Post

Visualizzazione dei post da febbraio, 2018

Buonanotte del 28 febbraio 2018

Ogni giorno è sempre il primo della vita che ti resta. —  (E. Maolucci)

Henryk Stazewski

Immagine

Archeologia

Immagine
E allora, poveruomo, nel mio campo c’è stato un progresso. Sono trascorsi millenni da quando mi chiamasti archeologia. Non mi servono più dèi di pietra e rovine con iscrizioni chiare. Mostrami di te il tuo non importa che, e ti dirò chi eri. Di qualcosa il fondo e per qualcosa il coperchio. Un frammento di motore. Il collo di un cinetoscopio. Un pezzetto di cavo. Dita sparse. Può bastare anche meno, ancora meno. Con un metodo che non potevi conoscere allora, so destare la memoria in innumerevoli elementi. Le tracce di sangue restano per sempre. La menzogna riluce. Si schiudono i codici segreti. Si palesano dubbi e intenzioni. Se solo lo vorrò (perché non puoi avere la certezza che lo vorrò davvero), guarderò in gola al tuo silenzio, leggerò nella tua occhiaia quali erano i tuoi panorami, ti ricorderò in ogni dettaglio che cosa ti aspettavi dalla vita oltre la morte. Mostrami il tuo nulla che ti sei lasciato dietro, e ne farò un bosco e un’autost

Buonanotte del 27 febbraio 2018

Non possiamo illuderci di conoscere il mare senza averlo visto nella tempesta come nella calma. —  Suite francese,  Irène Némirovsky

Marino Marini

Immagine
Marino Marini (Italian, 1901-1980) - Hoary-headed frosts… (A Midsummer Night’s Dream), 1977

Tra tenebre e sole

Tra tenebre e sole Ogni storia d'amore è un romanzo Melany, raggiunta la sua auto, solleva gli occhi ancora umidi di lacrime di amore fraterno per salutare con un sorriso luminoso la sorella che la guarda dalla finestra. A volte nemmeno il rapporto tra due innamorati ha la dolcezza che caratterizza quello tra Giada e Melany. Probabilmente ciò che provano è una delle forme d’amore più elevate, profonde e sincere, per questo Melany ha la gioia nel sangue, la vita nel cuore. A ogni pulsazione rivede ora l’immagine di Giada e dei suoi bimbi, ora della madre, ora del padre, ora delle sue amiche più care e fidate. Manca l’immagine di Stefano all’appello, anzi, le appare di sfuggita e per un attimo è come se l’orologio del suo cuore smettesse di scandire amore. Ecco che le torna in mente Mysterio. Anche con lui deve fare i conti. Con la sorella non ne ha fatto minimamente menzione, come mai? Eppure la famosa analisi di Giada le sarebbe stata sicuramente di aiuto. Magari la

Pablo Picasso

Immagine
Artist and his model

Oltre la passione

Oltre la passione Tamara oggi si sentiva particolarmente bene, non che negli ultimi tempi fosse stata male, però da quando si era separata da Robert tutto era tornato a sorriderle. Aveva provato un gran vuoto, quando si era trovata sola, abbandonata, ma Robert le era stato vicino aiutandola, tenendole la mano, come si fa con un bambino. Aveva amato talmente tanto Robert, non avrebbe mai pensato che dopo otto anni di matrimonio il suo amore sarebbe svanito come neve al sole. Prima la forte attrazione, poi, piano piano, di quell’ amore era rimasto solo un grande affetto che l’aveva tenuta legata a lui negli ultimi due anni; e, se non fosse stato per lui, forse sarebbero stati ancora sposati. Robert aveva capito che tra loro non c’era più niente, così si era fatto avanti chiedendo il divorzio. Tamara era stata colta di sorpresa dalla decisione di Robert, ma poi si era resa conto che il loro rapporto si era logorato senza speranza, in una vita che non riconosceva più come sua. Lei s

Buonanotte del 25 febbraio 2018

Mi accusate di avere dei vizi, di essere dissoluto, immorale, mentre io forse sono colpevole solo di essere più sincero degli altri e basta; di non nascondere ciò che gli altri nascondono persino a sé stessi. Facendo così faccio male, ma ora voglio così. C'è un godimento tutto speciale in quell'improvviso smascherarsi, in quel cinismo col quale un uomo si svela davanti ad un altro, senza neppure vergognarsi difronte a lui. Che posso fare se so con sicurezza che alla base di tutte le virtù umane c'è il più terribile egoismo? —  Fëdor Dostoevskij

