Post

Visualizzazione dei post da febbraio, 2020

Buonanotte del 29 febbraio 2020

I più trascorrono la maggior parte del tempo lavorando per vivere, e quel po’ di libertà che rimane loro li spaventa a tal punto che ricorrono a ogni mezzo per liberarsene. Oh destino degli uomini! — Johann Wolfgang Goethe, I dolori del giovane Werther

Rubén Darío

Notturno Voi che avete auscultato il cuore della notte, voi che nell'ostinata insonnia avete udito un chiudersi di porte, rumore di vetture lontane, un'eco vaga, un leggero fruscio... In quegli istanti di silenzio misterioso quando sorgon dal loro carcere gli obliati, nell'ora dei defunti, nell'ora del riposo, leggerete i miei versi d'amarezza impregnati. Come in un vetro io verso in essi i miei dolori, i remoti ricordi, le disgrazie funeste, le meste nostalgie dell'anima inebriata, la pena del mio cuore, triste in mezzo alle feste. Dolore di non essere quello che avrei potuto, perdita del reame per il quale ero nato, pensiero che un istante decise la mia vita, sogno ch'è l'esistenza da quando sono stato! Tutto mi giunge in mezzo al silenzio profondo in cui la notte avvolge la terrena illusione e sento come un'eco del gran cuore del mondo che penetra e commuove il mio cuore in ascolto.

Buonanotte del 28 febbraio 2020

Io son prigione d’un pensiero. Ossesso da lui, mentre fra gli altri uomini vivo (mera apparenza), sol da lui derivo l’essere, tutto quanto in lui son messo. (U. Saba)

Io sono qui

Io sono qui, a lottare ogni istante della mia vita con un unico pensiero: come posso contribuire a rendere tutti gli esseri umani felici? A cosa altro serve la mia vita, la mia carne e le mie ossa, il mio cuore e la mia mente, cosa altro mi potrebbe mai rendere più felice della altrui felicità? La coerenza, l’etica, la responsabilità che tento di portare su queste mie spalle non sono necessità, ma scelte quotidiane. Non posso non vedere, non sentire, non ce la faccio. Non dormo in pace la notte al pensiero che non sto impegnando tutte le mie forze per contribuire alla felicità di questa umanità in ogni attimo, in ogni respiro. A volte sbagliando, a volte no, ma sempre presente, sempre consapevole. Noi esseri umani siamo così complessi, spesso così illusi, ma cosa può abbattere la potenza della stessa vita? Cosa di più grande ci può essere di una rivoluzione interiore che ampli i nostri orizzonti al punto da concepire la propria gioia come la gioia altrui su di un piano paritetic

Buonanotte del 27 febbraio 2020

Ho visto vari tipi di "argomenti intuitivi" per la regola "meno per meno", e accetto il fatto che gli autori di questi argomenti li trovino "intuitivamente convincenti'. Però non sembra ci sia l'evidenza che siano trovati intuitivamente convincenti dal cittadino medio. T.W. Körner, Where do numbers come from?, CUP 2020, ISBN 978-1-108-73838-5, pag. 43

Solidale

“Io sono solidale col popolo palestinese, proprio perché sono ebreo. È il mio dovere di ebreo essere solidale con tutte le persone che soffrono a causa di ingiustizie, e quindi lo sono come essere umano, prima di tutto, perché questa e la mia … prima, come dire, identità; quella di essere umano universale, perché se non avessi la dignità di essere umano, non potrei neanche essere ebreo. Poi la mia identità ebraica, che è una delle mie altre identità, alla quale io tengo molto, mi ha insegnato che bisogna praticare la giustizia nei confronti di tutti; che bisogna praticare il riconoscimento dell’altro e l’accoglienza dell’altro; quindi io non sono … pro-palestinese, o cose di questo genere: io semplicemente assumo atteggiamenti che ritengo giusti, in primo luogo seguendo l’etica umana, quella dei diritti universali, in secondo luogo, l’etica della Torah, che è un riferimento che per altro è in piena sintonia con i diritti fondamentali dell’uomo” Moni Ovadia

Buonanotte del 26 febbraio 2020

"Cosa ti manca?" Le sensazioni che non provo. Le cose che non faccio. Le persone che non incontro. Le vite che non ho. A. De Carlo

