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Visualizzazione dei post da settembre, 2015

Buonanotte del 30 settembre 2015

Nessuno, mai, riesce a dare l'esatta misura di ciò che pensa, di ciò che soffre, della necessità che lo incalza, e la parola umana è spesso come un pentolino di latta su cui andiamo battendo melodie da far ballare gli orsi mentre vorremmo intenerire le stelle. — Dal romanzo “Madame Bovary“ - Gustave Flaubert

La cultura occidentale

La cultura occidentale, dopo la rivoluzione francese, ha saputo abbattere i valori dello status quo ante; ma non è riuscita a ricostruire un sistema di valori nel sentire dei suoi cittadini; fosse anche un sistema basato sulla mancanza del pensiero unico e sul diritto di esprimere le proprie idee in piena libertà e in piena libertà poter criticare quelle altrui. Forse, questa possibilità di vivere la propria vita senza imporre ad altri la propria ideologia è il messaggio più forte che l’Europa può dare al resto del mondo globalizzato. Ma è un messaggio che, per sua natura, non può essere imposto a nessuno, ma solo proposto. E invece siamo già qui a barattare la libertà con la sicurezza e a chiedere le solite leggi speciali; mentre, nel mondo fuori di qui, continuiamo a smerciare democrazia e offrire repressione per poi riempirci la bocca di diritti e perpetrare le leggi dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo. — aitan

André Schwarz-Bart

Il 30 settembre del 2006 muore a Pointe-à-Pitre André Schwarz-Bart Si vorrebbe che mille anni di storia ebrea non fossero altro che la cronaca banale delle vittime e dei loro carnefici. Io desidero mostrare un ebreo della vecchia razza, disarmata e senza odio, e che ciononostante sia un uomo, veramente, secondo una tradizione oggi pressoché estinta. (L'ultimo dei giusti, Premio Goncourt 1959)

Buonanotte del 29 settembre 2015

Degli astensionisti mi piace che nonostante vincano sempre non festeggiano mai. — Abeh c’è Dario

Pablo Picasso

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Night Fishing at Antibes, 1939

Città d’ombra

La vita a cui pensiamo ogni giorno e la vita non vissuta, la vita vissuta a metà e la vita che vorremmo avere imparato a vivere mentre abbiamo ancora tempo, quella che se potessimo vorremmo riscrivere e quella di cui sappiamo non esiste alcuna traccia scritta e che magari non verrà mai scritta, la vita che speriamo altri possano vivere molto meglio di noi, intessuta con un unico filo sul quale viene avvolta una cosa così semplice come il desiderio di essere tutt’uno con il mondo, di trovare qualcosa invece del nulla e, dopo averlo trovato, non lasciarselo sfuggire mai più, fosse anche solo un rametto di lavanda. - André Aciman

L'ultimo quaderno

Mi è sempre piaciuto osservare, badare alle sfumature… Mi piacciono le persone che “dicono qualcosa” e che sanno ascoltare, le persone che ragionano con la propria testa. Mi piace il battito di ciglia o il sorgere leggero di un sorriso, la voce musicale. Mi piace ascoltare buona musica, amo suonare, non potrei farne a meno, mi piace diventare cosa unica con ciò che suono, esplodere dentro. Mi piace guardare le mie dita scivolare sul manico della chitarra, stanno bene insieme, lì… Amo gli occhi di una donna, la sua pelle, la sua passione, tutto. Parlo tanto, fin troppo, ma ci sono momenti che rimango in silenzio ad ascoltarmi. È in quei momenti che fabbrico i miei pensieri più veri, mentre cammino per le strade, osservando la gente che passa, ascoltando i discorsi, a volte assurdi, di alcune persone o assaporando il sole che mi scalda dentro. Amo ridere, giocare. Amo le cose belle, le belle storie che dicono qualcosa, mi piace tutto ciò che fa palpitare il cuore. È

Wystan Hugh Auden

Il 29 settembre 1973, muore a Vienna, il poeta - Wystan Hugh Auden Poichè la macchina ha gridato [...] Il segreto che sempre fu vero Ma noto un tempo solo ai pochi, costringendo tutti ad ammettere che la solitudine è la vera condizione dell'uomo. (Lettera per il nuovo anno)

Buonanotte del 28 settembre 2015

Vivendo per capire perché vivo, scrivo anche per capire perché scrivo: e vivo per capire perché scrivo, e scrivo per capire perché vivo. — Edoardo Sanguineti

Joan Miró

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Bleu II 1961

Buonanotte del 27 settembre 2015

Insegnate ai vostri figli a leggere e scrivere. Insegnate ai vostri figli tre o quattro lingue straniere. Insegnate ai vostri figli a programmare. Insegnate ai vostri figli a cambiarsi e lavarsi tutti i giorni, d'estate magari più volte al giorno. O a non prendere i mezzi pubblici. — A public service announcement.

