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Visualizzazione dei post da aprile, 2020

Buonanotte del 30 aprile 2020

La musica è ciò che, anche quando le persone sono le più felici del mondo, riesce a strapparci una lacrima. E’ ciò che, anche quando le persone sono le più tristi del mondo, riesce a farci sorridere. La musica è spensieratezza, ricordo, speranza, amore, odio, indifferenza, pazzia. La musica è la forma più pura della libertà. — L. Longo

Le mascherine colorate abbinate all’outfit sono un orrore

Intendiamoci: le ho comprate e messe anche io, e sicuramente lo rifarò quando a primavera inoltrata non resisterò alla tentazione di mettere addosso qualcosa che non mi faccia sentire in un ospedale o in un film post apocalittico. Lo farò perché lo faremo tutti. Lo farò per sembrare simpatica, carina, per non sentirmi esclusa. Ciò non toglie che siano aberranti e sbagliate. Per quella piccola caratteristica genetica che è la forza della nostra specie ma anche la nostra più grande debolezza: l’adattabilità. La capacità umana di adattarsi non ha limiti e confini. Per questo ci siamo sparsi ovunque sul pianeta, fino agli angoli più remoti e inaccessibili, ed è per questo, anche, che abbiamo accettato, nel tempo, situazioni come la schiavitù, la tortura, la dittatura, i roghi in piazza ma anche, senza andare troppo lontano, l’idea che vada bene che l’enorme ricchezza di pochi sia a discapito della povertà di moltissimi. Noi ci abituiamo a tutto in un tempo brevissimo. E ci abituiamo

La lezione delle piante per uscire dalla quarantena

Nel luglio del 2010 ero a Oxford per il mio primo TED. Il TED è quel concentrato esplosivo di idee e discorsi su scienza, tecnologia e ottimismo tenuti assieme dal fatto che è evidente che, anche senza volerlo, stiamo costruendo un mondo migliore. Quando esci da lì ti sembra di avere le ali. Tra gli speaker quell’anno c’era un italiano che non avevo mai sentito nominare: Stefano Mancuso, professore di neurobiologia a Firenze, che in tredici minuti fece un discorso spettacolare sull’intelligenza delle piante (qui il video). Quando scese dal palco mi spiegò che in fondo Internet funziona proprio come una pianta, ed è per questo che funziona: non ha un quartier generale che controlla tutto, e se isoli un nodo, la rete continua a trasmettere dati. Come una pianta. Da allora non ci siamo più persi di vista. Lui ha continuato a fare ricerche bellissime che lo hanno portato, un anno fa, a curare una parte della profetica mostra andata in scena alla Triennale di Milano, Broken Nature; una

Eliminazione

La notte scorsa parlavamo dell’eliminazione dell’inessenziale che viene operata nella letteratura, eliminazione grazie alla quale ci viene data una “dose” concentrata di vita. Quasi indignata ho detto: “È proprio questo il pericolo della letteratura, ti prepara a vivere, ma ti condanna anche alla delusione, perché intensifica l’idea della vita, tralasciando i momenti monotoni o stagnanti. […]” La letteratura è un’esagerazione, una drammatizzazione, e tutti quelli che se ne nutrono (come facevo io), corrono il grande rischio di voler approssimare un ritmo impossibile, di cercare di vivere all’altezza delle scene di Dostoevskij ogni giorno. — Anaïs Nin

Buonanotte del 29 aprile 2020

Occorre saper sdrammatizzare ogni cosa e sopportarla con animo indulgente: è più degno di un uomo ridere della vita che piangerne. — Seneca

Sognavamo una società più umana, abbiamo perso

Il partigiano “Sugo” lo intervistai che aveva una enorme bombola dell'ossigeno accanto. Una bombola di acciaio, pesantissima. Ricordo che ogni tanto girava la manopola un po’ di più, ogni tanto la chiudeva appena. “Ci parlo anche, con questa bombola dell'ossigeno”, mi disse ridendo “ci parlo come se fossimo io e lei e basta”. Me lo disse con un sorriso da bambino, era felice: “Il periodo nel bosco, alla macchia, fu il più bello della mia vita. Era nata una situazione di fratellanza, per cui ci si voleva bene, era un bene che neanche i fratelli se lo vogliono. Quando dividi la morte e non hai i soldi, esce anche il buono che tu hai addosso. Io non ho mai trovato uno di questi compagni che ha preso mezza pera più di me. C'era da fare un'azione e i compagni si mettevano davanti, non dietro. E’ stato davvero il periodo più bello della mia vita, perché ero di fronte a una società socialista, a una società umana, diversa”. Poi ogni tanto fermava l'intervista e mi

Nei paesi poveri

Nei paesi poveri le restrizioni rischiano di fare più danni dell’epidemia In Malawi le misure di restrizione agli spostamenti per ridurre il contagio da coronavirus (SARS-CoV-2) sarebbero dovute cominciare oggi. Un tribunale però ne ha rimandato l’entrata in vigore su richiesta di un gruppo di difesa dei diritti umani. Può sembrare paradossale, ma in un paese poverissimo, dove per molte persone non lavorare per un giorno significa non poter mangiare per un giorno, le restrizioni agli spostamenti possono avere conseguenze immediate gravissime. L’economia del Malawi, come quella di molti altri paesi africani e non solo, si basa in gran parte sugli scambi commerciali informali, cioè “in nero”: tolti i lavoratori del settore agricolo, tra il 30 e il 90 per cento dei lavoratori africani si mantiene grazie al commercio informale; questo settore contribuisce a più del 40 per cento del PIL di molti paesi. I paesi che hanno economie del genere non hanno strumenti di welfare (come la cassa inte

