa: indica che c’è un’anima dentro... Proverbio giapponese

Buonanotte del 29 dicembre 2014

Sorge l’alba, che è sempre bravissima a sorgere… non ha mai mancato una volta da quando esiste il mondo. — Gianni Rodari, Novelle fatte a macchina

Appartenenze

Che vuol dire amare qualcuno? Coglierlo in una massa, estrarlo dal gruppo, anche ristretto, a cui partecipa, non fosse che per il tramite della sua famiglia o di qualche altro elemento. E poi cercare le sue mute, le molteplicità che racchiude in se stesso, che sono forse di tutt’altra natura. Congiungerle alle mie, farle penetrare nelle mie e penetrare nelle sue. Nozze celesti, molteplicità di molteplicità. Non esiste amore che non sia esercizio di spersonalizzazione su un Corpo senza Organi da formare. Al punto più alto di questa spersonalizzazione qualcuno può essere nominato, può ricevere il suo cognome o nome e acquistare la più intensa dicernibilità nell’apprensione dei molteplici che gli appartengono e ai quali egli appartiene. — Gilles Deleuze - Félix Guattari, Mille piani p. 83

Buongiorno del 29 dicembre 2014

La vita non è quello che dovrebbe essere. È quello che è. È come l’affrontiamo che fa la differenza. Virginia Satir

Buonanotte del 28 dicembre 2014

Accade a volte che un fiore selvatico profumi più di una rosa da giardino. Accade ma non tutti hanno olfatto. Maria Raffaella Rossi

Buongiorno del 28 dicembre 2014

La rivoluzione non è un cambiamento politico ma umano. al-Aswan

Stupore

Lo stupore è quindi uno degli stati d’animo generati dalla Bellezza, di ordine visivo, uditivo o verbale; è all’origine di ogni domanda sul senso e dello stesso pensiero filosofico. Ogni oggetto bello – un quadro, una fotografia, un paesaggio – suscita in noi una nuova visione del mondo, una meraviglia per un aspetto che non avevamo considerato, o per qualcosa che riemerge dai ricordi. Rottura dell’episteme, scoperta, illuminazione, ebbrezza e felicità dell’animo. Arricchimento di tutte le nostre facoltà, del senso e dell’intelletto, come voleva Kant; pace interiore, pienezza, desiderio: impulso ad agire, a far qualcosa di grande, che s’ispiri a valori universali. Quindi la Bellezza ha un franco valore terapeutico, t’infonde il coraggio dell’azione e della decisione, perché mostra chiaramente che il “sogno a occhi aperti” (Ernst Bloch) si può realizzare, che la Verità, per cui a volte disperiamo di lottare, esiste. L’Essere esiste. Infatti l’opera d’arte è innanzitutto manifestazion

Buongiorno del 27 dicembre 2014

Il fine dell’uomo consiste nel pensare, non nell’agire. Qualsiasi sciocco è in grado di agire. Friedrich Dürrenmatt - Giustizia

Buonanotte del 26 dicembre 2014

Ci sarà sempre qualcuno di più bello, più bravo o che ci sembra migliore di noi, ma non potrà mai essere come noi. — Greta Menchi

Fenomeno

Alcuni tipi di amore sono più potenti di altri. Questo non significa che non siano tutti autentici. Alcuni amori tentiamo di farceli andare bene ma non calzano mai davvero a pennello. Altri sono amori fra brave persone che si ammirano a vicenda e con il tempo imparano ad amarsi. Poi esiste l’amore che tutti abbiamo l’opportunità di avere ma che pochi sono abbastanza saggi da scorgere o abbastanza coraggiosi da afferrare. Quello è il tipo d’amore capace di cambiarti la vita. — Kristin Harmel

Buongiorno del 26 dicembre 2014

Nel dubbio, ricordati sempre dove nasce il tuo sorriso, e dove il tuo sorriso muore; lui non mente mai, lui ha già deciso. Mauro Soldano

Buonanotte del 25 dicembre 2014

Se non scali la montagna non ti potrai mai godere il paesaggio. — Pablo Neruda

Rapporti

I rapporti non funzionano come li vediamo in televisione o al cinema: lo faranno? Non lo faranno? Poi lo fanno e sono felici per sempre, ma figurati! Nove su dieci si mollano perché non sono ben assortiti fin dall’inizio, e la metà di chi si sposa divorzia comunque. Glielo dico subito: nonostante tutto non voglio passare per cinico, perché non lo sono. Sì, è vero: io credo che l’amore serva soprattutto a vendere molte scatole di cioccolatini e, sa, in certe culture, una gallina. Mi dia dell’ingenuo, non fa niente. Perché, in fondo, continuo a crederci. In buona sostanza, le coppie veramente giuste sguazzano in mezzo alla stessa merda di tutti gli altri, la grossa differenza è che non si lasciano sommergere: uno dei due si farà forza, e ogni volta che occorre, lotterà per quel rapporto, se è giusto e se sono molto fortunati, uno dei due dirà qualcosa. — Dr. Cox, Scrubs, 1x15.

