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Visualizzazione dei post da settembre, 2012

Buonanotte del 30 settembre 2012

Non avere un pensiero e saperlo esprimere, è questo che fa di uno un giornalista. Karl Kraus

Composto

Io sono l’ossigeno, lui l’idrogeno e diventiamo l’acqua, che non è nessuno dei due elementi ma un composto; non è nè l’uno nè l’altro degli elementi: è avvenuta una combinazione, e la comprensione è esattamente questo. Quando si opera la scissione dell’acqua, un elemento ritorna idrogeno e l’altro ossigeno. La relazione nega il singolo e lo rende parte di una combinazione. In realtà io non conosco l’altro, perchè perdo la cognizione di me stesso, divento altro da me quando mi unisco. Sono cioè idrogeno, ma in una combinazione speciale che è alchemicamente una chimera. La comprensione non significa conoscersi ma perdersi e dunque smarrire ogni conoscenza di sè. L’amore ne è un esempio: una metamorfosi nell’unione. Non conosco più il me isolato, e scopro lei dentro di me e non sono più io a vivere ma è lei a vivere in me, dunque ci sono, ma in una veste nuova. Vittorino Andreoli

Buongiorno del 30 settembre 2012

Non si può separare la pace dalla libertà perché nessuno può essere in pace senza avere la libertà. Malcom X

Buonanotte del 29 settembre 2012

Ci sono due modi di consolare: uno è di dare false illusioni, ed è disonesto; l’altro è di spiegare come vanno le cose a questo mondo, così che gli altri, anche se non intendono adattarsi all’andazzo corrente, sappiano almeno come si può reagire. Golem l’indispensabile

Arcodamore

Ti rendi conto di quanto ci rinchiudiamo fuori dalla vita, per comodità e per abitudine e per semplice mancanza di occasioni? Di come ci barrichiamo in un angolo, e ci sembra anche di stare bene? Con i cuscini e le poltrone comode e il whisky di malto e i sonniferi per non pensarci? E fuori intanto c’è la vita, e al più ci accontentiamo di immaginarcela, o di guardarla filtrata e imitata in un film o in un libro ogni tanto? La sfioriamo solo, e il tempo passa via mentre noi siamo lì barricati nei nostri soggiorni arredati con tanta cura. Andrea De Carlo

Il limbo delle fantasticazioni

Ma il colpo gobbo, la vera via del colpo gobbo, se fossimo ancora in un’epoca di religione e di fede, sarebbe riuscire tutt’ad un tratto a fare un miracolo, anche minore, l’acqua che diventa vino, che è un miracolo apprezzato, o il vino che diventa acqua, che è un miracolo apprezzato di meno, specie se lo si fa in osteria: l’oste versa il vino, ed ecco che il vino è acqua; la gente mugugna, era meglio il vino, però uno ha messo già una caparra sulla via della santità. Per la miseria! Hai visto quello lì… già quasi santo!, anche se gli osti magari non lo vogliono attorno, e neanche i bevitori, che dell’acqua loro sono poco amici. Però magari nelle leghe contro l’alcolismo di quel miracolo se ne parla già bene; e allora, secondo passo, uno può fare un miracolo più clamoroso, che so? Snellire improvvisamente il traffico: c’è una coda, sono tutti fermi, da quattro ore, lui s’alza in piedi, su una pedanina sopraelevata, in modo che lo vedano, fa dei segni ispirati con le mani, che signif

Buongiorno del 29 settembre 2012

Il mondo risulta così vuoto quando in esso si immaginano solo monti, fiumi, città; mentre sapere che qua e là qualcuno è d’accordo con noi, col quale possiamo continuare a vivere anche senza parlare, fa di questo globo un giardino abitato. Goethe

Buonanotte del 28 settembre 2012

Se vediamo un gigante, esaminiamo prima la posizione del sole e assicuriamoci che non si tratti dell’ombra d’un pigmeo. Novalis

Il lavoro su di sé

Sono morto perchè non ho desideri. Non ho desideri perchè penso di possedere. Penso di possedere perchè non cerco di dare. Cercando di dare, vedi di non avere nulla. Vedendo di non avere nulla, cerchi di dare te stesso. Cercando di dare te stesso, vedi che non sei nulla. Vedendo di non essere nulla, desideri diventare. Desiderando diventare, vivi. René Daumal

Il sogno di un uomo ridicolo

I sogni, sappiamo, sono davvero strani: qualcosa magari ci appare straordinariamente chiara, minuziosa come la cesellatura di un orafo, su altre cose invece si passa sopra senza notarle neppure come ad esempio lo spazio ed il tempo. Credo che i sogni nascano non dalla ragione, ma dal desiderio, non dalla testa, ma dal cuore, anche se la mia ragione in sogno si è esibita qualche volta in ingegnosi voli non da poco. Certo è che in sogno accadono cose del tutto incomprensibili. Mio fratello, ad esempio, è morto cinque anni fa, qualche volta lo sogno: egli prende parte alle cose della mia vita, siamo molto interessati l’uno all’altro, ma intanto, durante tutto lo svolgimento del sogno, io sono pienamente cosciente che mio fratello è morto e sepolto. […] E va bene, ammettiamolo pure, è un sogno, ma questa vita che viene tanto esaltata, io volevo finirla suicidandomi, invece il mio sogno, oh! Esso mi ha indicato una vita nuova… Dostoevskij

Buongiorno del 28 settembre 2012

I migliori compagni di viaggio sono i libri: parlano quando si ha bisogno, tacciono quando si vuole silenzio. Fanno compagnia senza essere invadenti. Danno moltissimo senza chiedere nulla. Tiziano Terzani

Buonanotte del 27 settembre 2012

Chiunque sia in grado di mantenere la capacità di vedere la bellezza, non diventerà mai vecchio. Franz Kafka

Martedì 27 settembre

Prima di addormentarmi penso che di giornate come questa è fatta la vita. Punti che alla fine, se abbiamo avuto fortuna, sono congiunti da una linea. Ma penso anche che possono disgregarsi in un accumulo insensato di tempo passato, e che solo un costante, fermo, sforzo dà senso alle piccole unità di tempo in cui viviamo… Christa Wolf - da “Martedì 27 settembre” 1960