Theodor Mommsen - Storia di Roma

Sui lidi di quel mare Mediterraneo che, insinuandosi nella terraferma, forma il più vasto golfo dell'Oceano ed or restringendosi per mezzo di isole o promontori, ora estendendosi ampiamente, unisce e separa ad un tempo le tre parti del mondo antico, fin dai tempi remoti si stabilirono genti varie le quali, se sotto l'aspetto etnografico e linguistico appartengono a stirpi diverse, storicamente formano un unico complesso. Cit. da ‐ Incipit

Buonanotte del 28 aprile 2020

Contemporaneo è colui che percepisce il buio del suo tempo come qualcosa che lo riguarda e non cessa di interpellarlo, qualcosa che, più di ogni luce, si rivolge direttamente e singolarmente a lui. Contemporaneo è colui che riceve in pieno viso il fascio di tenebra che proviene dal suo tempo. — Giorgio Agamben

L'uomo nuovo

Aleggia nell'aria la strana convinzione che "dopo" non sarà più come "prima". Si ritiene e non si sa perché e percome, che l'Uomo Nuovo che uscirà da questa influenza, sarà completamente diverso, riprendendosi quella patente d'Umanità che lo differenzia dai rinoceronti. Capita anche a me di crederlo. Normalmente dopo uno spinello fatto bene, sdraiato in giardino. Il "saremo diversi" penso sia il risultato (temporaneo) della segregazione, dell'impedimento al selvaggio consumare, alla caduta libera della nostra economia e per finire a quel finto senso di appartenerci, uniti e fratelli, nell'ora del dolore. Ma chi crede che al tutti uniti sul balcone, seguirà il tutti uniti per strada, si sbaglia di grosso. Il "peccatore" dopo essersi lavato l'anima tramite la confessione, é pronto a ri-peccare con maggior sollievo. Tanto bastano tre ave maria per cancellare il peccato. E noi torneremo a peccare perché il Covid non ha nemmen

Signorili si nasce

Un portato abbastanza inevitabile in un Paese che consuma ma non produce è la decrescita: difficilmente quella sarà “felice”. Come potrebbe decrescere l’Italia? Io vedo una grande continuità fra governi di destra e di sinistra, fra governi europeisti e populisti. E anche fra Conte 1 e Conte 2. Nessuno dei governi degli ultimi dieci anni ha seriamente affrontato i due problemi cruciali dell’Italia, l’esplosione del debito e la produttività ferma da vent’anni, tutti hanno preferito cercare consenso aumentando la spesa pubblica piuttosto che restituendo ossigeno all’economia. La verità, temo, è che in Italia il “partito del Pil”, che vorrebbe far ripartire la crescita, è maggioranza nel Paese ma non nei palazzi della politica, dove a prevalere sono le spinte assistenziali. In queste condizioni lo scenario più probabile mi sembra quello che ho chiamato “argentinizzazione lenta”: un indebolimento dell’economia e una disgregazione del tessuto sociale sufficientemente lenti da non provocare

Buonanotte del 27 aprile 2020

Nella società dei consumi ci sono inevitabilmente due tipi di schiavi: i prigionieri della dipendenza e i prigionieri dell'invidia. — Ivan Illich

Il governo è la causa, non la soluzione

L’Internazionale del 27 marzo riporta un articolo pubblicato sul New York Times, dal titolo “I Passi Falsi dell’Italia”, in cui viene fatta un’analisi impietosa del comportamento dell’esecutivo guidato da Giuseppe Conte di fronte all’emergenza provocata dallo scoppio dell’epidemia di coronavirus. Dall’inizio del contagio, secondo l’autorevole quotidiano, le autorità centrali e locali hanno esitato, cercando di salvaguardare l’economia. Con le misure prese per fermare il coronavirus, adottate isolatamente e tenendo conto solo in parte del parere degli esperti, il governo italiano si è limitato a rincorrere il propagarsi dell’epidemia. Le migliaia di morti di questo tragico periodo sono persone contagiate in conseguenza del marasma che regnava all’interno dell’esecutivo. Quello che racconta l’articolo del New York Times non è un triste privilegio del governo italiano. Dalla Cina agli Stati Uniti la storia della pandemia è una storia di menzogne e mezze verità, di esitazioni e d

Nodo alla gola

Non importa quanto tu possa sentirti insignificante per il mondo. Non serve a nulla che qualcuno ti dica che non è così, poiché la paura, il timore, procurato dalla mente, di non trovare in niente e nessuno nel mondo il riflesso di te, di ciò che ritieni il tuo bisogno, ti porta a starne in disparte, in un silenzio che si affolla di pensieri, a cui non riesci a dare pace. Tu, però, se senti il nodo alla gola, scioglilo; se hai qualcosa da dire, fallo; se credi in qualcosa e pensi che quel qualcosa sia importante, fai in modo che chi ti circonda sappia. Forse, per un po' continuerai a pensare ancora che per il mondo non vali niente, ma parlando potresti aver ridestato in qualcuno quello stesso riflesso di te che non credevi esistesse, la fuori, troverai quel qualcuno nel mondo che, specchiandosi, si innamorerà di te. Fabio Privitera

Buonanotte del 26 aprile 2020

Dicono che, attraverso il suo progressivo lavorio, il lutto cancelli lentamente il dolore; io non potevo, non posso, crederlo; per me il Tempo elimina l’emozione della perdita (non piango), e basta. Per il resto, tutto è rimasto immobile. — Roland Barthes, La camera chiara, Einaudi 2003, pagine 76-77.

