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Visualizzazione dei post da gennaio, 2013

Vorrei dirti

Vorrei dirti che secondo me l’idea di ‘profondità umana’ non ha di profondo nient’altro che la propria pretesa. La ‘profondità’ sta nel rapporto tragico che l’uomo ha con la propria superficialità innata, quando ne prende coscienza. La profonda tragedia dell’uomo consiste nella superficialità, nella mediocrità. Ci sono certamente delle miserie profonde, ma anche lì siamo nel superficiale, perché sono rimediabili. R. Gary

Istruzioni per disporsi alla consapevolezza

La meditazione di consapevolezza ci chiede di aderire alle condizioni in cui ci troviamo adesso qui e di lasciar cadere i vari pensieri circa le condizioni nelle quali ci piacerebbe essere o nelle quali riteniamo che dovremmo essere. Abitare consapevolmente le condizioni presenti significa essere unificati e vivi. Volgere l’attenzione al respiro è una ‘attività’ che sorregge anzitutto questa presenza nel presente, questo essere con quello che è così com’è, e dunque questo sapore di verità, questo salutare risvegliarsi al qui e ora. Non che una cosa accaduta nel passato non sia vera. Ma se ci identifichiamo e ci attacchiamo al ricordo di questa cosa, noi restiamo inevitabilmente separati dalla vita che vive in questo momento. Al contrario, se non impartiamo al ricordo uno spessore, una realtà che non ha e riusciamo invece a stare davanti al ricordo in semplicità attenta, allora non ci divideremo dalla vita presente. Di fatto, un ricordo può essere molto più di un ricordo, al pu

Buongiorno del 31 gennaio 2013

Talvolta è meglio perdersi sulla strada di un viaggio impossibile piuttosto che non partire mai. Giorgio Faletti

Buonanotte del 30 gennaio 2013

C’è sempre qualcosa di bello nelle persone che fanno ciò che amano fare, magari sbagliando, e che rimangono ottimiste e speranzose nonostante le avversità. Tim Burton

Buongiorno del 30 gennaio 2013

Il suono conferisce statuto generativo alla parola ed il suono della parola è generato dall'interiorità dell'essere umano. Moni Ovadia

Amleto

Non dar lingua ai tuoi pensieri, e i pensieri aspetta di averli ben ponderati prima di convertirli in azioni. Sii affabile, ma non volgare; agli amici provati tieniti unito con vincoli d’acciaio, ma non farti venire il callo alla destra stringendo tutte le mani che incontri. Guardati dal cacciarti in risse: ma se proprio ti ci trovi, che il tuo avversario ne esca augurandosi di non incontrarti più. Ascolta tutte le opinioni, ma sii riservato nei tuoi giudizi. Elegante il vestire in proporzione ai mezzi, ma senza sfoggio; ricco, non stravagante; perché l’abito rivela l’uomo. Non chiedere né dare a prestito perché che presta perde quasi sempre il denaro e l’amico, e il far debiti riduce il senso della parsimonia. E questo soprattutto: sii sincero con te stesso; e ne seguirà, come la notte segue il giorno, che non potrai essere falso con gli altri. E ora addio: la mia benedizione faccia lievitare in te questi consigli. William Shakespeare

Piccoli crimini coniugali

Non si può eludere il proprio destino. Tu sei il mio destino. Noi non ci apparterremo mai fisicamente, ma ci apparteniamo mentalmente. Tu ti sei immerso nei miei abissi più profondi, io nei tuoi, siamo schiavi l’uno dell’altra. Anche se non nella carne, sei il mio uomo nei miei ricordi, nei miei sogni, nelle mie speranze. E’ questo che mi lega a te. Possiamo anche separarci, ma non potremo mai lasciarci. Tutti questi giorni in cui tu non c’eri, eri assente da qui, assente da te stesso, io continuavo a rivolgerti i miei pensieri, a farti partecipe dei miei umori. Sai cosa vuol dire amare un uomo con amore? Vuol dire amarlo malgrado te stessa, malgrado lui, contro tutto e tutti. Vuol dire amarlo in un modo che non dipende più da nessuno. Amo i tuoi desideri e amo anche le tue avversioni, amo il male che mi fai, un male che non mi dà dolore, che passa subito, un male che non lascia tracce. Amare vuol dire avere quella resistenza che ti permette di passare attraverso tutti gli stati con l

Buongiorno del 29 gennaio 2013

Ho sempre ammirato le persone che parlano con gli occhi perché mi paiono più svelte a capire il mondo. Michael Chabon

Buonanotte del 28 gennaio 2013

Alcuni non possono fare a meno di sbagliare la strada, perché per essi non esiste una strada giusta. Thomas Mann

L’amore necessario

La distanza fisica non è un riposo, ma un tormento in più, di cui sono prigioniera in questa notte fredda. E’ la tua assenza che mi spinge ad affrontare, nella lontananza, l’invadente assedio d’immagini che non riesco a scacciare. Stanotte tu esisti oltre me e contro di me. Non mi appartieni. Ti vorrei dimenticare e non ci riesco. Sei dentro di me come un’eco. E’ questo equivalente interno, una specie di formula carnale della tua presenza che ti fa esistere nella mia testa. E allora, basta che io dica basta e smetterò di pensare a te. Ma se smetto, a cosa penserò? Al mio vuoto? E’ perchè si è vuoti che ci si lascia invadere? E’ il vuoto in cui si galleggia che ci annega? Siamo vuoti, tutti vuoti… o sono io, io sola, a non possedere nulla? Io sola a provare la sottile, inestirpabile, vorace sensazione che la vita non sia mai quella che vivo, ma sempre un’altra? E’ strano, ma non ho mai avuto la forza di illudermi di essere qualcosa… La mia forza è un’altra, ambigua, intrisa di orgoglio

Locanda

Considero la vita una locanda, dove devo fermarmi fino all’arrivo della diligenza dell’abisso. Non so dove mi condurrà, perché non so niente. Potrei considerare questa locanda una prigione, perchè in essa sono costretto all’attesa; potrei considerarla un luogo in cui socializzare, perchè qui mi ritrovo insieme ad altri. Non sono,però,né impaziente né spontaneamente naturale. Lascio a quello che sono, coloro che si chiudono nella stanza mollemente sdraiati sul letto dove aspettano insonni; lascio a quello che fanno, coloro che conversano nelle sale, da dove musiche e voci giungono facilmente fino a me. Mi siedo alla porta e imbevo i miei occhi e orecchi dei colori e dei suoni del paesaggio, e canto sommessamente, solo per me, vaghe canzoni che compongo nell’attesa. Per tutti noi scenderà la notte e arriverà la diligenza. Godo della brezza che mi è data e dell’anima che mi è stata data per goderla, e non mi pongo altre domande né cerco altro. Se ciò che lascerò scritto nel libro dei cli

