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Visualizzazione dei post da agosto, 2022

FramMenti

 La cosa migliore di una fotografia è che non cambia mai, anche quando le persone in essa lo fanno.  Andy Warhol

Armata Bianca

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MANDATI A COMBATTERE LA RUSSIA SOVIETICA, MOLTI SOLDATI ITALIANI SI AMMUTINARONO E DISERTARONO ATTRATTI DALL’ESPERIENZA DELLA RIVOLUZIONE Alla fine della Prima guerra mondiale numerosi paesi inviarono corpi militari nella neonata Russia Sovietica per sostenere l'Armata Bianca - composta dalle fazioni leali allo Zar o a soggetti politici che avevano partecipato alla Rivoluzione di febbraio ed erano ostili ai bolscevichi - contro il neonato governo presieduto da Lenin. In realtà i primi contingenti arrivarono nei territori dell’ex impero zarista già prima della fine della Grande guerra, quando gli Alleati, preoccupati dall’uscita della Russa dal conflitto, inviarono alcune teste di ponte a presidiare quelle che erano considerate zone strategiche. Anche l’Italia partecipò a questa esperienza con diverse spedizioni. 1300 uomini vennero inviati a Murmansk già nel settembre del 1918. Altri 550 circa, integrati poi con quasi ottocento prigionieri italofoni dell’ex impero austro ungarico,

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La pittura è una professione da cieco: uno non dipinge ciò che vede, ma ciò che sente, ciò che dice a se stesso riguardo a ciò che ha visto.  Pablo Picasso 

La tentazione del muro

L'essenza di ogni fondamentalismo è quella di consolidare l'ignoranza, di porre, più precisamente, l'ignoranza come fondamento di una verità assoluta. In questo modo l'ignoranza non si configura più come un difetto, una mancanza di sapere, ma, alla stessa stregua dell'odio, come una vera e propria passione. La passione dell'ignoranza coincide con la sua pretesa di essere padrona della verità. Ne abbiamo un esempio eloquente nel "pregiudizio", che altro non è se non un'ignoranza consolidata che vorrebbe porsi come manifestazione incontrovertibile della verità. Il tratto più profondo di ogni fondamentalismo consiste, dunque, nell'esercitare l'ignoranza a partire dall'idea di possedere in modo esclusivo la verità. È questa la sua miscela esplosiva: impastare l'ignoranza con la verità.  Massimo Recalcati, La tentazione del muro. Lezioni brevi per un lessico civile.

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Ciò che la fotografia riproduce all’infinito ha avuto luogo solo una volta: essa ripete meccanicamente ciò che non potrà mai ripetersi esistenzialmente.  Roland Barthes

Naji Al-Ali

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“Il 29 agosto 1987 moriva a Londra Naji Al-Ali, colpito un mese prima da un colpo di pistola al collo. "Era nato in Galilea nel 1936, 12 anni prima della Nakba. Fu costretto alla fuga con la famiglia per diventare rifugiato nel campo di Ain el-Helwe in Libano. Naji Al-Ali è il creatore di Handala, bambino rifugiato palestinese di 10 anni, scalzo e con i vestiti sgualciti. I capelli che ricordano quelli di un fico d’india, simbolo della Palestina e della sua resistenza, con le mani incrociate dietro la schiena. Ancora oggi, nonostante siano passati tre decenni, le sue opere sono tra le più conosciute in Palestina e in Medio Oriente. I campi profughi dentro e fuori la Palestina storica sono tappezzati da murales che ripropongono le sue graffianti vignette, atto di accusa contro l’occupazione israeliana ma anche contro le complicità politiche dei leader arabi. Oltre 40mila vignette che gli attirarono addosso almeno 100 minacce di morte.” (notizie tratte dall’ articolo: Riaperte le in

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Ci sono alcune proprietà della musica che influenzano la mente e il corpo. Dedicare un po’ di tempo ogni giorno alla musica, innesca emozioni diverse, può avere un impatto estremamente benefico sul nostro benessere. La musica ci salva.

Giorgio Ambrosoli

«Anna carissima, è il 25.2.1975 e sono pronto per il deposito dello stato passivo della B.P.I., atto che ovviamente non soddisferà molti e che è costato una bella fatica. Non ho timori per me perché non vedo possibili altro che pressioni per farmi sostituire, ma è certo che faccende alla Verzotto e il fatto stesso di dover trattare con gente dì ogni colore e risma non tranquillizza affatto. È indubbio che, in ogni caso, pagherò a molto caro prezzo l'incarico: lo sapevo prima di accettarlo e quindi non mi lamento affatto perché per me è stata un'occasione unica di fare qualcosa per il paese. Ricordi i giorni dell'Umi, le speranze mai realizzate di far politica per il paese e non per i partiti: ebbene, a quarant'anni, di colpo, ho fatto politica e in nome dello Stato e non per un partito. Con l'incarico, ho avuto in mano un potere enorme e discrezionale al massimo ed ho sempre operato - ne ho la piena coscienza - solo nell'interesse del paese, creandomi ovviamente

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Ma la vita non è bella perché perfetta, ma perché lancia sprazzi di perfezione da desiderare.

