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Visualizzazione dei post da aprile, 2017

Buonanotte del 30 aprile 2017

La vita è breve. Perdona in fretta, bacia lentamente, ama davvero, ridi sempre di gusto e non pentirti mai di qualsiasi cosa ti abbia fatto sorridere, oppure piangere. — Sergio Bambarén

Mick Hutchings

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Il presidente

Il presidente, in particolare, è soltanto un prestanome: non esercita in effetti il benchè minimo potere. E’ sì scelto dal governo, ma le qualità che deve dimostrare di avere non sono quelle tipiche del leader: la sua fondamentale qualità è saper provocare scandali. Per questa ragione scegliere un presidente non è facile: bisogna poter scegliere una persona che sappia provocare il furore nella gente, ma che sia anche in grado di affascinarla. Il suo compito non è esercitare il potere, ma stornare l’attenzione della gente dal potere stesso. — Guida galattica per autostoppisti

Buonanotte del 29 aprile 2017

Le cose che ho imparato e poi non mi sono servite a niente io le tengo comunque che non si sa mai la più inutile di tutte mi fa ancora sorridere scoprire che se pedali forte in bicicletta ti nasce intorno un vento che per gli altri non soffia — Francesco Tomada

Waldemar Strempler

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Cristina Ramb

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Quando cade la sera in cui confondo le quotidiane cose e i nomi mi si raggrinziscono i verbi e le mani i ricordi si mescolano ai sogni il passato s’appropria del presente. Quando sono un fastidio per tutti la mia illogica verità, la mia non risposta e mi cade il mangiare dalla bocca mi si annuvolano gli occhi nell’assenza si fermano le mie gambe. Forse perderò i codici e la paura regni finalmente nella mia memoria la dimenticanza e non faccia male l’amore né la nostalgia e non sanguinino ferite aperte male. Può darsi che sia felice in un modo strano senza presagi, né dubbi, né rancori in un corpo vinto dal tempo che non può ricordarsi del premere della fame e la sete date dal desiderio. Quando finiscono gli spazi della lucidità e resto legata dai silenzi nella notte parole senza senso girano folli così lontane da un fonema. Sarà questa sera … e per questo che oggi mi urge una poesia  Cristina Ramb

Alejandra Pizarnik

Il 29 aprile del 1936, nasce a Buenos Aires Alejandra Pizarnik (muore suicida nel 1972) Vita, mia vita, lasciati cadere, lasciati dolere, mia vita, lasciati cingere di fuoco, di silenzio ingenuo, di pietre verdi nella casa della notte, lasciati cadere e dolere, mia vita. (da L'Albero di Diana)

Buonanotte del 28 aprile 2017

Non c’è nessun inferno. E neanche il paradiso. La vita è qui. Il dolore è qui. La ricompensa è qui. — E. Bunker

Robert Motherwell

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Cara Fern

La Sua lettera mi ha molto commosso e se potessi prenderei subito il treno per provarLe che non è vero che la circondi il gelo e l'ostilità. Ma non capisco perché si trovi tanto male proprio adesso che sa che sa di poter lavorare nove ore al giorno e quindi pressoché mantenersi. Non ha sempre aspirato all'indipendenza? A meno che Le succeda come a tutti: una volta ottenutala, non sa più che farne. Si ritorna cioè a quanto Le ho sempre consigliato: si faccia una vita interiore - di studio, di affetti, d'interessi umani che non siano soltanto di «arrivare», ma di «essere» - e vedrà che la vita avrà un significato. Io non ho potuto muovermi anche perché abbiamo avuto i questurini in casa per parecchio tempo - una nostra impiegata è stata arrestata¹ - e s'immagini le grane. Cara Fern, la solitudine che Lei sente, si cura in un solo modo, andando verso la gente e «donando» invece di «ricevere». (È la solita sacrosanta predica). Non che io aneli di essere quello a cui Lei

Buonanotte del 27 aprile 2017

Devo imparare a voler bene allo stupido che è in me: quello che è troppo sensibile, che parla troppo, corre troppi rischi, qualche volta vince e troppo spesso perde, che non ha autocontrollo, che ama e odia, fa male e si fa male, promette e non mantiene le promesse, ride e piange. Solo lui mi protegge da quel tiranno autoritario e sempre troppo equilibrato che vive in me. Isaac Rubin