Buongiorno del 28 gennaio 2103

Piuttosto che pretendere da me spiegazioni sul mio comportamento, Dio dovrebbe fornirmele sul Suo. Pino Caruso

Buonanotte del 27 gennaio 2013

Mi piacciono persone come me, che conservano la loro bellezza nell’imperfezione, nelle tracce di non banalità. C. Bukowski

Il gioco del mondo

Ci guardavamo e credo che cominciassimo già a desiderarci […] e soppraggiunse un dialogo memorabile, completamente intessuto di malintesi, di sconcerti che si risolvevano in vaghi silenzi, finché le mani cominciarono a chiacchierare, era dolce accarezzarsi le mani guardandoci e sorridendo, accendevamo le Gauloise l’uno con i mozziconi dell’altro, ci sfregavamo con gli occhi, eravamo talmente d’accordo in tutto che era una vergogna, Parigi danzava fuori aspettandoci, eravamo appena sbarcati, vivevamo appena, tutto era là senza nome e senza storia […]. Quando ci salutammo eravamo come due bambini che sono diventati terribilmente amici durante una festa di compleanno e continuano a guardarsi mentre i genitori li prendono per mano e li trascinano via. Julio Cortázar

La cifra

Chi è contento che sulla terra esista la musica. Chi scopre con piacere una etimologia. Due impiegati che in un caffè del Sur giocano in silenzio agli scacchi. Il ceramista che premedita un colore e una forma. Il tipografo che compone bene questa pagina che forse non gli piace. Una donna e un uomo che leggono le terzine finali di un certo canto. Chi accarezza un animale addormentato. Chi giustifica o vuole giustificare un male che gli hanno fatto. Chi è contento che sulla terra ci sia Stevenson. Chi preferisce che abbiano ragione gli altri. Tali persone, che si ignorano, stanno salvando il mondo. Jorge Luis Borges

Buongiorno del 27 gennaio 2013

Non si scappa mai dai luoghi, nè dalle persone, nè tantomeno dalle circostanze. Si scappa da se stessi. Alda Merini

Buonanotte del 26 gennaio 2013

Continua ciò che hai cominciato e forse arriverai alla cima, o almeno arriverai in alto ad un punto che tu solo comprenderai non essere la cima. Seneca

Ma l’amore non è mai puntuale

C’è chi non abbiamo voluto al momento giusto, c’è chi desideriamo al momento sbagliato. Innamorarsi è roba per pochi, è attesa sfiancante, e arriva quando capita, un giorno che non te lo aspetti affatto, e a quel punto si tratta solo di avere coraggio. Perché un amore che ci si è lasciati scappare non è tra le cose da cui un giorno si potrà guarire, non è un pensiero che una mattina o l’altra poi non lo sentirai più. Un amore che ci si è lasciati scappare si infila nella testa e non te lo togli mai, nemmeno se ti sforzi di far finta che se ne sia andato. C’è chi sarà nei nostri occhi anche quando ameremo altri, c’è chi una sera ci capiterà all’improvviso davanti mentre staremo camminando, e dopo anni di lontananza basterà il tempo di un breve saluto per non capire più niente, sarà sufficiente sfiorarlo un momento per dimenticarci anche il nostro nome. C’è chi siamo destinati - condannati - a volere per sempre. M. Teresa Romeo

La disciplina della Terra

La disciplina della Terra sono i padri e i figli i cani che guidano le pecore tutti quei nomi dimenticati sotto la mano sinistra del suonatore. Solo l'amore non va così a me pagano il giusto in questa vita mi pare anche per vedere bene per inseguire e per ascoltare. Perché la vita non va così è la disciplina della Terra. Tu sei più bella di ieri vita che a tutti ci fai battere il cuore ed è proprio questo che mi piace tanto ma non so scrivere e non so dire non so chinare la testa che non si china la testa e non si regala l'intelligenza e la compagnia e non è il caso di aspettare non è il caso di aspettare mai più. Perché la vita non va così è la disciplina della Terra. Me ne stavo qui con gli occhiali al soffitto a innamorarmi dei colori delle cose ma desiderare non basta da così lontano non basta. Ora ho un contratto con gli angeli e ti ritrovo di sicuro vita in qualche mese d'agosto accecante o in un tempo meno illuso che vuoi tu. Perché la

Buongiorno del 26 gennaio 2013

Ho una sensazione lieve, ma non riesco ad esprimerla. Sono come uno incapace di usare la moneta d’oro in suo possesso. Paul Cézanne

Buonanotte del 25 gennaio 2013

Beati coloro che si baceranno sempre al da là delle labbra, varcando il confine del piacere, per cibarsi dei sogni. Alda Merini

Giornalismo

Ho fatto questo mio mestiere proprio come una missione religiosa, se vuoi, non cedendo a trappole facili. La più facile, te ne volevo parlare da tempo, è il Potere. Perché il potere corrompe, il potere ti fagocita, il potere ti tira dentro di sé! Capisci? Se ti metti accanto a un candidato alla presidenza in una campagna elettorale, se vai a cena con lui e parli con lui diventi un suo scagnozzo, no? Un suo operatore. Non mi è mai piaciuto. Il mio istinto è sempre stato di starne lontano. Proprio starne lontano, mentre oggi vedo tanti giovani che godono, che fioriscono all’idea di essere vicini al Potere, di dare del “tu” al Potere, di andarci a letto col Potere, di andarci a cena col Potere, per trarne lustro, gloria, informazioni magari. Io questo non lo ho mai fatto. Lo puoi chiamare anche una forma di moralità. Ho sempre avuto questo senso di orgoglio che io al potere gli stavo di faccia, lo guardavo, e lo mandavo a fanculo. Aprivo la porta, ci mettevo il piede, entravo dentro, ma

La ragazza delle arance

Poi chiedo: “Quando ci possiamo rivedere?” Resta immobile a fissare l’asfalto prima di alzare lo sguardo verso di me. Le sue pupille stanno danzando una danza irrequieta, mi sembra che le tremino le labbra. Poi mi pone un quesito sul quale sarei tornato a rimurginare molto in seguito. Mi dice: “Quanto puoi aspettare?” Cosa avrei dovuto rispondere a quella domanda, Georg? Forse era un trabocchetto. Se avessi risposto “due o tre giorni”, mi sarei dimostrato troppo impaziente. E se avessi risposto “tutta la vita”, avrebbe solamente creduto o che non mi piacesse sul serio, o più semplicemente che io non fossi serio. Dunque dovevo trovare una via di mezzo. Dissi:”Posso aspettare fino a quando il cuore non sanguinerà per il dolore”. Sorrise incerta. Passò un dito sulle mie labbra. Poi disse: “E quanto tempo è?” Scossi la testa sconsolato e scelsi di dire esattamente come stavano le cose. “Forse solo cinque minuti”, risposi. Gaarder Jostein

