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Visualizzazione dei post da giugno, 2015

Buonanotte del 30 giugno 2015

Ma, se vuoi, costruiamo insieme una vita complicata, ma più felice di qualsiasi vita solitaria. — B. Yoshimoto

Vennero

Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti ed io non dissi niente perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me e non c’era rimasto nessuno a protestare. Bertolt Brecht

Stanislao Nievo

Il 30 giugno del 1928, nasce a Milano Stanislao Nievo Ippolito Nievo: la sua volontà, la conoscenza erano maschili. L'intuito, la passione femminili. Così nacque il poeta, travestito da soldato per un ambiente troppo preso dal suo tempo per seguirlo correttamente nei suoi impulsi. (Il prato in fondo al mare, Premio Campiello 1975)

Buonanotte del 29 giugno 2015

La grandezza dell’uomo è nella decisione di essere più forte della sua condizione. — Albert Camus

Pablo Picasso

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Guitar (I Love Eva)

Schizzo

E i chimici proposero un modo per trasformare il grasso dei cadaveri in sapone per i soldati tedeschi facendo cuocere per tre ore cinque chili di grasso in dieci litri d’acqua e aggiungendo un chilo di soda e un po’ di sale finché non si fosse formata una crosta e facendo poi raffreddare la mistura una prima volta e facendola bollire ancora e prima che si raffreddasse di nuovo aggiungendo una soluzione speciale che avrebbe eliminato i cattivi odori. E un soldato tedesco di stanza a Danzica impazzì perché prima della guerra aveva avuto un’amante che ignorava fosse ebrea e che in seguito era stata deportata ad Auschwitz e i suoi compagni gli dissero per scherzo che il sapone con cui si lavava da una settimana proveniva dalla sua amante e che l’avevano saputo dal direttore dell’obitorio di Danzica dove venivano trasportati i cadaveri per trasformarli in sapone. E il soldato impazzì e bisognò trasferirlo in un manicomio in Germania. Patrik Ourednik -  Europeana, breve storia del XX se

Raymond Lullo

Il 29 giugno 1315 - muore a Tunisi il filosofo e missionario Raymond Lullo Le strade dell'amore sono lunghe e brevi perchè l'amore è limpido, puro, trasparente, vero, accorto, semplice, forte, perseverante, luminoso, traboccante di pensieri nuovi e di antichi ricordi. **** Tra timore e speranza ha preso dimora l'amore. E vive di pensieri, e muore d'oblio quando a sorreggerlo sono i piaceri del mondo. (Libro dell'Amico e L'Amato)

Buonanotte del 28 giugno 2015

Potete fare, pensare o credere a tutto; potete possedere tutta la scienza del mondo, ma se non amate, non siete niente. — Marcelle Sauvageot

Mondrian

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Percorsi

Socrate diceva non so niente, proprio perché se non so niente problematizzo tutto. La filosofia nasce dalla problematizzazione dell’ovvio: non accettiamo quello che c’è, perché se accettiamo quello che c’è, ce lo ricorda ancora Platone, diventeremo gregge, pecore. Ecco: non accettiamo quello che c’è. La filosofia nasce come istanza critica, non accettazione dell’ovvio, non rassegnazione a quello che oggi va di moda chiamare sano realismo. Mi rendo conto che realisticamente uno che si iscrive a filosofia compie un gesto folle, però forse se non ci sono questi folli il mondo resta così com’è… così com’è. Allora la filosofia svolge un ruolo decisamente importante, non perché sia competente di qualcosa, ma semplicemente perché non accetta qualcosa. E questa non accettazione di ciò che c’è non la esprime attraverso revolverate o rivoluzioni, l’esprime attraverso un tentativo di trovare le contraddizioni del presente e dell’esistente, e argomentare possibilità di soluzioni: in pratica, pens

Luigi Pirandello

Il 28 giugno del 1867 nasce ad Agrigento Luigi Pirandello , Premio Nobel 1934 Oh, signora, lei sa bene che la vita è piena di infinite assurdità, le quali sfacciatamente non han neppure bisogno di pareri verosimili, perché son vere. (Sei personaggi in cerca d'autore)

Buonanotte del 27 giugno 2015

Un regalo giusto per me? Uno che sia regalo di Natale, ma anche di tutti i miei giorni futuri? Questo, semplicemente… Voglio una persona con cui riposare l’anima e invecchiare dolcemente. — Jack Kerouac