Buongiorno del 25 dicembre 2014

Per quanto difficile possa essere la vita, c’è sempre qualcosa che è possibile fare. Guardate le stelle invece dei vostri piedi. Stephen W. Hawking

Buonanotte del 24 dicembre 2014

È segno di immaturità discutere con gli altri per dimostrare di avere ragione. La persona saggia dialoga con gli altri per approfondire, per capire e, se necessario, per cambiare opinione. Agostino Degas

Buon Natale

Buon Natale a quelli che, dopo il cenone o il pranzo di Natale, lavano i piatti e anche le pentole. Buon Natale a quelli che cantano i canti di Natale, e dopo si fermano a raccogliere gli spartiti e a riavvolgere i cavi degli strumenti. Buon Natale a quelli che preparano il vin brulè e affettano il panettone per la bicchierata, e anche a quelli che raccolgono i bicchieri vuoti e puliscono le uvette calpestate sul pavimento. Buon Natale a chi non ha paura di rendersi ridicolo, e si mette un costume rosso e un cuscino sulla pancia per far sorridere i bambini. Buon Natale soprattutto a chi non ha nessuno vicino a cui augurare buon Natale.  batchiara

Buongiorno del 24 dicembre 2014

Tutto dipende da come noi guardiamo le cose, e non da come le cose sono di per se stesse. Carl Gustav Jung

Buonanotte del 23 dicembre 2014

Attenti a quelli che cercano continuamente la folla, da soli non sono nessuno. — Charles Bukowski

Amour

Nell’Indocina degli anni trenta: un giovane elegante miliardario cinese viene rapito. Rapito da un incrocio di sguardi. Lui esce dalla sua limousine. Lei affacciata alla ringhiera, sul traghetto. Dodici anni di differenza. È francese, ha appena quindici anni e mezzo e la pelle morbida e bianca. Ha scoperto d’improvviso di essere donna e l’ha scoperto in quello sguardo, nel sentirsi desiderata. Ha già cominciato a truccarsi, a nascondere le lentiggini, a vestirsi da adulta. Indossa un vestito di seta molto scollato, senza maniche, di un marroncino logoro; una cintura di cuoio le circonda la vita; ai piedi scarpe da sera di lamé; «ma quel giorno non sono le scarpe la nota insolita, inaudita nell’abbigliamento della ragazza. Quel giorno porta in testa un cappello da uomo con la tesa piatta, un feltro morbido color rosa, con un largo nastro nero». Un vestito che le si stamperà addosso ovunque andrà e che la marchierà per sempre agli occhi della gente, come se già non bastasse il colore de

Buongiorno del 23 dicembre 2014

Chiunque voglia sinceramente la verità è sempre spaventosamente forte. F. Dostoevskij

Buonanotte del 22 dicembre 2014

Siamo sulla Terra per ridere. Non potremo più farlo in purgatorio o all’inferno. E in paradiso sarebbe sconveniente. — J. Renard

Rumore

C’è una vita a tutti visibile, e ce n’è un’altra che appartiene solo a noi, di cui nessuno sa nulla. Ognuno di noi ha la propria “no man’s land” in cui è totale padrone di sé stesso. Ciò non significa affatto che, dal punto di vista dell’etica, una sia morale e l’altra immorale; l’una sia lecita l’altra illecita. Semplicemente l’uomo di tanto in tanto sfugge a qualsiasi controllo, vive nella libertà e nel mistero. — Nina Berberova

Buongiorno del 22 dicembre 2014

Perchè è più facile andarsene che lottare per quello che veramente vuoi. Aria, Pretty little liars

Buonanotte del 21 dicembre 2014

Non importa quanto viviamo, ma con quanta luce dentro. — R. Vecchioni

Benvenuto Benvenuti

Immagine
Landscape with Sunrise

Sicuramente

Ogni essere umano deve attraversare, almeno una volta nella vita, una crisi davvero grave; e non nel senso di semplici difficoltà, insuccessi o incidenti, bensì di quei momenti cruciali che mettono in discussione tutto ciò che fino a quel momento è stata la nostra vita, segnando la perdita della stabilità. — Charlotte Link