Greet Helsen

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Elementi

Il vero amore contiene l’elemento della gentilezza amorevole, che è la capacità di offrire felicità. Per rendere felice una persona bisogna esserci. Si dovrebbe imparare a guardarla, a parlarle. Rendere un’altra persona felice è un’arte che si impara. Il secondo elemento che compone il vero amore è la compassione, la capacità di togliere il dolore, di trasformarlo nella persona che amiamo. Anche in questo caso bisogna praticare il guardare in profondità per riuscire a vedere che tipo di sofferenza ha in sè quella persona. Spesso avviene che l’altra persona, compresa e sostenuta, sarà in grado di affrontare più facilmente le difficoltà della sua vita, perchè sentirà che siete dalla sua parte. Il terzo elemento è la gioia. Il vero amore vi deve portare gioia e felicità, non sofferenza giorno dopo giorno. Il quarto e ultimo elemento è la libertà. Se amando sentite di perdere la vostra libertà, di non avere più spazio per muovervi, quello non è vero amore. — Thích Nhất Hạnh

Buonanotte del 26 aprile 2017

L'uomo che non conosce la tristezza, non ha mai pensieri profondi. — Proverbio cinese

Paul Klee

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Blossoms In the Night

Non occorre titolo

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Si è arrivati a questo: siedo sotto un albero, sulla sponda d’un fiume in un mattino assolato. È un evento futile e non passerà alla storia. Non si tratta di battaglie e patti di cui si studiano le cause, né di tirannicidi pieni di memoria. Tuttavia siedo su questa sponda, è un fatto. E se sono qui, da una qualche parte devo pur essere venuta, e in precedenza devo essere stata in molti altri posti, proprio come i conquistatori di terre lontane prima di salire a bordo. Anche l’attimo fuggente ha un ricco passato, il suo venerdì prima di sabato, il suo maggio prima di giugno. Ha i suoi orizzonti non meno reali di quelli nel cannocchiale dei capitani. Quest’albero è un pioppo radicato da anni. Il fiume è la Raba, che scorre non da ieri. Il sentiero è tracciato fra i cespugli non dall’altro ieri. Il vento per soffiare via le nuvole ha dovuto prima spingerle qui. E anche se nulla di rilevante accade intorno, non per questo il mondo è più povero di partic

Karsten Vinther

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Whos’s Dream Is It - Karsten Vinther

La ragionevolezza

Direi d’essere un libertario, una persona estremamente tollerante. Spero perciò d’essere considerato degno di poter appartenere ad un consesso civile perché, a mio avviso, la tolleranza è il primo sintomo della civiltà, deriva dal libertarismo. Se poi anarchico l’hanno fatto diventare un termine negativo, addirittura orrendo… anarchico vuol dire senza governo, anarche… con questo alfa privativo, fottutissimo… vuol dire semplicemente che uno pensa di essere abbastanza civile per riuscire a governarsi per conto proprio, attribuendo agli altri, con fiducia (visto che l’ha in se stesso), le sue stesse capacità. Mi pare così vada intesa la vera democrazia. […] Ritengo che l’anarchismo sia un perfezionamente della democrazia. Fabrizio De André

Buonanotte del 24 aprile 2017

Certo la letteratura non sarebbe mai esistita se una parte degli essere umani non fosse stata incline a una forte introversione, a una scontentezza per il mondo com'è, a un dimenticarsi delle ore e dei giorni fissando lo sguardo sull'immobilità delle parole mute. — Italo Calvino, Lezioni americane, Rapidità.

Yayoi Kusama

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Yayoi Kusama (Japanese, b. 1929), Summer Festival, 1987

Messaggi immediati

[…] Di quali mezzi si avvale oggi la cultura? Semplificando: chat o book? Dov’è la radice della differenza? È nel fattore tempo, un fattore determinante nella qualità di tutte le relazioni sociali. La chat e i suoi fratelli – blog, twitter, social forum, newsgroup, mailing list, facebook, messaggi immediati d’ogni tipo – appartengono al mondo dell’istantaneità; i libri al mondo della durata. I messaggi immediati appartengono alla comunicazione; i libri, alla formazione. La comunicazione vive dell’istante, la formazione si alimenta nel tempo. La comunicazione non ha onere d’argomentazione e non attende risposte. Il suo fine è dire e ridire su ciò che è stato detto, per aderire o dissentire, senza passi in avanti. Il libro – saggio, romanzo, poesia; cartaceo o elettronico – appartiene a un altro mondo. Nasce e vive in un tempo disteso, di studio e riflessione. Se sul bancone d’una libreria incontri L’uomo senza qualità o Moby Dick, innanzitutto è come se ti chiedessero: sai quanto tempo

Buonanotte del 23 aprile 2017

Invecchiando non voglio sembrare più giovane. Voglio sembrare più felice. — Anna Magnani

Nancy Rubens

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Nancy Rubens, “The Blues” 2014

Mobili di famiglia

Questo è dolore acuto. Diventerà cronico. Vale a dire che sarà permanente ma forse non costante. Significa anche che non ne morirai. Non potrai liberartene, ma non ne morirai. Non lo sentirai in ogni istante, ma non passerai tanti giorni senza provarlo. Imparerai qualche stratagemma per attenuarlo o bandirlo, cercando di non finire per distruggere ciò che hai scelto e lo ha causato. Eppure, che dolore. Da portarsi appresso e farci l'abitudine fino a quando è solo del passato che si soffre e non di qualsiasi presente possibile. — Alice Munro

Buonanotte del 22 aprile 2017

Dammi la tua mano sconosciuta, perché la vita mi sta facendo male e non so come parlare – la realtà è eccessivamente delicata, la realtà sola è delicata, la mia irrealtà e la mia immaginazione sono di gran lunga più pesanti. — Clarice Lispector, La passione secondo G.H. 