Douglas Dunn

Musica Lacustre Ascolto di Bach una registrazione Che plasma su d’un lago la scansione. Tra libellule e miscele del tramonto Massi diroccati, conifere nere, D’una notte estiva le sue divinità Ciò che sento è quel che si vedrà. E non sono stanotte amministrato Ma mi sento con la vita trasferito Oltre il regno del realeIn un estremo personale, Mentre nel polso un battito vivace D’un altro sangue conteggia il totale. Alberi tra nebbia in movimento Decretano viste senza alcun discernimento; Gli intelletti equorei tengono lezione Sopra una verità ch’è fisica e corposa. Non nutro nulla con le stelle, Nulla con i minerali, mentre sciupo Una manciata di patina in fermento Al modo della luce al cinereo vento.

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Sono così, sai, le persone sensibili. Sentono il doppio, sentono prima. Perché, esattamente un passo avanti al loro corpo, cammina la loro anima. Serena Santorelli

Nel mondo è nata una nuova repubblica: Barbados

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Il 21 ottobre Barbados ha eletto per la prima volta il presidente della Repubblica. È una donna, ha 72 anni, si chiama Sarah Mason e si insedierà ufficialmente il 20 novembre, nel cinquantacinquesimo anniversario dell’Indipendenza del Paese dal Regno Unito. Il piccolo stato caraibico, infatti, ha ottenuto la propria autonomia nel 1966 mantenendo però formalmente la Regina Elisabetta II come capo di governo fino al referendum dell’anno scorso che ha decretato l’abolizione della monarchia e ha portato all’elezione odierna. Barbados non è l’unica ex-colonia britannica ad aver deciso di mantenere la Regina come leader del paese, ne sono un esempio Canada, Nuova Zelanda, Australia, Belize e Bahamas. Tuttavia, nel corso degli anni alcuni Stati hanno successivamente optato per un sistema democratico come nel caso della Guyana, di Trinidad e Tobago e Dominica. La Primo Ministro di Barbados ha affermato, appena dopo l’elezione di Mason: “abbiamo appena eletto una donna che è unicamente e appass

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Ci eravamo incontrati perchè doveva succedere, e anche se non fosse stato quel giorno, prima o poi ci saremmo sicuramente incontrati da qualche altra parte. H. Murakami

Con le peggiori intenzioni

Quell’inclinazione era talmente irrefrenabile che anche a scuola presi a puntare le estremità delle mie compagne, per cinque ore consecutive. Talvolta le mie signorine sfoggiavano calze chiare e scarpe ballerine. Ma ecco, che, a un tratto, Monica Lambicchi, la mia vicina di banco, sublime racchietta con tanto d’occhiali e apparecchio, decideva ch’era giunto il momento, per inconscio diversivo, di tirare fuori il calcagno dalla scarpa. Bastava quel giochetto a inondarmi il ventre di dolore. Ebbene, quello spazio tra scarpa e calcagno era per me un luogo metafisico, degno della più assoluta venerazione, d’una nuova mistica: un luogo fuori dal tempo in cui lasciare confluire ogni aspirazione. Mi coglievo a sognare che nell’aula irrompesse il Benigno Dio di Israele desideroso di esaudire un nuovo desiderio: fermare il tempo e lo spazio a uso e consumo di questo figlio arrapatissimo. Mi vedevo planare tra le dormienti statue di cera dei miei compagni. Atterrare al fianco di Monica Lambicchi

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Non faccio alcuna differenza tra un libro e una persona, un tramonto, un quadro. Tutto ciò che amo, lo amo di un unico amore. Marina Cvetaeva, da “Il paese dell’anima”. Lettere 1925-1941

Ruba le brioches

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Ruba le brioches al bar, poi il giorno dopo si scusa e paga: il proprietario gli offre un lavoro “Buongiorno, mi scusi, l’altra mattina avevo fame e non avevo soldi. Grazie”. Questo il testo del biglietto che il titolare di una caffetteria di Pistoia si è trovato fuori la porta qualche giorno fa. Insieme al messaggio c'erano anche 10 euro, il corrispettivo in denaro delle dieci brioches che il ‘ladro’ aveva rubato il giorno prima. “E’ stata una sorpresa. Il biglietto era ripiegato dentro la cesta. E’ stato il mio socio a trovarlo, quando ha aperto la scatola di plastica dove la mattina il pasticcere mette i vassoi di brioches per il bar. Dentro al biglietto c’erano 10 euro, il costo delle dieci paste. Se sapessimo chi è gli restituiremmo i sodi, ha rubato per fame e avrei fatto anche io la stessa cosa” ha spiegato Maurizio Milani, titolare di Alibabar 2.0. Il vassoio coi dolci è sparito la mattina di ieri, lunedì 11 ottobre, prima dell’orario di apertura della caffetteria. Era stat

