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Visualizzazione dei post da febbraio, 2016

Buonanotte del 29 febbraio 2016

La coscienza ha fatto dell'animale un uomo e dell'uomo un dèmone, ma non ha ancora trasformato nessuno in Dio, a dispetto del mondo che si vanta d'averne ucciso uno sulla croce. — Emil Cioran

Helen Wells

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Light on the Water

La ghiacciaia

Ricordo, molti anni fa, mia madre in estasi davanti ad un negozio di elettrodomestici: "Guarda, un frigorifero!" "Ma mamma, l'abbiamo già anche noi" "Eeeh no! Noi abbiamo soltanto una ghiacciaia; questo, il ghiaccio, lo fa, non bisogna mettercelo dentro". Sogno di una macchina che teneva fredda la roba e senza metterci dentro il ghiaccio, anzi, il ghiaccio addirittura lo fabbricava. Che miracoli fa, la scienza? Ma prima dell'avvento universale del frigo (inventato nella metà degli anni Venti del Novecento), come si tenevano in fresco le vivande? Si poteva stivare la neve in apposite costruzioni fino a farla ghiacciare, e così durava a lungo, per mesi. Nella montagna pistoiese, soprattutto nella zona delle Piastre, c'era una vera e propria protoindustria del ghiaccio, sopravvissuta fino agli anni cinquanta del secolo scorzo. Deviavano il fiume Reno in apposite vasche e l'acqua, quando la temperatura scendeva sotto zero, ovviamente

Violet Trefusis

Il 29 febbraio del 1972, muore a Firenze la scrittrice inglese Violet Trefusis Sii malvagia, sii coraggiosa, sii ebbra, sii sfrenata, sii dissoluta, sii dispotica, sii un'anarchica, sii una fanatica religiosa, sii una suffragetta, sii quello che ti pare, ma per amor del cielo siilo in maniera estrema. (Anime gitane)

Buonanotte del 28 febbraio 2016

Un corpo immerso in un liquido riceve una spinta verso l'alto di una maleducazione, di una maleducazione, di una cafonaggine, che non si può neanche fare più il bagno in questo paese. — (Corrado Guzzanti, da L'ottavo nano, episodio 7)

Stefan Fiedorowicz

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Andrea...

Andrea allegro andava ad Ancona abbordare ancella. Arrivò anticipatamente appuntamento abitazione Anna, antico amore. Ambedue afferrarono aperitivo analcolico, allorché affamati, acquistarono appetitosi alimenti, apparecchiarono, assaggiarono avidamente. Accennati ammiccamenti attimi affascinanti ardori avvinti, accarezzandola, abbracciandola amabilmente, amata arrossì aprendo arrendevoli arti anteriori all’amplesso amoroso. Ancora ansimante, adagiatosi accanto all’amante, appariva appagato. Attese alba abilmente appostato, allorché appesantito, appoggiato armadietto arcipieno attrezzi. Allorquando ahimè affiorarono ancora attivi amari acini acri, afflitto avanzò allontanamento. Avvezzo, approfittando astutamente angelica anima, abbozzò addio antico amore. Audacemente aprì anta, affrettando abile andata.

Buonanotte del 27 febbraio 2016

E' impossibile non avere nemici, […] i nemici non nascono dalla nostra volontà di averli, ma dal loro irresistibile desiderio di avere noi. — José Saramago, L'uomo duplicato, 2002, p. 202

Stephen Croeser

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Umberto Saba

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Felicità (da Parole) La giovanezza cupida di pesi porge spontanea al carico le spalle. Non regge. Piange di malinconia. Vagabondaggio, evasione, poesia, cari prodigi sul tardi! Sul tardi l'aria si affina ed i passi si fanno leggeri. oggi è il meglio di ieri se non è ancora la felicità. Assumeremo un giorno la bontà del suo volto, vedremo alcuno sciogliere come un fumo il suo inutile dolore.

Buonanotte del 26 febbraio 2016

Non cercare sempre di aggiustare le cose. Quello da cui scappi non fa che rimanere con te più a lungo. Quando combatti qualcosa, non fai che renderla più forte. Non fare quello che vuoi. Fai quello che non vuoi. Fai quello che sei allenata a non volere. Fai le cose che ti spaventano di più. — Chuck Palahniuk

Mercedes Pardo

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Mercedes Pardo (Venezuelan, 1922-2005), Búsqueda, c.1958.