L’Optimisme

Attualmente, in tutto il mondo si discute se ci sarà o no una terza guerra mondiale. Anche su questa questione dobbiamo essere psicologicamente preparati e fare delle analisi. Noi siamo risolutamente per la pace e contro la guerra. Ma se gli imperialisti insistono nel voler scatenare un’altra guerra, non dobbiamo averne paura. Il nostro atteggiamento di fronte a questo problema è lo stesso che abbiamo verso qualsiasi disordine: primo, siamo contro di esso, secondo, non ne abbiamo paura. La Prima guerra mondiale fu seguita dalla nascita della Unione Sovietica con una popolazione di 200 milioni. La Seconda guerra mondiale è stata seguita dalla nascita del campo socialista con una popolazione complessiva di 900 milioni. Se gli imperialisti si ostinano a scatenare una terza guerra mondiale, è certo che altre centinaia di milioni di uomini passeranno al socialismo e sulla terra non rimarrà più molto posto per gli imperialisti; è anche possibile che il sistema imperialista crolli completame

Mario Dessy

Il 27 giugno 1902 - nasce a Milano Mario Dessy "Poesia" conserverà sempre la più assoluta indipendenza, non si rinchiuderà nei limiti di nessuna forma e di nessuna scuola letteraria, non sarà nè passatista nè interamente futurista: sarà aperta a tutte le correnti nuove della poesia mondiale. (Poesia)

Buonanotte del 26 giugno 2015

L’arte è per me un evento dello spirito: solo nell’arte lo spirito trova una forma concreta e il senso della sua vivacità o della sua quiete. — Mark Rothko

Il dominio maschile

Certe forme di “coraggio”, quelle richieste o riconosciute dagli eserciti o dai corpi di polizia (e in modo particolare dai cosiddetti “corpi speciali”), dalle bande di delinquenti ma anche, più banalmente, da certi collettivi di lavoro e che, nel settore dell’edilizia in particolare, invitano o costringono a respingere le misure di sicurezza e a negare o sfidare il pericolo con comportamenti temerari, responsabili di numerosi incidenti, hanno la loro radice, paradossalmente, nella paura di perdere la stima o l’ammirazione del gruppo, di “perdere la faccia” di fronte ai “compagni” e di vedersi relegare nella categoria tipicamente femminile dei “deboli”, degli “omiciattoli”, delle “femminucce”, dei “finocchi” ecc. Quello che chiamiamo coraggio trae così origine a volte da una forma di viltà. Per convincersene basterà ricordare le situazioni in cui, per indurre a commettere omicidi, torture o violenze carnali, la volontà di dominio, di sfruttamento o di oppressione si è appoggiata sul t

Bernard Berenson

Il 26 giugno del 1865 nasce a Vilnius (Lituania) lo storico, critico d'arte statunitense di origine lituana Bernard Berenson Credo che un vero amore per l'arte sia un dono, quanto il crearla... Noi intellettuali spingiamo a remi, con deboli braccia, una piccola barca su un immenso oceano che non ci conosce. (Tramonto e crepuscolo) ... Ammazzare il tempo, invece di impiegarlo come la vera sostanza della vita vissuta e non semplicemente trascorsa, è senz'altro il peccato dei peccati. (Echi e riflessioni)

Buonanotte del 25 giugno 2015

Spesso si incontra il proprio destino sulla via che si era presa per evitarlo. — J. de la Fontaine

Caitlin Schwerin

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Fa’ la cosa giusta

Fa’ la cosa giusta, dice, come se io lo sapessi, come se io potessi saperlo cos’è la cosa giusta, come se non avessi il dubbio che la cosa giusta non sia altro che la cosa che vorrei, come se non temessi che la cosa che vorrei resti bella per i primi cinque minuti e poi puff, come se non pensassi, almeno ogni tanto, che le cose vanno come devono andare e le persone pure, come se non cercassi di non sentire l’ansia della clessidra, tutto il tempo che passa da una parte all’altra e tutto il tempo che sparisce fino a quando non ce n’è più, fa’ la cosa giusta, dice, ma a me basterebbe tornare un po’ indietro, un anno, cinque, non lo so, tornare a sentirti parlare, a sapere come stai e a non chiedermi se è la cosa giusta, perché è la sola cosa possibile. — Fonte

Georges Courteline

Il 25 giugno del 1858 nasce a Tours il commediografo francese Georges Courteline (ps. di Georges Moineaux) Il disprezzo del denaro è frequente, soprattutto in coloro che non ne hanno. ... E' duro, senza dubbio, non essere più amati quando si ama, ma niente in confronto a essere ancora amati quando non si ama più. (La philosophie de Georges Courtline)

Buonanotte del 24 giugno 2015

Il primo livello di sapienza è saper tacere, il secondo è saper esprimere molte idee con poche parole, il terzo è saper parlare senza dire troppo e male. Si deve parlare solo quando si ha qualcosa da dire, che valga veramente la pena, o, perlomeno, che valga più del silenzio… — (Hernàn Huarache Mamani)