Oscar Wilde - Il fantasma di Canterville

Buck non leggeva i giornali, altrimenti avrebbe saputo quali guai si stavano preparando non soltanto per lui, ma per tutti i cani di forte muscolatura e col pelo lungo e soffice da Puget Sound a San Diego. Brancolando tra le tenebre artiche gli uomini avevano trovato un metallo giallo e, poiché le compagnie di navigazione e di trasporto avevano divulgato la notizia, migliaia di persone correvano verso il Nord. Questi uomini avevano bisogno di cani; cani robusti, con una forte muscolatura e pelo folto per difendersi dal gelo. Cit. da Il fantasma di Canterville ‐ Incipit

Buonanotte del 25 febbraio 2020

Finché vivi c'è sempre qualcosa che ti aspetta, e anche se è una brutta cosa, e tu lo sai, che puoi farci? Non puoi smettere di vivere. Truman Capote, A sangue freddo

La Terra dallo spazio

…] Sarebbe fantastico se ciascuno di noi avesse per un attimo l’opportunità di vedere la Terra dallo spazio. Basterebbero pochi istanti di questa visione di armonia, pace e bellezza per renderci molto meno indifferenti verso l’inquinamento, la deforestazione, il riscaldamento globale, la desertificazione e le molte altre tragiche conseguenze di una gestione disattenta e avida delle risorse del nostro pianeta. Una visione del genere vale più di mille libri, di milioni di parole e di centinaia di dibattiti e conferenze, perché arriva diretta e violenta alla sfera emotiva, che è quella che ci spinge a comportarci in un modo piuttosto che in un altro. […] Filippo Ongaro

Buonanotte del 23 febbraio 2020

Imparò a rimuginare sulle sue paure da sola e con dignità, nella convinzione che a nessuno interessassero i problemi altrui e che i dolori taciuti finissero col diluirsi. — Isabel Allende, L’amante giapponese

Il suono e la luce

Il suono e la luce influenzano la nostra coscienza, poiché noi (come loro) siamo fatti di vibrazioni. La musica, quindi, è più di un semplice intrattenimento, e l’illuminazione è più di un qualcosa che serve per vedere gli oggetti. Il suono e la luce agiscono sulla nostra coscienza e contribuiscono a orientarla verso la spiritualità, la mondanità o la depravazione. Sii sensibile agli effetti sottili delle vibrazioni. Per proteggerti da quelli dannosi, ascolta musica d’ispirazione o intona (anche solo mentalmente) canti che ti elevano; circondati inoltre di luci e colori calmi, distensivi oppure vivaci e gioiosi. — Swami Kryananda

Buonanotte del 22 febbraio 2020

Senza il bene è inutile il possesso di qualsiasi cosa. Oppure credi che sia vantaggioso possedere qualcosa di non buono, o capire tutto tranne ciò che è bene, e non pensare nulla di bello né di buono? — Platone, La Repubblica

Octavio Paz

Dire: fare I. Tra ciò che vedo e dico, tra ciò che dico e taccio, tra ciò che taccio e sogno, tra ciò che sogno e scordo, la poesia. Scivola tra il sì e il no: dice ciò che taccio, tace ciò che dico, sogna ciò che scordo. Non è un dire: è un fare. È un fare che è un dire. La poesia si dice e si ode: è reale. E appena dico è reale, si dissipa. È più reale, così? II. Idea palpabile, parola impalpabile: la poesia va e viene tra ciò che è e ciò che non è. Tesse riflessi e li stesse. La poesia semina occhi nella pagina, semina parole negli occhi. Gli occhi parlano, le parole guardano, gli sguardi pensano. Udire i pensieri, vedere ciò che diciamo, toccare il corpo dell'idea. Gli occhi si chiudono, le parole si aprono.