Il postino e il bigliettaio

Un tempo il postino, almeno in città, arrivava due volte al giorno, di prima mattina e nel primo pomeriggio. Il che rendeva felici gli innamorati lontani che potevano ricevere anche due dolci missive della controparte in una sola giornata. Problema oggi ampiamente risolto con le e-mail o con gli sms. I postini non avevano scooter, nè utilitarie con la scritta Poste italiane. Andavano in bicicletta, col borsone a tracolla. Forse, anche oggi, qualche giovane sportivo usa le due ruote per recapitare, ma una sola volta la giorno, la posta. Però si scrive molto meno e quello che spesso recapitano è, soprattutto pubblicità. O cartelle esattoriali. Sull'Appennino le cose erano un poco più complesse. Il postino funzionava in paese, ma se la lettera da spedire era per un abitante di una frazione distante, si aspettava che passasse una persona di quel posto isolato e gliela si affidava "Tè Gino, c'è una lettera per Iolanda di Carletto, tu che abiti li vicino mi fai il piacere d

Buffalo Bill

Il 26 febbraio 1846, nasce a Le Claire il cacciatore, esploratore e impresario Buffalo Bill (ps. di William Frederick Cody), una delle figure leggendarie del western americano La sua pallottola passò fischiando sopra la mia testa senza toccarmi, mentre la mia lo colpì in pieno petto. [...] Gli levai l'acconciatura di guerra, asportai scientificamente il suo scalpo in cinque secondi: "Il primo scalpo per Custer!", gridai. (Autobiografia)

Victor Hugo

Il 26 febbraio del 1802 nasce a Besançon lo scrittore e poeta francese Victor Hugo Garibaldi, cos'è Garibaldi? E' un uomo, niente altro che un uomo. Ma un uomo in tutta l'accezione sublime del termine. Uomo della libertà, uomo dell'umanità. "Vir", direbbe il suo compatriota Virgilio. (Actes et Paroles)

Buonanotte del 25 febbraio 2016

La scelta è solo tua, non si vive per accontentare gli altri. — Alice in Wonderland

Benjamin Barker

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View of the River Severn, near King’s Weston, Seat of Lord de Clifford

In treno

Eravamo amici, insomma quasi amici, avevamo studiato insieme a Rimini, lei faceva le magistrali, non proprio insieme, io facevo l’Istituto e poi a Bologna all’università, su e giù in treno, c’incontravamo spesso, chiacchieravamo, ci prestavamo i libri, m’ha prestato un giallo che aveva un titolo strano, Con te, ma bello, il più bel giallo che ho letto, poi parlavamo di film, a lei era piaciuto Kramer contro Kramer, anche a me, ma a me era piaciuto molto Il grande freddo, «Vallo a vedere», e dopo mi ha detto «Bello, avevi ragione», «E beh, gli americani sono bravi, hai visto Blade Runner? quello davvero è un capolavoro», ecco, dei discorsi così, e quella sera tornavamo da Bologna, eravamo partiti alle otto, era già notte, avevamo trovato uno scompartimento vuoto, proprio al centro, «Domenica a Ravenna c’è Vasco Rossi, lo conosci? uno un po’ matto», «Lo vai a sentire?» «E tu?» e in quel momento, tac, è mancata la luce, non si vedeva più niente, le ho chiesto «Hai paura?», e lei: «E tu?»

Pasquale Festa Campanile

Il 25 febbraio del 1986, muore a Roma,  Pasquale Festa Campanile Maria gli disse "Non ti ho tradito",  e Giuseppe rinunciò alla logica  dei greci  per accettare le ragioni dell'amore.  Sapeva che maria diceva sempre la verità e dunque,  per quanto incredibile, ciò che affermava doveva essere vero. (Per amore, solo per amore, Premio Campiello 1984)

Buonanotte del 24 febbraio 2016

Amo ferocemente, disperatamente la vita. E credo che questa ferocia, questa disperazione mi porteranno alla fine. Amo il sole, l’erba, la gioventù. L’amore per la vita è divenuto per me un vizio più micidiale della cocaina. Io divoro la mia esistenza con un appetito insaziabile. Come finirà tutto ciò? Lo ignoro. (Pier Paolo Pasolini)

Joaquín Sorolla

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Seascape - Joaquín Sorolla 1904 - Spanish 1863-1923