Buongiorno del 21 dicembre 2014

E quando pensi di avere tutte le risposte, la vita ti cambia tutte le domande. Charlie Brown

Buonanotte del 20 dicembre 2014

Si cambia la vita con un colpo di testa o dopo una lunga riflessione. Molti sono coloro che accarezzano questo sogno. Pochi osano varcare la soglia. A qualsiasi età della vita, ogni essere umano ha il diritto di rilanciare i dadi. Lorraine Fouchet

Porte

(…) si vede che Beckett era forse comunista anche lui, perché una volta aveva scritto che la speranza non è che un ciarlatano che non smette di imbrogliarci. «E, per me» aveva scritto Beckett «io ho cominciato a star bene solo quando l’ho persa. E il verso che Dante ha messo sulla porta dell’inferno, Lasciate ogni speranza o voi ch’entrate, io» ha scritto Beckett «lo metterei sulla porta del paradiso». — Siamo buoni se siamo buoni, Paolo Nori

Buonanotte del 19 dicembre 2014

Viviamo per desiderare, e cosi farò anch’io, e balzerò giù da questa montagna sapendo tutto alla perfezione o non sapendo tutto alla perfezione pieno di splendida ignoranza in cerca di una scintilla altrove. — Jack Kerouac

Signor Keuner

Il signor Keuner percorreva una valle, quando improvvisamente notò che i suoi piedi affondavano nell’acqua. Allora capì che la sua valle era in realtà un braccio di mare e che si avvicinava l’ora dell’alta marea. Si fermò subito per guardarsi attorno in cerca di una barca e finché ebbe speranza di trovarla rimase fermo. Ma quando si persuase che non c’erano barche in vista, abbandonò questa speranza e sperò che l’acqua non salisse più. Solo quando l’acqua gli fu arrivata al mento abbandonò anche questa speranza e si mise a nuotare. Aveva capito che egli stesso era una barca. — Bertolt Brecht, Le storie del Signor Keuner

Buongiorno del 19 dicembre 2014

Io non lo so come sto, non ci voglio pensare. Certe volte è meglio non saperlo, come stiamo. Daria Bignardi

Buonanotte del 18 dicembre 2014

Siamo passeggeri di qualcuno, siamo di passaggio per altri.

Effi Briest

Vede, signor consigliere segreto, non è facile spiegarle cosa sento. Va e viene. In questo momento è come se fosse scomparso. In principio ho pensato a dei dolori reumatici, ma adesso penso che forse si tratta di una nevralgia; ho dolori lungo la schiena e non riesco a sollevarmi. Mio padre soffre di nevralgie, e ricordo come stava. Forse è ereditario." “Molto probabile, signora,” disse Rummschüttel che aveva sentito il polso e osservato la sua paziente, di sfuggita ma con una certa attenzione. “Molto probabile.” Ma fra sé e sé disse: “Malattia diplomatica, recitata con grande maestria; una figlia di Eva, comme il faut.” Non fece tuttavia trapelare niente e disse invece con tutta la serietà necessaria: “Non posso che consigliare riposo e caldo. Una medicina, niente di forte fra parentesi, farà il resto”. E si alzò per scrivere la ricetta: Aqua amygdalarum amararum mezza oncia, Syrupus florum aurantii due oncie. “Ecco, signora: ne prenda mezzo cucchiaio da tè ogni due ore. L

Buongiorno del 18 dicembre 2014

I perdenti trovano scuse, i vincenti trovano soluzioni. Irvine Welsh

Buonanotte del 17 dicembre 2014

Ognuno ha una capanna nel cuore dove si rifugia ogni qual volta la pioggia della vita cade troppo forte. — Romano Battaglia

Palese

Da queste parti, prendere qualcuno per il culo è una dimostrazione di affetto e, insieme, un palese riconoscimento alla sua intelligenza e alle sue capacità sociali. So che sei una brava persona, so che puoi capire che ti sto prendendo per il culo, e quindi ti prendo per il culo: ci si diverte tutt’e due. Se uno si offende di fronte a queste innocue provocazioni, è una persona con cui è bene non perdere tempo. E concedere tempo a chi non se lo merita è uno degli errori peggiori che un essere umano possa fare. A vent’anni come a ottanta, ma di più a ottanta. — M. Malvaldi, Il telefono senza fili, Palermo 2014, p. 151

Buongiorno del 17 dicembre 2014

La sola cosa che noi ricerchiamo con insaziabile desiderio è dimenticare noi stessi, perdere la nostra sempiterna memoria e fare qualcosa senza sapere come o perché: in breve, tracciare un nuovo circolo. Ralph Waldo Emerson, Saggi