Charles Sheeler

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Three White Tulips,1912. 

Juan Gelman

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Nobiltà La poesia è pallida e nobile. Non cambia niente, non incurva colline, non dà un solo frutto rosso, non fa il rumore di chi strappa un pezzo di pane per offrire un pezzo di pane. Si rannicchia in un angolo e non si lamenta. Vive in tutto ciò che si innalza all'aria e dal nascere. Non chiede nemmeno una visita. Le basta quel che non è successo. Juan Gelman

Immanuel Kant

Il 22 aprile del 1724, nasce a Kòningsberg Immanuel Kant Agisci in modo da considerare l'umanità, sia nella tua persona, sia nella persona di ogni altro, sempre anche come scopo, e mai come semplice mezzo. (Critica della ragion pratica)

Buonanotte del 21 aprile 2017

Se uno ci pensa, nella fotografia c’è il negativo e il positivo. È un rapporto tra la luce e il buio. È un giusto equilibrio tra quello che c’è da vedere e quello che non deve essere visto. Quando noi fotografiamo, vediamo una parte del mondo e un’altra la cancelliamo. Luigi Ghirri, Lezioni di fotografia

Christophe Mirande

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Incandescence - Christophe Mirande

Donne innamorate

C'è una differenza totale tra l'essere realmente sensuali e il lasciarsi andare alla viziosa, deliberata sregolatezza mentale a cui si dedica la nostra specie. Nelle nostre notti teniamo sempre la luce accesa, così che ognuno di noi possa sorvegliare se stesso, così che alla nostra mente non sfugga nulla. E invece bisogna abbandonarsi, dimenticare se stessi, prima di poter conoscere la realtà dei sensi, bisogna lasciarsi andare e rinunciare alla propria volontà, questo si deve fare. Imparare a non essere, prima di essere. Noi, però, ci siamo fatti un tale superiore concetto di noi stessi! E questo è il punto! Siamo così presuntuosi e insieme così miseri! Non sappiamo cosa sia dignità, amor proprio, siamo solo vanità, tanta vanità in questa nostra struttura di cartapesta. Preferiremmo morire piuttosto che ripudiare le nostre meschine, sagge, pretenziose deliberazioni». — David Herbert Lawrence

Piero Calamandrei

Il 21 aprile del 1889, nasce a Firenze il giurista e scrittore Piero Calamandrei Per vent'anni il fascismo ha educato i cittadini a disprezzare le leggi, a far di tutto per frodarle e per irriderle nell'ombra. (Costituzione e leggi di Antigone)

Buonanotte del 20 aprile 2017

Che cos’è scrivere se non buttare fuori ciò che abbiamo dentro, per poi riappropriarcene in maniera più abbellita? – Insomma una forma di giustificazione dell’essere, e forse anche del non essere stati come speravamo di essere. — Pierluigi Vizza

Stewart Edmondson

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Stewart Edmondson (British, b. 1965, England) - August Moon, 2012

Le correzioni

E quando l’evento, il grosso cambiamento nella tua vita, è semplicemente una presa di coscienza, non è strano? Non c’è assolutamente nulla di diverso, tranne il fatto che vedi le cose in un altro modo e di conseguenza sei meno impaurita e meno ansiosa e nel complesso più forte: non è sorprendente che una cosa completamente invisibile nella tua testa possa sembrarti più vera di qualunque altra cosa tu abbia mai provato prima? Vedi tutto più chiaramente, e sai che stai vedendo più chiaramente. E capisci che questo significa amare la vita, questo intendono tutti coloro che parlano seriamente di Dio. Momenti come questo. — Jonathan Franzen

Henri Matisse

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La fiera dei miracoli

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Un miracolo comune: l'accadere di molti miracoli comuni. Un miracolo normale: l'abbaiare di cani invisibili nel silenzio della notte. Un miracolo fra tanti: una piccola nuvola svolazzante, che riesce a nascondere una grande pesante luna. Più miracoli in uno: un ontano riflesso sull'acqua e che sia girato da destra a sinistra, e che cresca con la chioma in giù, e non raggiunga affatto il fondo benché l'acqua sia poco profonda. Un miracolo all'ordine del giorno: venti abbastanza deboli e moderati, impetuosi durante le tempeste. Un miracolo alla buona: le mucche sono mucche. Un altro non peggiore: proprio questo frutteto proprio da questo nocciolo. Un miracolo senza frac nero e cilindro: bianchi colombi che si alzano in volo. Un miracolo – e come chiamarlo altrimenti: oggi il sole è sorto alle 3,14 e tramonterà alle 20.01 Un miracolo che non stupisce quanto dovrebbe: la mano ha in verità meno di sei dita, però più di quattro.