I pennini

Ho scoperto che ci sono anche i collezionisti di pennini, ma perchè stupirsi, in fondo ci sono collezionisti di tutto, dalle bustine di zucchero ai sottobicchieri per birra, per dirne solo due. La domanda invece è: li fabbricano ancora, oppure sono reperti preziosi (per il collezionista, naturalmente) rintracciabili solo da vecchi rigattieri o scoperti come tesoro fra dimenticate riserve del nonno? Chi ha avuto la ventura di adoperarli a scuola li ha in mente con una certa nostalgia, ma forse non li collezionerebbe, ricordando a volte le titaniche lotte, spesso perse, che col pennino venivano condotte. Ma facciamo, come nei romanzi d'appendice un passo indietro. Nelle scuole di allora c'erano i banchi. Di legno, monumentali, credo pesantissimi. A due posti (tu e il tuo compagno di banco. Ma chi era, il mio compagno di banco, alle elementari? E il vostro?), avevano il ripiano a scrittoio ribaltabile, laccato (laccato?) di un mortifero nero lucido, tanto per far vedere che l

Wilhelm Karl Grimm

Il 24 febbraio del 1786, nasce ad Hanau (Francoforte sul reno) Wilhelm Karl Grimm Alla regina parve così bello il colore rosso sul bianco, che disse tra sé: "Oh, se mi nascesse una bambina con la carnagione bianca come la neve, le gote rosse come il sangue ed i capelli e gli occhi neri come l'ebano!" (Biancaneve e i sette nani)

Buonanotte del 23 febbraio 2016

La nostra felicità dipende più da quello che abbiamo nelle nostre teste, che nelle nostre tasche. — Arthur Schopenhauer

Emil Nolde

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Sea with two Sailboats

Un amore senza fine

Se essere innamorati vuol dire trovarsi improvvisamente uniti con la parte più disordinata e oltraggiosamente viva di sé, allora questo stato di acuta sensibilità non si assopì in me dopo un certo lasso di tempo come invece dicono che succede in altri. Se la mia mente avesse potuto emettere un suono avrebbe infranto una fila di calici di cristallo. Intravedevo coincidenze in ogni cosa; i significati dardeggiavano e danzavano come molecole surriscaldate. Tutto era spaventosamente complicato; e tutto spaventosamente semplice. — Scott Spencer

Buonanotte del 22 febbraio 2016

Il mondo va storto perché tutti quelli che hanno davvero qualcosa da dire stanno zitti. Chiara Micellone

Helen Wells

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Uomini di buona volontà

Tutti gli uomini - compresi quelli che ci sembrano più cinici e insensibili - possono ergersi contro il male in modo inaspettato, e noi stessi, forse, abbiamo la forza interiore per compiere quelle piccole azioni che possono scalfire un'ingiustizia, quando sembra velleitario e del tutto impossibile cambiare il corso di avvenimenti più grandi di noi. Non si tratta di ricercare l'eccellenza, la coerenza assoluta o l'eroismo, anche se fortunatamente non mancano individui fuori dalla norma, ma è importante dare valore a comportamenti di resistenza, qualche volta apparentemente minuscoli, che fanno da argine nei confronti del male prodotto dagli uomini. L'immagine dell'uomo giusto non può essere quella di un superuomo che combatte una battaglia infinita contro i soprusi, come se si trattasse di un Don Chisciotte in perenne lotta contro i mulini a vento. E' caricaturale pensare a una figura che combatta dal mattino alla sera per tutti i diritti umani, contro le dis

Buonanotte del 21 febbraio 2016

L’unico modo di avere ciò che vuoi veramente è liberarti definitivamente di ciò che non vuoi. — Proverbio africano

Mane-Katz

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1894 - 1962 - Flowers

Vecchia profezia sulla società di massa

Si chiami pure «civilizzazione» o «umanizzazione» o «progresso» ciò in cui oggi si cerca il tratto distintivo degli Europei; o lo si chiami semplicemente, senza lode e senza biasimo, con una formula politica, il movimento “democratico” d’Europa; dietro a tutti i primi piani morali e politici, cui si rimanda con tali formule, si svolge un immenso “processo fisiologico” che va divenendo sempre più fluido, un processo di omogeneizzazione degli Europei, un loro crescente distacco dalle condizioni alle quali devono la loro origine razze vincolate dal punto di vista del clima e delle classi, una loro progressiva indipendenza da ogni “milieu determinato”, che tenderebbe nel corso dei secoli a imprimersi con esigenze eguali nel corpo e nell’anima – la lenta ascesa, quindi, di un tipo umano essenzialmente sovranazionale e nomade, il quale, per esprimerci in termini fisiologici, possiede come sua esemplare caratteristica un “maximum” nell’arte e nella capacità d’adattamento. Questo processo del

