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Visualizzazione dei post da giugno, 2016

Nenad Bacanovic

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Gli incontri di una lumaca avventurosa

Che infantile dolcezza nel mattino quieto! Gli alberi protendono le loro braccia a terra. Un soffio tremulo ricopre le sementi, e i ragni distendono le loro strade di seta - raggi sul cristallo limpido dell’aria - Nel viale una fonte recita il suo canto tra le erbe. E la lumaca, pacifico borghese della strada, ignorata nella sua umiltà, ammira il paesaggio. La divina quiete della natura le ha dato forza e fede, e dimenticando le pene della sua casa, volle vedere dove porta il sentiero. Cammina cammina, giunse così in un bosco di edere e di ortiche. In mezzo c’erano due vecchie rane che prendevano il sole, annoiate e malate. “Questi canti moderni”, bofonchiava una di quelle, “sono inutili”. “Tutti, amica”, le ribatte l’altra rana che era ferita e quasi cieca. "Quand’ero giovane credevo che se mai Dio sentisse il nostro canto, avrebbe pietà. La mia scienza, dal momento che sto al mondo da tanto mi vieta di crederlo. E ormai non canto più …"  Le due rane si

Buonanotte del 29 giugno 2016

L’unico uomo che possa considerarsi educato è colui che ha imparato ad imparare. Carl Rogers

The Big Kahuna

Goditi potere e bellezza della gioventù, non ci pensare: il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite ma credimi, tra 20 anni guarderai quelle tue vecchie foto in un modo che non puoi immaginare adesso; quante possibilità avevi di fronte e che aspetto magnifico avevi. Non eri per niente grasso come ti sembrava. Non preoccuparti del futuro, oppure preoccupati, ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un’equazione algebrica. I veri problemi della vita sono quelli che non ti erano neanche passati per la mente, di quelli che ti colgono di sorpresa, alle 4 di un pigro martedì pomeriggio. Fa una cosa ogni giorno che sei spaventato: canta! Non essere crudele con il cuore degli altri, non tollerare la gente che è crudele col tuo. Lavati i denti. Non perdere tempo con l’invidia, a volte sei in testa, a volte resti indietro; la corsa è lunga e alla fine è solo con te stesso. Ricordati i complimenti che ricevi, scordati gli insulti. Se

Antoine de Saint-Exupèry

Il 29 giugno del 1900, nasce a Lione Antoine de Saint-Exupèry E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante. [...] Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa... (Il piccolo principe )

Biagio Marin

Il 29 giugno del 1891, nasce a Grado (Gorizia) il poeta Biagio Marin El gno paese belo tra sielo e mar  par un castelo in aria; atorno d'elo, sol e stele i fa la luminaria. El xe fato de luse, de riflessi malai d'arcobalen, de colane de perle indiane e de sielo seren. (Il non tempo del mare, Premio Bagutta 1965)

Gus Gracey

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Gus Gracey

Oltretutto

Forse non è la cosa più sensata, da parte di uno scrittore che scrive soprattutto romanzi, confessare che gli sembra sempre molto strano non soltanto scriverne ma anche leggerne. Ci siamo abituati a questo genere ibrido e flessibile da almeno trecentonovant’anni, da quando nel 1605 uscì la prima parte del Chisciotte nella mia città natale, Madrid, e ci siamo così abituati che consideriamo normale il gesto di aprire un libro e di cominciare a leggere ciò che non ci si nasconde che è finzione, vale a dire qualcosa di non accaduto, che non ha avuto luogo nella realtà (…) Perché continuiamo a leggere romanzi, e ad apprezzarli e a prenderli sul serio e persino a premiarli, in modo sempre meno ingenuo? (…) Forse è vero piuttosto che i romanzi succedono per il fatto che esistono e vengono letti e, a ben vedere, con il passare del tempo ha assunto più realtà Don Chisciotte che qualunque altro dei suoi contemporanei storici della Spagna del XVII secolo; (…) Vi sono momenti in cui alzo lo s

Jean-Jacques Rousseau

Il 28 giugno del 1712, nasce a Ginevra il filosofo scritto re Jean-Jacques Rousseau Il despota è il padrone solo finché è il più forte, e [...] appena si può cacciarlo, non è in condizione di reclamare nulla contro la violenza. La sommossa che finisce per strangolare o detronizzare un Sultano è un atto giuridico alla stessa stregua di quelli mediante i quali egli disponeva fino al giorno prima delle vite e dei beni dei suoi Sudditi. (Discours sur l'inègalitè)

Buonanotte del 27 giugno 2016

Per capire il cuore e la mente di una persona, non guardare ciò che ha raggiunto, ma ciò a cui aspira. Khalil Gibran

