L'indifferenza

C'è una nebbia sottile che si posa nell'anima
e ti trasforma dentro tanto da ottenebrare
… i sensi e le emozioni e tutte le espressioni
più vive e veritiere della tua persona.
E i colori del giorno si confondono
in un grigio sbiadito come cenere
di un tempo senza vita e i tuoi occhi
si offuscano in una spenta trafila delle cose.
Tutto il mondo ti appare come una confusa nebulosa
di immagini grevi e senza peso,
e sempre più frequente nei tuoi pensieri
è il desiderio d'inappartenenza
dinanzi all'emergenza di un sentimento.
E’ raro che tu ti sorprenda
di questa noncuranza, e ti abitui a cercare
sempre più la distanza dagli affetti consueti
e dalle sensazioni, che una volta destavano
la tua impressione.
Tu stesso ora ti senti sempre più spesso
estraneo a tanti avvenimenti,
e la tua mancanza di reazione
è una terrea condizione che ormai non ti spaventa.
Ti accontenti alla fine di un cereo immobilismo,
e un gretto scetticismo oscura ogni passione
per quello che ti occorre anche di bello.
Già qualcuno ha chiamato divino
questo chiudersi in sè come un beato destino
di estrema lontananza dinanzi alla paura
del male di vivere e delle sue conseguenze
invece noi pensiamo, che, se dura nel tempo,
questa nuvola spessa d'indifferenza
si rivela solamente un'oscura sofferenza
che ci mantiene assenti o sospesi
nel cielo ignoto dell'inesistenza.

- Antonio Pelliccia

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