Marie Armi

Immagine
Winter

Come il Sole e la Luna

Come il Sole e la Luna Capitolo 5 Arrivò il giorno della partenza. Elena avrebbe preferito fare qualsiasi altra cosa piuttosto che trascorrere due intere settimane con i suoi genitori. Durante il viaggio in auto si vide sfilare davanti agli occhi un’infinità di cose e paesaggi: colline, campi di girasole, di grano, fabbriche, pascoli, e poi, finalmente, l’agognata lastra azzurra, il mare. - Siamo arrivati, l’albergo è questo. Scendere! Roberto, pieno di energia, scese dall’auto per aprire il portabagagli. Elena e Maria accorsero ad aiutarlo e, valigie alla mano, si diressero verso l’entrata. L’albergo era un edificio giallo chiaro, in parte ricoperto di rampicanti e circondato da pini e da varie piante ornamentali. C’erano tavoli e sedie davanti alle vetrate, attraverso le quali si intravedeva un’ampia sala da pranzo. Una grande conchiglia appesa alla parete d’ingresso annunciava che Elena e la sua famiglia avrebbero trascorso le due settimane seguenti all’ “Hotel Vi

Buonanotte del 24 febbraio 2018

D’altra parte però Internet non ha creato nessuna dinamica inedita, ma agisce piuttosto come un amplificatore di sentimenti, pensieri e fenomeni che sono intrinsecamente umani: aggressività, violenza, bias cognitivi, tendenza ad aggregarsi per bande, bufale e bolle informative non sono certo nate negli ultimi vent'anni della storia umana, solo che oggi ce li abbiamo costantemente davanti agli occhi. —  A. Farabregoli

Nicolas de Staël

Immagine
Les Toits

Angelo Maria Ripellino

Immagine
Vivere è stare svegli e concedersi agli altri, dare di sé sempre il meglio, e non essere scaltri. Vivere è amare la vita con i suoi funerali e i suoi balli, trovare favole e miti nelle vicende più squallide. Vivere è attendere il sole nei giorni di nera tempesta, schivare le gonfie parole, vestite con frange di festa. Vivere è scegliere le umili melodie senza strepiti e spari, scendere verso l’autunno e non stancarsi d’amare. Poesie 1952-1978 Einaudi

Buonanotte del 23 febbraio 2018

Fotografare è trattenere il respiro quando le nostre facoltà convergono per captare la realtà fugace; a questo punto l’immagine catturata diviene una grande gioia fisica e intellettuale. —  Henri Cartier-Bresson, Il momento decisivo

Bernard Cathelin

Immagine
Bernard Cathelin(French, 1919-2004)- Roses d'Inde des Rebattières 1972

L'arte di perdere tempo

Viaggiare fianco a fianco, camminare insieme, regolare il proprio passo su quello dell'altro, parlarsi guardando la stessa strada oppure lo stesso paesaggio: la scena è di già bella di per sé e ciò potrebbe bastare a farci optare per questa saggia decisione. Ma il concetto acquista il suo pieno significato nella sosta: da molto tempo, ormai, non mi siedo più di fronte agli altri, ma di fianco. Spesso questo dettaglio minimo basta a cambiare l'emozione di un incontro, anche nei lunghi silenzi condivisi che il faccia a faccia non permette, se non con imbarazzo. Stando fianco a fianco, si ha sempre l'impressione che l'orizzonte, in lontananza, avvicini tra loro vite parallele. Stando di fronte, invece, la presenza dell'uno pone un limite fisico all'altro, influendo addirittura sulla durata dello scambio, perché, se si può stare a lungo seduti fianco a fianco senza parlare, quando si è di fronte il silenzio dell'interlocutore spinge subito al chiacchiericcio o

Buonanotte del 22 febbraio 2018

"Quando si diventa forti?" chiesi. Ed ella con un delicato sorriso rispose: “Quando imparerai a non fare del male a nessuno." —  A. Jodorowsky