Francis Bacon

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Francis Bacon - (1953)

Giovani

La gioventù non è un periodo della vita: è una forma del pensiero, è una condizione della volontà, una facoltà dell’ immaginazione, una forza pura dei sentimenti, un predominio del coraggio sulla timidezza e della aspirazione di avventura sull’amore di comodità. Nessuno diviene vecchio semplicemente perché vive un certo numero di anni: gli individui invecchiano solo perché disertano i loro ideali. Gli anni rendono rugosa la pelle, ma rinunciare all’entusiasmo rende rugosa l’anima. Preoccupazione, dubbio, mancanza di fiducia, paura e disperazione, fanno piegare il capo e rigettare nella polvere lo spirito che vuole elevarsi. Sia a sessant’anni che a sedici, vi è nel cuore di ogni essere umano l’amore per la meraviglia, la dolce sorpresa delle stelle e delle cose e dei pensieri che assomigliano alle stelle, indomabile sfida agli eventi, l’inesauribile giovanile appetito per il “poi” e la gioia del gioco della vita. Siamo giovani quanto la nostra fede, vecchi quanto il nostro dubbio; gio

Alberto Bevilacqua

Il 27 giugno del 1934, nasce a Parma Alberto Bevilacqua Ho sempre creduto nell'ironia. Questa allegra fame di ciò che agli uomini appartiene e di cui gli uomini non si accorgono, è stata da sempre nella mia coscienza delle cose. (L'occhio del gatto)

Buonanotte del 26 giugno 2016

Le persone davvero felici sono quelle che si sono proposte degli scopi nella vita, senza cadere nel perfezionismo e nella rigidità intellettuale. André Christofe

Julie Hawkins

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State of Grace (by Julie Hawkins)

Valerio Magrelli

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Raccoglimento Mia debolezza, debolezza mia, ma che devo fare con te? Ho cinquant’anni e tremo quando tuona, e sbaglio ancora posto come quando sbagliai banco all’asilo. Ho un corpo trapunto da graffe, il sonno come un campo di macerie, la forza che si sbriciola, la memoria in frantumi, e in questo Grande Sfascio l’unica intatta resti tu, mia ferita, mio Graal, codice a barre di un estraneo che è leso, che è fallato, che è costretto a essere me. Mia debolezza, talpa del nemico, creaturina indifesa che mi rendi indifeso, il solo, vero premio della morte sarà saperti morta insieme a me, mio motore, mio orrore, mia consustanziale sconfitta.

Lo spazio bianco

«Non sono buona ad aspettare. Aspettare senza sapere è stata la più grande incapacità della mia vita. Nell’attesa ho avuto lo spazio per costruire enormi impalcature di significato, e dieci minuti dopo farle crollare, per mia stessa mano. Poi riprendere da un punto qualunque, correggere il tiro di qualche centimetro per rendere la costruzione immaginata più solida. Vederla crollare di nuovo. […] Io non so aspettare e non voglio farlo, nell’attesa i mostri prendono forma e si ingigantiscono, mangiano le ore per crescere e mangiarmi». Valeria Parrella

Lalla Romano

Il 26 giugno del 2001 muore a Milano Lalla Romano Io da bambina mi drogavo con le fiabe. A lui non ho mai raccontato fiabe, volevo difenderlo dalla paura. Lui aveva già, curiose paure... per lui i fiori erano presenze misteriose, pericolosi ordigni... (Le parole tra noi leggere)

Buonanotte del 25 giugno 2016

Questa onnipotenza dei mezzi di comunicazione non ha tenuto conto della pochezza delle cose che gli uomini hanno da comunicare. — Umberto Galimberti

Davide Rondoni

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Voler bene ad una persona Voler bene a una persona è un lungo viaggio – rupi, cadute d’acqua e bui improvvisi, dilatati il chiuso di foreste, lampi a volte sul silenzio così vasto del mare e strade sopraelevate, grida viali immersi all’improvviso in una luce sconosciuta. Voler bene a uno, a mille, a tutti è come tener la mappa nel vento. Non ci si riesce ma il cuore me l’hanno messo al centro del petto per questo alto, meraviglioso fallimento. Sugli altipiani di ogni notte eccomi con le ripetizioni e le mani rovesciate della poesia: non farli stare male, sono tuoi, non farli andare via.

