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Visualizzazione dei post da marzo, 2023

FramMenti

Nessuno vede alberi. Vediamo frutta, vediamo noci, vediamo legno, vediamo ombra. Vediamo ornamenti o graziose foglie autunnali. Ostacoli che bloccano la strada o distruggono la pista da sci. Luoghi oscuri e minacciosi che devono essere sgomberati. Vediamo rami che stanno per schiacciare il nostro tetto. Vediamo un raccolto di denaro. Ma gli alberi - gli alberi sono invisibili.  Il sussurro del mondo, Richard Powers

Vegetarianismo

La vostra indignazione all'idea degli animali torturati e uccisi per soddisfare l'avidità umana non è sentimentalismo bensì un sentimento fra i più leciti e naturali. Ma non bisogna indignarsi al punto di odiare gli uomini per pietà verso gli animali, come dite voi; bisogna invece agire in conformità di ciò a cui vi spinge questo sentimento, e cioè non mangiare carne di qualsiasi essere a cui sia stata tolta la vita. Sono convinto che nei prossimi secoli la gente racconterà con orrore e ascolterà con dubbio come i loro antenati ammazzavano gli animali per mangiarli. Il vegetarismo si diffonde molto rapidamente. La compassione per gli animali è la più preziosa qualità dell'uomo e io (come uomo) sono tanto più felice quanto più la sviluppo in me. I vegetariani dimostrano la superiorità del cibo senza carne per la salute ma l'argomento principale e inoppugnabile è quello addotto da voi, il sentimento morale.  (Lev Tolstoj)

FramMenti

Siamo sempre stati poveri e non ci è mancato nulla" gli disse. "Il fatto è diverso" rispose il generale "siamo sempre stati ricchi e tutto ci è mancato".  G. G. Marquez, Il generale nel suo labirinto

Eliante

L’amore, di solito, si adatta male a queste leggi, e gli innamorati non fanno che esaltare l’oggetto dei loro sogni. La passione li porta a non vedere nulla di ciò che potrebbe essere biasimevole, è tutto, nella persona amata, risulta loro adorabile; i difetti appaiono tratti di perfezione. E si trovano per loro definizioni elogiative. Se una donna è pallida, gareggia con il biancore del gelsomino; se è nera da far paura, è un’incantevole brunetta; la magra ha la figurina slanciata; la grassa ha la presenza maestosa; la sciattona, senza eleganza, va sotto il nome di bellezza négligée; la gigantessa pare una dea; la nana il riassunto di ogni meraviglia celeste; l’orgogliosa ha il cuore degno di una corona; la furbastra è piena di spirito, è la stupida è tanto buona; se è una chiacchierona ha un carattere gioviale, se invece non parla osserva un casto pudore. È così che un innamorato in preda a grande passione, ama i difetti della stessa persona amata.  — Molière, Il misantropo

FramMenti

“Non bisogna disperare degli imbecilli. Con un po’ di allenamento si può riuscire a farne dei militari.”  — (Pierre Desproges)

Veggenti Ermippo

Veggenti Ermippo narra anche un altro episodio della vita di Pitagora. Scrive infatti che come giunse in Italia si costruì una sorta di piccola camera sotterranea e ordinò alla madre di scrivere su una tavoletta gli avvenimenti, non senza le opportune indicazioni temporali, e poi di inviargliela lì giù fin quando non avesse fatto ritorno; cosa che la madre fece. Dopo qualche tempo Pitagora ritornò alla luce, smagrito e ridotto pelle e ossa; recatosi all'assemblea pubblica, affermò di essere tornato dall'Ade e per di più lesse loro l'elenco degli avvenimenti verificatisi nel frattempo. Allora i cittadini, colpiti dalle sue parole, davano in pianti e lamenti, credendo che Pitagora fosse una divinità, tanto che gli affidarono le donne affinché apprendessero qualcosa dei suoi insegnamenti. E queste furono chiamate Pitagoriche.  Così dunque Ermippo.  Diogene Laerzio, Vite e dottrine dei più celebri filosofi, Libro 8 Pitagora, III sec. d.C.   6 note

FramMenti

E forse era così, perché la vera unità misura del tempo non sono i giorni, le settimane, i mesi, gli anni. La vera unità di misura del tempo sono gli accadimenti inattesi, quelli che cambiano tutto e ti fanno capire che tante altre cose, prima , sono successe e non te ne eri accorto, e avresti dovuto; e tante cose che davi per scontate non succederanno più. (La regola dell’equilibrio, Gianrico Carofiglio

