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Visualizzazione dei post da novembre, 2015

Buonanotte del 30 novembre 2015

Le parole sono come il vento, volano via; solo le opere rimangono. Nella vita non conta ciò che dici, ma ciò che fai. — Hernan Mamani

Gunter Damisch

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Gunter Damisch (Austrian, 1958) Querfeldflimmern (Cross field flickering), 1996

La morbida macchina

Quella mattina i ratti correvano da tutte le parti – In un punto a nord di Monterrey mi misi nel commercio della cocaina – Periodo di Cadillac con le pinne – Gente – Civili – Così ci troviamo degli affari e ci arricchiamo alle spalle delle potenze guerreggianti – Loschi e legittimi la stessa scopata di colore differente e la solita storia per il tesoro – Allestiamo il loro stupidissimo albero e molliamo il grano forestiero – Un po’ di affari da Wallgreens – Così organizziamo questo 8267 tutto sommato – Una melodiosa trovata per tenere buoni i ragazzi – Avevo imparato a controllare la Legge 334 procurare un orgasmo con un’immagine qualsiasi – Radio disturbi venivano neutralizzati in quel modo lì – E i ragazzi vanno da Wallgrens – Non siamo indigeni – Fiutiamo i perdenti e gli tagliamo le palle ruminando ogni genere dio osanna e di auto-offesa come mucca con l’afta – Giovani drogati lo restituiscono al lettore bianco e un giorno o l’altro mi sveglierò come Bill ricoperto di ghiaccio e c

Buonanotte del 29 novembre 2015

Non tutto ciò che viene affrontato si può cambiare, ma niente può cambiare finché non lo si affronta. — James Baldwin

Due soldi

Chi sostiene che l’arte non è un lavoro ha un idea falsata dei meccanismi non tangibili di un artista. Per scherzare, ma mica molto, su quanto costa una singola poesia: come minimo dieci sigarette, per chi fuma, un bicchiere buono di qualcosa, per chi usa bere e scrivere, l’energia elettrica per chi non usa più le candele, la penna, magari quella la rubi o l’hai presa per sbaglio da qualcuno, se vuoi scrivere buona poesia devi comprare e leggere o noleggiare molto libri di poesia, fare esperienze di vita come i viaggi e le scampagnate con gli amici, se sei un acuto osservatore hai bisogno di un buon oculista e quelli sono soldi, buona musica magari, ma per quello c’è youtube, se invece ti piacciono i vinili quelli costano… quindi quanto costa una poesia? Per Ungaretti quanto costava accendere una candela e scrivere al fronte? La vita? due soldi? Alessandro Burbank

Fortunato Depero

Il 29 novembre 1960 - muore a Rovereto Fortunato Depero La valutazione lirica dell'universo, mediante le Parole in libertà di Marinetti, e l'Arte dei Rumori di Russolo, si fondono con dinamismo plastico per dare l'espressione dinamica, simultanea, plastica, umoristica della vibrazione universale. Noi futuristi, Balla e Depero, vogliamo realizzare questa fusione totale per ricostruire l'universo rallegrandolo. (Ricostruzione futurista dell'universo, 1915)

Buonanotte del 28 novembre 2015

Bisogna imparare a guardare. La bellezza può nascondersi in ogni angolo. La bellezza può stare in un calice di vino, nelle pieghe di una stoffa, in una voce… — Raquel Martos

Cara Gonier

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Passaporto per il futuro

Per questo la profezia conclamata non è un merito per il satirico, perché spesso quello che molti pensano e non si può scrivere si può ancora disegnare, nell’alfabeto misterioso delle icone, e quindi sfugge spesso all’occhiuta e informale censura diffusa nel contesto. Ma poi è sempre stato perfino troppo facile profetare. Per tutti. Chi non ricorda che, quando si diceva in anni lontani come la prima cosa da risolvere in politica fosse la questione morale, per prima cosa si ammetteva un’impotenza politica. È dalla politica che la morale nasce. Chi anni dopo vedeva un rivolgimento giudiziario come strada maestra verso un radicale cambiamento sociale rifletteva poca storia. La satira pesa quanto più è leggera. Non instilla certezze ma dubbiosità subitanee. Improvvisamente, inaspettatamente o aspettatamente, ti corrisponde. Ti offre un vocabolario e un passaporto per il futuro. Come i calli che preannunciano il maltempo, non come il sillogismo del filosofo. da “Io l’avevo detto”, in

Buonanotte del 27 novembre 2015

Quelli che dicono che la vita non ha significato sono quelli che non hanno conosciuto l’amore. In effetti stanno dicendo che nella loro vita è mancato l’amore. — Osho

Klos Petra

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Mitologia degli alberi

Quando si studiano le religioni del passato, in quasi tutte s'incontrano esempi di culto reso agli alberi che venivano considerati sacri, e in particolare al più venerato di essi, l'Albero Cosmico. Questo rappresentava il pilastro centrale, l'asse intorno al quale si organizzava l'universo, naturale e sovrannaturale, fisico e metafisico. Sotto la mitologia si può scoprire una base molto arcaica, nella quale gli alberi erano gli agenti privilegiati della comunicazione fra i tre mondi- gli abissi inferi,la superficie della terra e il cielo - e inoltre costituivano la manifestazione per eccellenza della presenza divina. Nel più lontano passato, molto prima che l'uomo facesse la sua comparsa sulla terra,un albero gigantesco s'innalzava fino al cielo. Asse dell'universo, attraversava i tre mondi. Le sue radici affondavano fin negli abissi sotterranei, i suoi rami arrivavano all'empireo. L'acqua attinta dalla terra diventava la sua linfa, dai raggi del