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Il disegno ed il colore non sono affatto distinti. Man mano che si dipinge, si disegna. Più il colore diventa armonioso, più il disegno si fa preciso.  Paul Cézanne

Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti

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23 AGOSTO 1927: GLI IMMIGRATI ANARCHICI ITALIANI NICOLA SACCO E BARTOLOMEO VANZETTI VENGONO ASSASSINATI SULLA SEDIA ELETTRICA NEGLI STATI UNITI D'AMERICA Il 23 agosto 1927, poco dopo la mezzanotte, Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti venivano uccisi sulla sedia elettrica nel penitenziario di Charlestown. Ingiustamente condannati per un reato che non avevano commesso, furono oggetto di un processo totalmente condizionato dal razzismo e dal pregiudizio nei confronti delle idee anarchiche che i due professavano. Dopo la condanna, pronunciata dal giudice Webster Thayer, che non esitò a definirli “bastardi anarchici”, moltissimi negli USA e in Europa si batterono per salvare la loro vita, purtroppo senza successo. I loro corpi furono cremati e trasportati in Italia da Luigina Vanzetti. Oggi riposano rispettivamente nel cimitero di Torremaggiore e in quello di Villafalletto. Dall'ultimo discorso di Bartolomeo Vanzetti durante il processo: “Io non augurerei a un cane o a un serpente, a

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In fondo la fotografia è un modo più sbrigativo per fare una scultura.  Robert Mapplethorpe

Il treno russo: un modo di vivere

Se volete capire l’animo russo, comprate un biglietto per il famoso vagone-letto platzkart”, la terza classe del treno: questo suggeriscono le guide turistiche, ed è un ottimo consiglio. In Russia, il viaggio in treno è molto più di un semplice spostamento, e il treno non è solo un mezzo di trasporto, ma fin dai tempi dell’Impero, è un luogo dove succedono molte cose: ci si racconta i sogni nel cassetto, ci si scambia informazioni utili e futili, ci si innamora, si confessano persino i propri peccati. L’importanza culturale del treno deriva da tre fattori: le distanze infinite, il tempo libero e la mancanza di privacy. Nel “kupe”, la prima e seconda classe, le porte proteggono dal corridoio ma si è in ogni caso in quattro, l’uno di fronte all’altro, due letti giù, due letti su. Nel vagone platzcart non c’è alcuna barriera per nascondersi, tutto è in vista. Ci sono anche due letti di fianco, quindi sarete sempre in sei per lungo tempo. Potrebbe essere un incubo per gli introversi, ma no

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Non mi piace essere forzato mentre sto ascoltando. Mi piace la musica che mi consente di ascoltare a modo mio. John Cage

Aitzaz Hasan Bangash

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Una normale mattina come tante in un piccolo villaggio nel Pakistan settentrionale, non lontano dal confine con l’Afghanistan. Aitzaz Hasan Bangash ha fatto tardi per entrare a scuola e quindi deve rimanere fuori ad aspettare il cambio dell’ora per poter entrare. Sta davanti al cancello con alcuni compagni di classe, ritardatari come lui. A un certo punto però i ragazzi notano un uomo dall’aria sospetta che si aggira davanti al cancello. Forse ha una cintura esplosiva. D’istinto i ragazzi scappano via, corrono dentro la scuola. Tutti tranne Aitzaz, che rimane lì. Gli amici gli urlano di scappare, ma lui dice: “No, questa è la mia scuola, lì dentro ci sono i miei amici”. Vuole provare a fermarlo. Gli tira una pietra. Poi gli corre incontro per bloccarlo. Ma è troppo tardi, perché l’attentatore, preso dal panico, si fa esplodere, travolgendo nella sua follia suicida Aitzaz, che aveva solo 15 anni. Una tragedia terribile, ma allo stesso tempo un gesto eroico che ha evitato una tragedia pe

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La prigioniera alzò il viso, e il viso era dolce e sereno come il viso di un santo di marmo, o di un bimbo che succhia dal seno; così dolce e sereno quel viso, così fresco e bello appariva, che nè pena poteva segnarlo, nè dolore, di un'ombra furtiva. Emily Brontè

Alexis Diaz Pimienta

Fine del viaggio Se hai scoperto che tutti gli oracoli ingannano, che tutte le strade portano a te stesso, cosa farai delle tue prossime paure? Se hai scoperto che gli astri mentono — o forse si sbagliano — che farai delle tue maldicenze? Se hai scoperto che la vecchia gitana col fazzoletto rosso imbroglia da secoli i viaggiatori, cosa farai di tanti manoscritti, di tante fidanzate che aspettano fiori? Se hai scoperto che anche nella vita sei un semplice passeggero in transito, che farai, dove lo farai, e quando?