Buonanotte del 20 febbraio 2016

C’è una storia dietro ogni persona. C’è una ragione per cui loro sono quel che sono. Loro non sono così solo perché lo vogliono. Qualcosa nel passato li ha resi tali e alcune volte è impossibile cambiarli. — Sigmund Freud

António Muñiz

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(Mexican abstract surrealist painter b. 1969)

Mario Stefani

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Una solitudine inquieta una solitudine inquieta popolata di voci e di ricordi ha il tuo volto e mi dispero giovane amato fra sorrisi incerti e incerte promesse umiliato vivo e chiedo il perché di tanto dolore amore è pazzo e viene quando vuole e mi deride ed io stanco dei miei anni corro a lui incontro come bambino fiducioso non ha rispetto alcuno del mio affanno che mi assale a volte e fa tumulto nel mio cuore chiudermi in un silenzio di parole? questo giovane mi ha strappato le radici cadute le speranze non riverdisco più a volte nel buio lo chiamo chissà che mi ascolti che i suoi giovani anni abbiano pietà del mio soffrire.

Pietro Citati

Il 20 febbraio del 1930, nasce a Firenze Pietro Citati Era fiero della propria aristocrazia, del proprio carattere, dei propri sentimenti, delle semplici lettere che formavano il suo nome: era convinto di essere una persona eccezionale, che precedeva la sua epoca. (Tolstoj)

Buonanotte del 19 febbraio 2016

Il vero tragico della nostra epoca è diffuso nella mediocrità. — Denis De Rougemont

Tom Climent

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Tom Climent (b. 1970, Cork, Ireland) - Harvest House

Il caffè d'orzo

In questi giorni, al ristorante, si può verificare uno strano rito. Al momento del caffè, quando il cameriere attende le ordinazioni, a volte ti è dato di vedere la parte femminile del tavolo che tentenna dubbiosa, partono commenti sul caffè che non fa dormire, che da bruciori di stomaco, poi una di loro si illumina decisa e chiede: "Ha l'orzo? Si? (certo che ce l'hanno, oggi l'orzo viene servito anche nei peggiori bar di Caracas!). Allora un orzo, per favore!" Al che il cameriere completa il rito e domanda: "In tazza grande o in tazza piccola?". E qui partono le diverse ordinazioni femminili. Il mistero delle differenti misure delle due tazze mi è stato recentemente svelato: in tazza piccola, sarebbe come un espresso (un espresso d'orzo?); in tazza grande, come una benefica tisana atta a far digerire quello che la gentile signora o signorina ha degustato per pasto, di solito verdurine (verdurine, sia chiaro, non verdure) alla griglia. Ma questo

Buonanotte del 18 febbraio 2016

Dovremmo tutti iniziare a vivere, prima di diventare troppo vecchi. La paura è stupida, e lo sono anche i rimpianti. — Marilyn Monroe

Karri Allrich

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Garnet

Il salvagente

Quando una voce irrompe nel tuo cranio senza passare per le orecchie, quando tu solo puoi sentirla, non hai altra libertà che di obbedire. Pure se ti comanda lo sbaraglio, devi seguirla perché essa è lo scampo, e ogni altra salvezza una menzogna. Iod (sinonimo di Dio ndc) non aveva scelta, un solo uomo cui appoggiarsi e Nòah non poteva disertare. Era duro da credere. La voce comandava la fabbrica di un'imbarcazione colossale: a lui solo. Gli credevo perché l'amavo. I figli obbedivano in silenzio per rispetto. Lavoravano i campi, governavano loro le bestie, perché lui, il nostro Nòah, s'era messo a tagliare un bosco. Sorgeva un cantiere navale in mezzo ai monti: bisognava ardere di fede come una fornace per credere alla voce. La generazione sghignazzava di noi, ma io vedevo Nòah colmo di energia. Non era un ragazzo eppure lavorava da prima a ultima luce ed era più forte. Solo il sabato si fermava e il venerdì sera mi abbracciava. Costruiva un edificio a tre piani, lungo