Buonanotte del 18 aprile 2017

Nel cervello c’è una zona speciale che potremmo chiamare memoria poetica che registra tutto quello che ci affascina o ci commuove, cioè che rende bella la nostra vita. — Milan Kundera

Joseph Mallord Willliam Turner

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Joseph Mallord Willliam Turner (1775–1851) The Bridge Venice

Signor padrone

Non muoia, signor padrone, non muoia. Accetti il mio consiglio, e viva molti anni, perché la maggior pazzia che possa fare un uomo in questa vita è quella di lasciarsi morir così senza un motivo, senza che nessuno lo ammazzi, sfinito dai dispiaceri e dall'avvilimento. Su, non faccia il pigro, si alzi da questo letto, e andiamocene in campagna vestiti da pastori come s'è fissato, e chi sa che dietro a qualche siepe non si trovi la signora Dulcinea disincantata, che sia una meraviglia a vedersi. — Miguel de Cervantes, Don Chisciotte della Mancia

Wassily Kandinsky

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 Blue Circle no. 2, January 1925.

Vai a te stesso

Una delle poche cose per le quali valga la pena di vivere è la costruzione di se stessi come un vero essere umano. Nascere uomini è qualcosa che a tutti noi tocca come condizione gratuita. Usciamo da un ventre materno senza aver fatto nulla. Il nostro concepimento non è un atto di volontà. Ma il concepimento e il parto ci consegnano alla vita come evento biologico, biomeccanico. Fare di noi qualcos’altro, diventare quell’essere umano che è stato fondato dal processo di liberazione, è il capolavoro a cui l’uomo dovrebbe dedicare tutta la propria vita. Produrre, consumare, generare scorie fanno parte di una sorta di sopravvivenza biomeccanica. La vita è dare a questa sopravvivenza biomeccanica un senso. E questo non può arrivarci per generosa concessione altrui. Costruire questo senso è entrare in guerra, una guerra che non si conduce con le armi ma con il pensiero, con le emozioni, con i sentimenti, con il processo di conoscenza. Moni Ovadia

Buonanotte del 16 aprile 2017

Questo è il punto: faccio pensieri e desidero cose nuove. Non importa cosa so. Per la prima volta, non importa. Non so da dove vengono o come si chiamino e non potrei spiegarle a nessuno eccetto te, con un po’ di tempo, con un po’ di pause, con quei silenzi che non saprei riempire, all’inizio. Ma potrei imparare. — Italo Calvino, Gli amori difficili

Wassily Kandinsky

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Luna Evasion - Wassily Kandinsky

Cambiare o rimanere

Per quel che vale… non è mai troppo tardi, o nel mio caso, troppo presto per essere quello che vuoi essere. Non c'è limite di tempo, comincia quando vuoi… puoi cambiare o rimanere come sei, non esiste una regola in questo, possiamo vivere ogni cosa al meglio o al peggio. Spero che tu viva tutto al meglio, spero che tu possa vedere cose sorprendenti, spero che tu possa avere emozioni sempre nuove, spero che tu possa incontrare gente con punti di vista diversi, spero che tu possa essere orgogliosa delle tua vita e se ti accorgi di non esserlo, spero che tu trovi la forza di ricominciare da zero.  — Il curioso caso di B. Button - regia di David Fincher 

Buonanotte del 15 aprile 2017

Chi mente a se stesso e presta ascolto alle proprie menzogne, arriva al punto di non distinguere più la verità, né in se stesso, né intorno a sé. — Fedor Dostoevskij, I fratelli Karamazov

Ben Nicholson

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Ben Nicholson (1894–1982)

Eugenio Montale

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Incontro Esitammo un istante, e poco dopo riconoscemmo di avere la stessa malattia. Non vi è definizione per questa mirabile tortura, c’è chi la chiama spleen e chi malinconia. Ma se accettiamo il gioco ai margini troviamo un segno intellegibile che può dar senso a tutto. Eugenio Montale

Buonanotte del 14 aprile 2017

La vita è breve. Rompi le regole, perdona velocemente, bacia lentamente, ama profondamente, ridi incontrollabilmente e non rimpiangere mai qualcosa che ti ha fatto sorridere. Tra vent’anni sarete più delusi per le cose che non avete fatto che per quelle che avete fatto. Quindi mollate le cime. Allontanatevi dal porto sicuro. Prendete con le vostre vele i venti. Esplorate. Sognate. Scoprite. — Mark Twain

Marguerite Foxon

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Rock Pools - Marguerite Foxon

Cosa significa una fiaba per un bambino?

