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Visualizzazione dei post da maggio, 2016

Buonanotte del 31 maggio 2016

Solo le persone noiose si annoiano. — Charles Bukowski

Goto Hidehiko

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Goto Hidehiko

Fiumane

Quelle fiumane di gente sventurata che chiede solo di poter vivere potrebbero diventare così grandi da rendere oggettivamente difficile dar loro la possibilità di vivere. Forse quelle migrazioni sono l’avanguardia oscura di un grande e non lontano cambiamento simile alla fine del mondo antico, un cambiamento che non riusciamo a immaginare. I nuovi, arroganti e beoti padroni della terra si illudono che il loro dominio, i loro bottoni che spostano a piacere uomini, cose, ricchezza e povertà, sia destinato a durare in eterno. Esso potrebbe crollare come è crollata Babilonia e i migranti di oggi o meglio i loro prossimi discendenti si aggireranno fra le rovine della ricchezza tracotante e volatilizzata come un tempo i barbari fra le colonne e i templi abbandonati. — Claudio Magris

Timothy Leary

Il 31 maggio del 1996, muore a Beverly Hills Timothy Leary Abbiamo a che fare con la generazione meglio educata della storia. Ma ha un cervello ben vestito che non sa dove andare. (su Rolling Stones, 1987)

Buonanotte del 30 maggio 2016

Non il semplice incontro di due corpi, ma l’incontro di due anime. E questo è l’amore. L’amore può contenere in sé il sesso. Il sesso non può inglobare in sé l’amore. — Osho

Kuzana Ogg

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Kuzana Ogg

Gli ultimi fuochi

La personalità dello scrittore: ... «Eccovi uno scrittore» disse. «Sa tutto e al contempo non sa niente.» «Cosa, cosa?» disse Wylie, indignato. Venni così a sapere per la prima volta ch'era uno scrittore. E benché gli scrittori mi piacciano - perché se domandi a uno scrittore qualsiasi cosa di solito ottieni la risposta - ciò lo sminuì ugualmente ai miei occhi. Gli scrittori non sono esattamente individui come tutti gli altri. O, se valgono qualcosa, sono un intero mucchio di individui che si sforzano disperatamente di essere una individualità sola. Come gli attori, che tentano in modo così patetico di non guardarsi allo specchio. Che, tentando, indietreggiano... solo per vedere il loro viso riflesso nei prismi di una lumiera. «Non sono forse così gli scrittori, Celia?» domandò Schwartz. «Non so come definirli. So soltanto che è vero.» Francis Scott Fitzgerald - "Gli ultimi fuochi" - Oscar Mondadori, 1974

Roberto Calasso

Il 30 maggio del 1941, nasce a Firenze lo scrittore ed editore, Roberto Calasso Gli dei sono ospiti fuggevoli della letteratura. La attraversano, con la scia dei loro nomi. Ma presto anche la disertano. Ogni volta che lo scrittore accenna una parola, deve riconquistarli. La mercurialità, che preannuncia gli dei, è anche il segno della loro evanescenza. (La letteratura e gli dei, Premio Bagutta 2002)

Buonanotte del 29 maggio 2016

Questo è il più strano labirinto che uomo abbia mai percorso. E in queste cose c'è più di quanto la natura abbia mai ordinato. Qualche oracolo deve rimettere in sesto. La nostra conoscenza. — William Shakespeare, La tempesta

Il sipario

Immaginiamo che un compositore contemporaneo abbia scritto una sonata del tutto simile per forma, armonie, linee melodiche, a quelle di Beethoven. Immaginiamo anche che questa sonata sia stata composta così magistralmente che, se davvero fosse di Beethoven, figurerebbe fra i suoi capolavori. Per magnifica che fosse, firmata da un compositore contemporaneo susciterebbe il riso. Nella migliore delle ipotesi, il suo autore verrebbe applaudito come un virtuoso del pastiche. Ma come! Proviamo un piacere estetico davanti a una sonata di Beethoven e non ne proviamo affatto davanti a un'altra dello stesso stile e dello stesso fascino se è firmata da un nostro contemporaneo? Non è il massimo dell'ipocrisia? La sensazione di bellezza, anziché spontanea, dettata dalla nostra sensibilità, è dunque cerebrale, condizionata dalla conoscenza di una data? Non possiamo farci nulla: la coscienza storica è così intrinseca alla nostra percezione dell'arte che un simile anacronismo (un