L'idiota

 A Mosca viveva un vecchio generale, che aveva passato tutta la sua vita ad andare in giro per penitenziari; si fermava davanti ai deportati e domandava di cosa avessero bisogno. Raramente chiedeva dei loro reati, sebbene ascoltasse con attenzione se era il condannato che cominciava a parlare. Parlava con loro come fossero fratelli, ma loro per primi, alla fine, lo considerarono un padre. Così aveva fatto per molti anni, fino alla sua morte; era arrivato al punto che tutti in Russia lo conoscevano. Mi ha raccontato un ex deportato che aveva personalmente verificato come i più inveterati criminali si ricordassero del generale. In verità, non lo ricordavano con fervore o particolare solennità. Ma avveniva che uno di quei “disgraziati”, che magari aveva ucciso una dozzina di persone, a un tratto, di punto in bianco, sospirava e diceva: “Ma ora sarà ancora vivo il vecchio buon generale?”.  Come fate a sapere quale seme avesse lasciato cadere quel “vecchio buon generale” nell’anima di un uo

FramMenti

La Terra fornisce abbastanza risorse per soddisfare i bisogni di ogni uomo, ma non l’avidità di ogni uomo.  Gandhi

Placidi

Credo che potrei vivere con gli animali, sono così placidi e pieni di decoro. Rimango ad osservarli per ore e ore. Non si affannano e non si lamentano della loro condizione, non stanno svegli nel buio piangendo per i loro peccati, non m’infastidiscono discutendo dei loro doveri verso Dio, nessuno è insoddisfatto, nessuno impazzisce per la mania di possedere cose, nessuno s’inginocchia davanti all’altro, o a un suo simile vissuto migliaia di anni fa, nessuno è rispettabile o infelice su tutta la terra. Così mi palesano i loro rapporti con me e io li accetto, portano segni di me, e chiaramente ne dimostrano il possesso. Mi chiedo dove presero quei segni, ho forse percorso quella strada tanto tempo fa e li ho lasciati sbadatamente cadere? (Walt Whitman)

FramMenti

Migliaia di persone che dicono di 'amare' gli animali si siedono a tavola una o due volte al giorno per gustare la carne di creature che sono state completamente private di qualsiasi cosa che rendesse la loro vita degna di essere vissuta e che hanno dovuto sopportare una sofferenza e una paura terribili in un lurido macello."   [Dr.ssa Jane Goodall]

Giordano Bruno

Per ciò che si riferisce alle discipline intellettuali possa io tener lontano da me non solo la consuetudine di credere, instillata da maestri e genitori, ma anche quel senso comune che in molti casi e luoghi (per quanto ho potuto giudicare io stesso) appare colpevole di inganno e di raggiro; possa io tenerli lontani in maniera da non affermare mai nulla, nel campo della filosofia, sconsideratamente e senza ragione; e siano per me ugualmente dubbie tutte le cose, tanto quelle che sono reputate astrusissime e assurde, quanto quelle che sono considerate le più certe ed evidenti, tutte le volte che vengono messe in discussione.  Giordano Bruno, Dall'Epistola dedicatoria a Rodolfo II, in Articuli centum et sexaginta adversus huius tempestatis mathematicos atque philosophos; citato in G. Calogero e G. Radetti, La professione di fede di Giordano Bruno, La cultura, gennaio 1963.

FramMenti

Tutto è farmaco e tutto è veleno. Dipende dalla dose.   (Paracelso)

Confessione

Abbraccio la terra e i suoi segreti pericolosi pioggia neve montagna albero il sole materno assassino l’acqua e la sua fuga latte e pane la poesia che ordisce la fiaba dell’uomo abbraccio l’uomo con tutte le parole che mi creano Rose Ausländer 

FramMenti

C'è un paradosso che spiega l'impossibilità dell'onnipotenza, che può essere formulato in questo modo: se Dio è onnipotente, può creare una pietra che sia così pesante da non poter essere sollevata nemmeno da Lui. Se Dio non riesce ad alzare la pietra, significa che non è onnipotente. Se ci riesce, non è comunque onnipotente, perché non è stato capace di creare una pietra da non poter essere sollevata nemmeno da Lui.  (Albert Einstein)

Effemeridi Libertaria

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Il 19 agosto 2000 muore a Montevideo Luce Fabbri, figlia del comunista anarchico Luigi Fabbri, è stata un'anarchica e una letterata italiana nata a Roma il 25 luglio 1908. Sua madre, Bianca Sbricioli, era una docente universitaria. Luce passa l’infanzia a Bologna, condividendo sin da adolescente le lotte sociali e le idee antiautoritarie portate avanti dai genitori. Il suo primo articolo, "Scienza, filosofia ed anarchismo", lo scrive a 17 anni. Il fascismo costringe la famiglia a dividersi momentaneamente, così Luce tra il 1926 e il 1928 è costretta all’esilio a Parigi. Laureatasi successivamente in lettere, a Bologna, nel 1928 raggiunge clandestinamente Parigi di nuovo. Nella capitale francese vive per tre mesi con la famiglia e fa la conoscenza di molti esiliati anarchici come Camillo Berneri, Jacques Mesnil, Nestor Makhno, Jean Grave e altri ancora. In seguito la famiglia Fabbri si trasferisce in Belgio ad Ambres e da lì si imbarca verso l’Uruguay, giungendo nella capi

