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Visualizzazione dei post da novembre, 2012

Buonanotte del 30 novembre 2012

Provare dolore è naturale. Superarlo è una questione di scelta. Jeffrey Eugenides

Ventitreesimo frammento

Si era all’ombra dei salici, o forse erano eucalipti, e passeggiavamo mano nella mano che nell’aria pareva ci fosse tutta una musica, anche se eravamo in silenzio fino a quando tu non pensasti alle onde che si frangevano sulla scogliera e scendemmo verso il mare per baciarci al vento coi piedi immersi nell’acqua e i gabbiani a svolazzare intorno come colombi in amore: ci seguivano ciondolanti e giocondi tra i negozi del centro storico, le bancarelle, l’ultimo piano della torre e le pareti della nostra casa dove tornammo soli e teneramente avvinghiati: io sul davanzale, tu accoccolata accanto a me con la testa tra le mie cosce e i tuoi capelli tra le mie mani: mi facevi un pompino e io sollevavo il ventre dal marmo freddo sull’onda dei movimenti delle tue labbra sapienti: balzando come un gatto ero sceso dalla finestra e ti stavo prendendo da dietro: da un momento all’altro, come una mannaia caduta dal cielo, mi rintronò la maledetta sveglia: e mi svegliai: intorno a noi bruciavano

Ti regalano

Pensa a questo: quando ti regalano un orologio, ti regalano un piccolo inferno fiorito, una catena di rose, una cella d’aria. Non ti danno soltanto l’orologio, tanti, tanti auguri e speriamo che duri perchè è di buona marca, svizzero con àncora di rubini; non ti regalano soltanto questo minuscolo scalpellino che ti legherai al polso e che andrà a spasso con te. Ti regalano - non lo sanno, il terribile è che non lo sanno -, ti regalano un altro frammento fragile e precario di te stesso, qualcosa che è tuo ma che non è il tuo corpo, che devi legare al tuo corpo con il suo cinghino simile a un braccetto disperatamente aggrappato al tuo polso. Ti regalano la necessità di continuare a caricarlo tutti i giorni, l’obbligo di caricarlo se vuoi che continui ad essere un orologio; ti regalano l’ossessione di controllare l’ora esatta nelle vetrine dei gioiellieri, alla radio, al telefono. Ti regalano la paura di perderlo, che te lo rubino, che ti cada per terra e che si rompa. Ti regalano la sua

Buongiorno del 30 novembre 2012

L’arte mediocre si limita a dire che è notte, ma la vera arte dà la sensazione della notte. Edward Hopper

Buonanotte del 29 novembre 2012

La felicità è quando ciò che pensi, ciò che dici e ciò che fai sono in armonia. M. Gandhi.

Shah in Shah

I libri sulle rivoluzioni iniziano di solito con un capitolo dedicato alla corruzione del potere in declino, alla miseria e alle sofferenze del popolo. Dovrebbero invece cominciare con un capitolo di analisi psicologica dove si spieghi il processo per cui un uomo oppresso e in preda al terrore vince improvvisamente i suoi timori e smette di avere paura. E’ un processo insolito, che talvolta si compie in un attimo come per una specie di choc liberatorio: l’uomo si sbarazza della paura e si sente libero. Senza questo processo, non ci sarebbe nessuna rivoluzione. Ryszard Kapuscinski

L’arte dell’impossibile

La politica dovrebbe riflettere l’aspirazione a contribuire alla felicità comune e non un’opportunità per ingannare e rapinare il popolo… La politica non deve essere solo l’arte del possibile, soprattutto se in tal modo diventa della speculazione, del calcolo, degli intrighi, degli accordi segreti e di maneggi da faccendiere… la politica può essere anche l’arte dell’impossibile, l’arte per rendere migliori se stessi e il mondo. Vaclav Havel, primo gennaio 1990

Buongiorno del 29 novembre 2012

Il rimpianto è un enorme spreco d’energia. Non vi si può costruire nulla sopra. Serve soltanto a sguazzarvi dentro. Katherine Mansfield

Buonanotte del 28 novembre 2012

E’ come quando c’è chi crede di essere felice andando a vivere da qualche altra parte, ma poi impara che non è così che funziona. Ovunque tu vada, porti te stesso con te. N. Gaiman

Vita mia

È proprio obbligatorio essere eccezionali? Io non so. Ma mi tengo stretta questa vita mia e non mi vergogno di niente: nemmeno delle mie soprascarpe. C’è una dignità immensa, nella gente, quando si porta addosso le proprie paure, senza barare, come medaglie della propria mediocrità. E io sono uno di quelli. A. Baricco

Sprecare...

Molta gente vive edulcorando la memoria e la realtà. Molta gente vuole che le si dica la verità e poi non sa accettarla. La verità va bevuta tutta d’un sorso, è come una tequila boom-boom. Magari dopo stramazzi al suolo ma poi ti riprendi una volta per tutte. C’è qualcosa di crudele a volte nella verità ma si sopravvive. Lo stillicidio, la vera condanna è invece morire alimentando con l’acqua dell’anima finti paradisi bugiardi e capire soltanto alla fine di aver sprecato la vita in una pozzanghera che credevi mare. M. Bisotti

Buongiorno del 28 novembre 2012

L’uomo è condannato ad essere libero: condannato perché non si è creato da sé stesso, e pur tuttavia libero, perché, una volta gettato nel mondo, è responsabile di tutto ciò che fa. Jean Paul Sartre

Buonanotte del 27 novembre 2012

Per colmare un vuoto devi inserire ciò che l’ha causato. Se lo riempi con altro, ancora di più spalancherà le fauci. Non si chiude un abisso con l’aria. E. Dickinson

L’amore...

Io non pretendo di sapere cosa sia l’amore per tutti, ma posso dirvi che cosa è per me: l’amore è sapere tutto su qualcuno, e avere la voglia di essere ancora con lui più che con ogni altra persona. L’amore è la fiducia di dirgli tutto su voi stessi, compreso le cose che ci potrebbero far vergognare. L’amore è sentirsi a proprio agio e al sicuro con qualcuno, ma ancor di più è sentirti cedere le gambe quando quel qualcuno entra in una stanza e ti sorride. Albert Einstein

Occhi...