Diego Valeri

Il 27 novembre 1976 - muore a Roma Diego Valeri I giorni, i mesi, gli anni, dove mai sono andati? [...] Questo piccolo vento foglia a foglia mi spoglia dell'ultimo mio verde già spento... E così sia. (Colle del vento)

Buonanotte del 26 novembre 2015

C’è una storia dietro ogni persona. C’è una ragione per cui loro sono quel che sono. Loro non sono così solo perché lo vogliono. Qualcosa nel passato li ha resi tali e alcune volte è impossibile cambiarli. — Sigmund Freud

Fred Cuming

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La Felicità è un viaggio

Siamo convinti che la nostra vita sarà migliore quando saremo sposati, avremo un bambino, e poi un altro. Poi ancora ci sentiamo frustrati perché i nostri figli non sono abbastanza grandi e saremo più contenti quando lo diventeranno. In seguito siamo esasperati perché dobbiamo occuparci di adolescenti. Siamo convinti che saremo felici quando avranno superato questa fase della loro vita. Ci diciamo che staremo meglio quando il nostro partner avrà risolto i suoi problemi, avremo un’automobile migliore, potremo fare una bella vacanza, quando andremo in pensione. La verità è, non c’è momento migliore per essere felici di quello che stiamo vivendo. Se non ora, quando? La tua vita sarà sempre piena di sfide. E’ meglio accettarlo e decidere di essere comunque felice. Una delle mie citazioni preferite è di Alfred D. Souza. Egli dice: “Per molto tempo ho avuto l’impressione che la vita stesse per iniziare - la vita vera. Ma c’era sempre qualche ostacolo sulla via, qualcosa che prima bisognava

Buonanotte del 25 novembre 2015

Non sempre chi sorride è felice. Ci sono lacrime nel cuore che non arrivano agli occhi. — Jane Austen

Il Profeta del Vento

Nessuno è creato dalla Vita come sostegno per i vostri sogni, perché due occhi non sono fatti per guardare l’uno verso l’altro, ma entrambi verso la stessa direzione; diventando così ognuno luce per l’altro. Crescete comprendendo questo, e troverete, assieme a ciò che cercavate, anche ciò che non cercavate. Ma dopo questo, non dubitate più. Se dubitate che sia Amore, infatti, già non è Amore. E non calcolate. Se calcolate i vostri passi, infatti, già non è Amore. Non appoggiatevi all’altro con tutto il vostro peso. Ma posatevi come un raggio di Sole su una foglia. E come una foglia accogliete l’altro raggio di Sole. Asciugate le vostre lacrime e senza timore concedete al vostro cuore questa luce e al vostro animo questo calore. Ma state attenti agli incanti! Perché i raggi di Sole non sono il Sole. Non riversate sull’altro tutta la vostra nostalgia di cielo: egli non è in grado di contenerlo, né mai voi potreste contenere il suo. Non valutate l’altro per ciò che non potrebbe mai avere

Mario Missiroli

Il 25 novembre del 1886, nasce a Bologna, il giornalista e scrittore italiano Mario Missiroli Noi liberali dobbiamo molto a Hegel. Egli ha contribuito a darci non solo una dottrina, ma una convinzione e una norma di pensiero e di vita. Forse per questo ci rifiutiamo di aderire a certe posizioni dogmatiche e passiamo per clericali dinanzi agli anticlericali e anticlericali dinanzi ai clericali.

Buonanotte del 24 novembre 2015

Non si può misurare l’affetto che lega due esseri umani dalla quantità di parole che si scambiano. — Milan Kundera

Matina Galati

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Manifesto del Contadino impazzito

Amate pure il guadagno facile, l’aumento annuale di stipendio, le ferie pagate. Chiedete più cose prefabbricate, abbiate paura di conoscere i vostri prossimi e di morire. Quando vi vorranno far comprare qualcosa vi chiameranno. Quando vi vorranno far morire per il profitto, ve lo faranno sapere. Ma tu, amico, ogni giorno fa qualcosa che non possa essere misurato. Ama la vita. Ama la terra. Conta su quello che hai e resta povero. Ama chi non se lo merita. Non ti fidare del governo, di nessun governo. E abbraccia gli esseri umani: nel tuo rapporto con ciascuno di loro riponi la tua speranza politica. Approva nella natura quello che non capisci, perché ciò che l’uomo non ha compreso non ha distrutto. Fai quelle domande che non hanno risposta. Investi nel millennio… pianta sequoie. Sostieni che il tuo raccolto principale è la foresta che non hai seminato, e che non vivrai per raccogliere. Poni la tua fiducia nei cinque centimetri di humus che crescono sott

Mino Maccari

Il 24 novembre del 1898, nasce a Siena il pittore, disegnatore e scrittore Mino Maccari Caro Flaiano, giù le mani dai miei taccuini e dimentica il mio numero telefonico. Se mi vuoi, scrivimi una lettera: il telefono non fa per noi: quel filo maledetto ci lega a una società che disprezziamo e che fa di tutto per ingrassarci nel lardo. (Con irriverenza parlando)

Buonanotte del 23 novembre 2015

Ciò che non passa è ciò resta e ciò che resta è ciò che ti cambia. — Roberto Giusti

Carlos de Haes

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Villerville Beach, Normandy (detail).