Paul Klee

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Pequeño cuadro con abeto, 1922

Settembre

– Preferite, fra i mesi neutri, l'aprile o il settembre? – Il settembre. È più feminino, più discreto, più misterioso. Pare una primavera veduta in un sogno. Tutte le piante, perdendo lentamente la forza, perdono anche qualche parte della loro realtà. Guardate il mare, là giù. Non dà imagine d'un'atmosfera piuttosto che d'una massa d'acqua? Mai, come nel settembre, le alleanze del cielo e del mare sono mistiche e profonde. E la terra? Non so perché, guardando un paese, di questo tempo, penso sempre a una bella donna che abbia partorito e che si riposi in un letto bianco, sorridendo d'un sorriso attonito, pallido, inestinguibile. È un'impressione giusta? C'è qualche cosa dello stupire e della beatitudine puerperale in una campagna di settembre. — Donna Maria e Andrea Sperelli nel Piacere di Gabriele D’Annunzio

Buonanotte del 26 settembre 2015

Che altri si vantino delle pagine che hanno scritto; io sono orgoglioso di quelle che ho letto. — (J. L. Borges)

Guardato a vista

Essere governato significa essere guardato a vista, ispezionato, spiato, diretto, legiferato, regolamentato, recintato, indottrinato, catechizzato, controllato, stimato, valutato, censurato, comandato, da parte di esseri che non hanno né il titolo, né la scienza, né la virtù. Essere governato vuol dire essere, ad ogni azione, ad ogni transazione, ad ogni movimento, annotato, registrato, censito, tariffato, timbrato, squadrato, postillato, ammonito, quotato, collettato, patentato, licenziato, autorizzato, impedito, riformato, raddrizzato, corretto. Vuol dire essere tassato, addestrato, taglieggiato, sfruttato, monopolizzato, concusso, spremuto, mistificato, derubato, e, alla minima resistenza, alla prima parola di lamento, represso, emendato, vilipeso, vessato, braccato, tartassato, accoppato, disarmato, ammanettato, imprigionato, fucilato, mitragliato, giudicato, condannato, deportato, sacrificato, venduto, tradito, e per giunta schernito, dileggiato, ingiuriato, disonorato, tutto con

Edoardo Scarfoglio

Il 26 settembre 1860, nasce a Paganica, il giornalista e scrittore - Edoardo Scarfoglio Il problema meridionale non è dunque puramente e semplicemente una questione economica: è anche una questione morale [...] Non è più tempo di far complimenti: l'ora di porre mano al ferro e al fuoco è già sonata. ("Il Mattino, 2.12.1903) - wikipedia

Buonanotte del 25 settembre 2015

Lascia andare le persone che condividono solo lamentele, problemi, storie disastrose, paura e giudizio sugli altri. Se qualcuno cerca un cestino per buttare la sua immondizia, fa sì che non sia la tua mente. — Dalai Lama

Boccalone

La mia macchina dei desideri non è sincronizzata con la macchina del lavoro, non è sincronizzata con la macchina dei biglietti dell'autobus, non è sincronizzata con la macchina sociale del giusto e dell'illegale, produce diecimila comportamenti ogni giorno, diecimila domande; sono la sola macchina di cui abbia rispetto, la sola a cui io chieda di vivere meglio, la mia sincronizzazione è incontrollabile, la mia complementarietà, il mio innamorarmi, tutto ciò che faccio e vivo è oltre la regola, ti aspetto anche quando so che non verrai, e questo è estremamente irragionevole, guardo a lungo il tramonto ed il cielo, e questo mi fa venire in mente che la mia vita e la mia città mi appartengono, che non sono ospite del vostro sistema, ma che sono derubato del mio, e che questo vostro modo di morire ogni giorno, scientificamente, davanti e dietro la macchina della tristezza e della repressione, non ha possessori, ma solo posseduti, che non venderò la mia vita per un pezzo di pane, c

Giuseppe Pontiggia

Il 25 settembre del 1934, nasce a Como  Giuseppe Pontiggia Il dizionario era il libro che leggeva più spesso. L'origine delle parole lo affascinava, soprattutto il mistero delle radici, legate ai primi passi dell'uomo, così remoti, ma anche così vicini. Il rammarico per il tempo che non aveva dedicato era mitigato dal presentimento che non sarebbe stato sufficiente. (La grande sera)

Buonanotte del 24 settembre 2015

Non si vede bene che con il cuore. L’essenziale e’ invisibile agli occhi. — Piccolo Principe

Vicente Gil Franco

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Società “Moderna”