Beppe Fenoglio

Il 18 febbraio del 1963, muore a Torino Beppe Fenoglio Si sentì investito, in nome dell'autentico popolo d'Italia, ad opporsi in ogni modo al fascismo a giudicare ed eseguire, a decidere militarmente e civilmente. Era inebriante tanta somma di potere, ma infinitamente più inebriante la coscienza dell'uso legittimo che ne avrebbe fatto. (Il partigiano Johnny)

Buonanotte del 17 febbraio 2016

Quello che ci frega è che non siamo capaci di godere di ciò che possediamo con la stessa intensità e durata con la quale siamo capaci di soffrire per ciò di cui sentiamo la mancanza. — Giovanni Soriano, Finché c’è vita non c’è speranza

Anna Skorut

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Anna Skorut (b. 1977, Szczecin, Poland) - Flood Waters In The Late Afternoon, 2013

Desiderio maschile di paternità

Di recente ho riletto un libro considerato solo per bambini: Pinocchio. Un libro che invece dovrebbero leggere soprattutto i grandi... la straordinaria originalità del romanzo sta nell'aver preso di mira e approfondito con garbo e intelligenza un desiderio intensissimo e spesso represso: il desiderio maschile di paternità. Geppetto però è solo, è vecchio, è povero. L'unico modo per aver vicino un figlio è quello di costruirlo. E lo fa, intagliando un ciocco di legno. Ma lo fa così bene che appena gli aggiusta i piedi, la marionetta si alza, e comincia a correre. E lui dietro. Con la costanza, la pazienza, l'allegria, l'amore, la dedizione di un padre verso un figlio desiderato e amato. E sarà l'amore alla fine a trasformare la marionetta in bambino. L'amore del padre, più che il ravvedimento del figlio. Un amore così tenero e generoso da superare le incompatibilità fra oggetti animati e oggetti inanimati... Quello che preme a Collodi in quel momento è il sent

Buonanotte del 16 febbraio 2016

Piangere non indica che sei debole. Sin da quando sei nato, è sempre stato un segno che sei vivo.

Isabelle Carignan

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Oltremodo...

Occasionalmente osservo obliquamente orientato occhi ostinati, occupando ogniqualvolta oasi ordinata, ovattata. Obiettivamente oziando, oscuro odorose orchidee omaggiate oltretutto odiato Orazio. Odo offesa, obbligato obbedisco offrendo obolo. Orgoglioso obietto, oltremodo ossessionato olfatto ormai obsoleto odore orticante. Oberato, ostentatamente ostruisco obbrobri orpelli ossidati, occultando ori occhieggiati. Oltre... orridi ordini... offuscano obliose ombre. Oppure ornano.

Angela Carter

Il 16 febbraio del 1992, muore a Londra Angela Carter C'è chi dice che forgiamo i nostri destini come il cieco imbratta di pittura la parete; non capiamo mai, né siamo in grado di vedere, i segni che ci lasciamo alle spalle. (Patchwork)

Buonanotte del 15 febbraio 2016

Le cose migliori dell’amore accadono per caso, si capiscono dopo. — Erri De Luca - Il contrario di uno

Daniel Vazquez Diaz

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Night in the Bidasoa River (1917)

Il prete

Giorni grami, quelli di una volta, quando il freddo, da novembre a febbraio (e a volte prima e oltre), si faceva sentire. Oggi giriamo di stanza in stanza e, miracolo, sono tutte egualmente riscaldate. Un tempo, invece, solo pochi fortunati avevano il termosifone (il re?Il presidente della Repubblica?). Gli altri dovevano arrangiarsi. Forse la gente era più temprata, forse anche in casa ci si copriva di più, ma di solito ci si accontentava, per il riscaldamento, di qualche stufa a cassettoni di cotto sovrapposti (storiche le Bacchi da Forlì), o della famosa cucina economica. Era questa una geniale invenzione progettata in Inghilterra nella prima metà dell'Ottocento. Costruita in ghisa, acciaio e terra refrattaria, era alta ottanta centimetri e aveva una piastra di cottura di centocinquanta centimetri di lunghezza per settanta di profondità. Al centro della piastra di ghisa una serie di cerchi concentrici estraibili permetteva l'inserimento di pentole di diverse dimensioni pe

Domenico Starnone

Il 15 febbraio del 1943, nasce a Saviano,  Domenico Starnone Negli anni ottanta o novanta passò a dire con sempre maggiore convinzione che tra noi c'era sempre stato un perfetto accordo: destra e sinistra la stessa merda; la sinistra però leggeva più libri ed era più intelligente. (Via Gemito)

Buonanotte del 14 febbraio 2016

La rivoluzione va fatta senza che nessuno se ne accorga. — Bruno Munari 

Richard Diebenkorn

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Silenzio!