La luna blu

Vorrei baciarti come un giuramento da spergiurare: – Non accadrà più – e sapere che sarà quest’attesa a far combaciare perfettamente le labbra ancor prima del tempo scelto da noi per noi. Baciami avida di tutto quello che vuoi sapere di me e a parole non ti dico. Baciami umida di voglie di mare a divenire spuma, perché il tempo è un tiranno inesorabile, il tempo è atroce carnefice di secondi in attesa di essere consumati dalla carne. Slacciami i respiri, infila la mano nelle mie cose, mentre provi ad addomesticarmi e ti accorgi che non puoi, non sono solito a compromessi e allora ti arrendi a fare la gattina, con le unghie impigliate fra la schiena e il cuore. Baciami sporca di sogni densi, lucidi e incoscienti, baciami piena, dura, scorrevole, come sono le mie mani prensili di vita. Non lasciar morire i miei domani di anoressici respiri, falli mangiare attraverso muscoli di avidità, incidili di buoni umori, lasciami ricordare com’è il tuo odore quando non ci sei. Inginocchiati sul mi

Buongiorno del 27 settembre 2012

La bellezza delle cose esiste nella mente di chi le osserva. David Hume

Buonanotte del 26 settembre 2012

Vivi come credi, fai quello che ti dice il cuore… La vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama…e vivi intensamente ogni momento della tua vita…prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. Charlie Chaplin

La felicità domestica

Ho vissuto molto, e ora credo di aver trovato cosa occorra per essere felici: una vita tranquilla, appartata, in campagna. Con la possibilità di essere utile con le persone che si lasciano aiutare, e che non sono abituate a ricevere. E un lavoro che si spera possa essere di una qualche utilità; e poi riposo, natura, libri, musica, amore per il prossimo. Questa è la mia idea di felicità. E poi, al di sopra di tutto, tu per compagna, e dei figli forse. Cosa può desiderare di più il cuore di un uomo? Lev Tolstoj

Ascoltare

Bisognerebbe sempre “ascoltare” le parole che diciamo e quelle che ci vengono dette. Il timbro della voce, quella risata, l’eco di quel “ti amo”, di quel “ti voglio bene”, prestare attenzione a quel semplice “come stai?”. Contengono quasi sempre sussurri dell’anima che non sappiamo cogliere. Bisognerebbe ascoltare e incidere nell’anima quei piccoli sussurri in dono, che distrattamente non ascoltiamo. Non dovremmo viverli distrattamente perché potrebbe essere che non la sentiremo più quella voce, che non rivedremo più quel volto e non riceveremo più in dono “altri sussurri di parole”. E dire dopo mi dispiace sarà troppo tardi. Perché a volte già “adesso” è troppo tardi. Silvana Stremiz

Buongiorno del 26 settembre 2012

Il bambino che non gioca non è un bambino, ma l’adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che ha dentro di sé. Pablo Neruda

Buonanotte del 25 settembre 2012

Al mondo non c’è coraggio e non c’è paura. Ci sono solo coscienza e incoscienza. La coscienza è paura, l’incoscienza è coraggio. Alberto Moravia

Norwegian Wood

Noi siamo tutti esseri imperfetti che vivono in un mondo imperfetto. Non viviamo misurando le distanze con la riga, gli angoli con il goniometro nè controllando entrate e uscite come sul conto in banca. Ogni cosa segue comunque il suo corso e per quanto uno possa fare del suo meglio, a volte è impossibile evitare che qualcuno rimanga ferito. Haruki Murakami

Buio

Appena lasciate le ultime case del paese in fondo alla stretta valle,lungo la strada la notte mi inghiottì nel buio più nero. Camminavo con passo lento e incerto, non scorgevo neppure un tenue riverbero argenteo di foglie, né il riflesso di un oggetto qualsiasi e per quanto spalancassi gli occhi e anche la bocca, non vedevo altro che il nero umido e compatto che mi assorbiva.Dal cielo velato,che immaginavo sopra di me, non proveniva nessun debole chiarore di stelle che potesse guidarmi e allentare la paura e lo smarrimento che cominciavano a impossessarsi di me. Conoscevo il sentiero, fiancheggiato da un lato da un fitto bosco di noccioli e roveri e dall'altro da prati e frutteti che digradavano dolcemente verso il torrente.Sapevo che il tragitto che mi avrebbe ricondotto alla contrada più sopra proseguiva per una ventina di minuti, tuttavia la sensazione di sgomento non mi abbandonava. Mi fermai e cercai di calmare la vertigine che mi stringeva la gola. Ero ostinatamente pers

Buongiorno del 25 settembre 2012

“[…] nessun cittadino sia tanto ricco da poterne comprare un altro, e nessuno tanto povero da essere costretto a vendersi […]” Jean-Jacques Rousseau

Buonanotte del 24 settembre 2012

Ogni persona è un abisso… vengono le vertigini a guardarci dentro. Roberto Benigni

Donne che corrono coi lupi

Siamo pervase dalla nostalgia per l’antica natura selvaggia. Pochi sono gli antidoti autorizzati a questo struggimento. Ci hanno insegnato a vergognarci di un simile desiderio. Ci siamo lasciate crescere i capelli e li abbiamo usati per nascondere i sentimenti. Ma l’ombra della Donna Selvaggia ancora si appiatta dentro di noi, nei nostri giorni, nelle nostre notti. Ovunque e sempre, l’ombra che ci trotterella dietro va indubbiamente a quattro zampe. Clarissa Pinkola Estés

L’origine del mondo

Erano passati pochi anni dalla fine della guerra di Spagna, e la croce e la spada regnavano sopra le rovine della Repubblica. Uno dei vinti, un operaio anarchico appena uscito di carcere, cercava lavoro. Ma invano sconfondeva cielo e terra. Non c’era lavoro per i rossi. Chi non lo accoglieva a muso duro si stringeva nelle spalle o si voltava di là. Nessuno lo capiva, nessuno lo ascoltava. L’unico amico che gli restava era il vino. Tutte le sere, davanti al piatto vuoto, sopportava senza dir nulla i rimproveri della moglie bigotta, donna di una messa al giorno, intanto che il figlio, un bambino, gli recitava il catechismo. L’ho saputo, molto tempo dopo, da Josep Verdura, il figlio di quell’operaio maledetto. Me lo raccontò a Barcellona, dove ero giunto in esilio. Mi raccontò. Lui era un bimbo disperato che voleva salvare il padre dalla dannazione eterna, e quell’ateo, quel cocciuto, non voleva sentire ragioni. «Ma babbo», gli disse Josep, piangente. «Se Dio non esiste, chi ha creat