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Quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, l'ultimo animale libero ucciso, vi accorgerete che non si può mangiare il denaro. Orso in Piedi, capo sioux

Federico Garcia Lorca

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UCCIDERE UN UOMO PER CANCELLARE CIÒ CHE RAPPRESENTA: LA FUCILAZIONE DI FEDERICO GARCIA LORCA È l'alba del 19 agosto 1936. Spagna. Sono passate solo poche settimane dall'Alzamiento, il colpo di stato dei militari guidato da Francisco Franco. Due automobili lasciano la città di Granada e si dirigono verso una collina vicina, sulla strada tra Viznar e Alfacar. Nelle auto si trovano sei membri della Falange e i loro prigionieri. Ad un certo punto, lungo la strada, si fermano. I sei prigionieri scendono dalle auto e vengono fatti allineare. Il capo pattuglia dà l'ordine, è un attimo, ed i sei prigionieri vengono fucilati. Tra di loro, un insegnante locale, due anarchici e un poeta: Federico Garcia Lorca. Federico Garcia Lorca, che già da vivo era considerato uno dei più grandi poeti della sua generazione, è un artista cosmopolita e decisamente fuori dagli schemi, un personaggio di spicco dell'avanguardia culturale spagnola insieme ad artisti come Luis Buñuel e Salvador Dalí.

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I bambini si meravigliano del tempo che passa tanto quanto gli adulti. Che cosa succede a un giorno dopo che è finito? Dove vanno a finire i nostri ieri, con le loro gioie e i loro dolori? La letteratura ci aiuta a rievocare il passato e le sue atmosfere. Per il narratore, ieri è ancora qui, come lo sono gli anni e i decenni passati. Nelle storie il tempo non svanisce, e nemmeno gli uomini e gli animali. Per lo scrittore e i suoi lettori tutte le creature vivono per sempre. Ciò che è successo tanto tempo fa è ancora presente…  Isaac Bashevis Singer “Zlateh la capra e altre storie.  - Adelphi

Il megafono spento

Un piccolo burocrate scrive al suo superiore: «Occorre proteggere l’impianto di illuminazione interna più di quanto sia stato fatto finora. Delle griglie di ferro devono circondare le lampadine che vengano danneggiate. La pratica ha dimostrato che si potrebbe fare a meno delle lampadine in quanto queste non sono apparentemente mai utilizzate. Tuttavia si è potuto notare che al momento della chiusura degli sportelli il carico preme sempre fortemente verso questi appena sopraggiunge l’oscurità. Ciò risulta dal fatto che il carico si precipita naturalmente verso la luce quando viene il buio, il che rende difficile la chiusura degli sportelli. Inoltre si è potuto notare che a causa del carattere inquietante dell’oscurità, le grida scoppiano sempre al momento della chiusura degli sportelli. Sarebbe dunque opportuno accendere le luci prima e durante i primi dieci minuti di funzionamento». L’ironia è che il burocrate si chiama Just, «giusto», l’organizzazione per cui lavora sono le SS, l’anno

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Non c’è niente di peggio di un’immagine nitida di un concetto sfuocato.  Ansel Adams

Non riesco ancora a scrivere

Non riesco ancora a scrivere. Voglio scrivere della realtà che si cela dietro le cose, ma questo è ancora fuori dalla mia portata. L’unica cosa che mi interessa davvero è l’atmosfera, si potrebbe dire l’«anima», ma la sostanza continua a sfuggirmi, con il risultato che mi manca un punto d’appoggio. Devi descrivere la realtà concreta, terrena, e illuminarla con le tue parole, con il tuo spirito affinché l’anima che sta dietro alle cose venga evocata. Se alludi direttamente alla cosiddetta anima, allora ogni cosa diventa troppo vaga, troppo informe. Se riesco a fissare nella mia mente in maniera sempre più salda che voglio scrivere, nient’altro che scrivere, allora devo anche rendermi conto che si sta preparando una vera via crucis per me: a volte la avverto con un certo timore sin da adesso. La domanda è se ho talento per la scrittura. Devo senza dubbio cominciare lentamente a modellare piccole figure nel grande blocco di granito intonso che mi porto dentro, altrimenti alla lunga ne ver

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Ogni opera d’arte è figlia del suo tempo e, in molti casi, madre delle nostre emozioni. W. Kandinsky - Sulla Spiritualità

