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Visualizzazione dei post da ottobre, 2014

Buonanotte del 31 ottobre 2014

Non vi può essere vera libertà senza la giustizia sociale, come non vi può essere vera giustizia sociale senza libertà. [...] Si può considerare veramente libero un uomo che ha fame, che è nella miseria, che non ha un lavoro, che è umiliato perché non sa come mantenere i suoi figli e educarli? Sandro Pertini

Felix Vallotton

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“Road at St. Paul (Var)”, 1922

Istruzioni a un cuoco zen

Non dovete lasciare agli altri il compito di lavare il riso o la preparazione delle verdure, ma dovete compierlo con le vostre mani. Controllate il riso per vedere se ci sono insetti, crusca, o sassolini e, in tal caso, levateli accuratamente. Quando avete finito di lavare il riso mettetelo nella pentola. Accendete il fuoco e cuocetelo. Considerate la pentola la vostra testa; considerate l’acqua il vostro sangue. Colate il riso cotto in un cesto di bambù in estate o in un contenitore di legno in inverno, e servitelo in tavola. Tenete gli occhi aperti. Non lasciate che vada perso neppure un chicco di riso. Mantenete un atteggiamento che cerca di costruire grandi templi con verdure ordinarie. Pulite i bastoncini, i mestoli, e tutti gli altri utensili; maneggiateli con ugual cura e consapevolezza, riponendo ogni cosa al suo posto naturale. Ciò non si riferisce solo agli utensili e agli oggetti, ma vale ugualmente per le situazioni e le persone. Quando portate qualcosa che pesa pochi gram

Buongiorno del 31 ottobre 2014

Sii servo del sapere se vuoi essere veramente libero. Lucio Anneo Seneca

Buonanotte del 30 ottobre 2014

Dice che la malinconia non è altro che una forte presenza nel cervello di un neurotrasmettitore che si chiama serotonina. E succede che si ciondola come foglie morte e un po’ ci si affeziona a questo strazio e non si vorrebbe guarire più. Ovosodo, 1997, P. Virzì.

Arshile Gorky

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Buongiorno del 30 ottobre 2014

Ciò che è fuori è anche dentro; e ciò che non è dentro non è da nessuna parte. Per questo viaggiare non serve. Se uno non ha niente dentro, non troverà mai niente fuori. È inutile andare a cercare nel mondo quel che non si riesce a trovare dentro di sé. Tiziano Terzani

Buonanotte del 29 ottobre 2014

L’amore è il nostro vero destino. Non troviamo il significato della vita da soli, lo troviamo insieme a qualcun altro. T. Merton

Pablo Picasso

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Buste de Dora Maar

Esame di coscienza

Sempre lo stesso ritornello: la guerra non cambia niente. Non migliora, non redime, non cancella: per sé sola. Non fa miracoli. Non paga i debiti, non lava i peccati. In questo mondo, che non conosce più la grazia. Il cuore dura fatica ad ammetterlo. Vorremmo che quelli che hanno faticato, sofferto, resistito per una causa che è sempre santa, quando fa soffrire, uscissero dalla prova come quasi da un lavacro: più puri, tutti. E quelli che muoiono, almeno quelli, che fossero ingranditi, santificati; senza macchia e senza peccato. E poi no. Né il sacrificio né la morte aggiungono nulla a una vita, a un’opera, a un’eredità. Il lavoro che uno ha compiuto resta quello che era. Mancheremmo, si sente così bene, così forte, al rispetto che è dovuto all’uomo e alla sua opera, se portassimo nel valutarla qualche criterio estraneo, qualche voto di simpatia, o piuttosto di pietà. Che è un’offesa: verso chi ha lavorato seriamente: verso chi è morto per fare il suo dovere. Renato Serra, Esa

Buongiorno del 29 ottobre 2014

Lo specchio non impedisce mai il passare del tempo. Si limita a constatarlo. M. Vázquez Montalbán, La bella di Buenos Aires

Paul Cezanne

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Don Quijote, Seen from the Back (c.1875)

Esercizio mentale

Sforzarsi senza tregua di pensare a chi ti sta davanti, prestargli un’attenzione reale, costante, non dimenticarsi un secondo che colui o colei con cui tu parli viene da un altro luogo, che i suoi gusti, le sue idee, i suoi gesti, sono stati plasmati da una lunga storia, popolata di molte cose e di altre persone che tu non conoscerai mai. Ricordati in continuazione che colui o colei che guardi, non ti deve nulla, non è una parte del tuo mondo. Questo esercizio mentale - che mobilita il pensiero e anche l’immaginazione - è un po’ duro, ma ti conduce al più grande godimento che ci sia: amare colui o colei che ti sta davanti, amarlo per quello che è, un enigma, e non per quello che credi, per quello che ti aspetti, per quello che cerchi, per quello che vuoi. Christian Bobin

Buongiorno del 28 ottobre 2014

Pensare è facile, agire è difficile. E tramutare i propri pensieri in azioni è la cosa più difficile del mondo. Goethe

Buonanotte del 27 ottobre 2014

L’istante occupa uno stretto spazio fra la speranza e il rimpianto, ed è lo spazio della vita. Carlo Emilio Gadda

Suzanne Valadon

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(French, 1865-1938), Deux roses dans un verre [Two roses in a glass], 1933.