FramMenti

«La democrazia ha molti nemici in attesa tra le quinte, politici e movimenti per il momento costretti a giocare secondo le sue regole, ma il cui intento reale è tutt'altro: populista, di manipolazione mediatica, intollerante e autoritario. Conquisteranno molto spazio, se non riformeremo rapidamente le nostre democrazie».  Paul Anthony Ginsborg 18 luglio 1945 - 11 maggio 2022

Spleen

Tesoro, questa sarà un'estate particolare.  E non per l'eclissi, non per la fine del mondo  che tanto non ci sarà. Il guaio è che non siamo  vecchi abbastanza per rimpiangere la felicità,  né giovani quanto basta per essere sicuri  che oggi no, domani forse, ma dopodomani sicuramente.  In ogni caso, ne abbiamo di energia da vendere, noi,  e fegato a iosa e denti che possono benissimo  sostituire l'aquila del mito.  Tanto il fegato si rigenera, e quanto all'energia  quella che circola nell'universo è sempre la stessa.  E ne abbiamo da dire a quelli che hanno vent'anni  sulla passione e sull'amore appeso  al trillo di un cellulare  e sulle scopate una dopo l'altra che ti ritrovi a sentire  che l'abitudine è un'invenzione dei preti,  degli impotenti, dei mariti e delle mogli,  di gente tutta cioè che passa il tempo ripetendosi  c'era un tempo, c'era un tempo.  Bene, in un mondo del genere,  io non ho nulla da fare.  Ti ho incontrata, e chiam

FramMenti

Io sono uno Spagnolo integrale e mi sarebbe impossibile vivere fuori dai miei limiti geografici; però odio chi è Spagnolo per essere Spagnolo e nient'altro, io sono fratello di tutti e trovo esecrando l'uomo che si sacrifica per una idea nazionalista, astratta, per il solo fatto di amare la propria Patria con la benda sugli occhi. Il Cinese buono lo sento più prossimo dello spagnolo malvagio. Canto la Spagna e la sento fino al midollo, ma prima viene che sono uomo del Mondo e fratello di tutti. Per questo non credo alla frontiera politica.”   (Federico Garcia Lorca)

Andrée Geulen

Andrée Geulen era una giovane insegnante in una scuola a Bruxelles, quando un giorno alcuni suoi allievi si presentarono in classe con la stella gialla cucita sugli abiti. Era il 1942 e la stella gialla era obbligatoria per gli ebrei, non c’era molto da fare. Ma Andrée Geulen, cattolica di nascita e atea per scelta, non poteva accettare questa umiliazione per i suoi studenti, e così chiese a tutti, ebrei e non ebrei, di indossare a scuola un grembiule. In modo da nascondere l’odioso segnale di discriminazione. Però le persecuzioni aumentavano, iniziavano le deportazioni e la professoressa Geulen capì che non poteva restare a guardare. E che non bastava un grembiule per coprire l’orrore che stava avanzando. Entrò nel Comitato di difesa degli ebrei: avevano bisogno di aiuto per nascondere i bambini ebrei e salvarli dalla deportazione e dalla morte. Non era un compito semplice, anche perché bisognava convincere i genitori a separarsi dai loro figli. Alcuni ragazzi venivano nascosti a scuo

FramMenti

“È impossibile descrivere una cosa esattamente com'era, perché ciò che dici non può mai essere esatto, devi sempre trascurare qualcosa, ci sono troppe facce, lati, fattori che si intersecano, sfumature; ci sono troppi gesti, con questo o quel significato, troppe forme che non si possono mai descrivere completamente, troppi sapori, nell'aria o sulla lingua, troppe mezze tinte, troppe.”  — Il racconto dell'Ancella, Margaret Atwood

Coltivazioni

Se sei una donna forte proteggiti dalle bestie che vorranno nutrirsi del tuo cuore. Usano tutti i travestimenti del carnevale della terra: si vestono da sensi di colpa, da opportunità, da prezzi che si devono pagare. Non per illuminarsi con il tuo fuoco ma per spegnere la passione l’erudizione delle tue fantasie Non perdere l’empatia, ma temi ciò che ti porta a negarti la parola, a nascondere chi sei, ciò che ti obbliga a essere remissiva e ti promette un regno terrestre in cambio di un sorriso compiacente. Se sei una donna forte preparati alla battaglia: imparare a stare sola a dormire nella più assoluta oscurità senza paura che nessuno ti tiri una fune quando ruggisce la tormenta a nuotare contro corrente. Educati all’occupazione della riflessione e dell’intelletto. Leggi, fai l’amore con te stessa, costruisci il tuo castello, circondalo di fossi profondi però fagli ampie porte e finestre. E’ necessario che coltivi grandi amicizie che coloro che ti circondano e ti amano sappiano chi

FramMenti

Noi ci dobbiamo ribellare. Prima che sia troppo tardi. Prima di abituarci alle loro facce. Prima di non accorgerci più di niente.  (Peppino Impastato)