Buonanotte del 23 settembre 2012

I ricordi ci uccidono. Senza memoria saremmo immortali. Gesualdo Bufalino

Geometrie di libertà

Una fortuna che mi assiste in questa condizione è sapere di essere un Indio, un Nativo appartenente a una cultura millenaria. Tutti gli esseri umani lo sono, senza dubbio, ma io, avendo la sorte di essere nato Sardo, sono facilitato nel riconoscere le matrici di molti miei comportamenti. Sono dotato di una lingua “altra” e ho un metro del mondo che non prescinde mai dalla mia insularità congenita: provengo da una terra riconoscibile che ha confini certi. Ogni mio spostamento nel mondo può avvenire solo se valico quei confini e lo posso fare solo se sono dotato di un’adeguata attrezzatura psicologica. Per l’isolano ogni trasferimento verso la terraferma diviene il vero passaggio di una barriera reale, tangibile. Nel poter concretamente riconoscere e affrontare la barriera sta il vantaggio: sapere che c’è sempre un oltre, un distacco e il salto, sono condizioni a cui veniamo inconsciamente addestrati sin dalla nascita. In più, la consapevolezza dell’Indio è anche il metro necessario per

Di questo mondo e degli altri

È così che muoiono le infanzie, quando i ritorni non sono più possibili perché i ponti tagliati inclinano verso l’instancabile acqua le travi sconnesse nello spazio estraneo. Non c’è allora altro rimedio che quello del serpente: abbandonare la pelle nella quale non entriamo più, lasciarla a terra, tra i cespugli, e passare all’età successiva. La vita è breve, ma in essa entra più di quel che siamo in grado di vivere. José Saramago

Buonanotte del 22 settembre 2012

Niente ti sfugge, ma tu non afferri niente, se non troppo tardi, sempre troppo tardi, le ombre, i riflessi, le falle, gli accenni, i sorrisi, gli sbadigli, la fatica o l’abbandono. George Perec

Una promessa è una promessa

Poi ti prometto che alzerò le antenne per capire quando sarà basta; ma dato che non sarò troppo lucida, e forse in generale non sono così intelligente, facilmente non lo capirò, quando sarà ora di dire basta. Per questo, e mi dispiace, temo che basta lo dovrai dire tu. Ma io ti prometto che andrà bene il momento in cui lo dirai, e che non ti chiederò nemmeno il perché, o se, o ma. Che, guarda, te lo scrivo qui per benino, non mi metterò nemmeno a piangere, perché io e te ci meritiamo sorrisi e siamo abbastanza dissacratori da evitare lacrime e drammi. Poi ti prometto che non farò finta di essere meglio di come sono, a costo di farti scoprire che non sono come mi vedi tu, anche se mi piace, come mi vedi tu. Poi ti prometterei altre mille cose, ma temo che non avremo nemmeno abbastanza tempo per portare a termine metà dei nostri programmi, figurati, addirittura, le promesse. Così, tu, ascolta. Io non ti prometto che sarà bello. Ma, ti prometto, sarà vero. la casa del sole

Buonanotte del 21 settembre 2012

La poesia è morta per colpa di quelli che non sanno ascoltare le parole. Roberto Benigni

L’urlo e il furore

“...e lui tu non sopporti il pensiero che un giorno non farà più male questo ti piace ecco il punto si direbbe che tu la veda solo come una di quelle esperienze che per così dire t’imbiancano i capelli nello spazio di una notte senza affatto mutare il tuo aspetto non lo farai in queste condizioni sarà un gioco d’azzardo e lo strano è che l’uomo il quale è concepito per caso e ogni respiro del quale è un altro tiro di dadi già truccati per imbrogliarlo si rifiuta di affrontare quell’ultima forza che sa in anticipo di dover sicuramente affrontare senza ricorrere a espedienti che vanno dalla violenza a ridicoli sofismi che non ingannerebbero un bambino finché un giorno disgustatissimo rischia tutto su una mano di carte al buio nessun uomo fa mai una cosa simile al primo impulso della disperazione o del rimorso o del dolore lo fa solo quando si è reso conto che anche al disperazione o il rimorso o il dolore non ha molta importanza per il tenebroso giocatore di dadi e io passeggero? e lui

Pallante: come tagliare il debito senza far soffrire nessuno

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Uscire dalla crisi? La soluzione ci sarebbe: tagliare gli sprechi, quelli veri. Non certo la spesa sociale, che i tecno-devastatori stanno minando dalle fondamenta col risultato di far crollare la sicurezza quotidiana degli italiani, impoverendo il paese. Gli sprechi da tagliare – vere fabbriche di debito – sono le grandi opere inutili, l’immensa dispersione di energia e la peste chimica dell’agricoltura industriale, quella della grande distribuzione che oggi ci alimenta. Maurizio Pallante, fondatore del Movimento per la Decrescita Felice, ha le idee chiare: si può creare nuova occupazione senza fare nuovo debito, ma addirittura tagliandolo. Lo dimostra uno studio pubblicato dal “Sole 24 Ore” il 13 febbraio: per ogni 10 miliardi di euro investiti nella riduzione degli sprechi si possono ricavare 130.000 posti di lavoro di buona qualità, mentre investendo la stessa cifra in grandi opere si darebbe lavoro al massimo a 7.300 persone. La logica della crescita del Pil, inutilmente

Resurrezione

Entrò nel buio delle coperte e mi coprì tutto il corpo col suo. Stavo sotto di lei a tremare di felicità e di freddo. Le nostre parti combinavano una coincidenza, mano su mano, piede su piede, capelli su capelli, ombelico su ombelico, naso a fianco di naso a respirare solo con quello a bocche unite. Non erano baci, ma combaciamento di due pezzi. Se esiste una tecnica di resurrezione lei la stava applicando. Assorbiva il mio freddo e la mia febbre, materie grezze che impastate nel suo corpo tornavano a me sotto peso di amore. Il suo teneva sotto il mio e il mio reggeva il suo, come fa una terra con la neve. Erri De Luca