Kurt Schwitters

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Elikan, 1925

Imparare

La mia opera è stata un continuo scoprire cose che non conoscevo. È stata quindi, in un certo senso, un imparare. Era un viaggio alla scoperta dei nuovi continenti; la meta si allontanava sempre, mi lasciavo dietro le terre conquistate… Gli artisti devono studiare, scoprire, conoscere e abbandonare le regioni conquistate. (…) Il teatro, in realtà, non ha un proprio punto di partenza. I punti di partenza sono la letteratura, il dramma le arti visive, la musica, la danza, l’architettura. Ma tutto ciò ‘arriva’ al teatro, non ‘parte’ da esso. (…) La linea — l’infinito ; il cerchio — la ripetibilità ; il punto — la solitudine: con essi, come con le peripezie, i conflitti, le catastrofi della vita, si può creare un dramma (…) Un mio ultimo consiglio: “ tutto ricordare e tutto dimenticare” — Tadeusz Kantor (6 aprile 1915 – 8 dicembre 1990)

Silvio Pellico

Il 24 giugno del 1789, nasce a Saluzzo Silvio Pellico Il venerdì 13 ottobre 1820 fui arrestato a Milano, e condotto a Santa margherita. Erano le tre pomeridiane. Mi si fece un lungo interrogatorio per tutto quel giorno e per altri ancora. Ma di ciò non dirò nulla. (Le mie prigioni)

Buonanotte del 23 giugno 2015

L’amore? Non so. Se include tutto, anche le contraddizioni e i superamenti di sé stessi, le aberrazioni e l’indicibile, allora sì, vada per l’amore. Altrimenti, no. — Frida Kahlo

Marc Chagall

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The Acrobat

Libri per vivere

Penso, talvolta, quanto è grande il torto di quei genitori che no fanno sì che i loro figlioli non si vedano intorno che esempi di virtù. Mia madre, come ho detto, era oltremodo virtuosa: eppure, giunta che fui all'età della ragione, del buono che vi era in lei non imitai che poco o nulla, mentre ricevetti molto danno da quel tanto che vi era in lei d'imperfetto. Essa era una lettrice appassionata di libri di cavalleria; ricreazione che a lei era di assai minor pregiudizio che a me. Mia madre, infatti, non trascurava per questo le proprie faccende, anzi le sbrigavamo più in fretta per dedicarci alla lettura. Più che altro, poi, credo che lo facesse per distrarsi dai suoi gravi malanni e per tener occupati i suoi figli, affinché non si perdessero in altre cose. Ma a mio padre dispiaceva talmente, che bisognava stare attenti a non farsene sorprendere. Presi così l'abitudine di leggere tali libri e quella piccola imperfezione che vidi in mia madre cominciò a raffreddarmi nei

Boris Vian

Il 23 giugno 1959 - muore a Parigi Boris Vian Un poeta è un essere unico in tanti esemplari che pensa solamente in versi e non scrive che in musica su soggetti diversi sia rossi che verdi ma sempre magnifici. (Un poeta)

Buonanotte del 22 giugno 2015

L’originalità è un trucco di cui si serve la gente priva di talento per far colpo su altra gente senza talento e per difendersi dalla gente di talento. W. Gaddis, Le perizie

Egon Schiele

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Detalhe de um dos trabalhos

Firenze

“Se ti chiedono: "Tu di dove sei?” Cosa rispondi? La città dove sei nato, anche se magari sei venuto via da piccolo? Oppure quella in cui hai vissuto più a lungo, anche se ti ci sei trasferito quando avevi trent'anni? Ovviamente non posso sapere cosa risponderà ogni lettore di queste pagine, ma per quello che mi riguarda sono convinto che la propria città è quella dove si è trascorsa l'adolescenza, perché è negli anni in cui il mondo prende un rilievo autonomo, quando ci si comincia a muovere liberamente, si diventa indipendenti (o almeno si è convinti di esserlo), è allora che il luogo dove si vive non è più una famiglia, una scuola, un appartamento, al massimo un giardino pubblico, ma si allarga, si modella, prende un'identità. Diventa un nome proprio. E’ un fatto emotivo, ancor prima che razionale, ti appropri dei palazzi, dei monumenti, dei suoni, degli odori, delle luci, all'inizio pensando che siano gli unici possibili. Ma appena ti muovi, anche per un bre

Giuseppe Mazzini

Il 22 giugno del 1805, nasce a Genova Giuseppe Mazzini Nei tempi antichi, barbari e feroci i ladri si appendevano alle croci. Ma nei presenti tempi più leggiadri s'appendono le croci in petto ai ladri. (Attribuita a Mazzini)

Buonanotte del 21 giugno 2015

Abbandona ogni preoccupazione [...] Possedere un bene non serve a niente se non si è pronti a perderlo. — Seneca

Renoir

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Renoir Bouquet of Chrysanthemums 1880