Niente è più singolare, più imbarazzante che il rapporto tra due persone che si conoscono solo attraverso gli occhi, che si osservano e nello stesso tempo sono costretti dall’educazione o dalla bizzarria a fingere indifferenza e a passarsi accanto come estranei. Fra di loro c’è inquietudine ed esasperata curiosità, l’isteria di un bisogno insoddisfatto e represso di conoscersi. Thomas Mann

Buongiorno del 27 novembre 2012

Oh se solo potessi avere una vita di sensazioni invece di una vita di pensieri. John Keats

Buonanotte del 26 novembre 2012

Insegnate ai vostri figli come pensare, non cosa pensare. R. Dawkins

Frammenti di un discorso amoroso

Benché ogni amore sia vissuto come unico e benché si respinga l’idea di ripeterlo altrove in futuro, a volte il soggetto coglie una specie di diffusione del desiderio amoroso: esso allora capisce di essere destinato a vagare da un amore all’altro. Roland Barthes

Un consiglio

Il fatto che, in campo scientifico, non possiamo partire da capo e dobbiamo quindi servirci di ciò che è stato fatto prima di noi, è un dato assai elementare e di importanza decisiva, quantunque spesso non sia adeguatamente compreso dai razionalisti. Se partissimo da capo, al momento della morte ci troveremmo progrediti all’incirca di quel tanto che era riuscito ad Adamo ed Eva alla fine della loro vita (o, se preferite, quanto l’uomo di Neanderthal). Nella scienza vogliamo progredire, e ciò significa che dobbiamo poggiare sulle spalle dei nostri predecessori. Karl Popper

Siddharta

E tutto insieme, tutte le voci, tutte le mete, tutti i desideri, tutti i dolori, tutta la gioia, tutto il bene e il male, tutto insieme era il mondo. Tutto insieme era il fiume del divenire, era la musica della vita. Herman Hesse

Nonostante tutto

Do molta importanza agli eventi singoli, come se le cose cambiassero davvero perché avevo scelto l’abito giusto, perché ho usato quella parola e non un’altra, perché ho detto no invece di sì. E non mi perdono gli errori, perché ci sono sempre errori quando non sei felice, c’è sempre qualcosa che avresti dovuto fare diversamente, anche se non avrebbe cambiato le cose, per niente, perché non sei solo tu, ma non importa, perché tu pensi che poteva essere tutto diverso e poi aspetti un altro evento, una rivelazione, un sorriso, una telefonata, un’email che non arriva, un incontro casuale, un paio di occhi nuovi, una nuova intersezione. via | malafemmena

Buongiorno del 25 novembre 2012

L’unica cosa profonda, straordinaria che l’uomo abbia scoperto è il silenzio, ed è anche l’unica cosa a cui non riesce ad attenersi. Emil Cioran

Buonanotte del 24 novembre 2012

L’avevo presa per mano, ed eravamo incerti, non sapevamo se dovevamo intrecciare le dita. Alla fine l’abbiamo fatto. E’ il ricordo più nitido che ho. La storia delle nostre dita. Le vergini suicide, J. Eugenides

Undici minuti

Gli incontri più importanti sono già combinati dalle anime prim’ancora che i corpi si vedano. Generalmente, essi avvengono quando arriviamo a un limite, quando abbiamo bisogno di morire e rinascere emotivamente. Gli incontri ci aspettano, ma la maggior parte delle volte evitiamo che si verifichino. Se siamo disperati, invece, se non abbiamo più nulla da perdere oppure siamo entusiasti della vita, allora l’ignoto si manifesta e il nostro universo cambia rotta. Tutti sanno amare, poichè nascono con questo dono. Alcuni praticano l’amore naturalmente, ma la maggioranza deve apprendere di nuovo, ricordare come si ama; e tutti - senza alcuna eccezione - hanno bisogno di bruciare nel fuoco delle proprie emozioni passate, di rivivere gioie e dolori, cadute e riprese, fino al momento in cui sono in grado di intravedere il filo conduttore che esiste dietro ogni nuovo incontro. Sì, perchè c’è un filo. Paulo Coelho

Elianto

Ribellare? Magari sapessero ancora farlo. Rivendono malignità mediocri per audace trasgressione e chiamano mitezza l’arrendersi all’arroganza. E sono pronti a tutto per diventare “importanti”. In questo paese ormai ci sono così tante persone importanti che a nessuno importa più nulla di nessuno! Questo Zentrum controlla ogni atto della loro vita, li aizza di volta in volta a esaltare o disprezzare, a obbedire o a ringhiare. Li riempie di una paura informe e paralizzante. Prevede ogni buono e cattivo sentimento, vende armi e immagini di stragi, popcorn e schizzi di sangue, crea i giustizieri e rimpiange le vittime, si bea di catastrofi e di beneficenza, di eccitazione e di rimorso. No, non sono questi i dannati che vogliamo! Queste pecore viziate, questi cattivelli avidi che dopo ogni peccato presentano la lista del rimborso spese e dopo ogni delitto vendono l’esclusiva delle foto, questa indifferente schiera che rimastica peccatucci a comando, questa carne da sondaggi la lasciamo ai T

Buongiorno del 24 novembre 2012

Godetevi il silenzio. Usatelo senza pietà. È l’arma più potente che avete, più crudele di qualsiasi parola. G. P. De Felice

Buonanotte del 23 novembre 2012

Un giorno, da qualche parte, in qualche posto, inevitabilmente ti incontrerai con te stesso… e questa, solo questa, può essere la più felice o la più amara delle tue giornate. Pablo Neruda

