All'ospizio

Ichna

La Jabloriska se la passa bene, a tutto s'inchina,
e in più gira tra noi quasi fosse una regina.
In più si acconcia il capo e il fazzolettino -
con tre figli in cielo, che uno faccia capolino?

"Se non fossero morti in guerra non sarei qui.
L'estate dal primo, dal secondo a svernare".
Se l'era pensata così.
Certa di poterci contare.

E in più scrolla su di noi la testa,
e chiede dei nostri figli che l'hanno scampata,
perché quanto a lei, per le feste
"il terzo l'avrebbe invitata".

Certo sarebbe arrivato su un cocchio d'oro
trainato, eccome, da bianche colombe,
perché tutti vedessero
e non scordassero.

Sicché a volte sorride la signorina Vera,
la signorina Vera, l'infermiera,
pietà di noi a tempo pieno,
con diritto alle ferie e un giorno di libertà.

Wisława Szymborska

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