Arrivano le tende di alghe che mangiano lo smog

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Lo studio londinese ecoLogicStudio ha ideato una particolare tenda da esterni applicabile sulle facciate degli edifici cittadini con la funzione di catturare CO2 e composti inquinanti dall’atmosfera. Questa tenda chiamata Photo.Synth.Etica è composta da diversi moduli da 16,7 per 7 metri che agiscono come fotobioreattori e che sfruttano la luce naturale per nutrire alcune colture, come le microalghe, per sintetizzare l’anidride carbonica, producendo ossigeno ed emettendo una luminescenza nelle ore notturne. Ogni modulo cattura circa 1 Kg di CO2 al giorno, paragonabile all’azione di 20 alberi. L’aria dell’ambiente esterno attraversa dal basso verso l’alto la facciata, l’anidride carbonica e gli agenti inquinanti vengono assorbiti dalle alghe, aumentando così la quantità base di biomassa riutilizzabile. L’ossigeno prodotto dalla fotosintesi è rilasciato all’esterno dalla sommità della tenda.  L’obiettivo della bio-tenda è utilizzare le alghe per realizzare delle bio-membrane viventi amic

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C’è una grande differenza tra lo scattare una foto e fare una fotografia.  Robert Heinecken

L'odore del ferragosto

Stamattina Ragusa si è svegliata con la cenerI trascinate dal vento e con l'odore del fumo degli incendi di queste ore. Ma quell'odore che ti blocca il respiro sembra aver trascinato con se tanti altri odori. L'odore della sciatteria di un governo regionale che non è dotato di adeguati servizi per combattere i sempre più frequenti incendi nelle aree boschive e naturalistiche. L'odore di morte dei piccoli animali, che nessuno ha pensato di liberare, rinchiusi nei recinti nel parco di Calaforno prima dell'evacuazione. L'odore dei tanti cittadini esasperati dalla difficoltà di accesso al pronto soccorso o agli sportelli dell'Inps e del Comune. L'odore dei troppi giovani arrabiati sempre più coinvolti in risse collettive per futili motivi. L'odore degli anziani non autosufficienti che vivono in totale solitudine questi giorni di clima torrido. L'odore dei giovani di colore che raccolgono sotto il sole la nostra frutta per due euro l'ora oppure, i

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Voglio solo sentirmi perso in questo momento, perso nella musica. John McLaughlin

Promessa in sposa a 13 anni per 15mila euro, denuncia il padre e fugge

A 13 anni era stata venduta dal padre come sposa per un ragazzo sconosciuto. Era stata costretta ad abbandonare la scuola e i suoi amici per sposare quel giovane, poi ha deciso di ribellarsi e denunciare. Mina (nome di fantasia) ha ripreso gli studi e si è diplomata con il massimo dei voti. Ha abbandonato il quartiere di Piagge e ora vive a centinaia di chilometri da Firenze insieme al ragazzo che ama. Ha vissuto per anni in una struttura protetta, cambiando tre volte città per sfuggire alla famiglia che voleva il ritiro della denuncia contro il padre. Ad aiutarla a cambiare vita, l'avvocato Elena Navello, che da sempre segue il suo caso. Pochi giorni fa è arrivata la sentenza d'appello bis per il padre: una condanna a 8 anni e 8 mesi di reclusione per riduzione in schiavitù. (…) A raccontare la storia il Corriere fiorentino. “Andavo ancora a scuola quando mio padre mi ha promesso in sposa per 15mila euro al mio futuro marito, tre anni più vecchio di me. I miei futuri suoceri v

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Se passa un giorno in cui non ho fatto qualcosa legato alla fotografia, è come se avessi trascurato qualcosa di essenziale. È come se mi fossi dimenticato di svegliarmi.  Richard Avedon

Elizabeth Jennings

Pensa a... Pensa a una delicata morbidezza. Pensa a una nuvola, non per quello che è, vapore e aria, ma per come l'immaginazione la domina, la nomina, la trattiene in bilico sull'orlo della mente. Pensa a un passerotto, non ancora capace di buttarsi nel volo ma che confida nella spinta e nello slancio di chi l'ha generato. Osserva le sfumature di pastello, l'opale dei soli al tramonto, e come gli alberi si oscurano in ogni trama e ombra di verde. Pensa al primo timido amore che non osa dire quello che pensa di vedere ma aspetta in un librarsi felice, non ancora nel fondo del desiderio. Pensa alla gioia concreta di un bimbo sulla spiaggia non ancora diviso dal luogo da dove guada o come si incolla alle conchiglie o le scaglia di nuovo in una pozza della roccia. Pensa ai quadri e alle loro decise trasformazioni, ritratti che calmano il volto congestionato di un uomo o una donna che si contempla in uno specchio. E infine, pensa ai primi invitanti accordi di una musica, il

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Puoi bere le immagini con i tuoi occhi.  Max Ernst