Buonanotte del 24 giugno 2016

Che cosa hai fatto con i tuoi anni? Dove hai sepolto il tuo tempo migliore? Hai vissuto o no? — Fyodor Dostoevskij, Le notti bianche

Mallory Page

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Holy Seduction by Mallory Page

Difficile essere artisti senza malattia

Thomas Mann, scrittore tedesco, era solito affermare che rispetto ai soggetti normali l’artista si distingue per il fatto che presenta più difficoltà ad esprimersi. La conferma viene da Edward Munch, il pittore degli incubi, contemporaneo di Ibsen e Strindberg, considerato il massimo artista norvegese, che sosteneva: «…senza malattia né angoscia sarei stato una barca senza timone». Esattamente quanto avrebbero potuto dire molti altri artisti. Grandi malati furono anche Vincent Van Gogh, affetto da schizofrenia, Henry Matisse, che soffriva di grave enteropatia cronica, Toulouse Lautrec, che oltre ad essere un affezionato seguace di Bacco, era affetto da deformità scheletriche e da sifilide. Degas accusava gravi disturbi visivi, mentre Modigliani era tubercolotico. Masaccio il cui nome vuol significare vestito di stracci, morto a soli 27 anni, era considerato un genio un po’ matto poiché con la testa immersa nel suo lavoro si dimenticava di mangiare o di farsi riparare un abito strappat

Minou Drouet

Il 24 giugno del 1947, nasce a Parigi Minou Drouet (pseudonimo di Marie-Noelle Drouet). Pubblica le sue prime poesie a otto anni Albero amico tanto simile a me, così greve di musica sotto le dita del vento che ti sfogliano come una fiaba, albero che, come me, conosci la voce del silenzio (Albero, amico...)

Buonanotte del 23 giugno 2016

Ti domanderanno come si attraversa la vita. Rispondi: come un abisso, su una corda tesa, in bellezza, con cautela, oscillando. — Richard Bach

Gustav Klimt

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Lake Attersee - Gustav Klimt

Hotel a zero stelle

Tutti noi sappiamo bene quanto possa essere stupido il tempo che ci è toccato in sorte, ma è una conoscenza che diamo per scontata. Solo quando veniamo toccati nel vivo diventiamo consapevoli che il nostro tempo è davvero stupido. Il passaggio dal semplice sapere che il nostro tempo è stupido all’essere consapevoli che è davvero stupido è fonte di un dolore strano, non sempre facile da avvertire, ma comunque lancinante. Quasi tutto quel che David Foster Wallace ha scritto parla di questo particolare tipo di dolore. Per lui, però, il mero parlarne non bastava. Sollevò pubblicamente la questione nel 1991, nel corso di un’intervista: “La maggior parte di noi conviene che questi sono tempi oscuri e stupidi, ma abbiamo bisogno di una narrativa che si limiti a drammatizzare quanto tutto sia oscuro e stupido?” La risposta a questa domanda retorica è ovviamente no. Il punto è trovare un’alternativa, ammesso che esista. Jonathan Frenzen, che di Wallace è stato un caro amico per molti anni,

Buonanotte del 22 giugno 2016

In ogni secolo gli esseri umani hanno pensato di aver capito definitivamente l'Universo e, in ogni secolo, si è capito che avevano sbagliato. Da ciò segue che l'unica cosa certa che possiamo dire oggi sulle nostre attuali conoscenze è che sono sbagliate. — Isaac Asimov, Grande come l'universo

Milton Avery

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Pines, Milton Avery 1953

Il malinteso

L'amore che nasce dalla paura della solitudine è triste e forte come la morte. Il suo desiderio di Yves, della sua presenza, delle sue parole, somigliava a una cupa follia. Quando era lontana da lui, si torturava a immaginare che cosa facesse, dove fosse, con chi. Quando riposava tra le sue braccia, l'angoscia del domani era così acuta che a poco a poco le avvelenava tutto il piacere. Abbandonata sul suo petto, riscaldata dalle sue carezze, non riusciva a distogliere la mente dall'ora - forse l'ultima! - che fuggiva così in fretta, troppo in fretta… A volte, appena suonavano le sette, si abbarbicava a Yves come se stesse annegando, talmente pallida e tremante da farlo preoccupare. E quando tentava di spiegargli il suo comportamento, lui le accarezzava la fronte come a una bambina malata e sospirava: “Povera piccola…”. Ma lui non capiva quel bisogno tutto femminile di sicurezza, quel desiderio ossessivo di averlo accanto e quella specie di paura di perderlo, come se, a

Buonanotte del 21 giugno 2016

… sapevo che il bene e il male sono una questione d'abitudine, che il temporaneo si prolunga, che le cose esterne penetrano all'interno, e che la maschera, a lungo andare, diventa il volto. — Marguerite Yourcenar, Memorie di Adriano 1951