La filosofia

Ogni volta che si compie una vera rivoluzione, si produce un vuoto in cui brilla un istante, con la luminosità dell’assoluto che gli appartiene e con il terrore presente in questa luce, come la pura presenza della filosofia in persona. Mirabile, temibile apparizione. La Rivoluzione francese è questa stessa apparizione, di cui i più lontani testimoni subiscono il fascino fino alla vertigine, la repulsione fino all’orrore. Perché il sole della filosofia non si lascia guardare in faccia. In questo istante ognuno è filosofo; la filosofia è la ragione fredda e determinata che si afferma in tutti attraverso la possibile negazione di ciascuno; il suo diritto è categorico; poiché è astratto, ha la nettezza della decisione militare; esso non si compie come potere di Stato ma come forza armata, che incarna infine l’anima del mondo nel signore della guerra. M. Blanchot

Un altro giro di giostra

Una strada c’e nella vita. La cosa buffa è che te ne accorgi solo quando è finita. Ti volti indietro e dici: “oh’, guarda, c’e un filo”. Quando vivi, non lo vedi il filo, eppure c’e. Perché tutte le decisioni che prendi, tutte le scelte che fai sono determinate, si crede, dal libero arbitro, ma anche questa è una balla. Sono determinate da qualcosa dentro di te, che è innanzitutto il tuo istinto, e poi da qualcosa che gli indiani chiamano il karma accumulato fino ad allora. Vivo ora, qui, con la sensazione che l’universo è straordinario, che niente ci succede per caso e che la vita è una continua scoperta, e io sono particolarmente fortunato perché, ora più che mai, ogni giorno è davvero un altro giro di giostra. Solo se riusciremo a vedere l’universo come un tutt’uno in cui ogni parte riflette la totalità e in cui la grande bellezza sta nella sua diversità, comincieremo a capire chi siamo e dove stiamo. E ricordati, io ci sarò. Ci sarò su nell’aria. Allora ogni tanto, se mi vuoi par

Buongiorno del 23 novembre 2012

Sono conscio dello stato della mia ignoranza e pronto a imparare da chiunque, indipendentemente dalla sua qualifica. Isaac Asimov

Buonanotte del 22 novembre 2012

Sono immune dall'’invidia, libero di provare ammirazione e amicizia, che bellezza! Non c’è niente di più triste di qualcuno che soffre per il successo altrui, che è schiavo della critica e del rancore, che trasuda invidia, che si dibatte nel dispetto: un infelice. Jorge Amado

Cambiare

Mi sembra una sorta di mancanza di igiene, questa inerte permanenza della mia vita uguale e identica nella quale giaccio, rimasta come polvere o sporcizia sulla superficie del non cambiare mai. Così come laviamo il nostro corpo dovremmo lavare il destino, cambiare vita come cambiamo biancheria: non per provvedere al sostentamento della nostra vita, come col cibo o col sonno, ma per quell’estraneo rispetto per noi stessi che giustamente si chiama pulizia. C’è gente per la quale la mancanza di pulizia non è una disposizione della volontà ma un’alzata di spalle dell’intelligenza. E ci sono anche persone per le quali lo squallore e l’uniformità della vita non sono una forma di volontà o un naturale adeguamento a ciò che non volevano, ma una cancellazione della comprensione di se stessi, un’ironia automatica della conoscenza. Ci sono persone sporche che detestano la loro sporcizia ma non se ne allontanano per quell’attrazione dell’abisso grazie al quale chi è terrorizzato non si allontana

Caro Pavese...

Fra sole donne è un romanzo che ho subito deciso che non mi sarebbe piaciuto. Sono ancora di tale opinione sebbene l’abbia letto con grande interesse e divertimento. Ho deciso che è un viaggio di Gulliver, un viaggio tra le donne, o meglio tra strani esseri tra la donna e il cavallo; è una specie di viaggio nel paese degli Houyhnhnm, i cavalli di Swift, cavalli con impreviste somiglianze umane, orribilmente schifosi come tutti i popoli incontrati da Gulliver. E’ un certo modo nuovo di vedere le donne, e di trarne vendetta allegra o triste. E la cosa che scombussola di più è quella della donna-cavallo pelosa, con la voce cavernosa e l’alito che sa di pipa, che parla in prima persona e fin da principio si capisce che sei tu con la parrucca e i seni finti che dici: “Ecco, una donna sul serio dovrebbe essere così”. La frase più femminile detta dai sullodati cavalli è quella del “cazzo”, parola che nella struttura della pagina ha l’identico peso di quand’è pronunziata da labbra di dama.

Buonanotte del 21 novembre 2012

Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito.. perché la lettura è un’immortalità all’indietro. Umberto Eco

Cose che nessuno sa

Sai di che colore sono i fenicotteri? Rosa, dirai. No. Sono bianchi. Diventano rosa dopo aver mangiato le alghe di un lago inospitale che scelgono proprio perché lì nessuno può disturbarli. Migrano lì e si nutrono di ciò di cui nessun altro potrebbe nutrirsi. Quelle alghe putride contengono il ferro che rende le piume rosa. E sai perchè? Per gli amori. I fenicotteri divenuti rosa si attirano e si accoppiano. Trasformano in vita anche la cosa più putrida, anzi proprio quella. Così è l’amore vero. Non nasconde e trasforma. Alessandro D’Avenia

Buongiorno del 21 novembre 2012

«Amare e non essere amato, essere a letto e non dormire, aspettare e non veder arrivare, sono tre cose che fanno morire.» Così, più o meno, recita il proverbio. Irène Némirovsky, Il malinteso

Buonanotte del 20 novembre 2012

Credo che la nostra vita si riduca a una lunga passeggiata, dove chi ti vuole veramente bene ti cammina accanto preoccupato di non avere un passo diverso dal tuo. La prigione dei ricordi di Gianluca Marcucci

La semplicità è mettersi nudi davanti agli altri

La semplicità è mettersi nudi davanti agli altri. E noi abbiamo tanta difficoltà ad essere veri con gli altri. Abbiamo timore di essere fraintesi, di apparire fragili, di finire alla mercè di chi ci sta di fronte. Non ci esponiamo mai. Perché ci manca la forza di essere uomini, quella che ci fa accettare i nostri limiti, che ce li fa comprendere, dandogli senso e trasformandoli in energia, in forza appunto.. Io amo la semplicità che si accompagna con l’umiltà. Mi piacciono i barboni. Mi piace la gente che sa ascoltare il vento sulla propria pelle, sentire gli odori delle cose, catturarne l’anima. Quelli che hanno la carne a contatto con la carne del mondo. Perché lì c’è verità, lì c’è dolcezza, lì c’è sensibilità, lì c’è ancora amore.. Alda Merini

Voglio...