Fairfield Porter

Immagine
Fairfield Porter (American, 1907-1975) - Flowers by the Sea, 1965

Alla fine

Alla fine quello che conta veramente nella vita è quanto abbiamo amato. Nel senso piu’ lato del termine. Quanto siamo stati accoglienti e accudenti, quanto siamo stati in grado di ascoltare e di rassicurare, quanto siamo riusciti a tirare fuori la parte migliore delle persone e siamo riusciti a strappare loro un sorriso nei momenti difficili. Quanto, attraverso il nostro cuore, siamo riusciti a vedere e mostrare la parte migliore di noi e distribuirla agli altri. Soprattutto a quelli che di amore dentro ne avevano poco. Quando sei sicuro/a di avere veramente amato nella maniera giusta avrai sempre vinto. Anche quando le persone lungo il cammino le perderai, quando non capiranno né riconosceranno nulla di quello che tu hai dato e quando ti volteranno le spalle senza darti spiegazioni. Non importa che siano gli altri a capire. Importa solo quello che, aprendo agli altri il tuo cuore, sei riuscita/o a comprendere tu. Cinzia Mammoliti

Buonanotte del 21 febbraio 2018

Ma invecchiando ho scoperto una cosa. Non ti devi spiegare se non ne hai voglia. —  Julian Barnes

Bertrand Beaufour

Immagine
Paysages

Cadenti dal cielo

Immagine
La magia se ne va, benché le grandi forze restino al loro posto. Nelle notti d’agosto non sai se la cosa che cade sia una stella, né se a dover cadere sia proprio quella. E non sai se convenga bene augurare o trarre vaticini. Da un equivoco astrale? Quasi non fosse ancor giunta la modernità? Quale lampo ti dirà: sono una scintilla, davvero una scintilla d’una coda di cometa, solo una scintilla che dolcemente muore – non io sto cadendo sui giornali del pianeta, è quell’altra, accanto, ha un guasto al motore. Wisława Szymborska

Buonanotte del 20 febbraio 2018

Che ci piaccia o no, siamo noi la causa di noi stessi. Nascendo in questo mondo, cadiamo nell'illusione dei sensi, crediamo a ciò che appare. Ignoriamo che siamo ciechi e sordi. Allora ci assale la paura e dimentichiamo che siamo divini, che possiamo modificare il corso degli eventi. —  Giordano Bruno

Carlos Cruz-Diez

Immagine
Color Aditivo 2012

La musica aiuta

La musica aiuta a capire che non ci sono confini, non ci sono frontiere, non ci sono limiti; ma se vuoi suonare insieme con gli altri ci sono regole, regole che puoi pure cambiare strada facendo, ma devi prima condividerle con i tuoi compagni; devi essere capace di creare con loro un giusto interplay, una buona interazione fatta di autentico scambio reciproco e di sincera apertura verso gli altri. Devi essere capace di ascoltare cosa ha da dire il tuo compagno di banda, di gruppo, di coro o di orchestra; importa poco da dove venga o quale sia il suo colore, la sua ideologia, il suo credo o la sua religione. L’importante è che ognuno vada a tempo, o segua un tempo che sappia creare la giusta poliritmia intrecciandosi col tempo degli altri; l’importante è non stonare o imparare a fare in modo che la nota che segue giustifichi e faccia diventare bella anche la nota che sembrava fuori tonalità o fuori tempo; l’importante è apprendere la tecnica dello strumento fino a dimenticarsene; l’imp

Pietro Citani

Il 20 febbraio del 1930, nasce a Firenze, Pietro Citani Tutti coloro che conobbero Katherine Mansfield negli anni della sua breve vita, abbero l'impressione di scorgere una creatura più delicata degli altri esseri umani: una ceramica d'Oriente, che le onde dell'oceano avevano trascinato sulle rive dei nostri mari. (breve vita di Katherinen Mansfield, Premio Bagutta 1981)

William Carlos Williams

Il 20 febbraio del 1930, nasce a Firenze, Pietro Citani Come la pioggia cade così il tuo amore bagna ciascuna schiusa cosa del mondo. (Pioggia, traduzione di Cristina Campo)

Buonanotte del 19 febbraio 2018

Vivere è una serie di errori interrotti a tempo, ognuno dei quali sostiene il precedente e si appoggia sul seguente. —  Melampus, la metamorfosi amorosa di una donna  Ennio Flaiano