La resistenza

La "resistenza” è una delle più belle parole della lingua italiana, poiché implica la volontà di non rassegnarsi, l’eroismo, grande o piccolo, di chi non si adatta al sistema. Gramsci per le sue idee venne imprigionato. In Russia sotto la dittatura di Stalin gli intellettuali che si opponevano al regime venivano fucilati o deportati nei campi di lavoro della Siberia. A Cicerone venne tagliata la testa, che poi venne esposta sui rostra del Foro Romano. Giordano Bruno venne arso vivo sul rogo per aver osato divulgare idee dissidenti ai dogmi della chiesa. Lo stesso accadde al filosofo Vanini, ma prima gli venne tagliata la lingua come punizione per le sue eresie. E ancora oggi, in molte zone del globo, intellettuali e liberi pensatori vengono incarcerati dai regimi. Lo scrittore turco Ahmet Altan per aver contestato il genocidio degli armeni è stato condannato all’ergastolo. I progressi fatti dall’umanità sono possibili grazie all’operato di chi riesce a canalizzare la rabbia contro

FramMenti

“L'ironia e l'intelligenza sono sorelle di sangue."   (Jean Paul)

C‘era una volta un atomo

C‘era una volta un atomo. E c’era una volta un generale cattivo con una divisa piena di galloni. Il mondo è pieno di atomi. Tutto è fatto di atomi: gli atomi sono piccolissimi e quando si riuniscono assieme formano le molecole, le quali a loro volta formano tutte le cose che conosciamo. La mamma è fatta di atomi. Il latte è fatto di atomi. La donna è fatta di atomi. Il fuoco è fatto di atomi. Noi siamo fatti di atomi. Quando gli atomi stanno insieme armoniosamente, tutto funziona a meraviglia. La vita si basa su questa armonia. Ma quando si riesce a spezzare un atomo… le sue parti colpiscono altri atomi, i quali colpiscono altri atomi ancora e così via… Avviene una esplosione terrificane! È la morte atomica. Ebbene, il nostro atomo era triste perché era stato messo dentro una bomba atomica. Insieme ad altri atomi aspettava il giorno in cui la bomba sarebbe stata lanciata ed essi si sarebbero spezzati, distruggendo ogni cosa. Ora dovete sapere che il mondo è anche pieno di generali che

FramMenti

"Nel coltivare se stessi, non esiste la parola "fine". Chi si ritiene completo, in realtà, ha voltato le spalle alla via."  (Yamamoto Tsunetomo)

Pioggia

Pioggia fiacca, pioggia estiva dai cespugli rumoreggia, rumoreggia dagli alberi. Com’è bello e benedetto sognare ancora a sazietà. Fuori a lungo me ne stetti nella luce, desueta mi è quest’onda: dimorare nel proprio intimo da nessuna terra estranea essere attratto. Niente desidero, niente bramo, accenno lievi canti infantili, stupido a casa sono approdato nella vaghezza calda dei sogni. Cuore, come sei lacerato dalle ferite, come sprofondi cieco e beato di non pensare, di non sapere, solo alitare, solo sentire. Hermann Hesse

FramMenti

«Dobbiamo essere pronti a liberarci della vita che abbiamo programmato per poter avere la vita che ci aspetta.»   (Joseph Campbell)

Era ormai domani, quasi

Quando il 20 giugno del ‘44 (voi non eravate nati, magari) arrivarono nella mia città i soldati della VIII^ Armata, assistemmo alla sfilata trionfale. C'erano anche dei ragazzi del posto che avevano combattuto in montagna. Erano i peggio armati, ma i più sorridenti e i più applauditi. Poi, in Corso Vannucci, sfilarono gli Alleati coi loro mezzi. Decine e decine di carri armati che nessuno di noi aveva mai visto prima, fermi come eravamo a quelle scatole di sardine delle nostre patetiche “truppe corazzate”. Macchine da guerra arrivate per noi dal futuro, lucide, efficienti. Tante. Sfilarono per un tempo che ci sembrò interminabile. Uno spettacolo imponente. Man mano che oltrepassavano la piazza della Prefettura, scendevano per l'Alberata. E chi voleva, poteva continuare a seguire quell'interminabile fila di armati e armamenti mai immaginati che arrivava giù in basso fino alla Stazione di Fontivegge. Tra la gente che guardava era diffuso soprattutto lo stupore: c'eravamo

FramMenti

"Non avere paura di fallire. Se la cosa è giusta, succederà. L'importante è non avere fretta. Ciò che è buono non andrà perduto."   — John Steinbeck