Voglio vivere ancora duecentocinquanta anni. Vivere da lucertola, strisciare sui muri al sole, sdraiarmi nel prato a zampe in su e pensare che il cielo non esiste, è un fazzoletto azzurro sugli occhi. Voglio scappare da scuola, correre ancora nella biblioteca sotto i portici, a leggere libri che non dovevo leggere, i cui autori ringrazio. Voglio rivedere le piazze piene di rabbia, e certe sere, seduti sui gradini, a perder tempo. Certe sere in cui sentivi che, in un paese lontano, una fucilata ammazzava uno come te. Voglio imparare a suonare il sassofono, studiare medicina, vedere i marziani. A settant’anni è il minimo. Voglio sentire in una volta i nodi con cui sono stato legato al mondo, ogni volta che la mia vita si è incrociata con un’altra. Crollare a terra sotto questo felice groviglio. La felicità forse è un’altra cosa, ma quello che mi è passato sotto gli occhi, questi anni, non lo cambierei mai con niente. Stefano Benni

Buongiorno del 20 novembre 2012

Non hai veramente capito qualcosa finché non sei in grado di spiegarlo a tua nonna. A. Einstein

Buonanotte del 19 novembre 2012

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L’opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. Marcel Proust

Mangiare...

Mangiar bene, e bere ancor meglio, rilassa gli sfinteri dell’anima, sconvolge i punti cardinali della cultura repressiva e prepara alla comparsa di una comunicabilità che non va sprecata. Non si sa di nessuno che sia riuscito a sedurre con ciò che aveva offerto da mangiare, ma esiste un lungo elenco di coloro che hanno sedotto spiegando cosa si stava per mangiare. Manuel Vázquez Montalbán

Pallante: facciamo decrescere gli sprechi, non il lavoro

Decrescita non significa diminuzione: se fosse diminuzione, non si uscirebbe dalla logica quantitativa della crescita. Il concetto di decrescita implica l’introduzione di criteri di valutazione qualitativi. Cioè: molte cose che consumiamo, le sprechiamo. Abbiamo delle case che, per essere riscaldate, per ogni metro quadrato consumano mediamente 20 litri di gasolio o 20 metri cubi di metano all’anno, quando in Germania non danno la licenza di abitabilità a case che ne consumino più di 7, e le case migliori ne consumano 1,5. Il problema è che dobbiamo introdurre elementi di valutazione: non tutte le merci che fanno crescere il prodotto interno lordo sono beni, sono utili. E allora, se partiamo da questa premessa, sviluppiamo delle tecnologie in grado di ridurre gli sprechi. Questo è il concetto, per noi, di decrescita: una tecnologia più avanzata di quella attuale, che ha per obiettivo non l’aumento della produttività, ma la riduzione del consumo di energia, del consumo di risorse

Buongiorno del 19 novembre 2012

La natura è soltanto un luogo dove andiamo a meravigliarci di essere tanto stupidi. Ennio Flaiano

Buonanotte del 18 novembre 2012

Chi ti vuole bene conosce quattro cose di te: il dolore dietro al tuo sorriso, l’amore dietro alla tua rabbia, le ragioni del tuo silenzio… E dove soffri il solletico. Penauts/Snoopy

Lyndon

L’amore è soltanto una parola. Unisce cose separate. Io e Lyndon, anche se lei non sarà d’accordo, concordiamo sul fatto che non ci amiamo più, nel senso proprio del termine. Perchè abbiamo smesso molto tempo fa di essere abbastanza separati per un amore che copra ogni distanza. […] Lyndon è ossessionato da questo concetto di distanza, David. Il fatto è che lui non sopporta di rimanere solo, fisicamente solo, e non ha importanza se è l’uomo più potente del mondo, il suo odio per la solitudine è una conseguenza di ciò che le sue memorie definiranno un concetto filosofico: la distanza dalla quale ci guardiamo, dalla quale siamo collegati, l’amore. L’amore, dice lui, è una grande autostrada, una linea che unisce i vari punti, e questi punti sono le diverse culture, collegate e unite nelle grandi distanze grazie all’autostrada. David Foster Wallace - Lyndon (da La ragazza coi capelli strani)

Buongiorno del 18 novembre 2012

Il mondo è così totalmente e meravigliosamente privo di senso che riuscire ad essere felici non è fortuna: è arte allo stato puro. R. Magritte

Buonanotte del 17 novembre 2012

Tutto il problema della vita è dunque questo: come rompere la propria solitudine, come comunicare con altri. Cesare Pavese, 15 maggio 1939

Non so...

