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FramMenti

Ma il diavolo era talmente stanco da lasciare tutto agli uomini, che sapevano fare meglio di lui. Leonardo Sciascia

Giornata d’inverno

Cosa vuole questa luce strana? Il giorno è sotto stelle bianche. E i sogni germogliano sotto la luna. La montagna ha parole racchiuse dentro di sé ma il petto è rigido e la barba gelata. Il fiume risponde con brevi riflessi, si apre per un attimo breve, e i pini offrono un po’ di resina. Il regalo scuote la neve e il cavallo freme con il muso coperto di brina. La legna spreme fuori una crosta di grasso gelato, e il ghiaccio divora il taglio della scure. Ma ora la vetta manda in mille pezzi il disco del sole, torce il suo sguardo furtivo verso un mondo lontano. Gli alti abeti candele sulle creste dei monti si spengono, e gli alberi si acquietano nel bosco per la notte. Il fiume sospira nella gola, condensa in ghiaccio la nostalgia di mare, e le pietre dormono sotto la neve con sogni verdi nel cuore. Olav H. Hauge

FramMenti

La libertà a cui aspira l'uomo moderno non è quella dell'uomo libero, ma quella dello schiavo nel suo giorno di ferie. Nicolás Gómez Dávila, Escolio

Da oggi in poi

Essere una persona per bene. Ricominciare da qui, dal rispetto, dalla gentilezza, dall’impegno. Almeno un po’ di tutto questo. E poi leggere, andare al cinema, ascoltare la musica, e ridere, sorridere, commuoversi, camminare parecchio. Prendersi cura di qualcuno, o di qualcosa. Prendersi cura della bellezza, lasciarsi stupire dalla bellezza. Forse è l’unico modo per contrastare quest’onda torbida in arrivo. E’ un’acqua limacciosa, si porta appresso detriti, fango, alberi divelti, plastica omicida. E rutti, minacce, una lingua arrogante e risate sguaiate. E il labirinto delle coscienze annullate da pochi caratteri, messi in fila da una lingua arrogante. Essere per bene, sì. Credo che questo serva. Credo che serva proprio questo. Da oggi in poi. Francesco Carofiglio

FramMenti

Non credo a niente che sia facile, rapido, spontaneo, improvvisato, approssimativo. Credo alla forza di ciò che è lento, calmo, ostinato, senza fanatismi né entusiasmi. Non credo a nessuna liberazione, né individuale, né collettiva che si ottenga senza il costo d’un’autodisciplina, di un’autocostruzione, d’uno sforzo. Se a qualcuno questo mio modo di pensare potrà sembrare stalinista, ebbene, allora non avrò difficoltà ad ammettere che in questo senso un po’ stalinista lo sono ancora. Italo Calvino

A te

Questa la voglio dedicare a te che stai leggendo. A te che non ti piaci, ma sono sicuro che sei una meraviglia. A te che ti senti inadeguato in mezzo alla gente e preferisci startene in casa da solo a pensare. A te che odi tutti, ma hai solo bisogno di essere amato da qualcuno. A te che aiuti sempre tutti, mentre magari tu stai morendo dentro in silenzio. A te che ti senti strano, diverso, quando in realtà ci sono tante persone là fuori come te che ti capiscono. A te che piangi in silenzio la notte e la mattina ti alzi con gli occhi gonfi e un mega sorriso, palesemente finto.. Questa va a te, che quando esci fumi e ti diverti con gli amici, poi torni a casa e sprofondi in uno stato di apatia. A te che ti innamori in silenzio, e non te ne vai mai. A te che quando fai una promessa la mantieni. A te che credi nell'amore nonostante un cuore spezzato. A te che c'hai un buco nel petto, ma hai la forza di non colmarlo con chiunque. A te che sei capace di stare da solo senza lamentarti...