David Grossman: Il potere di una storia. Ricordo la forza magnetica per me di una favola, il registro della voce che cambia in chi legge, e rammento come sentir raccontare anche di un cane mi portasse a un altro livello, non realistico, ma nemmeno confuso, sconnesso. Perché ai bambini piace attivare l'organo metafisico dell'immaginazione e superare ogni frontiera mentre il padre o la madre li portano con la parola da qualche altra parte: insieme si prende a volare, ma al tempo stesso si è protetti. Ed è importante perché la loro mente è ancora caotica, non sa bene la differenza tra sogno e realtà: con la fiaba si entra nei sogni e li si accompagna, allargando l'esperienza della vita. E poi una storia legittima quasi sempre uno humour che non sempre è usato dagli adulti, un'altra dimensione in cui entrare e sorridere. — “Crescere oggi è più dura, servono più favole”, Susanna Nirenstein intervista David Grossman, La Repubblica 18 novembre 2016"

Buonanotte del 13 aprile 2017

Tutto ciò che ci affascina nel mondo inanimato, i boschi, le pianure, i fiumi, le montagne, i mari, le valli, le steppe, di più, di più, le città, i palazzi, le pietre, di più, il cielo, i tramonti, le tempeste, di più, la neve, di più, la notte, le stelle, il vento, tutte queste cose, di per sé vuote e indifferenti, si caricano di significato umano perché, senza che noi lo sospettiamo, contengono un presentimento d’amore. — Dino Buzzati, Un amore

Jill Ricci

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Cospirazione

Sappiamo di essere vivi e sappiamo che moriremo. Sappiamo anche che soffriremo durante la vita, prima della sofferenza - lenta o veloce - che ci condurrà alla morte. Questa è la conoscenza di cui “gioiamo” in quanto organismi più intelligenti a nascere dal ventre della natura. Stando così le cose, ci sentiamo imbrogliati se per noi non c'è altro che sopravvivere, riprodursi e morire. Vogliamo che ci sia qualcosa oltre a questo, o almeno pensare che ci sia. E’ questa la tragedia: la coscienza ci costringe alla posizione paradossale di doverci sforzare a vivere inconsapevolmente ciò che siamo, pezzi di carne destinata a corrodersi su ossa che vanno disgregandosi. — Thomas Ligotti, La cospirazione contro la razza umana

Carol Nelson

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Kung Pao by Carol Nelson

Scorcio di secolo

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Doveva essere migliore degli altri il nostro ventesimo secolo. Non farà più in tempo a dimostrarlo, ha gli anni contati, il passo malfermo, il fiato corto. Sono ormai successe troppe cose che non dovevano succedere, e quel che doveva arrivare, non è arrivato. Ci si doveva avviare verso la primavera e la felicità, fra l’altro. La paura doveva abbandonare i monti e le valli, la Verità doveva raggiungere la meta prima della menzogna. Certe sciagure non dovevano più accadere, ad esempio la guerra e la fame, e così via. Doveva essere rispettata l’inermità degli inermi, la fiducia e via dicendo. Chi voleva gioire del mondo si trova di fronte a un'impresa impossibile. La stupidità non è ridicola. La saggezza non è allegra. La speranza non è più quella giovane ragazza et cetera, purtroppo. Dio doveva finalmente credere nell’uomo buono e forte, ma il buono e il forte restano due esseri distinti. Come vivere? – mi ha scritto qualcuno, a cui

Buonanotte del 11 aprile 2017

Dovresti imparare che non c'è niente su cui non si possa scherzare. — Todd Strasser, L'onda

Dave Tilton

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Dave Tilton, After Sunset , 2012

Altrove

La verità non esiste e la vita come la immaginiamo di solito è una rete arbitraria e artificiale di illusioni da cui ci lasciamo circondare. Sappiamo che esse sono il semplice risultato di accidenti o punti di vista, ma non abbiamo nulla da guadagnare ad abbatterle. E infatti, è straordinariamente insensato voler abbattere con un forcone da stalla un miraggio che non è mai esistito. Penso che all'uomo assennato convenga scegliere le fantasie che più gli aggradano e crogiolarvisi innocentemente, conscio del fatto che, siccome la realtà non esiste, non c'è niente da guadagnare e molto da perdere nel buttarle via. Ancora, non esistono fantasie preferibili ad altre, perché la misura del loro valore dipende dal rispettivo grado di adattamento alla mente che le contiene. Howard Phillips Lovecraft, Lettere dall'Altrove. Epistolario 1915-1937, Mondadori, 1993.