In linea di massima

In linea di massima, quando ci si trova di fronte a un’ipotesi di complotto (che si tratti dei vaccini, del 5g, delle scie chimiche, del coronavirus o del postino che in realtà è un rettiliano), bisognerebbe farsi sempre, prima di tutto, una domanda: “Cui prodest?” (a chi conviene?). Gli antichi romani, che di complotti se ne intendevano (chiedete a Giulio Cesare), rispondevano così: “Cui prodest scelus, is fecit”, ovvero: “Il delitto l'ha commesso colui al quale esso fa comodo”. Così, se da un ipotetico complotto non ci guadagna nessuno, molto probabilmente significa che si tratta di una bufala e basta. A chi giova tenerci chiusi in casa, adesso, ad esempio? Chi ha tratto un vantaggio dal lockdown? La lobby dei produttori dei materassi? Poltrone e Sofà? No, perché tenderei ad escludere che il NWO, i Bilderberg, Rotschild, Soros, Bill Gates e via dicendo si divertano a vedere la gente chiusa dentro casa e abbiano organizzato questo scherzone solo per farvi lamentare su Facebook. D

Buonanotte del 25 aprile 2020

La libertà comincia dall’ironia. Victor Hugo

Resistere

Questo 25 aprile probabilmente non sarà come tutti gli altri, ma sarà sempre il 25 aprile. Stiamo vivendo un momento difficile per il nostro paese e per il mondo intero, che ci obbliga a stare lontani dalle persone a noi care, a cambiare le nostre abitudini e a non poter festeggiare determinate ricorrenze. Non poterle festeggiare non significa però non poterle sentire, non poterle comprendere fino in fondo. Il 25 aprile 1945 fu il giorno in cui il Comitato di Liberazione Nazionale proclamò l’insurrezione generale nei territori ancora occupati dai nazifascisti, chiedendo a tutte le forze partigiane attive nel Nord Italia di attaccare i presidi fascisti e tedeschi imponendo la resa a quest’ultimi. (...) Liberazione del territorio dal nazifascismo, dall’oppressione e da ideali ripudiati dallo Stato italiano stesso, a cui nessun cittadino dovrebbe più rifarsi. I partigiani e l’esercito cobelligerante italiano, è stato composto da donne e uomini che hanno sacrificato la vita per un ideale

Biagia Marniti

Breve dialogo con il corpo Porti questo corpo come un peso ma prima era il corpo ad essere la tua vita. Slanciato il corpo camminava e lo seguivi, docile e indomita; correvi, per le strade le macchine non avevano per te problemi il corpo dominava e sorridevi. Il corpo, ora, più non ti risponde e conta gli anni anche se non si notano. Adesso sei tu a portare il corpo ed affrontare la quotidianità.

Buonanotte del 24 aprile 2020

Ogni volta che qualcosa mi preoccupa mi metto a pensare alla Cina. La Cina ha tipo due miliardi di abitanti, a nessuno dei quali frega assolutamente nulla della cosa che a me sembra tanto importante. Elif Batuman - L'idiota

Mario Rigoni Stern

«Cari compagni, sì, compagni, perché è un nome bello e antico, che non dobbiamo lasciare in disuso; deriva dal latino «cum panis», che accomuna coloro che mangiano lo stesso pane. Coloro che lo fanno condividono anche l’esistenza, con tutto quello che comporta: gioia, lavoro, lotta e anche sofferenze. È molto più bello compagni che camerati, come si nominano coloro che frequentano lo stesso luogo per dormire, o anche di commilitoni, che sono i compagni d’arme. Ecco, noi della Resistenza siamo compagni, perché abbiamo sì diviso il pane quando si aveva fame ma anche insieme vissuto il pane della libertà, che è il più difficile da conquistare e mantenere. Oggi che, come diceva Primo Levi, abbiamo una casa calda e il ventre sazio, ci sembra risolto il problema dell’esistere e ci sediamo a sonnecchiare davanti alla televisione. All’erta compagni! Non è il tempo di riprendere in mano un’arma ma di non disarmare il cervello sì, e l’arma della ragione è più difficile da us

Io non voglio più lavorare così, è immorale. È tempo di togliere il superfluo e ridefinire i tempi

"Il declino del sistema moda, per come lo conosciamo, è iniziato quando il settore del lusso ha adottato le modalità operative del fast fashion con il ciclo di consegna continua, nella speranza di vendere di più…Io non voglio più lavorare così, è immorale. Non ha senso che una mia giacca, o un mio tailleur vivano in negozio per tre settimane, diventino immediatamente obsoleti, e vengano sostituiti da merce nuova, che non è poi troppo diversa da quella che l’ha preceduta. Io non lavoro così, trovo sia immorale farlo. Ho sempre creduto in una idea di eleganza senza tempo, nella realizzazione di capi d’abbigliamento che suggeriscano un unico modo di acquistarli: che durino nel tempo. Per lo stesso motivo trovo assurdo che durante il pieno inverno, in boutique, ci siano i vestito di lino e durante estate i cappotti di alpaca, questo per il semplice motivo che il desiderio d’acquisto debba essere soddisfatto nell’immediato. Chi acquista i vestiti per metterli dentro un armadio aspetta

Tutte le Bufale del fascismo

In attesa del 25 Aprile (per i rimbambiti dei banchi in fondo: NON È UNA FESTA COMUNISTA) svolgo un servizio di pubblica utilità: ecco smontate tutte le fake news costruite dal fascismo e che dopo quasi un secolo continuano a esserci propinate, perfino dai politici. 26 Gennaio 2016, Matteo Salvini a Radio Capital: “Guardi che durante il periodo del fascismo si siano fatte tante cose e si sia introdotto ad esempio il sistema delle pensioni, è un'evidenza. Poi evidentemente le leggi razziali e le persecuzioni sono quanto di più folle in assoluto nella storia dell'universo. Però dirlo mi sembra negare l'evidenza… Che le paludi siano state bonificate in quel periodo si può dire?“. Giornata della Memoria, 27 Gennaio 2013, Milano, Silvio Berlusconi: “Per tanti versi Mussolini ha fatto bene ma il fatto delle leggi razziali è stata la peggiore colpa” E ancora, Berlusconi per il settimanale britannico The Spectator: “Mussolini non ha mai ammazzato nessuno, Mussolini mand