Il quadro mai dipinto

Quando l’amore ha un potenziale inespresso senti qualcosa che rimane a dispetto di tutto e non lo sai spiegare. Ti chiedi come sarebbe andata se avessi fatto solamente un altro gesto, se ti fossi svegliato per un attimo diverso, senza freni, paranoie, orgoglio, per una volta un po’ incoerente. Non è questo che conta alla fine perché se qualcosa dovrà ritornare non saranno i percorsi tortuosi a impedire che si ripresenti. Non è difficile che il passato ritorni presente, è difficile che il presente rimanga futuro. E’ un segreto, un segreto diviso in due cuori. Nessuno dei due lo conosce davvero, per cui soltanto toccandosi si potrebbe svelare qualcosa di incredibilmente eclatante, in grado di stravolgere la propria condizione. Per sempre. E’ necessario andare a fondo però, avere il coraggio di farlo, di sputare fuori tutto quello che si è sempre tenuto rinchiuso dietro l’ultima porta interna di noi, mai aperta a nessuno e da nessuno, neppure da noi stessi. Si può scoprire un dolore così

Buongiorno del 20 settembre 2012

ll vero viaggio di scoperta non consiste nel trovare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi... M. Proust

Buonanotte del 19 settembre 2012

Ci vuole un minuto per notare una persona speciale, un’ora per apprezzarla, un giorno per volerle bene, una parola per ferirla, ma poi tutta una vita per dimenticarla! Charlie Chaplin

La mia anima

La mia anima, luogo attivo delle sensazioni, a volte passeggia coscientemente con me per le strade notturne della città, nelle ore tediose, in cui mi sento un sogno fra sogni di altra specie, alla luce […] del gas, fra il rumore transitorio dei veicoli. Mentre con il corpo mi addentro per viuzze e per sotto-strade, la mia anima si complica di labirinti di sensazioni. Fernando Pessoa

Quelle

Sono le donne difficili quelle che hanno più amore da dare, ma non lo danno a chiunque. Quelle che parlano quando hanno qualcosa da dire. Quelle che hanno imparato a proteggersi e a proteggere. Quelle che non si accontentano più. Sono le donne difficili, quelle che sanno distinguere i sorrisi della gente, quelli buoni da quelli no. Quelle che ti studiano bene, prima di aprirti il cuore. Quelle che non si stancano mai di cercare qualcuno che valga la pena. Quelle che vale la pena. Sono le donne difficili, quelle che sanno sentire il dolore degli altri. Quelle con l’anima vicina alla pelle. Quelle che vedono con mille occhi nascosti. Quelle che sognano a colori. Sono le donne difficili che sanno riconoscersi tra loro. Sono quelle che, quando la vita non ha alcun sapore, danno sapore alla vita. Alma Gjini

Buongiorno del 19 settembre 2012

La nostra meta non è di trasformarci l’un l’altro, ma di conoscerci l’un l’altro e d’imparar a vedere e a rispettare nell’altro ciò che egli è: il nostro opposto e il nostro completamento. Hermann Hesse - Narciso e Boccadoro

Buonanotte del 18 settembre 2012

Nel mondo c’è un largo spazio per l’inutile, e anzi uno dei pericoli del nostro tempo è quella mercificazione dell’inutile alla quale sono sensibili particolarmente i giovanissimi. Eugenio Montale, al ritiro del premio Nobel; 1975

Istante propizio

No, signora, benché ammetta di aver trovato nei libri pensieri, ispirazioni, embrioni delle mie opinioni future, non vi ho mai trovato le istruzioni della felicità. La scienza e la filosofia non possono condurre alla libertà. La libertà è frutto della passione; la passione è un dono della natura, non della civiltà. La libertà nasce dalla nostra innocenza, che la scienza ci ha tolto. P. Ourednik, Istante propizio, 1855, Palermo 2007, p. 17

Virginiamanda

Ho paura adesso. Perchè se adesso tu ti rendi conto che non sono adorabilmente suscettibile, adorabilmente cazzona, adorabilmente pigra, adorabilmente disorganizzata, adorabilmente sconclusionata ma che sono suscettibile, cazzona, pigra, disorganizzata e sconclusionata senza nessuna adorabilità, se tu ti rendi conto che non sono neanche così bella come mi vedi tu, che non sono neanche così intelligente come pensi, che non sono neanche così preparata come credi, allora mi lasci. Ho paura di quelle paure stupide e tenere ma anche terribili ed ho paura che tu un giorno te ne accorga che ho paura. E allora te lo dico io: non sono così perfetta come credi, non sono adorabilmente imperfetta, sono una normale, forse anche un po’ meno di normale, eppure tu stai con me. Ma ti prego: continua a starci, perché è così bello l’orizzonte da quando ne fai parte tu. Adouanauei

Buongiorno del 18 settembre 2012

Eppure, talvolta le immagini che ricordiamo, quelle che sono impresse nella nostra mente, possono essere più vivide di qualsiasi cosa una macchina fotografica sia in grado di fissare sulla pellicola. Jonathan Coe

Buonanotte del 17 settembre 2012

Per ogni buona impressione che si produce ci si fa un nemico. Per godere della popolarita’ bisogna essere mediocri. Oscar Wilde

I Buddenbrook

Che uomini sono quelli che danno la preferenza alla monotonia del mare? Sono quelli, mi sembra, che hanno visto troppo a fondo nelle complicazioni delle cose intime per non dover desiderare in quelle esterne per lo meno una cosa: la semplicità. La montagna bisogna scavalcarla con coraggio, mentre invece in riva al mare si riposa tranquillamente sulla sabbia. Ma io conosco lo sguardo con cui si venera quella e lo sguardo con cui si incontra questo. Gli occhi sicuri, ostinati e felici, gli occhi pieni di intraprendenza, di coraggio, di forza, errano di vetta in vetta; sulla vastità del mare, invece, che muove le onde con questo fatalismo mistico e snervante, si sofferma a sognare lo sguardo velato, saggio e senza speranze che un giorno è penetrato a fondo nei grovigli della tristezza. Thomas Mann

Buongiorno del 17 settembre 2012

Colui che non immagina forme più nitide e migliori di quelle che può vedere questo perituro occhio mortale, non immagina affatto. William Blake

Buonanotte del 16 settembre 2012

Quando ti capita qualcosa di nuovo nella vita, devi andare almeno a vedere di che si tratta. Keanu Reeves

Il tempo!