Popei Ioan

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Light by Popei Ioan

Misantropo

Io amo esser solo. Ho bisogno di esser solo: per contemplare, per pensare. A volte mi danno noia perfino le persone che amo. Sì, è difficile viver con me. A me non piace andare nei night, non mi è mai piaciuto. Io, quando vedo quel divertimento falso non posso far a meno di pensare che dietro a ciascuna di quelle persone v'è un dramma: il pianista magari ha le scarpe rotte, l'industriale ha le cambiali che scadono, l'entraîneuse ha il il figlio ammalato… Sono un misantropo, la base della mia vita è la casa. La casa, per me, è una fortezza, quasi una persona. Quando vi entro la saluto sempre come una persona: “Buonasera, casa." — Totò

Giancarlo Vigorelli

Il 21 giugno del 1913, nasce a Milano Giancarlo Vigorelli Nella figura di Celestino, il papa del "gran rifiuto", Silone ha riscatenato e rappresentato, l'eterno dramma del cristiano, che è "nel" mondo ma non deve essere "del" mondo. (Qualche giudizio critico)

Isidre Nonell

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Penguin Beach, Barcelona - Isidre Nonell, 1901  Google Foto

Musiche e confini

Le musiche popolari devono poter viaggiare libere da frontiere, come devono poterlo fare i popoli; sono ben altre le barriere etiche che l’uomo dovrebbe opporre alla globalizzazione. A chi crea arte, a chi la fruisce e soprattutto a chi, a vario titolo, la giudica, il compito di tenere sempre spalancati i confini. — Jazz, la minaccia dentro i confini -  Franco Bergoglio

Emile Cioran

Il 20 giugno del 1995, muore a Parigi lo scrittore e filosofo di origine romena, Emile Cioran E' venale la nostra memoria: sostiene la causa dei nostri dolori, si è venduta ai nostri dolori. ... Quanto alla felicità, la maggioranza di noi non riesce a resisterle, l'infelicità è ben altrimenti insidiosa. (La tentazione di esistere)

William Blair Bruce

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Afterglow - William Blair Bruce

Come insegnare la letteratura a scuola?

Tutto questo non è sbagliato in sé: che male c’è a sapere cos’è un’anadiplosi? Ma diventa sbagliato se mette nella testa degli studenti la convinzione che i romanzi, i saggi, le poesie (soprattutto le poesie!) non siano dei messaggi che qualcuno ci ha spedito anni o secoli fa, messaggi che vanno ascoltati, compresi, giudicati, apprezzati per la loro bellezza o verità, ma degli strani, minacciosi marchingegni di cui importa soprattutto smontare gli ingranaggi per vedere come sono fatti dentro. Somiglia un po’ alla sindrome descritta (con compiacimento, ahimè, non con preoccupazione) da Carlo Levi in Il futuro ha un cuore antico, quando racconta di una sua conferenza a Mosca e del commento di un giovane lettore sovietico di Cristo si è fermato a Eboli: “Non gli riesce ancora, dice, di inquadrarlo bene, di sistemarlo come ‘genere letterario’: la sua ‘fabula’ è semplice, le idee nascono direttamente dalle vicende, sono raccontate con sinteticità: gli stessi caratteri che egli ha riscontra

Mario Soldati

Il 19 giugno del 1999, muore a Tellaro, Mario Soldati Ma non sono un uomo. Sono un adolescente che invecchia, egoista, complicato, vile: sentimentale finché basta per adorare i bambini, e tutte le tenere tradizioni nelle quali sono stato educato. (Lettere da Capri)

Buonanotte del 18 giugno 2016

Ciascuno di noi ogni tanto è cretino, imbecille, stupido o matto. Diciamo che la persona normale è quella che mescola in misura ragionevole tutte queste componenti, questi tipi ideali. — Umberto Eco

Elena Petrova

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summer wave

Lluís Calvo

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Teoria del caos Il passaggio delle nuvole brucia i fulmini della sera e accende profili sulle pareti di un vento che diluisce nell’acqua. Dall’ombra, lontana, mi guardi con occhi che seguono percorsi non raggiunti dal caso. Ogni istante, ogni gesto, ogni fruscio in boschi sonnecchianti – il percorso d’una foglia che cade a terra, volubile e danzerina – si accorda a delle leggi silenti. Soltanto spezzando il fragile equilibrio, il disordine di un tempo scostante e lieve, sapremo che tutto era appeso, irrimediabilmente a un filo troppo sottile per reggerci.

