Virgil Carianopol

il sabato poesia

Chi mi chiamò
quando pulivo il mio flauto dai canti?

Chi mi conobbe
quando nell’animo mi marcivano le donne d’amore?

Chi mi tese le braccia
quando le mattine strisciavano in casa come passatoie?

Chi mi domandò di me
quando facevo rientrare le mie strade come il bestiame dal pascolo?

Chi mi accarezzò
quando il silenzio mi era cresciuto sulla fronte come un muschio?

Oh i mari appesi alla prua
i deserti che si addormentano con le oasi al collo

Amico hai cuore?
Ti ha domandato qualcuno del cuore?

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