Sento il tempo con un enorme dolore. Abbandono sempre ogni cosa con esagerata commozione. La povera stanza d’affitto dove ho passato alcuni mesi, il tavolo dell’albergo di provincia dove sono stato sei giorni, perfino la triste sala d’attesa della stazione dove ho speso due ore aspettando il treno: sì, le cose buone della vita mi fanno male in modo metafisico quando le abbandono e penso, con tutta la sensibilità dei miei nervi, che non le vedrò nè le avrò mai più, per lo meno in quel preciso ed esatto momento. Mi si apre un abisso nell’anima e un soffio freddo dell’ora di Dio mi sfiora il volto livido. Il tempo! Il passato! Ciò che sono stato e non sarò mai più ! Ciò che ho avuto e non riavrò! I morti! I morti che mi hanno amato nella mia infanzia. Quando li evoco la mia anima si raffredda e io mi sento esiliato dai cuori, solo nella notte di me stesso, piangendo come un mendicante il silenzio sbarrato di tutte le porte. Fernando Pessoa

Il fucile da caccia

Amare, essere amato… come sono tristi le azioni umane. Quando ero al secondo o al terzo anno del liceo femminile, durante un esame di inglese vennero fuori alcune domande sulla forma attiva e passiva dei verbi. Colpire, essere colpito; guardare, essere guardato… mischiati tra tanti verbi come questi, ce n’erano due che emanavano una luce speciale: amare, essere amato. Mentre guardavamo con attenzione le domande leccando le matite, a un certo punto da dietro le spalle mi arrivò un bigliettino, che qualcuno aveva fatto girare per gioco. Guardai, c’erano scritte due domande: «Vuoi amare?», «Vuoi essere amata?». E sotto la frase «Vuoi essere amata?», scritti con l’inchiostro o con la matita blu e rossa, c’erano molti cerchietti, mentre nella colonna del «Vuoi amare?» non c’era nemmeno il più piccolo segno di adesione. Anch’io non feci eccezione e aggiunsi il mio cerchietto sotto «Vuoi essere amata?». Perfino le ragazze di sedici, diciassette anni, che capiscono ben poco di cosa quelle par

Buonanotte del 15 settembre 2012

E’ impossibile vivere senza sbagliare nulla, a meno di scegliere di vivere in maniera talmente prudente che la vostra non possa essere considerata affatto una vita. J.K. Rowling

Libri

(…) Ogni libro è un furto alla propria vita. Più leggi, meno sai e vuoi vivere tu stesso. E’ terribile! I libri sono la rovina. Chi legge molto non può essere felice. Perché la felicità è sempre inconscia, la felicità è solo inconscio. Leggere è come studiare medicina e conoscere alla perfezione la causa di ogni sospiro, di ogni sorriso e - suona sentimentale - di ogni lacrima (…). La colpa è dei libri, e ancora della mia profonda sfiducia nella vita vera, reale (…). Beato chi riesce a dimenticarsi! Io dimentico me stessa unicamente quando sono da sola, soltanto in un libro, su un libro! (…) I libri mi hanno dato più delle persone. Il ricordo di un essere umano impallidisce sempre di fronte a quello di un libro - non parlo dei ricordi infantili, no, solo di quelli dell’età adulta! Nel pensiero ho vissuto tutto, ho preso tutto. La mia immaginazione corre sempre in avanti. Apro i fiori non ancora sbocciati, tocco bruscamente il più tenero, e lo faccio senza volerlo, non riesco

Buongiorno del 15 settembre 2012

Finché ho un desiderio, ho una ragione per vivere. George Bernard Shaw

Buonanotte del 14 settembre 2012

Se dici a qualcuno che nell’universo ci sono 300 miliardi di stelle, ti crederà… Ma se gli dici che una panchina è stata verniciata di fresco, vorrà toccarla per esserne sicuro. E. McCain

L’arte di dimenticare

Non parla più di lui. Però lo pensa spesso e, anche se con un penoso rancore, ogni giorno ci sono mille occasioni in cui le manca. Le si insinua dentro a tradimento, quel momento di perdita irrevocabile, quel vuoto, una mano crudele che le stritola il cuore con dita di ghiaccio. Anita Nair

Il corso delle cose

Mi ha sempre colpito pensare che qualcosa di molto piccolo, come non dire la parola giusta o non fare il gesto opportuno, può far prendere alle nostre esistenze una strada diversa. E’ una cosa che accade innumerevoli volte, ma ce ne accorgiamo appena. Succede anche a noi di tenere scrupolosamente dentro parole, frasi e sensazioni, nei nostri progetti, nella vita di tutti i giorni, nelle scelte fatte o rimandate, per non fare male agli altri. Ma non pensiamo mai che questo potrà cambiare il corso delle cose. Ian McEwan

Buongiorno del 14 settembre 2012

Se le persone spariscono, smettete di credere che si siano nascoste e che stiano solo aspettando che voi contiate fino a cinquanta. Marjory Stewart Baxter

Buonanotte del 13 settembre 2012

Non lo so dove vanno le persone quando cessano di esistere. Ma so dove restano. Margaret Mazzantini

Credo

Credo che tutto accada per una ragione. Le persone cambiano perché tu possa imparare a lasciarle andare via. Le cose vanno male perché tu le possa apprezzare quando invece vanno bene, credi alle bugie perché poi imparerai a non fidarti di nessuno tranne che di te stesso, e qualche volta le cose buone vanno in pezzi perché cose migliori possano accadere. Marilyn Monroe

Alexis

Questa lettera, amica mia, sarà lunghissima. Non mi piace troppo scrivere. Ho letto sovente che le parole tradiscono il pensiero, ma mi sembra che le parole scritte lo tradiscano ancor di piú. Tu sai ciò che resta di un testo dopo due successive traduzioni. E poi, io non sono abile. Scrivere è una scelta perpetua tra mille espressioni, nessuna delle quali, avulsa dalle altre, mi soddisfa completamente. Eppure dovrei sapere che soltanto la musica permette il concatenarsi degli accordi. Una lettera, anche la più lunga, costringe a semplificare ciò che non avrebbe dovuto essere semplificato: si è sempre cosí poco chiari quando si tenta di essere esaurienti! Marguerite Yourcenar