FramMenti

Secondo me fare la spesa assieme è una delle prove del nove per vedere se l’amore funziona: si passeggia allegri tra gli scaffali o tra i banchetti e tutto è semplice e piacevole. Si scelgono i prodotti, i frutti, le verdure, i polli, i pani, i pesci, le pizze surgelate, le birre e tutto è facile e gioioso. Sì è d’accordo un po’ su ogni cosa e, quando non si è d’accordo, si è d’accordo nel disaccordo, non so se capite cosa intendo. Se non lo capite significa che probabilmente non siete mai stati innamorati o che non siete mai andati a fare la spesa con il vostro innamorato/ata. G. Catalano

Persone

Le persone non si accorgono che ti perdono. Non si accorgono del fatto che avevi bisogno di una parola che non è stata detta, di un'attenzione che non ti è stata rivolta, di un gesto che, in un certo momento, sentivi indispensabile ma non è stato fatto. Le persone non si accorgono che ti perdono quando ti rimandano ad un altro momento, a quando avranno più tempo o cose meno importanti da fare, quando non ascoltano il tuo silenzio, quando non comprendono che avresti bisogno di presenza, di conforto, di calore anche se non chiedi mai e loro non fanno domande. Le persone non si accorgono che ti perdono quando, anche per piccole cose, tradiscono la tua fiducia, ti lasciano ad aspettare, ti mettono davanti altre cose, altre persone, non danno importanza a ciò che dici o a ciò a cui tieni, non ti chiedono mai come stai e non si preoccupano per te, dando per scontato che tanto tu ce la farai, qualunque cosa accada. Le persone non si accorgono che ti perdono quando non dimostrano ciò che p...

FramMenti

Il trucco, per essere amata una prima volta, sta nel cominciare. Soprattutto bisogna non pensarci, non cercarlo, non volerlo. Essere folle, accontentarsi di essere folle, di ridere piangendo, di piangere ridendo, alla fine gli uomini sono attratti dalla radura della follia, sedotti da colei per la quale piacere è l’ultimo dei pensieri. Poi è cosa fatta: girate e danzate nel cerchio dell’amore. (C. Bobin)

Qualità

Vivere a lungo è diventato il nostro ideale, non vivere bene. Ormai della vita abbiamo solo una concezione quantitativa. Perché il contatto con noi stessi si è perso nel rumore del mondo. Gli sguardi si incontrano solo per evitarsi. Al lavoro ci attacchiamo come naufraghi. La storia non racconta più la vita dei nostri padri, e la parola che rivolgiamo ai figli è insicura e incerta. Il bisogno di essere accettati e il desiderio di essere apprezzati ci fanno percorrere strade che non sono nostre, strade che imbocchiamo perché altri ce lo chiedono, e noi non sappiamo dire di no. Smarriamo noi stessi nell’inutile fatica di compiacere agli altri. E nel rincorrere la ricchezza, il successo, la fama, il potere, cose che ci permettono di comprare «cose». Ma non conta la quantità, ma la qualità. Non quanti siete, ma chi siete. Non numeri ma efficienza, non fretta ma costanza. Dobbiamo impegnarci non per vivere a lungo, ma per vivere abbastanza; per vivere a lungo c’è bisogno del destino, per vi...

FramMenti

Ma anche queste leggi divine sono di tre tipi: alcune sono perfette, come i dieci comandamenti; altre sono inquinate dalla passione umana, come la legge del taglione «occhio per occhio, dente per dente», che è «mescolata con l’ingiustizia», poiché, osserva Tolemeo, «chi agisce ingiustamente per secondo agisce comunque ingiustamente, con l’unica differenza dell’ordine relativo in cui agisce e commettendo la stessa azione». I Cristianesimi perduti - Bart D. Ehrman  

Quelli come voi

"Lo sa cosa stanno facendo quelli come voi a questo paese? Quelli che buttano l'immondizia in mare, quelli che vanno in giro armati, quelli che se ne fregano delle regole, che non hanno rispetto per le persone e per le cose, quelli che guardano solo la televisione, che hanno disprezzo per la cultura. Ma lei li legge i giornali? ha mai aperto un libro in vita sua? Io credo di no. Glielo dico io l'ultima cosa che ha letto lei, il libretto di istruzioni del suo cellulare! Nei libri che lei non ha letto c'è scritto che, in questo paese, c'è stata una dittatura lunga vent'anni, razzismo, intolleranza, guerra, deportazioni e se lei ritiene giusto che un ragazzo africano, senza casa né lavoro, alle soglie del duemila, non abbia nessun diritto, allora vuol dire che quella tragedia è stata inutile." di Paolo Virzì