Buonanotte del 16 dicembre 2014

Resistere ha senso solo se ne esci con qualcosa in mano alla fine. Ma resistere tanto per resistere è l’infelice condizione per milioni di persone. — Charles Bukowski

Ci sarà

Mai ci sarà una porta. Tu sei dentro 
e la fortezza è pari all’universo
 dove non è diritto né rovescio 
né muro esterno né segreto centro.
  Non sperare che l’aspro tuo cammino 
che ciecamente si biforca in due
 
abbia fine. È di ferro il tuo destino, 
così il giudice. Non attender l’urto 
del toro umano la cui strana forma 
plurima colma d’orrore il groviglio 
dell’infinita pietra che si intreccia. 
Non esiste. Non aspettarti nulla.
 Neanche nel nero annottare la fiera. J. L. Borges

Buongiorno del 16 dicembre 2014

Bisogna fare uno sforzo per risalire il corso delle cose e capovolgere gli eventi. Perché vivere non è seguire il solito tran tran di questo insieme di idee, di gusti, di percezioni, di desideri, di disgusti. Vivere è superare se stessi. Antonin Artaud

Buonanotte del 15 dicembre 2014

Bene o male, tutto è rappresentazione. Se reciti bene, inganni gli altri. Se reciti male, inganni te stessa. Se non sai ingannare neppure te stessa, non ti restano che i fantasmi. Tra gli uomini e i fantasmi, la sola differenza è il respiro. — Lanterne rosse, 1991

Su Émile Zola

Zola può essere un interessante «caso» per chi cerca nella vita degli uomini e negli oggetti di cui si circondano le spiegazioni ai misteri del loro spirito. Tanto in campagna quanto a Parigi, questo ardente nemico dei romantici si è creato degli interni completamente romantici. Le pareti della sua camera di Parigi sono ricoperte di antichi arazzi; un letto Enrico II campeggia nel bel mezzo della vasta stanza, illuminata da antiche vetrate da chiesa che proiettano la loro luce maculata su mille cianfrusaglie fantasiose, del tutto inattese in questo vero e proprio antro dell’intransigenza letteraria. Dappertutto stoffe antiche, antiquati ricami di seta, secolari paramenti d’altare. A Médan la decorazione è la stessa. L’abitazione, una torre a pianta quadrata ai cui piedi si rannicchia una microscopica casetta come un nano che si accosti a un gigante, è situata lungo la linea ferroviaria dell’Ouest; a ogni istante, i treni che vanno e vengono sembrano quasi attraversare direttamente

Buongiorno del 15 dicembre 2014

Sia chiaro, per saggezza intendo la capacità di agire in armonia coi miei errori preferiti. Ennio Flaiano, La saggezza di Pickwick da Diario notturno

Buonanotte del 14 dicembre 2014

L’uomo crede di volere la libertà. In realtà ne ha una grande paura. Perchè? Perchè la libertà lo obbliga a prendere delle decisioni, e le decisioni comportano rischi. — E. Fromm

Il disincanto degli studenti

I ricchi hanno capito al volo l’aria che tira, aria da Titanic, e hanno subito occupato le poche scialuppe di salvataggio: scuole straniere, master, stage, investimenti totali nello studio. L’élite non ha più tempo né voglia di ascoltare le pene della nazione, le voci dei bassifondi: ha intuito il tracollo della scuola pubblica e ha puntato sulle scuole di lusso. E così la scuola non è più il luogo del confronto, della convergenza, dell’appianamento delle differenze e della crescita collettiva. Non si sta più tutti insieme a istruirsi per un futuro migliore, a sognare insieme. Chi ha i soldi il futuro se lo compra, o comunque si prepara a «meritarselo». Chi non ha niente annaspa nel niente e deve anche subire l’affronto dei discorsi sull’eccellenza. Ormai il nostro paese è tornato ad essere ferocemente classista, ai poveri gli si butta un osso e un’emozione della De Filippi, li si lascia nell’abbrutimento e nell’ignoranza, mentre ai ricchi si aprono le belle strade che vanno lontano:

Buongiorno del 14 dicembre 2014

La gente si accontenta della superficie, di quei segni convenzionali che può scambiarsi senza pericolo, dell’assaggio, e resta assetata per tutta la vita. Sándor Márai

Buonanotte del 13 dicembre 2014

Ci sarà sempre un’altra opportunità, un’altra amicizia, un altro amore, una nuova forza. Per ogni fine c’è un nuovo inizio. Antoine de Saint Exupéry