Buonanotte del 21 febbraio 2020

Ma tutto gli era svanito di mente, fuorché questo solo: che lei gli stava davanti e lui la guardava, e di qualunque cosa ella gli avesse parlato, per lui sarebbe stato, in quel momento, quasi lo stesso. — Fëdor Dostoevskij, “L’idiota”

Dolore e noia

I due nemici della felicità umana sono il dolore e la noia. Si può osservare inoltre che, nella misura in cui riusciamo ad allontanarci dall’uno, ci avviciniamo all’altra, e viceversa, sicché la nostra vita è davvero una oscillazione più o meno forte fra di essi. Ciò dipende dal fatto che entrambi stanno tra di loro in un rapporto di doppio antagonismo, uno esterno od oggettivo e uno interno o soggettivo. All’esterno infatti il bisogno e le privazioni generano il dolore; invece la sicurezza e l’abbondanza generano la noia. In un individuo la sensibilità per l’uno è inversamente proporzionale a quella per l’altra, essendo tale sensibilità determinata dalla misura delle sue facoltà intellettuali. L’uomo intelligente mirerà in primo luogo all’assenza di dolore, a non subire molestie, ad avere pace e tempo libero, cercherà quindi un’esistenza tranquilla, modesta, ma il più possibile priva di turbamenti, e dopo una certa esperienza si sceglierà un’esistenza appartata e persino, se è uno sp

Buonanotte del 20 febbraio 2020

Per evitare problemi era molto importante sembrare normale, anche se la definizione di normalità era fluttuante. Se mangiavo troppo soffrivo di ansia, se mangiavo poco ero anoressica; se preferivo la solitudine ero depressa, ma qualsiasi amicizia sollevava sospetti; se non partecipavo a un’attività la stavo sabotando, e se partecipavo molto volevo richiamare l’attenzione. — Isabel Allende, Il quaderno di Maya

Il web è una candela

“Il web è una candela accesa nel terreno emotivo delle esistenze. Non genera esistenze virtuali, illumina esistenze stanche. E lo fa con uno strano chiarore, come quello che dà la luce di una candela. In tutta una stanza: mette a fuoco oggetti vicini, genera ombre ingannevoli un po’ più lontano, lascia luoghi scuri e bui in altre zone della stanza. Ci conviviamo con i chiaroscuri di senso, con la parola scritta che ci tiene compagnia, con l’attesa che è quasi la trama rovesciata di un tappeto… Penso al silenzio, alla scrittura che ti permette di dire cose difficili, e di capirle meglio mentre le scrivi. E penso a questo mondo di realtà e fantasmi di vite che condividiamo ogni giorno, e alla malinconia, alla saudade del web, che è diversa, perché è infinita, non è nel tempo e non è in un luogo. E’ continua assenza e continua possibilità, comunicazione sempre presente, ma anche silenzio sempre presente. E’ per questo che stare senza internet è come spegnere una candela che illumina stan

Buonanotte del 19 febbraio 2020

È strano che per noi cristiani i cosiddetti disordini della carne costituiscano il male per eccellenza,” disse Zenone meditabondo. “Nessuno punisce con rabbia e disgusto la brutalità, l’efferatezza, la barbarie, l’ingiustizia. Non passerà per la mente a nessuno domani di trovare oscene le brave persone che verranno a guardare i miei contorcimenti tra le fiamme. — Marguerite Yourcenar, L’opera al nero

Aldo Palazzeschi - Sorelle Materassi

Sono diventato la persona che sono oggi all'età di dodici anni, in una gelida giornata invernale del 1975. Ricordo il momento preciso: ero accovacciato dietro un muro di argilla mezzo diroccato e sbirciavo di nascosto nel vicolo lungo il torrente ghiacciato. È stato tanto tempo fa. Ma non è vero, come dicono molti, che si può seppellire il passato. Il passato si aggrappa con i suoi artigli al presente. Sono ventisei anni che sbircio di nascosto in quel vicolo deserto. Oggi me ne rendo conto. Nell'estate del 2001 mi telefonò dal Pakistan il mio amico Rahim Khan. Mi chiese di andarlo a trovare. In piedi in cucina, il ricevitore attaccato all'orecchio, sapevo che in linea non c'era solo Rahim Khan. C'era anche il mio passato di peccati non espiati. Dopo la telefonata andai a fare una passeggiata intorno al lago Spreckels. Il sole scintillava sull'acqua, dove dozzine di barche in miniatura navigavano sospinte da una brezza frizzante. In cielo due aquiloni rossi con

Buonanotte del 18 febbraio 2020

Non si deve rispettare un uomo più della verità, e dunque debbo parlare come sto facendo. — Platone, La Repubblica