12 Agosto 1944: Il massacro di Sant'Anna di Stazzema

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Fu un’alba tragica quella del 12 agosto 1944 quando, alle prime luci del giorno, a Valdicastello, nel comune di Pietrasanta, arrivarono numerosi autocarri con a bordo centinaia di S.S. in tuta nera, armate fino ai denti. Questi uomini – dalle trecento alle cinquecento unità – appena scesi dai mezzi, in fila indiana, a distanza di pochi passi l’uno dall’altro iniziarono ad arrampicarsi lungo il sentiero per raggiungere Sant’Anna di Stazzema, un piccolo gruppo di case abbarbicate sui monti dell’alta Versilia. Lì si erano rifugiati numerosi sfollati provenienti da Pietrasanta, Forte dei Marmi e altre località della Versilia. C’erano anche persone di Livorno, La Spezia, Piombino, Massa, Genova, Pavia e persino Napoli. Tra i soldati in marcia furono notati anche uomini camuffati, coi volti parzialmente coperti, sotto l’elmetto, da pezzi di rete di juta. Quando la gente vide arrivare le S.S. così numerose, gli uomini ebbero appena il tempo di fuggire nei boschi vicini; nel paese rimasero sol

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Ho scritto “Lettere contro la guerra” per il mio nipotino, perché un giorno anche lui dovrà scegliere tra la Pace e la Guerra. E la non violenza è l’unica chance che l’umanità ha.  Tiziano Terzani

Riccardo

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Riccardo è un ragazzone di quasi due metri, classe ’72; è il figlio più piccolo di una famiglia contadina di etnia mista italo – istriana. Nel 1990 parte per il servizio militare nell’aviazione, senza sapere che da li a poco la sua vita sarebbe cambiata radicalmente. I primi mesi scorrono lisci e Riccardo resiste allo stress emotivo della vita da camerata finché non incappa in quei terribili commilitoni che prendono il nome di “nonni” che lo bersagliano e lo umiliano arrivando in alcuni casi anche a picchiarlo. Riccardo entra in depressione finché non arriva il congedo per incompatibilità ambientale. Torna a casa stravolto e la diagnosi è impietosa: sindrome da schizofrenia paranoide. Riccardo sviluppa così un terrore verso la divisa e nel 1999 abbiamo il primo episodio di violenza poliziesca, preludio a quello del 2006, al quale viene sottoposto Rasman: un vicino chiama la polizia segnalando che Rasman ascoltava la musica a volume alto in macchina sotto le sue finestre. Dopo tre giorn

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Il colore è un mezzo per esercitare sull’anima un’influenza diretta. Il colore è un tasto, l’occhio il martelletto che lo colpisce, l’anima lo strumento dalle mille corde.   Vasilij Kandinskij

La Cultura si mangia

«Cultura» è un termine vago, una parola autobus su cui sale chi vuole, spesso senza nemmeno pagare il biglietto. Perciò, bisogna intendersi su cosa parliamo quando parliamo di cultura e, soprattutto, di rapporti fra cultura ed economia. In un suo articolo su «l’Espresso», in risposta alla famosa battuta di Tremonti, Umberto Eco aveva scritto: «Non mi occuperò dell”accezione antropologica del termine (cultura come insieme di valori e comportamenti) per cui esiste una cultura del cannibalismo, una cultura mafiosa, o una cultura del velinismo berlusconiano. Parlerò di cultura nei termini più banali, come di produzione creativa (pittura e letteratura, musica e architettura), di consumo di questa produzione, di organizzazione dell’educazione (scuole di ogni grado) e di ricerca scientifica». Attenzione, perché Umberto Eco ha cesellato, con la capacità che gli è propria, i vertici del «triangolo della cultura che si mangia», ovvero dell’economia della conoscenza: 1) l’industria culturale (ma

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Per guardare un quadro ci vuole una sedia. Paul Klee

Attenzione a ciò che si legge

La comprensione occidentale delle tecniche ginniche, marziali e della medicina cinese, risulta sempre ed inevitabilmente influenzata dalle scelte dei traduttori e dalle interpretazioni degli studiosi. Se anche gli accademici di comprovata competenza non sempre danno interpretazioni azzeccate di ciò che studiano, figuriamoci i non specialisti. Purtroppo una definizione scritta diventa spesso la base sulla quale si sviluppano tutte le successive. Il modo di vedere e capire le cose cinesi si basa su ciò che han detto alcuni occidentali e ogni discussione ed elaborazione avviene su queste basi. L’introduzione di termini o spiegazioni diverse da quelle più consolidate e diffuse incontra spesso un rifiuto di accettazione. I sensi e le spiegazioni di concetti quali yinyang, dao, taiji, qi, ne sono un chiaro esempio. Anche la tendenza ad attribuire a tante cose una radice taoista è chiaramente priva di ogni fondamento, eppure continua a circolare imperante ed indisturbata. Quando affrontiamo u