Primo Levi

L' 11 aprile del 1987, muore a Torino Primo Levi Ci sono mestieri che distruggono e mestieri che conservano. fra quelli che conservano meglio, per un naturale compenso, sono appunto i mestieri che consistono nel conservare qualcosa: documenti, libri, opere d'arte, istituti, istituzioni, tradizioni. E' esperienza comune che i bibliotecari, i guardiani di musei, i sagrestani, i bidelli, gli archivisti, non soltanto sono longevi, ma conservano se stessi per decenni senza visibili alterazioni. (Storie naturali, Premio Bagutta 1967)

Buonanotte del 10 aprile 2017

L’amore è un potere attivo dell’uomo; un potere che annulla le pareti che lo separano dai suoi simili, che gli fa superare il senso d’isolamento e di separazione, e tuttavia gli permette di essere sé stesso e di conservare la propria integrità. Sembra un paradosso, ma nell’amore due esseri diventano uno, e tuttavia restano due. — Erich Fromm, L’arte di amare

Richard Hawk

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 Copper Art Gallery of Images - Copperhand Studio

Subbugli

Sembra quasi che se metti la musica (e i libri, probabilmente, e i film, e il teatro, e qualsiasi cosa procuri emozioni) al primo posto, non riuscirai mai a chiarire la tua vita amorosa, e non arriverai mai a considerarla come un prodotto finito. Ci troverai sempre qualcosa da ridire, starai sempre in subbuglio, e continuerai a criticare e a cercare di dipanare la matassa finché non va tutto a rotoli e devi cominciare daccapo. Forse noi viviamo troppo protesi verso un apice, dico noi che assorbiamo emozioni da mattina a sera, e di conseguenza non riusciamo mai a sentirci semplicemente contenti: noi dobbiamo essere o disperati, o al settimo cielo, e questi sono stati d’animo difficili da raggiungere in una relazione stabile e solida. — Nick Hornby - Alta fedeltà

Claudio Magris

Il 10 aprile del 1939, nasce a Trieste Claudio Magris L'anima è gretta, si rimproverava Keplero, e si rifugia negli angolini della letteratura anzichè indagare il disegno divino della creazione. Chi si affida solo alla carta può scoprire alla fine di essere una mera silhouette ritagliata da una velina, che trema e si accartoccia al soffiare del vento. (Danubio, Premio Bagutta 1987)

Buonanotte del 9 aprile 2017

Ricorda, la tempesta è una buona opportunità per il pino e per il cipresso per mostrare la loro forza e la loro stabilità. — Ho Chi Minh

Richard Diebenkorn

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Richard Diebenkorn - Albuquerque 8, 1951

L’amore si sa

L’amore si sa, è una storia a due, dove entrambi per una stagione hanno aderito agli inganni di eros. E la possibilità di essere vittime di un tradimento deve essere messa in conto nel giorno stesso in cui ci si incanta per amore, perchè il tradimento appartiene all’amore come il giorno alla notte. Solo gli amanti, infatti, possono tradirsi. Ignorarlo è infantile, e dice di noi che siamo rimasti ancora in quella condizione in cui, nei primi anni della nostra vita, abbiamo sperimentato quell’amore incondizionato che è proprio delle madri e dei padri, ma mai degli amanti. Io sto con Joseph Conrad là dove dice: “Tradire. Parola grossa: che significa tradimento? Di un uomo si dice che ha tradito il paese, gli amici, l’innamorata. In realtà l’unica cosa che l’uomo può tradire è la sua coscienza.” E sia la vendetta sia il perdono sono senz’altro tradimenti della coscienza. Un antidoto alla nostalgia - Umberto Galimberti

Buonanotte del 8 aprile 2017

Noi vediamo, sentiamo, parliamo, ma non sappiamo quale energia ci fa vedere, sentire, parlare e pensare. E quel che è peggio, non ce ne importa nulla. Eppure noi siamo quell'energia. Questa è l'apoteosi dell'ignoranza umana. — Albert Einstein

Peter Harskamp

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Peter Harskamp b. 1951, Holland

Alfred Tennyson

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Non invidio in alcun modo Non invidio in alcun modo il vuoto opprimente della nobile rabbia, il cardellino nato nella gabbia che non ha mai conosciuto i boschi estivi. Non invidio l'animale che si prende la sua libertà nel tempo, senza essere toccato dal senso di colpa, e la cui coscienza non viene mai risvegliata. E neppure, sebbene esso possa ritenersi beato, il cuore che non ha mai fatto una promessa di matrimonio, ma resta lì, a stagnare, nell'indolenza. E non voglio alcun riposo del desiderio. E tengo per certo, qualunque cosa accada, e lo confermo proprio quando soffro di più: è meglio aver amato e perso che non aver amato mai. Alfred Tennyson