Buonanotte del 23 aprile 2020

Il giusto si modifica quaranta volte al giorno, mentre l'ipocrita rimane per quarant'anni nella stessa posizione. — Elias Canetti, La tortura delle mosche, 1993

Le crisi economiche partoriscono fascismi

Qualche avvisaglia dell’onda rovinosa che si sta per abbattere sulle fragili impalcature della democrazia italiana si intravede e desta preoccupazione all’interno del Governo Conte. La settimana scorsa il Ministro dell’Interno ha diramato un’informativa per le forze dell’ordine nella quale si chiede di vigilare sulla possibilità che la crisi delle imprese e del mondo del lavoro possa accendere tensioni sociali, che potrebbero sfociare in azioni di tipo delittuoso, e si chiede di controllare affinché le organizzazioni criminali non utilizzino i nuovi bisogni scaturiti dalla crisi. Nei giorni passati si erano diffuse segnalazioni di assalti ai supermercati e altre azioni di sabotaggio organizzate sui social. Nelle parole del Ministro Lamorgese c’è la preoccupazione per le ripercussioni sull’ordine pubblico che l’emergenza sanitaria potrà avere, a causa dell’impoverimento di numerose categorie economiche e di lavoratori che rischiano di perdere il posto e il salario. É uno scenario che m

L'aria della città

“L'uomo con i libri sottobraccio uscì di casa e il mondo non c'era. Guardò meglio e vide che c'era ancora, ma una fitta nebbia lo nascondeva, forse per salvarlo da qualche pericolo. Era il solito mondo e l'uomo ne vide alcuni dettagli ai suoi piedi: una crepa sul marciapiede, un brandello di aiuola, una foglia morta per i poeti, palminervia per i botanici, caduta per gli spazzini. Poi gli apparvero il tronco di un albero, lo scheletro di una bicicletta senza ruote e una luce gialla al di là della strada. Lì si diresse. Aspirò una boccata di umida brezza del mattino e fece entrare azoto, ossigeno, argon, xenon & radon, vapore acqueo, monossido di carbonio, biossido di azoto, piombo tetraetile, benzene, particolato di carbonati e silicati, alcune spore fungine, un'aeroflotta di batteri, un pelo anonimo, un ectoparassita di piccione, pollini anemofili, una stilla di anidride solforosa convolata da una remota fabbrica, e un granello di sabbia proveniente da Tevtiki

Buonanotte del 22 aprile 2020

La libido maschile è sempre concettuale, e la libido concettuale che non riesce a sublimarsi manifesta apertamente la sua concettualità immatura diventando il nucleo della sofferenza psichica. — Yukio Mishima, Musica

Il Coronavirus è la goccia che fa traboccare il vaso

Il Covid-19 ci ha imposto una riduzione delle attività che mai avremmo potuto pensare di realizzare. Soprattutto quando ciò ci veniva suggerito dai soliti “ambientalisti catastrofisti”. Come in tutte le attività umane non pianificate, si stanno evidenziando impatti e conseguenze molto rilevanti. Una cosa è chiara, questo virus è solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso e messo a nudo l’incapacità umana di prevedere e anticipare quelle che sono nient’altro che le conseguenze di un determinato modello di sviluppo e di organizzazione sociale. Sarebbe un grave errore comportarci adesso come abbiamo sempre fatto, cioè denunciare ma poi non agire per eliminare le cause che hanno originato il virus o l’hanno aiutato a diffondersi. Per sconfiggere piaghe sociali, a volte più devastanti dell’attuale, è necessario mettere in atto azioni che certamente avranno un impatto sull’economia. L’importante è capire che è proprio l’attuale modello di sviluppo economico che deve essere cambiato. Pre

Massimo Gramellini - L'ultima riga delle favole

Arianna era esattamente il genere di ragazza di cui avrebbe potuto innamorarsi. Doveva darsela a gambe e sparire, prima che fosse troppo tardi. Mancava meno di un'ora all'appuntamento e al solo pensiero starnutì. Ecco, l'avrebbe chiamata per comunicarle che un raffreddore contagioso impediva al suo naso di cenare con lei. Rianimò una banconota che moriva di solitudine in fondo alla tasca dei pantaloni. Aveva scarabocchiato sul margine un numero di telefono con la sua grafia da gallina, ma nel comporre le cifre ebbe un'esitazione fatale e l'apparecchio gli squillò fra le mani. Cit. da L'ultima riga delle favole ‐ Incipit

Buonanotte del 21 aprile 2020

«C’è un’età felice, tra la giovinezza e la vecchiaia, in cui un uomo può permettersi di non prendere la propria vita come un fatto personale» Carlo Fruttero

Istinto morale

Contro il fascismo non ho che una ragione di avversione: ma quest’una perentoria ed irriducibile, perché è avversione morale: è, meglio, integrale negazione del clima fascista. Né sono solo: il mio antifascismo non è fermentazione di solitaria acidità. Le mie idee sono di mille altri giovani, generosi combattenti ieri, nemici oggi del traffico di benemerenze e del baccanale di retorica che contrassegnano e colorano l’ora fascista. Indenni di responsabilità recenti, intransigenti perché disinteressati, intransigenti verso il fascismo perché intransigenti con la loro coscienza, sono questi giovani i più veri antagonisti del regime, come quelli che hanno immacolato diritto ad erigersene giudici. Ad essi il fascismo deve, e dovrà, rendere strettissimo conto delle lacrime e dell’odio di cui gronda la sua storia, dei beni morali calpestati, della nazione lacerata. Il regime li può colpire, perseguitare, disperdere ma non potrà mai aver ragione della loro opposizione, perché non si p