Pablo Picasso

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Reclining Woman Reading by Pablo Picasso

Le nuvole

O mostratemi una cosa al mondo che sia più bella delle nuvole! […] Si librano fra il cielo di Dio e la povera terra come belle similitudini dell'umana nostalgia, appartenenti all'uno e all'altra, sogni della terra, nei quali la loro anima contaminata si stringe al cielo puro. Sono l'eterno simbolo del viaggiare, della ricerca, del desiderio e della nostalgia. E come pendono pavide, desiderose e caparbie fra cielo e terra, così le anime umane pendono pavide, desiderose e caparbie fra il tempo e l'eternità. Oh, le nuvole belle, sospese, instancabili! Ero fanciullo, ignorante, e le amavo, le guardavo e non sapevo che anch'io sarei passato come una nuvola attraverso la vita, migrando forestiero dappertutto e sospeso fra il tempo è l'eternità. — Hermann Hesse, Peter Camenzind

Maurits Cornelis Escher

Il 17 giugno del 1898, nasce a Leeuwarden Maurits Cornelis Escher Io non cresco.  In me c'è il bambino dei miei primi giorni. (Escher on Escher)

Buonanotte del 16 giugno 2016

Conosciamo noi stessi solo fin dove siamo stati messi alla prova. — Wislawa Szymborska

Eric Blum

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Verità & Tempo

Quando si cerca di far progredire la conoscenza e l’intelligenza umana si incontra sempre la resistenza dei contemporanei, simile a un fardello che bisogna trascinare e che grava pesantemente al suolo, ribelle ad ogni sforzo. Ci si deve consolare allora con la certezza che, se i pregiudizi sono contro di noi, abbiamo con noi la Verità, la quale, dopo essersi unita al suo alleato, il Tempo, è pienamente certa della sua vittoria, se non proprio oggi, sicuramente domani. — Arthur Schopenhauer

Buonanotte del 15 giugno 2016

Possiamo perdonare un bambino quando ha paura del buio. La vera tragedia della vita è quando un uomo ha paura della luce. — Platone

Jamie Heiden

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Eretici

Vi auguro di essere eretici. Eresia viene dal greco e vuol dire scelta. Eretico è la persona che sceglie e, in questo senso è colui che più della verità ama la ricerca della verità. E allora io ve lo auguro di cuore questo coraggio dell’eresia. Vi auguro l’eresia dei fatti prima che delle parole, l’eresia della coerenza, del coraggio, della gratuità, della responsabilità e dell’impegno. Oggi è eretico chi mette la propria libertà al servizio degli altri. Chi impegna la propria libertà per chi ancora libero non è. Eretico è chi non si accontenta dei saperi di seconda mano, chi studia, chi approfondisce, chi si mette in gioco in quello che fa. Eretico è chi si ribella al sonno delle coscienze, chi non si rassegna alle ingiustizie. Chi non pensa che la povertà sia una fatalità. Eretico è chi non cede alla tentazione del cinismo e dell’indifferenza. Eretico è chi ha il coraggio di avere più coraggio. — Luigi Ciotti

Buonanotte del 14 giugno 2016

Ascoltatemi, vi voglio dare un consiglio: adoratevi. I filosofi dicono: moderate le vostre gioie. Io dico: allentate le briglie alle vostre gioie. Siate innamorati come diavoli. Siate arrabbiati. Perché i filosofi vaneggiano. — Victor Hugo

Paul Klee

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Paul Klee (1879-1940, Switzerland) - Fish Magic

Secondo me

Secondo me quando le donne ci amano non amano proprio noi… forse una proiezione, un sogno, un’immagine che hanno dentro. Ma siamo proprio noi quelli che un bel giorno non amano più”. Secondo me all’inizio c’è sempre una donna. Per forza. Secondo me la donna è stato il secondo errore di Dio. Il primo… Secondo me una donna è donna da subito. Un uomo è uomo a volte prima, a volte dopo. A volte mai. Secondo me la donna è coinvolta sessualmente in tutte le vicende della vita. A volte persino nell’amore. Secondo me una donna quando è innamorata imbellisce. Un uomo… rincoglionisce. Secondo me quando in un salotto non c’è neanche una donna è come recitare in un teatro vuoto. Se invece non ci sono uomini, tra le donne si crea una complice atmosfera di pace. Appena arriva un uomo è la guerra. Secondo me un uomo che si gloria di iniziare le donne ai misteri dell’amore è come il turista che mostra alla guida le bellezze della città. Secondo me quasi tutte le prostitute si lamentan

Vladislav Felicianovic Chodasevic

Il 14 giugno del 1939 muore a Parigi Vladislav Felicianovic Chodasevic C'è una impetuosa aspirazione a sentire Puskin vicino, perchè di questa vicinanza noi viviamo le ultime ore prima della separazione. Accordiamoci con quale nome chiamarci, concordiamo i segnali da scambiarci nella tenebra che incombe. (Discorso in onore di Puskin, Sobranie Stichov)