Buongiorno del 25 gennaio 2013

Dice la legge del saggio orsacchiotto: meglio un bel libro al cesso che un libro di merda in salotto. Stefano Benni

Buonanotte del 24 gennaio 2013

Quando ammiriamo lo splendore di una perla non pensiamo mai che essa nasce dalla malattia di una conchiglia. Karl Jaspers

Mani

Le nostre mani combinavano una coincidenza, mano su mano, piede su piede, capelli su capelli, ombelico su ombelico, naso a fianco di naso a respirare solo con quello a bocche unite. Non erano baci, ma combaciamento di due pezzi. Se esiste una tecnica di resurrezione lei la stava applicando. Assorbiva il mio freddo e la mia febbre, materie grezze che impastate nel suo corpo tornavano a me sotto peso di amore. Il suo teneva sotto il mio e il mio reggeva il suo, come fa una terra con la neve. Erri De Luca

L’amore ai tempi del colera

Capita che sfiori la vita di qualcuno, ti innamori e decidi che la cosa più importante è toccarlo, viverlo, convivere le malinconie e le inquietudini, arrivare a riconoscersi nello sguardo dell’altro, sentire che non ne puoi più fare a meno… e cosa importa se per avere tutto questo devi aspettare cinquantatré anni sette mesi e undici giorni notti comprese? G. García Marquez

Buongiorno del 24 gennaio 2013

La strategia amorosa si sa adoperare soltanto quando non si è innamorati. Cesare Pavese

Buonanotte del 23 gennaio 2013

La felicità è sempre uguale, ma l’infelicità può avere infinite variazioni, come ha detto anche Tolstoj. La felicità è una fiaba, l’infelicità un romanzo. Haruki Murakami

Anima

Perciò mi fido dell’anima, dell’unico cuore morale che mi è rimasto, badando in primis a non credere più nell’amore che mi ha distrutta, né alle considerazioni esterne di come è tenuta la casa o la persona, perché vana è la considerazione degli altri che si basa sulla formalità. Tu non sai: ci sono betulle che di notte levano le loro radici, e tu non crederesti mai che di notte gli alberi camminano o diventano sogni. Pensa che in un albero c’è un violino d’amore. Pensa che un albero canta e ride. Pensa che un albero sta in un crepaccio e poi diventa vita. Te l’ho già detto: i poeti non si redimono, vanno lasciati volare tra gli alberi come usignoli pronti a morire. L’anima è di per sé vagabonda in cerca di una sua soluzione… …se ne andrà un giorno, se ne andrà lontano, perché conosce terre infinite e spazi che non hanno riscontro nella mente umana, se ne andrà senza rimpianti lasciando solo un corpo che l’ha tenuta con sé per tanto tempo in un impeto di felicità e di amore, ma c

Il turno

Ma dove potranno mai fuggire due persone che si appartengono senza trattenersi? Corpi distinti ma anime estinte senza quel senso di insana completezza, che aspettano solo il turno di viversi in mezzo a moltitudini di situazioni non volute? Quale alternativa può esistere a un desiderio indecente che più spingi fuori e più riempie la mente? Se una persona diventa il tuo luogo dove pensi di andartene? Massimo Bisotti

Buongiorno del 23 gennaio 2013

Non torno mai a casa con lo stesso stato d’animo con cui ne sono uscito. Seneca

Buonanotte del 22 gennaio 2013

Viviamo in una società della crescita, la cui logica non è crescere per soddisfare le necessità, ma crescere per crescere, crescere all’infinito con una produzione senza limiti; e per giustificarlo anche il consumo stesso deve crescere senza limiti. Serge Latouche

La lettera di Corrado Guzzanti

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Vittoria! L’Aiart ritira la denuncia. Corrado Guzzanti scrive una (bellissima) lettera per le 54mila firme raccolte da Art.21 e Change.org Vittoria doppia, anzi tripla. E qualche volta vale la pena di gioire pubblicamente dei risultati ottenuti per campagne di libertà che si combattono con convinzione. La petizione per Corrado Guzzanti lanciata sul sito Change.org ha raccolto oltre 54mila firme. L’Associazione dei telespettatori cattolici (Aiart) ha ritirato la denuncia e Guzzanti ci ha scritto una splendida lettera (che si può leggere di seguito nella versione integrale) per ringraziare quanti hanno promosso e firmato l’appello e per dire la sua sulla satira in un paese che dovrebbe essere “laico e democratico” ma troppo spesso appare come uno “stato teocratico”. L’Aiart aveva denunciato La7 per “vilipendio della religione” dopo che l’emittente aveva mandato in onda il 4 gennaio scorso “Recital”, spettacolo di e con Corrado Guzzanti già replicato tra l’altro decine di volte

Ci sono persone

Ci sono persone che ti piacciono perché le stimi, altre perché sono intelligenti, altre perché sono belle. Ci sono quelle di cui apprezzi l’ironia, la spontaneità, il coraggio. Ci sono quelle che ti stupiscono con un gesto, quelle su cui puoi contare sempre, quelle che ti insegnano qualcosa. Ci sono persone che ti piacciono per come si muovono, per il tono della voce, perché sanno raccontare le cose. Ci sono quelle che ti conquistano con la determinazione, con la bontà, con il talento. Ci sono esseri umani che ti fanno commuovere, che ti illuminano, che hanno il tuo stesso sangue. Ci sono gli amici che scegli, quelli che ti deludono e perdoni, quelli grazie ai quali cambi, quelli per cui non cambi mai. Ci sono persone che ti convicono, che ti sorprendono, che ti affascinano. E poi ci sono le persone che senti. E non necessariamente sono queste cose, forse ne sono alcune, a volte nessuna. Magari non sono perfette, non sono infallibili e sbagliano tutto. Eppure sono le persone che

Buongiorno del 22 gennaio 2013

Tutti coloro che scrivono sono un po’ matti. Il punto è rendere interessante questa follia. François Truffaut

Buonanotte del 21 gennaio 2013

L’importante è scrivere tutti i giorni, senza mai interrompere la routine. E conservare quello che hai scritto, evitando il più possibile di buttare qualcosa. In seguito, tutto potrebbe tornarti utile. Haruki Murakami