Buongiorno del 13 settembre 2012

Bisogna volere l’impossibile, perchè l’impossibile accada. Eraclito

Buonanotte del 12 settembre 2012

Le persone intelligenti conoscono gli altri. Gli illuminati conoscono se stessi. Puoi conquistare gli altri tramite il potere. Ma richiede vera forza conquistare se stessi. Lao Tzu

Montedidio

Quando ti viene nostalgia, non è mancanza, è presenza, è una visita, arrivano persone, paesi, da lontano e ti tengono un po’ di compagnia”. Allora don Rafaniè, le volte che mi viene il pensiero di una mancanza la devo chiamare presenza? “Giusto, così ad ogni mancanza dai il benvenuto, le fai un’accoglienza. Erri de Luca

Buongiorno del 12 settembre 2012

Tutto dipende dalle circostanze e dall’ambiente in cui si trova l’uomo. Tutto è determinato dall’ambiente, l’uomo per se stesso non è nulla. Fëdor Michàilovic Dostoevskij

Buonanotte del 11 settembre 2012

La vita è come andare in bicicletta: se vuoi stare in equilibrio devi muoverti. Albert Einstein

Senza pudore

E’ pura follia. Come puoi avvicinarti così tanto a una persona da lasciarla scavare la tua anima? Come puoi portarla in quei luoghi inaccessibili e lasciarla libera di esplorare ogni piega, ogni anfratto, finché non resta più niente da portare alla luce e sei totalmente esausto, messo a nudo. Poi un giorno siete solo due estranei. L’intimità e i giorni passati insieme restano lì, appesi all’esile filo del ricordo. H. Walsh

Internet è la soddisfazione di un desiderio

Sigmund Freud riferendosi al sogno parla spesso del prodotto onirico come soddisfazione di un desiderio. L’individuo in sostanza attraverso il sogno ha la possibilità di appagare un desiderio che non ha modo di realizzare nella realtà. Ma quanto vale ancora questa affermazione freudiana al tempo di internet? Il web ci presenta un’enormità di contenuti, di curiosità, di informazioni che incidono sulla nostra psiche, rappresentando l’opportunità di entrare in un mondo virtuale che si caratterizza per il fatto di essere appagante. Del resto internet ci consente di effettuare viaggi virtuali e di interagire con persone lontane da noi e in parte tutto ciò finisce con il ridimensionare la parte più profonda di noi stessi. Internet per sua natura è come un sogno: ci permette di immergerci in un mondo lontano dalla realtà, senza coordinate spazio – temporali, in cui possiamo esplorare aree interiori nascoste. Il web ha insomma una funzione compensatoria rispetto ai contenuti della realt

Buongiorno del 11 settembre 2012

E poi non sapevo più cosa guardare e guardai il cielo. Italo Calvino - Gli amori difficili

Buonanotte del 10 settembre 2012

Il mondo reale è per chi non riesce ad immaginare niente di meglio. I Simpson

Elementare

C’è una verità elementare, la cui ignoranza uccide innumerevoli idee e splendidi piani: nel momento in cui uno si impegna a fondo, anche la provvidenza allora si muove. Infinite cose accadono per aiutarlo, cose che altrimenti non sarebbero mai avvenute… Qualunque cosa tu possa pensare di fare o sognare di poter fare incominciala. L’audacia ha in sé genio, potere e magia. Incomincia adesso. W. Goethe

Buon giorno del 10 settembre 2012

Temere l'amore è temere la vita, e chi teme la vita è già morto per tre quarti. Bertrand Russell - Amore

Buonanotte del 9 settembre 2012

Non ci si può difendere dalla tristezza senza difendersi dalla felicità. Jonathan Safrar Foer

Così

…per dirla meglio: il male di coloro che pensano con maiuscole è che quelle maiuscole occupano troppo spazio: mezza dozzina di esse intorpidiscono e intasano del tutto o per sempre qualsiasi cervello anche geniale. questo fa sì che io sia un nemico sfegatato delle maiuscole: mi piacciono (eccome!) le parole, ma vorrei renderle piccolissime, in modo che ce ne possano stare molte altre. e vorrei anche che fossero dense, cariche di significato, di senso, di forza, di capacità di azione. Josè Saramago

Buon giorno del 9 settembre 2012

Soltanto una vita vissuta per gli altri è una vita che vale la pena vivere. Albert Einstein - Vita

Buonanotte del 8 settembre 2012

Sono tristi gli occhi che non hanno mai pianto. Juan Vicente Piqueras

Les cosas

Il bastone, le monete, il portachiavi, la docile serratura, le tardive note che non leggeranno i pochi giorni che mi restano, le carte, la scacchiera, un libro, e nelle sue pagine l’appassita violetta, monumento d’una sera certo indimenticabile e già dimenticata. Il rosso specchio occidentale in cui arde un’illusoria aurora. Quante cose, lime, soglie, atlanti, coppe, chiodi, ci servono come taciti schiavi, cieche e stranamente segrete! dureranno più in là del nostro oblio; non sapranno mai che ce ne siamo andati. Borges

Buon giorno del 8 settembre 2012

In arte è difficile dire qualcosa che sia altrettanto buona del non dire niente. Ludwig Wittgenstein

Buonanotte del 7 settembre 2012

Uno scrittore russo ha detto che il carattere si può modificare, ma la mediocrità resta invariata. I russi a volte tirano fuori delle perle di saggezza. Probabile che le pensino durante i loro lunghi inverni. Haruki Murakami

Il diavolo e la signorina Prym

Si era appena resa conto che esistono due cose che impediscono a una persona di realizzare i propri sogni: pensare che essi siano impossibili, oppure - grazie a un improvviso scarto della ruota del destino - vedere che si trasformano in qualcosa di possibile quando meno ce lo si aspetta. In quel momento, affiora la paura di un cammino ignoto, di una vita piena di sfide sconosciute, della possibilità che le cose a cui siamo abituati scompaiano per sempre. Le persone vogliono cambiare tutto e, nello stesso tempo, desiderano che ogni cosa continui a essere come prima. Coelho

