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Visualizzazione dei post da febbraio, 2019

Buonanotte del 28 febbraio 2019

La distruzione è la volontà di un uomo, ma anche la prevenzione è la volontà di un uomo. La scelta di un uomo è quella tra distruzione e prevenzione. — Babu Rajan

Universo di orrore

Per un momento tutto mi fu chiaro, e nei momenti in cui accade, vedi quant'è sottile il mondo. Non lo sappiamo tutti quanti, in cuor nostro? È un meccanismo perfetto e bilanciato di voci ed echi che fanno da rotelle e leve, onirico orologio che rintocca oltre il vetro degli arcani che chiamiamo vita. Oltre? Sotto? Intorno? Caos, tempeste. Uomini con martelli, uomini con coltelli, uomini con pistole. Donne che pervertono ciò che non possono dominare e denigrano ciò che non possono capire. Un universo di orrore e smarrimento circonda un palcoscenico illuminato, sul quale noi mortali danziamo per sfidare le tenebre. — 22/11/‘63, Stephen King

Buonanotte del 27 febbraio 2019

L’uomo è stato dotato della ragione e del potere di creare, così che egli potesse aggiungere del suo a quanto gli è stato donato. Ma finora egli non ha mai agito da creatore, ma soltanto da distruttore. Rade al suolo le foreste, prosciuga i fiumi, estingue la flora e la fauna selvatica, altera il clima e abbruttisce la terra ogni giorno di più. — Anton Chechov

Torture

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Nulla è cambiato. Il corpo prova dolore, deve mangiare respirare e dormire, ha la pelle sottile, e subito sotto - sangue, ha una buona scorta di denti e di unghie, le ossa fragili, le giunture stirabili. Nelle torture, di tutto ciò si tiene conto. Nulla è cambiato. Il corpo trema, come tremava prima e dopo la fondazione di Roma e dopo, nel ventesimo secolo prima e dopo Cristo, le torture c'erano e ci sono, solo la Terra è più piccola e qualunque cosa accade, è come dietro la porta. Nulla è cambiato. C'è soltanto più gente, alle vecchie colpe se ne sono aggiunte di nuove, reali, fittizie, temporanee e inesistenti, ma il grido con cui il corpo ne risponde era, è e sarà un grido di innocenza, secondo un registro e una scala eterni. Nulla è cambiato. Tranne forse i modi, le cerimonie, le danze. Il gesto delle mani che proteggono il capo è rimasto lo stesso. Il corpo si torce, si dimena e si divincola, fiaccato cade, raggomitola le ginocchia, illivid

Buonanotte del 26 febbraio 2019

Confondiamo spesso l'essere asociale con l'essere una persona che ha imparato nella vita a scegliere bene chi vuole intorno a sé. — Keanu Reeves

Accontentati

Tu non cercare nulla. Non c'è niente da trovare, Niente da capire. Accontentati. Quando verrà il loro tempo fioriranno i tigli Sopra la tomba scavata di fresco. Quando verrà il suo tempo si dissiperà il buio, Scintillerà la luce rinata. Niente è concluso, tutto continua. E tu sarai allegro. O forse no. Tra sparire e ricominciare L'impossibile accade. Come e perché non è stato svelato. Suona nuova al principiante l'antichissima melodia. Per cercare il senso profondo, non sprofondare. Tu non cercare. Così lo troverai. — Mascha Kaléko

Buonanotte del 25 febbraio 2019

L'indifferenza è esattamente ciò che i politici cinici vogliono da te. Ci contano. Il loro successo dipende dal convincerti che il tuo voto non ha importanza. — Barak Obama

Anima... listi

Non sono un animalista (non lo sono mai stato) e non credo di avere punti di vista superficiali e non documentati (mi occupo di etica animale e di etologia da più di vent'anni): posso dire che un intrattenimento umano nel quale animali soffrono e muoiono è moralmente ributtante? E a ciò non si può avanzare l'obiezione che nel mondo c'è l'allevamento ecc. Sono pratiche diverse e che vanno esaminate e criticate localmente. Divertirsi a spese della sofferenza di animali non è la stessa cosa che alimentarsi con animali (cosa che si può criticare, ma con modi diversi). D'altra parte, eliminare una manifestazione stupida e fanatica come il Palio avrebbe certamente un costo sociale molto basso e un valore simbolico non indifferente. L'argomento che muore solo un animale ogni tanto e nel frattempo migliaia di bovini vengono macellati non è molto rilevante. Il Palio (come altre manifestazioni analoghe) dice qualcosa del nostro rapporto con gli animali: contano così poco

