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Visualizzazione dei post da settembre, 2016

Buonanotte del 30 settembre 2016

Ovvero quando smetteremo di costruire barriere intorno a noi stessi, solo allora realmente potremo percepire cosa e chi ci circonda ed iniziare a vivere interamente la nostra vita. cit.

Egon Schiele

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Field of flowers, 1910

Il bambino che saliva sugli alberi

Cominciai la mia carriera di alpinista arboreo con il fico, perché i fichi migliori spesso sono nascosti in cima. Sembra un albero facile da scalare perché è basso, ma è insidioso, alcuni rami sono fragili e li devi percorrere in orizzontale. Sono caduto tre o quattro volte da un fico, ma mi è andata sempre bene. E sul fico hai sempre un subdolo concorrente:la vespa o l’ape, che ama tuffarsi nel molle frutto come in una piscina. E pungono di brutto. Il ciliegio è una scalata meravigliosa. Ha la sua difficoltà sportiva, specialmente nella prima parte dove spesso devi arrampicarti alla tahitiana, senza grossi rami. E’ spesso colloso di resina, ruvido e pieno di bozzi. Ma una volta in cima hai raggiunto un vero paradiso, un purpureo esuberante banchetto. L’insidia ovviamente è nella golosità. Come dice il proverbio, non smetti mai di desiderare le ciliegie, nel mio caso i duroni che sono una ciliegia grossa e sugosa che dà dipendenza . Ricordo almeno una decina di mangiate favolose, un

Jacques-Emile Blanche

Il 30 settembre del 1942, muore a Parigi Jacques-Emile Blanche , pittore e scrittore francese Notti di Dieppe! I primi brividi di Marcel Proust, preludio furtivo alle stagioni di Balbec, la poesia con cui vi abbiamo oppressi... Le Baccanti, serie di valzer di Corbin il cornettista, sensuale melodia di speranza, nata dalle musichette del ballo, si spegne, si riaccende e si conclude in un addio malinconico a queste feste fuggevoli. (La pèche aux souvenirs)

Buonanotte del 29 settembre 2016

Chi non legge a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c'era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l'infinito. Perché la lettura è un'immortalità all'indietro. — Umberto Eco

Libertà

Nessun individuo può riconoscere la sua propria umanità né per conseguenza realizzarla nella sua vita, se non riconoscendola negli altri e cooperando alla sua realizzazione per gli altri. Nessun uomo può emanciparsi altrimenti che emancipando con lui tutti gli uomini che lo circondano. La mia libertà è la libertà di tutti, poiché io non sono realmente libero, libero non solo nell'idea ma nel fatto, se non quando la mia libertà e il mio diritto trovano la loro conferma e la loro sanzione nella libertà e nel diritto di tutti gli uomini miei uguali. Bakunin cit. Malatesta

Erich Kästner

Il 29 settembre del 1974 muore a Monaco di Baviera Erich Kästner L'intelligenza ognuno se la deve conquistare. Soltanto la stupidità si espande gratuitamente. ... Sono un tedesco di Dresda in Sassonia. Il mio paese non mi lascia partire. Sono come un albero che è nato in GErmania e che, se necessario, si seccherà in Germania.

Buonanotte del 28 settembre 2016

Dipenderai meno dal futuro se avrai in pugno il presente. — Seneca

Un incontro inatteso

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Siamo molto cortesi l'uno con l'altro, diciamo che è bello incontrarsi dopo anni. Le nostre tigri bevono latte. I nostri sparvieri vanno a piedi. I nostri squali affogano nell'acqua. I nostri lupi sbadigliano alla gabbia aperta. Le nostre vipere si sono scrollate di dosso i lampi, le scimmie gli slanci, i pavoni le penne. I pipistrelli già da tanto sono volati via dai nostri capelli. Ci fermiamo a metà della frase, senza scampo sorridenti. La nostra gente non sa parlarsi. Wisława Szymborska

Buonanotte del 27 settembre 2016

Il più grande sbaglio della vita è quello di aver sempre paura di sbagliare. — Elbert Hubbard

Childe Hassam

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Childe Hassam (American, 1859–1935) Celia Thaxter’s Garden, Isles of Shoals, Maine, 1890

Henry & June

Sento la magia della mia casa che mi culla. Sediamo tutti davanti al camino. Questo è il momento in cui la casa diffonde un incantesimo, e il fuoco scioglie la tensione. Posso restare seduta immobile, come se fossi parte di un affresco. La loro ammirazione e il loro amore è dolce per me. Perdo il senso della mia segretezza. Apro le scatole di ferro e mostro loro i primi diari. Fred afferra il primo volume e incomincia a ridere e piangere leggendolo. Ho dato a Henry il diario rosso, tutto su di lui, una cosa che non avrei mai fatto con nessun altro. Leggo al di sopra della sua spalla. — Anaïs Nin