A Lory and an Eaglet

Immagine
Untitled, n/d

Stanze vuote

Ricordi di una bambina che cresce nell'Umbria contadina di ieri Capitolo III Un focolare per venti persone Eppure allora tu mi sembravi davvero la casa più bella del mondo. Questa cucina vuota, con i calcinacci lungo le pareti, allora mi sembrava enorme, e infatti era l'ambiente più grande della casa. Aveva un odore inconfondibile, di pane e di madia, che noi chiamavamo "mattra"; un lungo tavolo la percorreva da cima a fondo, costeggiato da due panche e qualche seggiola di paglia. Tutto fatto in casa. Da veri tuttofare, i nostri adulti non si spaventavano per nulla, ed erano in grado di fare i falegnami, i fabbri, i muratori, i calzolai e anche i veterinari; tutto tramandato di generazione in generazione. Ma il punto più importante della cucina, e forse di tutta la casa, era il focolare. Più o meno funzionava tutto l'anno, per cucinare e per riscaldare, o per cucinare solamente. E cucinare d'agosto davanti al focolare, vi garantisco che non è un

Buonanotte del 18 febbraio 2018

Il problema non è il problema. Il problema è il tuo atteggiamento rispetto al problema, comprendi? —  Jack Sparrow

Anne Redpath

Immagine
Anne Redpath (Scottish, 1895-1965), Border Landscape, c. 1936

A Viola Papetti

Quanto sto bene stretto a te, con te, su di te, dentro di te: guaina, fodero, rilegatura, discesa, labirinto, adito. Mi piaci perché hai un corpo penetrabile e cedevole, un corpo che ama essere attraversato, inchiodato, dilatato, tormentato, illanguidito; e mi piace quel corpo perché è tuo, lo porti come un modo per consentire l’accesso a te, a quel fulvo calore che ora ha avuto ragione dell’inveterato gelo della tua pelle. Ti scrivo e ti desidero, vorrei che ti arrivasse, che ti disturbasse gli ozi madrileni il desiderio, il puro e crudo desiderio di averti, di progettare un incontro, di fantasticare nuovi abbracci, di sentire in me e in te, il languore della saliva, del sudore, l’indulgenza e il furore delle mucose, della rosa cedevole e della rosa penetrativa. Se tu mi pensi, come spero, il tuo pensarmi ti dirà che io ti penso, e che anche desiderarti è un’arguzia, un gioco, un travestimento del pensarti. Ti penserò finché non ti sentirò, di nuovo, gemere. A presto. Ti bacio.

Michelangelo Buonarroti

Il 18 febbraio del 1564, muore a Roma, Michelangelo Buonarroti Desti a me quest'anima divina e poi la imprigionasti in un corpo debole e fragile, com'è triste viverci dentro. (Diari)

Buonanotte del 17 febbraio 2018

Tutte le vite sono difficili; ciò che rende certe vite riuscite è il modo in cui sono state affrontate le sofferenze. —  Friedrich Nietzsche

Georges Papazoff

Immagine

Hermann Hesse

Immagine
Canzone d'amore Per dire cos’hai fatto di me, non ho parole. Cerco solo la notte fuggo davanti al sole. La notte mi par d’oro più di ogni sole al mondo, sogno allora una bella donna dal capo biondo. Sogno le dolci cose, che il tuo sguardo annunciava, remoto paradiso di canti risuonava. Guarda a lungo la notte e una nube veloce per dire cos’hai fatto di me, non ho la voce.

Victor Pasmore

Immagine

Il lupo nella steppa

Tu avevi in cuore una visione della vita, una fede, un postulato, eri pronto ad agire, soffrire, a sacrificarti e poi ti accorgesti a poco a poco che il mondo non chiedeva affatto gesta e sacrifici e cose simili, che la vita non è un poema sublime con personaggi eroici, bensì una buona stanza borghese dove ci si accontenta di mangiare e bere, di prendere il caffè e di fare la calza, di giocare a tarocchi e di ascoltare la radio. E chi pretende quelle altre cose, le cose belle e eroiche, il rispetto dei grandi poeti o la venerazione dei santi è uno sciocco, un don Chisciotte. Hermann Hesse

Buonanotte del 16 febbraio 2018

Il nulla è tutto, il niente è la chiave. Tutto nasce da niente e niente deve tornare. Siamo una parentesi che persiste fin tanto che il risultato non sarà di nuovo zero. —  Erasmo Nobili - De universo create, 1846.