Razza umana

Vuoi che ti dica che cosa ci insegna la sociologia a proposito della razza umana? Te lo dico in poche parole. Mostrami un uomo o una donna soli e io ti mostrerò un santo o una santa. Dammene due e quelli si innamoreranno. Dammene tre e quelli inventeranno quella cosa affascinante che chiamiamo «società». Quattro ed edificheranno una piramide. Cinque e uno lo metteranno fuori legge. Dammene sei e reinventeranno il pregiudizio. Dammene sette e in sette anni reinventeranno la guerra. L'uomo può essere stato fatto a immagine di Dio, ma la società umana è stata fatta a immagine del Suo opposto. E cerca sempre di ritornare.   Stephen King, "L'ombra dello scorpione", 1978

FramMenti

La prima frase di un libro è come il primo sguardo tra due persone che non si conoscono.  (N. Barreau)

La donna che salva le foreste e le dona al mondo

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Un'impresa di conservazione mai realizzata prima su così larga scala che ha permesso di acquistare immense aree di terra in Cile e Argentina, ripristinare le praterie, le foreste, i corsi d'acqua e le specie animali scomparse, per poi restituirle alla gente. Kris Tompkins è una donna americana che negli ultimi trent'anni ha dedicato la sua vita per la protezione della bellezza selvaggia e della biodiversità. Figlia di un barone del petrolio, ha comprato con i suoi soldi oltre 180.000 chilometri quadrati di terre e aree marine, un’area più grande della Tunisia, formando cinque nuovi parchi nazionalii. La sua è stata la più grande donazione di terreni privati nella storia ed ha permesso di conservare 44,7 milioni di acri di terra e marini, ceduti ai governi cileno e argentino, a condizione che rimangano protetti per almeno 99 anni. Insieme al marito, ora scomparso, Kris Tompkins ha debellato le coltivazioni invasive, seminato erbe autoctone, rimosso il bestiame che stava dann

FramMenti

Una vecchia domanda: il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto? Risposta: Chi se ne importa? Importa davvero se il bicchiere sia mezzo pieno o mezzo vuoto? La questione è se placa o no la tua sete.”  — Larry Winget

Tic-tac

A me dispiace da matti avere 90 anni e sapere che ho pochi anni ancora davanti anche se gli odiatori ogni giorno mi augurano di morire, mi dispiace tantissimo di dover abbandonare la vita. Perché la mia vita mi piace moltissimo. Non scegliemmo di attaccarci ai fili elettrificati per scegliere la morte, che sarebbe arrivata in un secondo. Noi scegliemmo la vita, parola importantissima che non va sprecata e non va mai dimenticata nemmeno un minuto. Siete persone libere, dovete pensare con la vostra testa, non con quella di chi grida più forte. Non bisogna perdere neanche un minuto di questa straordinaria emozione che è la vita. Perché nel tic-tac che è il tempo che scorre, il tic è già tac. Liliana Segre

FramMenti

“L'anelito assoluto del corpo umano per un altro particolare corpo e la sua indifferenza ai sostituti è uno dei più grandi misteri della vita.”  Iris Murdoch

La strage della Mecnavi

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La strage della Mecnavi è molto più di un fatto di cronaca, è uno di quegli eventi che segnano un'epoca, che mostrano come il mondo stia cambiando, in peggio, senza che i riflettori lo illuminino. A metà degli anni Ottanta la Mecnavi è un'azienda all'avanguardia. Ma attenzione, non guarda al futuro perché investe in tecnologia e sicurezza, è al passo coi tempi perché propone un modello industriale che nel ventennio successivo diventerà sistema. La Mecnavi, di proprietà dei fratelli Arienti, è un'impresa che non vuole i sindacati nei suoi cantieri, è un'impresa che propone bassi salari e turni massacranti, è un'impresa che vince gli appalti perché fa prezzi stracciati, possibili proprio perché non rispetta le norme di sicurezza, perché assume lavoratori in nero e irregolari. Così vince anche l'appalto per la manutenzione della nave cisterna Elisabetta Montanari, un natante di trent'anni prima utilizzato per il trasporto di gas gpl. Parecchie lamiere della

FramMenti

Non voglio ammazzare il tempo, non voglio ingannarlo, voglio solo che il tempo mi attraversi come sabbia in una clessidra. Voglio ascoltare, assaporare, respirare. Senza preoccuparmi di nulla, per una volta, senza dover correre da nessuna parte.  Matteo Bussola, Il tempo di tornare a casa

Non mancherò la strada

Amici miei,  quando dicevamo – certo, a notte fonda – che non ci saremmo allineati, che avremmo ribaltato tutto, che non avremmo smesso di ribaltarci, lo pensavamo per davvero?  Quando dormivamo sulle panchine, e ancora dormienti prendevamo il primo treno, impedendoci di sapere dove fosse diretto, e ancora dormienti leggevamo versi al controllore, e i binari erano dalla nostra parte e noi dalla loro, e dicevamo che non ci saremmo svegliati se non nei pressi dell’ultima stazione, lo dicevamo per davvero?  Quando organizzavamo feste senza ragione, e a tutti era vietato portare doni, e i primi a essere invitati erano i solitari, poi gli afflitti, quindi i disperati, e se rifiutavano si andava a prelevarli con leggerezza dai loro nascondigli, si stava in spiaggia in prato o in vetta o in una piazza senza nome ad aspettare che facesse luce, e ci si amava molto ad occhi chiusi, e dicevamo che non avremmo mai lasciato indietro nessuno, lo dicevamo per davvero?  Quando non firmavamo contratti,