La vita istruzioni per l’uso

Ma crescendo, il trapezista si faceva sempre più esigente. Inizialmente, spinto solo dall’ambizione di perfezionarsi, e poi, dall’abitudine ormai tirannica, aveva organizzato la propria vita in modo da potersene stare sul trapezio notte e giorno per tutto il tempo che lavorava nello stesso posto. Il problema diventava più difficile da risolvere quando i contratti scadevano e il trapezista doveva cambiare città. L’impresario faceva di tutto per abbreviare il più possibile le sue sofferenze: negli agglomerati urbani, venivano usate auto da corsa, si viaggiava di notte o all’alba a gran velocità per le vie deserte; ma sempre troppo piano per l’impazienza dell’artista; in treno gli si prenotava uno scompartimento intero dove poteva cercare di vivere un po’ come sul suo trapezio, e dormire nella retina portabagagli; quel trapezio, alla tappa successiva, veniva sistemato molto tempo prima dell’arrivo dell’acrobata, tutte le porte rimanevano spalancate e tutti i corridoi sgombri perché l’acr

Buon giorno del 7 settembre 2012

Non sollevare quel velo dipinto, che quelli che vivono chiamano Vita. Percy B. Shelley

Buonanotte del 6 settembre 2012

Se tutti quanti ci troviamo con l’immaginazione atrofizzata, nessuno costituirà mai una minaccia per il mondo. Chuck Palahniuk

Lettera al fratello Michail

La vita è vita dappertutto; la vita è dentro noi stessi, e non in ciò che ci circonda all’esterno. Intorno a me ci saranno sempre degli uomini, ed essere un uomo tra gli uomini e rimanerlo per sempre, in qualsiasi sventura, non abbattersi e non perdersi d’animo, ecco in che cosa sta la vita, e in che cosa consiste il suo compito. Io mi sono reso conto di questo, e questa idea mi è entrata nella carne e nel sangue. Si, è vero! Quella testa che creava, che viveva della vita superiore dell’arte, che aveva preso coscienza e si era abituata alle sublimi esigenze dello spirito, ebbene quella testa è già stata tagliata via dalle mie spalle. E’ rimasta la memoria e le immagini da me create, ma non ancora realizzate. Queste immagini mi bruceranno come piaghe aperte, è vero! Ma in me è rimasto il cuore, è rimasta quella stessa carne e sangue che può sempre amare e soffrire, desiderare e ricordare, e questa è ancora vita. Fedor Dostoevskij, Lettera al fratello Michail dalla fortezza di Pietro

Buon giorno del 6 settembre 2012

Il segno più caratteristico della saggezza è un giubilo costante. Michel Eyquem de Montaigne

Prima che tu dica pronto

E’ in questo silenzio di circuiti che ti sto parlando. So bene che, quando finalmente le nostre voci riusciranno a incontrarsi sul filo, ci diremo delle frasi generiche e monche; non è per dirti qualcosa che ti sto chiamando, né perché creda che tu abbia da dirmi qualcosa. Ci telefoniamo solo perché nel chiamarci a lunga distanza, in questo cercarci a tentoni attraverso cavi di rame sepolti, relais ingarbugliati, vorticare di spazzole di selettori intasati, in questo scandagliare il silenzio e attendere il ritorno di un’eco, si perpetua il primo richiamo della lontananza, il grido di quando la prima grande crepa della deriva dei continenti si è aperta sotto i piedi di una coppia di esseri umani. Italo Calvino

Il senso del tempo

In equilibrio fra incertezze e ignoranza, fra passati molto remoti e un futuro incerto, gli antropologi avrebbero potuto trovarsi nella situazione in cui si trovano gli archeologi dinanzi ai loro scavi - alcuni cedettero forse a questa tentazione - se coloro che essi osservavano non avessero fatto loro comprendere, all’occasione, che volevano anch’essi pensare al proprio avvenire, suggerendo persino, attraverso le mille giravolte dell’invenzione mitica, del rito o della ribellione, che esisteva un solo avvenire per tutti, un avvenire da condividere. Gli antropologi si trovano oggi dinanzi alla sodaglia che si estende all’intero pianeta, sentono che l’inventario delle rovine non è un fine in sé e che quella che veramente conta è l’invenzione, anche se sottoposta a enormi pressioni e a effetti di dominazione che ne minacciano l’esistenza. L’umanità non è in rovina, è in cantiere. Appartiene ancora alla storia. Una storia spesso tragica, sempre ineguale, ma irrimediabilmente comune.

Buon giorno del 5 settembre 2012

E' impossibile separare la pace dalla libertà, perché nessuno può essere in pace a meno che non sia libero. Malcolm X

Buonanotte del 4 settembre 2012

Poi ho pensato che se Dio non esistesse bisognerebbe inventarselo, il che è esattamente quello che ha fatto l’uomo da quando ha messo piede sulla terra. Fabrizio De Andrè

La luna

La Luna, che è il capriccio stesso, guardò dalla finestra mentre tu dormivi nella tua culla e pensò: “Questa bambina mi piace”. E scese morbidamente la sua scala di nuvole, e passò senza rumore attraverso i vetri. Poi si stese su di te con la tenerezza flessuosa di una madre e depose i suoi colori sulla tua faccia. Le tue pupille ne rimasero verdi, e le tue guance straordinariamente pallide. Appunto contemplando quella visitatrice i tuoi occhi s’amplificarono in modo tanto bizzarro; ed ella ti serrò tanto affettuosamente alla gole, che te ne restò per sempre la voglia di piangere. Frattanto, nell’espansione della sua gioia, la Luna empiva tutta la camera come un’atmosfera fosforica, come un veleno luminoso; e tutta quella luce viva pensava e diceva: “Subirai eternamente l’influsso del mio bacio. Sarai bella a modo mio. Amerai ciò che amo io e ciò che mi ama: l’acqua, le nubi, il silenzio e la notte; il mare immenso e verde; l’acqua informe e multiforme; il luogo ove non sarai; l’a

Si può

Si può benissimo pensare che la magnificenza della vita sia pronta intorno a ognuno e in tutta la sua pienezza, ma velata, nel profondo, invisibile, lontanissima. E’ però non ostile, non riluttante, non sorda. Se la si chiama con la parola giusta, col nome giusto, viene. Franz Kafka, Diari, 18/10/1921