Buonanotte del 13 giugno 2016

Nasci. Cresci e dicono che devi maturare. Invecchi e dicono che devi trovare il fanciullino dentro te. Muori senza aver capito un cazzo. twitter

Nenad Bacanovic

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Simposio

Quando venne al mondo Afrodite gli dèi si radunarono a banchetto e fra gli altri vi era anche Poro, figlio di Metide. Dopo che ebbero banchettato, siccome c'era stato un grande pranzo, venne Penia a mendicare e se ne stava sulla porta. Poro, ebbro di nettare - il vino non c'era ancora - se ne andò nel giardino di Zeus, e appesantito dal cibo, si addormentò. Penia dunque, tramando per la sua indigenza di concepire un figlio da Poro, si stese accanto a lui e rimase incinta di Amore. Anche per questo è seguace e servitore di Afrodite essendo stato concepito nel genetliaco di essa e poiché per natura è amante del bello, e Afrodite è bella, Amore dunque perché è figlio di Poro e di Penia è stato posto in tale sorte. Per prima cosa è sempre povero, e manca molto che sia delicato e bello, quale molti lo reputano: è duro, sudicio, scalzo, senza casa, sempre nudo per terra, e dorme sotto il cielo presso le porte o per le strade, e poiché ha la natura della madre si trova a

Buonanotte del 12 giugno 2016

Nessuno, mai, riesce a dare l’esatta misura di ciò che pensa, di ciò che soffre, della necessità che lo incalza, e la parola umana è spesso come un pentolino di latta su cui andiamo battendo melodie da far ballare gli orsi mentre vorremmo intenerire le stelle. — Gustave Flaubert, Madame Bovary

Ching Teoh

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Il silenzio

V'è un grande aiuto nel silenzio. Il suo tocco ci rinnova la vita… Nel silenzio sentiamo la voce della verità. I templi e i mercati umani echeggiano tutto il giorno e la notte del clamore delle menzogne, delle imposture e delle ciarlatanerie. Ma nel silenzio la falsità non può vivere; nel silenzio non si può far galleggiare la menzogna. La menzogna va sostenuta in aria a forza di fiato: lasciatela cadere nel silenzio ed affonderà… Il silenzio è la sola cosa vera della quale ci possiamo impadronire in questo mondo di sogni fugaci. Il tempo è un'ombra che svanirà con il crepuscolo dell'umanità; ma il silenzio è una parte dell'eternità. Tutto quanto è vero e durevole fu insegnato al cuore dell'uomo dal silenzio. Su tutte le nazioni si dovrebbero levare vasti templi dove la gente potesse adorare il silenzio ed ascoltarlo". (J.K. Jerome (1859-1927) “Diario di un pellegrinaggio”)

Sandro Penna

Il 12 giugno del 1906, nasce a Perugia, Sandro Penna A te che chiaro hai il volto il mio nascondo. All'ombra di un grande albero che appena mi copre, appena copre il mio tumulto. Felicità o dolore, o forse solo l'ombra di un cane o di un fanciullo ancora che restare non vogliono animali. (Stranezze, Premio Bagutta 1977)

Buonanotte del 11 giugno 2016

Questo è quello che io cerco almeno nei libri quando li apro, il pezzetto che è stato scritto per me. Uno scarto, un brusco scarto di intelligenza e sensibilità che mi spiega qualcosa di me. Cosa che suppongo possedevo già sotto la pelle, ma che non sapevo dire. — Erri De Luca

Jeane Myers

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Alejandra Pizarnik

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Chi illumina Quando mi guardi i miei occhi sono chiavi, il muro ha segreti, il mio timore parole, poesie. Solo tu fai della mia memoria una viaggiatrice affascinata, un fuoco incessante.

William Clark Styron

L' 11 giugno del 1925, nasce a Newport News, William Clark Styron , drammaturgo, critico letterario e scrittore (La scelta di Sofia, 1979) Scrivere per me è la cosa più difficile del mondo, ma anche una di quelle cose che una volta completata, è tra le più gratificanti... non sono un prodigio ma posso creare arte. (Lettera al padre)

Buonanotte del 10 giugno 2016

Una persona non dobrebbe mai lasciare tracce così profonde che il vento non le possa cancellare. Detto dei Piedineri, tribù di nativi d'America

Piet Mondrian

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Piet Mondrian, Faro en Westkapelle, 1909