FramMenti

Un secondo fa il mio battito cardiaco si è fermato e ho pensato, “Questo sarebbe un brutto momento per avere un infarto e morire, nel bel mezzo di una poesia”, poi mi sono consolato all’idea che non ho mai sentito dire di nessuno che sia morto mentre scriveva una poesia, come gli uccelli non muoiono mai in volo. Credo.  Ron Padgett

Bella Achatovna Achmadulina

 (1982) Sono soltanto volume in cui abita qualcosa Per cui non bastano i nomi della terra. Sono una costruzione di sudore e ossa Suo possedimento, non mia carne. Qualcosa: un significato sconosciuto Insediatosi in una cuccia altrui Per sfrattare i padroni, saltare fuori, non voltarsi a guardare quando morirò. In me, di me più audace, la parola Non pronunciata oscilla, mentre nell’emorragia di luce del cielo io tremo di foglie, di rami. Esiste un modo per chiamare il senza nome? Non lo dico. Non si può chiedere al dizionario Come si chiama una parola Finché non gliela diciamo noi stessi. Mio imperituro e misterioso oppressore, stretto nella morsa del già noto… E io mi espando, divento universo- Io e l’universo di concerto: una sola cosa. Qualcosa. Non c’è parola. Ma dalla sua Fonte tremendamente mite fiotta amore. E già si vede il suo futuro profilo Battersi per i fratelli, le sorelle. Bacia sulle labbra l’inanime, e il respiro Della risposta è grande, manifesto. Unica, la parola annien

FramMenti

“La regola secondo me è: quando sei a un bivio e trovi una strada che va in su e una che va in giù, piglia quella che va in su. È più facile andare in discesa, ma alla fine ti trovi in un buco. A salire c'è più speranza. È difficile, è un altro modo di vedere le cose, è una sfida, ti tiene all'erta”.  Tiziano Terzani - La fine è il mio inizio

Quella che state osservando è... un'arca di Noè!

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Nei pressi del Polo Nord è stata costruita una sorta di grande “Arca di Noè” con i semi delle piante di tutto il mondo: può sembrare una cosa bizzarra, ma è un’opera molto più importante di quanto si possa pensare. Questa grande banca dei semi si trova vicino la città di Longyearbyen, nel remoto arcipelago delle Isole Svalbard, a circa un migliaio di chilometri dal Polo Nord. Lo Svalbard Global Seed Vault è stato realizzato con l’intento di prevenire l'eventuale estinzione di piante causata da catastrofi planetarie, quali il riscaldamento globale o una guerra nucleare. È capace di ospitare oltre 4 milioni di esemplari di sementi: è un sistema di “Back-up” del patrimonio genetico mondiale, la cassaforte della biodiversità. La posizione non è stata scelta a caso. La struttura è formata da tre sale - ciascuna delle quali misura 7 metri di lunghezza, 10 di larghezza e 6 di altezza - ed è conficcata in una montagna di arenaria, con attorno il permafrost che fa da freezer naturale. La st

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Il mondo ha eterni, inesauribili cambiamenti. Ogni qualche millennio, però, succede la fine del mondo. E allora il cambiamento è, appunto, totale.  Pier Paolo Pasolini, Lettere luterane

Cosa accende l'emozione

La sinestesia che sanno donarmi alcuni odori, soprattutto quelli levigati dall’infanzia. Come quello pulito e azzurro dell’inverno, quello dolce e sonnolente della malva, quello vivace delle rapastelle gialle, che mi riporta alla mente la bellezza dorata dei campi in primavera e alle domeniche trascorse con le zie materne. La magia della neve che col suo bianco candore avvolge e rende bella ogni cosa. Come una sorta di comunismo e di uguaglianza cui ricorre in inverno madre natura, per renderci partecipi di uno dei più bei miracoli che è in grado di compiere. La purezza della montagna, che magnifica stende in alto le sue vette, per carezzare ogni alba e ogni tramonto e rende possibile, per qualche istante, la nostra vicinanza al cielo, quando con coraggio decidiamo di arrampicarci su quelle vette. L’effervescenza dei viaggi e della scoperta verso nuove cose, culture, cibi, colori, stoffe e direzioni di pensiero. L’empatia insegnataci dai libri, dalla musica e dall’arte in genere, che s

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Dimenticare lo sterminio fa parte dello sterminio.  Jean-Luc Godard