Buonanotte del 15 febbraio 2018

Tutti coloro con cui sei entrato in contatto ti hanno imposto la paura, perchè la paura è l’antitesi della libertà. Più hai paura, minore è la possibilità di libertà. Maggiore è la paura, minore è la possibilità di ribellione. —  Osho

Sandrine Kern

Immagine

Letteratura

La notte scorsa parlavamo dell'eliminazione dell'inessenziale che viene operata nella letteratura, eliminazione grazie alla quale ci viene data una “dose” concentrata di vita. Quasi indignata ho detto: “È proprio questo il pericolo della letteratura, ti prepara a vivere, ma ti condanna anche alla delusione, perché intensifica l'idea della vita, tralasciando i momenti monotoni o stagnanti. […]” La letteratura è un'esagerazione, una drammatizzazione, e tutti quelli che se ne nutrono (come facevo io), corrono il grande rischio di voler approssimare un ritmo impossibile, di cercare di vivere all'altezza delle scene di Dostoevskij ogni giorno. Anaïs Nin, Diario I: 1931-1934

Buonanotte del 14 febbraio 2018

E si misero a praticare la nostalgia del futuro, cosa per altro più saggia, perché il passato non è detto che torni, ma il futuro prima o poi ha da venire. —  Antonio Tabucchi

Stephen Croeser

Immagine
Untitled, 2015

Consolazione

Immagine
Darwin. Si dice che per rilassarsi leggesse romanzi. Ma aveva le sue esigenze: dovevano essere a lieto fine. Se gliene capitava uno differente, lo gettava con furia nel fuoco. Vero o no che sia – sono propensa a crederci. Percorrendo con la mente tanti spazi e tempi aveva visto così tante specie estinte, tali trionfi dei forti sui più deboli, così grandi sforzi di sopravvivenza, prima o poi inani, che almeno dalla finzione e dalla sue semplificazioni aveva diritto di aspettarsi l’happy end. E quindi per forza: un raggio che sbuca dalle nuvole, gli amanti di nuovo insieme, i casati riconciliati, i dubbi dissipati, la fedeltà premiata, i beni recuperati, i tesori dissotterrati, i vicini pentiti del loro accanimento, la reputazione resa, la cupidigia smascherata, le vecchie zitelle maritate con pastori dabbene, gli intriganti deportati nell’altro emisfero, i falsari di documenti scaraventati dalle scale, i seduttori di vergini di gran corsa all’altare, gli

Buonanotte del 13 febbraio 2018

La vita sulla Terra non s'è mai composta di qualcosa di veramente onesto e nobile. La scienza è corsa troppo innanzi agli uomini e troppo presto, e gli uomini si sono smarriti in un deserto meccanizzato, come bambini che si passino di mano in mano congegni preziosi, che si balocchino con elicotteri e astronavi a razzo; dando rilievo agli aspetti meno degni, dando valore alle macchine anziché al modo di servirsi delle macchine. —  The Martian Chronicles, (1950) Ray Bradbury

John Singer Sargent

Immagine
Open Doorway, Morocco, 1879-80

I cento passi

Adesso fate una cosa: spegnetela questa radio, voltatevi pure dall'altra parte, tanto si sa come vanno a finire queste cose, si sa che niente può cambiare. Voi avete dalla vostra la forza del buonsenso, quello che non aveva Peppino. Domani ci saranno i funerali. Voi non andateci, lasciamolo solo. E diciamolo una volta per tutte che noi siciliani la mafia la vogliamo. Ma non perché ci fa paura, perché ci dà sicurezza, perché ci identifica, perché ci piace. Noi siamo la mafia. E tu Peppino non sei stato altro che un povero illuso, tu sei stato un ingenuo, sei stato un nuddu miscato cu niente.

Buonanotte del 12 febbraio 2018

C’è un sistema semplicissimo e pratico per stabilire se una poesia è vera poesia: leggetela distrattamente, meccanicamente, senza il minimo sforzo, addirittura pensando ad altro. Se è poesia di quella buona, state pur certi che qualcosa vi entrerà nel cervello, vi toccherà come una punta. Dino Buzzati - In quel preciso momento