Responsabilità

Essere semplici vuol dire prendersi delle responsabilità. Sto parlando di molte, pesanti responsabilità: quella di scegliere che cosa è importante e che cosa non lo è. Quella di dar conto delle proprie scelte, motivandole. Quella di investire tempo, energia e intelligenza per tradurre e spiegare ciò che non può essere semplificato, perché non è vero che tutto è potenzialmente semplice. E poi c’è la responsabilità più gravosa di tutte: quella di elaborare pensieri chiari e distinti, ipotesi plausibili, soluzioni efficaci e strategie fondate. Annamaria Testa

Renato Natali

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Buongiorno del 26 ottobre 2014

Il destino ti aspetta sulla strada che hai scelto per evitarlo. Proverbio Arabo

Buonanotte del 25 ottobre 2014

Solo perché ti manca qualcuno, non vuol dire che debba ritornare nella tua vita. La mancanza è solo una parte dell’andare avanti. Macklemore

Licinio Barzanti

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La finta nonna

Una mamma doveva setacciare la farina. Mandò la sua bambina dalla nonna, perché le prestasse il setaccio. La bambina preparò il panierino con la merenda: ciambelle e pan coll’olio; e si mise in strada. Arrivò al fiume Giordano. - Fiume Giordano, mi fai passare? - Sì, se mi dai le tue ciambelle. Il fiume Giordano era ghiotto di ciambelle che si divertiva a far girare nei suoi mulinelli. La bambina buttò le ciambelle nel fiume, e il fiume abbassò le acque e la fece passare. La bambina arrivò alla Porta Rastrello. - Porta Rastrello, mi fai passare? - Sì, se mi dai il tuo pan coll’olio. La Porta Rastrello era ghiotta di pan coll’olio perché aveva i cardini arrugginiti e il pan coll’olio glieli ungeva. La bambina diede il pan coll’olio alla porta e la porta si aperse e la lasciò passare. Arrivò alla porta della nonna, ma l’uscio era chiuso. - Nonna, nonna, vienimi ad aprire. - Sono a letto malata. Entra dalla finestra. - Non ci arrivo. - Entra dalla gattaiola.

Buongiorno del 25 ottobre 2014

Puoi dire tutte le parole d’amore che vuoi, ma finché non incontri quelle orecchie nate per ascoltarle sarà fiato regalato al vento. G. P. De Felice

Buonanotte del 24 ottobre 2014

Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati. Dove andiamo? Non lo so, ma dobbiamo andare. Jack Kerouac

Cipriano Mannucci

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Un anno sull’Altipiano

Io facevo la guerra fin dall’inizio. Far la guerra, per anni, significa acquistare abitudini e mentalità di guerra. Questa caccia grossa fra uomini non era molto dissimile dall’altra caccia grossa. Io non vedevo un uomo. Vedevo solamente il nemico. Dopo tante attese, tante pattuglie, tanto sonno perduto, egli passava al varco. La caccia era ben riuscita. Macchinalmente, senza un pensiero, senza una volontà precisa, ma cosí, solo per istinto, afferrai il fucile del caporale. Egli me lo abbandonò ed io me ne impadronii. Se fossimo stati per terra, come altre notti, stesi dietro il cespuglio, è probabile che avrei tirato immediatamente, senza perdere un secondo di tempo. Ma ero in ginocchio, nel fosso scavato, ed il cespuglio mi stava di fronte come una difesa di tiro a segno. Ero come in un poligono e mi potevo prendere tutte le comodità per puntare. Poggiai bene i gomiti a terra, e cominciai a puntare. L’ufficiale austriaco accese una sigaretta. Ora egli fumava. Quella sigaretta creò

Buongiorno del 24 ottobre 2014

Non esiste il caso, né la coincidenza. Noi, ogni giorno, camminiamo verso luoghi e persone che ci aspettano da sempre. G. Dembech

Buonanotte del 23 ottobre 2014

Amo le frasi che non si sposterebbero di un millimetro nemmeno se le attraversasse un esercito. Virginia Woolf

Guido Guidi

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Al di là del bene e del male