Avrò

Quando camminerò da sola a piedi nudi nella neve avrò lasciato indietro tutto il tempo e non avrò più paura il vento spalancherà porte e finestre spazzando via la polvere che ricopre i tappeti pregiati della mia vecchia casa saprò parlare e scrivere saprò vedere e ridere. Filo

Buongiorno del 21 gennaio 2013

Coloro che dicono che il mondo andrà sempre così come è andato finora […] contribuiscono a far sì che l’oggetto della loro predizione si avveri. Immanuel Kant

Buonanotte del 20 gennaio 2013

L’immaginazione è tutto. È l’anteprima delle attrazioni che la vita ci riserva. A. Einstein

Poesia immensa

In queste sere il tuo profilo non ha una linea precisa poiché non c’è confine nel tuo sembiante per l’inizio del tuo sorriso, ma di colpo è sulla tua bocca e non si sa come vi filtra e quando va via non si può dire se sia ancora lì, come la tua parola, di cui non udii mai la prima sillaba come non finii mai di udire quello che dicevi, perché sei così vicina in questa lontananza che è vano domandare quando venne il tuo venire, giacché ora mi sembra tu sia stata qui sempre con questa voce eterna, questo sguardo continuo, con il contorno incorruttibile della tua guancia. Joaquin Pasos

Per una rivoluzione non violenta

Chi si spaventa quando sente dire rivoluzione, forse non ha capito. Non è una sassata a una testa di sbirro, sputare sul poveraccio che indossa una divisa non sapendo come mangiare; non è incendiare il municipio o le carte al catasto per andare stupidi in galera rinforzando il nemico di pretesti. Il dominio è potere malato cresci soltanto quando ti maturi corresponsabile: la gente non è suolo ma semente. Quando senza mirare ti agiti la rivoluzione viene a mancare; se raggiungi potere e la natura dei rapporti rimane come prima, viene tradita. E' conquistata ad ogni istante quando creature si organizzano estinguendo ogni zecca. Danilo Dolci da Se gli occhi fioriscono

Buongiorno del 20 gennaio 2013

Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone. John Steinbeck

Buonanotte del 19 gennaio 2013

Ogni uomo è colpevole di tutto il bene che non ha fatto. Voltaire

Per quelli

Il sole splende per tutti, ma non splende nelle prigioni, non splende per quelli che lavorano in miniera, per quelli che mangiano carne cattiva, quelli che soffiano le bottiglie vuote che altri berranno piene.  Per quelli che passano le vacanze nelle officine, quelli che mungono le vacche e non bevono il latte, quelli che l’inverno si scaldano nelle chiese, quelli che vorrebbero mangiare per vivere, quelli che vengono assunti, licenziati, aumentati, diminuiti, accoppati. Per quelli che vengono fatti uscire a caso dalla squadra per essere fucilati, quelli che non hanno mai visto il mare, quelli che non hanno l’acqua corrente, quelli che spalano la neve per un salario irrisorio, quelli che invecchiano e muoiono prima degli altri. Jacques Prévèrt

Amo...

Amo soprattutto Stendhal perché solo in lui tensione morale individuale, tensione storica, slancio della vita sono una cosa sola, lineare tensione romanzesca. Amo Puskin perché è limpidezza, ironia e serietà. Amo Hemingway perché è matter of fact, understatement, volontà di felicità, tristezza. Amo Stevenson perché pare che voli. Amo Cechov perché non va più in là di dove va. Amo Conrad perché naviga l’abisso e non ci affonda. Amo Tolstoj perché alle volte mi pare d’essere lì lì per capire come fa e invece niente. Amo Manzoni perché fino a poco fa l’odiavo. Amo Chesterton perché voleva essere il Voltaire cattolico e io volevo essere il Chesterton comunista. Amo Flaubert perché dopo di lui non si può più pensare di fare come lui. Amo Poe dello Scarabeo d’oro. Amo Twain di Huckleberry Finn. Amo Kipling dei Libri della Giungla. Amo Nievo perché l’ho riletto tante volte divertendomi come la prima. Amo Jane Austen perché non la leggo mai ma sono contento che ci

Buongiorno del 19 gennaio 2013

Tutto quello che vuoi è dall’altra parte della paura. J. Canfield

Buonanotte del 18 gennaio 2013

La capacità di godere richiede cultura, e la cultura equivale poi sempre alla capacità di godere. da Il piccolo signor Friedemann - Thomas Mann

Verità

Uno dei sintomi dell’arrivo di un esaurimento nervoso è la convinzione che il proprio lavoro sia tremendamente importante. Se fossi un medico, prescriverei una vacanza a tutti i pazienti che considerano importante il loro lavoro. Bertrand Russell

Buongiorno del 18 gennaio 2013

C’è un modo solo d’esser felici per via del cuore, ed è non averlo. P. Bourget

Buonanotte del 17 gennaio 2013

La legge di Murphy ai tempi di FB: Qualunque sia il livello di arguzia del post che hai appena pubblicato, i commenti lo faranno sembrare una stronzata. Natalino Balasso

Donne dagli occhi grandi

Le donne dagli occhi grandi guardano il mondo con meraviglia ed entusiasmo, con rabbia, tormento e determinazione, con voglia di vivere e di combattere. Le donne dagli occhi grandi sono tante, tutte affascinanti, ciascuna con la propria unica e particolare bellezza concentrata in un particolare del viso, in una ciocca di capelli, nel modo di incedere, di parlare o di sorridere. Le donne dagli occhi grandi amano con passione, fanno dell’oggetto del loro desiderio il centro della propria vita, pronte a sacrificarsi, a mentire, a negare se stesse, a fare le valige e partire. Donne per le quali “l’amicizia tra uomini e donne è un bene imperdonabile”, donne che hanno “un tale subbuglio nel cuore” che per ventilarlo lasciano le porte aperte, “così che chiunque poteva entrare e chiedere affetto e favori senza neppure bussare”, donne che danno baci “di quelli che le donne innamorate regalano perché non sanno più dove metterli”. Donne che prima di morire scrivono sul loro diario “Credo che l’a