Quando...

Quando uno scrive ha sempre bisogno di un mezzo per poter scrivere. Può essere costituito dalla solitudine, da un albero, da un letamaio oppure da una persona; a qualcosa dobbiamo essere legati. Alla fin fine, quasi sempre a se stessi. Tutto il resto non sono che stupidaggini. Anche un cane, quando deve pisciare, cerca un albero o il muro di una casa. è un po’ la stessa cosa quando uno vuole scrivere, è come orinare. Allora si cerca qualcosa, come un albero o il muro di una casa, e in genere si finisce per pisciare su se stessi, perché questa è la cosa più ovvia. Thomas Bernhard

Paul Celan

Il 23 novembre del 1920, nasce a Czernowitz (Bucovina) Paul Celan Tu resti, tu resti, tu resti creatura di una morta, consacrata al no del mio rimpianto, coniugata ad una fenditura del tempo, al cui cospetto mi guidò la parola di mia madre, affinché un'unica volta vacilli la mano che da sempre mi afferra al cuore. (Dinanzi a una candela)

Buonanotte del 22 novembre 2015

Non sarai mai felice se continui a cercare in che cosa consista la felicità. Non vivrai mai se stai cercando il significato della vita. Albert Camus

Bo Fransson

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Shadows on the beach

Persona

Credi che non ti capisca? Tu insegui un sogno disperato, questo è il tuo tormento. Tu vuoi essere, non sembrare di essere. Essere in ogni istante cosciente di te, e vigile. nello stesso tempo ti rendi conto dell’abisso che separa ciò che sei per gli altri da ciò che sei per te stessa e provoca quasi un senso di vertigine, un timore di essere scoperta, di vederti messa a nudo, smascherata, riportata ai tuoi giusti limiti. Perché ogni parola è menzogna, ogni gesto falsità, ogni sorriso una smorfia. Qual è il ruolo più difficile? Togliersi la vita? Ma no, sarebbe poco dignitoso. Meglio rifugiarsi nell’immobilità, nel mutismo, così si evita di dover mentire, oppure mettersi al riparo dalla vita, così non c’è bisogno di recitare, di mostrare un volto finto o fare gesti non voluti. Non ti pare? Questo è ciò che si crede ma non basta celarsi perché, vedi, la vita si manifesta in mille modi diversi ed è impossibile non reagire. A nessuno importa sapere se le tue reazioni siano vere o false. S

Buonanotte del 21 novembre 2015

Uno scritto può andar perduto; una menzogna può essere scritta; ma ciò che l’occhio ha visto è verità e resta nella mente! — Joseph Conrad

William Merritt Chase

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Il giunco mormorante

Nella vita di ognuno esistono momenti - quando la porta sbattuta all’improvviso e senza alcun visibile motivo di colpo si riapre, quando lo spioncino chiuso un attimo fa viene di nuovo aperto, quando un brusco “no” che sembrava irrevocabile si muta in “forse” -, momenti in cui il mondo intorno a noi si trasfigura, e noi stessi ci riempiamo di speranza come di nuovo sangue. È stata concessa una proroga a qualcosa di ineluttabile, definitivo; […] Una voce ci avverte che non tutto è perduto. E con gambe tremanti e lacrime di gratitudine passiamo nel locale adiacente, dove ci pregano di “aspettare un poco” prima di spingerci nel baratro. […] Fin dai primi anni della mia giovinezza, pensavo che ognuno di noi ha la propria no man’s land, in cui è totale padrone di se stesso. C’è una vita a tutti visibile, e ce n’è un’altra che appartiene solo a noi, di cui nessuno sa nulla. Ciò non significa affatto che, dal punto di vista dell’etica, una sia morale e l’altra immorale […] Semplicemente, l’u

Voltaire

Il 21 novembre del 1694, nasce a Parigi Voltaire Il nostro rispetto è dovuto a chi domina gli animi con la forza della verità, non a coloro che rendono schiavi con la violenza, a chi conosce l'universo, non a coloro che lo stravolgono. (Lettere filosofiche)

Buonanotte del 20 novembre 2015

Non dimenticare la cosa più importante, la commozione. — Venedikt Erofeev

Ornulf Opdahl

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‘Havlys’, 2004 - Ornulf Opdahl (b. 1944)