Il budda nello specchio

Dal momento che le idee, le aspettative e le convinzioni hanno un potente effetto sul funzionamento del corpo, il pensiero distorto (l’illusione) avrà un forte impatto sulla propria salute e sulla capacità di superare la malattia. Gli psicologi hanno identificato varie opinioni sulla vita che possono minare la salute, ostacolare la capacità di superare la malattia e causare disturbi psicologici e spirituali come la depressione, l’ansia e il panico. Tra queste opinioni vi sono: considerare gli altri responsabili del proprio dolore; interpretare i pensieri e le azioni degli altri come se fossero rivolti contro di noi, o credere che gli altri pensino a noi più di quanto in effetti non facciano; trarre conclusioni generali fataliste sulla base di eventi specifici o di informazioni limitate. […] Non basta identificare i nostri pensieri distorti: bisogna cambiare il nostro modo di pensare compiendo un mutamento di paradigma. Il budda nello specchio – Alla ricerca dell’energia vitale inter

Buonanotte del 17 febbraio 2020

Quando i tempi sono incerti, la gente si sente costretta a mangiare in eccesso. La città è piena di simili adulti e bambini obesi, pance cascanti, gambe corte, che si muovono come anatre. Faticano a emergere dalle utilitarie, si mettono in tuta e corrono a famiglie intere in campagna; camminano per strada con il cibo dipinto in faccia; mangiano nei negozi, in auto, nei parcheggi, nelle code degli autobus e nelle sale del cinema, sotto la maestosità degli alberi. — Don De Lillo, Rumore bianco

L’intercreatività

Sul Web dovremmo essere in grado non solo di trovare ogni tipo di documento, ma anche di crearne, e facilmente. Non solo di seguire i link, ma di crearli, tra ogni genere di media. Non solo di interagire con gli altri, ma di creare con gli altri. L’intercreatività vuol dire fare insieme cose o risolvere insieme problemi. Se l’interattività non significa soltanto stare seduti passivamente davanti a uno schermo, allora l’intercreatività non significa solo starsene seduti di fronte a qualcosa di interattivo. — Tim Berners-Lee

Buonanotte del 16 febbraio 2020

Può darsi che in futuro stando con me conoscerai dolori, guai, problemi ma, se vuoi, costruiamo insieme una vita complicata, ma più felice di qualsiasi vita solitaria. — Banana Yoshimoto, Kitchen

Ce l’avete...

E quindi ce l’avete con i profughi, perché vengono qui e li mantiene lo stato con i nostri soldi e vivono negli alberghi con la wifi senza fare niente tutto il giorno e si lamentano del servizio e se vai nel loro paese devi rispettare le loro regole. Ce l’avete con i terroni che vengono dal sud a rubarvi il lavoro e le donne e le macchine e portano la criminalità perché fino a quando non c’erano loro a casa vostra manco parcheggiavano in doppia fila, poi il degrado, signora mia. Ce l’avete con i froci che si vogliono sposare e magari vogliono dei figli e non vogliono essere considerati normali perché SONO normali, ma non esiste, cioè per carità possono fare quello che vogliono, ma lo dovrebbero fare a casa loro, nella sicurezza delle loro camere cos’è ‘sta cosa che si vogliono baciare in pubblico? Ce l’avete con gli stranieri che se ne sono andati dalla loro terra per venire qui e rubare le macchine, le borsette, rubare nelle case, violentare le donne, che noi, quando abbi

Buonanotte del 15 febbraio 2020

La grandezza è un'esperienza transitoria. Ed è inconsistente, legata com'è all'immaginazione umana che crea i miti. La persona che sperimenta la grandezza deve percepire il mito che la circonda. Deve pensare a quanto è proiettato su di lei, e mostrarsi fortemente incline all'ironia. Questo le impedirà di credere anch'essa a quello che pretende di essere. L'ironia le consentirà di agire indipendentemente da se stessa. Se invece non possiede questa qualità, anche una grandezza occasionale può distruggerla. — Frank Herbert, Dune

Luis Rosales

L'ultima luce Sei simile al cielo verso sera, hai la luce d’oro nelle pupille, come un po’ di neve al crepuscolo che sa che scende il buio. E vorrei accecarmi il cuore, cessare di vederti cadere in te come cade la sera, come la notte acceca la luce del bosco che cammina di cima in cima ogni volta più alta, fino al ramo dell’isola dove si posa il sorriso dell’ultimo sole, lo so che avanzi perché avanza la notte! e che illumini tre foglie soltanto nel bosco, e penso che l’ombra ti renderà chiara e distinta, che tutto il sole del mondo riposa in te, il ritardato, l’infiammato ramo del cuore dove ancora trema la luce senza sole quando si compie il giorno.