Buonanotte del 7 aprile 2017

Il vecchio mondo sta morendo. Quello nuovo tarda a comparire. E in questo chiaroscuro, nascono i mostri. — Antonio Gramsci

William Keck

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William Keck - Untitled (Abstraction), 1971

Piccoli crimini coniugali

Non si può eludere il proprio destino. Tu sei il mio destino. Noi non ci apparterremo mai fisicamente, ma ci apparteniamo mentalmente. Tu ti sei immerso nei miei abissi più profondi, io nei tuoi, siamo schiavi l’uno dell’altra. Anche se non nella carne, sei il mio uomo nei miei ricordi, nei miei sogni, nelle mie speranze. E’ questo che mi lega a te. Possiamo anche separarci, ma non potremo mai lasciarci. Tutti questi giorni in cui tu non c’eri, eri assente da qui, assente da te stesso, io continuavo a rivolgerti i miei pensieri, a farti partecipe dei miei umori. Sai cosa vuol dire amare un uomo con amore? Vuol dire amarlo malgrado te stessa, malgrado lui, contro tutto e tutti. Vuol dire amarlo in un modo che non dipende più da nessuno. Amo i tuoi desideri e amo anche le tue avversioni, amo il male che mi fai, un male che non mi dà dolore, che passa subito, un male che non lascia tracce. Amare vuol dire avere quella resistenza che ti permette di passare attraverso tutti g

Buonanotte del 6 aprile 2017

Innamorarsi è raro, ma non difficile. La vera impresa è conservare quel sogno d’amore anche dopo la sua trasformazione in realtà. Perché se incontrarsi resta una magia, è non perdersi la vera favola. — Massimo Gramellini - Cuori allo specchio

Christopher Dotson

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Zibaldone

Chi dice assenza di piacere e di dispiacere dice noia… La noia corre sempre e immediatamente a riempire tutti i vuoti che lasciano negli animi dei viventi il piacere e il dispiacere; il vuoto cioè lo stato d’indifferenza e senza passione, non si dà in esso animo, come non si dava in natura secondo gli antichi. La noia è come l’aria quaggiù, la quale riempie tutti gli intervalli degli altri oggetti, e corre subito a stare là donde questi si partono, se altri oggetti non gli rimpiazzano… Or che vuol dire che il vivente, sempre che non gode né soffre, non può far che non si annoi? Vuol dire ch’e’ non può mai fare ch’e’ non desideri la felicità, cioè il piacere e il godimento. Questo desiderio quando e’ non è né soddisfatto, né direttamente contrariato dall’opposto del godimento è noia. La noia è il desiderio della felicità, lasciato per dir così, puro. Questo desiderio è passione. Quindi l’animo del vivente non può mai essere veramente senza passione. — Giacomo Leopardi

Isaac Asimov

Il 6 aprile del 1992, muore a New York Isaac Asimov In tutta la storia della Galassia non risulta che alcuna civiltà sia mai stata così sciocca da usare le esplosioni nucleari come armi belliche. (L'orlo della Fondazione)

Buonanotte del 5 aprile 2017

Non si nasce con l’istinto della lettura, come si nasce con quello di mangiare e bere. Si tratta di un bisogno culturale che può essere solo innestato nella personalità infantile. Operazione quanto mai delicata, perché il solo paragone che sopporta è quello con l'innesto di un nuovo senso: il senso del libro, le capacità di usare anche del libro come di uno strumento per conoscere il mondo, per conquistare la realtà, per crescere. — Gianni Rodari

Robert William Vonnoh

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“Le Moulin du Roi,” Robert William Vonnoh, ca. 1890,

Poesia in onore

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C’era una volta. Inventò lo zero. In un paese incerto. Sotto una stella oggi forse scura. Tra date su cui chi mai giurerà. Senza un nome, neppure controverso. Senza lasciare al di sotto del suo zero nessuna massima sulla vita che è come. Né una leggenda, che un giorno aggiunse uno zero a una rosa colta e ne fece un mazzo. Che dovendo morire si avviò nel deserto su un cammello con cento gobbe. Che si addormentò all’ombra della palma conseguita. Che si sveglierà quando tutto sarà già stato contato fino all’ultimo granello di sabbia. Che uomo. Attraverso la fessura tra il fatto e il fittizio sfuggì alla nostra attenzione. Resistente a ogni destino. Si scrolla di dosso ogni forma che gli do. Il silenzio si chiuse su di lui, la voce non lasciò cicatrice. L’assenza prese l’aspetto d’orizzonte. Lo zero si scrive da solo. Wisława Szymborska