Si chiami pure «civilizzazione» o «umanizzazione» o «progresso» ciò in cui oggi si cerca il tratto distintivo degli Europei; o lo si chiami semplicemente, senza lode e senza biasimo, con una formula politica, il movimento “democratico” d’Europa; dietro a tutti i primi piani morali e politici, cui si rimanda con tali formule, si svolge un immenso “processo fisiologico” che va divenendo sempre più fluido, un processo di omogeneizzazione degli Europei, un loro crescente distacco dalle condizioni alle quali devono la loro origine razze vincolate dal punto di vista del clima e delle classi, una loro progressiva indipendenza da ogni “milieu determinato”, che tenderebbe nel corso dei secoli a imprimersi con esigenze eguali nel corpo e nell’anima – la lenta ascesa, quindi, di un tipo umano essenzialmente sovranazionale e nomade, il quale, per esprimerci in termini fisiologici, possiede come sua esemplare caratteristica un “maximum” nell’arte e nella capacità d’adattamento. Questo processo del

Buongiorno del 23 ottobre 2014

La vita è breve. Perdona in fretta, bacia lentamente, ama davvero, ridi sempre di gusto. E non pentirti mai di qualsiasi cosa ti abbia fatto sorridere, oppure piangere. Sergio Bambarén

Giulio Da Vicchio

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Noi stessi...

[...] Visto che passiamo la maggior parte della vita in compagnia di noi stessi, varrebbe la pena di starci simpatici, perché nel momento in cui ci consideriamo e ci giudichiamo, abbiamo già compiuto quel processo di riconoscimento della nostra alterità che scaccia l’accezione negativa della solitudine. In quel preciso istante e da quel magico momento non siamo più soli, ma in compagnia di noi stessi. E vi assicuro che a volte è la miglior compagnia possibile, come ben sa chi predilige le regate in solitaria o scala le vette ascoltando solo il battito del cuore che si accorda con il vento. Chi sta bene con se stesso ha sempre un sacco di gente intorno. Perché la compagnia è come una banca: concede crediti solo a chi sembra non averne bisogno. [...] via | splendidiquarantenni

Buongiorno del 22 ottobre 2014

Di solito diamo delle cose a coloro che amiamo. Parole, riposo, piacere. Tu mi hai dato la più preziosa di tutte: la mancanza. Mi era impossibile fare a meno di te. C. Bobin

Buonanotte del 21 ottobre 2014

E come potrei sopportare di essere uomo, se l’uomo non fosse anche poeta e solutore di enigmi e redentore della casualità? Friedrich Nietzsche

Francis Bacon

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Study of the head of Lucian Freud 1967

La strada migliore è quella che non lascia rimpianti

Robert Lee Frost (San Francisco, 26 marzo 1874 – Boston, 29 gennaio 1963) è per gli americani uno dei poeti più amati. Educato fin dall'infanzia alla poesia, si specializza nello studio delle lettere classiche nel Massachussetts dove si era trasferito undicenne dalla California. La sua prima poesia, My Butterfly, fu pubblicata l'8 novembre del 1894, nel quotidiano The Independent. Nel 1912 si trasferisce in Inghilterra dove pubblica le sue prime raccolte, A Boy's Wiil (1913) e North of Boston (1914) molto apprezzate da Ezra Pound. Tornato in America, acquista una fattoria nel New Hampshire e si dedica alla scrittura e all'insegnamento. La vita di Frost fu costellata da innumerevoli tragedie, ma le sue poesie hanno sempre un tono dolce e tranquillo e vogliono dare una speranza ai suoi lettori. Nel 1961 viene invitato da John F. Kennedy a leggere una poesia alla cerimonia di insediamento come presidente. La strada che non presi di Robert Frost Due strade divergevano

Buongiorno del 21 ottobre 2014

Mi piacerebbe tanto, un bel giorno, riuscire a vivere facendo cose giuste invece di limitarmi a non fare quelle sbagliate. C. Palahniuk

Vincent van Gogh

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Vase with cornflowers and poppies

Articoli

Art. 1 - I diritti altrui sono il limite morale dei nostri e il principio dei doveri. Si adempiono questi col rispettar quelli. Il loro fondamento è in questa massima: Fa costantemente agli altri il bene che vorresti riceverne. Non fare ad altri il male che non vorresti fatto a te stesso Art. 2 - I doveri di ciascheduno individuo verso la società sono: l’ubbidienza alle leggi, la difesa dell’eguaglianza, la contribuzione alle spese pubbliche, il servigio della patria quando, lo esige, anche col sacrifizio delle sostanze e della vita. Art. 3 - Chi viola apertamente le leggi, chi cerca di eluderle, dichiara sé nemico della società. Art. 4 - Nessuno è buon cittadino se non è buon figlio, buon padre, buon fratello, buon amico, buono sposo. La pratica dei doveri privati e domestici è la base delle virtù pubbliche. (Costituzione della Repubblica Ligure, Doveri dell’uomo nella società, 1797)