Non so come potrò apparire al mondo, ma a me sembra di essere stato soltanto un bambino che, giocando sulla riva, si sia divertito a trovare ogni tanto una pietra più liscia o una conchiglia più bella del solito: intanto, il grande oceano della verità si spalancava ancora completamente inesplorato di fronte a me. Isaac Newton

Gli uomini Tv

Qualunque cosa cominci, la lascio a metà, non riesco ad appassionarmi veramente a nulla. Il mattino ho l’impressione che tutto debba filare liscio. Mi propongo di leggere un certo libro, ascoltare determinati dischi, rispondere a una lettera. Di mettere ordine nei cassetti della scrivania, fare un certo acquisto indispensabile, lavare la macchina che ne ha tanto bisogno. Ma le lancette dell’orologio avanzano, segnano le due, le tre, a poco a poco si fa sera, e io non ho combinato nulla. E alla fine mi ritrovo sempre sul divano, completamente disorientato. H. Murakami

Buongiorno del 17 novembre 2012

La vera libertà di stampa è dire alla gente ciò che la gente non vorrebbe sentirsi dire. George Orwell

Buonanotte del 16 novembre 2012

Beati coloro che non affidano la propria vita a nessuno. Fernando Pessoa

Non smettere

Amore è il fatto che tu sei per me il coltello col quale frugo dentro me stesso anche solo immaginare il tuo modo di parlare mi calma, e mi rende felice. Mi scorre nel corpo come una medicina, facendoti gorgogliare dentro di me. Non smettere. Non smettere mai. Chi vuole starmi vicino deve assumersi la responsabilità della mia Anima. Qualunque idiota può capire come sia facile uccidermi. Uno sguardo ben mirato basterebbe. Sono convinto che da qualche parte, dentro di me, c’è un punto vulnerabile che chiunque, anche uno sconosciuto, può vedere e colpire. Eliminarmi con una parola. David Grossman

Sermons

Guardate quell’insensato sulla riva del fiume che vuol passare dall’altra parte e aspetta che il fiume finisca di scorrere, e non si accorge che il fiume scorre senza sosta. Bisogna passare al di sopra del fiume; bisogna camminare opponendosi alla corrente, resistere al corso delle nostre passioni, e non aspettare di veder passare quello che non passa mai del tutto. Bossuet

Buongiorno del 16 novembre 2012

A volte, nella vita, sotto l’effetto di un’insolita emozione, si dice quel che si pensa. Marcel Proust

Buonanotte del 15 novembre 2012

La vita è come un’ eco: se non ti piace quello che ti rimanda, devi cambiare il messaggio che invii. James Joyce

Barnum 2

Era una ragazza semplice, di quelle che sognano dietro ai libri e alle poesie, e se la vita è carogna non importa, una ragione buona per sorridere la trovi comunque. Era un tipo così. Ed era carina, questo bisogna dirlo. Non del genere vistoso, quelle che ti giri a guardarle. Più semplice. Ma aveva qualcosa che ti accalappiava, niente da dire, ce l’aveva. Come una specie di limpidezza, di trasparenza. Era quel tipo di donna che quando ce l’hai tra le braccia, sai che lei è lì, proprio tra le tue braccia e da nessuna altra parte. Non so se avete presente. Ma è una cosa rara. E bellissima, nel suo genere. Alessandro Baricco

Buongiorno del 15 novembre 2012

L’amore si può mendicare, comprare, regalare, si può trovarlo per caso sulla strada, ma non si può estorcere. H. Hesse - da Siddharta

Buonanotte del 14 novembre 2012

Una persona competente e sicura di sé è incapace di ogni sorta di gelosia. La gelosia è invariabilmente sintomo di insicurezza. Robert Anson Heinlein, Lazarus Long l’Immortale, 1973

L' amicizia

A volte si vive per anni con degli amici, è un’occasione rara. Altri amici vanno e vengono a seconda delle loro occupazioni o noi delle nostre. Alcuni stanno con noi mesi, giorni o solamente poche ore, ma ogni amicizia è una conquista durevole. Credo del resto che l’amicizia, come l’amore, del quale ha un pò la stessa natura, possa paragonarsi a una figura di danza ben riuscita, ci vogliono molto slancio e molto controllo, molta energia e tanta delicatezza, molte parole e molti silenzi e soprattutto molto rispetto. Marguerite Yourcenar

Centimetro cubo

Guerrieri o non guerrieri, tutti abbiamo un centimetro cubo di occasioni che spunta fuori ogni tanto. La differenza tra un guerriero e una persona qualunque è la consapevolezza di questo, il dovere di restare all’erta, in attesa, in modo che quando quel centimetro cubo spunta fuori siamo pronti e capaci di prenderlo al volo. Carlos Castaneda

Buonanotte del 13 novembre 2012

Meno male che ho amato la tristezza soprattutto la tristezza che c’è nell’occhio delle pietre del mare dell’essere umano e ho amato la gioia improvvisa. Nazim Hikmet

Gli insegnamenti di don Juan

Ogni strada è soltanto una tra un milione di strade possibili. Perciò dovete sempre tenere presente che una via è soltanto una via. Se sentite di non doverla seguire, non siete obbligati a farlo in nessun caso. Ogni via è soltanto una via. Non è un affronto a voi stessi o ad altri abbandonarla, se è questo che vi suggerisce il cuore. Ma la decisione di continuare per quella strada, o di lasciarla,non deve essere provocata dalla paura o dall’ambizione. Vi avverto: osservate ogni strada attentamente e con calma. Provate a percorrerla tutte le volte che lo ritenete necessario. Poi rivolgete una domanda a voi stessi, e soltanto a voi stessi. Questa strada ha un cuore? Tutte le strade sono eguali. Non conducono in nessun posto. Ci sono vie che passano attraverso la boscaglia, o sotto la boscaglia. Questa strada ha un cuore? E’ l’unico interrogativo che conta. Se ce l’ha è una buona strada. Se non ce l’ha, è da scartare. Carlos Castaneda, Gli insegname

L’aspettativa

Un indizio sicuro per comprendere se siamo motivati dall’aspirazione o dall’aspettativa è che l’aspirazione è sempre soddisfacente; può non essere piacevole, ma è sempre soddisfacente. L’aspettativa, al contrario, è sempre insoddisfacente, perché viene dalle nostre piccole menti, dai nostri ego. A partire dall’infanzia, viviamo le nostre vite cercando la soddisfazione al di fuori di noi. Cerchiamo qualche sistema per tacitare la paura fondamentale che nelle nostre vite manchi qualcosa. Passiamo da una cosa a un’altra cercando di riempire il buco che crediamo che ci sia. Charlotte Joko Beck