Buonanotte del 14 febbraio 2020

Prima o poi, tutte le persone e i luoghi che amiamo cesseranno di esistere, e l'unico modo per preservarli è l'arte. È la sua funzione, recuperare ogni cosa dal tempo. — (Alan Moore, Jerusalem; 2016; Rizzoli-Lizard, 2017)

Ho amato

Oh, non sono mai stato speciale, ho amato le cose che amano tutti: il silenzio mattutino, le lenzuola fresche di bucato… Ho amato di innamorarmi. Ho amato di essere amato. Ho amato di trattenere il pianto e anche di piangere. Mai stato speciale, no. Ho amato il pane fresco e la perfezione di certe forme. Ho amato d’amare. E odiare, qualche volta, certo: non sono speciale. Neanche adesso che è notte fonda. — Marcello Fois

Buonanotte del 13 febbraio 2020

L’amore non esiste, è l’effetto prorompente di dottrine moraliste sulle voglie della gente è il più comodo rimedio alla paura di non essere capaci a rimanere soli. — Fabi Silvestri Gazzè, L’amore non esiste

Buonanotte del 12 febbraio 2020

Io li so riconoscere, gli occhi da dove sono uscite le lacrime. Di solito si capisce perché sono molto luminosi, ma anche rossi un bel po’. Il colore rosso è la traccia della tristezza. Ma io dico che se le lacrime sono cadute giù, forse è caduta anche la tristezza, e infatti poi il rosso va via. Però di questo non sono sicura. Del cadere della tristezza, intendo dire. Bonafini, Celestiale, Roma 2018, pp. 25-26

Mark Twain - Le avventure di Huckleberry Finn

Per coloro che non conoscono Firenze o la conoscono poco, alla sfuggita e di passaggio, dirò com'ella sia una città molto graziosa e bella circondata strettamente da colline armoniosissime. Questo strettamente non lasci supporre che il povero cittadino debba rizzare il naso per vedere il cielo come di fondo a un pozzo, bene il contrario, e vi aggiungerò un dolcemente che mi pare tanto appropriato, giacché le colline vi scendono digradando, dalle più alte che si chiamano monti addirittura e si avvicinano ai mille metri d'altezza, fino a quelle lievi e bizzarre di cento metri o cinquanta. Dirò anzi che da un lato soltanto e per un tratto breve, la collina rasentando la città la sovrasta a picco, formandoci un verone al quale con impareggiabile gusto ci possiamo affacciare. Cit. da Le avventure di Huckleberry Finn ‐ Incipit

Buonanotte del 11 febbraio 2020

Potrei definire soltanto “serenità” quella sensazione che proviamo quando qualcuno arriva così, in modo del tutto naturale; è una sensazione che si prova solo quando si è innamorati, quando si esclude che possa accadere qualcosa di brutto. — Banana Yoshimoto, Moshi moshi

l giorno della civetta

L'autobus stava per partire, rombava sordo con improvvisi raschi e singulti. La piazza era silenziosa nel grigio dell'alba, sfilacce di nebbia ai campanili della Matrice: solo il rombo dell'autobus e la voce del venditore di panelle, panelle calde panelle, implorante e ironica. Il bigliettaio chiuse lo sportello, l'autobus si mosse con un rumore di sfasciume. L'ultima occhiata che il bigliettaio girò sulla piazza, colse l'uomo vestito di scuro che veniva correndo; il bigliettaio disse all'autista “un momento” e aprì lo sportello mentre l'autobus ancora si muoveva. Si sentirono due colpi squarciati: l'uomo vestito di scuro, che stava per saltare sul predellino, restò per un attimo sospeso, come tirato su per i capelli da una mano invisibile; gli cadde la cartella di mano e sulla cartella lentamente si afflosciò. — Leonardo Sciascia

Sulla schiavitù del "vivere per lavorare"