Margini dell’amore e della sofferenza

Tutta la nostra vita è una lotta per affermare quel qualcosa che ci sfugge, e per poter lottare dobbiamo imparare a sentire sulle nostre spalle il peso dell’assenza dell’altro. Io credo che nessuna terapia, nessuna esperienza consenta di eliminare questo senso di vuoto che l’amore, illudendoci, ci promette di riempire. Quando crediamo che il vuoto sia stato abolito, è probabile che stiamo ingannando noi stessi. Infatti, per quanto l’altro possa corrispondere al nostro desiderio inconscio, il bisogno di totalità è talmente smisurato che nessuna esperienza lo potrà realmente colmare. Il destino strutturale della nostra vita è imparare a sopportare la privazione e anche la delusione della persona che ci è accanto: quale che essa sia, qualunque cosa possa rappresentare o aver rappresentato per me, esprime comunque un’assenza. Possiamo dire che ogni dimensione amorosa mette in scena un mito; ogni volta che ci troviamo in questo vissuto noi “insceniamo” qualcosa: la totalità perduta che rim

Buongiorno del 17 gennaio 2013

Se la vostra mente non è aperta, tenete chiusa anche la bocca. Sue Grafton

Buonanotte del 16 gennaio 2013

"Sono fatto così" è la giustificazione che tutti usiamo quando, sorpresi a fare una puttanata, vogliamo continuare a farla. Marco Presta, Un calcio in bocca fa miracoli

Il contrario di uno

Ho amato e conosciuto i corpi accalorati e presi nell’avvinghio, ma quella mossa tua è una bandierina piantata in mezzo al vento di una cima, dove non si può più salire in alto verso un’intimità maggiore, dover quella raggiunta è inabitabile. Da lì bisogna scendere. Così so dire adesso. Allora la tua mano è stata la congiunzione e, la particella che sta tra due nomi e li accoppia più di abbracci e baci. La tua mano minuta serrata nella mia inutilmente larga, serrata a serratura chiudeva noi due dentro e tutti gli altri fuori. Erri De Luca

Assenza di senso

Visto che la morte, ciò che più pesa sulla vita, ciò che la trasforma in cosa gravosa e grave, è fatalità e assenza di senso, la gioia allevia l’esistenza potenziando la libertà rispetto al caso, nonché il senso, ciò che è umanamente significativo, ciò che noi umani condividiamo, rispetto all’assurdità della morte. In questo modo nascono quegli artifici, creatori di libertà e senso, quali l’arte, la poesia, lo spettacolo, l’etica, la politica e perfino la santità. Fernando Savater

Buongiorno del 16 gennaio 2013

Ci sono giorni terribilmente sinceri dove tutto appare drasticamente come è. S. Stremiz

Buonanotte del 15 gennaio 2013

Ricorda che non ottenere quel che si vuole può essere talvolta un meraviglioso colpo di fortuna. Dalai Lama

Semplicemente...

Siamo talmente ossessionati dalla competizione, dalla rivalità che anche in amore ricerchiamo il superlativo assoluto, l’impossibile. L’amore però non si basa sulla perfezione, sull’assoluto, ma sull’imperfezione, sull’unicità data ad un individuo dall’insieme infinito delle sue caratteristiche. L’amore non si sceglie, non si calcola, non si soppesa. Semplicemente accade, senza un perché, con buona pace per la nostra razionalità. via | unblasfemo

Avrò cura di te

E’ un’altra possibilità che devo a me stessa per dimostrarmi di riuscire ad essere un appoggio stabile e costante per un’altra persona. Sarò come le rondini che tornarno quando fa caldo, ché a me le rondini piacciono tanto e mi ricordano che il freddo è andato via. Ed anche se qui il freddo aspetta solo di imbattersi su di noi, io ti prometto di non farti tremare neanche una volta. Sarò per te quello che di cui hai sempre avuto bisogno. Ti cederò il passo, ti verrò a cercare quando ti perderai in qualche vicolo buio, sarò la tua bussola quando ti dimenticherai in qualche dettaglio inutile. Mi prenderò cura di te come, che nessuno c’è mai riuscito a prendersi cura di te e ancora non riesco a spiegarmelo. Ti conoscerò, scruterò nelle tue interiorità, abbatterò le corazze di cui ti circondi, entrerò lì dove non hai difese. Cammineremo insieme, anche se per poco non importa, sarai con me. Sarai in salvo e lo sarò anch’io. Saremo l’ancora l’uno dell’altro, ché noi la felicità ce la dobbi

Buongiorno del 15 gennaio 2013

L’imprevisto, la sorpresa, lo stupore sono una parte essenziale e la caratteristica della bellezza Charles Baudelaire

Buonanotte del 14 gennaio 2013

La somma di molte carezze è un’abrasione. Erri De Luca

Sempre e per sempre

Tu non credere se qualcuno ti dirà che non sono più lo stesso ormai Pioggia e sole abbaiano e mordono ma lasciano, lasciano il tempo che trovano E il vero amore può nascondersi, confondersi ma non può perdersi mai Sempre e per sempre dalla stessa parte mi troverai Francesco De Gregori

La rivoluzione per me

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Che cosa evoca oggi la parola rivoluzione? Che cos’è oggi rivoluzionario? Viviamo in una sorta di mondo alla rovescia, dove l’illecito è diventato normale, dove i politici fanno spettacolo e gli attori, i cantanti, i comici, si occupano della politica. Dove viene scambiato il diritto per il favore. Dove la cultura è giudicata superflua e dispendiosa, praticamente inutile. Dove chi dovrebbe dare il buon esempio si vanta delle sue malefatte e giudica stupido chi si ostina a credere nella legalità, e lo discredita, lo calunnia, lo annienta. E la parola rivoluzione assume un significato più profondo, che riguarda anche il comportamento di ognuno di noi. Provo a fare un elenco di quello che per me oggi è rivoluzionario. Rivoluzionario è il coraggio; rivoluzionaria è la sobrietà, l’educazione, la cultura, l’arte; rivoluzionario è il diritto alla scuola, al lavoro, alla salute; rivoluzionario è l’accesso alla conoscenza; rivoluzionario è il rifiuto della volgarità, anche quella dilagan

Buongiorno del 14 gennaio 2013

La vita non si racconta. La vita si vive, e mentre la vivi è già persa, è scappata. Antonio Tabucchi

Buonanotte del 13 gennaio 2013

Sono un uomo libero, ho bisogno della libertà, ho bisogno di stare da solo, ho bisogno di rimuginare tra me e me le mie vergogne e le mie tristezze, di godermi il sole e i sassi della strada senza compagnia e senza discorsi, colla sola musica nel cuore. Tropico del cancro Henry Miller

Venne, dapprima, pura

Venne, dapprima, pura, vestita d’innocenza. E l’amai come un bimbo. Dopo s’andò coprendo di non so quali vesti. E presi, senza saperlo, ad odiarla. Fu infine una regina, sfarzosa di tesori… Che ira, quale amarezza insensata! … Ma ecco, s’andò svestendo. E io le sorridevo. Rimase con la tunica dell’innocenza antica. Credetti ancora in lei. E si tolse la tunica, apparì tutta nuda… Oh poesia nuda, passione della mia vita, ora mia per sempre! Juan Ramon Jimenez