Buonanotte del 20 aprile 2020

«Il sesso è stata la cosa più divertente che ho fatto senza ridere» Woody Allen

La prima cosa bella

La prima cosa bella di lunedì 20 gennaio 2020, centesimo anniversario della nascita di Federico Fellini, sono i cunicoli d'amore che partono dalla sua tomba. La storia è questa, raccontata dal suo amico Titta, l'avvocato Luigi Benzi. E' un giorno d'autunno, a fine Anni Ottanta, Fellini è a Rimini. Decidono di andare al cimitero, dai loro padri. "Portiamogli dei fiori!", suggerisce Fellini. Tocca a Titta comprarli. Esce dal fioraio con due mazzetti. Fellini fa una scenata: "Sei tirchio anche con chi ci ha messo al mondo". Gli fa comprare due bracciate di fiori. Faticano a portarli, qualcuno cade. Arrivano alle tombe, pregano, riempiono i vasetti davanti alle lapidi. Rimangono fiori a dozzine. "Visto? - dice Titta, trionfante - E ora che cosa ne facciamo?". Fellini sorride, imbraccia i mazzi e dice: "Vieni, andiamo!". "Ma dove?". Fellini non risponde, quasi corre, solleva mulinelli di foglie. Titta lo segue, ansimante. Fe

Buonanotte del 19 aprile 2020

Diffido di chi fa appello ai sentimenti in questioni che possono essere decise con la ragione. […] Se si riflette senza pregiudizi sulle vicende umane, si prova stupore nel vedere fino a quali eccessi possa spingersi la superstizione, tanto da non saper decidere se è più strabiliante la cecità dei popoli o l'audacia sfacciata di chi li inganna. — Nicolas de Condorcet, Lettres d’un gentilhomme à Messieurs du tiers état, 1789 (citato in Anne-Cècile Robert, La strategia dell’emozione, trad. di Andrea Libero Carbone, Elèuthera 2019, p.122).

Come sapete

Mi diceva, pochi giorni sono, un mio amico, uomo di maneggi e di faccende, che anche la mediocrità è divenuta rarissima; quasi tutti sono inetti, quasi tutti insufficienti a quegli uffici o a quegli esercizi a cui necessità o fortuna o elezione gli ha destinati. In ciò mi pare che consista in parte la differenza ch'è da questo agli altri secoli. In tutti gli altri, come in questo, il grande è stato rarissimo; ma negli altri la mediocrità ha tenuto il campo, in questo la nullità. Onde è tale il romore e la confusione, volendo tutti esser tutto, che non si fa nessuna attenzione ai pochi grandi che pure credo che vi sieno; ai quali, nell'immensa moltitudine de’ concorrenti, non è più possibile di aprirsi una via. E così, mentre tutti gl’infimi si credono illustri, l’oscurità e la nullità dell’esito diviene il fato comune e degl’infimi e de’ sommi. Ma viva la statistica! vivano le scienze economiche, morali e politiche, le enciclopedie portatili, i manuali, e le tante belle creazi

Buonanotte del 18 aprile 2020

Comunque le si valuti, le teorie neoliberiste compromettono istruzione salute, aumentano le disuguaglianze e riducono le quote di reddito destinate ai lavoratori; di tali effetti non è possibile dubitare. — Noam Chomsky

José Emilio Pacheco

In fin dei conti Dov'è finito ciò che accadde e che fine ha fatto tanta gente? Via via che passa il tempo ci facciamo più sconosciuti. Degli amori non è rimasto nemmeno un segno tra gli alberi. E gli amici se ne vanno sempre. Sono viaggiatori sui binari. Anche se uno esiste per gli altri (senza di loro è inesistente), conta soltanto la solitudine per dirle tutto e fare i conti.

Buonanotte del 17 aprile 2020

Le buone notizie le stampiamo noi. Ne tiriamo un’edizione speciale ogni momento e vorremmo che la leggessi. La buona notizia è che sei vivo e che l’albero di tiglio è ancora lì, e svetta saldo nel rigido inverno. La buona notizia è che hai splendidi occhi che toccano il blu del cielo. La buona notizia è che il tuo bambino è lì davanti a te, e che tu hai due braccia disponibili. Thich Nhat Hanh, Le buone notizie (Poesia Vietnamita)

Tenerezza

“La tenerezza per me è un sentimento forte. Ci si arriva, è un percorso. Spesso diventiamo teneri dopo che la vita ci ha stagionato ben bene, stanato, sbocconcellato ma anche dopo aver conosciuto il male che facciamo a noi stessi indurendoci. / La tenerezza non c’è dove c’è severità, giudizio, malevolenza. Per me è un po’ come una sorella minore della compassione, meno notevole, meno in prima linea, è un po’ timida la tenerezza, ha il muso di un animale dei boschi, è schiva e delicata. / Quando diciamo di un bambino che è tenero è perché lo vediamo disarmato, senza furbizia, sprovveduto. Anche i vecchi ci muovono queste onde piccole di tenerezza, anche il loro è un disarmo, una vacuità di strategie, un’inadeguatezza a farcela sempre, a essere a livello delle aspettative. / Chi è tenero non vuole farcela a tutti i costi, vuole sentire come sta e sentire come stanno gli altri, è sorella e fratello, non è genitore, non è maestro. La tenerezza sa stare alla pari, fianco a fianco, non è fr

Buonanotte del 16 aprile 2020

“Non si può, senza conseguenze, mostrarsi ogni giorno diversi da quello che ci si sente: sacrificarsi per ciò che non si ama, rallegrarsi di ciò che ci rende infelici. Il sistema nervoso non è un vuoto suono o un’invenzione. La nostra anima occupa un posto nello spazio e sta dentro di noi come i denti nella bocca. Non si può impunemente violentarla all’infinito.” — Boris Pasternak, Il dottor Živago.