Malin

Leggere è un vizio che può sostituire gli altri vizi o a volte al loro posto aiuta tutti i vizi a vivere più intensamente, è una perversione, un morbo divorante. No, non prendo droghe, prendo solo libri, veramente ho anche delle preferenze, molti libri non mi fanno bene, certi li prendo solo al mattino, altri soltanto la notte, ci sono libri che non lascio mai, vado in giro con loro per la casa, li porto dal soggiorno alla cucina, li leggo in piedi nel corridoio, non uso segnalibri, non muovo la bocca per leggere, ho imparato presto a leggere bene. — Ingeborg Bachmann

Mary McCarthy

Il 21 giugno del 1912, nasce a Seattle la scrittrice Mary McCarthy Oggi il consumatore è la vittima del produttore, che gli rovescia addosso una massa di prodotti ai quali deve trovar posto nella sua anima. (On the contrary)

Buonanotte del 20 giugno 2015

Lasciateci soli, senza libri, e ci confonderemo subito, ci smarriremo: non sapremo dove far capo, a che cosa attenerci; che cosa amare e che cosa odiare, che cosa rispettare e che cosa disprezzare. — Fëdor Dostoevskij, Memorie dal sottosuolo

Hans Hofmann

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Lust and Delight, 1965

Quando...

Quando non c’è più rimedio è inutile addolorarsi, perché si vede ormai il peggio che prima era attaccato alla speranza. Piangere sopra un male passato è il mezzo più sicuro per attirarsi nuovi mali. Quando la fortuna toglie ciò che non può essere conservato, bisogna avere pazienza: essa muta in burla la sua offesa. Il derubato che sorride, ruba qualcosa al ladro, ma chi piange per un dolore vano, ruba qualcosa a se stesso. — Othello, William Shakespeare

Guillaume Apollinaire

Il 20 giugno 1913 - Guillaume Apollinaire pubblica il "Manifesto dell'antitradizione futurista Soppressione del dolore poetico degli esotismi snob della copia in arte della sintassi (già condannate dell'uso in tutte le lingue) dell'aggettivo della punteggiatura dell'armonia tipografica dei tempi e delle persone dei verbi dell'orchestra della forma teatrale del sublime falso-artistico del verso e della strofa delle case della critica e della satira dell'intreccio nelle narrazioni della noia.

Buonanotte del 19 giugno 2015

Ogni fenomeno che concerne l’universo umano - la crescita, l’amore, la creatività - si deve confrontare col suo lato oscuro, con la sua morte, per scoprire che, forse, ciò che ci limita e ci tradisce è anche ciò che ci determina e ci svela. — Aldo Carotenuto

James McNeill Whistler

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Nocturne, Blue and Silver: Battersea Reach, c. 1872-1879

Infanzia

Il tentativo di sapere chi sono io è cominciato quando da bambina mi sono posta le domande sui nomi delle cose. Mi sono chiesta perché non sono una mela, o una rondine. Ma anche perché alcune piante sono utili mentre altre vengono tolte di mezzo. E per quale motivo quelle nocive sono le più belle. Sono domande che accompagnano gli esseri umani per tutta la vita. L’infanzia è una specie di salvadanaio che ci portiamo addosso lungo tutta la nostra esistenza. — Hertha Müller, intervistata da Wlodek Goldkorn, D della Repubblica, 11 aprile 2015

Margherita Guidacci

Il 19 giugno 1992 muore a Roma Margherita Guidacci Mentre guardavo alternamente dalle due grandi finestre affacciate sul passato e sull'avvenire, i ladri entrarono indisturbati nella stanza e mi derubarono di tutto il presente. (Linea Nuova, gennaio-aprile 1967)

Buonanotte del 18 giugno 2015

Solo i Nudi vivono nel Sole, solo i Semplici cavalcano il Vento e solo chi si smarrisce migliaia di volte riuscirà a tornare a casa. — (K.Gibran)

René Magritte

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The Human Condition, 1935

Nella vita, di solito

Nella vita, di solito, fra i due estremi, bisogna cercare la verità nel mezzo; ma nel presente caso non è esattamente così. La cosa più probabile è che nel primo caso egli fosse schiettamente grato, nel secondo schiettamente vile. Perché? Proprio perché siamo nature vaste, nature Karamazoviane - ecco che cosa voglio dimostrare - in grado di mescolare tutti i contrari possibili e contemplare nello stesso istante entrambi gli abissi, l’abisso sopra di noi, l’abisso degli ideali elevati, e quello sotto di noi, l’abisso della degradazione più abietta e fetida. — I Fratelli Karamazov - Fëdor Dostoevskij