Chiunque abbia compreso che la Società “Moderna” è una sorta di schiavitù, camuffata da una “libertà” di scegliere tutti i prodotti che si desideri acquistare, comprende che la prima forma di Rivoluzione per sganciarsi dal Sistema è l’autonomia. Il non necessitare più prodotti imposti dall’esterno ed inculcatici attraverso i condizionamenti dei mezzi di comunicazione di massa farebbe cadere l’attuale Sistema basato su falsi bisogni. Il Sistema attuale ci mette gli uni contro gli altri, essendo tutti alla ricerca di modi e stratagemmi per ottenere ciò che viene chiamato danaro (che per il 97% è virtuale), siamo tutti impegnatissimi ed affannati per cercare di ottenere qualcosa che non esiste! Da qui la vera natura del danaro di Sistema di Controllo Sociale. Sembra proprio una follia: si lavora diciamo 240 giorni all’anno per qualcosa di irreale e per essere auto-dipendenti dal Sistema che appunto ci parassita di tutte le nostre energie vitali e viviamo nell’attesa di quei 10, 15, 20

Buonanotte del 23 settembre 2015

Viviamo in uno stato di confusione permanente, in giro c’ è molto chiacchiericcio e poca verità umana. — Carlo Fruttero

Edgar Degas

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The Sunset, 1869.

La marcia sulla scuola

Sembra proprio non esserci limite ai modi con cui un’ideologia religiosa può essere introdotta in un ambiente come quello scolastico che, almeno in teoria, dovrebbe essere scevro da condizionamenti di parte e mirare piuttosto a formare individui consapevoli. E parlando di ambienti scolastici mi riferisco specificamente a quelli della scuola pubblica, di tutti. Quell’istituzione da cui dovrebbero venire fuori persone con opinioni proprie, maturate sì sulla base di un insegnamento che si vorrebbe quanto più possibile a 360 gradi ma non imposte in modo più o meno subdolo. E invece, purtroppo, ci rendiamo conto che di fronte al culto dominante le difese si abbassano, la scuola diventa permeabile all’ideologia di parte e sempre più impermeabile al principio del rispetto di tutti. E al principio della laicità delle istituzioni da cui il rispetto discende. — Massimo Maiurana

Antonio Tabucchi

Il 23 settembre del 1943, nasce a Pisa lo scrittore e studioso di letteratura portoghese Antonio Tabucchi La filosofia sembra che si occupi solo della verità, ma forse dice solo fantasie, e la letteratura sembra che si occupi solo di fantasia, ma forse dice la verità. (Sostiene Pereira)

Buonanotte del 22 settembre 2015

Convivere con gli altri è un'arte la cui difficoltà è superata soltanto da quella di convivere con se stessi. Da “Variazioni sull'impossibile” - Mario Andrea Rigoni

Plinio Nomellini

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Mare di Genova (1891)

Nero, negro e di colore

[…] Quale che sia l’opinione rispetto al movimento del «politicamente corretto» e alle sue rivendicazioni, è stata probabilmente questa maggiore attenzione all’uso delle parole (e alle loro ripercussioni sociali, con l’innescarsi di atteggiamenti di stigma, o di fenomeni di interdizione), seppur indotta, ma suscitata non a caso nei decenni in cui il fenomeno dell’immigrazione ci ha messo di fronte alla presenza dell’«altro», a far sì che negro, oggi, appartenga ormai alla sfera del vituperio. Perché è nella prassi che negro è generalmente avvertito dai parlanti come offensivo, discriminante: sia da chi lo utilizza, consapevolmente, per insultare (ad esempio, in binomi lessicali pressoché fissi come «sporco negro», «negro di merda»), sia da chi lo riceve, come epiteto (cfr. J. Butler, Parole che provocano, Milano, 2010; Federico Faloppa, Razzisti a parole (per tacer dei fatti), Laterza, 2011, pp. 17 sgg.). E sia da chi, pur obiettando che esso è etimologicamente giustificato, e sottopo

Alain-Fournier

Il 22 settembre del 1914, muore in guerra sulla Meuse lo scrittore francese Alain-Fournier Guardai la giovinetta. Pensierosa e accasciata teneva fissi gli occhi sul bosco nel quale Meaulnes era scomparso. Quante volte avrebbe poi dovuto guardare così, pensosamente, il varco dal quale il grande Meaulnes se ne sarebbe andato per sempre! (Il grande Mealnes)

Buonanotte del 21 settembre 2015

La vita non ha senso a priori. Prima che voi la viviate, la vita di per sé non è nulla, sta a voi darle un senso, e il valore non è altro che il senso che scegliete. — Jean Paul Sartre

Vincent van Gogh

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Wheatfield under Thunder Clouds (detail)