Buongiorno del 13 novembre 2012

Per arrivare all’alba, non c’è altra via che la notte. K. Gibran

Buonanotte del 12 novembre 2012

Ogni persona è costretta a crearsi una finzione per poter continuare a vivere. C’è chi pensa alla famiglia, chi al lavoro, chi al denaro, chi al sesso. Ma sono tutte illusioni. Io ho la mia. Non posso fare a meno di crederci. Pier Vittorio Tondelli

Forse un mattino andando in un’aria di vetro

Forse un mattino andando in un’aria di vetro, arida, rivolgendomi vedrò compirsi il miracolo: il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro di me, con un terrore di ubriaco. Poi come s’uno schermo, s’accamperanno di gitto alberi case colli per l’inganno consueto. Ma sarà troppo tardi; ed io me n’andrò zitto tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto. Eugenio Montale

Il cavaliere inesistente

Corre e s’innamora il giovane, insicuro di sé, felice e disperato, e per lui la donna è quella che certamente c’è, e lei sola può dargli quella prova. Ma la donna anche lei c’è e non c’è: eccola di fronte a lui, trepidante anch’essa, insicura, come fa il giovane a non capirlo? Cosa importa chi tra i due è il forte e chi il debole? Sono pari. Ma il giovane non lo sa perché non vuole saperlo: quella di cui ha fame è la donna che c’è, la donna certa. Lei invece sa più cose; o meno; comunque sa cose diverse; ora è un diverso modo d’essere che cerca. Italo Calvino

Piove

Pioggia silenziosa e quieta che intona un coro delicato sul davanzale della mia finestra e porta messaggi dal cielo che posso decifrare in sogno. Sento partire un treno. Le campane cuciono le ore dentro il sacco del giorno che finisce. Filo

Buonanotte del 10 novembre 2012

Non credere mica che un istante di felicità sia poco. La felicità esiste solo sotto forma di attimi. Ignazio Silone - “Il segreto di Luca”

Chiedi alla polvere

Più Sammy parlava, più diventava cordiale. La cosa che lo interessava maggiormente era il lato finanziario della professione di scrittore. Si informò su quanto pagava questa rivista e quanto quella, e affermò di essere convinto che, in campo letterario, riusciva solo chi aveva le conoscenze giuste. Solo chi aveva un fratello, un cugino o un amico in una casa editrice poteva sperare di veder pubblicato un proprio racconto. Inutile cercare di dissuaderlo e io non mi ci provai nemmeno, tanto più che questo suo modo di ragionare era tipico di chi non sapeva scrivere. Joe Fante

Occhi blu capelli neri

E’ sdraiato accanto a lei. Lei sta sotto la seta nera con gli occhi chiusi, accarezza gli occhi, la cavità degli occhi, la bocca, la linea del volto, la fronte. Cerca alla cieca un altro volto, attraverso la pelle, le ossa. Parla. Dice che quell’amore è terribile a viversi quanto l’immensità indiana. E grida. Toglie le mani dal volto dell’uomo della camera come se scottasse, si allontana da lui, va a gettarsi contro il muro del mare. E grida. Singhiozza. Scopre in quell’istante di essere davanti alla perdita di ogni ragione di vita. La cosa accade all’improvviso, con la subitaneità della morte. Lei chiama qualcuno con voce molto bassa, soffocata, lo chiama come fosse lì, come farebbe con un morto, al di là dei mari, dei continenti, col nome di tutti lei chiama un uomo solo con quella sonorità centrale della vocale-singulto d’Oriente, quella scaturita da sotto i tetti dell’Hotel des Roches alla fine di quella giornata d’estate. Piange lontano da lui, lontano dall’uomo che è lì, i

Buonanotte del 9 novembre 2012

Per andare d’accordo con tutti basta non averci niente a che fare. G. Soriano

L’esperienza

L’esperienza è una cazzata, una cosa che non esiste, un bacio che non sveglia da nessun sonno. E’ utile per cambiare una lampadina o imbiancare una stanza o prendere un gatto senza farsi graffiare. Per il resto è sempre la prima volta. L’esperienza serve solo a capire in che modo si soffrirà o quanto soffriranno le persone che hai vicino. G. Faletti

Diari

«Uno vive così, protetto, in un mondo delicato, e crede di vivere. Poi legge un libro (L’amante di Lady Chatterley, per esempio), o fa un viaggio, o parla con Richard, scopre che non sta vivendo, che è ibernato. I sintomi dell’ibernazione sono facili da individuare: primo: inquietudine, secondo (quando l’ibernazione diventa pericolosa e può degenerare nella morte): assenza di piacere. Questo è tutto. Sembra una malattia innocua. Monotonia, noia, morte. Milioni di uomini vivono in questo modo (o muoiono in questo modo), senza saperlo. Lavorano negli uffici. Guidano una macchina. Fanno picnic con la famiglia. Allevano bambini. Poi interviene una cura “urto”, una persona, un libro, una canzone, che li sveglia, salvandoli dalla morte». Anais Nin

Buonanotte del 8 novembre 2012

Ci sono momenti in cui non ci si può impedire di fare delle sciocchezze: questo si chiama entusiasmo. Henri Meilhac

L’amore è figlio di zingari

L’amore è figlio di zingari, non ha mai conosciuto leggi; se tu non m’ami, io ti amo, se io ti amo, sta’ attento. L’uccello che tu credevi di aver catturato con un battito d’ali ha preso il volo; l’amore è lontano, tu puoi attenderlo, se non l’aspetti più, eccolo arrivare. Intorno a te, rapido, rapido, viene, se ne va, ritorna, tu credi d’afferrarlo, egli ti sfugge, tu credi di evitarlo, egli ti afferra. L’amore è figlio di zingari. Friedrich Wilhelm Nietzsche

Se la stringa della scarpa è annodata, devi piegarti per scioglierla

I seguaci del Tao reagiscono ai problemi con la modestia: adattandosi alla situazione. Si inchinano e si concentrano fino a trovare una soluzione. Non ricorrono mai all'uso della forza, ma non per questo si piegano passivamente al destino. Piuttosto studiano la situazione, cercando attentamente per sciogliere i nodi. Ma anche la modestia può trasformarsi in errore, se il nostro diventa un atteggiamento insicuro e sottomesso. In certe persone l'eccesso di umiltà diventa sconfitta. Hanno talento, ma la loro personalità è così divisa da non riuscire a tradurre in atto ciò che esiste in potenza. Per questo occorre dare un limite anche alla modestia, funziona, ma, come sempre, va applicata nella giusta misura. Da "Il Tao per un anno"

Buongiorno del 8 novembre 2012

Non possiamo essere più di quello che siamo. Ma non possiamo essere neanche meno di quello che siamo. F.