Buongiorno del 13 gennaio 2013

Non abbiamo bisogno di chissà quali grandi cose o chissà quali grandi uomini. Abbiamo solo bisogno di più gente onesta. Benedetto Croce

Buonanotte del 12 gennaio 2013

Bukowski scrive che l’amore non esiste, che potrebbero esserci altre diecimila persone al mondo che potresti amare… sarà così… forse… io invece dico che l’amore esiste e che, quando lo trovi, delle altre novemilanovecentonovantanove non te ne importa più un cazzo. D. Capelli

Il gioco del mondo

Non mi pare che la lucciola si attribuisca maggior importanza per il fatto incontrovertibile di essere una delle meraviglia più spettacolari di questo circo, e tuttavia è sufficiente supporre in essa una coscienza per capire che ogni volta che le si accende il pancino l’insetto di luce deve sentire come un solletico di privilegio. Nello stesso modo la Maga amava tutti gli inverosimili guai in cui si trovava fino al collo per via del fallimento d’ogni legge nella sua vita. Era di quelle che fanno crollare i ponti quando li attraversano, o che si ricordano fra strilli e pianti di aver visto in vetrina il biglietto della lotteria vincitore dei cinque milioni. Julio Cortázar

Liberi!

Non subordinarsi a niente, né a un uomo né a un amore né a un’idea; avere quell’indipendenza distante che consiste nel diffidare della verità e, ammesso che esista, dell’utilità della sua conoscenza. Appartenere: ecco la banalità. Fede, ideale, donna o professione: ecco la prigione e le catene. Essere è essere libero. No: niente legami, neppure con noi stessi! Liberi da noi stessi e dagli altri, contemplativi privi di estasi, pensatori privi di conclusioni, vivremo, liberi da Dio, il piccolo intervallo che le distrazioni dei carnefici concedono alla nostra estasi da cortile. Fernando Pessoa da Il libro dell’inquietudine

Buongiorno del 12 gennaio 2013

Amo la pioggia, lava via le memorie dai marciapiedi della vita. Woody Allen

Buonanotte del 11 gennaio 2013

Per quanto una situazione sia disperata, c’è sempre una possibilità di soluzione. Quando tutto attorno è buio non c’è altro da fare che aspettare tranquilli che gli occhi si abituino all’oscurità. Haruki Murakami

Insostanziale

Tutto ciò che si scrive è già polvere nel momento stesso in cui viene scritto, ed è giusto che vada a disperdersi con le altre polveri e ceneri del mondo. Scrivere è un modo di consumare il tempo, rendendogli l’omaggio che gli è dovuto: lui dà e toglie, e quello che dà è solo quello che toglie, così la sua somma è sempre lo zero, l’insostanziale. Noi chiediamo di poter celebrare questo insostanziale, e il vuoto, l’ombra, l’erba secca, le pietre dei muri che crollano e la polvere che respiriamo. Gianni Celati

Può darsi

Le parlamentarie, oltre a dimostrare che il così detto popolo del web non esiste, ma è fatto dei tanti popoli televisivi che, in questa nazione televisiva, si riversano in rete, devono rappresentare una sconfitta per tutti noi. Così come il PD non ha capito di avere perso, con la guerra frontale a Renzi, una grossa possibilità di riacquistare credito. Così come la così detta “destra”, con i suoi ansiogeni colpi di coda, rappresenta l’impossibilità di politica vera in questo paese. A guardare le cose alla lontana, tutta questa fuffa preelettorale che dura da qualche anno, indica una sconfitta per tutti noi: andranno a votare in pochi e solo quelli che in qualche modo sono coinvolti dagli apparati; i leader si consoleranno con le percentuali, tentando di rimuovere il fatto che, se da un lato sono riusciti, grazie ai megafoni televisivi e giornalistici a demonizzare quella che hanno battezzato frettolosamente come “antipolitica”, dall’altro non hanno fatto nulla per ricucire lo strap

Buongiorno del 11 gennaio 2013

Vi auguro di amare ciò che si deve amare e di dimenticare ciò che si deve dimenticare. Jacques Brel

Buonanotte del 10 gennaio 2013

La stima vale più della celebrità, la considerazione più della rinomanza e l’onore più della gloria. Nicolas de Chamfort

Poema in linea retta

Non ho mai conosciuto chi abbia preso legnate. Tutti i miei conoscenti sono stati campioni in tutto. Ed io, tante volte spregevole, tante volte porco, tante volte vile, io tante volte innegabilmente parassita, inescusabilmente sudicio, io, che tante volte non ho avuto pazienza di fare il bagno, io, che tante volte sono stato ridicolo, assurdo, che ho involto pubblicamente i piedi nei tappeti dell’etichetta, che sono stato grottesco, meschino, sottomesso e arrogante, che ho patito oltraggi e taciuto, che quando non ho taciuto, sono stato più ridicolo ancora; io, che sono riuscito comico alle cameriere d’albergo, io, che ho sentito lo strizzare d’occhi dei facchini, io, che ho commesso vergogne finanziarie, chiesto prestiti senza pagarli, io, che quando venne l’ora del cazzotto, mi sono rintanato fuori della sua portata; io, che ho sofferto l’angoscia delle piccole cose ridicole, io verifico che non ho eguali in tutto ciò in questo mondo. Tutta la gente che co

Sonetto XVII

Non t’amo come se fossi rosa di sale, topazio o freccia di garofani che propagano il fuoco: t’amo come si amano certe cose oscure, segretamente, tra l’ombra e l’anima. T’amo come la pianta che non fiorisce e reca dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori; grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo il concentrato aroma che ascese dalla terra. T’amo senza sapere come, né quando, né da dove, t’amo direttamente senza problemi né orgoglio: così ti amo perché non so amare altrimenti che così, in questo modo in cui non sono e non sei, così vicino che la tua mano sul mio petto è mia, così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno. Pablo Neruda - Tratto da cento sonetti d’amore