Quando Eluana è morta, se avessi potuto gridare, per assurdo avrei pronunciato solo una parola: "Silenzio!". Avrei voluto che il mondo si fermasse - un cortocircuito, i telefoni muti, le telecamere spente, gli schermi dei computer annebbiati - per restarmene anch'io ammutolito, la testa raccolta tra le mani, a svuotarmi di tutti i sentimenti che avevo provato negli anni: l'indignazione, il dolore, l'angoscia. Difficile spiegarlo a parole. Eppure per qualche ora è stato così: io andavo in una direzione e il resto del mondo in un'altra. Io in una bolla d'aria dentro la quale non vedevo né sentivo nulla e fuori il caos. Certo non potevo illudermi che la morte di Eluana, la parola fine, potesse restare nell'intimità. Le avevo dato voce e ne avevo fatto una battaglia pubblica di libertà. Ma mi sembrava folle che a quell'epilogo si fosse giunti solo attraverso tanta violenza, dopo tutti quegli insulti, quella disumanità. Gridavano "assassino"

Buonanotte del 13 febbraio 2016

Le persone normali hanno sempre bisogno di un mostro da giudicare per convincersi di non essere simili a lui. - Oliviero Toscani

Angelo Maria Ripellino

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da "Lo splendido violino verde" Oh, se invece di tanta minutaglia, nei miei versi torpidi e sbandati, si spiegasse l’intera carta del mondo. Ma che fare se agli occhi si stagliano solo frastagli di foglie, cavallini malati, cionche reliquie, congedi con brividi, e quindi lividi autunni che piangono? La memoria fallisce e non sa dirvi dove si trovino il Brahmaputra e Rio Branco, gli affluenti dell’Orinoco, lo stretto della Sonda. Conosceva tutto a menadito, e ora invece è un trombone arrugginito, una navicella che affonda.

Buonanotte del 12 febbraio 2016

Se c’e una cosa che posso assicurarti é che i miei occhi non smetteranno mai, e dico, mai di guardarti ogni volta come se fossi la cosa piú bella di questo mondo. — Roberto Benigni

Paula Brett

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Moving Mountains

Una grande esplosione

Sto perdendo le passioni, forse è questo il motivo. Non mi diverte o entusiasma praticamente più niente. Difficile condividere qualcosa con gli altri, quando non si ha proprio nulla da condividere. A parte questo imperterrito estraniamento pressoché totale. Ci vorrebbe una grande esplosione. Un accadimento positivamente deflagrante. Qualcosa che mi trasformi in un proiettile e che mi schizzi via da qui, verso qualcosa di ignoto, se possibile migliore. E invece mi adopero con costanza maniacale affinché nella mia vita non ci siano mai sconvolgimenti o scarti di traiettoria anche minimi. Resto perennemente sospeso tra il terrore di perdere quel nulla che ho conquistato e l’angoscia che tutto resti come adesso, triste e desolante. Arturo Folletti

Buonanotte del 11 febbraio 2016

Se mi interesso a quello che pensano i cretini, non avrò più tempo per quello che pensano le persone intelligenti. — Eric-Emmanuel Schmitt - Oscar e la dama in rosa

Gratitudine

Essere grati, vivere la gratitudine, è semplicemente riconoscere il bene. Spesso riduciamo o offuschiamo questo riconoscimento con il molto lamentarci del male, dei limiti e delle insufficienze delle nostre condizioni e delle nostre pratiche personali e sociali. Non ci mancano i motivi, eppure non ci devono schiacciare. Tante volte, pur avendo salute, benessere, interessi, attività, affetti, siamo scontenti per qualcosa che ci manca, fino a maledire o brontolare sordamente contro la vita, o contro la sorte. Questa è ingratitudine, perché non si sa vedere e riconoscere i beni ricevuti. Forse è l'unico peccato: non dire grazie alla grazia. Il lamento è un diritto e un appello sacro che il povero e la vittima elevano quando sentono mancare il bene, quando soffrono l'abbandono. Ma quando il lamento prevale perché dimentica il bene, è ingratitudine. Enrico Peyretti, Elogio alla gratitudine - Assisi 2015, Cittadella Editrice, p. 13