Giacomo Balla

Immagine
Iridescent Interpenetration No.13 1914

Nessuna

Si era davvero troppo ingenui per non chiedersi come mai si facessero battaglie per liberare tutto e tutti, gli analfabeti e i disperati delle favelas, il popolo cileno e quello delle borgate romane, e non ci fosse una parola, nemmeno una giaculatoria, per liberare da quell'insopportabile e devastante peso un ragazzino di sedici anni travolto interiormente dalla propria diversità: potevano liberarsi i popoli e gli stati, si poteva proclamare la rivoluzione permanente, ma sempre purché si fosse al di là dell'oceano. Quanto a noi, nessuna liberazione interiore, nessuna rivoluzione in nome della felicità. E il Medioevo trionfava, sotto la cintura.  Pier Vittorio Tondelli -  Fenomenologia dell'abbandono, ne L'Abbandono. Racconti dagli anni Ottanta

Buonanotte del 11 febbraio 2018

Io penso che un uomo senza utopia, senza sogno, senza ideali, vale a dire senza passioni e senza slanci sarebbe un mostruoso animale fatto semplicemente di istinto e di raziocinio, una specie di cinghiale laureato in matematica pura. Fabrizio De André

Richard Mortensen

Immagine
Mid Century

Libri

Ci sono libri che si posseggono da vent’anni senza leggerli, che si tengono sempre vicini, che uno si porta con sé di città in città, di paese in paese, imballati con cura, anche se abbiamo pochissimo posto, e forse li sfogliamo al momento di toglierli dal baule; tuttavia ci guardiamo bene dal leggerne per intero anche una sola frase. Poi, dopo vent’anni, viene un momento in cui d’improvviso, quasi per una fortissima coercizione, non si può fare a meno di leggere uno di questi libri d’un fiato, da capo a fondo: è come una rivelazione. Ora sappiamo perché lo abbiamo trattato con tante cerimonie. Doveva stare a lungo vicino a noi; doveva viaggiare; doveva occupare posto; doveva essere un peso; e adesso ha raggiunto lo scopo del suo viaggio, adesso si svela, adesso illumina i vent’anni trascorsi in cui è vissuto, muto, con noi. Non potrebbe dire tanto se per tutto quel tempo non fosse rimasto muto, e solo un idiota si azzarderebbe a credere che dentro ci siano state sempre le medesime co

Buonanotte del 10 febbraio 2018

“Rimanere sulla superficie delle cose è un talento che non possiedo.” Amelie Nothomb

Yan Pei-Ming

Immagine
Untitled (Nose), 1989

Anna Segre

Immagine
Non è vero: Finché morte non ci separi. La morte non separa. E la vita non unisce Per definizione. Etichettare appiattisce Fino alla bidimensione Non è vero che il tempo Cura tutto: Ci sono sofferenze Incurabili Che si ripresentano ciclicamente alla coscienza Febbri malariche, Pezzi di legno che affiorano Imprevedibilmente Dopo l’affondamento. Non è vero che tutto è relativo: Se fai del male o subisci un male Ciò ha un valore assoluto Un’infinità di carbonio 14 Che ci mette ère a decadere E pesa più della buona volontà Dell’ottima fede E di tutti i non pensavo Non credevo Non sapevo. L’universo si smaglia Perché il male tira i fili Mentre il bene Si ostina a tessere.

Buonanotte del 9 febbraio 2018

E ti porterò in un posto che non è l'inferno né il paradiso né uno dei tanti immaginati aldilà, un posto che non posso indicarti con le parole e dove nessuna parola riesce ad arrivare. Capirai che lo conoscevi da sempre, ed è proprio lì che volevi arrivare. Prendiluna, Stefano Benni

John Ferren

Immagine
Red rose, 1966

Il giunco mormorante

Fin dai primi anni della mia giovinezza pensavo che ognuno di noi ha la sua no man’s land, in cui è totale padrone di se stesso. C'è una vita a tutti visibile, e ce n'è un'altra che appartiene solo a noi, di cui nessuno sa nulla. Ciò non significa affatto che, dal punto di vista dell'etica, una sia morale e l'altra immorale, o, dal punto di vista della polizia, l'una lecita e l'altra illecita. Semplicemente, l'uomo di tanto in tanto sfugge a qualsiasi controllo, vive nella libertà e nel mistero, da solo o in compagnia di qualcuno, anche soltanto un'ora al giorno, o una sera alla settimana, un giorno al mese; vive di questa sua vita libera e segreta da una sera (o da un giorno) all'altra, e queste ore hanno una loro continuità. Queste ore possono aggiungere qualcosa alla vita visibile dell'uomo oppure avere un loro significato del tutto autonomo; possono essere felicità, necessità, abitudine, ma sono comunque sempre indispensabili per raddriz

Etichette

Mostra di più