Buonanotte del 24 febbraio 2019

In sostanza, non si fanno più figli e non si crede più in niente. La religione è diventata da retrogradi, quando invece “è l’unica cosa […] in grado di cambiare il comportamento di un essere umano”. — M. Houellebecq intervistato dal Foglio

Il desiderio

Il desiderio credo sia il motore dell’universo. Il “Volli, sempre volli, fortissimamente volli” dell’Alfieri credo sia alla base di tutto. Desiderare significa immaginare un’alternativa, un Altrove appunto, un qualcosa che ancora non c’è per il resto del mondo ma che c’è già in te. È il primo passo per il cambiamento, vitale, necessario. È uno sforzo innanzitutto di fantasia, il desiderio […], e non è un caso che siano i bambini quelli maggiormente capaci di desiderare, e quindi di anticipare il cambiamento dentro di loro. È quando si smette di desiderare che si smette di cambiare, anche solo in potenza. E ciò che non cambia, non muta, è non vita. Il desiderio credo sia il motore dell’universo. Non esiste ancora una formula fisica per definirlo, ma credo incida parecchio nelle relazioni tra tutto ciò che popola lo spazio. — Gianluca Garrapa intervista Peppe Millanta

Buonanotte del 23 febbraio 2019

[…] perché quando raccontiamo ciò che ci circonda lo facciamo sempre nella nostra lingua, dopo averlo filtrato con occhi, con raziocinio ed emozioni che crediamo neutrali o gli unici possibili, ma che sono sempre i nostri, diversi, limitati.

Vladimir Holan

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Ti direi volentieri, ma non posso... Ti direi di quelle nuvole smaltate di rosso come unghia finte tolte al tramonto. Ti direi di quella coperta blu che è mare arricciato nei miei pensieri. Ti direi Di quella Luna pazza che ride alla morte dei sogni d'innocenza. Non posso parlarti di poeti assolti né redimerne i versi. Anche se il paradiso fosse verità non vuol dire che sia vero. Non posso dirti di alberi sfrondati dal dolore né di erba che cresce la speranza. Anche se l'inferno fosse inganno non vuol dire che sia falso. Ti dico solo cibati di vita fin quando è vera anche se non vuol dire che sia reale.

Buonanotte del 22 febbraio 2019

Qualsiasi felicità è un capolavoro: il minimo errore la falsa, la minima esitazione la incrina, la minima grossolanità la deturpa, la minima insulsaggine la degrada. Marguerite Yourcenar

È un paese

L’Italia è un paese pronto a piegarsi ai peggiori governi. È un paese dove tutto funziona male, come si sa. È un paese dove regna il disordine, il cinismo, l'incompetenza, la confusione. E tuttavia, per le strade, si sente circolare l'intelligenza, come un vivido sangue. È un'intelligenza che, evidentemente, non serve a nulla. Essa non è spesa a beneficio di alcuna istituzione che possa migliorare di un poco la condizione umana. Tuttavia scalda il cuore e lo consola, se pure si tratta d'un ingannevole, e forse insensato, conforto. (da Le piccole virtù) Natalia Ginzburg

Buonanotte del 21 febbraio 2019

Sei morto quando il piacere smette di attrarti, quando ormai pensi solo a evitare la noia e non ti importa se la tua vita è più assenza – di dolore, di passione, di entusiasmo – che contenuto. La peggior nemica della felicità non è il dolore, è la paura. Per essere veramente vivo devi essere disposto a pagare un prezzo per ciò che ottieni. Ed è lì che vacillo. — José Ovejero, L’invenzione dell’amore

Buonanotte del 20 febbraio 2019

Ciò che impedisce alle persone di vivere insieme è la loro stupidità, non le loro differenze. — Anna Gavalda, Insieme, e basta, 2004