Democrazia

La democrazia è demagogia nella definizione di Hobbes. Come nelle competizioni elettorali di Lewis Carroll, arrivare primi o ultimi è la stessa cosa. Il tema è solo uno, la poltrona. Votare questo o quello è del tutto indifferente. La gente, beata, crede d’aver messo una croce su questo o quello, ma la croce si mette solo su se stessi, nella garanzia che nulla accada e nulla si modifichi. Nelle aristocrazie il principe non si fa eleggere, è lui che elegge il suo popolo. In democrazia il popolo è bastonato su mandato del popolo, è la pratica certosina dell’autoinganno. Si dice che il trenta per cento sia astensionismo, nego, tutto è astensionismo. Sono comunque voti sprecati, vanno a scongiurare che qualcosa accada, consegnando il voto a inetti, è lo zelo negligente delle masse, nel loro ignoto lo fanno apposta a eleggere governi impossibili dalle maggioranze risicate. Cesare Pavese diceva che quattro chiodi fanno una croce, ma quando i chiodi sono una serie infinita diventano zero. Si

Buonanotte del 19 novembre 2015

Non c’è alcuna realtà eccetto quella che abbiamo dentro. E’ per questo che tanti vivono una vita così irreale. Prendono per realtà le immagini esterne e non permettono mai al mondo racchiuso nel corpo e nella mente di rivelarsi. — Hermann Hesse

Henry Moore

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A Breezy Day off the Isle of Wight - Henry Moore 1890 - British 1831-1895

Creature Ostinate

“Non c’era bisogno che qualcuno lo dicesse, ma la stanza traboccava di quel genere di beatitudine. La combinazione della perdita e dell’abbondanza. L’abbondanza senza senso di colpa. La perdita senza rimedio. La semplice stanchezza che non è logorio. La speranza non costruita sulla cecità. Io sono il prato che si va seccando; tu le scuse mai offerte a parole; lui è la distanza fluttuante tra madre e figlio; lei il primo gesto che crea un silenzio abbastanza completo da far addormentare il bambino. I miei geni, il mio amore, sono elastici e corda: costruisciti una struttura dentro cui riesci a vivere.” Aimee Bender

Buonanotte del 18 novembre 2015

Facciamo sempre paragoni tra quello che siamo e quello che dovremmo essere. Questo continuo paragone a qualcosa o a qualcuno è la causa primaria dei nostri conflitti. Perché vi paragonate con qualcun altro? Se non vi paragonate a un altro sarete quel che realmente siete. J. Krishnamurti

David Ross

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Guida ragionevole al frastuono più atroce

…come quando sono solo, in cerca di ragioni d’essere dove le ho sempre trovate: nei libri, nei dischi, nelle riviste e nei mass media, dato che l’esperienza del mondo reale è una cosa da hippy, e che l’ho già fatta e me la sono lasciata alle spalle. Finite tutte quelle droghe, mi aggiro senza posa, oppure fisso lo spazio che sta tra lo scontento feroce e l’oppressione razionalizzata. Abbiamo tutti sognato di partire all’attacco ma nessuno dei vecchi bersagli va più bene, ergo questo decennio che a me sembra un trogolo da muli, ma noi ce lo beviamo tutti e accidenti quanto si lagna la gente, ma lo fa borbottando, non si sentono grida o strilli o urla. In quest’epoca di fascismo edonista nessuno osa gridare o giudicare quello che sta sospeso a mezz’aria in modo talmente patetico, cioè la vita stessa: o meglio, nessuno ha osato farlo finora. Cioè, bisogna essere pazzi per non arrabbiarsi: ci stanno divorando, anima e corpo, e nessuno combatte. In effetti nessuno se ne accorge, praticamen

Percy Wyndham Lewis

Il 18 novembre 1884 - nasce presso Amherst (Canada), Percy Wyndham Lewis Noi siamo soltanto gli ultimi di un'epoca. Siamo i primi di un Futuro che non si è materializzato. Apparteniamo a una "grande epoca" che non è "spuntata". Ci siamo mossi troppo in anticipo sul mondo. (Blasting and Bombardiering)

Buonanotte del 17 novembre 2015

Se il tempo misura qualcosa in un essere umano, sono le ferite. Penso di averle ricevute né più né meno di chiunque altro: E dunque molte. Lungi dal corazzarmi, questo comune destino mi ha messo il cuore a nudo. Le mie reazioni sono più forti di prima. — Dal libro “La nostalgia felice” - Amélie Nothomb

Jinni Thomas

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Retoriche

Ho sempre trovato vacuamente retorico l’inno di Mameli, non per il buon Mameli, che era anche tanto giovane e quindi giustificabile, ma perché qualunque inno è necessariamente retorico. Ora che lo canta Benigni non vedo perché dovrei cambiare idea. Se poi dovessimo cantarlo tutto intero, ci sarebbero anche strofe a dir poco imbarazzanti per chi crede nella democrazia. Che l’Italia sia unita nella crescita culturale e sociale di un Paese mi va bene, che l’Italia sia unita nella retorica del volemosebene o dell’orgoglio dei soldati no. L’orgoglio è un sentimento pericoloso, non vedo perché dovrei sentirmi orgoglioso di essere italiano, quando questo dovrebbe significare che preferisco essere italiano invece di francese o lèttone o curdo o israeliano o americano. Mi sarebbe indifferente appartenere a qualsiasi nazionalità, perché ritengo che l’amor patrio sia una cosa vuota oltre che pericolosa. E in fondo non è da questo che nascono le guerre? Non è dagli inni nazionali? Non è dallo

Arturo Loria

Il 17 novembre del 1902, nasce a Carpi , lo scrittore Arturo Loria Io sono troppo intelligente per fare l'attore, studio troppo il testo e quasi mai mi affido a un certo talento innato. (Memorie di fatti inventati)

Buonanotte del 16 novembre 2015

C’era la primavera, quel mattino; cioè c’era nell’aria quel senso improvviso di scoperta che si prova tutti gli anni, un mattino, quel ricordarsi una cosa come dimenticata da mesi. — Italo Calvino, Ultimo viene il corvo.