Buongiorno del 20 ottobre 2014

L’unica cosa profonda, straordinaria che l’uomo abbia scoperto è il silenzio, ed è anche l’unica cosa a cui non riesce ad attenersi. Emil Cioran

Buonanotte del 19 ottobre 2014

Sono le tue azioni a renderti una brava persona, capisci, e non i buoni propositi. M. Quick, Il lato positivo, Milano 2008, p.45

Giorgio Morandi

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Pesce rosso

Se volete stare con qualcuno semplicemente per occupare il tempo libero, e dunque non siete minimamente disposti a modificare il corso della vostra vita, non per obbligo o richiesta ma per scelta spontanea, allora compratevi un pesce rosso. Starà in silenzio mentre fate le vostre cose, non vi domanderà attenzioni e nel caso in cui non aveste tempo per dargli da mangiare potrete sempre dargliene, in anticipo, un po’ di quello a lunga durata. E quando un giorno vi renderete conto del fatto che siete soli, privati dalla vostra stessa persona di quel fantastico dono che è l’avere qualcuno a fianco, vedete di non piangere. Perché non siete sfortunati, siete solo un branco di fottuti egocentrici. Alessandro Giosi

Buonanotte del 18 ottobre 2014

Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere. Daniel Pennac - Come un romanzo

Kees van Dongen

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Champ de blé et coquelicots, (1877 - 1968)

L’anticristo

Verità», come intende questa parola ogni profeta, ogni settario, ogni libero pensatore, ogni socialista, ogni uomo di Chiesa, è una completa dimostrazione del fatto che non si è ancora neppure intrapresa quella disciplina dello spirito e quel superamento di sé, che sono necessari per trovare una qualsiasi piccola, anche assai piccola verità. Le morti di martiri sono state una grande calamità nella storia: esse sedussero… Fu questa la stupidità di tutti i persecutori, dare cioè alla causa avversaria l’apparenza dell’onorabilità – recare in dono a essa la suggestione del martirio… Ancor oggi la donna si prostra in ginocchio dinanzi a un errore, perché le è stato detto che qualcuno per questo morì in croce. E’ dunque la croce un argomento? Ma il sangue è il testimone peggiore della verità; il sangue avvelena anche la dottrina più pura e la trasforma in delirio e in odio dei cuori. E se uno va attraverso il fuoco a favore della sua dottrina – che mai prova ciò! Cosa maggiore è che la dott

Buongiorno del 18 ottobre 2014

Ho riflettuto molto, in questi giorni. E la sai una cosa? Non ho capito niente. Diego De Silva, Non avevo capito niente

Buonanotte del 17 ottobre 2014

Il termine utopia è la maniera più comoda per liquidare quello che non si ha voglia, capacità, o coraggio di fare. Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia da qualche parte, solo allora diventa un proposito, cioè qualcosa di infinitamente più grande. Adriano Olivetti

Julian Onderdonk

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“Dawn in the Hills”

Un giorno

Dopo un po’ ho portato fuori Mirò. Lemme lemme abbiamo fatto il giro dell’isolato e poi ci siamo seduti in cima alla scala di ingresso. A Mirò piace guardare dall’alto le persone e i cani che passano. Anche a me piace, soprattutto le notti d’estate - è come una parata lenta e scura. Abbiamo visto un uomo e una donna giovani - lui bello, con un completo di cotone chiaro, anche lei carina con un vestito estivo vecchio stile -, camminavano un po’ staccati, lui guardava dritto davanti a sé, lei aveva le braccia sul petto come se si abbracciasse, gli occhi a terra fissi sulle dita dei piedi che spuntavano dai sandali. Tutti e due tenevano a freno lo stesso sorriso esultante e ero sicuro che il loro era un amore appena nato. Magari si erano innamorati cenando nel giardino di un ristorante o a un tavolino sul marciapiede, magari non si erano ancora dati il primo bacio e camminavano un po’ staccati perché pensavano di avere tutta la vita avanti per camminare vicino, per toccarsi, e volevano g

Buongiorno del 17 ottobre 2014

Non c’è niente di permanente in questo mondo malvagio. Neppure i nostri dispiaceri. Charlie Chaplin

Buonanotte del 16 ottobre 2014

Non bisogna mai tornare indietro, nemmeno per prendere la rincorsa. Andrea Pazienza