I sommersi e i salvati

“Ci viene chiesto dai giovani, tanto più spesso e tanto più insistentemente quanto più quel tempo si allontana, chi erano, di che stoffa erano fatti, i nostri «aguzzini». Il termine allude ai nostri ex custodi, alle SS, e a mio parere è improprio: fa pensare a individui distorti, nati male, sadici, affetti da un vizio d’origine. Invece erano fatti della nostra stessa stoffa, erano esseri umani medi, mediamente intelligenti, mediamente malvagi: salvo eccezioni, non erano mostri, avevano il nostro viso, ma erano stati educati male. Erano, in massima parte, gregari e funzionari rozzi e diligenti: alcuni fanaticamente convinti del verbo nazista, molti indifferenti, o paurosi di punizioni, o desiderosi di fare carriera, o troppo obbedienti. Tutti avevano subito la terrificante diseducazione fornita ed imposta dalla scuola quale era stata voluta da Hitler e dai suoi collaboratori, e completata poi dal Drill delle SS. A questa milizia parecchi avevano aderito per il prestigio che conferiva,

Buonanotte del 15 aprile 2020

Il piacere carnale più intenso, goduto senza fretta in un letto disordinato e clandestino, combinazione perfetta di carezze, risate e giochi della mente, sa di baguette, prosciutto, formaggio francese e vino del Reno. Ognuno di questi tesori della cucina fa comparire davanti a me un uomo in particolare, un antico amante che ritorna insistente come un fantasma desiderato a infondere una certa luce malandrina nella mia età matura. — Isabel Allende, Afrodita

John Steinbeck - Pian della Tortilla

Questa è la storia di Danny, degli amici di Danny e della casa di Danny. È la storia di come queste tre cose diventarono una sola. A Pian della Tortilla, parlare della casa di Danny non significa parlare d'una costruzione di legno incrostata di calce e stretta dai lacci d'un vecchio cespo rampicante in rosa castigliana. No, quando unoparla della casa di Danny, parla di uomini che, costituiti in unità, largirono filantropia, e conobbero dolcezza, gioia e, infine, mistico dolore. Poiché la casa di Danny fu simile alla Tavola Rotonda, e gli amici di Danny non furono dissimili dai Cavalieri di quella. Cit. da ‐ Incipit

Buonanotte del 14 aprile 2020

La psicoanalisi, è inutile dirlo, è un mezzo per arrivare alla verità, ma nel suo procedimento bisogna dare sia alle bugie che alla verità la stessa importanza. Perché più una persona è abituata a mentire e più non si accorge se quello che sta dicendo è vero o falso. — Yukio Mishima, Musica

Il fischio del merlo

Il fischio dei merli ha questo di speciale: è identico a un fischio umano, di qualcuno che non sia particolarmente abile a fischiare, ma che si trovi ad avere un buon motivo per fischiare, una volta tanto e per una volta sola, senza intenzione di continuare, e lo faccia con un tono deciso ma modesto e affabile, tale da assicurarsi la benevolenza di chi l’ascolta. Dopo un pò il fischio è ripetuto – dallo stesso merlo o dal suo coniuge – ma sempre come fosse la prima volta che gli viene in mente di fischiare; se è un dialogo, ogni battuta arriva dopo una lunga riflessione. Ma è un dialogo, oppure ogni merlo fischia per sè e non per l’altro? E, in un caso o nell’altro, si tratta di domande e risposte (all’altro o a se stesso) o di confermare qualcosa che è sempre la stessa cosa (la propria presenza, l’appartenenza alla specie, al sesso, al territorio)? Forse il valore di quell’unica parola sta nell’essere ripetuta da un’altro becco fischiante, nel non essere dimenticata durante l’interva

Buonanotte del 13 aprile 2020

Mezzogiorno. Un angolo di spiaggia senza gente. In alto il sole, alto, enorme, aperto, Ha reso il cielo di ogni dio deserto. La luce cade implacabile come un castigo. Non ci sono fantasmi né anime, E il mare immenso solitario e antico Sembra applaudire. — (Sophia De Mello Breyner Andresen da Poesia, 1944)

La tela

Quando devi prendere una decisione, chiediti: “Dov’è lo slancio?” Dov’è la carica che ti elettrizza, la passione, la gioia, ciò che ti dà forza? A ogni bivio, segui sempre il sentiero a più alta intensità di gioia. Non aspettare di ammalarti o di morire per scoprire che avresti preferito giocare di più mentre avevi vita e salute. Prenditi adesso il tempo per fare ciò che ami davvero. Non sei un buco nero che ha bisogno di essere riempito, sei una luce che ha bisogno di risplendere. È giunto il momento di smettere di migliorare se stessi e di cominciare a vivere. La tela è davanti a te. Dipingi i veri colori del tuo cuore. — Alan Cohen

Buonanotte del 12 aprile 2020

Se lo si valuta dal punto di vista morale, Homer Simpson non se la cava affatto bene. Questo è anche più vero se ci concentriamo sul suo carattere invece che sulle sue azioni (non che in quest'ultima categoria lui sia esattamente un brillante). Eppure, in qualche modo, in Homer resta comunque qualcosa che è eticamente ammirevole. E ciò suscita la seguente domanda: se Homer Simpson se la cava piuttosto male dal punto di vista morale, come fa a essere ammirevole? — Raja Halwani, Homer e Aristotele in I Simpson e la filosofia