Ritorni

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E' ritornato. Non ha detto nulla. Era chiaro però che aveva avuto un dispiacere. Si è coricato vestito. Ha messo la testa sotto le coperte. Ha ripiegato le gambe. E' sulla quarantina, ma non ora. Esiste - ma solo quanto nel ventre di sua madre, al di là di sette pelli, al riparo del buio. Domani terrà una conferenza sull'omeostasi nella cosmonautica metagalattica. Per il momento s'è raggomitolato, dorme. Wisława Szymborska

Buonanotte del 19 febbraio 2019

D'altra parte perché mai l’età dovrebbe addolcirci? Se è vero che la vita non è obbligata a promuovere il merito, perché dovrebbe preoccuparsi di fornirci calore e conforto verso la fine? — Julian Barnes, Il senso di una fine

Amicizia

Ma se consideri amico uno e non ti fidi di lui come di te stesso, sbagli di grosso e non conosci abbastanza il valore della vera amicizia. Con un amico decidi tranquillamente di tutto, ma prima decidi se è un amico: una volta che hai fatto amicizia, ti devi fidare; prima, però, devi decidere se è vera amicizia. Confondono i doveri dell'amicizia sovvertendone l'ordine le persone che, dopo aver concesso il loro affetto, cominciano a giudicare e, avendo giudicato, non mantengono l'affetto. Rifletti a lungo se è il caso di accogliere qualcuno come amico, ma, una volta deciso, accoglilo con tutto il cuore e parla con lui apertamente come con te stesso. — Seneca; Lettere a Lucilio [3, 2]

Buonanotte del 18 febbraio 2019

Ora, mi sento come se stessi aspettando qualcosa che so non arriverà mai, perché adoro illudermi e sperare, ti senti più vivo mentre lo fai. - Charles Bukowski

Il mito di Sisifo

Di chi e di cosa, infatti, posso dire: “Io lo conosco!”? Questo cuore, che è in me, lo posso sentire e ne argomento che esiste. Questo mondo, posso toccarlo, e giudico di nuovo che esiste. Ma qui si ferma tutta la mia scienza, e il resto è costruzione. Se tento, infatti, di afferrare questo io di cui sono certo, se cerco di definirlo e compendiarlo, esso non è più che acqua che scorre fra le mie dita. Posso disegnare ad uno ad uno tutti i volti che sa assumere, e anche quelli che gli sono stati dati: l'educazione, l'origine, le passioni o i loro silenzi, la grandezza o la bassezza. Ma non si sommano dei volti. Questo cuore stesso, che pure è il mio, resterà sempre per me indefinibile. L'abisso che c'è fra la certezza che io ho della mia esistenza e il contenuto che tento di dare a questa sicurezza, non sarà mai colmato. Sarò sempre estraneo a me stesso. Nella psicologia, come nella logica, vi sono alcune verità, ma non esiste la verità. Il “conosci te stesso” di Socrat

Buonanotte del 17 febbraio 2019

Ci sarà sempre qualcuno che non comprenderà la tua scelta. Ma si sceglie per proseguire, non per essere compresi. - Joël Dicker

Il metodo

Il metodo che seguiremo sarà quello di far dipendere quel che si dice da quel che si è detto, senza mai supporre come vero quello che si deve spiegare. Questo metodo me l'hanno insegnato i miei matematici, mentre non è abbastanza osservato da certi filosofi quando insegnano elementi fisici… Per conseguenza quelli che imparano, non sanno mai le cose dalle loro cause, ma le credono solamente per fede, cioè perché le ha dette Aristotele. Se poi sarà vero quello che ha detto Aristotele, sono pochi quelli che indagano; basta loro essere ritenuti più dotti perché hanno per le mani maggior numero di testi aristotelici […] che una tesi sia contraria all'opinione di molti, non m'importa affatto, purché corrisponda alla esperienza e alla ragione. — Galileo Galilei

Buonanotte del 16 febbraio 2019

Noi che non fummo sconfitti solo perché continuammo a tentare. - Thomas Stearns Eliot

Wolf Wondratschek

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La solitudine degli uomini Ecco gli uomini, seduti davanti ad una casa, bevono e sognano di ammazzare. Vedono le donne arrossire e passare e sputano per terra. Ammazzano per l’onore e quando sono in lutto – ballano come se la morte non facesse orrore sui muri che crollano della loro solitudine. Non è la vita il tempo dell’amore, gli amanti si smarriscono; e appena si sentono somiglianti, sono estranei – e inconciliabili percorrono sentieri che portano dentro labirinti.