Jinni Thomas

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Il caso Franza

Prima non avevo mai fatto caso ai sogni, e forse in realtà non erano neanche così importanti, affollati com’erano, con tutto quell’andirivieni, e talvolta colorati, ma adesso, come sono tormentosi, poiché non è qualcosa di estraneo, no, è qualcosa che mi appartiene, ecco finalmente i miei sogni, i miei enigmi diurni, sono più grandi di quelli dei miei sogni notturni, e allora ti accorgi che non esistono gli enigmi dei sogni, ma soltanto enigmi, enigmi diurni, l’ineffabile caotica realtà che tenta di articolarsi nel sogno, che talvolta ti mostra in modo geniale, in una composizione, che cosa ti sta capitando, poiché in altro modo non lo capiresti mai, ma poi il tuo sognare s’imbroglia, diventa dilettantesco, allora non conduce più a nulla, un mediocre drammaturgo cui le scene sfuggono da tutte le parti e i motivi si confondono, che fa morire l’eroe troppo presto, che scambia i personaggi di una scena precedente con quelli di una scena successiva, finché all’improvviso il tuo sogno radu

Carlo Rosselli

Il 16 novembre 1899 - nasce a Roma il giornalista e storico, Carlo Rosselli Chi sono i giovani? Da dieci anni è cessata sul nostro paese ogni educazione politica. E' subentrato lo "slogan", l'imbottimento dei crani, il regno del manganello e delle manette. Spieghiamo alta, in queste ore di crisi, una bandiera capace di accogliere tutti. (Scritti politici, 1973)

Buonanotte del 15 novembre 2015

Auguro quasi sempre ogni bene alla più parte degli umani perché al contrario della spesa pubblica la felicità, come l'amore, non è una torta che se tu ne hai una fetta più grossa un altro ne ha una più piccola, anzi di solito funziona proprio al contrario. — A. Gilioli

Esther Kjerner

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Esther Kjerner 1873-1952. Flower Still Life

Magia!

Si pensa, talvolta, che di draghi non ce n’è più neanche uno. E neppure di prodi cavalieri e neppur l’ombra di una principessa che vaghi per foreste misteriose, incantando col suo sorriso cerbiatti e farfalle. Pensiamo talvolta che la nostra sia un’età senza più frontiere, senza più avventure. Il destino è al di là dell’orizzonte; quelle ombre che passavano al galoppo, rilucenti, si sono ormai dileguate. Che bello, sbagliarsi! Principesse e cavalieri, incantesimi e draghi, avventura e mistero… non solo son qui pure adesso, ma son tutto quel che c’è e c’è sempre stato. Nel nostro secolo, hanno mutato d’abiti, s’intende. I draghi indossano uniformi, oggi, vanno in giro in assetto da guerra, in tenuta da pronto intervento. I demoni della società, stridendo, piombano su di noi se solleviamo gli occhi da terra, se ci azzardiamo a svoltare a destra laddove ci hanno ordinato di girare a sinistra. Talmente astute si son fatte le false apparenze che principesse e cavalieri possono celarsi

Margaret Mead

Il 15 novembre del 1978 muore a New York Margaret Mead In ogni società, o quasi, i non conformisti sono di qualità probabilmente uguale e non migliore dei conformisti. (Redbook)

Buonanotte del 14 novembre 2015

In un mondo dove miliardi di persone credono che il loro dio abbia concepito un figlio mortale con una vergine umana, è incredibile quanta poca immaginazione dimostri la maggior parte della gente. — Chuck Palahniuk, Rabbia

Mr. Vertigo

In fondo, non credo che occorra un talento particolare per sollevarsi da terra e librarsi a mezz’aria. E’ qualcosa che tutti abbiamo dentro, uomini, donne, bambini, e se uno ha voglia di metterci tanto lavoro e concentrazione, non c’è essere umano che non potrebbe ripetere le gesta che io ho compiuto nei panni di Walt il Bambino Prodigio. Basta smettere di essere se stessi. È da lì che si comincia; tutto il resto viene di conseguenza. Basta lasciarsi svaporare. Eliminate ogni tensione muscolare, concentratevi sul respiro fino a sentire l’anima che esce dal corpo, e infine chiudete gli occhi. È così che si fa. Il vuoto che vi si crea dentro il corpo si fa più leggero dell’aria che vi circonda. A poco a poco, pesate meno di nulla. Chiudete gli occhi; allargate le braccia e lasciatevi svaporare. A quel punto, poco per volta, vi solleverete da terra. Ecco, così. Paul Auster