Roma

È la mia città, ci sono nato, ci ho studiato. Poi come molti ragazzi, ho fatto le valigie. Ho fatto tanti giri e sono tornato adulto. Per me adesso Roma rappresenta un luogo disgraziato, fuori moda, che però mi dà la possibilità di produrre delle cose diverse, perché in questa città dove c'è tutto e non funziona niente c'è la storia del mondo. Roma è anche folgorazione, è uno spazio grandioso e al tempo stesso intimo, dove si ritrovano cose piccole, dimenticate. Amo Roma perché qui molta gente non sa cosa significhi la parola marketing, si adagia come i capitelli qui fuori, aspetta il sole, un bicchiere di vino, un cappuccino, una buona lettura, una bella risata e un chissenefrega, alla fine ci si sta molto bene. Con questo non banalizzo la città, anzi, dico che ho scelto di stare qui perché quando ero piccolo questo luogo mi ha parlato. Perché è il posto dove è iniziato tutto. — Alessandro Michele

Buonanotte del 11 aprile 2020

Ma quello che non posso accettare è quello che tu non vedi: quello che non vuoi vedere. I protagonisti di questa storia non siamo noi e, quel che è peggio, non ci sei dentro neanche tu. Tu sei un ragazzo affettuoso. Ti ho guardato come un falco per tutta la giornata. Ti osservo da una vita. — Philip Roth, Lo scrittore fantasma

Jorge Teillier

Darei tutto l'oro del mondo Darei tutto l'oro del mondo per sentire ancora nella mia camicia le fredde monete della pioggia. Per sentire rotolare il cerchio di ferro nel quale un ragazzo a piedi nudi infila il sole su un ponte. Per vedere apparire cavalli e comete nei posti vuoti della mia gioventù. Per odorare ancora i buoni figli della farina nascosto sotto il grembiule del tavolo. Per gustare il latte dell'alba che riempie pozzi dimenticati. Non so quanto darei per riposare nella terra con le fredde monete d'argento della pioggia negli occhi chiusi.

Buonanotte del 10 aprile 2020

Ho lavorato per arricchire la mia intelligenza, per soddisfare le differenti esigenze del mio spirito, sforzando tutto il mio essere alla comprensione delle diverse interpretazioni dell'arte plastica date dagli antichi maestri e dai moderni. — Henri Matisse, Notes d'un peintre in “La Grande Revue”, 25 dicembre 1908

Doppia faccia

La filosofia può essere intesa in tanti modi, alcuni sciocchi o oscuri, altri geniali o illuminanti. Per quanto mi riguarda, credo che la filosofia oggi sia chiamata a soddisfare una profonda esigenza di idee e quadri concettuali che permettano sia di capire come noi e il mondo che ci circonda stiamo cambiando, sia di tracciare le linee di quelli che potrebbero essere gli sviluppi preferibili di questo cambiamento. Mi trovo quindi a dissentire con chi pensa che la filosofia sia solo analizzare, commentare, criticare, decostruire, insomma fare domande, perché la filosofia che sopravvive alla prova dei tempi è quella che anche sintetizza, costruisce, genera nuove idee, spiega, insomma offre risposte. La filosofia non è una pianta parassita, che vive e cresce sfruttando il capitale semantico generato da altri saperi. Ma non è neppure una pianta solitaria. È una pianta che vive in una sana relazione simbiotica di mutuo vantaggio con altri saperi, dai quali è rafforzata e ai quali contribu

Buonanotte del 9 aprile 2020

Vivere senza leggere è pericoloso, ci si deve accontentare della vita, e questo comporta notevoli rischi. Michel Houellebecq, da Piattaforma nel centro del mondo

Pale Blue Dot

Guardate ancora quel puntino. È qui. È casa. Siamo noi. Su di esso, tutti quelli che amate, tutti quelli di cui avete mai sentito parlare, ogni essere umano che sia mai esistito, hanno vissuto la propria vita. L'insieme delle nostre gioie e dolori, migliaia di presuntuose religioni, ideologie e dottrine economiche, ogni cacciatore e raccoglitore, ogni eroe e codardo, ogni creatore e distruttore di civiltà, ogni re e suddito, ogni giovane coppia innamorata, ogni madre e padre, figlio speranzoso, inventore ed esploratore, ogni predicatore di moralità, ogni politico corrotto, ogni “superstar”, ogni “comandante supremo”, ogni santo e peccatore nella storia della nostra specie è vissuto lì su un granello di polvere sospeso dentro ad un raggio di sole. La Terra è un piccolissimo palco in una vasta arena cosmica. Pensate ai fiumi di sangue versati da tutti quei generali e imperatori affinché, nella gloria ed il trionfo, potessero diventare i signori momentanei di una frazione di un punto

Buonanotte del 8 aprile 2020

«Ah quando entro qui tiro un sospiro di sollievo. Dottore, non vedevo l’ora che venisse il giorno della visita. Credo che non ci sia al mondo un altro posto come questa poltrona, quando mi siedo qui mi sento così rilassata, sia fisicamente che spiritualmente.» «Pensavo che per lei questa poltrona fosse come una sedia elettrica.» «Ma certo dottore,» rispose in tono piuttosto serio alla mia battuta cattiva. «Proprio per questo. Un individuo che ha accumulato colpa su colpa, può tirare un sospiro di sollievo solo quando alla fine si siede sulla sedia elettrica, non crede?» — Yukio Mishima, Musica

Erwin Schrödinger - Mente e materia

Il mondo è una sintesi delle nostre sensazioni, delle nostre percezioni e dei nostri ricordi. È comodo pensare che esista obiettivamente, di per sé. Ma la sua semplice esistenza non basterebbe, comunque, a spiegare il fatto che esso ci appare. Cit. da Mente e materia ‐ Incipit