Buonanotte del 4 aprile 2017

  L’assurdo desiderio di voler essere diversi da quello che si è, resta uno dei modi più sicuri per rendersi infelici. Christine Orban

Giacomo Balla

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Line of Speed, 1913. - Giacomo Balla

Inviti superflui

Forse hai ragione tu e sarebbe stupido tentare. Ma almeno, questo sì almeno, vorrei rivederti. Sia quel che sia, noi staremo insieme in qualche modo, e troveremo la gioia. Non importa se di giorno o di notte, d’estate o d’autunno, in un paese sconosciuto, in una casa disadorna, in una squallida locanda. Mi basterà averti vicina. Io non starò qui ad ascoltare - ti prometto - gli scricchiolii misteriosi del tetto, né guarderò le nubi, né darò retta alle musiche o al vento. Rinuncerò a queste cose inutili, che pure io amo. Avrò pazienza se non capirai ciò che ti dico, se parlerai di fatti a me strani, se ti lamenterai dei vestiti vecchi e dei soldi. Non ci saranno la cosiddetta poesia, le comuni speranze, le mestizie così amiche all’amore. Ma io ti avrò vicina. E riusciremo, vedrai, a essere abbastanza felici, con molta semplicità, uomo con donna solamente, come suole accadere in ogni parte del mondo. Ma tu - adesso ci penso - sei troppo lontana, centinaia e centinaia di chilometri d

Buonanotte del 3 aprile 2017

La sintonia tra due persone si misura in quante spiegazioni non hai bisogno di dare. — Fausto Maraldi

Gustave Courbet

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L’immensité, 1869, Gustave Courbet.

Di là del mare

Addio, dolce melanconia del tramonto, ombre discrete e larghi orizzonti solitari del noto paese. Addio, viottole profumate dove era così bello passeggiare tenendosi abbracciati. Addio, povera gente ignota che sgranavate gli occhi al veder passare i due felici. Alle volte, quando lo assaliva la dolce mestizia di quelle memorie, egli ripensava agli umili attori degli umili drammi con un’aspirazione vaga e incosciente di pace e d’oblio, a quella data e a quelle due parole — per sempre — che ella gli aveva lasciato in un momento d’angoscia, rimasto vivo più d’ogni gioia febbrile nella sua memoria e nel suo cuore. — E allora avrebbe voluto mettere il nome di lei su di una pagina o su di un sasso, al pari di quei due sconosciuti che avevano scritto il ricordo del loro amore sul muro di una stazione lontana. — Giovanni Verga, Di là del mare in Novelle Rusticane

Pablo Picasso

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Pablo Picasso Head of a Woman, 1927

Sul mangiare carne

Vi state chiedendo perché Pitagora si ritenesse dal mangiare carne? Io da parte mia, mi domando piuttosto per quale ragione o con quale animo un uomo, per primo, abbia potuto avvicinare la sua bocca al sangue congelato e le sue labbra alla carne di una creatura morta; come abbia potuto mettere sulla propria mensa cadaveri di animali e definire cibo e nutrimento quegli esseri che fino a poco prima muggivano o belavano, si muovevano, vivi. Come abbia potuto sopportare la vista del massacro, la gola squarciata, la pelle scuoiata, gli arti staccati, sopportare la puzza… come abbia fatto a non provare ribrezzo a contatto delle piaghe degli altri esseri succhiando addirittura succhi e siero delle ferite! — Plutarco

Buonanotte del 1 aprile 2017

Le parole sono relative, hanno un potere transitorio e ambiguo. Con le parole si crea, si distrugge, si illude e ci si illude. Ma i comportamenti sono inequivocabili, non ci sono alibi che tengano, strutture che alla lunga non cedano e maschere che alla fine non cadano. — Anonimo

Shozo Shimamoto

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Shozo Shimamoto (Japanese: 1928-2013), Untitled, 1955.

Harvey Mackay

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La vita è troppo breve per svegliarsi la mattina con dei rimpianti. Ama le persone che ti trattano bene e scordati di quelle che non lo fanno. Credi al fatto che ogni cosa accade per una ragione. Se hai una possibilità, sfruttala. Se cambia la tua vita, lascia che sia così. Nessuno dice che sarà facile, la sola promessa è che ne varra la pena. Harvey Mackay

Edgar Wallace

Il 1 aprile del 1875, nasce a Greenwich (Inghilterra) Edgar Wallace Quando lo trasportarono alla camera mortuaria e frugarono nei suoi abiti, non vi trovarono che una scatoletta di latta contenente una polvere bianca che risultò essere cocaina, ed una carta da gioco. Era un Fante di fiori. (Il fante di fiori)

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