Sylvia Plath

L' 11 febbraio del 1963, muore a Londra la poetessa e scrittrice statunitense Sylvia Plath Pensa. Ne sei capace. Soprattutto non devi fuggire nel sonno - dimenticare i dettagli - ignorare i problemi - costruire barriere fra te e il mondo e le allegre ragazze brillanti - ti prego, pensa, svegliati. Credi in qualche forza benefica al di fuori del tuo io limitato. Signore, signore, signore: dove sei? Ti voglio, ho bisogno di te: di cercare in te e nell'amore e nell'umanità... (Diari)

Buonanotte del 10 febbraio 2016

Pensai: non mi devo dimenticare che la realtà è una ressa, niente di semplice, niente di chiaro, strato su strato senza nessun ordine se non l’ordine che riusciamo ad inventarci. — Fare scene (Una storia di cinema), Domenico Starnone

Paris Om

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Illustrious Sphere Series

Buonanotte del 9 febbraio 2016

In ogni cosa c’è una crepa: è così che entra la luce. Leonard Cohen, “Anthem”

La vera felicità

L'essere umano ha una fame innegabile di felicità. Si tratta di una fame valida e legittima, giacché siamo stati creati da un Dio felice, che ci ha formato per godere della sua pienezza. I nostri approcci comuni alla felicità cercano di soddisfare questa fame in svariati modi ma nessuno prende in considerazione la natura incurvata delle nostre anime, piegate dal peccato e che non è in grado di evitare la logica egocentrica per la quale funzionano. Essi propongono diverse varianti di una forma plastica di felicità, identificata nel piacere, scissa dalla trama etica della vita e avvolta in prodotti consumistici attraenti; ma queste proposte pur seguendo sentieri diversi non vanno al di là dell'egocentrismo. Iniziare dall'io significa finire con nient'altro che l'io e con un io molto infelice. La felicità è invece un effetto secondario indiretto: essa giunge come la conseguenza di un corretto godimento della vita. Siamo felici non quando siamo ossessionati dal nostro s

Anthony Hope

Il 9 febbraio del 1863, nasce a Londra lo scrittore inglese Anthony Hope In genere le buone famiglie sono peggiori delle altre. (Il prigioniero di Zenda)

Buonanotte del 8 febbraio 2016

Il fatto che veniamo a questo mondo piangendo, non è certamente un caso… — cit.

Vocazione

La vera vocazione di ognuno è una sola, quella di arrivare a se stesso. Finisca poeta o pazzo, profeta o delinquente, non è affar suo, e in fin dei conti è indifferente. Affar suo è trovare il proprio destino, non un destino qualunque, e viverlo tutto e senza fratture dentro di sé. Tutto il resto significa soffermarsi a metà, è un tentativo di fuga, è il ritorno all’ideale della massa, è adattamento e paura del proprio cuore. — Da “Demian“ - Hermann Hesse

Buonanotte del 7 febbraio 2016

E ho scoperto che nonostante tutto quello che era successo, avevo ancora un infinito potenziale non sfruttato di sofferenza. — Chuck Palahniuk

Renee Zangra

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New Hampshire

Il mito di Sisifo

Di chi e di cosa, infatti, posso dire: “Io lo conosco!”? Questo cuore, che è in me, lo posso sentire e ne argomento che esiste. Questo mondo, posso toccarlo, e giudico di nuovo che esiste. Ma qui si ferma tutta la mia scienza, e il resto è costruzione. Se tento, infatti, di afferrare questo io di cui sono certo, se cerco di definirlo e compendiarlo, esso non è più che acqua che scorre fra le mie dita. Posso disegnare ad uno ad uno tutti i volti che sa assumere, e anche quelli che gli sono stati dati: l'educazione, l'origine, le passioni o i loro silenzi, la grandezza o la bassezza. Ma non si sommano dei volti. Questo cuore stesso, che pure è il mio, resterà sempre per me indefinibile. L’abisso che c'è fra la certezza che io ho della mia esistenza e il contenuto che tento di dare a questa sicurezza, non sarà mai colmato. Sarò sempre estraneo a me stesso. Nella psicologia, come nella logica, vi sono alcune verità, ma non esiste la verità. Albert Camus