De Profundis

La religione non mi aiuta. La fede che altri nutrono per ciò che è invisibile io la dedico a quel che si può toccare e osservare. I miei dèi abitano nei templi costruiti dalla mano dell'uomo ed è solo nell'ambito dell'esperienza reale che la mia fede si definisce e si completa; essa è troppo integra, forse, perchè, come molti di coloro o tutti coloro che hanno collocato il loro cielo sopra la terra, io vi ho scoperto non pure la bellezza del paradiso, ma anche dell'inferno. Quando penso alla religione, sento che mi piacerebbe fondare un ordine monastico per coloro che non possono credere: si dovrebbe chiamare la Congrega degli Infelici e nei suoi riti, davanti a un altare, privo di qualsiasi fiamma di ceri, un prete senza pace nel cuore, celebrerebbe l'officio con del pane profano o un calice vuoto. Ogni cosa, per essere vera, deve diventare una religione, e l'agnosticismo, come una qualunque altra religione, dovrebbe avere le sue cerimonie. Non ha esso seminat

Giovanni Marradi

Il 21 settembre 1860, nasce a Livorno il poeta - Giovanni Marradi Tacitamente nevica su i rami, su i campi muti; e tutto imbianca un gelo, tutto agghiaccia un oblio. Par che dal cielo piova silenzio, e pare un sogno il mondo. (Neve in campagna) - wikipedia

Buonanotte del 20 settembre 2015

È un paradosso non credi? Nel corso della nostra vita, a poco a poco, scopriamo chi siamo veramente. E man mano che ci scopriamo, ci perdiamo. — Haruki Murakami

Anwar Jalal Shemza

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‘The Table’ (1958)

La fragilità che è in noi

Le parole sono fragili, sono fragili le parole che aiutano a vivere, e che dovremmo sapere ricreare, o riscoprire, ogni volta che il destino ci fa incontrare con il dolore o con la disperazione; ma le parole sono intrecciate al silenzio, e la loro fragilità rimanda alla fragilità del silenzio che ha mille modi di esprimersi, e che si rompe facilmente.  - Eugenio Borgna

Buonanotte del 19 settembre 2015

Impara a non distruggere con le parole quello che hai creato con il silenzio. — Charles Bukowski

Pelle Swedlund

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Sunset - Swedish 1865-1947

Ecce homo

“La mia formula per la grandezza dell’uomo”, scrive in un capitolo di Ecce homo splendidamente intitolato “Perché sono così intelligente”, “è l’amor fati”, l’amore per il proprio destino. Spiega Nietzsche di voler “imparare sempre più a considerare bello quello che è necessario: amare il mio fato!”. Amor fati significa vivere senza rimpianti, ma non come lo intendiamo oggi. Carpe diem significa prendere decisioni coraggiose, per non pentirsene in seguito, mentre amor fati (tra le altre cose) significa imparare ad accettare le scelte, più o meno coraggiose, già fatte. Dopotutto, se un certo aspetto della vita è veramente “necessario”, non accettarlo significa rifiutare la realtà. E che cosa è più necessario del passato che, essendo già successo, non può essere cancellato? Una volta capito questo, il mantra moderno del “non avere rimpianti” comincia a non sembrare più un atto di coraggio ma di vigliaccheria: un disperato tentativo, dettato dal panico, di evitare la tristezza futur

Roberto Bracco

Il 19 settembre del 1861 nasce a Napoli Roberto Bracco Ora che sono vedova, ora che potrei essere tutta tua, se non prendessi commiato da te, dovrei sposarti. E allora?... Noi guasteremmo una cosa che è stata molto bella! Colpevoli, noi eravamo felici. Innocenti, noi saremmo come due coniugi come ce ne sono stati tanti. Il nostro amore era così grande che aveva bisogno della colpa. (Il successore - Smorfie gaie)

Buonanotte del 18 settembre 2015

L'amore è come un albero: spunta da sè, getta profondamente le radici in tutto il nostro essere, e continua a verdeggiare anche sopra un cuore in rovina. Quel che è ancora più inspiegabile è che, più questa passione è cieca, più è tenace. Non è mai così salda come quando non ha alcuna ragion di essere. — Da “Notre-Dame de Paris” - Victor Hugo

Pablo Picasso

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Scène de la Minotauromachie - 1936

Attraverso un paese sconosciuto

La gente legge i giornali, e neppure quelli. Legge solo i titoli che interessano, e da un po’ neppure quelli. Sono titoli sempre uguali. E così cresce la sensazione che proprio la parola scritta, come segno dei tempi grandemente civili, diaframma tra l'essere e il fare, vada sparendo. E il mondo sia ridotto solo ad azione, e sia questa azione a suggerire i libri, o la parola: non il contrario. L'azione immessa nella vita senza copertura di parola, diventa letale. Vedo la vita senza pensiero, privata di critica, correre via come un giorno unico, monotono: come una imbarcazione piegata su un fianco, e non guidata più da nessuno. — Anna Maria Ortese, 19 febbraio 1980

