Istruzioni a un cuoco zen

Non dovete lasciare agli altri il compito di lavare il riso o la preparazione delle verdure, ma dovete compierlo con le vostre mani. Controllate il riso per vedere se ci sono insetti, crusca, o sassolini e, in tal caso, levateli accuratamente. Quando avete finito di lavare il riso mettetelo nella pentola. Accendete il fuoco e cuocetelo. Considerate la pentola la vostra testa; considerate l’acqua il vostro sangue. Colate il riso cotto in un cesto di bambù in estate o in un contenitore di legno in inverno, e servitelo in tavola. Tenete gli occhi aperti. Non lasciate che vada perso neppure un chicco di riso. Mantenete un atteggiamento che cerca di costruire grandi templi con verdure ordinarie. Pulite i bastoncini, i mestoli, e tutti gli altri utensili; maneggiateli con ugual cura e consapevolezza, riponendo ogni cosa al suo posto naturale. Ciò non si riferisce solo agli utensili e agli oggetti, ma vale ugualmente per le situazioni e le persone. Quando portate qualcosa che pesa pochi grammi, non consideratelo leggero, e similmente, quando dovete trasportare parecchi chili non considerateli pesanti. Non lasciatevi trascinare dai suoni della primavera, e non rattristatevi vedendo i colori dell’autunno. Considerate nell’insieme i cambiamenti delle stagioni, e calcolate la relatività di leggero e pesante da un’ampia prospettiva. Pensate le “quattro stagioni” costituite da: circostanze favorevoli, avversità, disperazione e esaltazione; esse sono nel loro insieme lo scenario della vostra vita. Tutto ciò che incontrate è la vostra vita. Di conseguenza, in qualsiasi circostanza ci troviamo, non abbiamo alcuna scelta reale, tranne viverla fino in fondo da soli. Nel preparare stanotte il pasto per il mattino seguente non si fissa alcuna meta per il domani. Tuttavia la nostra direzione, per ora, è chiara: preparare la colazione di domani. L’essenziale è che esprimiate il fiore del “qui e ora”, e lo lasciate sbocciare più completamente possibile in ogni momento della vita. E’ la vostra vita. Si tratta di un presente che comprende un orientamento, un presente in cui preparate oggi la colazione per domani. L’atteggiamento di praticare proprio ora, di giorno in giorno, manifesta in sé l’eternità. Maneggiate anche una singola foglia di verdura in modo tale che manifesti il corpo del Buddha. Ciò a sua volta permette al Buddha di manifestarsi attraverso la foglia.

Dogen – Uchiyama Roshi Roma 1986

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