Buonanotte del 15 febbraio 2019

La causa della stupidità democratica è la fiducia nel cittadino anonimo; e la causa dei suoi crimini è la fiducia che il cittadino anonimo ha in se stesso. — Nicolás Gómez Dávila, In margine a un testo implicito, 1977/92

Commovente fragilità

Molti sono i modi per tornare a casa: alcuni profani, alcuni divini. Rileggere brani di libri o poesie che ci hanno commosse. Passare anche soltanto pochi minuti in riva a un fiume, accanto a un corso d’acqua o in una caletta. Sdraiarsi per terra nella luce che filtra tra gli alberi. Stare con la persona amata senza avere i bambini attorno. Camminare o guidare per un’ora senza meta e poi tornare. Prendere un autobus con destinazione ignota. Tamburellare con le dita ascoltando musica. Raggiungere un posto dove le luci non interferiscono con il cielo notturno. Stare con un amico speciale. Tenere in braccio un bambino piccolo. Sedere in un bar, accanto alla finestra, e scrivere. Asciugarsi i capelli al sole. Aprire le mani sotto la pioggia. Curare le piante e sporcarsi ben bene le mani di terra. Contemplare la bellezza, la grazia, la commovente fragilità degli esseri umani. — Clarissa Pinkola Estés

Buonanotte del 14 febbraio 2019

Un sentiero non è una strada. Un sentiero c’è finché qualcuno lo percorrere, finché passi frequenti impediscono all’erba di crescere e lasciano il segno. Piccole figure passano nella campagna senza un itinerario visibile, con la sicurezza di una meta e i movimenti di una consuetudine quotidiana. — Roberto Collovà

Buonanotte del 13 febbraio 2019

Non è tanto restare vivi, quanto restare umani che è importante. — “1984″ di George Orwell

Ritratto di donna

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Deve essere a scelta. Cambiare, purché niente cambi. È facile, impossibile, difficile, ne vale la pena. Ha gli occhi, se occorre, ora azzurri, ora grigi, neri, allegri, senza motivo pieni di lacrime. Dorme con lui come la prima venuta, l'unica al mondo. Gli darà quattro figli, nessuno, uno. Ingenua, ma ottima consigliera. Debole, ma sosterrà. Non ha la testa sulle spalle, però l'avrà. Legge Jaspers e le riviste femminili. Non sa a che serve questa vite, e costruirà un ponte. Giovane, come al solito giovane, sempre ancora giovane. Tiene nelle mani un passero con l'ala spezzata, soldi suoi per un viaggio lungo e lontano, una mezzaluna, un impacco e un bicchierino di vodka. Dove è che corre, non sarà stanca? Ma no, solo un poco, molto, non importa. O lo ama, o si è intestardita. Nel bene, nel male, e per l'amor del cielo. Wisława Szymborska

Buonanotte del 12 febbraio 2019

Impara a fare ogni cosa con leggerezza. Sì, usa la leggerezza nel sentire, anche quando il sentire è profondo. Con leggerezza lascia che le cose accadano, e con leggerezza affrontale. Aldous Huxley

Critica della ragion pratica

Due cose riempiono l’animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto piú spesso e piú a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me. Queste due cose io non ho bisogno di cercarle e semplicemente supporle come se fossero avvolte nell’oscurità, o fossero nel trascendente fuori del mio orizzonte; io le vedo davanti a me e le connetto immediatamente con la coscienza della mia esistenza. La prima comincia dal posto che io occupo nel mondo sensibile esterno, ed estende la connessione in cui mi trovo a una grandezza interminabile, con mondi e mondi, e sistemi di sistemi; e poi ancora ai tempi illimitati del loro movimento periodico, del loro principio e della loro durata. La seconda comincia dal mio io indivisibile, dalla mia personalità, e mi rappresenta in un mondo che ha la vera infinitezza, ma che solo l’intelletto può penetrare, e con cui (ma perciò anche in pari tempo con tutti quei mondi visibili) io mi riconosco i

Buonanotte del 11 febbraio 2019

Esiste una parola gallese, si chiama “Cwtch” ed è intraducibile in altre lingue. Significa l'abbraccio in cui ci sentiamo protetti, il posto sicuro che ci dà la persona che ci ama. È un posto in cui niente ti turba, niente ti ferisce, niente può colpirti. È un posto speciale, un posto unico che puoi trovare solo tra quelle braccia. Si chiama Cwtch.