Buonanotte del 7 novembre 2012

La vera misura di un uomo si vede da come tratta qualcuno da cui non può ricevere assolutamente nulla in cambio. S. Johnson

Colazione da Tiffany

Non amate mai una creatura selvatica, signor Bell,” lo ammonì Holly. “È stato questo lo sbaglio di Doc. Si portava sempre a casa qualche bestiola selvatica. Un falco con un’ala spezzata. E una volta un gatto con una zampa rotta. Ma non si può dare il proprio cuore a una creatura selvatica; più le si vuole bene più forte diventa. Finché diventa abbastanza forte da scappare nei boschi. O da volare su un albero. Poi su un albero più alto. Poi in cielo. E sarà questa la vostra fine, signor Bell, se vi concederete il lusso di amare una creatura selvatica. Finirete per guardare il cielo. Truman Capote

La poesia riscalda #2/2

Sono due giorni che Mara non pronuncia ad alta voce una parola, ora vorrebbe dire qualcosa ma non le viene niente, forse non c'è bisogno di dire niente. Si asciuga gli occhi che l'aria fredda continua a farle lacrimare e sorride. Il cane si è alzato sulle zampe e si avvicina con un lieve guaito per darle il benvenuto. Mara si inginocchia e lo abbraccia a lungo. Ecco, più che le parole fa bene il calore che emana dal pelo folto e soffice dell'animale. Tutto vive in questo presente, nell'attimo in cui ogni sensazione è percepita come giusta e degna di essere vissuta, ogni gesto acquista un senso e si ricompone nel tranquillo fluire del sangue che ristabilisce l'equilibrio dei liquidi, dei muscoli, delle ossa. La pesante rigidità del corpo si spezza come la corteccia di un vecchio albero e lascia il posto a un movimento elastico e leggero che è una danza in sintonia col cuore e la calma dei pensieri. La vecchia si mette in cammino di buon passo lungo un viottolo str

Buongiorno del 7 novembre 2012

Beati gli smemorati perché avranno la meglio anche sui propri errori. Friedrich Nietzsche

Buonanotte del 6 novembre 2012

Non esistono condizioni ideali in cui scrivere, studiare, lavorare o riflettere, ma è solo la volontà, la passione e la testardaggine a spingere un uomo a perseguire il proprio progetto. Konrad Lorenz

Non...

Non sembrava offesa. Non se la prendeva mai, anche quando se la prendeva. Tornava subito sui suoi passi. Non aveva una grande considerazione di se stessa. Una di quelle persone con le quali è quasi impossibile litigare. Non entrano mai in collisione con le energie sballate degli altri, si scansano un attimo prima, oppure si lasciano incenerire senza smettere di sorridere. Margaret Mazzantini

La poesia riscalda #1/2

All'alba fa freddo sopra i duemila metri, anche d'estate. Mara si ferma per riprendere fiato e avvolgere la testa nella sciarpa di lana che la protegge dal vento pungente. Alza lo sguardo verso gli abeti scuri ancora lontani e ricomincia a salire. I pensieri si disperdono, un branco di cornacchie che finalmente tacciono, mentre il corpo parla al ritmo dei passi e del cuore che batte nel petto. Il sentiero procede serpeggiando sul prato dove il verde brillante a tratti combacia col blu genziana del cielo. Qua e là sull'erba affiorano scaglie di rocce dove la sassifraga ha piantato radici tenaci e fiorisce di un pallido rosa. Sui versanti scoscesi, le macchie di rododendro si accendono di rosso man mano che il sole le raggiunge. Nuvole bianche si sporgono dagli orli seghettati dei monti gonfiate dal vento. Al margine del bosco una figura nera attende. Pagine e pagine perdute chissà dove, nascoste, strappate, bruciate perché nessuno potesse trovarle e leggerle. Scritte

Buongiorno del 6 novembre 2012

Il dramma nella vita non è quello di non raggiungere gli obiettivi : è quello di non averne. B. Mays

Buonanotte del 5 novembre 2012

Una vera fotografia del mondo esteriore ci parla di quello interiore, facendoci avvertire come la misura e la portata della natura siano in realtà inferiori alla ricerca, al desiderio e alla speranza che abbiamo in noi e che ci definiscono. L’ecologia dell’uomo - John Waters

Diario di un pellegrinaggio

V’è un grande aiuto nel silenzio. Il suo tocco ci rinnova la vita… Nel silenzio sentiamo la voce della verità. I templi e i mercati umani echeggiano tutto il giorno e la notte del clamore delle menzogne, delle imposture e delle ciarlatanerie. Ma nel silenzio la falsità non può vivere; nel silenzio non si può far galleggiare la menzogna. La menzogna va sostenuta in aria a forza di fiato: lasciatela cadere nel silenzio ed affonderà…Il silenzio è la sola cosa vera della quale ci possiamo impadronire in questo mondo di sogni fugaci. Il tempo è un’ombra che svanirà con il crepuscolo dell’umanità; ma il silenzio è una parte dell’eternità. Tutto quanto è vero e durevole fu insegnato al cuore dell’uomo dal silenzio. Su tutte le nazioni si dovrebbero levare vasti templi dove la gente potesse adorare il silenzio ed ascoltarlo. J.K.Jerome (1859-1927)

Buongiorno del 5 novembre 2012

Vi giuro, signori, che l’esser troppo consapevoli è una malattia, un’autentica, assoluta malattia. F. Dostoevskij

Buonanotte del 4 novembre 2012

Sembrava l’inizio di una qualche felicità. Poi si sa come vanno le cose: scivolano sempre, impercettibili, non c’è verso di fermarle, se ne vanno, semplicemente se ne vanno, hai un bel cercare di fermarle: se ne vanno. Alessandro Baricco

Mia cara...