Buongiorno del 10 gennaio 2013

Nessuno resta quello che è quando gli portano via tutto. Giorgio Faletti

Buonanotte del 9 gennaio 2013

Una brutta esperienza vale più di un buon consiglio. P. Valéry

Cari miei

Lo avete creduto fino ad ora che sono pazzo: ma lo vedete, lo sentite che può diventare anche terrore, codesto sgomento, come per qualcosa che vi faccia mancare il terreno sotto i piedi e vi tolga l’aria da respirare? Per forza, signori miei! Perché trovarsi davanti a un pazzo sapete cosa significa? trovarsi davanti a uno che vi scrolla dalle fondamenta tutto quanto avete costruito in voi, attorno a voi, la logica, la logica di tutte le vostre costruzioni! - Costruiscono senza logica, i pazzi, beati loro! O con una logica che vola come piuma! Volubili, oggi è così e domani chi sa come! - Voi vi tenete forti, ed essi non si tengono più. Voi dite «questo non può essere!», e per loro può esser tutto. E voi dite che non è vero solo perché non par vero a voi, e a centomila altri. Eh, cari miei, bisognerebbe vedere poi che cosa pare vero a questi centomila altri che non sono detti pazzi! Guai se non vi tenete più forte a ciò che vi par vero oggi, a ciò che vi parrà vero domani, anche se è l

Buongiorno del 9 gennaio 2013

Godetevi il silenzio. Usatelo senza pietà. È l’arma più potente che avete, più crudele di qualsiasi parola. G. P. De Felice

Buonanotte del 8 gennaio 2013

Non si può avere tutto. Voglio dire, dove lo mettereste? Steven Wright

Solitudine

L’unico status mentale, spirituale e talvolta necessariamente fisico, in cui si riesce ad ottenere un contatto con l’assoluto, dentro di sè o fuori di se stessi. Intendo la solitudine come scelta, non l’isolamento che è sinonimo di abbandono e quindi di una scelta operata dagli altri. Personalmente mi considero una minoranza di uno e spesso trovo nella solitudine il modo migliore, forse l’unico, per preservarmi da attacchi esterni tesi anche inconsapevolmente ad interrompere il filo dei pensieri o a disturbare le sempre più rare vertigini di qualche sogno. Aggiungo che riuscendo a vivere in solitudine, se ci si esime dall’essere condizionati dal ronzio collettivo, ci si esenta anche dal condizionare gli altri. Fabrizio De Andrè

Nuova vita

... e se sia possibile continuare così, tutti i giorni, con questa noia, e non cambiare mai e non lasciar mai queste miserie e compiacerci di tutte le stupidità che ci passano per la testa, e discutere e litigarci sempre per le stesse ragioni e non staccarci mai da terra, neppure di tanto… tu non te ne accorgi ma dovresti vederti in uno specchio mentre parli, mentre discuti, allora ti vergogneresti di te stessa e capiresti fino a che punto si possa arrivare con la noia e con la stanchezza e quanto si possa desiderare una nuova vita completamente differente da questa. Gli Indifferenti - A. Moravia

Buonanotte del 7 gennaio 2013

Ogni volta che cadi, raccogli qualcosa. Oswald Theodore Avery

Montagna del Mago

Sa dov'è il posto indicato dalla nuvola. Si trova in una valle stretta, chiusa, ricca di acque, ai piedi di montagne maestose dove le tempeste si scatenano abitualmente con forte intensità e dove gli antenati pastori hanno lasciato traccia del loro passaggio incidendo sulle pietre stregoni, armi, animali, reticoli misteriosi. Ogni volta che Mara era stata lassù aveva presentito un'inspiegabile attrazione che la circondava e la tratteneva con mille invisibili fili. Dopo la sosta al rifugio per la notte, si è messa in cammino la mattina quando ancora era buio e da alcune ore procede sul sentiero roccioso con lo zaino sulle spalle e il vento che la sferza e le fa lacrimare gli occhi. Pur non sapendo che cosa l'aspetta quando arriverà in cima, al lago dalle acque di smeraldo, cammina con fiducia come se andasse incontro a un nuovo amore, a un evento che lascerà un segno profondo e positivo nella sua vita. Il fiume ha bisogno di riprendere a scorrere lasciando venire a ga

Ci vendono di tutto, tranne quello che ci serve: la felicità

Come governanti, esprimiamo la sincera volontà di accompagnare tutti gli accordi che questa nostra povera umanità possa sottoscrivere. Tuttavia, ci venga concesso di porci qualche domanda a voce alta. Per tutto il pomeriggio si è parlato di “sviluppo sostenibile”, per togliere masse immense dalla povertà. A cosa ci riferiamo? Il modello di sviluppo e di consumo che abbiamo in mente è quello attuale delle società ricche? Un’altra domanda: cosa succederebbe, a questo pianeta, se gli indiani avessero la stessa proporzione di auto per famiglia che hanno i tedeschi? Quanto ossigeno ci rimarrebbe per respirare? In altre parole: il mondo possiede oggi gli elementi materiali per fare in modo che 7-8.000 milioni di persone possano avere lo stesso livello di consumo e di spreco delle più ricche società occidentali? Sarà possibile, o dovremmo forse mettere la discussione su un altro piano? Perché abbiamo creato una civilità, quella in cui viviamo, figlia del mercato e della concorrenza, c

Buongiorno del 7 gennaio 2013

Ora, mi sento come se stessi aspettando qualcosa che so non arriverà mai, perché adoro illudermi e sperare, ti senti più vivo mentre lo fai. Charles Bukowski

Buonanotte del 6 gennaio 2013

Non si può godere a fondo dell’ozio se non si ha una quantità di lavoro da fare. Jerome K. Jerome

Il viaggio

Ma i veri viaggiatori partono per partire; cuori leggeri, s’allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo! I loro desideri hanno la forma delle nuvole, e, come un coscritto sogna il cannone, sognano voluttà vaste, ignote, mutevoli di cui lo spirito umano non conosce il nome! Charles Baudelaire

La vita e io

A tutti. Se muoio, non incolpate nessuno. E, per favore, niente pettegolezzi. Il defunto non li poteva sopportare. Mamma, sorelle, compagni, perdonatemi. Non è una soluzione (non la consiglio a nessuno), ma io non ho altra scelta. Lilja, amami. Compagno governo, la mia famiglia è Lilja Brik, la mamma, le mie sorelle e Veronika Vitol’dovna Polonskaja. Se farai in modo che abbiano un’esistenza decorosa, ti ringrazio.[…] Come si dice, l’incidente è chiuso. La barca dell’amore si è spezzata contro il quotidiano. La vita e io siamo pari. Inutile elencare offese, dolori, torti reciproci. Voi che restate siate felici. Vladimir Majakovskij

Buongiorno del 6 gennaio 2013

È una questione di punti di vista: come gli aquiloni, che pensano che la terra sia attaccata al filo. Enzo Iacchetti