Ciao John, Grazie per avermi scritto. Non credo faccia male, a volte, ricordare da dove si viene. Tu sai i posti da dove vengo io. Le persone che ne scrivono o ci fanno i film, non ne hanno idea. Chiamano quella vita “dalle 9 alle 5” ma quel tipo di lavoro non è mai dalle 9 di mattina alle 5 del pomeriggio. Non hai la pausa pranzo in quei posti, perché gli altri dipendenti, temendo di perdere il lavoro, preferiscono non farla. E poi ci sono gli straordinari e i registri non sembrano mai dire davvero quanto tempo ti sei fermato in più. E se ti lamenti di tutto ciò, ci sarà un altro sfigato come te pronto a prendere il tuo posto. Conosci il mio vecchio detto? “La schiavitù non è mai stata abolita, si è semplicemente estesa a tutti i colori della pelle”. Ciò che mi fa male è vedere la decadenza costante di questa umanità che lotta per tenere lavori che non vuole ma ha troppa paura dell’alternativa. Le persone sono vuote. Sono semplicemente corpi pieni di paure, con menti

Buonanotte del 10 febbraio 2020

Veramente non so qual migliore occupazione si possa trovare al mondo, che quella di fare all'amore, sia di primavera o d'autunno; e certo che il parlare a una bella ragazza vale dieci volte più che girare, come io fo, attorno all'Apollo di Belvedere o alla Venere Capitolina. — Giacomo Leopardi, da una lettera al fratello Carlo, 5 aprile 1823

Cosmos

Il cosmo è tutto ciò che esiste, che sia mai esistito e che esisterà sempre. La contemplazione del cosmo ci emoziona. Un brivido ci percorre; ammutoliamo a quella vaga sensazione come a un ricordo remoto di precipitare da una grande altezza. Ci rendiamo conto di inoltrarci nel più grande dei misteri. Qui, comincia per noi un viaggio attraverso il cosmo. Correremo incontro a galassie, a soli, a pianeti, vedremo varie forme di vita cominciare il loro ciclo, evolversi e perire. Mondi di ghiaccio e stelle simili a diamanti, atomi grandi come il sistema solare, interi universi più piccoli di un atomo, ma sarà anche la storia del nostro pianeta, delle piante e degli animali che lo dividono con noi. Inoltre, sarà la storia dell'umanità, di come essa è riuscita ad arrivare all'attuale conoscenza del cosmo, di come il cosmo ha plasmato la sua evoluzione, la sua cultura e di quale potrà essere il suo destino. Noi vogliamo seguire la verità ovunque essa ci conduca, ma per trovare la

Buonanotte del 9 febbraio 2020

È bello guardare in alto qualche volta, è bello avere degli eroi, è bello trovar qualcuno che porta un po’ del tuo peso. — Compagno di sbronze, Charles Bukowski

Quarantenni

Più invecchio, più apprezzo le ultraquarantenni rispetto alle donne più giovani.. Ecco alcuni dei motivi: Una quarantenne non ti sveglierà mai nel cuore della notte per chiederti a cosa stai pensando. Non le importa un bel niente di saperlo. Se una quarantenne non vuol guardare la partita, non ti starà intorno a piagnucolare. Farà qualcosa che le piace e, in genere, si tratterà di una cosa più interessante. Una quarantenne si conosce abbastanza da sapere chi è, cosa è, cosa vuole e da chi. A poche quarantenni interessa cosa tu pensi di loro o di ciò che fanno. Le quarantenni hanno dignità. Raramente ti faranno una scenata all’opera o in un ristorante costoso. Naturalmente, se te lo meriti, non esiteranno a spararti, se pensano di farla franca! Le donne più mature sono generose di complimenti, spesso immeritati. Sanno cosa vuol dire non essere apprezzati. Una quarantenne è abbastanza sicura di sé per presentarti alle amiche. Una donna più giovane in presenza di un uom

Buonanotte del 8 febbraio 2020

Ricorda, noi siamo il nostro stesso dolore. Siamo la nostra stessa felicità. E siamo la nostra stessa cura. Huseyn Raza

Idea Vilariño

Povero Mondo Lo distruggeranno lo faranno a pezzi alla fine scoppierà come una bolla o esploderà glorioso come una santabarbara o più semplicemente sarà cancellato come se una spugna bagnata cancellasse il suo posto nello spazio. Forse non ci riusciranno forse lo ripuliranno gli cascherà la vita come fossero capelli e rimarrà a girare come una sfera pura sterile e mortale o in modo meno splendido andrà per i cieli decomponendosi adagio come un’unica piaga come un morto.