Buon giorno del 4 settembre 2012

Coloro che si limitano a studiare e a trattare gli effetti della malattia sono come persone che immaginano di poter mandar via l'inverno spazzando la neve sulla soglia della loro porta. Non è la neve che causa l'inverno, ma l'inverno che causa la neve. Paracelso

Buonanotte del 3 settembre 2012

Non scrivere niente di cui tu debba arrossire nei momenti di estrema solitudine. Meglio la morte che barare o mentire. Emil Cioran

Voglio vivere così

Ho avuto in dono una divorante curiosità. Voglio scoprire come si fa a essere felici. Ogni giorno assurdamente felici. Avete presente quelle persone che irradiano confortante ottimismo intorno a sé, comunque vada la loro vita? Un bello schifo, no? Bene, io voglio vivere così, voglio diventare una di loro. Non parlo di quelli che appaiono felici e due secondi dopo si rivelano invece profondamente depressi. E nemmeno di quelli che si accontentano (il mio ex marito è un uomo che si accontenta molto). A quell’accontentarsi io preferisco sempre e comunque la disperazione. Voglio scoprire come si fa a vivere intensamente, spudoratamente e illimitatamente alla grande. Questa è la ricerca. Voglio l’Illuminazione. Per il momento, non me la sto cavando molto bene. Isabel Losada

Il portafortuna della felicità

Oblio è il piacere, felicità è la memoria. Dopo l’amore riaffiorano le immagini; infatti l’amore è un po’ entrambe le cose, piacere acuto come una gioia d’infanzia e poi malinconia calma di essere in due nel tempo ritrovato, nell’acqua fragile e dolce del tempo misurato […] Dopo l’amore, ti appoggi alla mia spalla e io guardo al termine del mondo, al termine del letto l’immagine vertiginosa e familiare dove si può cadere sognando, perdersi lentamente, ritrovarsi, come nel sonno, come nell’amore, fino all’infanzia. Philippe Delerm

Buongiorno del 3 settembre 2012

Dolce la guerra a chi non sa; chi sa, come s'accosta, trema forte in cuore. Pindaro

Buonanotte del 2 settembre 2012

Non c’è inizio né fine - esiste solo l’infinita passione per la vita. Federico Fellini

Illusioni

Poveri esseri umani quali siamo abbiamo bisogno di farci delle illusioni persino sulla morte. Dato che l’uomo, primitivo o civilizzato, non può accettare l’idea di una interpretazione meccanica dell’universo, tanto meno può capire il fatto che allorché uno non è più, cessa di essere. L’ignoranza non è solo una condizione necessaria della felicità: è anche una condizione della vita stessa. I concetti che rendono la vita sopportabile per tutti, traggono origine da presupposti falsi, e sono alimentati dalle illusioni. “Noi non crediamo”, dicevano gli Aztechi, “noi temiamo”. Victor W. Von Hagen - Gli Aztechi. Civiltà e splendore

La stanchezza

Quello che c’è in me è soprattutto stanchezza non di questo o di quello e neppure di tutto o di niente: stanchezza semplicemente, in sé, stanchezza. La sottigliezza delle sensazioni inutili, le violente passioni per nulla, gli amori intensi per ciò che si suppone in qualcuno, tutte queste cose - queste e ciò che manca in esse eternamente - tutto ciò produce stanchezza, questa stanchezza, stanchezza. C’è senza dubbio chi ama l’infinito, c’è senza dubbio chi desidera l’impossibile, c’è senza dubbio chi non vuole niente - tre tipi di idealisti, e io nessuno di questi: perchè io amo infinitamente il finito, perchè io desidero impossibilmente il possibile, perchè voglio tutto, o ancora di più, se può essere, o anche se non può essere. E il risultato? Per loro la vita vissuta o sognata, per loro il sogno sognato o vissuto, per loro la media fra tutto e niente, cioè la vita… Per me solo una grande, una profonda, e, ah, con quale felicità, infeconda stanchezza, una

Buon giorno del 2 settembre 2012

L'amicizia rende la prosperità più luminosa, a attenua l'avversità dividendola e spartendola. Cicerone

Buonanotte del 1 settembre 2012

Se una persona è in grado di farti cambiare umore… allora è veramente importante. Il cappellaio matto - Alice in the Wonderland

Morte a credito

La Senna quell’anno lì gelò. Io nacqui di maggio. Son io la primavera. Destino o no, rompe le scatole invecchiare, veder cambiare le case, i numeri, i tram e i cappelli della gente, intorno alla propria esistenza. Abito corto o berretto con lo spacco, pane di pasta dura, battello a ruote, tutto per l’aviazione, è sempre la stessa solfa. E’ uno sciupo di simpatie. Io non voglio cambiar più. Ne avrei cose da piangermi addosso, ma son loro sposo, sono una piaga, e del resto m’adoro quant’è marcia la Senna. Chi cambierà il lampione agganciato all’angolo del numero 12 mi darà un grosso dispiacere. Siam provvisori, qesto è vero, ma io ho già provvisorieggiato abbastanza per la mia dignità. Ecco i barconi… Essi hanno tutti un cuore, oggi. Batte grosso grosso e burbanzoso nella buia eco delle arcate. E’ quanto basta. Io mi disintegro. Non mi lamento più. Ma il gioco non deve continuare. A lasciarsi trascinare via dalle cose, per mal combinate che le troviamo, ci sarebbe da morir di poesia.

Umano, troppo umano

La più nobile specie di bellezza è quella che non trascina a un tratto, che non scatena assalti tempestosi e inebrianti (una tale bellezza suscita facilmente nausea), ma che si insinua lentamente, che quasi inavvertitamente si porta via con sé e che un giorno ci si ritrova davanti in sogno, ma che alla fine, dopo aver a lungo con modestia giaciuto nel nostro cuore, si impossessa completamente di noi e ci riempie gli occhi di lacrime e il cuore di nostalgia. Friedrich Nietzsche

Buon giorno del 1 settembre 2012

E' dunque la tolleranza la fonte della pace, e l'intolleranza la fonte del disordine e delle liti. Pierre Bayle

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