L’ultimo giorno di un condannato a morte

Mi son detto: dal momento che ho la possibilità di scrivere, perché non farlo? Già! ma che scrivere, poi? Chiuso tra quattro mura di pietra nude e fredde, senza libertà di movimento, senza orizzonte per i miei occhi, tutto il giorno occupato, per unica distrazione, a seguire macchinalmente il lentissimo corso del riquadro biancastro che lo spioncino della porta disegna sul viscido muro di fronte, potrei forse avere qualcosa da dire, io, che non ho più niente da fare in questo mondo? E che troverei in questo cervello inaridito e vuoto che valga la pena di essere scritto? E perché no, poi? Se tutto, intorno a me, è monotono e senza colore, non ho forse, dentro, una tempesta, una lotta, una tragedia? Questa idea fissa che mi possiede non mi si presenta forse ad ogni ora, in ogni istante, sotto un nuovo aspetto, sempre più odiosa e spietata a mano a mano che si avvicina il mio ultimo istante? Perché mai tenterò di dire a me stesso tutto ciò che io provo di violento e di strano nella

Buonanotte del 10 febbraio 2019

Ma io non cerco la salvezza nell’indifferenza: il brivido è la miglior parte dell’umanità. Per quanto il mondo faccia pagar caro il sentimento, l’uomo, quand’è commosso, sente nel profondo l’immensità. J.W. Goethe, Faust

Sette giorni per l’eternità

Non esiste un bene immenso che si possa fare vedere, Zofia, semplicemente perché, a differenza del male, il bene è invisibile. Non si può calcolare, né si può raccontare senza togliergli eleganza e senso. Il bene è fatto di un’infinità di piccole azioni, che, una dopo l’altra, forse un giorno, riusciranno a cambiare il mondo. Chiedi a chi vuoi di citare i nomi di cinque persone che hanno migliorato il corso dell’umanità. Non so, per esempio il primo democratico, l’inventore dell’antibiotico, o un pacifista. Anche se può sembrare strano, pochi saprebbero rispondere mentre riuscirebbero senza difficoltà a elencare cinque dittatori. Conosciamo i nomi delle malattie, ma di rado i nomi di quelli che le hanno sconfitte. L’apice del male di cui ognuno ha paura non è altro che la fine del mondo, ma sembra che tutti ignorino che l’apice del bene ha già avuto luogo… Il giorno della Creazione. Marc Levy

Buonanotte del 9 febbraio 2019

Fu chiaro fin dall'inizio che ogniqualvolta c'era un lavoro da fare, il gatto si rendeva irreperibile. — George Orwell, La fattoria degli animali

Karmelo C. Iribarren

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Ci sono parole che quando le pronunci ti lasciano un gusto piacevole in bocca, un sapore dolceamaro, che è il sapore più buono, quello che preferisco. Parole che sono come una birra fresca nel pieno mese di agosto a Siviglia e credo d’essermi spiegato. Una di queste ha solo quattro lettere, è palindroma, e quando la pronuncio e tu ci sei, mi dici “Cosa?”

Buonanotte del 8 febbraio 2019

L'unico modo per essere noi stessi, in modo biologicamente autentico, è quello di avere fiducia nelle possibilità di imparare a riconoscere, esprimere e comunicare le proprie emozioni. — Enzo Soresi, Il cervello anarchico.

La casa degli spiriti

Spesso, alla fine della giornata, Clara lo cercava per offrirgli una tazza di tè. Si sedevano su seggiole di vimini sotto la tettoia, in attesa che calasse la notte ad alleviare la tensione del giorno. Guardavano l’oscurità che scendeva dolcemente e le prime stelle che cominciavano a brillare in cielo, sentivano gracidare le rane e se ne stavano zitti. Avevano molte cose di cui parlare, molti problemi da risolvere, molte decisioni in sospeso, ma entrambi capivano che quella mezz’ora in silenzio era un premio meritato, bevevano il tè senza fretta, per farlo durare, e ognuno pensava alla vita dell’altro. — Isabel Allende