Vincenzo Cardarelli

Il 18 giugno del 1959, muore a Roma, Vincenzo Cardarelli Fin da ragazzo ho amato le distanze e la solitudine. Uscire dalle porte del mio paese e guardarlo dal di fuori, come qualche cosa di perduto, era uno dei miei più abituali diletti. Piacere e terrore mi portavano in certi luoghi romiti, sacri alla morte, a cui però non pensavo se non per quel tanto che m'impediva d'inoltrarmi troppo in un così pauroso reame. (Villa Tarantola)

Vincent Van Gogh

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Moulin de la Galette

Le ultime 5 ore

Se pensate a tutte le coincidenze che potrebbero accadere, ma non sono mai accadute, allora cominciate a guardare l’universo in un altro modo. In qualsiasi momento potrebbero verificarsi nella vostra vita quotidiana trilioni o sestilioni di coincidenze, eppure se ci riflettete vi rendete conto che le coincidenze non si verificano quasi mai. Le coincidenze sono talmente rare che quando accadono, allora vengono notate. Anzi, le coincidenze sono talmente rare che è quasi come se l’universo fosse progettato unicamente per impedirle. Così quando nella vita vi capita una coincidenza o qualcosa di straordinario, vuol dire che qualcuno o qualcosa si è dato parecchio da fare per realizzarla, ed è per questo che dobbiamo sempre farci caso. — Douglas Coupland

Enrico Prampolini

Il 17 giugno 1956 - muore a Roma il pittore, scultore e scenografo italiano Enrico Prampolini I principi fondamentali che animano l'atmosfera scenica futurista sono l'essenza stessa dello spiritualismo, dell'estetica e dell'arte futurista, cioè: il dinamismo, la simultaneità e l'unità d'azione tra uomo e ambiente. (Manifesto della Scenografia futurista)

Buonanotte del 16 giugno 2015

E’ ricercando l’impossibile che l’uomo ha sempre realizzato il possibile. Coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che appariva loro come possibile, non hanno mai avanzato di un solo passo. — Michail Bakunin

Henri Matisse

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Vase of Sunflowers, 1898

I segnalati

Quando vidi la loro espressione di delusione, come se, essendomi preso il disturbo di scendere per riconsegnargli il pallone, si aspettassero un rimprovero un po’ più originale, con la possibilità di un patetico conflitto con un adulto da raccontarsi poi tra le risate, li accontentai: «Andate a cacciare i gatti al largo di Torre Argentina». L’invito era sufficientemente crudo per catturare un pizzico del loro interesse, per quanto fosse possibile capirlo sotto le frange da teppistelli, i riccioletti neri sugli occhi, le espressioni accigliate di curiosità mista a fastidio che mi rivolgevano. Decisi così, su due piedi, di improvvisare una breve lezioncina, assai antipatica e che tuttavia mi procurò un certo aspro e sadico piacere, circa la bellezza del largo di Torre Argentina, «a sole poche decine di metri da qui, dove fu pugnalato a morte Giulio Cesare», una delle poche zone di Roma «a cielo aperto», dissi compiaciuto di usare un’espressione tra la mie preferite, ascoltata per la pri

Buonanotte del 15 giugno 2015

«Il futuro è molto aperto, e dipende da noi, da noi tutti. Dipende da ciò che voi e io e molti altri uomini fanno e faranno, oggi, domani e dopodomani.» - Karl Popper

Claude Oscar Monet

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Clematis - 1887

Il mio sorriso migliore

Stavolta il mio Buongiorno non viene da un libro di poesia o da un romanzo, non è un graffito letto per strada o su web. Ma è la frase di un’amica con cui stavo chiacchierando (anzi “chattando”, visto che viviamo separate da fiumi, chilometri, confini) stamattina. L’ho vista di recente in un posto assurdo ma a suo modo bello: il Bistrot Centrale della Stazione Centrale di Milano, al mattino presto (lei è una pendolare ed era l’unico modo per incontrarci). E come al solito sono rimasta colpita da – come posso dirlo? – la sua luminosità. La cura con cui si veste, i dettagli (quel mattino erano delle sneakers con una gonna lunga e plissettata), il trucco (io mi metto solo il rossetto e anche quello molto stropicciato), la luce irradiante. E’ una persona-radiatore (avete presente il Buongiorno che ho rubato a Julian Fellowes, “Il mondo si divide in fogne e radiatori”?). E stamattina, mentre parlavamo di stanchezza e impegni e fretta e discorsi da lunedì mattina anche se è mercoledì, quand

Buonanotte del 14 giugno 2015

- Come fare adesso? Come prima. Bisogna continuare ad alzarsi al mattino, ad andare a letto la sera, a fare quel che bisogna fare per vivere. - Sarà lunga. - Forse tutta una vita. — A. Kristof

