La lettera scarlatta
È stata una mia pazzia! L'ho detto, ma, fino a quel periodo della mia vita, avevo vissuto inutilmente. Così poche gioie mi aveva riservato il mondo! La dimora del mio cuore poteva ospitare tante persone; ma era solitaria e fredda, e senza un focolare. Desideravo potervi destare qualche fiamma! Non sembrava un sogno troppo assurdo, per quanto fossi vecchio, tenebroso, e deforme, l'ipotesi di poter raccogliere quella semplice felicità così a portata di mano per tutti. E allora, Hester, vi ho avvicinata al mio cuore, facendovi accedere alle sue stanze più segrete, e ho sperato di riscaldarvi col calore della vostra stessa presenza!
— Nathaniel Hawthorne, La lettera scarlatta
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