Alfonsina Storni Martignoni

Il  29 maggio del 1892, nasce a Sala Capriasca (Canton Ticino) la poetessa argentina,  Alfonsina Storni Martignoni Che direbbe la gente, vuota d'ogni follia, Se in un giorno fortuito, per ultrafantasia, Mi tingessi i capelli di viola e d'argento, Mettessi un peplo greco e coi capelli al vento, Con un serto di fiori: myosotis o gelsomini, Cantassi per le strade al suono dei violini, O dicessi i miei versi correndo per le piazze, Con il mio gusto libero da volgari corazze? (Che direbbe)

Buonanotte del 28 maggio 2016

La maggior parte della gente non ascolta con l’intento di capire; ascolta con l’intento di rispondere. - Stephen Richards Covey

Chris Veeneman

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Chris Veeneman

Ghiannis Ritsos

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Le cose elementari In modo maldestro, con ago grosso, con filo grosso, si attacca i bottoni della giacca. Parla da solo: Hai mangiato il tuo pane? hai dormito tranquillo? hai potuto parlare? tendere la mano? ti sei ricordato di guardare dalla finestra? hai sorriso al bussare della porta? Se la morte c’è sempre, è la seconda. La libertà sempre è la prima.

Luigi Capuana

Il 28 maggio del 1839, nasce a Mineo (Catania) Luigi Capuana Il marchese di Roccaverdina, con le mani dietro la schiena, sembrava assorto nel contemplare lo spettacolo dei fitti lampi che si accendevano nell'oscurità della serata, seguiti dal quasi non interrotto reoboare dei tuoni. (Il marchese di Roccaverdina)

Buonanotte del 27 maggio 2016

Possiamo scegliere quello che vogliamo seminare. Ma siamo obbligati a mietere quello che abbiamo piantato. — ZeroCalcare, Dodici

Elwood Howell

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Elwood Howell

Il negro del Narcissus

(...) La narrativa, per quanto minimamente aspiri all'arte, si rivolge al temperamento. E in verità deve essere come in pittura, in musica, in tutte le arti, l'appello di un temperamento a tutti gli altri innumerevoli temperamenti di cui il potere sottile e irresistibile dota gli avvenimenti effimeri del loro senso di verità, e crea l'atmosfera morale ed emotiva del luogo e del tempo. Un tale appello, perché appaia efficace, deve essere un'impressione trasmessa dai sensi; ed infatti non potrebbe essere altrimenti, perché il temperamento, sia esso individuale o collettivo, non è sottomesso alla persuasione. Le arti perciò si rivolgono innanzi tutto ai sensi, ed un tentativo artistico, quando si esprime con la parola scritta, deve rivolgersi anch'esso ai sensi se il suo più profondo scopo è di raggiungere la molla segreta delle emozioni che vi corrispondono. Si deve strenuamente aspirare alla plasticità della scultura, al colore della pittura, alle magiche suggestion

Louis-Ferdinand Céline

Il 27 maggio 1894, nasce a Courbevoie Louis-Ferdinand Céline Nulla è gratuito in questo basso mondo. Tutto si sconta, il bene come il male, presto o tardi si paga. Il bene è necessariamente molto più caro. (Semmelweis)

Buonanotte del 26 maggio 2016

Le virgole non sono accessori, fanno parte della scrittura. Se le parole fossero donne, le virgole sarebbero la femminilità di ogni ognuna. — Luigi Mancini

Carolyn Doe

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Carolyn Doe

Parole

Penso ora che quello era un giorno felice. Ma purtroppo è raro riconoscere i momenti felici mentre li stiamo vivendo. Noi li riconosciamo, di solito, a distanza di tempo. La felicità era per me protestare e per te frugare nei miei armadi. Ma devo anche dire che abbiamo perduto quel giorno del tempo prezioso. Avremmo potuto metterci seduti e interrogarci vicendevolmente su cose essenziali. Saremmo stati probabilmente meno felici, anzi saremmo stati forse infelicissimi. Però io adesso ricorderei quel giorno non come un vago giorno felice ma come un giorno veritiero e essenziale pe me e per te, destinato a illuminare la tua e la mia persona, che sempre si sono scambiate parole di natura deteriore, non mai parole chiare e necessarie ma invece parole grigie, bonarie, fluttuanti e inutili. Natalia Ginzburg

Buonanotte del 25 maggio 2016

Non ho alcun talento particolare. Sono solo appassionatamente curioso. — Albert Einstein

Wassily Kandinsky

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Oppression (1928) - Wassily Kandinsky (Watercolour, and Gouache)