FramMenti

Più vuota è la mente di una persona, di più denaro ha bisogno per riempire i suoi fine settimana. Non creando o producendo nulla da sola, deve comprare tutto per divertirsi. Invece qualcuno con un certo livello di cultura trova piacere in una buona conversazione, nella lettura di un libro o nel godersi la musica, arricchendo il suo tempo in modo più profondo e significativo. La ricchezza che ci forniscono i libri è una vera fortuna, più duratura e pura di qualsiasi ricchezza materiale possa essere posseduta. Fernando Savater

Questa sei tu

Rendi possibile ciò che non può esattamente essere, capisci ciò che non può precisamente essere capito, posi il piede dove c’è un’impronta risonante nella terra a cui esso appartiene, aspetti prima di mangiare di vedere se gli altri hanno bisogno di altro ti preoccupi di portare alla luce le cose solo per tradurle in speranza. Quando penso all’Italia una specie di pianto sale ai miei occhi, non perché sono triste ma perché sto cantando. Questa sei tu. Jack Hirschman

FramMenti

Siate voi stesso giudice, voglio chiedervi questo, qual è la creatura più bassa, l'uomo o la bestia? Gli uccelli si nutrono di uccelli, le bestie si cacciano tra loro, ma solo il barbaro uomo uccide l'uomo. Spinti da necessità, quelli uccidono per il cibo, l'uomo manda in rovina l'uomo senza ricavarne vantaggio. (J. Wilmot)

Urbania

“… Con «Domus» e «Abitare» abbiamo sperimentato diverse strategie di trasmissione cartacea dell'esperienza dell'abitare, tutte generate da un'insoddisfazione per le forme canoniche- testi esplicativi, piante, sezioni, prospetti, assonometrie, prospettive, plastici, rendering - della rappresentazione in architettura. Una delle sperimentazioni più radicali affrontate con Mario Piazza, grafico e soprattutto colto intellettuale della visione con cui ho condiviso l'esperienza delle due riviste, è stata la costruzione di un numero di «Domus» (l'ultimo della mia direzione, il 902 di aprile 2007) esclusivamente affidato alle immagini e alle fotografie, senza testi di ac-compagnamento. I servizi, l'editoriale, la rubrica dei libri, persino la pubblicità, erano privi di testi scritti. Il numero aveva come titolo Esperanto (l'utopia di un linguaggio universale) e ospitava nella copertina un disegno di Ettore Sottsass che raccoglieva i simboli con cui l'immaginario ...

FramMenti

“Capitano a volte incontri con persone a noi assolutamente estranee, per le quali proviamo interesse fin dal primo sguardo, all’improvviso, in maniera inaspettata, prima che una sola parola venga pronunciata.” — Fedor Dostoevskij, Delitto e Castigo.

Un tempo senza storia

 Secondo un dato riferito nel rapporto annuale del Censis (dicembre del 2019), gli italiani sono affetti da una sindrome inquietante: la scomparsa del futuro. E questo provoca una sorta di “stress post-traumatico” collettivo. Assenza di futuro significa cose molto precise. La grande maggioranza vede che la mobilità sociale è bloccata, che l’ascensore sociale è rotto, che l’offerta di lavoro è scarsa; gli operai non sperano in avanzamenti; imprenditori e professionisti temono perfino una brusca scivolata in basso. Grave appare specialmente la condizione dei giovani in età lavorativa. Qui secondo una statistica del 2017 abbiamo il record europeo della cosiddetta generazione «neet» («neither in employment nor in education or training»): giovani tra i 18 e i 24 anni che non studiano, non hanno un lavoro e non lo cercano*. La perdita della memoria e l’ignoranza della storia si sommano all'assenza di futuro. O forse è proprio l’assenza di futuro che provoca una distorsione profonda nel s...