Benjamin Péret

Il 18 settembre 1959, muore a Parigi, il poeta francese - Benjamin Péret Se si cerca il significato originale della poesia, si constata che essa è l'autentico respiro dell'uomo, la sorgente di ogni conoscenza. in essa si condensa tutta la vita spirituale dell'umanità da quando ha cominciato a prendere coscienza della sua natura. (Il disonore dei poeti) - wikipedia

Buonanotte del 17 settembre 2015

Il tempo si infila tra le persone poi decide se diventare colla o spazio. Cit.

Nikolai Dubovskoi

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(1859-1918) The Mediterranean

Le sigarette

Ammetto, abbiamo fumato di tutto (o quasi tutto, sia chiaro). Figli di una generazione che fumava, fumava si, e che ebbe una delle soddisfazioni (poche o tante, vedete voi), all'uscita dalla guerra, di entrare da un tabaccaio e ordinare un pacchetto di sigarette senza tessera, senza restrizioni, senza laccioli di nessun tipo. Sempre che si avessero i soldi per comprare un intero pacchetto, naturalmente. Perchè le sigarette si vendevano anche sciolte: uno, metti, ne chiedeva cinque e il tabaccaio le infilava in una bustina trasparente o arrotolava destro un pacchettino con una schedina della Sisal, che era poi la nonna del Totocalcio. Fumavamo tutto quello che potevamo, i ricchi forse ovali sigarette di profumati mèlange orientali, da pacchetti rettangolari di cartoncino con un pseudo-biglietto da visita inserito (per quali misteriosi appunti?), i più proletari trinciato forte (cascami di sigari?), che tenevano in scatolette metalliche fornite di cartine, rette da apposito gancio

Nantas Salvalaggio

Il 17 settembre del 1923 nasce a Venezia il giornalista e scrittore Nantas Salvalaggio Marylin era una donna fragile, insicura. Una donna segnata dalla vita, che aveva il complesso di non aver studiato e voleva togliersi questa etichetta di oca bellissima. Non era così, era Intelligente, ma fragile. (Il Gazzettino)

Buonanotte del 16 settembre 2015

Ho l'impressione di lottare per una vita che non ho il tempo di vivere. — Dallas Buyers Club

Robert Thegerström

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Blue Sea, (Swedish, 1857-1919)

Ci sono

Ci sono molte cose di cui non comprendiamo l'inutilità se non quando cominciano a mancarci. Noi le usavamo non perché fossero necessarie, ma perché le avevamo. Quante cose ci procuriamo solo perché vediamo che altri se le sono procurate e ormai ce l'hanno tutti! Una delle cause delle nostre miserie è che noi viviamo seguendo l'esempio altrui e, invece di regolarci secondo ragione, ci lasciamo trascinare dalla consuetudine. Se fossero pochi a fare una cosa, noi non avremmo voglia di imitarli; ma una volta che s'è generalizzata una moda, la seguiamo, nella convinzione che una cosa diventi onorevole se è fatta da molte persone. Così per noi l'errore prende il posto dell'azione retta quando è diventato l'errore di tutti. — Seneca, Lettere a Lucilio, traduzione di Giuseppe Monti, Milano, BUR 2014, p. 1051

Giovanni Raboni

Il 16 settembre del 2004, muore a Milano il poeta, scrittore e consulente editoriale Giovanni Raboni Con gli altri faccio finta di giocare / ma il giorno è lungo e mi sembra un mortorio. / Che languore è l'attesa per gli amanti! / O sole, o luna, vorrei che più spesso / vi mancasse la luce. (Tutte le poesie 1951 - 1993) Premio Bagutta 1998

Buonanotte del 15 settembre 2015

Uscite. Fermatevi in piazza. Sorridete senza pigrizia. Minate la solitudine di un vecchio. Nessun giorno sia senza ammirazione. Prendete un angolo del vostro paese e fatelo sacro. Andate a fargli visita prima di partire e quando tornate. Non seguite la fretta delle parole. Delirate con calma, uscite dal vostro corpo e più ancora dalla vostra anima. Siate felici per ogni attimo che la vita vi affida. — Franco Arminio

Mihai Olteanu

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Il mondo va avanti, ma non è chiaro quale sia il suo senso e la sua direzione