Salpare

Quando la nave salpa per un po’ si rimane a poppa a guardare il molo che si allontana. Possiamo rimanerci pochi minuti o anche un’ora, dipende da cosa lasciamo. Poi andiamo a prua, e allora il vento ci si infila sotto la giacca e ci scompiglia i capelli. È quello il momento in cui il nuovo viaggio ha veramente inizio. Da “Piccolo taccuino adriatico” - Paolo Ganz

Buongiorno del 13 dicembre 2014

La tutela va creata e supportata a favore e a difesa di individui, di persone, tutti uguali, tutti dagli stessi diritti fondamentali. Spesso sembra invece più importante “difendere”, qualunque cosa voglia dire, entità sovrannaturali e i suoi collaterali e molto terreni apparati. Adele Orioli, Le parole sono importanti

Buonanotte del 12 dicembre 2014

L’errore più grande che noi facciamo a volte è vedere le cose non per come sono, ma per come vogliamo. — Adolfo Coppo

Louise Colet

Oh! no, sono io ad esser solo, ad esserlo sempre stato. Non hai osservato l’altro giorno a Mantes due o tre assenze durante le quali hai esclamato: «Che carattere lunatico! a cosa pensi?». A cosa, non so proprio, ma quel che non hai visto che raramente è il mio stato abituale. Non sto con nessuno, in nessun luogo, non appartengo al mio paese e forse al mondo. Mi circondano e io non sono circondato; così le assenze causatemi dalla morte non hanno portato all’anima mia un nuovo stato ma l’hanno perfezionato, questo stato. Ero solo, dentro, sono solo, fuori. Chi ho qui? Gente che m’ama, poca, una sola. Ma non è tutto, l’essere amato. La vita non consiste in effusioni di tenerezza. Sono cose belle, deliziose in certi momenti rari e solenni. Quel che rende i giorni lieti è la possibilità d’abbandono dell’anima, la comunione delle idee, le confidenze dei sogni fatti, dei desideri, dei pensieri; e quanta gente c’è quaggiù che abbia la stessa opinione anche solo su come dare una cena o attacc

Buongiorno del 12 dicembre 2014

Un fatto conta quando, in qualche modo, è nuovo per la coscienza dell’uomo. Solo in tal caso un fatto è un vero fatto: se la coscienza arricchisce, se alla lunga catena di significati della quale essa è composta aggiunge un significato nuovo. Elio Vittorini

Buonanotte del 11 dicembre 2014

La felicità è sempre uguale, ma l’infelicità può avere infinite variazioni, come ha detto anche Tolstoj. La felicità è una fiaba, l’infelicità un romanzo. — Haruki Murakami

Suzanne Northcott

Immagine
Hanging keys

Al di qua del ponticello

Nei rapporti con le persone che hanno il pudore dei loro sentimenti bisogna sapersi dissimulare. Esse sono prese da odio subitaneo per colui che le coglie in un momento di tenerezza o di esaltazione ed elevazione, quasi che costui avesse scorto i loro segreti. Se in tali momenti si vuole far loro del bene, le si faccia ridere o si dica qualche fredda malignità scherzosa: – il loro sentimento allora si intirizzisce ed essi ne recuperano la padronanza. Ma io do la morale prima della storia. – Noi siamo stati una volta nella vita così vicini che niente sembrava poter più ostacolare la nostra amicizia e fratellanza e fra noi c’era ancora soltanto un piccolo ponticello. Proprio mentre volevi passarlo, ti domandai: «vuoi venire da me al di qua del ponticello?» – Ma allora tu non volesti più; e quando ti pregai di nuovo, tacesti. Da allora montagne e fiumi rapinosi, e tutto quanto divide ed estranea sono stati gettati fra noi, e anche se volessimo andare l’uno dall’altro, non potremmo più fa

Buongiorno del 11 dicembre 2014

Siamo belli perché siamo pieni di difetti; non perché siamo onnipotenti, ma perché siamo fragili, perché ci tremano le gambe, perché siamo goffi, perché abbiamo paura, perché abbiamo bisogno d’amore, per questo siamo belli.

Buonanotte del 10 dicembre 2014

La ricchezza della vita è fatta di ricordi, dimenticati. Cesare Pavese

Famiglia

Mi dicono che una maggioranza di coloro che sono in stato di cattività familiare ritiene che l’amore sia il fondamento della famiglia, opinione accreditata dal clero, formato esclusivamente da celibi. In verità, se non ci fosse amore, non si proverebbe alcun piacere a percuotere la sposa, far venire gli incubi ai minorenni e indurre nella sposa vagheggiamenti vedovili. L’amor familiare consiste in un complicato ordigno che mescola possesso, diritti, aspettative, consuetudine, distrazioni, prevaricazioni, e taciturni, lenti affrontamenti, bracci di ferro che durano una vita. Nella famiglia nessuno fa ciò che vorrebbe fare, e ciò sarebbe dovuto all’amore, ma inevitabilmente comporta una sorta di vapore di frustrazione, tra profumo e tanfo, che pervade i locali e le anime. Ne deriva un rancore neghittoso e taciturno, un parlar d’altro, una tecnica di elusione. A mio avviso, l’amore domestico assomiglia a un voluminoso e greve animale, che giorno dopo giorno si scompone, si scinde e

