“Figli e amanti” di David Herbert Lawrence

Dall’incipit del libro:

I «Bottom» furono costruiti dopo «Hell Row». «Hell Row» era un branco di casette tozze, dal tetto di paglia, sparse lungo la riva del torrente, dalla parte di Greenhill Lane. Servivano d’abitazione ai minatori che lavoravano nei piccoli pozzi, due campi più in là. Il torrente scorreva sotto gli ontani, e appena lo intorbidivano quelle miniere di poco conto, dalle quali il carbone veniva tirato su dagli asini che giravano pigramente intorno al pozzo. E tutta quanta la regione era sparsa di quei medesimi pozzi, alcuni dei quali erano in efficienza fin dai tempi di Carlo II, e i pochi minatori e gli asini brulicavano sottoterra come formiche, formando bizzarri rialzi e piccole macchie nere tra i campi di grano e i prati. E le casette di questi minatori, a gruppi, a coppie qua e là, unitamente a qualche fattoria solitaria e alle case dei tessitori, sparse per tutta la parrocchia, formavano il villaggio di Bestwood.
Poi, una sessantina di anni fa, avvenne un cambia-merito improvviso. I piccoli pozzi vennero cacciati via a forza dalle vaste miniere dei finanzieri. I giacimenti di carbone e di ferro del Nottinghamshire e del Derbyshire erano stati scoperti. Carston, Waite e Co. apparvero all’orizzonte. In mezzo a una grande agitazione, Lord Palmerston inaugurò ufficialmente la prima miniera della Compagnia, a Spinney-Park, sull’orlo della foresta di Sherwood.
Fu a quell’epoca, a un dipresso, che il famigerato Hell Row, il quale con l’andar dei tempi aveva acquistato pessima fama, fu raso al suolo, e così molta sozzura venne spazzata via.

Scarica gratis: Figli e amanti di David Herbert Lawrence.

Commenti

Etichette

Mostra di più