Mary Harris Jones

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“Nel 1867 negli USA scoppia un'epidemia di febbre gialla: Mary Harris Jones perde il marito e quattro figli. Distrutta, decide di indossare per sempre abiti di colore nero e cercare di andare avanti: sarta di professione, apre a Chicago una atelier che nel 1871 viene devastato da un incendio. È in questo momento che decide di iscriversi presso i Knights of Labour, un'organizzazione sindacale segreta che aiuta i meno fortunati. Qui si occupa di difendere i bambini impiegati nelle fabbriche e nelle miniere, ma quando cerca di coinvolgere i giornali per denunciare lo sfruttamento del lavoro minorile, si rende conto che non avrà l'aiuto richiesto. Mary decide così di organizzare una marcia con i bambini operai e nel 1903 percorrono 100 miglia a piedi in tre settimane, per denunciare le condizioni dei minori al presidente Roosevelt. Nonostante il clamore dell'evento non verrà accolta dal capo degli Stati Uniti, ma le voci si diffondono e la coraggiosa sarta di Cork diventa p

FramMenti

Forse il desiderio più profondo di ogni artista è quello di confondere o di fondere tutte le arti, così come le cose si fondono nella vita reale.  Man Ray

Bianche

Candidare e candidato derivano da una pratica precisa: nella Roma antica, chi aspirava ad una carica pubblica indossava la toga candida, rendeva la sua toga, che è l’abito principale romano (l’imperatore Augusto definiva i cittadini romani “coloro che indossano la toga”) pura, strofinandola con la creta per mantenere lucida la stoffa naturale.  Dato che il riferimento è al candido, si presume che colui che aspiri a suddette cariche sia “puro”: infatti la toga candida non è bianca, ma di colore naturale, esisteva infatti anche la toga bianca, riservata ad altri eventi pubblici e privati, come per esempio la liberazione di un servo da parte del padrone, e si otteneva trattandola o con del gesso o con della calce viva. Canditus deriva da candeo, “risplendere, rilucere” e il suffisso aggettivale –idus, un candidato è per definizione “colui che riluce tra gli altri”. Si sa che le definizioni servono per dare un limite (de e finis). Nella speranza che oggi 28 gennaio 2022 si scelga e si voti

FramMenti

Il desiderio di scoprire, la voglia di emozionare, il gusto di catturare, tre concetti che riassumono l’arte della fotografia.  Helmut Newton

La nazione alimentata solo da rinnovabili: il record

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La domanda complessiva di energia di un’intera nazione è stata coperta al 100% da fonti rinnovabili. Il traguardo è stato raggiuto per la prima volta in Grecia il 7 settembre. La comunicazione ufficiale è stata resa nota dall’operatore indipendente di trasmissione di energia greco (IPTO) che ha annunciato il raggiungimento record della capacità di rispondere alla richiesta di energia, grazie al mix di produzione ottenuta da fotovoltaico, eolico e idroelettrico. Il settore sta beneficiando di una crescente domanda di accordi di prelievo di energie rinnovabili da parte delle società e delle importanti politiche di energia pulita dell’Unione Europea che ha approvato uno schema di forti aiuti per far crescere il settore nel Paese fortemente colpito da una delle crisi economiche più profonde degli ultimi decenni. Le energie rinnovabili nel Paese hanno raggiunto il 46% del mix energetico complessivo e in particolari condizioni sfiorano la completa autosufficienza, come è successo nella prima

FramMenti

La fotografia non sa mentire, ma i bugiardi sanno fotografare.  Lewis Hine

Valori

“Sono caduti dei valori e sono stati sostituiti con altri valori, sono caduti dei modelli di comportamento e sono stati sostituiti con altri modelli di comportamento. Questa sostituzione, non è stata voluta dalla gente, dal basso, ma sono stati imposti dagli illustri del sistema nazionale. Volevano che gli italiani consumassero in un certo modo e un certo tipo di merce e per consumarlo dovevano realizzare un altro modello umano"… "L’uomo è sempre stato conformista. La caratteristica principale dell’uomo è quella di conformarsi a qualsiasi tipo di potere o di qualità di vita trovi nascendo. Forse più principalmente l’uomo è narciso, ribelle e ama molto la propria identità ma è la società che lo rende conformista e lui ha chinato la testa una volta per tutte agli obblighi della società. Io mi rendo ben conto che se le cose continuano così l’uomo si meccanizzerà talmente tanto, diventerà così antipatico e odioso, che, queste libertà qui, se ne andranno completamente perdute!” Pi

FramMenti

Una fotografia è insieme una pseudopresenza e l’indicazione di un’assenza.  Susan Sontag