Picasso

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La bellezza nonostante

Amo le persone che fanno bene il proprio lavoro: qualunque esso sia, a qualunque cosa conduca, a prescindere dalla quantità di gente che godrà del loro impegno, della loro passione. Amo il lavoratore coscienzioso perché migliora la vita di tutti: la sua, la mia. Lavorare bene è un modo per dare senso al tempo, e per capire qualcosa (sempre troppo poco) di sé. Amo il fornaio, per esempio, il fornaio che sa come cuocere il pane, e che mi offre, per accompagnare il pasto, una pagnotta croccante se dev’essere croccante, morbida se dev’essere morbida. Amo il medico che non prescrive, pigro, ricette, senza neppure far accomodare il paziente; amo il medico che dice: (Voce fuori scena) Si spogli, per favore. Ma io a dire il vero avrei … (Voce fuori scena) Le ho detto si spogli, per favore. Mi serve solo una … (Voce fuori scena) Si spogli, e si sdrai sul lettino. E poi ti tiene Iì mezz’ora, quel medico, a tastarti e misurarti, a farti fare prove sottosforzo, ogni volta la stessa tr

Jorge Luis Borges

Il 14 giugno 1984 - muore a Ginevra Jorge Luis Borges Essere immortale è cosa da poco: tranne l'uomo, tutte le creature lo sono, giacchè ignorano la morte; la cosa divina, terribile, incomprensibile, è sapersi immortali. (L'immortale)

Buonanotte del 13 giugno 2015

In realtà temiamo il domani solo perché non sappiamo costruire il presente e quando non sappiamo costruire il presente ci illudiamo che saremo capaci di farlo domani, e rimaniamo fregati perché domani finisce sempre per diventare oggi. Muriel Barbery

Jeremy Lipking

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Nasturtiums

Telemaco

Così dicendo baciò il figlio e per le guance il pianto a terra scorreva: prima l’aveva frenato. Telemaco – poiché non ancora credeva che fosse il padre – gli disse di nuovo, rispondendo, parole: «No, tu non sei Odisseo, non sei il padre mio, ma m’incanta un nume perché io soffra e singhiozzi di più. Mai un mortale poteva far questo con la sua sola mente, a meno che un dio, senza fatica, a sua voglia venisse a farlo giovane o vecchio; tu poco fa eri un vecchio e malamente vestivi, e ora somigli agli dèi che il cielo vasto possiedono». E ricambiandolo disse l’accorto Odisseo: «Telemaco, non va che tu, avendo qui il caro padre tornato, lo guardi stordito, con troppo stupore. Un altro Odisseo non potrà mai venire, perché son io, proprio io, che dopo aver tanto errato e sofferto, arrivo dopo vent’anni alla terra dei padri. E questa è azione d’Atena, la Predatrice, che mi fa come vuole, e può farlo, a volte simile a un mendicante, altre volte a un uomo giovane, con belle vesti sul

Fernando Pessoa

Il 13 giugno del 1888, nasce a Lisbona Fernando Pessoa O poeta è un fingidor Il poeta è un fingitore. Finge così totalmente da fingere che è dolore il dolor che davvero sente. (Autopsicografia) C'è abbastanza metafisica nel non pensare a niente. (Il guardiano di greggi)

Buonanotte del 12 giugno 2015

Quando i miei pensieri sono ansiosi, inquieti e cattivi, vado in riva al mare, e il mare li annega e li manda via con i suoi grandi suoni larghi, li purifica con il suo rumore, e impone un ritmo su tutto ciò che in me è disorientato e confuso. — Reiner Maria Rilke

Jules Dupré

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(French, 1811-1889), Sunset on the Coast, c. 1870-75.

Omologazione

La tragedia è che non ci sono più esseri umani, ci sono strane macchine che sbattono una contro l’altra. E questa tragedia è iniziata con quell’universale, obbligatorio e perverso sistema di educazione che forma tutti noi dalle cosiddette classi dirigenti, giù, fino ai poveri, che ci spinge tutti dentro l’arena dell’avere tutto, ogni cosa, a tutti i costi. Ecco il motivo per cui tutti vogliono le stesse cose e si comportano nello stesso modo. — Pasolini (Abel Ferrara, 2014)

Sandro Penna

Il 12 giugno del 1906, nasce a Perugia, Sandro Penna La veneta piazzetta antica e mesta, accoglie odor di mare. E voli di colombi. Ma resta nella memoria - e incanta di sé la luce - il volo del giovane ciclista vòlto all'amico: un soffio melodico: "Vai solo?" (La veneta piazzetta)

Buonanotte del 11 giugno 2015

«Quando tu sei nella foresta, diventi completamente parte della foresta. Quando sei sotto la pioggia, diventi parte della pioggia. Quando è mattino, sei parte del mattino. Quando sei davanti a me, diventi parte di me. Completamente». — Murakami Haruki