Mia cara, molto vicino e nell’intimo di quest’amore spirituale che ho per te, esiste anche un desiderio selvaggio, bestiale, di ogni centimetro del tuo corpo, di ciascuna delle sue parti segrete e vergognose, di ognuno dei suoi odori e dei suoi movimenti. Il mio amore per te mi induce a pregare lo spirito della bellezza e dell’amore eterno riflesso nei tuoi occhi, ma anche di rivoltare sotto di me questo tuo ventre così morbido e di scoparti da dietro. James Joyce

Sono contrario alle emozioni

E sì, mi manca ancora. Per quanto incomprensibile possa essere, sento ancora la sua mancanza. La sento soprattutto in questo tipo di situazione, quando esco, quando mi siedo in un ristorante con qualcuno, quando viene un po’ di sole dopo che ha piovuto, quando la normalità incalza. E’ soprattutto in quei momenti che mi domando cosa ci faccio lì. Perché rimango. Perché non me ne vado. E perché quello che mangio non sa di niente. E perché delle cose che dicono gli amici, non mi importi assolutamente nulla. E risponda per pura cortesia, sperando che se la bevano e pensando che se pure non se la bevono fa lo stesso. E perché quando mi sembra di cominciare a rilassarmi, finalmente, vengo subito assalito dal solito stormo di piccoli ricordi felici che vuole portarmi via da dove sto. E perché mi sembra di aver lasciato la vita da qualche parte. Ma dove? Diego De Silva

Memoria

Quando spolveri il sacro ripostiglio che chiamiamo “memoria” scegli una scopa molto rispettosa e fallo in gran silenzio. Sarà un lavoro pieno di sorprese oltre all’identità potrebbe darsi che altri interlocutori si presentino . Di quel regno la polvere è silente sfidarla non conviene tu non puoi sopraffarla invece lei può ammutolire te. Emily Dickinson

Gli effetti secondari dei sogni

Credevo che la violenza fosse nelle urla, nelle botte, nella guerra e nel sangue. Adesso so che la violenza è anche nel silenzio, e qualche volta è invisibile a occhio nudo. La violenza è il tempo che risana le ferite, la sequenza irriducibile dei giorni, l’impossibile ritorno indietro. La violenza è quello che ci sfugge, che tace, che non si manifesta, la violenza è ciò che non ha spiegazione, che resterà opaco per sempre. Delphine De Vigan

Buongiorno del 3 novembre 2012

Se una persona è in grado di farti cambiare umore allora è veramente importante. Il cappellaio matto - Alice in Wonderland

Buonanotte del 2 novembre 2012

C’è gente che ci nasce, infelice. E pure sfortunata. Ho conosciuto gente sfortunata in tutte le cose, punto. E ci sono altri […] ci sono altri che ci si mettono d’impegno per essere infelici e per rimanere tali. Raymond Carver, Principianti

Meditazione notturna

La Calma mi purifica dalle scorie del giorno La Pazienza mi fortifica e mi rende flessibile Il Coraggio mi sostiene quando ho paura Il Distacco mi protegge dagli assalti del mondo La Chiarezza mi illumina quando sono confusa La Benevolenza riscalda il mio cuore freddo. Filo

Che tu sia per me il coltello

Ci siamo toccati ancora, guardandoci negli occhi. Uno sguardo diretto e tranquillo, molto semplice, tenendo conto dell’imbarazzo che di solito si crea in situazioni simili. Semplice come il bacio che si dà a un bambino quando viene a mostrarti una ferita. Il cuore si spezza al pensiero che si possa guardare così un adulto. […] Vorremmo staccarci ma non ne siamo capaci, e negli occhi di entrambi si aprono altri schermi in profondità. Penso a come un attimo simile ricordi il momento della tragedia, dopo la quale niente sarà più come prima. E noi, debolissimi, ci aggrappiamo l’una all’altro per non cadere e vediamo, con strana e triste lucidità, la nostra storia. […] Dal momento in cui ho cominciato a scriverti le parole sono sgorgate da un punto assolutamente nuovo, come se un seme fosse stato tenuto in serbo solo per un’amata particolare. Davis Grossman

Buongiorno del 2 novembre 2012

Un tronco puo’ restare a lungo nel fiume, ma non diventerà mai un coccodrillo. Proverbio senegalese

Buonanotte del 1 novembre 2012

Si dice che quando una persona guarda le stelle è come se volesse ritrovare la propria dimensione dispersa nell’ universo. Salvador Dalì

Conoscere

Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l’arbitrarietà, la follia e il mistero. Pier Paolo Pasolini

Il mondo

Il mondo… questo grosso essere assurdo. Non ci si poteva nemmeno domandare da dove uscisse fuori, tutto questo, né come mai esisteva un mondo invece che niente. Non aveva senso, il mondo era presente dappertutto, davanti, dietro. Non c’era stato niente prima di esso. Niente. Non c’era stato un momento in cui esso avrebbe potuto non esistere. Era appunto questo che m’irritava: senza dubbio non c’era alcuna ragione perché esistesse, questa larva strisciante. Ma non era possibile che non esistesse. Era impensabile: per immaginare il nulla occorreva trovarcisi già, in pieno mondo, da vivo, con gli occhi spalancati, il nulla era solo un’idea nella mia testa, un’idea esistente, fluttuante in quella immensità: quel nulla non era venuto prima dell’esistenza, era un’esistenza come un’altra e apparsa dopo molte altre. Jean-Paul Sartre

Buongiorno del 1 novembre 2012

La mente è come un paracadute: funziona solo se si apre. A. Einstein

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