Ospitare i senzatetto nel proprio cortile: I block

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A Seattle, negli Stati Uniti, alcune organizzazioni no-profit hanno ideato un sistema per dare ospitalità alle persone senzatetto in piccoli alloggi costruiti nei cortili e nei giardini delle case della città. L'iniziativa è nata per affrontare l’improvviso aumento di senza fissa dimora presenti nella città e per offrire un riparo a tanti che sono costretti a vivere per le strade. Il progetto si chiama Block e prende il nome dalla forma delle piccole case, costruite come dei blocchi monolocali completi di tutto ciò che serve per vivere. “Offriamo ai proprietari di case un programma per ospitare una persona senza dimora semplicemente donando una parte del loro giardino e accogliendo un nuovo vicino” raccontano gli ideatori. I piccoli alloggi sono costruiti con materiali di recupero e il progetto si occupa di assegnarle a persone in difficoltà e di creare le relazioni e fornire supporto continuo a chi le ospita nei propri spazi, per il vicinato e i residenti del quartiere, per avvici

È tranquillo qui

È tranquillo qui. I gatti poltriscono, ognuno nel suo posto prediletto. Il geranio si inclina da questo lato per vedere se sto scrivendo di lui: testa tutta petali, gambi bruni, e quei ventagli verdi. Come vedi, sto scrivendo di te. Accendo la radio. Sbagliato. Non deve esserci nessun suono in questa stanza, tranne quello di una voce che legge una poesia.  gatti chiedono Il topo di campagna, di Theodore Roethke. La casa si accomoda sul fianco per un sonnellino. So che siete con me, piante e gatti — ma anche così ho paura, seduta al centro della possibilità perfetta. Jane Kenyon

FramMenti

Non bisognerebbe mai giudicare un fotografo dal tipo di pellicola che usa, ma solo da come la usa.  Ernst Haas

Approvata la cura per la fibrosa cistica

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Un farmaco efficace per il trattamento della Fibrosi Cistica è stato approvato dalle principali autorità sanitarie mondiali ed è ora disponibile anche in Italia per tutte le fasce d’età. Commercializzato con il nome Kaftrio, è efficace nel migliorare le funzioni dell’apparato respiratorio e gastrointestinale dei malati di quella che è la malattia genetica grave più diffusa; questa nuova terapia permette ai pazienti una remissione dei principali sintomi, una più facile gestione della malattia nei suoi aspetti clinci e una migliore qualità di vita “Il nuovo farmaco è particolarmente importante poichè riesce a coprire la maggioranza dei pazienti con Fibrosi Cistica, con una riduzione del numero delle riacutizzazioni infettive respiratorie, episodi che compromettono la funzionalità polmonare determinandone un progressivo declino” spiega la dottoressa Enza Montemitro dell’Unità Operativa di Fibrosi Cistica dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma. “È iniziata una nuova era nella storia della mala

FramMenti

Il punto fondamentale è scattare la foto in modo che poi non ci sia bisogno di spiegarla con le parole.  Elliott Erwitt

Quella luce

Così giunsi ai giorni della Resistenza senza saperne nulla se non lo stile: fu stile tutta luce, memorabile coscienza di sole. Non poté mai sfiorire, neanche per un istante, neanche quando l' Europa tremò nella più morta vigilia. Fuggimmo con le masserizie su un carro da Casarsa a un villaggio perduto tra rogge e viti: ed era pura luce. Mio fratello partì, in un mattino muto di marzo, su un treno, clandestino, la pistola in un libro: ed era pura luce. Visse a lungo sui monti, che albeggiavano quasi paradisiaci nel tetro azzurrino del piano friulano: ed era pura luce. Nella soffitta del casolare mia madre guardava sempre perdutamente quei monti, già conscia del destino: ed era pura luce. Coi pochi contadini intorno vivevo una gloriosa vita di perseguitato dagli atroci editti: ed era pura luce. Venne il giorno della morte e della libertà, il mondo martoriato si riconobbe nuovo nella luce… Quella luce era speranza di giustizia: non sapevo quale: la Giustizia. La luce è sempre uguale a

FramMenti

Molti ritengono che le mie immagini rientrino nella categoria delle "foto realistiche", mentre di fatto quanto offrono di reale risiede solo nella precisione dell’immagine ottica; i loro valori sono invece decisamente "distaccati dalla realtà".   Ansel Adams

God save the people!

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  “God save the people!” Molti raccontano di aver sentito questo grido da Clara Gilbert in risposta ad un’orchestra che intonava God save the Queen. C’è tutta la vita di Clara in quella frase, tutta la vita di una donna che sa bene che non accettava compromessi al ribasso. Il popolo, la pace, l’uguaglianza. Prima di tutto. Sopra a tutto. Lo diceva anche nelle sue poesie, “meglio donne sterili che bambini allevati per la guerra, meglio la morte alla nascita che una mascolinità votata all’omicidio”. Era nata nel 1868 e già in casa aveva chiaro un esempio di intransigenza, da parte del padre lavoratore che pagò con la miseria il suo non volersi piegare ai diktatk del mercato. Per tutta la vita Clara si circondò di persone che come lei volevano il diritto di voto per le donne, l’uguaglianza di tutti e, quando la Grande guerra incombette sull’Europa, la pace. Clara si circondò quindi, suo malgrado, anche di ufficiali di polizia e giudici, che la incarcerarono e tentarono di zittirla, come t

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