E pensare che qualche coglione parlava di fine della storia. Come se potesse reggere un mondo con più di tre quarti di popolazione affamata e meno di un quarto che continua a sprecare risorse. Basti pensare che un’ottantina di miliardari posseggono una ricchezza pari alla metà più povera del pianeta; negli ultimi quaranta anni il numero de paesi meno sviluppati è raddoppiato; miliardi di persone vanno a dormire affamati ogni notte; quasi la metà della popolazione mondiale vive con meno di un paio di euro al giorno. E voi pensate che la storia sia finita e vi sconvolgete se qualche bomba bussa ogni tanto alle vostre porte? Avete applaudito alle magnifiche sorti e progressive di un mondo globalizzato e ora vi meravigliate della proliferazione dei supermercati cinesi, dei venditori di kebab e delle moschee. Questa non è guerra e nemmeno guerriglia. Questa è una dissennata ricerca di senso in un mondo di rapper islamici; nababbi arabi e cinesi; cassintegrati e nuovi poveri europei

Oriana Fallaci

Il 15 settembre del 2006, muore a Firenze Oriana Fallaci Ogni persona libera, ogni giornalista libero, deve essere pronto a riconoscere la verità ovunque essa sia. E se non lo fa è, (nell'ordine): un imbecille, un disonesto, un fanatico. Il fanatismo è il primo nemico della libertà di pensiero. (Lettera agli studenti della scuola Rosselli di Marina di Carrara, 8 maggio 1975)

Buonanotte del 14 settembre 2015

Comprendere: “cum prendere”, cioè prendere qualcosa e diventare uniti con essa. Se ci limitiamo a esaminare una persona dall’esterno senza diventare una con lei, senza metterci nei suoi panni, entrare nella sua pelle, non arriveremo mai a comprenderla. — Thich Nhat Hanh

Claude Monet

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Flowers on the Banks of Seine near Vetheuil

Spogliato

Mi sono spogliato dell'idea della morte ho infilato il fogliame di giugno dei viali quello di maggio era un po’ giovanile per me tutta un'estate mi attende tutta un'estate in città con le sue pietre il suo asfalto fuso le sue gazzose il suo ghiaccio le sue sale di cinema sudate gli attori di provincia con voce rotonda con i suoi tassì che spariscono nei grandi giorni delle partite con i suoi alberi nel parco dell'Hermitage che sembran quinte di carta sotto la luce delle lampade forse con le canzoni messicane o i tamtam del Ghana con le poesie che leggerò al balcone e con i tuoi capelli un po’ accorciati tutta un'estate di città mi attende ho infilato il fogliame di giugno dei viali mi sono spogliato dell'idea della morte. — Nazim Hikmet; Mosca, 1962.

Dante Alighieri

Il 14 settembre del 1321, muore a Ravenna Dante Alighieri Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello! Quell'anima gentil fu così presta, sol per lo dolce suon de la sua terra, di fare al cittadin suo quivi festa; e ora in te non stanno sanza guerra li vivi tuoi, e l'un l'altro si rode di quei ch'un muro e una fossa serra. Cerca misera, intorno da le prode le tue marine, e poi ti guarda in seno, s'alcuna parte in te di pace gode. (Purgatorio, Canto VI, vv. 76-87)

Buonanotte del 13 settembre 2015

Stare con te o stare senza di te è l’unico modo che ho per misurare il tempo. — Jorge Luis Borges

Maryann Maingard

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La Mivoie

Favorevole

Sono per la cancellazione dei confini nazionali, l’abolizione del vincolo del matrimonio e l’abbattimento delle rotonde. L’autogestione delle partite di calcio, la parità tra uomo e macchina e l’autodeterminazione delle mamme. Sono per il pagamento online delle bollette, la libertà di culto, e favorevole ad ogni minoranza che includa almeno un punk nel suo gruppo. A favore del libero scambio di fluidi al solo scopo ludico di entrambi, e della pornografia come veicolo didattico e la ginnastica artistica. A favore dei concerti all’aperto, delle ascelle pezzate e dell’abuso di droghe. Sono altresì favorevole a nuove forme di vita sociale, incluse le convivenze multiple secondo la sequenza di Fibonacci, la saune miste uomo-donna e gli Osvego Gentilini inzuppati nel latte fino ad un numero di tre alla volta. Per i compleanni non festeggiati, le stazioni della metropolitana aperte tutta la notte e le riunioni condominiali come alternativa ai social network. Sono p

Michel Eyquem de Montaigne

Il 13 settembre del 1592, muore nel castello di Montaigne (Dordogne) lo scrittore e filosofo Michel Eyquem de Montaigne Non viaggio senza libri né in pace né in guerra [...] E' il miglior viatico che abbia trovato a questo nostro viaggio umano. ... Noi turbiamo la vita con la preoccupazione della morte, e la morte con la preoccupazione della vita. L'una ci affligge, l'altra ci spaventa. (Saggi)