Ciò che resta

"…l'amore è una pazzia temporanea, erutta come un vulcano e poi si placa, e quando accade bisogna prendere una decisione. Devi capire se le vostre radici si sono intrecciate al punto da rendere inconcepibile una separazione. Perchè questo è l'amore. Non è l'ardore, l'eccitazione, le imperiture promesse d'eterna passione, il desiderio di accoppiarsi in ogni minuto del giorno. Non è restare sveglia la notte a immaginare che lui baci ogni angolo del tuo corpo. No, non arrossire, ti sto dicendo qualche verità. Questo è semplicemente essere "innamorati”. Una cosa che sa fare qualunque sciocco. L'amore è ciò che resta quando l'innamorato si è bruciato; ed è sia un arte sia un caso fortunato.  Ci sono radici che si protendono sottoterra l'una verso l'altra e quando i bei fiori cadono si scopre che si è un albero solo, non due. Ma a volte i petali cadono senza che le radici si siano intrecciate…" (da Il Mandolino del Capitano Corel

Italo Alighiero Chiusano

Il 10 giugno del 1926 nasce a Breslavia il critico letterario, drammaturgo e giornalista italiano Italo Alighiero Chiusano Chiamatemi qualunquista, se volete, non me ne importa niente, ma in questo caso non faccio differenza fra società capitalista e società comunista. Tutte e due hanno interesse a far sì che tutto ciò che c'è nell'uomo di inventivo, di anarchico, di anomalo, di strepitosamente nuovo venga soffocato. (Note di un contemporaneo)

Buonanotte del 9 giugno 2016

Chi conosce la pazienza conosce la pace. Proverbio cinese

Fedro

Gli parlava della fervida angoscia che coglie l'uomo sensibile quando i suoi occhi scorgono un simbolo della bellezza eterna; gli parlava degli appetiti dell'empio e del malvagio, che non può immaginare la bellezza quando ne vede il simulacro, e che non è capace di rispetto; gli parlava del sacro sgomento che afferra l'uomo di nobili sensi quando un volto divino, un corpo perfetto gli appare… come egli trema ed è fuori di sé, e osa appena guardare e venera colui che possiede la bellezza, e gli recherebbe sacrifici come alla statua di un dio se non dovesse temere di esser preso per pazzo. Giacché la bellezza, mio Fedro, solo essa è amabile e visibile al tempo stesso; essa è, notalo bene, la sola forma dell'immateriale che noi possiamo percepire coi sensi e che i nostri sensi possono sopportare. O altrimenti che sarebbe di noi se il divino, se la ragione la virtù la verità ci apparissero sensibilmente? Non saremmo noi distrutti e inceneriti dall'amore, come

Curzio Malaparte

Il 9 giugno del 1898, nasce a Prato Curzio Malaparte Napoli è la più misteriosa città d'Europa, è la sola città del mondo antico che non sia perita come Ilio, come Ninive, come Babilonia. E' la sola città del mondo che non è affondata nell'immane naufragio della civiltà antica. Napoli è una Pompei che non è stata mai sepolta. [...] Non potete capire Napoli, non capirete mai Napoli. (La pelle)

Buonanotte del 8 giugno 2016

Se brucia la casa del tuo vicino, la cosa ti riguarda, e molto. Orazio

Robert Rauschenberg

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Red Paint, 1953

Ter

Ter si rifiutava di prendere l'autobus. La gente seduta lo deprimeva. Però gli piacevano le stazioni dei Greyhound. Andavamo in quelle di San Francisco e di Oakland. Soprattutto Oakland, in San Pablo Avenue. Una volta mi ha detto che mi amava perché somigliavo a San Pablo Avenue. Lui somigliava alla discarica di Berkeley. È un peccato che non ci siano autobus per la discarica. Noi ci andavamo quando ci prendeva la nostalgia del New Mexico. È un posto desolato e ventoso, e i gabbiani volteggiano in aria come falchi notturni nel deserto. Da lì, sopra e attorno, vedi solo il cielo. I camion della spazzatura passano rombando per le strade avvolti in nuvole di polvere. Dinosauri grigi. Non riesco a sopportare che tu sia morto, Ter. Ma questo lo sai. È come quella volta in aeroporto, quando stavi per salire sulla scaletta dell'aereo per Albuquerque. «Oh, cazzo. Non posso andare. Non troverai mai la macchina». «Cosa farai senza di me, Maggie?» continuavi a chiedermi quell&#

Buonanotte del 7 giugno 2016

Ho imparato il silenzio dai ciarlieri, la tolleranza dagl'intolleranti e la gentilezza dagli scortesi; eppure, stranamente, non sento gratitudine per tali maestri. Kahlil Gibran

Emma Davis

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Emma Davis aka Emma S Davis (Scottish, b. 1975, Paisley, Scotland)