Giovanni Macchia

Il 14 novembre 1912 - nasce a Bari, Giovanni Macchia La cultura non è soltanto quella che viene macinata e depositata dai libri. La cultura, è stato detto, è quel che resta quando tutto è stato dimenticato. (Gli anni dell'attesa)

Frantisek Kupka

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Mme Kupka Among Verticals (1911)

Buonanotte del 13 novembre 2015

Le cose importanti meritano di essere attese. Ma non si vive aspettando, si aspetta vivendo. — Antonio Curnetta

Catastrofi a scelta

[…] non vi sono catastrofi imminenti che non possono essere evitate; non c’è niente che ci minacci di una distruzione imminente in modo tale che siamo incapaci di evitarlo. Se ci comportiamo umanamente e razionalmente; se ci concentriamo freddamente sui problemi che incombono su tutta l’umanità, piuttosto che emozionalmente su problemi del XIX secolo, come sicurezza nazionale e orgoglio locale; se riconosciamo che il nemico non è il nostro vicino, ma la miseria, l’ignoranza e la fredda indifferenza delle leggi naturali - allora possiamo risolvere i problemi che ci incombono. Possiamo scegliere deliberatamente di non avere nessuna catastrofe. […] Isaac Asimov - tratto dalle conclusioni di Catastrofi a scelta (1979)

Francis Thompson

Il 13 novembre del 1907 muore a Londra Francis Thompson Quando lei scioglierà ogni lusinga con cui mi ravvolse mi sgorgheranno lacrime, nel dubbio di trovare una musica, nei poeti più sacri, adatta al mio pensoso desiderio! (La signora della visione)

Buonanotte del 12 novembre 2015

Il momento migliore per piantare un albero è vent’anni fa. Il secondo momento migliore è adesso. — Confucio

Ron Jones

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Last Light

Il teatro e il suo doppio

Ecco l’angoscia umana in cui lo spettatore dovrà trovarsi uscendo dal nostro teatro. Egli sarà scosso e sconvolto dal dinamismo interno dello spettacolo che si svolgerà sotto i suoi occhi. E tale dinamismo sarà in diretta relazione con le angosce e le preoccupazioni di tutta la sua vita. Tale è la fatalità che noi evochiamo, e lo spettacolo sarà questa stessa fatalità. L’illusione che cerchiamo di suscitare non si fonderà sulla maggiore o minore verosimiglianza dell’azione, ma sulla forza comunicativa e la realtà di questa azione. Ogni spettacolo diventerà in questo modo una sorta di avvenimento. Bisogna che lo spettatore abbia la sensazione che davanti a lui si rappresenta una scena della sua stessa esistenza, una scena veramente capitale. Chiediamo insomma al nostro pubblico un’adesione intima e profonda. La discrezione non fa per noi. Ad ogni allestimento di spettacolo è per noi in gioco una partita grave. Se non saremo decisi a portare fino alle ultime conseguenze i nostri princip

Un bel giorno per rimanere sola

Volevo rimanere giovane per sempre e vivere tranquilla, senza dover affrontare le tempeste della vita, anche se certamente non avrebbe potuto essere così. Facevo il possibile per prepararmi a tutto. Intendevo vivere una vita piena, da vero essere umano. Avrei fortificato quanto più possibile il mio carattere, in modo da diventare una persona capace di sopportare qualsiasi cosa. Anche se non riuscivo a raffigurarmi nulla di ben chiaro in mente, tipo sogni futuri o amori che durano una vita intera, in fondo in fondo speravo in qualcosa del genere. Nanae Aoyama

Luigi Malerba

L' 11 novembre del 1927 nasce a Berceto (Parma) lo scrittore Luigi Malerba (ps. di Luigi Bonardi) Non c'è da fidarsi di quello che dice la gente, spesso se le inventa le cose, dice quello che gli passa per la mente senza pensarci. Pensare prima di parlare e invece succede il contrario. (Salto mortale)

Buonanotte del 10 novembre 2015

Le piccole cose hanno la loro importanza: è sempre per le piccole cose che ci si perde. — Fëdor Dostoevskij, Delitto e castigo

Il rimedio è la povertà

Povertà non è miseria, come credono i miei obiettori di sinistra. Povertà non è “comunismo”, come credono i miei rozzi obiettori di destra. Povertà è una ideologia, politica ed economica. Povertà è godere di beni minimi e necessari, quali il cibo necessario e non superfluo, il vestiario necessario, la casa necessaria e non superflua. (…) Povertà è assaporare (non semplicemente ingurgitare in modo nevroticamente obbediente) un cibo: il pane, l’olio, il pomodoro, la pasta, il vino, che sono i prodotti del nostro paese; imparando a conoscere questi prodotti si impara anche a distinguere gli imbrogli e a protestare, a rifiutare. Povertà significa, insomma, educazione elementare delle cose che ci sono utili e anche dilettevoli alla vita — Goffredo Parise, “Il rimedio è la povertà”, Corriere della Sera, 30 giugno 1974 e in “Dobbiamo disobbedire” (Adelphi 2013, pp. 18-19).

