Osservo

Guardo oltre la recinzione, verso i giardini della biblioteca, e osservo una ragazzina magra che con metodica precisione spedisce un intero cesto di palle da tennis oltre la rete. Quando il cesto è vuoto, raccoglie tutte le palline, passa dall'altra parte del campo e ricomincia. Sento la vibrazione quando la pallina colpisce le corde della racchetta e la guardo finire sempre nello stesso incrocio di linee gialle, e mi domando se questo la renda felice. È questa la felicità? La ripetizione? Avere uno scopo preciso? E questo che mi è mancato per tutta la vita?

— Dal libro “La voce dei nostri silenzi”- Jennie Rooney

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