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Non mi sono mai chiesto perché scattassi delle foto. In realtà la mia è una battaglia disperata contro l’idea che siamo tutti destinati a scomparire. Sono deciso ad impedire al tempo di scorrere. È pura follia.  Robert Doisneau

Le vite degli altri

I viaggi in treno sono un’ossessione per me. Il contrasto fra il paesaggio mutevole, che scorre oltre il finestrino ed i pensieri contratti, immobili, stretti dentro ai vagoni, nelle teste di tutti i passeggeri che sembrano impermeabili persino alla pioggia. Ogni volta che salgo, cerco di immaginare le loro vite. Mi aggrappo ai piccoli dettagli: un calzino particolarmente colorato, la cover del cellulare piuttosto vistosa, la montatura degli occhiali quasi fosforescente, e da là, riesco ad immaginare le loro famiglie, le loro case e le loro automobili. Tutto ciò che si agita nel privato della propria abitazione, al riparo da ogni occhio indiscreto. Io vado ad intrufolarmi proprio in quella minuscola intercapedine, fra le mura e gli abbracci nascosti. A volte, riesco ad orecchiare qualche conversazione telefonica, piccoli scampoli di vita, altre (lo so, non si fa, non è carino) getto lo sguardo sugli sms o whatsapp che inviano. Sbircio cosa leggono o quale musica ascoltano. Mi sorprendo

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Informazione non è conoscenza, conoscenza non è saggezza, saggezza non è verità, verità non è bellezza, bellezza non è amore, amore non è musica. La musica è il meglio. (Joe Garage, 1979) Frank Zappa

Mondo

Come mi piace il mondo! l’aria, il suo fiato! gli alberi, l’erba, il sole, quelle case, le belle strade, la luna che muta sempre, l’edera tra le case mi piace il salso del mare, le matte stupidate, i calici tra gli amici, gli alberi nel vento, e tutte le cose di Dio, anche le piccolezze, e i tram che passano, i vetri che risplendono, le spalle che vanno di fretta a occhi bassi, la donna che ti turba i sentimenti: è lí il mondo, che sembra aspettarsi che tu lo guardi, che gli dai retta, poiché lui c’è sempre, ma è facile dimenticarlo, distrarsi nei pensieri, essere addormentati… Ma quando arriva l’ombra della sera, come ti chiama il mondo! come si allarga e ti viene addosso quel cielo nella sua vera bellezza senza finzioni nel suo riflettersi, e allora per la tua pienezza cambi colore. (Franco Loi)

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Non potete fare affidamento ai vostri occhi se la vostra immaginazione è fuori fuoco.  Mark Twain

Yemen, quei bambini non contano nulla?

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Che Paese è quello in cui 1 bambino su 5 rischia ogni giorno violenza e vita! Quel Paese esiste anche se è dimenticato dal mondo. Il suo nome è Yemen. Inferno in terra Più del 60% dei bambini intervistati in Yemen non è tornato in classe l'anno scorso dopo che sono state attaccate le scuole frequentate, secondo un nuovo rapporto di Save the Children, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro. Un bambino su cinque intervistato ha anche riferito di aver affrontato problemi mentre si recava a scuola che hanno messo a rischio la sua vita e la sua istruzione. Questi includono rapimenti o tentativi di rapimento, violenze crescenti e molestie da parte di estranei. I dati sono resi noti nel nuovo rapporto di Save the Children ‘Will I see my children again? pubblicato durante la 4a Conferenza Internazionale sulla Dichiarazione delle Scuole Sicure, che si terrà da oggi al 27 ottobre per proteggere l'istruzione dur

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Un quadro vive attraverso la compagnia altrui, espandendosi e rendendo vita negli occhi dell’osservatore sensibile.  Mark Rothko

L’albero che non si arrende

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L’albero di Kalaloch è un monumento della natura che dimostra la capacità di resistere e di vincere della vita ed è diventato un simbolo della resilienza che supera anche gli ostacoli più insormontabili. Un peccio di Sitka, un tipo di abete americano che è cresciuto sulla costa dello Stato di Washington, negli Stati Uniti e che l’erosione dell’acqua ha privato del terreno su cui poggiava. Nonostante le tante avversità il centenario albero continua a restare in piedi e a produrre foglie e nuovi germogli. Il suolo continua a crollare al di sotto del suo tronco ma l'albero continua a sopravvivere, nonostante la maggior parte delle sue radici siano scoperte e non si lascia abbattere neanche dalle tempeste, particolarmente intense su quella costa. Gli abitanti del posto lo chiamano “Tree of life” (albero della vita). Sotto il vecchio abete c'è una caverna che molti chiamano “the tree root cave” (la caverna delle radici). Questa caverna è stata scavata da un ruscello che si riversa n