Amber Alexander

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Corrado Alvaro

L' 11 giugno del 1956, muore a Roma Corrado Alvaro Al mio paese, la piccola borghesia considera una grande prova di abilità arrivare a ingraziarsi con tutti i mezzi, anche i più bassi, chi comanda. La furberia al posto di ogni altra qualità umana. Chi non vi riesce è un imbecille, e chi non vi si adatta, un pazzo. "Ha relazioni" è al mio paese dire molto. (Quasi una vita)

Buonanotte del 10 giugno 2015

Mi manca il riposo la dolce spensieratezza che fa della vita uno specchio dove gli oggetti si dipingono un istante e sul quale tutto scivola. — Alfred de Musset

Italo Alighiero

Il 10 giugno 1926 - nasce a Breslavia Italo Alighiero Chiusano [...] fame della mente mi spingeva sui banchi dove Anselmo  Thoma e Agostino e gli ultimi loici accesi al tuo fuoco sillogismi viventi e palpitanti geometri mi spezzavano come un' ostia impalpata. (Bacche amare)

Buonanotte del 9 giugno 2015

Non so se sono una persona triste con la vocazione di essere una persona allegra o il contrario. Quello che so però è che c’è sempre un pò di tristezza nei miei momenti più felici, così come c’è sempre un pò di allegria nei miei giorni peggiori. Mario Benedetti

Ho...

Ho visto svanire occasioni e opportunità, senza trovar mai il coraggio di coglierle. Ho guardato andar via persone e ho lasciato che il tempo scorresse implacabile. Ho fatto tutto questo sempre in silenzio, senza mai oppormi, convinto che osservare la vita passarmi davanti, senza cambiarla, fosse la scelta giusta da fare per non far soffrire gli altri. Non capivo che ogni giorno che facevo scivolare via, restando immobile, era un giorno che perdevo… e che mai più mi sarebbe stato dato indietro. — cit.

Carlo Rosselli

Il 9 giugno del 1937 muore assassinato a Bagnoles-de-l'Orne Carlo Rosselli Liberare l'Europa dal fascismo, dare la libertà all'Europa, fare l'Europa sulla base dei principi di giustizia sociale e di libertà, ecco un ideale grandioso e animatore per le nuove generazioni italiane, un ideale che può destare gli stessi interessi e gli stessi entusiasmi del Risorgimento. (I quaderni di "Giustizia e Libertà)

Buonanotte del 8 giugno 2015

Da quando abbiamo gli smartphone, la tazza del Water è diventato un luogo di incontro. — Cit. Twitter

Alexei Savrasov

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L' uomo

L’uomo è la più elevata delle creature. La donna è il più sublime degli ideali. Dio fece per l’uomo un trono, per la donna un altare. Il trono esalta, l’altare santifica. L’uomo è il cervello. La donna il cuore. Il cervello fabbrica luce, il cuore produce amore. La luce feconda, l’amore resuscita. L’uomo è forte per la ragione. La donna è invincibile per le lacrime. La ragione convince, le lacrime commuovono. L’uomo è capace di tutti gli eroismi. La donna di tutti i martìri. L’eroismo nobilita, il martirio sublima. L’uomo ha la supremazia. La donna la preferenza. La supremazia significa forza; la preferenza rappresenta il diritto. L’uomo è un genio. La donna un angelo. Il genio è incommensurabile; l’angelo indefinibile. L’aspirazione dell’uomo è la gloria suprema. L’aspirazione della donna è la virtù estrema. La gloria rende tutto grande; la virtù rende tutto divino. L’uomo è un codice. La donna un vangelo. Il codice corregge, il vangelo perfeziona. L’uomo pensa. La donna sogn

Johann J. Winckelmann

L'8 giugno del 1768, muore assassinato a Trieste, Johann J. Winckelmann Bisogna che l'artista dia più da pensare di quanto fa vedere all'occhio.

Buonanotte del 7 giugno 2015

Quando comincia davvero un viaggio – o un’amicizia – o un amore? Gli inizi: così affascinanti, e così ambigui, così poco chiari. Ma arriva sempre un momento in cui capiamo che siamo già, e da tempo, per strada. — Katherine Mansfield

Ivan Trush

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(Труш Иван Иванович Ukrainian, 1869 - 1941)

L’uomo senza qualità

Il nostro desiderio non è di fare di due creature una sola, bensì di evadere dalla nostra prigione, dalla nostra unità, di diventare due in una congiunzione, ma meglio ancora dodici, un numero infinito, di sfuggire a noi stessi come in sogno, di bere la vita a cento gradi di fermentazione, di essere rapiti a noi stessi o comunque si debba dire, perché non lo so esprimere; allora il mondo contiene altrettanta voluttà quanto estraneità (…). Il solo sbaglio che potremmo commettere sarebbe d’aver disimparato la voluttà dell’estraneità e immaginarci di fare chi sa quali meraviglie dividendo l’uragano dell’amore in magri ruscelletti che scorrono su e giù fra un essere e l’altro. — Robert Musil