Buongiorno del 10 dicembre 2014

Ci sono silenzi che urlano più di mille parole e silenzi che invece arrivano dopo migliaia di parole. Sono i secondi quelli da temere, perché arrivano quando ormai è davvero troppo tardi per tutto.

Buonanotte del 9 dicembre 2014

Ci insegnano a contare i secondi, i minuti, le ore, i giorni, gli anni… ma nessuno ci spiega il valore di un attimo. — Donato Carrisi

Tempo

Voi vivete come se doveste vivere sempre, non pensate mai alla vostra fragilità, non volete considerare quanto del vostro tempo è già trascorso. Buttate via il tempo come se lo attingeste da una fonte inesauribile, mentre, forse, quel giorno che voi regalate a una persona, a un affare, e’ l’ultimo per voi. Avete paura di tutto perché vi sapete mortali, ma tutto bramate, come se foste immortali. Molte volte si sente dire: "a cinquant’anni mi ritirerò a vita privata, coi sessanta abbandonerò ogni impegno”. Ma chi ti garantisce che vivrai ancora? Come puoi essere sicuro che tutto andrà nel modo previsto? E poi non ti vergogni di riservare a te solo gli avanzi della tua vita, di dedicare al tuo equilibrio interiore solo il tempo che ormai non può essere impiegato per nessuna attività? E’ troppo tardi cominciare a vivere quando ormai e’ ora di smettere. Seneca

Buongiorno del 9 dicembre 2014

Chiedo scusa alle grandi domande per le piccole risposte che ho dato. Wislawa Szymborska

Buonanotte del 8 dicembre 2014

Mantieni qualche stanza nel tuo cuore per l’inimmaginabile. — M. Oliver

Picasso

Immagine
Vase de fleurs

Formiche

Le formiche è notorio che non sanno contare, né hanno le dita per farlo, né altri sistemi come il pallottoliere, e neppure, dice Eliano (Nat. anim., I, 22), alzano mai la testa per guardare gli astri del cielo, né hanno fra di loro formiche specializzate per farlo, ad esempio con cognizioni astronomiche, che calcolino il ritorno circolare delle costellazioni e gli epicicli come hanno fatto babilonesi e caldei. Però il primo di ogni mese, cada di lunedì, martedì o di domenica, dice Eliano, non escono dal buco e stan chiuse in casa astenendosi da ogni lavoro. E questa è una meraviglia della natura. Ermanno Cavazzoni, Guida agli animali fantastici

Buongiorno del 8 dicembre 2014

Talvolta, in caratteri assetati di attività, assetati di vita immediata, di realtà, ma deboli, femminei, delicati, nasce pian piano quella che si chiama tendenza alla fantasticheria, e l’uomo finisce col diventare non più un uomo, bensì uno strano essere di genere neutro il sognatore. F. Dostoevskij

Pablo Picasso

Immagine
Repose, 1908

Vivere

Voglio vivere ancora duecentocinquanta anni. Vivere da lucertola, strisciare sui muri al sole, sdraiarmi nel prato a zampe in su e pensare che il cielo non esiste, è un fazzoletto azzurro sugli occhi. Voglio scappare da scuola, correre ancora nella biblioteca sotto i portici, a leggere libri che non dovevo legger, i cui autori ringrazio. Voglio rivedere le piazze piene di rabbia, e certe sere, seduti sui gradini, a perder tempo. Certe sere in cui sentivi che, in un paese lontano, una fucilata ammazzava uno come te. Voglio rivedere tutti i miei amori, anche quelli cosiddetti sbagliati. E tutti i miei amici in fila. Voglio imparare a suonare il sassofono, studiare medicina, vedere i marziani. A settant’anni è il minimo. Voglio sentire in una volta i nodi con cui sono stato legato al mondo, ogni volta che la mia vita si è incrociata con un’altra. Crollare a terra sotto questo felice groviglio. La felicità forse è un’altra cosa, ma quello che mi è passato sotto gli occhi, questi anni, n