Il mistero

La sensazione più bella che possiamo provare è il mistero. Costituisce l’emozione fondamentale che sta alla base della vera arte e della vera scienza. Colui che l’ha provata e che non è ancora in grado di emozionarsi è come una merce avariata, come una candela spenta. È l’esperienza del mistero, spesso mischiata con la paura, che ha generato la religione. La conoscenza di un qualcosa che non possiamo penetrare, delle ragioni più profonde di una bellezza che si irradia, che sono accessibili alla ragione solo nelle sue più elementari forme, è questa la conoscenza e l’emozione che stanno alla base della religione; in questo senso, e in questo solamente, io posso definirmi profondamente religioso. Albert Einstein

Buongiorno del 5 gennaio 2013

La cosa più pericolosa da fare è rimanere immobili. William Burroughs

Buonanotte del 4 gennaio 2013

Cosa augurarti? A dire il vero, dovrei augurarti te stessa, perché tu sei il regalo più prezioso, più raro a cui possa pensare. David Grossman, Che tu sia per me il coltello

La temporalità dei treni

I treni non trasportano soltanto persone, i loro vagoni sono anche carichi di tempo. Sì perché una volta salito ti rendi conto che neanche se ti metti a spingere arrivi prima, e quindi puoi fare quello che vuoi. C’è chi preferisce aspettare, proiettarsi già alla meta e ingoiare il tempo senza masticarlo. Il problema è che così il viaggio diventa pura destinazione, un conto alla rovescia, e quando arrivi, provi la stessa sensazione di quando prendi l’ascensore al posto delle scale, poi guardi fuori dalla finestra e ci rimani di sasso da quanto sei in alto. L. Marchese

Il vuoto

Per me l’atto di pensare e quello di esprimere i i pensieri non sono simultanei, e neppure necessariamente consecutivi. So di pensare e parlare nella stessa lingua, e so che in teoria non c’è ragione per cui io non possa comunicare i miei pensieri non appena si formano o immediatamente dopo; eppure la lingua in cui penso e quella in cui parlo sembrano spesso talmente lontane che mi pare impossibile colmare il vuoto sul momento, o anche retroattivamente. P. Cameron, Un giorno questo dolore ti sarà utile

Buongiorno del 4 gennaio 2013

Entropia è quella cosa per cui non si riesce a rimettere il dentifricio nel tubo. Basta che Funzioni, Woody Allen

Buonanotte del 3 gennaio 2013

Il dubbio è scomodo ma solo gli imbecilli non ne hanno. Voltaire

Se una notte d’inverno un viaggiatore

“[…] già nella vetrina della libreria hai individuato la copertina col titolo che cercavi. Seguendo questa traccia visiva ti sei fatto largo nel negozio attraverso il fitto sbarramento dei Libri Che Non Hai Letto che ti guardavano accigliati dai banchi degli scaffali cercando d’intimidirti. Ma tu sai che non devi lasciarti mettere in soggezione, che tra loro s’estendono per ettari ed ettari i Libri Che Puoi Fare A Meno Di Leggere, i Libri Fatti Per Altri Usi Che La Lettura, i Libri Già Letti Senza Neanche Il Bisogno Di Aprirli In Quanto Appartenenti Alla Categoria Del Già Letto Prima Ancora D’Essere Stato Scritto . E così superi la prima cinta dei baluardi e ti piomba addosso la fanteria dei Libri Che Se Tu Avessi Più Vite Da Vivere Certamente Anche Questi Li Leggeresti Volentieri Ma Purtroppo I Giorni Che Hai Da Vivere Sono Quelli Che Sono. Con rapida mossa li scavalchi e ti porti in mezzo alle falangi dei Libri Che Hai Intenzione Di Leggere Ma Prima Ne Dovresti Leggere D

Lo zaino

L’uomo non può tornare mai allo stesso punto da cui è partito, perchè, nel frattempo, lui stesso è cambiato. Da sè stessi non si può fuggire. Tutto quello che siamo lo portiamo con noi nel viaggio. Portiamo con noi la casa della nostra anima, come fa una tartaruga con la sua corazza. In verità, il viaggio attraverso i paesi del mondo è per l’uomo un viaggio simbolico. Ovunque vada è la propria anima che sta cercando. Per questo l’uomo deve poter viaggiare. Andrej Arsen’evič Tarkovskij

Buongiorno del 3 gennaio 2013

Non sapeva cosa avrebbe voluto: capiva solo quant’era distante, lui come tutti, dal vivere come va vissuto quello che cercava di vivere. Italo Calvino - La giornata di uno scrutatore

Buonanotte del 2 gennaio 2013

I libri non cambiano il mondo. Chi cambia il mondo sono le persone. I libri semplicemente cambiano le persone. amamicongliocchi

Carne e sangue

Voleva essere felice in modo solido, continuativo, ora dopo ora, non in piccole turbolente parentesi che lo coglievano sporadicamente, di solito quando era solo. […] Sospettava a volte che se si fosse comportato da uomo felice, se avesse detto a se stesso quanto era felice, avrebbe potuto ricatturare la felicità. L’avrebbe afferrata per le sue ali invisibili e se la sarebbe stretta al petto. Michael Cunningham

Affidabilità

Si può entrare in contatto con le persone anche senza parlare […] c’è un modo di entrare in contatto tra esseri umani più percettivo e affidabile della parola, fatto di sguardi, silenzi, gesti e messaggi ancora più sottili; è il modo in cui un essere umano nel suo intimo risponde al richiamo di un altro, quella silenziosa complicità che nel momento del pericolo dà alla muta domanda una risposta più inequivocabile di qualsiasi confessione o argomentazione, e il cui senso è semplicemente questo: io sono dalla tua parte, anch’io la penso così, condivido la tua preoccupazione, noi due siamo d’accordo… Sándor Márai

Buonanotte del 1 gennaio 2013

L’amicizia e l’amore non si chiedono come l’acqua, ma si offrono come il tè. Proverbio Zen

Vi Auguro

Vi auguro sogni a non finire la voglia furiosa di realizzarne qualcuno vi auguro di amare ciò che si deve amare e di dimenticare ciò che si deve dimenticare vi auguro passioni vi auguro silenzi vi auguro il canto degli uccelli al risveglio e risate di bambini vi auguro di resistere all’affondamento, all’indifferenza, alle virtù negative della nostra epoca. Vi auguro soprattutto di essere voi stessi. Jacques Brel

Buongiorno del 1 gennaio 2013

Quando la spieghi la poesia diventa banale, meglio di ogni spiegazione è l’esperienza diretta delle emozioni che può svelare la poesia a un animo predisposto a comprenderla. Pablo Neruda

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