La felicità

Ormai si sa che la felicità non la troviamo fuori ma solo dentro di noi e che quando la tristezza e la depressione ci colgono sono quel “campanellino d’allarme” che ci avverte che è arrivato il momento di cambiare. Sì, perché infondo ognuno di noi sa benissimo dentro di sé cosa lo rende felice e non sempre compiacere e rendere felici gli altri necessariamente coincide con la nostra felicità.
Ma allora che fare? È giusto seguire il nostro cuore pur sapendo che potresti far soffrire chi ami e chi da te si aspetta sempre uno stile di vita congruo al tuo ruolo e un comportamento “saggio”, anche se questo vuol dire fingere ogni giorno con tutti e con sé stessi? Mi chiedo se i miei figli si meritano una madre “falsamente” felice o una madre con le “palle” che lotti per ottenere una propria e sincera serenità anche se malgrado loro potrei coinvolgerli in una “tempesta” emotiva (transitoria si spera).
Del resto quando mettiamo al mondo dei figli siamo anche determinati a volere sempre il meglio per loro (non solo materiale ovviamente) e vorremmo preservarli da qualsiasi dolore e sofferenza anche se ciò non sarà possibile…ma procurarli dei dolori e dei problemi proprio IO che sono la loro mamma per la mia felicità mi sentirei in colpa e profondamente egoista.

No… anche se ci sono donne che hanno il coraggio di cambiare vita io decisamente non sono fra quelle, non ne ho le palle: preferisco fustigarmi, prendere gocce antipanico e continuare ad essere infelice piuttosto che essere io la causa dei mali dei miei figli (ma non per i parenti e amici che credono “sempre”, anche se a fin di bene si spera, cosa sia meglio per me).

Commenti

  1. Concordo su tutto e mi rallegra che qualcuno l'abbia scritto. Grazie Silva :)

    RispondiElimina

Posta un commento


Etichette

Mostra di più