Buongiorno del 7 dicembre 2014

Siamo al mondo per essere veri, non perfetti. E. Linder

Buonanotte del 6 dicembre 2014

Poi sorrise e mi disse: “Molte persone si innamorano molte volte nella vita, ma poche amano o trovano un amore vero. A volte lo incontrano e non prestano attenzione a questi segnali, e lo lasciano passare senza accadere veramente. E’ libero arbitrio. Per questo, presta attenzione ai segnali, non lasciare che le follie del quotidiano ti rendano cieco alla miglior cosa della vita: l’amore! Quello che è sincero non cambia mai.” — Carlos Drummond de Andrade

Pablo Picasso

Immagine
Three Musicians, 1921

Diario veneziano

Verso la fine di febbraio il bel manto di neve era solo un ricordo incantato e in qualche giorno o momento di sole si respirava nell’aria il fremito di una primavera precoce. In quel periodo arrivò a Venezia Eugenio Montale con la sua indimenticabile compagna. Accettarono con grazia di essere ospiti nella mia casa per i due giorni del loro soggiorno e nonostante attraversassi un periodo di desolante miseria predisposi la più larga delle accoglienze: ogni loro desiderio doveva essere esaudito. Il primo giorno andammo a colazione all’Harry’s Bar con Pierantonio e il grande poeta, forse tonificato dall’ottimo Soave che si beve da Cipriani, ci raccontò della sua tradita vocazione da baritono. Accennò anche senza alcun imbarazzo – con una certa perplessità dei presenti – l’aria di Figaro del Barbiere di Siviglia per persuaderci della qualità della sua voce e alla fine della colazione ci avviammo a godere il mite calore del primo pomeriggio lungo la Riva degli Schiavoni. Le giornate si er

Buongiorno del 6 dicembre 2014

Ma l’attesa non va confusa con passività, immobilismo, apatia. L’attesa è dolore e progetto, speranza, pazienza, capacità di continuare e di rinnovare l’esistenza, nonostante tutto. L’attesa è attenzione. V. Teti, Pietre di pane

Buonanotte del 5 dicembre 2014

Ad essere la persona giusta lo si diventa uno sbaglio alla volta.

Pablo Picasso

Immagine
Acrobat, 1930

Il re pallido

Ho imparato che il mondo degli uomini così com’è oggi è una burocrazia. È una verità ovvia, certo, per quanto ignorarla provochi grandi sofferenze. Ma ho anche scoperto, nell’unico modo in cui un uomo impara sul serio le cose importanti, la vera dote richiesta per fare strada in una burocrazia. Per fare strada sul serio, dico: fai bene, distinguiti, servi. Ho scoperto la chiave. La chiave non è l’efficienza, o la rettitudine, o l’intuizione, o la saggezza. Non è l’astuzia politica, la capacità di relazione, la pura intelligenza, la lealtà, la lungimiranza o una qualsiasi delle qualità che il mondo burocratico chiama virtù e mette alla prova. La chiave è una certa capacità alla base di tutte queste qualità, più o meno come la capacità di respirare e pompare il sangue sta alla base di tutti i pensieri e le azioni. La chiave burocratica alla base di tutto è la capacità di avere a che fare con la noia. Di operare efficacemente in un ambiente che preclude tutto quanto è vitale e umano. Di

Buongiorno del 5 dicembre 2014

Amo la mia libertà così tanto che ho un grandissimo rispetto per quella degli altri.

Buonanotte del 4 dicembre 2014

Ogni volta che decidi perdi qualcosa. Qualunque cosa tu decida. È sempre questione di capire cos’è che non sei disposto a perdere. — F. Stork

Potere

Il potere di un governo, persino nelle dittature più tiranniche, dipende dall’acquiescenza dei governati. Perché la gente accetta di essere governata? Non è solo questione di paura: che cosa hanno da temere milioni di persone da una piccola banda di politici professionisti e dai loro mercenari? La gente accetta passivamente perché crede negli stessi valori che propugnano i loro governanti. Sia il vertice che la base credono nel principio di autorità, nella gerarchia, nel potere. Colin Ward - Anarchia e Organizzazione - 1996 (1971)

Buongiorno del 4 dicembre 2014

Libero è solo colui che vuole rendere libero tutto ciò che lo circonda. J. G. Fichte

Buonanotte del 3 dicembre 2014

Perchè scattare fotografie che nessuno vedrà mai? L’unica spiegazione che riesco a darmi è che il gesto fotografico serve più a spiegare il mondo a me stesso che agli altri. Le immagini devono comunicare qualcosa dell’esperienza che vivo e non semplicemente riportare un’informazione. — Christopher Anderson