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Mi è sempre più chiaro che l'arte non è un'attività elitaria riservata all'apprezzamento di pochi. L'arte è per tutti e questo è il fine a cui voglio lavorare.  Keith Haring 

Il cambiamento climatico spiegato in parole semplici

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I segnali di allarme sono sotto i nostri occhi: temperature che stanno raggiungendo nuovi massimi ovunque, con peggioramento della siccità, maggiore innalzamento del livello dei mari e perdita della biodiversità che minacciano ogni aspetto della vita sul nostro pianeta. Assordanti avvertimenti ambientali, riconducibili alle attività umane che sono le responsabili dell’aumento dei gas serra nell’atmosfera, principalmente anidride carbonica (CO2), che trattengono una parte considerevole del calore del Sole, portando all’innalzamento della temperatura superficiale della Terra. Ma cos’è il cambiamento climatico? E qual è l’impatto di questa crisi negli anni a venire? Cos’è il cambiamento climatico? Qualsiasi alterazione del clima, che sia direttamente o indirettamente riconducibile all’attività umana, è intesa come cambiamento climatico. Per clima si intende lo stato medio delle condizioni atmosferiche di un luogo per molti anni, e il cambiamento climatico è appunto la variazione di queste

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La bellezza e il diavolo sono la stessa cosa.  Robert Mapplethorpe

Mary Varale: avanguardia dell'arrampicata e del femminismo

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“Mary Varale nacque a Marsiglia nel 1895. Come tutti quelli che intravvedono nel presente i riflessi del futuro, era avanguardia dell’arrampicata e del femminismo. A darle il battesimo fu il carattere esuberante di Tita Piaz sulla Torre Winkler del Vajolet; a consacrarla come alpinista fu Emilio Comici, con cui realizzò la prima ascesa dello Spigolo Giallo della Cima Piccola di Lavaredo; tuttavia, a renderla una figura esemplare fu il suo stesso talento atletico, ma soprattutto l’eccezionalità del suo carattere: una commistione di elementi che le permisero un vivere libero e leggero, svincolato da un presente dagli ideali retorici e goffi. Mary frantumava i paradigmi culturali dell’epoca a suon di scalate strabilianti; metteva in discussione le voci cupe dei conservatori che confinavano attività fisiche, come l’arrampicata, all’interno dell’universo maschile. D’altronde l’alpinismo ha sempre assorbito i caratteri della società, confermandoli oppure rinnegandoli con fermezza. Mery era i

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Il più bello, il più semplice di tutti è il riflesso spontaneo con il quale si tenta di fermare una attimo di gioia destinato a scomparire.  Robert Doisneau

Prometeo

Con estenuante angoscia mi circondai di tutti gli strumenti che avrebbero trasmesso la scintilla della vita nella cosa inanimata che giaceva di fronte a me. Era già l’una del mattino e la pioggia batteva con lugubre insistenza contro i vetri della finestra. La lampada si era quasi del tutto consumata quando, al tremolio della fiamma morente, vidi la creatura aprire gli occhi opachi e giallastri e trarre con fatica un respiro, mentre un moto convulso agitava le sue membra. Come spiegare le emozioni che provai alla vista di quella catastrofe, come descrivere l’essere miserabile che, attraverso sforzi e cure infinite, ero riuscito a creare? Il suo corpo risultava proporzionato, poiché ne avevo modellato le forme secondo i canoni della bellezza, ma quale bellezza? Mio Dio! La pelle giallognola era tesa su un intreccio di muscoli e arterie, i capelli erano morbidi e di colore nero lucente, i denti di un biancore perlaceo: questa apparente armonia, però, rendeva più orrido il contrasto con g

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Il bello della musica è che quando ti colpisce non senti dolore.  Bob Dylan

Le energie rinnovabili crescono più delle altre

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Le energie rinnovabili vincono la sfida contro quelle non rinnovabili. Dal 2015 la crescita di nuova capacità elettrica generata da fonti rinnovabili ha superato quella generata da fonti non-rinnovabili e questa tendenza è in costante aumento. L’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili (IRENA) indica nelle rilevazioni dell’ultimo anno una quota di espansione delle fonti di energia rinnovabili del 72% di tutta la nuova generazione elettrica nel mondo. L'energia rinnovabile vince su petrolio e gas e cambia le dinamiche di mercato dell’energia, soprattutto a favore dell'eolico, del solare e dell'idroelettrico. La pandemia mondiale sta sbloccando miliardi di euro di stimoli che convergeranno nello sviluppo di nuova capacità produttiva. Con i prezzi del petrolio e del gas che stanno aumentando sensibilmente, “gran parte degli investimenti pianificati prima che il coronavirus colpisse sarà ritardata o addirittura eliminata", dichiara Clyde Russel di Reuters. “Le rin

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