Ritratti

Come vivere? Allora questa domanda ce la dobbiamo porre non soltanto alla fine di un millennio, di un secolo, di un anno, ma tutti i giorni, e tutti i giorni svegliandoci, si dovrebbe dire: oggi che cosa ci aspetta? Allora io considero che si dovrebbero fare le cose bene, perché non c’è maggiore soddisfazione di un lavoro ben fatto. Un lavoro ben fatto, qualsiasi lavoro, fatto dall’uomo che non si prefigge solo il guadagno, ma anche un arricchimento, un lavoro manuale, un lavoro intellettuale che sia, un lavoro ben fatto è quello che appaga l’uomo. Io coltivo l’orto, e qualche volta, quando vedo le aiuole ben tirate con il letame ben sotto, con la terra ben spianata, provo soddisfazione uguale a quella che faccio quando ho finito un buon racconto. E allora dico anche questo, no: una catasta di legno ben fatta, ben allineata, ben in squadra, che non cade, è bella; un lavoro manuale, quando non è ripetitivo, ricordo ‘Tempi moderni’ di Charlot, è sempre un lavoro che va bene, perché è

Buongiorno del 16 ottobre 2014

In tre parole posso riassumere tutto quello che ho imparato sulla vita. Si va avanti. Robert Frost

Buonanotte del 15 ottobre 2014

Salite il primo gradino con fiducia. Non occorre vedere tutta la scala, salite il primo gradino. Martin Luther King

Vincent van Gogh

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Peach Blossom in the Crau, 1889

Mambo

Clown ignoranti e sapienti tristi si rassomigliano molto, tutti dedicano il loro tempo a distrarvi. Lo fanno perché state camminando sul filo. Lo fanno per il vostro bene, se guardate di sotto è peggio. Siate clementi perciò con chi, a differenza di voi, ha visto il vuoto. Tutto il vuoto. E non ce la fa a ballare il vostro mambo isterico. Natalino Balasso

Buonanotte del 14 ottobre 2014

L’amore sta nelle piccole cose, nelle premure di tutti i giorni e anche nel saper chiedere scusa. Sarah McCoy - La figlia dei ricordi

John Singer Sargent

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Alhambra, Patio de los Arrayanes, 1879

Quando

Ma quando quello che muore è un essere umano, umano e amato, allora - palpabilmente - oltre l’orrore di fronte all’annullarsi della vita, si dà a sentire una lacerazione, una ferita spirituale, la quale, né più né meno che una ferita fisica, a volte uccide, a volte col tempo si rimargina, ma sempre duole e teme, dall’esterno, qualsiasi irritante contatto. Guerra e pace -  L.Tolstoj

Buongiorno del 14 ottobre 2014

Nessun oggetto del volere, una volta conseguito, può dare appagamento durevole, bensì rassomiglia soltanto all’elemosina, la quale gettata al mendicante, prolunga oggi la sua vita per continuare domani il suo tormento. Arthur Schopenhauer

Buonanotte del 13 ottobre 2014

Quando c’è una meta, anche il deserto diventa strada. Proverbio Tibetano

Milton Resnick

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Genie, 1959

Memorie

Si possono scrivere libri in qualunque luogo. La parola ispiratrice può anche insinuarsi nella cuccetta di un marinaio a bordo di una nave bloccata tra i ghiacci sul fiume che attraversa una città; e siccome i santi dovrebbero vegliare benigni su noi umili credenti, mi piace fantasticare che l’ombra del vecchio Flaubert - che si credeva di essere (tra le altre cose) un discendente della stirpe vichinga - possa aver indugiato con un certo divertito interesse sui ponti dell’Adowa, un piroscafo di 2.000 tonnellate a bordo del quale, intrappolato dall’inverno inclemente lungo un pontile di Rouen, il decimo capitolo di La follia di Almayer incominciava a prendere forma. Con interesse, dico, perché non era forse quel gentile gigante normanno dagli enormi baffi e la voce tuonante l’ultimo dei Romantici? E non era, nella sua spirituale, quasi ascetica devozione all’arte, una sorta di santo eremita della letteratura? “Finalmente è tramontato,” disse Nina alla madre, indicando i monti dietro

Buongiorno del 13 ottobre 2014

Senza cultura e la relativa libertà che ne deriva, la società, anche se fosse perfetta, sarebbe una giungla. Ecco perché ogni autentica creazione è in realtà un regalo per il futuro. Albert Camus