Aspirazione

Un indizio sicuro per comprendere se siamo motivati dall'aspirazione o dall'aspettativa è che l'aspirazione è sempre soddisfacente; può non essere piacevole, ma è sempre soddisfacente. L'aspettativa, al contrario, è sempre insoddisfacente, perché viene dalle nostre piccole menti, dai nostri ego. A partire dall'infanzia, viviamo le nostre vite cercando la soddisfazione al di fuori di noi. Cerchiamo qualche sistema per tacitare la paura fondamentale che nelle nostre vite manchi qualcosa. Passiamo da una cosa a un'altra cercando di riempire il buco che crediamo che ci sia. Charlotte Joko Beck

Buonanotte del 6 giugno 2016

Non c’è cicatrice, per quanto brutale paia, che non racchiuda bellezza. — Piedad Bonnet

Madeline Denaro

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Vincitori

Non bisogna aver più nulla da perdere per amare senza riserve, bisogna aver superato le vette più alte per avere il coraggio di buttarsi, bisogna aver attraversato crolli e tempeste spaventose, per essere insieme in quel momento. Bisogna aver vissuto così tanto, perduto così tanto, e così tante volte, per non perdere più niente con te. L'amore non è niente quando è nuovo, pulito, puro. L'amore prima della tempesta non è una scelta. È un ordine. Quando sopravviene l'evento, l'incidente, l'opportunità, bisogna esserci. In piedi. Trovare le parole, il gesto, lo sguardo. Sì amore mio, quando sarà il momento, conta su di me. Non ti abbandonerò, io ci sarò. E allora, ve lo assicuro, noi saremo i vincitori. — Monologo di Tony nel film Mon Roy di Maïwenn Le Besco (Francia 2015)

Buonanotte del 5 giugno 2016

Io sono un uomo libero solo in quanto riconosco l’umanità e la libertà di tutti gli uomini che mi circondano. Rispettando la loro umanità, rispetto la mia. — M. Bakunin

Albarrán Cabrera

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Albarrán Cabrera “The Mouth of Krishna” Japan, 2015. #392. Pigments, gampi paper and gold leaf.

La lettera scarlatta

È stata una mia pazzia! L'ho detto, ma, fino a quel periodo della mia vita, avevo vissuto inutilmente. Così poche gioie mi aveva riservato il mondo! La dimora del mio cuore poteva ospitare tante persone; ma era solitaria e fredda, e senza un focolare. Desideravo potervi destare qualche fiamma! Non sembrava un sogno troppo assurdo, per quanto fossi vecchio, tenebroso, e deforme, l'ipotesi di poter raccogliere quella semplice felicità così a portata di mano per tutti. E allora, Hester, vi ho avvicinata al mio cuore, facendovi accedere alle sue stanze più segrete, e ho sperato di riscaldarvi col calore della vostra stessa presenza! — Nathaniel Hawthorne, La lettera scarlatta

Federico Garcia Lorca

Il 5 giugno del 1898, nasce a Granada, Federico Garcia Lorca E se l'amore c'inganna? Chi animerà la nostra vita se il crepuscolo ci sprofonda nella vera scienza del Bene che forse non esiste e del Male che batte vicino? (canzone d'autunno)

Buonanotte del 4 giugno 2016

Si chiama spirito libero colui che pensa diversamente da come, in base alla sua origine, al suo ambiente, al suo stato e ufficio o in base alle opinioni dominanti del tempo, ci si aspetterebbe che egli pensasse. Egli è l’eccezione, gli spiriti vincolati sono la regola. — Friedrich Nietzsche

Pierluigi Cappello

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Gerico È raro sentire cantare in strada molto più raro sentire fischiare o fischiettare se qualcuno lo fa l’aria sembra fargli spazio ti sembra che un refolo muova la flora dei tuoi pensieri ti metta dove prima non eri; ma come passa chi fischia la noia stende le vertebre al sole e tu rientri dov’eri dietro il douglas dei serramenti dentro il livore degli appartamenti al tango delle dita sul tavolo ti chiedi da quali trombe scosse scrollate le mura per quali brecce potremo vedere – fresca – come un sogno appena sbucciato la terra che calpesteremo, allegri.

Pierre Louÿs

Il 4 giugno del 1925, muore a Parigi il poeta e scrittore francese Pierre Louÿs Ricordo... (e quando mai non l'ho davanti agli occhi), ricordo il modo in cui sollevava i capelli con le fragili dita. Ricordo la notte che passò con la gota sul mio seno, così dolce che la felicità mi tenne sveglia: e l'indomani aveva il segno del mio capezzolo sul viso. (Ricordo straziante, da Le canzoni di Bilitis )

Buonanotte del 3 giugno 2016

Non si può trovare passione nel vivere in modo mediocre. Non accontentatevi di una vita che è meno di quello che siete capaci di vivere. — Nelson Mandela

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