Charles Dickens

Il 7 febbraio 1812, nasce a Landport Charles Dickens Eccomi ancora con Dora, nel nostro villino. Non so da quanto tempo sia malata: son così avvezzo a pensare alla sua malattia, che non riesco più a rendermene conto. Calcolato a settimane, a mesi, il tempo forse non è morto; ma, a me che l'ho vissuto, sembra di una desolante lunghezza. (David Copperfield)

Buonanotte del 6 febbraio 2016

Ma preferivo tenermi le domande, piuttosto che trovare risposte cui non avrei mai potuto rassegnarmi. — John Green, Cercando Alaska.

Kelly Dombrowski

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Psychedelic Daisies

Paolo Volponi

Il 6 febbraio del 1924, nasce a Urbino Paolo Volponi Coloro che hanno progettato l'uomo come macchina non potevano dargli un programma con un istinto come lo diedero agli animali, perché mentre essi devono restare sempre tali e quali, l'uomo doveva ripetere l'opera dei suoi progettisti, però con materiali o forme diverse... (La macchina mondiale) Debbo trovare qui, in questo pantano, una vena pulita. Ci deve pur essere un modo onesto. forse lo studio può indicarlo: non lo studio per proprio conto, ma lo studio di questa realtà. (La strada per Roma)

Buonanotte del 5 febbraio 2016

La possibilità di aspettarsi tutto da qualcuno, a ogni nuovo incontro, è indifettibile. Idealmente noi siamo tutti vergini e speriamo, contro ogni logica, di trovare un destino in ogni volto possibile. — Jean Baudrillard, Cool Memories

Kirstin McCoy

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Lavender - Abstract Art

Le avventure di Huckleberry Finn

È una vita magnifica vivere sopra una zattera. Sopra la testa il cielo, tutto pieno di stelle, e noi stesi sulla schiena, e si guardava lassù, e si discuteva se erano state fatte, o semplicemente capitate, così, da sole, e Jim pensava che erano state fatte, ma io pensavo invece che erano spuntate per caso, perché pensavo che a farne tante ci voleva troppo tempo. Jim allora dice che magari le aveva fatte la luna, come delle uova, e la cosa non era poi improbabile, così che non dico niente, perché una volta avevo visto una rana fare una tale quantità d’uova che era una cosa che naturalmente poteva esser vera. Si guardavano anche le stelle filanti, e ci divertivamo a vederle piovere giù. Jim diceva che erano stelle che erano cresciute male, e che venivano sbattute giù dal nido. — Mark Twain

William S. Burroughs

Il 5 febbraio del 1914, nasce a Saint Louis (Missouri) William S. Burroughs In realtà il delitto non è mai lontano dai miei occhi quando lo guardo. E il delitto non è mai lontano dai suoi occhi quando lui mi guarda. (Il biglietto che è esploso)

Buonanotte del 4 febbraio 2016

Le parole hanno due funzioni: da un lato quella di esprimere fatti, e dall’altro quella di suscitare emozioni. — Bertrand Russell

David M. Kessler

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Modern Jazz 2

Per ricordare Pietro Ingrao

Pietro Ingrao e la sfida del femminismo. La lezione che la sinistra continua a ignorare. Per capire quanto fosse radicale la sfida che il femminismo, da luoghi considerati tradizionalmente “non politici”, veniva facendo al modello di civiltà maschile, basta leggere la conversazione che Rossana Rossanda fece con Pietro Ingrao all’interno di un ciclo di trasmissioni per Radiotre nel 1978: “Ingrao: E’ che affrontare le questioni dell’emancipazione femminile comporta affrontare punti di fondo dell’organizzazione della società in generale. Ti faccio un esempio: se vuoi affrontare davvero il rapporto donna/uomo, devi investire caratteri e dimensioni dello sviluppo, occupazione, qualità e organizzazione del lavoro, fino allo stesso senso del lavoro. Contemporaneamente -ecco dove la dimensione diventa diversa- vai a incidere sulle forme di riproduzione della società, sul modo di concepire la sessualità, i rapporti di coppia, i rapporti tra padri e figli, l’educazione, il rapporto tra pa

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