Demone

Ogni scrittore è vanitoso, egoista e pigro, e alla base delle sue motivazioni c’è un mistero. Scrivere un libro è una lotta lunga, spossante, come un periodo di lunga e penosa malattia. Se non si fosse spinti da qualche incomprensibile ma irresistibile demone non ci s’imbarcherebbe mai in una simile avventura. Quel demone, per quanto se ne sa, è semplicemente lo stesso istinto che spinge un bambino a strillare per richiamare l’attenzione. Però è anche vero che non si può scrivere niente di leggibile se non si lotta costantemente per cancellare la propria personalità. La buona prosa è come il vetro di una finestra. Non saprei dire con certezza quali siano per me le motivazioni più forti, ma so quali meritano di essere seguite. E riconsiderando la mia opera, mi accorgo di aver invariabilmente scritto libri senza vita, facendomi allettare da brani altisonanti, frasi senza senso, aggettivi puramente ornamentali, insomma da una generale falsità, proprio quando mi mancava uno scopo politico

Buonanotte del 11 ottobre 2014

Sa che si può essere ossessionati dal rimorso per tutta la vita, non per aver scelto l’errore, di cui almeno ci si può pentire, ma per essersi trovati nell’impossibilità di provare a se stessi che non si sarebbe scelto l’errore. Umberto Eco, Il pendolo di Foucault

Lettera ad Anton Peschka

Voglio starmene da solo. Vorrei andare nella foresta Boema. Maggio, giugno, luglio, agosto, settembre, ottobre; devo vedere cose nuove e studiarle, voglio gustare acque scure, vedere alberi scricchiolanti, venti selvaggi, voglio osservare stupito marce recinzioni di giardini nel loro essere sempre vive, sentire giovani boschi di betulle e foglie vibranti, voglio vedere luce, sole, e alla sera godermi le umide valli verdazzurre, seguire il luccichio dei pesci dorati, veder crescere nuvole bianche, vorrei parlare con i fiori. Scrutare nell’intimo erbe e uomini rosati, saper dire di antiche chiese dignitose, piccole cupole, voglio correre via senza fermarmi su tondeggianti colline campestri attraverso vasti pianori, voglio baciare la terra e sentire il profumo di morbidi, caldi fiori di muschio; allora darei forma veramente bella ai campi colorati. – Di primo mattino vorrei rivedere il sole che sorge e potrei osservare il respiro della terra, scintillante. Egon Schiele, da una lette

Buongiorno del 11 ottobre 2014

Segnati da perdite profonde e definitive, derubati dalle cose per noi più preziose, trasformati in persone diverse che di sé conservano solo lo strato esterno della pelle; tuttavia, silenziosamente, continuiamo a vivere. Haruki Murakami - La ragazza dello Sputink

Buonanotte del 10 ottobre 2014

Il più grande privilegio, in questo mondo gelido e senza speranze, è quello di riuscire a scatenare una scintilla: un’emozione capace di far battere forte il cuore. Nicola Lecca - La piramide del caff

Léon de Smet

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Autumn landscape, Belgian (1881 - 1966)

Il rumore sottile della prosa

Un giorno, ero allora liceale, un professore disse: «Quando sarete innamorati, scriverete lettere bellissime». Se l’affermazione del professore fosse fondata, la storia della letteratura sarebbe in primo luogo formata da epistolari amorosi; invece non è così. Che strano. In una vita ci si innamora da una a dodici volte, ma gli epistolari memorabili, quelli da tesi di laurea, da premio Nobel, saranno qualche decina, mettendo assieme tutte le letterature del mondo. Forse meno. In realtà, chiunque abbia conosciuto innamorati – e capita a tutti – e si ricorda di se medesimo amoroso o amorosa, sa benissimo che chi è trafitto d’amore è un personaggio monotono, ripetitivo, dalla aggettivazione scialba e iterativa, affranto dal gravame dei luoghi comuni, emotivamente instabile, solipsista, convinto che l’oggetto del suo amore sia di interesse generale, e più stupito che irritato se nota una certa tendenza a cambiare discorso nei più cari e pazienti sodali. L’innamorato è socialmente una peste

Buongiorno del 10 ottobre 2014

Ognuno di noi è un’opera d’arte. Non sarà mai amata da tutti, ma per chi ne coglierà il senso avrà un valore inestimabile. A.G. Battantier

Buonanotte del 9 ottobre 2014

Parti dal poco, basta una piccola idea, ma netta e precisa, che s’accampi sulla pagina. Su quella bava di ragno potrai sviluppare la ragnatela delle parole. Italo Calvino

Ivan Mosca

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Il vino della solitudine

La vita era mutevole, instabile, incerta. Niente durava. Un torrente implacabile trascinava via gli esseri cari, le giornate serene, li portava lontano, li catturava per sempre. Un brivido di angoscia assaliva all’improvviso la bambina seduta in un angolo, sola, tranquilla, con un libro in mano; le sembrava di percepire tutta la solitudine che c’era nel mondo; la camera diventava ostile e terrificante; oltre il piccolo cerchio della lampada regnavano soltanto le tenebre, che avanzavano strisciando verso di lei. L’ombra l’assaliva e la soffocava, e lei la scostava a fatica, come chi nuota respinge l’acqua con le braccia tese. Un raggio di luce che filtrava sotto una porta le gelava il cuore. Scendeva la sera, e Mademoiselle Rose non c’era ancora… Non ci sarebbe stata mai più… Irène Némirovsky