Buonanotte del 12 settembre 2015

Se è vero che esiste il diritto di vivere è altrettanto vero che non risulta che esista alcun diritto di vegetare. — Massimo Maiurana

John Felsing

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The Moon Hangs Like Heaven

Federer il mutante e il segreto del tennis perfetto

Quasi tutti quelli che amano il tennis e seguono i tornei maschili in televisione avranno sperimentato, negli ultimi anni, uno di quelli che potrebbero essere definiti “Federer Moments”. Ci sono delle volte, quando guardi giocare il giovane tennista svizzero, in cui la mascella scende giù, gli occhi si proiettano in avanti ed emetti suoni che inducono il coniuge nell’ altra stanza a venire a vedere se ti è successo qualcosa. Questi Federer Moments sono ancora più intensi se hai abbastanza esperienza diretta di gioco da comprendere l’ impossibilità di quanto gli hai appena visto fare. Tutti possiamo citare qualche esempio. Questo è uno. Finale dello US Open 2005, Federer contro Agassi, siamo all’ inizio del quarto set, Federer ha il servizio. C’ è uno scambio piuttosto lungo di colpi da fondocampo, con il caratteristico andamento a farfalla del tennis da picchiatori che predomina ai giorni nostri, con Federer e Agassi impegnati ognuno dei due a far correre l’ avversario da un lato all’

Eugenio Montale

Il 12 settembre del 1981, muore a Milano Eugenio Montale Nobel per la Letteratura 1975 E andando nel sole che abbaglia  sentire con triste meraviglia com'è tutta la vita e il suo travaglio  in questo seguitare una muraglia che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia. (Meriggiare pallido e assorto, da Ossi di seppia)

Buonanotte del 11 settembre 2015

Non conosco fatto più incoraggiante dell'incontestabile capacità dell'uomo di elevare la propria vita con uno sforzo cosciente. — Henry David Thoreau

Joan Miró

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Woman in Front of the Sun, 1944.

Passato e Presente

Se si domanda a Tizio, che non ha mai studiato il cinese e conosce bene solo il dialetto della sua provincia, di tradurre un brano di cinese, egli molto ragionevolmente si meraviglierà, prenderà la domanda in scherzo e, se si insiste, crederà di essere canzonato, si offenderà e farà ai pugni. Eppure lo stesso Tizio, senza essere neanche sollecitato, si crederà autorizzato a parlare di tutta una serie di questioni che conosce quanto il cinese, di cui ignora il linguaggio tecnico, la posizione storica, la connessione con altre questioni, talvolta gli stessi elementi fondamentali distintivi. Del cinese almeno sa che è una lingua di un determinato popolo che abita in un determinato punto del globo: di queste questioni ignora la topografia ideale e i confini che le limitano. — Antonio Gramsci

David Herbert Lawrence

L' 11 settembre del 1885, nasce a Eastwood David Herbert Lawrence Abitanti di un'epoca tragica, ci rifiutiamo di prenderla tragicamente. Ci muoviamo tra le rovine di una catastrofe trascorsa accingendoci, ogni volta, alla ricostruzione, al riordino delle nostre tenui speranze. (L'amante di lady Chatterley)

Buonanotte del 10 settembre 2015

La gente si aggrappa all'abitudine come ad uno scoglio, quando invece dovrebbe staccarsi e tuffarsi in mare. E vivere. — C. B.

La montagna incantata

Gli sembrava di respirare, a quelle parole, un'aria fredda e muffita, l'aria della chiesa di Santa Caterina o della cripta di San Michele, di avvertire l'atmosfera di luoghi nei quali, col cappello in mano, si assume un'andatura rispettosa, dondolante in avanti, senza l'appoggio dei tacchi; gli pareva di udire anche il silenzio remoto e chiuso di siffatti luoghi risonanti; sentimenti religiosi si mescolavano, al suono di quella sillaba, con quelli della morte e della storia, e tutto ciò faceva al ragazzo una vaga impressione benefica, anzi può darsi che proprio per quel suono, per udirlo e ripeterlo, avesse chiesto di nuovo il permesso di rivedere la bacinella battesimale. — Thomas Mann

Mariateresa Di Lascia

Il 10 settembre del 1994, muore a Roma Mariateresa Di Lascia Quando aveva pensato a cosa sarebbe stata la sua vita, a quale forma si sarebbe piegata ad avere, se mai ne avesse avuta una, aveva sentito qualcosa ribellarsi dentro sé, come per una insopportabile imposizione. Allora aveva avuto un solo desiderio: conservare il più a lungo possibile, forse per sempre, la libertà di non avere nessuna forma. (Passaggio in ombra)