Buonanotte del 9 novembre 2015

Nella vita, a volte, è necessario saper lottare, non solo senza paura, ma anche senza speranza. — Sandro Pertini

Il mio credo

La fede che intendo io non si può facilmente tradurre in parole. Si potrebbe all'incirca definirla così: credo che nonostante la palese assurdità, la vita abbia nondimeno un senso; io mi rassegno a non poter comprendere questo senso supremo con l'intelletto, ma sono pronto a servirlo, dovessi anche per questo sacrificare me stesso. Percepisco dentro di me la voce di questo senso nei momenti in cui sono realmente vivo e perfettamente sveglio. Ciò che la vita da me richiede in quei momenti voglio cercare di realizzarlo, anche se è cosa che va contro le mode e le leggi consuete. Questa fede non si può impartire per comando, né alcuno vi può costringere se stesso: e dato solo viverla. — Hermann Hesse, Il mio credo, in “Hermann Hesse - Il mio credo. Un breviario dell'anima”, ed. Bur

Romano Bilenchi

Il 9 novembre 1909 - nasce a Colle Val d'Elsa Romano Bilenchi Aveva molti aspetti della campagna da rivelare a Nide; le colline, le crete, i prati pieni di fiori, il fiume, il canto delle rane; e al suo fianco si affannava ad addentrarsi nel mistero palpabile eppure sempre sfuggente che li avvolgeva. (Conservatorio di Santa Teresa)

Buonanotte del 8 novembre 2015

Come facciamo a immaginare come dovrebbero essere le nostre vite se non le illumina la luce delle vite altrui? — Una perfetta felicità, James Salter

Sarah Wyman Whitman

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A Warm Night 1889

Sull'intimità

Abbiamo sacrificato così tanto all'Amore per comodità, perché esso si presta alle peripezie dell'intrigo, perché il suo racconto è accattivante ele sue grandi parole sonore -mentre il percorso dell'intimità è discreto. L'amore è esclamativo, superlativo, mentre l'intimità vive appartata e tace. (…) Che lo si voglia o no, la parola ‘amore’, appena pronunciata, fa cadere nel teatrale: per lo spostamento di ciò che è taciuto a ciò che è detto, dalla discrezione all'ampollosità. Serve solo da etichetta per rassicurarsi: di fronte all'ignoto che si apre, ci riporta su un terreno famigliare. Quando ci si dedica all'impresa, che si vorrebbe di interesse pubblico, di giustificare la vita a due, la consolazione che di solito si propone è che, quando l'irruzione del desiderio - l'improvviso della scoperta - comincia a scemare (e il desiderio, come si ripete fino alla noia, vuole novità e si usura nella coppia), restano la tenerezza e l'affetto. Che

Buonanotte del 7 novembre 2015

Nemmeno io volevo questo che volevo ben altro. Si fanno versi per scrollare un peso e passare al seguente. Ma c’è sempre qualche peso di troppo, non c’è mai alcun verso che basti se domani tu stesso te ne scordi. — Vittorio Sereni, da I versi

Gli uomini

Gli uomini fanno fatica a dire ti amo. Lo dicono solo in caso di estrema necessità, tipo quando proprio non ne possono fare a meno, sennò dicono dei surrogati. Dei derivati del ti amo. Che fanno danni come i derivati delle banche. Dite delle cose tipo: sei molto importante per me. E cosa vuol dire molto importante? Anche non pestare una cacca di cane prima di portare le scarpe al calzolaio è molto importante, ma non è mica la stessa cosa che dire ti amo.Dite cose tipo: Mi fai stare bene. Ma mi fai stare bene lascialo dire a Biagio Antonacci. Dillo al tuo medico Shiatzu quando ti schiaccia i piedi per metterti a posto la cervicale. Oppure sprecate quelle parole tipo tesoro, meraviglia, splendore…Ma splendore cosa? Guardami. Splendo? Non sono mica una plafoniera? Ma dite ti amo, pezzi di cretini! Se la prima volta vi vergognate mettete la testa nel sacchetto del pane?! Dite “ti amo” mentre vi lavate i denti? Sglrlb? Va bene anche quello. Poi al limite cambiate idea. Dire una volta ti am

Colette Peignot

Il 7 novembre 1938 - muore a Parigi la scrittrice Colette Peignot , in arte Laure Bisognerebbe che la mia vita fosse "in crescendo" come una fuga di Bach: un motivo centrale che si amplifica, s'arricchisce senza sosta, incontra, assimila, sempre e poi rimane allo stesso tempo intatto e cambiato. Bach era la mia sola "morale", Stravinskij tutta la mia febbre. (Histoire d'une petite fille)

Buonanotte del 6 novembre 2015

Tutte queste pillole di saggezza e nessuno che guarisce. - cit.