Cosa vuol dire?

“Cosa vuol dire, “pensare a qualcuno”? Vuol dire: dimenticarlo (senza oblio, la vita non sarebbe possibile) e risvegliarsi spesso da questo oblio. Per associazione d’idee, molte cose ti riportano al mio discorso. “Pensare a te” non vuol dire niente altro che questa metonimia. Poiché in sé, questo pensiero è vuoto: io non ti penso; ti faccio semplicemente tornare alla mente (a misura che cresce in me l’oblio di te). E’ la forma (il ritmo) che io chiamo “pensiero”: non ho niente da dirti, senonché questo niente è a te che lo dico. ” Frammenti di un discorso amoroso – Roland Barthes

Buonanotte del 7 febbraio 2020

Ci sono alcune cose che non puoi comprare: l'amore, la risata di tua figlia e certo vino rosso. — Eddie Vedder

Buonanotte del 6 febbraio 2020

Il cambiamento non è mai doloroso. Solo la resistenza al cambiamento lo è. — Hermann Hesse

Lettera al padre

A ciò corrispondeva anche la tua superiorità spirituale. Ti eri fatto strada unicamente con le tue forze e avevi quindi una fiducia illimitata nelle tue opinioni. Per me bambino questo fatto non fu così accecante come in seguito, quando fui adolescente. Dalla tua sedia a dondolo governavi il mondo. La tua opinione era giusta, tutte le altre erano folli, esagerate, pazze, anormali. E la tua fiducia in te stesso, era tale che non avevi neppure bisogno di essere coerente, senza per questo smettere di avere ragione. [...] Dopo che alcune severe minacce non erano servite a niente, mi prendesti dal letto, mi portasti sul ballatoio e mi ci lasciasti per un po’, in camicia da notte, davanti alla porta chiusa. Non voglio dire che sia stato ingiusto, forse davvero non c’era modo di ripristinare altrimenti la quiete notturna, voglio soltanto caratterizzare i tuoi metodi educativi e il loro effetto su di me. In seguito fui certo più arrendevole, ma ne riportai un danno interiore. Data la mia

Buonanotte del 5 febbraio 2020

Sapevo ormai che ogni cosa buona o cattiva quando veniva a mancare lasciava un senso di vuoto. Ma se era cattiva il senso di vuoto spariva da sé. Se era buona l'unica cosa da fare per riempire il vuoto era trovarsi qualcosa di meglio. — Festa mobile, Ernest Hemingway

Jack London - Il richiamo della foresta

Voi non potete sapere niente di me, senza che avete letto un libro chiamato Le avventure di Tom Sawyer, ma non importa molto. Quel libro è stato fatto dal signor Mark Twain, che di solito ha detto la verità, o quasi. Qualche volta ha esagerato un poco, ma in genere ha detto il vero. È già qualcosa. Io non ho mai conosciuto nessuno che, in vita sua, non ha mai contato storie, se non è zia Polly, o la vedova, o forse Mary. Zia Polly è la zia Polly di Tom e di Mary; e della vedova Douglas se ne parla in quel libro, che è quasi vero. Con qualche ricamo, s'intende. Cit. da Il richiamo della foresta ‐ Incipit

Buonanotte del 4 febbraio 2020

‪L’importante è avere una volta tanto, nella vita, una primavera incantata, che vi accumuli in petto tanta luce, tanto splendore da dorare tutti i giorni a venire.‬ Rainer Maria Rilke‬

Dubita e girovaga

Rebecca camminava nell’altra stanza facendo ticchettare i tacchi. Era un suono che di solito mi faceva salire l’acquolina in bocca. Quella volta dovetti affrettarmi a sbaraccare tutti i fogli che avevo davanti e buttarli nel cassetto alla rinfusa. Afferrai il suo portatile e mi piazzai a un millimetro dallo schermo. Quando entrò, le lanciai solo una veloce occhiata, per poi tornare con la faccia nel computer. Riuscii a vedere soltanto un ammasso di colori, ma capii comunque cosa indossava. Portava le autoreggenti nere che le salivano per tutta la gamba per poi fermarsi a dieci centimetri dall’inguine in un trionfo di intarsi e ghirigori, una gonna sbarazzina e fumosa, morbida, che quando la toccavi saliva su da sola. Poi, indossava la maglietta che le avevo regalato io, quella con lo scollo a V che le lasciava scoperto un accenno di seno, giusto giusto per farmi girare la testa. Si avvicinò ed era incazzata, lo capivo dal rumore dei suoi passi. Si fermò a un metro da me. Mi squadr