Buonanotte del 9 settembre 2015

A volte ci troviamo in una stagione dubbia della vita, durante la quale non sappiamo se aprire le finestre per far entrare il sole del mattino, oppure chiuderle perchè non entri il vento della sera. Romano Battaglia

Wynter Jones

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Sola

Non potrei proprio dire chi sono. Non ne ho la minima idea. Sono qualcuno che non ha origini, né storia, né paese, e ci tengo. Sto qui, sono libera, posso immaginarmi tutto, tutto è possibile. Non ho che d’alzare gli occhi e ridivento il mondo. Ora, su questa piazza, ho una sensazione di felicità. Che potrei avere sempre. Sono stata tanto sola, anche non avendo mai vissuto da sola. Sai, quando ero con qualcuno spesso ero felice ma comunque pensavo fosse del tutto casuale. Questa gente erano i miei genitori, ma avrebbero potuto anche essere altri. Perchè mio fratello era quello con gli occhi marroni e non invece quello con gli occhi verdi che stava sulla banchina di fronte? La figlia del tassista per esempio era mia amica, ma avrei anche potuto passare il braccio attorno al collo di un cavallo, sarebbe stato lo stesso. stavo con un uomo, ero innamorata, ma avrei anche potuto piantarlo e andarmene via con quel tizio sconosciuto che avevamo incontrato per la strada. Guardami o non guarda

Ugo Spirito

Il 9 settembre del 1896 nasce ad Arezzo il filosofo Ugo Spirito Non bisogna essere né scettici, né sfiduciati: questa "gioventù bruciata" è soltanto la gioventù del passaggio da quella di ieri a quella di domani, e già si comincia a intravedere al di là della crisi di oggi l'aurora di un mondo migliore. (Nuovo Umanesimo)

Buonanotte del 8 settembre 2015

Di quante complesse incomprensioni è fatta la comprensione che gli altri hanno di noi. Fernando Pessoa

Bob Broadley

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Vita

La vita è vita dappertutto; la vita è dentro noi stessi, e non in ciò che ci circonda all’esterno. Intorno a me ci saranno sempre degli uomini, ed essere un uomo tra gli uomini e rimanerlo per sempre, in qualsiasi sventura, non abbattersi e non perdersi d’animo, ecco in che cosa sta la vita, e in che cosa consiste il suo compito. Io mi sono reso conto di questo, e questa idea mi è entrata nella carne e nel sangue. Si, è vero! Quella testa che creava, che viveva della vita superiore dell’arte, che aveva preso coscienza e si era abituata alle sublimi esigenze dello spirito, ebbene quella testa è già stata tagliata via dalle mie spalle. E’ rimasta la memoria e le immagini da me create, ma non ancora realizzate. Queste immagini mi bruceranno come piaghe aperte, è vero! Ma in me è rimasto il cuore, è rimasta quella stessa carne e sangue che può sempre amare e soffrire, desiderare e ricordare, e questa è ancora vita. — Dalla “ Lettera al fratello Michail dalla fortezza di Pietro e Paolo

Leni Riefenstahl

Il 8 settembre 2003 - muore a Pòcking, l'attrice, regista e fotografa - Leni Riefenstahl  Non mi è facile abbandonare il presente e calarmi nel passato. Mi sembra di aver vissuto molte vite che mi hanno portata sulle vette e negli abissi, senza mai concedermi tregua, come le onde di un oceano. Sempre alla ricerca dell'insolito, del meraviglioso e dei segreti della vita. (Stretta nel tempo) - wikipedia

Buonanotte del 7 settembre 2015

In fondo, il segreto della vita è di fare come se ciò che ci manca più dolorosamente, noi l’avessimo. — Cesare Pavese , “II mestiere di vivere”

Dora Maar

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(1909-1997) Luberon

Il telefono

Ricordo, a memoria, circa otto numeri di telefono, con uno sforzo posso arrivare a dieci, e cinque o sei prefissi. A volte però "mi incanto", come si dice, e anche il numero di casa può sfuggirmi e annaspo penosamente nella memoria - il numero di casa propria non si ricorda quasi mai. Ricordo però alla perfezione il primo numero telefonico della mia vita, 32417, per la cronaca, numero dell'apparecchio entrato trionfalmente in casa nel lontano '57. Non si usava il prefisso per le chiamate urbane e di sicuro ignoravo quello della mia città se avessi voluto, da fuori, fare un'interurbana. Ma non sono certo che ci fosse, il prefisso, forse ci sono stati tempi in cui, per fare un'interurbana, bisognava chiamare la TIMO e fare la richiesta a una cortese signorina, che provvedeva alla bisogna. Cos'era la TIMO (Telefoni Italia Medio Orientale)? Bè, prima dell'unificazione, nel '64, delle varie telefonie in un'unica società, la SIP, c'erano diverse

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