Anne Packard

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Summer Place

La realtà non è come appare

Siamo ossessionati da noi stessi. Studiamo la nostra storia, la nostra psicologia, la nostra filosofia, la nostra letteratura, i nostri dèi. Molto del nostro sapere è un rigirare dell’uomo intorno a se stesso, come fossimo noi la cosa più importante dell’Universo. Credo che a me la fisica piaccia perché apre la finestra e guarda lontano. Mi dà il senso di aria fresca che entra nella casa. Quello che vediamo di là dalla finestra non fa che meravigliarci. Abbiamo imparato moltissimo sull’Universo. Nel corso dei secoli abbiamo riconosciuto molti dei nostri errori. Credevamo che la Terra fosse piatta. Che fosse ferma al centro del mondo. Che l’Universo fosse piccolo e rimanesse sempre uguale a se stesso. Credevamo che gli uomini fossero una stirpe a parte, senza parentele con gli altri animali. Abbiamo imparato che esistono quark, buchi neri, particelle di luce, onde di spazio e straordinarie architetture molecolari in ogni cellula del nostro corpo. L’umanità è come un bimbo che cresc

Giuseppe Cesare Abba

Il 6 novembre del 1910, muore a Brescia lo scrittore e volontario garibaldino Giuseppe Cesare Abba I più generosi hanno indovinato. Garibaldi partirà, ed io sarò nel numero di fortunati che lo seguiranno. (Da Quarto al Volturno)

Buonanotte del 5 novembre 2015

Ci sono degli uomini… che si preoccupano tanto dell’altro mondo da non imparare mai a vivere in questo. — Harper Lee

Ivan Aivazovsky

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Ivan Konstantinovich Aivazovsky (1817-1900), Nuages sur une Mer Calme - 1889

Italiani

Gli italiani sono probabilmente il popolo più ricco di varietà genetica di tutta l'Europa. Basta passeggiare per il Paese per accorgersene. Da nord a sud, da est a ovest ed anche nell'entroterra, si possono vedere una accanto all’altra persone bionde, scure, rosse, ambrate; occhi neri, verdi, marroni e azzurri; uomini e donne longilinee e donne e uomini bassini o tarchiati. Non c’è bisogno di fare centinaia o migliaia di chilometri per assistere a tanta sorprendente varietà di modi di essere italiani. Nello stesso piccolo borgo di uno sperduto paese dell’Appenino o della Sardegna, si può già trovare tutta la varietà di cui parlo. E dall’incontro di persone così diverse nascono altri capolavori della natura. Ma da cosa deriva tutta questa ricchezza genetica se non da una continua storia di flussi migratori e e di incontri tra persone differenti che si sono conosciuti e mescolati in questo piccolo territorio allungato sul mare? — Gaetano Vergara

Buonanotte del 4 novembre 2015

Ci sono solo quattro domande che contano nella vita. Cosa è sacro? Di cosa è fatto lo spirito? Per cosa vale la pena vivere? E per cosa vale la pena morire? La risposta a ognuna è la stessa: solo l'amore. Johnny Depp

Juan Melé

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Círculos Invention, 1973

Un uomo di passaggio

Avvertivo una specie di vampa di forza, la forza di percepire il mondo come sotto vetro, e quel distacco, insieme con la riduzione del mio bisogno o capacità di dormire, mi conferiva un'energia quasi vampiresca, anche se ero io stesso la mia preda. Potevo leggere e scrivere per ore di seguito con una concentrazione pressoché totale, accorgendomi a malapena che calava la sera, e alle prime ore del giorno giravo per Madrid, passando sotto casa di Isabel o alla galleria di Teresa solo per dimostrare a me stesso che potevo farlo senza la minima fitta di dolore. Osservavo spesso l'alba dal colonnato di El Retiro o da una panchina del Paseo del Prado, oppure prendevo la metro fino a una fermata che non conoscevo e da lì guardavo sorgere il sole, tornavo a casa, dormivo qualche ora, mi svegliavo e prendevo le pillole bianche, l'hashish, il caffè, e con un'energia straordinaria riprendevo le mie avventure nell'insensibilità. Avevo un po’ di paura, non sapevo bene di cosa;

Luigi Settembrini

Il 4 novembre del 1876, muore a Napoli, Luigi Settembrini Vennero le nuove delle tre giornate di luglio a Parigi. Che salti, che allegrie, che propositi facevamo noi altri giovani! S'aspettava anche noi il giorno di pigliare le armi, e scoparla una volta per sempre questa razza borbonica nemica di ogni bene e di ogni libertà. (Ricordanze della mia vita)

Buonanotte del 3 novembre 2015

L’educazione dovrebbe insegnare l’idea che l’umanità è una sola famiglia con interessi comuni. Che di conseguenza la collaborazione è più importante della competizione. — Bertrand Russell

Sono una zattera

Sono una zattera senza timone che naviga in una mare di pena. In questi lunghi mesi mi sono sfogliata come una cipolla, uno strato dopo l’altro cambiando, non sono più la stessa donna, mia figlia mi ha dato l’opportunità di guardarmi dentro e di scoprire quegli spazi interiori, vuoti, oscuri e stranamente tranquilli, che non avevo mai esplorato prima. Sono luoghi sacri e per raggiungerli devo percorrere un cammino angusto e fitto di ostacoli, vincere le belve dell’immaginazione che mi sbarrano il passo. Quando il terrore mi paralizza, chiudo gli occhi e mi abbandono con la sensazione di immergermi in acque torbide, fra i colpi furiosi delle ondate. Per alcuni istanti che sono davvero eterni credo di morire, ma a poco a poco capisco che continuo a vivere nonostante tutto, perchè nel feroce vortice c’è uno spiraglio misericordioso che mi permette di respirare. Mi lascio trascinare senza opporre resistenza, e piano piano la paura viene meno. Entro fluttuando in una caverna sottomarina

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