Buongiorno del 9 ottobre 2014

Lo scoprire consiste nel vedere ciò che tutti hanno visto e nel pensare ciò che nessuno ha pensato. Albert Szent-Györgyi

Buonanotte del 8 ottobre 2014

Il segreto per cambiare è concentrare tutte le energie non nella lotta al vecchio ma nella costruzione del nuovo. Dan Millman - La via del guerriero di pace

Pablo Picasso

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Bullfight

Parerga & Paralipomena

Una compagnia di porcospini, in una fredda giornata d’inverno, si strinsero vicini, per proteggersi, col calore reciproco, dal rimanere assiderati. Ben presto, però, sentirono le spine reciproche; il dolore li costrinse ad allontanarsi di nuovo l’uno dall’altro. Quando poi il bisogno di riscaldarsi li portò nuovamente a stare insieme, si ripeté quell’altro malanno; di modo che venivano sballottati avanti e indietro fra due mali, finché non ebbero trovato una moderata distanza reciproca, che rappresentava per loro la migliore posizione. Così il bisogno di società, che scaturisce dal vuoto e dalla monotonia della propria interiorità, spinge gli uomini l’uno verso l’altro; le loro molteplici repellenti qualità e i loro difetti insopportabili, però, li respingono di nuovo l’uno lontano dall’altro. La distanza media, che essi riescono finalmente a trovare e grazie alla quale è possibile una coesistenza, si trova nella cortesia e nelle buone maniere. A colui che non mantiene quella distanza

Buongiorno del 8 ottobre 2014

Sono un essere altamente asociale e tremendamente socievole. Ecco perché ascolto tutti, ma parlo con pochi. Francesco Guccini

Buonanotte del 7 ottobre 2014

Non puoi pensare di cambiare le persone, puoi decidere di amarle, odiarle o allontanarti da loro, ma cambiarle, questo no. Cambiano perché è la vita a cambiarle, o il dolore. Stephen Littleword - Piccole cose

Georges Seurat

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"Alfalfa Fields, Saint-Denis"

Buongiorno del 7 ottobre 2014

Essere stati amati tanto profondamente ci protegge per sempre, anche quando la persona che ci ha amato non c’è più. E’ una cosa che ti resta dentro, nella pelle. J. K. Rowling

Buonanotte del 6 ottobre 2014

Qualsiasi cosa tu faccia sarà insignificante, ma è molto importante che tu la faccia. Gandhi

Elmer Bischoff

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Houses and Hills (1957)

Buongiorno del 6 ottobre 2014

Se non cominci, niente si compirà. Se non bussi, nessuna porta si aprirà. Se non percorri la tua strada nessuna mappa ti porterà da nessuna parte. Colette Haddad

Buonanotte del 5 ottobre 2014

Agisci in modo che ogni tuo atto sia degno di diventare un ricordo. Immanuel Kant

Alfred Stevens

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(Brussels, Belgium, 1828 - 1906, Paris, France) 1895

Cantare fino alla fine

Addio, ma con me sarai, verrai dentro una goccia di sangue che circolerà nelle mie vene, o fuori, bacio che mi brucia il volto o cinturone di fuoco nella mia cintola. Dolce mia, accogli il grande amore che uscì dalla mia vita e che in te non trovava territorio come l’esploratore sperduto nell’isola del pane e del miele. Io ti trovai dopo la tormenta, la pioggia lavò l’aria e nell’acqua i tuoi dolci piedi brillarono come pesci. Adorata, vado alle mie battaglie. Graffierò la terra per farti una grotta e lì il tuo Capitano t’attenderà con fiori nel letto. Non pensar più mai dolcezza, al tormento che passò tra di noi come un fulmine di fosforo lasciandoci forse la sua bruciatura. Venne anche la pace, perché torno a lottare alla mia terra, e poiché ho il cuore completo con la parte di sangue che mi desti per sempre, e poiché reco le mani piene del tuo essere nudo, guardami, guardami, guardami per il mare, che vado raggiante, guardami per la notte che navigo, e mare e notte sono