Ma la vita è un’altra cosa

Non saprei dire quante volte ho lasciato le cose a metà nella mia vita, e sembrerà incredibile, ma non lo sto dicendo in senso negativo. Sono sempre stato un accanito sostenitore del sacrosanto diritto di abbandonare, di fronte a qualcosa che si è inizialmente intrapreso con entusiasmo. Ho lasciato a metà scuole, libri, corsi di nuoto, lavori, lezioni d’inglese, film al cinema, viaggi, concerti e qualunque cosa abbia un inizio e una fine delineabili, soltanto perché, a un certo punto, mi sembrava di perdere tempo. Qualcuno dice che se non imparo a portare a termine ciò che inizio non crescerò mai, che bisogna arrivare in fondo alle cose, che sono un viziato e che, se continuo a lasciare le cose solo mezze-fatte, rimarrò per sempre un mezzo-uomo. Qualcuno crede a questo. Io credo di essere uno che, come tutti, ha troppo poco tempo, e credo che in partenza siamo tutti mezzi-uomini e anche che, se sommo tutti i giorni risparmiati non leggendo le ultime cento pagine di un libro che no

Giorgio Orelli

Il 25 maggio del 1921, nasce ad Airolo (Canton Ticino, Svizzera) lo scrittore, poeta e traduttore Giorgio Orelli Ora non posso chiederti di dirmi se dove stai smarrendoti qualcuno ti viene incontro senza spaventarti e ti prende per mano. (Il collo dell'anitra, Premio Bagutta 2002)

Buonanotte del 24 maggio 2016

L'attività del cretino è molto più dannosa dell'ozio dell'intelligente. — Mino Maccari

Alayne Spafford

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Alayne Spafford

Le chiacchiere stanno a uno: indecisioni parallele

Due persone comuni percorrono la stessa stretta strada in senso contrario. Sapere dove sono diretti non è importante. Le loro traiettorie si incontrano ad un punto della strada, non permettendo a nessuno dei due di passare. La persona proveniente da destra si sposta per far passare lo sconosciuto che ha di fronte. Ma nel medesimo istante anche la seconda persona si sposta per agevolare l’altro. È necessario, a questo punto, che uno dei due si accosti mentre l’altro resta fermo. La prima persona mantiene la posizione ma è la stessa idea che è passata in mente alla seconda, per cui si richiede un altro tentativo. Un altro spostamento contemporaneo e le due persone si ritrovano nuovamente impossibilitate a passare. Ci riprovano ma falliscono. Ancora. E ancora. Servirebbe un difetto di sincronizzazione dei pensieri che al momento non avviene, per cui nessuno dei due è ancora riuscito a passare. serena-gandhi

Buonanotte del 23 maggio 2016

Si faccia una vita interiore, di studio, di affetti, che non siano soltanto di “arrivare”, ma di “essere” - e vedrà che la vita avrà un significato. — Cesare Pavese in una lettera a Fernanda Pivano

Gerhard Richter

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Gerhard Richter

La leggenda del santo bevitore

In quel momento sentì anche il bisogno di lavarsi, e lasciò scorrere nella vasca, dai due rubinetti, acqua calda e fredda. E mentre si spogliava per entrarvi, si rammaricò anche di non avere una camicia di ricambio perché aveva visto, togliendosela, che quella che aveva indosso era molto sudicia e temeva già in anticipo l’attimo in cui, uscito dal bagno, avrebbe dovuto rimettersela. Entrò nella vasca, consapevole che da lungo tempo non si era più lavato. Fece quel bagno proprio con voluttà, si alzò, si rivestì, e poi non sapeva che altro fare di sé. Più per imbarazzo che per curiosità aprì la porta della camera, uscì sul corridoio e vi scorse una giovane donna che in quel momento usciva dalla sua camera, proprio come lui. Era bella e giovane, così gli parve. Gli ricordava la commessa del negozio dove aveva acquistato il portafoglio, e un po’ anche Caroline, così che si inchinò lievemente davanti a lei e la salutò, e poiché quella gli rispose con un cenno del capo, si fece animo e

Buonanotte del 22 maggio 2016

La cosa che tollero meno al mondo, anche più dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. — Antonio Andrea Pinna