Albert Bierstadt

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Cloudy Study, Moonlight (ca. 1860)

La poesia

La poesia ha questo compito sublime: di prendere tutto il dolore che ci spumeggia e ci romba nell’anima e di placarlo, di trasfigurarlo nella suprema calma dell’arte, così come sfociano i fiumi nella vastità celeste del mare. La poesia è una catarsi del dolore, come l’immensità della morte è una catarsi della vita. A volte mi sembra che l’unica possibilità di vita, per me, stia lì; l’unica possibilità morale, intendo; perché sarebbe uno sforzo di volontà continuo, lo sforzo più grande ch’io possa fare: vincere il peso inerte delle parole inanimate, farle vive. — Antonia Pozzi

Camillo Benso conte di Cavour

Il 6 giugno del 1861, muore a Torino Camillo Benso conte di Cavour Il formare l'Italia, fondere insieme gli elementi che la compongono, armonizzare il Nord con il Sud, presenta altrettanti difficoltà di una guerra contro l'Austria o una lotta con Roma. (Carteggi di Camillo Cavour) ... Sono figlio della libertà, e a lei devo tutto ciò che sono. (Epigrafe di Cavour)

Buonanotte del 5 giugno 2015

Le persone capitano per caso nella nostra vita, ma non a caso. Spesso ci riempiono la vita di insegnamenti. A volte ci fanno volare in alto, altre ci schiantano a terra insegnandoci il dolore…donandoci tutto, portandosi via il tutto, lasciandoci niente. — Silvana Stremiz

Effi Briest

Sulla via del ritorno alla casa dell’ispettore forestale cominciò a nevicare. Crampas si affiancò a Effi e le espresse il suo dispiacere per non avere ancora avuto l’occasione di salutarla. Contemporaneamente indicò i grandi, pesanti fiocchi e disse: “Se continua così, finiamo sepolti dalla neve”. “Non sarebbe poi così grave. All’idea di essere sepolta dalla neve associo da molto tempo una gradevole sensazione di protezione e sostegno.” “È la prima volta che lo sento dire, signora.” “Sì,” proseguì Effi, cercando di ridere, “le sensazioni sono una faccenda tutta particolare, nascono in noi non solo dalle esperienze personali, ma anche da cose che magari abbiamo sentito dire o che per caso sappiamo. Lei ha letto molto, maggiore, ma mi pare che in una poesia - non di Heine tuttavia, senza ‘Spettro marino’ e senza ‘Vizlipuzli’ - io la batto. Si intitola Il muro di Dio e molti, molti anni fa, quando ero ancora piccola piccola, il pastore di Hohen-Cremmen me la fece imparare a memoria

O. Henry

Il 5 giugno 1910 muore a New York lo scrittore statunitense O. Henry (ps. di William Sidney Porter) Era un giorno di marzo... Non cominciate, in nessun caso, un racconto a questo modo. Non è possibile immaginare inizio peggiore. E' privo di fantasia, piatto, arido, e con tutta probabilità serve solo a menar il can per l'aia. (Memorie di un cane giallo)

Buonanotte del 4 giugno 2015

Ci vuole un minuto per notare una persona speciale, un’ora per apprezzarla, un giorno per volerle bene, tutta una vita per dimenticarla. — Charlie Chaplin

Paradiso e Inferno

Gli occhi sfuggono ad ogni controllo. Dobbiamo pensare a dove e quando li posiamo. L’intera nostra vita scorre attraverso gli occhi, e per questo possono essere fucili quanto note musicali, un canto di uccelli o un grido di guerra. Hanno il potere di svelarci, di salvarti, di perderti. Ho visto i tuoi occhi e la mia vita è cambiata. Gli occhi di quella donna mi terrorizzano. I suoi occhi mi incantano. Guardami, andrà tutto per il meglio e forse riuscirò a dormire. — J. K. Stefánsson

Alberto Mario

Il 4 giugno del 1825, nasce a Lendinara, Alberto Mario , patriota e giornalista italiano. Finalmente il 5 maggio, dalle spiagge di Quarto, parecchie centinaia di giovani si imbarcarono in silenzio e di notte, per ignoto destino... (Giuseppe Garibaldi e i suoi tempi)

Buonanotte del 3 giugno 2015

L'amore non muore mai di morte naturale. Muore per abbandono, per cecità, per indifferenza, per averlo dato per scontato, per inanità, per non essere stato coltivato. Le omissioni sono più letali degli errori consumati. Anais Nin

Peder Mørk Mønsted

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Sunset over a Danish Fiord, 1901

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