Buonanotte del 7 aprile 2020

“Perché lavorate? Non potreste limitarvi a vivere ed essere contenti? E se vi affaticate solo per potervi affaticare di più, quando troverete la felicità? Voi dite di lavorare per vivere, ma la vita non è fatta di bellezza e canzoni? E se non sopportate fra di voi un cantore, dove vanno i frutti di tanto lavoro? Lavorare senza divertirsi è come fare un viaggio interminabile senza meta. Non sarebbe meglio morire?” — Howard Phillips Lovecraft, Tutti i racconti 1897-1922

Asciugatori

Un esempio che faccio per spiegare i limiti della razionalità tecnologica è quello degli asciugatori elettrici nei bagni pubblici. Questi hanno progressivamente sostituito i vecchi fazzoletti di carta per ragioni economiche evidenti: risparmio sull'approvvigionamento, sulla manutenzione, sulla logistica. Se questi asciugatori dal design elegante realizzano alla perfezione la funzione per cui sono stati progettati, hanno tuttavia uno spiacevole effetto collaterale nel mondo reale: sono una bomba batteriologica. Poiché le persone non rispettano necessariamente le guidelines dell’Organizzazione Mondiale della Sanità quando si lavano le mani (curioso vero?) posizionarle sotto un getto di aria finisce soltanto per diffondere i batteri nello spazio circostante. Secondo uno studio, il 95% delle persone non si lava correttamente le mani: non soltanto la durata media di un lavaggio tende ad essere di molto inferiore ai 40-60 secondi consigliati, ma inoltre non è sempre assicurata la dispon

Buonanotte del 6 aprile 2020

Anche se l'immagine popolare del matematico come lavoratore solitario non è del tutto falsa, è un'ipersemplificazione. La conoscenza matematica passa da insegnante ad allievo e da collega a collega. Se la catena si spezza, occorre una mente eccezionale per forgiarla di nuovo. Non foss'altro che perché il tempo dedicato al pensiero deve essere pagato, la matematica fiorirà più in una società favorevole rispetto a una che non lo è. T.W. Körner, Where do numbers come from?, CUP 2020, ISBN 978-1-108-73838-5, pag. 21

Sonetto XIX

Tempo divoratore, spunta pure gli artigli del leone, e fai in modo che la terra divori la sua stessa prole; strappa pure i denti aguzzi dalle fauci della fiera tigre, e fai ardere l’immortale fenice, nel suo sangue; rendi pure belle e cattive le stagioni mentre tu corri veloce, e fai ciò che vuoi, Tempo dal rapido passo, al vasto mondo e a tutte le sue effimere dolcezze; ma ti proibisco il peggiore dei crimini: Oh! Non incidere con le tue ore la fronte del mio amore, non disegnarci sopra linee con la tua antica penna; lascialo intatto durante il tuo corso a modello di bellezza per le generazioni future. Oppure no; fa’ quanto peggio vuoi, vecchio Tempo, a dispetto dei tuoi danni il mio amore vivrà, eternamente giovane, nei miei versi. — Devouring Time, blunt thou the lion’s paws, And make the earth devour her own sweet brood; Pluck the keen teeth from the fierce tiger’s jaws, And burn the long-lived phoenix in her blood; Make glad and sorry seasons as thou fleet'st,

Buonanotte del 5 aprile 2020

Gran parte delle incomprensioni che esistono in questo mondo, sparirebbero se riuscissimo a metterci nei panni degli altri e a comprendere il loro punto di vista. — Mahatma Gandhi

Producete arte

Sostanzialmente il problema è la noia, ma solo perché le persone non la sanno gestire, non perché esista. Ovviamente rispetto ai tempi passati abbiamo più tempo a disposizione, sia nell’arco della quotidianità che della vita, si vive più a lungo, i lavori che facciamo ci aiutano a gestire il tempo visto che di base (di base) lavoriamo otto ore al giorno e non quattordici e abbiamo più comfort tipo la macchina per spostarci, dunque l’educazione dell’individuo al progresso passa anche da una sana gestione del proprio tempo libero. Ecco, ci ritroviamo con questo surplus di tempo e non essendo noi educati al movimento verso noi stessi e verso la nostra crescita personale o familiare o professionale, insomma non avendo nessuna intenzione di migliorarci come individui e avendo a disposizione quello strumento scaccia pensieri e favoloso passatempo che è internet si è passati dall’impiegare il nostro tempo per questioni di vita personale a impiegare il tempo impicciandoci di altro, altro

Buonanotte del 4 aprile 2020

Ma è la mia sensibilità che mi farà vivere sempre e comunque contro una società che ha bisogno dei poliziotti per conservare il potere. Anche a dispetto dell'intelligenza, commissario. A dispetto di tutto e di tutti. Se il mio destino è di restare eternamente un eretico… tanto peggio. Vorrà dire che morirò senza rimpianti, con tutti i miei dubbi, ma con una sola certezza: di non essere mai stato complice dell'orrore, del sopruso, degli oppressori d'ogni sorta, qualunque sia il colore e l'ideologia che li anima. — Pino Cacucci, In ogni caso nessun rimorso

Ángel González

Speranza Speranza, ragno nero del crepuscolo. Ti fermi non lontano dal mio corpo abbandonato, ti aggiri intorno a me, intessendo, rapidamente, invisibili fili inconsistenti, ti avvicini, ostinata, e mi accarezzi appena con la tua ombra pesante e lieve a un tempo. Rintanata sotto le pietre e sotto le ore, hai atteso, paziente, l’arrivo di questa sera in cui più niente è possibile… Il mio cuore: il tuo nido. Mordilo, speranza.

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