FramMenti

«Sembra esserci nell’uomo, come negli uccelli, un bisogno di migrazione, una vitale necessità di sentirsi altrove.» Marguerite Yourcenar

Noia

Il problema dell’uomo moderno non è la sua cattiveria. Al contrario, per ragioni pratiche, l’uomo moderno preferisce, nel complesso, essere buono. Detesta solo annoiarsi. La noia lo terrorizza, mentre non c’è nulla di più costruttivo e generoso che una giusta dose quotidiana di tempi morti, di istanti inerti, da soli o in compagnia. [...] il vero edonismo è la noia. Solo la noia permette di godere del presente, ma tutti hanno l’obiettivo opposto: per divertirsi gli occidentali evadono attraverso la televisione, il cinema, internet, il telefono, i videogiochi, o una semplice rivista. Fanno le cose ma non ci sono mai con la testa, vivono per procura, come fosse un disonore accontentarsi di respirare qui e ora. Il giorno in cui tutti sulla faccia della Terra accetteranno di annoiarsi, l’umanità sarà salva. Frederic Beigbeder

FramMenti

“Il giorno dopo è sempre così. Il giorno dopo qualsiasi cosa. Un anno bisestile, una passione non corrisposta, una sbornia di liquore dolce. Non riesci ad abituarti all'idea di essere già al giorno dopo. Ti ritrovi nel tuo primo pomeriggio del tuo primo di gennaio a metà novembre e ti accorgi di essere stonato, perché fuori tempo. Per gli altri è un giorno come un altro. Per te, è un giorno come te. Sei in ritardo. Non sei ancora uscito da ieri ed è già domani, anche se gli altri lo chiamano oggi.” Andrea G. Pinketts - Il vizio dell'agnello

Elogio della mitezza

"La mitezza consiste "nel lasciar essere l'altro quello che è". È il contrario della protervia e della prepotenza. Il mite non entra nel rapporto con gli altri con il proposito di gareggiare, di confliggere, e alla fine di vincere. Ma la mitezza non è remissività: mentre il remissivo rinuncia alla lotta per debolezza, per paura, per rassegnazione, il mite invece rifiuta la distruttiva gara della vita per un profondo distacco dai beni che accendono la cupidigia dei più, per mancanza di quella vanagloria che spinge gli uomini nella guerra di tutti contro tutti. Il mite non serba rancore, non è vendicativo, non ha astio verso chicchessia. Attraversa il fuoco senza bruciarsi, le tempeste dei sentimenti senza alterarsi, mantenendo la propria misura, la propria compostezza, la propria disponibilità. Ecco quel "potere su di sé" di cui abbiamo già sentito. Il mite può essere configurato come l'anticipatore di un mondo migliore. Egli non pretende alcuna reciproc...

FramMenti

“A molti, individui o popoli, può accadere di ritenere, più o meno consapevolmente, che «ogni straniero è nemico». Per lo più questa convinzione giace in fondo agli animi come una infezione latente; si manifesta solo in atti saltuari e incoordinati, e non sta all'origine di un sistema di pensiero. Ma quando questo avviene, quando il dogma inespresso diventa premessa maggiore di un sillogismo, allora, al termine della catena, sta il Lager.” Primo Levi

Dobbiamo

Essere diversi da ciò che siamo, da tutto ciò che siamo, è il desiderio più nefasto che possa ardere in un cuore umano.Giacché l’unico modo di sopportare la vita è quello di rassegnarsi ad essere ciò che siamo ai nostri occhi e a quelli del mondo. Dobbiamo accontentarci di essere fatti in un certo modo e sapere che, una volta accettata questa realtà, la vita non ci loderà per la nostra saggezza, nessuno ci conferirà una medaglia al merito solo perché ci siamo rassegnati ad essere vanitosi ed egoisti, o calvi e panciuti, - no, in cambio di questa presa di coscienza non otterremo né premi né lodi. Dobbiamo sopportarci quali siamo, il segreto è tutto qui. Sopportare il nostro carattere, la nostra natura di fondo, con tutti i suoi difetti, il suo egoismo e la sua cupidigia, che non saranno corretti né dall’esperienza né dalla buona volontà. Dobbiamo accettare che i nostri sentimenti non siano contraccambiati, che le persone che amiamo non rispondano al nostro amore, o almeno non nel modo c...

FramMenti

Un incendio è scoppiato nel backstage di un teatro. Il pagliaccio è uscito per avvisare il pubblico; hanno pensato fosse uno scherzo e hanno applaudito. Lo ripeteva; l'acclamazione era ancora più grande. Penso che il mondo finirà proprio così: tra gli applausi generali di ingenui che credono sia uno scherzo. Soren Kierkegaard

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