Cara Gonier

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Cara Gonier

Decalogo: I 10 Comandamenti della Decrescita

1. Alimentazione. Consumate tutti i prodotti selvatici che potete e raccoglieteli voi stessi con metodi conservativi. Consumate tutti gli alimenti autoprodotti che potete. Fate in modo che gli alimenti siano biologici, locali, artigianali… Se non avete l’orto né possibilità di averne uno, associatevi a una cooperativa, piantate sul terrazzo di casa, proteggete il piccolo commercio e le reti locali, comprate direttamente da agricoltori e fattori. Se potete, fate lo yogurt, il pane, i dolci… Rifiutate i prodotti delle grandi marche convenzionali, la modificazione genetica, gli alimenti molto pubblicizzati in televisione, il cibo spazzatura… Ringraziate per gli alimenti che mangiate ogni giorno. Diminuite più che potete l’ingestione di proteine animali, molto cara ecologicamente parlando. Consumate i prodotti di stagione. Cucinate a fuoco lento. Evitate il cibo precotto. Conservate e/o proteggete le ricette, le varietà e le tradizioni locali. Nell’India Vedica, il cuoco ricopriva una

Jules Renard

Il 22 maggio del 1910 muore a Parigi lo scrittore e poeta francese Jules Renard Se si potesse costruire la casa della felicità, la stanza più grande sarebbe la sala d'attesa. ... Non sono sincero nemmeno quando dico che non sono sincero ... Per avere successo bisogna aggiungere acqua al proprio vino, finché non c'è più vino. (Diario)

Buonanotte del 21 maggio 2016

Le idee non fanno paura a chi ne ha. — Vasco Pratolini

F. E. Clark

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Kikuo Takano

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Mano, va’ Mano, va’ a cercare l’altra via. Cedi, lascia una a una le cose che hai preso; tenta la via dove non resta nulla nella mano. Mano, va’ a cercare l’altra via. Dopo che hai perso tutto ciò che hai lasciato, oh, il vuoto! Le mani vuote si congiungano in un gesto severo

Buonanotte del 20 maggio 2016

Ho sempre simpatizzato per gli zombie, hanno un che di rivoluzionario. Rappresentano il popolo solitamente senza idee autonome che a un certo punto, stanco dei soprusi, si ribella. — George Andrew Romero

Daniela Rumini

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Daniela Rumini , Town

Buonanotte del 19 maggio 2016

La mia vita ha un limite, mentre la conoscenza non ha limite. È pericoloso perseguire ciò che non ha limite con ciò che ha limite. — Chuang-Tzu

Nenad Bacanovic

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Considerazioni Inattuali

Qui noi, tuttavia, subiamo le conseguenze di una dottrina predicata recentemente da tutti i tetti, che lo Stato cioè è lo scopo supremo dell'umanità e che per un uomo non esiste alcun dovere superiore a quello di servire lo Stato: nel che io riconosco non una ricaduta nel paganesimo bensì nell'idiozia. Può essere che un uomo, il quale vede nel servire lo Stato il suo dovere supremo, non conosca realmente nessun dovere superiore; ma proprio per questo esistono dall'altra parte altri uomini e altri doveri: e uno di questi doveri, che a me almeno sembra più alto che servire lo Stato, esige che si distrugga l'idiozia in qualsiasi forma, dunque anche quest'idiozia. — Friedrich Nietzsche - Considerazioni Inattuali, III

José Martì

Il 19 maggio del 1895, muore a Boca de Dos Rios, il patriota e poeta cubano José Martì Coltivo una rosa bianca, a luglio come a gennaio, per ogni amico sincero che mi porge la sua mano. E per colui che mi strappa il cuore col quale vivo, né cardi né ortiche coltivo: coltivo la rosa bianca. (Coltivo una rosa bianca)

Buonanotte del 18 maggio 2016

La causa principale dell’infelicità non è mai la situazione, ma i vostri pensieri al riguardo. — Eckhart Tolle

Dante Di Nanni

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Il 18 maggio ricorre l'anniversario della morte di una figura storica dell'antifascismo italiano: quella di Dante Di Nanni, giovane militante dei GAP torinesi, ucciso nel 1944, all'età di 19 anni, dalle truppe nazifasciste. Figlio di genitori di origine pugliese, fin da giovanissimo comincia a lavorare nelle fabbriche cittadine, proseguendo gli studi alla scuola serale; allo scoppio della seconda guerra mondiale si arruola nell'Areonautica, che abbandona subito dopo l'armistizio del 1943. Rifugiatosi nelle montagne piemontesi, si unisce inizialmente ad un gruppo partigiano guidato da Ignazio Vian, per poi convergere nei GAP di Giovanni Pesce. E’ il 17 maggio del ‘44 quando Di Nanni, assieme ai compagni Giuseppe Bravin, Giovanni Pesce e Francesco Valentino, effettua un attacco ad una stazione radio che disturbava le comunicazioni di Radio Londra. Prima dell'azione, il gruppo di Gappisti disarma i militari preposti alla difesa della stazione e decide di

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