Buonanotte del 7 febbraio 2019

Non date retta ai preti perché il peggiore peccato è inventare peccati. — Stefano Benni, L'ora più bella

Portiamo pazienza

Continuo a essere convinto di non avere un carattere influenzabile dalle condizioni meteo ma di fatto sembra che almeno in parte sia così. Ora corre un vento furioso che provoca urla e fischi passando attraverso le fessure degli oggetti; ogni tanto picchia contro la persiana e questa si agita spaventata, come una persona ansiosa che dovrebbe scappare da un pericolo ma lo spirito di sopravvivenza le suggerisce soltanto di saltellare sul posto e urlare come una fifona. Cos’è, cos’è, probabilmente si chiede. Questo tempaccio crea scompiglio tra le foglie tranquille degli alberi, sposta con prepotenza gli oggetti leggeri, rende difficoltosi i movimenti. Picchia anziché di accarezzare. Il suo suono è presagio di un mondo esterno ostile che non sembra volere accogliere con facilità persino i movimenti. Dice, Tu vieni e cerca di muoverti, dice, cerca di fare quei passettini verso ovunque tu voglia andare, poi vedremo chi l’avrà vinta. Il vento violento altro non sembra che una razionalità ch

Buonanotte del 6 febbraio 2019

Oggi non è che un giorno qualunque di tutti i giorni che verranno. Ma quello che accadrà in tutti gli altri giorni che verranno può dipendere da quello che farai oggi. — Ernest Hemingway, Per chi suona la campana

Ringraziamento

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Devo molto a quelli che non amo. Il sollievo con cui accetto che siano più vicini a un altro. La gioia di non essere io il lupo dei loro agnelli. Mi sento in pace con loro e in libertà con loro, e questo l'amore non può darlo, ne´ riesce a toglierlo. Non li aspetto dalla porta alla finestra. Paziente quasi come un orologio solare, capisco ciò che l'amore non capisce, perdono ciò che l'amore mai perdonerebbe. Da un incontro a una lettera passa non un'eternità, ma solo qualche giorno o settimana. I viaggi con loro vanno sempre bene, i concerti sono ascoltati fino in fondo, le cattedrali visitate, i paesaggi nitidi. E quando ci separano sette monti e fiumi, sono monti e fiumi che si trovano in ogni atlante. E' merito loro se vivo in tre dimensioni, in uno spazio non lirico e non retorico, con un orizzonte vero, perchè mobile. Loro stessi non sanno quanto portano nelle mani vuote. "Non devo loro nulla" - direbb

Buonanotte del 5 febbraio 2019

Tra due persone accade che talvolta, molto raramente, nasca un mondo. Questo mondo è poi la loro patria, era comunque l’unica patria che noi eravamo disposti a riconoscere. Un minuscolo microcosmo, in cui ci si può sempre salvare dal mondo che crolla. Martin Heidegger a Hannah Arendt

L’arte è arte

Oggi la nostra esistenza si trova all’incrocio di tante realtà tra loro sconnesse e investite dei valori più contrastanti. Sia che voi viviate tra le mura della vostra casa una serena vita di famiglia nel più puro stile patriarcale, sia che coltiviate il libertinaggio o qualsiasi altra inclinazione: all’esterno, comunque, siete presi nell’ingranaggio di un mondo funzionale e dominato dall’utilitarismo che si è fatto della vostra esistenza un’idea ben precisa. Potete essere superstiziosi e toccare ferro, ma ciò non toglie che i resoconti sullo stato della ricerca e degli armamenti vi appaiano rassicuranti per la salvaguardia della vostra sicurezza e della vostra libertà. Potete credere all’immortalità della vostra anima e puntare tutto sulla condizione spirituale che vi è propria; all’esterno troverete comunque un giudizio diverso, fuori saranno i test a decidere, le autorità, gli affari, fuori sarete messi in malattia o in salute, fuori sarete classificati e valutati. Potete vedere fa

Buonanotte del 4 febbraio 2019

Anche oggi cercheremo una breccia. Una parola che ci possa salvare e che ci tenga in bilico sul confine ideale tra realtà e fantasia potrà, anche se per poco, cangiare l'esistenza. — Eugenio Montale