Memorie dal sottosuolo

Non solo non sono stato capace di diventare cattivo, non sono stato capace di diventare niente: né cattivo, né buono, né disonesto, né onesto, né un eroe, né un insetto. Adesso vivacchio, oramai, nel mio angolino, dicendo che sono cattivo, eccitandomi con una malvagia, inutile idea consolatoria, che un uomo intelligente non può seriamente diventar niente, e che diventan qualcuno soltanto i coglioni. Fëdor Dostoevskij, Memorie dal sottosuolo, 1864; trad. Paolo Nori, Voland, ebook, 2012

Buongiorno del 5 ottobre 2014

Una cosa definitiva è sempre calma perchè staccata dal tempo. Italo Svevo - La coscienza di Zeno

Buonanotte del 4 ottobre 2014

La società perdona spesso il criminale; ma non perdona mai il sognatore. Oscar Wilde

Richard Diebenkorn

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The Berkeley Years, 1953-1966

Biglietti agli amici

Vedere il lato bello, accontentarsi del momento migliore, fidarsi di quest’abbraccio e non chiedere altro perchè la sua vita è solo sua e per quanto tu voglia, per quanto ti faccia impazzire non gliela cambierai in tuo favore. Fidarsi del suo abbraccio, della sua pelle contro la tua, questo ti deve essere sufficiente, lo vedrai andare via tante altre volte e poi una volta sarà l’ultima, ma tu dici, stasera, adesso, non è già l’ultima volta? Vedere il lato bello, accontentarsi del momento migliore, fidarsi di quando ti cerca in mezzo alla folla, fidarsi del suo addio, avere più fiducia nel tuo amore che non gli cambierà la vita, ma che non dannerà la tua perchè se tu lo ami, e se soffri e se vai fuori di testa questi sono problemi solo tuoi; fidarsi dei suoi baci, della sua pelle quando sta con la tua pelle, l’amore è niente di più, sei tu che confondi l’amore con la vita. Pier Vittorio Tondelli, Biglietto numero otto

Buonanotte del 3 ottobre 2014

E’ proprio vero che il difficile non è vivere con gli altri, il difficile è comprenderli. Jose Saramago - Cecità

Pablo Picasso

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Portrait of Nusch Eluard - 1941

Shakespeare scriveva per soldi

Il problema della lettura è che non finisce mai. L’altro giorno ero in libreria a sfogliare un volume che s’intitolava più o meno I 1001 libri da leggere prima di morire (e, senza fare nomi, devo dire che il compito imposto dal titolo è impossibile per definizione, visto che almeno 400 dei libri indicati ucciderebbero comunque), ma da lettura nasce lettura – è proprio questo il punto, no? – ed uno che non devia mai da un elenco prestabilito di libri è già intellettualmente morto. Nick Hornby

Buongiorno del 3 ottobre 2014

Per me, una persona eccezionale è quella che si interroga sempre, laddove gli altri vanno avanti come pecore. Fabrizio De Andrè

Buonanotte del 2 ottobre 2014

L'astronomia ci ha insegnato che non siamo il centro dell'universo [...]. Siamo solo un minuscolo pianeta attorno a una stella molto comune. Noi stessi, esseri intelligenti, siamo il risultato dell'evoluzione stellare, siamo fatti della materia degli astri. Margherita Hack

Le dieci frasi più coglione

Elenco, non necessariamente in ordine di coglioneria, 10 frasi che la mia memoria conserva in modo più acceso di altre. 1. (Piero Fassino) “Abbiamo una banca?” a proposito della scalata Unipol a Bnl. 2. (Silvio Berlusconi) “Tecnicamente potrebbe anche rimanere incinta” a proposito di Eluana Englaro in stato vegetativo da 17 anni. 3. (Walter Veltroni) “Innovò più di Berlinguer: solo lui capì davvero la società” a proposito di Craxi. 4. (Carlo Giovanardi) “Là dove le adozioni da parte di coppie gay sono consentite, come negli Usa, ma anche in Brasile è esplosa la compravendita di bambini e bambine.” a proposito della regolamentazione delle coppie di fatto. 5. (Emilio Fede) “Sei un vecchio malvissuto e rimbambito. Vergognati!” a proposito di Indro Montanelli che criticava Berlusconi. 6. (Romano Prodi) “Io faccio. Io duro perché faccio. Non è che faccio perché duro. Altrimenti sarei già caduto mille volte.” a proposito dell’apparente tenuta del suo Governo nel 2007. 7. (Ma

Buongiorno del 2 ottobre 2014

Essere sempre infelici, ma non troppo, è condizione sine qua non di piccole e intermittenti felicità. Eugenio Montale

Buonanotte del 1 ottobre 2014

La musica mi salva ogni giorno. io/me

Robert Delaunay

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Windows Open Simultaneously (First Part, Third Motif) 1912

Buongiorno del 1 ottobre 2014

Non sono abbastanza bravo per fare cose importanti, ma reputo importanti le cose che faccio. io/me

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