William Turner

Immagine
Lake with Mountains - Rain - after c.1830

Illusioni perdute

Lucien, una volta presa la decisione, si trovò a deliberarne i mezzi, e il poeta volle finire poeticamente. Aveva dapprima pensato di andare molto semplicemente a buttarsi nella Charente; ma, scendendo lungo le rampe di Beaulieu per l’ultima volta, già udiva il clamore che avrebbe suscitato il suo suicidio, vide l’orrendo spettacolo del suo corpo tornato a galla, sconciato, fatto oggetto di un’inchiesta giudiziaria: ebbe, come capita a qualche suicida, un amor proprio postumo. Durante la giornata trascorsa al mulino di Courtois era andato a passeggio lungo il fiume e aveva notato, poco distante dal mulino, uno di quegli specchi tondi, come se ne trovavano nei piccoli corsi d’acqua di cui la superficie tranquilla rivela l’estrema profondità. L’acqua non è più né verde, né celeste, né chiara, né gialla; è come una lastra di lucido acciaio. Gli orli di quella coppa non offrivano più né gladioli, né fiori azzurri, né le larghe foglie della ninfea, l’erba all’argine era bassa e fitta, i sa

Buongiorno del 3 dicembre 2014

C’è una forza motrice più forte del vapore, dell’elettricità e dell’energia atomica: la volontà. Albert Einstein

Buonanotte del 2 dicembre 2014

Non c’è vita spirituale feconda che non conosca gli stati caotici e l’effervescenza della malattia al suo parossismo, quando l’ispirazione appare come la condizione essenziale della creazione e le contraddizioni come manifestazioni della temperatura interiore. Chiunque non ami gli stati caotici non è un creatore, chiunque disprezzi gli stati morbosi non ha diritto di parlare dello spirito. — Emil Cioran

Quando...

Quando i blocchi di dolore, di dispiacere, rabbia e disperazione si fanno più forti e più grossi, premono per salire nella coscienza mentale, nel soggiorno a reclamare la nostra attenzione. Essi desiderano emergere, ma noi non li vogliamo, perchè ci fanno stare male solo a vederli. Non avendo nessuna voglia di affrontarli, usiamo riempire il soggiorno con altri ospiti: prendiamo in mano un libro, accendiamo la tv, andiamo a fare un giro in macchina… qualunque cosa pur di tenere occupato il soggiorno. Abbracciare il tuo dolore e il tuo dispiacere con l’energia della presenza mentale è esattamente come massaggiare la coscienza invece che il corpo. Quando togli l’imbargo e i blocchi di dolore affiorano ti tocca soffrire, almeno un po’ non c’è modo di evitarlo. Occorre imparare ad abbracciare questo dolore. Dopo che avrai abbracciato per qualche tempo i tuoi dolori, essi torneranno in cantina e si ritrasformeranno in semi. Se invitiamo il seme della paura ad uscire allo scoperto,

Buongiorno del 2 dicembre 2014

Tutti sanno che il tempo è la morte, che la morte si nasconde negli orologi. L’imposizione di un altro tempo alimentato dal l’Orologio dell’Immaginazione, tuttavia, può rifiutare la sua legge. Qui, liberati dalla falce della Morte, si apprende che il dolore è la conoscenza e tutto il dolore della conoscenza. Federico Fellini

Buonanotte del 1 dicembre 2014

Guardando in profondità la sofferenza scopriamo il modo per uscirne. — Tich Nhat Hanh

La piccola Roque

Venne l’autunno, caddero le foglie. Cadevano giorno e notte, calavano volteggiando, tonde e leggere, lungo i grandi tronchi; e già si cominciava a vedere il cielo, attraverso i rami. Ogni tanto, allorché una ventata passava sulle cime, quella pioggia lenta e continua s’ispessiva improvvisamente, diventava come un acquazzone appena frusciante che copriva il muschio con uno spesso tappeto giallo che scricchiolava un poco sotto il passo. Ed il mormorio quasi impercettibile, l’ondeggiante mormorio della caduta, continuo, dolce e triste, pareva un lamento, e le foglie che seguitavano a cadere parevano lacrime, grandi lacrime versate dai grandi alberi tristi che piangevano giorno e notte sulla fine dell’anno, sulla fine delle tiepide albe e dei dolci crepuscoli, sulla fine dei caldi venticelli e dei limpidi soli, e fors’anche sul delitto che avevano visto commettere sotto la loro ombra, sulla fanciulla violata ed uccisa ai loro piedi. Piangevano nel silenzio del bosco deserto e vuoto, del b

Buongiorno del 1 dicembre 2014

Per quanto assurdo sembri, la nostra vita da grandi si regge sulle gambe che avevamo da bambini.

Etichette

Mostra di più