Un anno di lettere aperte

I temi lirici non sono la lirica: la luna e la selva del Leopardi, la sera e i cipressi del Foscolo non furono occasioni puramente esteriori, da veduta oleografica, reagenti di formule adatte a creare all’istante canti o sonetti; erano il “paesaggio” (e non solo in senso visivo) dell’uomo del loro tempo, gli elementi della natura che accompagnavano le angosce o la felicità delle stagioni comuni al poeta e a tutti i viventi del secolo. Non affermiamo che per scrivere versi oggi sia necessario negare la natura, sostituirla con il profilo di città industriali, autostrade, ingranaggi: sarebbe un errore identico a quello che commette colui che, ignorando il mondo attuale delle macchine, continua a rimare con fiori e farfalle. La natura, sempre presente, ha però deformato il proprio volto: essa è quasi un paradiso perduto e non potrà più ritornare negli occhi del poeta come gli alberi e i fiumi cari a Virgilio. Il paesaggio è dunque mutato: al posto degli “aerei poggi di Bellosguardo” c

Buonanotte del 3 febbraio 2019

Soltanto chi non ha approfondito nulla può avere delle convinzioni. Emil Cioran

Il mestiere delle parole

Sono le parole le vere colpevoli. Sono fra le cose più indisciplinate, più libere, più irresponsabili e più riluttanti a lasciarsi insegnare. Certo, possiamo sempre prenderle, suddividerle e metterle in ordine alfabetico nei dizionari. Ma le parole non vivono nei dizionari, vivono nella mente. Se ne volete una prova, pensate a quante volte, nei momenti di maggiore emozione, vi capita di non trovarne nessuna quando più ne avreste bisogno. Eppure il dizionario esiste; e lì, a vostra disposizione, ci sono mezzo milione di parole tutte in ordine alfabetico. Ma potete davvero usarle? No, perché le parole non vivono nei dizionari, vivono nella mente. (…) La questione è solo quella di trovare le parole giuste e di metterle nell’ordine giusto. Ma non possiamo farlo perché esse non viono nei dizionari, vivono nella mente. E come vivono nella mente? Nei modi più strani, non molto diversamente dagli esseri umani; vagando qua e là, innamorandosi e accoppiandosi. E’ indubbio che siano molto meno l

Buonanotte del 2 febbraio 2019

È soprattutto nella solitudine che si sente il vantaggio di vivere con qualcuno che sappia pensare. Jean Jacques

Virgil Carianopol

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Chi mi chiamò quando pulivo il mio flauto dai canti? Chi mi conobbe quando nell’animo mi marcivano le donne d’amore? Chi mi tese le braccia quando le mattine strisciavano in casa come passatoie? Chi mi domandò di me quando facevo rientrare le mie strade come il bestiame dal pascolo? Chi mi accarezzò quando il silenzio mi era cresciuto sulla fronte come un muschio? Oh i mari appesi alla prua i deserti che si addormentano con le oasi al collo Amico hai cuore? Ti ha domandato qualcuno del cuore?

Buonanotte del 1 febbraio 2019

L’arte di scrivere storie sta nel saper tirar fuori da quel nulla che si è capito della vita, tutto il resto; ma finita la pagina si riprende la vita e ci s’accorge che quel che si sapeva è proprio un nulla. - Italo Calvino

La tentazione di essere felici

Sì, mi piace essere spiritoso, non prendere troppo sul serio la vita, mi piacciono le belle donne e le zizze grandi. Però mi piacciono anche tante altre cose. Per esempio mi piace il profumo di cucinato che arriva da una finestra aperta, o la tenda che d’estate si scosta piano per far passare il vento. Mi piacciono i cani che per ascoltarti inclinano la testa, o una casa appena imbiancata. Mi piace quando un libro mi attende sul comodino. Mi piacciono i barattoli di marmellata e la luce gialla dei lampioni. Mi piace palpare la carne e il pesce crudi. Mi piace il rumore di una bottiglia stappata. Mi piace il vino rosso che si aggrappa al bicchiere. Mi piace un vecchio gozzo scrostato. Mi piacciono i luoghi familiari e l’odore delle lavanderie. Mi piace la lenza di sughero e il macellaio che taglia la carne con movimenti regolari. Mi piacciono le guance rosse e il tremore della voce. — (Lorenzo Marone)

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