Buonanotte del 3 febbraio 2020

La Fotografia è violenta: non perché mostra delle violenze, ma perché ogni volta riempie di forza la vista, e perché in essa niente può sottrarsi e neppure trasformarsi (il fatto che talora la si possa far apparire delicata non contraddice la sua violenza; molti dicono che lo zucchero è dolce, io invece lo trovo violento). — Roland Barthes, La camera chiara

Non ho molto da dire

Credo di aver imparato molto poco in tutti questi anni: ho imparato che ci sono molte cose sconsiderate che puoi fare. E tra quei milioni una che è ancora più sconsiderata delle altre. E di solito fai quella. Ho imparato che il blu e il nero insieme sono un cazzotto in un occhio. Ho imparato che certi odori si fissano nella memoria, e quando li risenti è come se tutti quegli anni non fossero mai passati. Ho imparato che il sabato è meglio della domenica. Ho capito che chiunque ha qualcosa da raccontare, ma ho capito anche che l’odio per certe persone ti aiuta a vivere meglio. Ho imparato che certe mattine saresti disposto a dare via un braccio pur di dormire alti cinque minuti. Ho constatato che alcune città sono capaci di farti scordare anche come ti chiami. Ho imparato che ci sono persone così esteticamente stupefacenti che emanano addirittura luce propria. Sembrano, non so... fosforescenti! Ho capito che non c’è da preoccuparsi se a 40 anni non sai c

Buonanotte del 2 febbraio 2020

“È bella come gli antichi amori, che erano uno scontro e una lotta, non una discussione, come oggi. Da quale profondità viene fuori, dove l’ho intravista prima d’ora? Soltanto nei poeti greci o in villeggiatura, quand’ero ragazzo. Che libertà, che ritorno ai vecchi profumi, questa è una donna dai lunghi, ostinati silenzi, è una donna capace di morire d’amore senza mai parlare, chiusa come un fiore che si apre soltanto la notte. Che vittoria riuscire a farla sorridere.” — E. Flaiano, “ Una e una notte”

Spero che...

Spero che in questo anno a venire, tu commetta degli errori. Perché se stai facendo degli errori, allora stai facendo cose nuove, provando cose nuove, imparando, vivendo, spingendo te stesso, cambiando te stesso, cambiando il tuo mondo. Stai facendo cose che non hai mai fatto prima e, cosa più importante, stai facendo qualcosa. Questo è il mio desiderio per te, e per tutti noi, e il mio desiderio per me stesso. Fai nuovi errori. Fai errori gloriosi e incredibili. Fai degli errori che nessuno ha mai fatto prima. Non bloccarti, non fermarti, non preoccuparti che non sia abbastanza buono, o che non sia perfetto, qualunque cosa sia: arte, amore, lavoro, famiglia o vita. Qualunque cosa tu abbia paura di fare, fallo. Fai i tuoi errori, l'anno prossimo e per sempre. —  Neil Gaiman

Buonanotte del 1 febbraio 2020

Il sesso senza coinvolgimento, per quanto acrobatico possa essere, mi annoia; ho bisogno di umorismo, di conversazione, di simpatia, di qualcosa da condividere oltre le lenzuola. — Isabel Allende, Amore

José Hierro

Vorrei non odiare questa sera Vorrei non odiare questa sera, non portare sulla mia fronte la nube oscura. Questa sera vorrei avere occhi più chiari per posarli sereni nella lontananza. Dev'essere bellissimo poter dire: "Credo nelle cose che esistono e in altre che probabilmente non esistono, in tutte le cose che possono salvarmi, anche ignorando il loro nome; conosco la frutta dorata che dona l'allegria." Vorrei non odiare questa sera, sentirmi leggero, essere fiume che canta, essere vento che muove la spiga. Guardo a ponente. S'abbuiano i lunghi percorsi che vanno nella notte, che donano la loro stanchezza alla notte, che entrano nella notte a sognare nella sua grande menzogna.

Etichette

Mostra di più