Buonanotte del 26 settembre 2016

La musica è l'unica musa di cui abuso. Perchè non mi usa. E non mi ha mai illuso. — Nitro

La fuga

Quando non può lottare contro il vento e il mare per seguire la sua rotta, il veliero ha due possibilità: l'andatura di cappa (il fiocco a collo e la barra sottovento) che lo fa andare alla deriva, e la fuga davanti alla tempesta con il mare in poppa e un minimo di tela. La fuga è spesso, quando si è lontani dalla costa, il solo modo di salvare barca ed equipaggio. E in più permette di scoprire rive sconosciute che spuntano all'orizzonte delle acque tornate calme. Rive sconosciute che saranno per sempre ignorate da coloro che hanno l'illusoria fortuna di poter seguire la rotta dei carghi e delle petroliere, la rotta senza imprevisti imposta dalle compagnie di navigazione. Forse conoscete quella barca che si chiama desiderio. — Henri Laborit, Elogio della fuga

Béla Bartòk

Il 26 settembre del 1945 muore a New York il compositore e musicista ungherese Béla Bartòk Insegnare il pianoforte a giovani privi di talento che considerano la musica come un mezzo di guadagno, non mi entusiasma affatto. Ma noi siamo uno stato povero, che può contribuire poco alla soluzione di compiti scientifici e artistici. (Alla ricerca delle canzoni popolari, 1910)

Buonanotte del 25 settembre 2016

Chi ha un perché abbastanza forte, può superare qualsiasi come. — Friedrich Wilhelm Nietzsche

Gerard Stricher

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Nazione civile tre

Ho letto per tutto il pomeriggio di ieri diversi commenti tutti più o meno incentrati su come sia doveroso riconoscere al governo Renzi il risultato della legge sulle unioni civili. Il mantra, un po’ per tutti, è stato che “ci hanno provato in tanti ma solo Renzi ci è riuscito.” La mia reazione è stata, prevedibilmente, di fastidio, fino a quando non mi è arrivata una illuminazione. Fastidio perché nel nostro paese le leggi le fa il Parlamento, e non il Governo, ma nella testa degli italiani in realtà in un modo anche un po’ grottesco è già stata metabolizzata quella che sarà la riforma costituzionale. Insomma le cose che contano le decide il Governo, il Parlamento serve ad altre cose. Fastidio perché la legge è stata approvata con due voti di fiducia, ma la fiducia sul testo quando conteneva ancora la stepchild adoption, e quando questa era considerata indispensabile da coloro che oggi festeggiano, proprio no, non si poteva chiedere. Fastidio nel vedere le facce trionfanti

Jacques Cazotte

Il 25 settembre del 1792 muore ghigliottinato a Parigi Jacques Cazotte Lascia che entrino nelle tue vene gocce del fuoco delizioso che fa ardere le mie; addolcisci, se lo puoi, il suono di questa voce fatta per ispirare l'amore, di cui troppo spesso ti servi per spaventare il mio animo timido; dimmi, infine, se ti è possibile, ma con la stessa tenerezza che provo per te: Mio caro Belzebù io ti adoro... (Il diavolo innamorato)

Buonanotte del 24 settembre 2016

Non rimpiango le persone che ho perso col tempo, ma rimpiango il tempo che ho perso con certe persone. Perché le persone non mi appartenevano, gli anni sì. — Carl Gustav Jung

Susanna Rafart

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Traccerò Traccerò cerchi con ossidiana, segno per segno, seguendo il buio dei verbi quando il giorno sarà l’ultimo giorno in mezzo a bestie golose che con artigli lunari vorranno amare la vita di un solo verso beneficio di bussole indenni sotto colonne d’edera rannuvolate. Sarà così che non trascriveremo il corso di fiumi vivissimi. Resterò nei cerchi sotto nevi avverse e abolirò il mare che m’incendia la matita desolata di questi abissi.

Buonanotte del 23 settembre 2016

Siamo fatti di scelte e conseguenze. — Mauro Soldano

Critica della ragion pratica

Due cose riempiono l'animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto più spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me. Queste due cose io non ho bisogno di cercarle e semplicemente sup­porle come se fossero avvolte nell'oscurità, o fossero nel trascendente, fuori del mio orizzonte; io le vedo davanti a me e le connetto immediatamente con la coscienza della mia esistenza. La prima comincia dal posto che io occupo nel mondo sensibile esterno, ed estende la connessione in cui mi trovo, a una grandezza interminabile, con mondi e mondi, e sistemi di sistemi; e poi ancora ai tempi illimi­tati del loro movimento periodico, del loro principio e della loro durata. La seconda comincia dal mio io invisi­bile, dalla mia personalità, e mi rappresenta in un mondo che ha la vera infinitezza, ma che solo l'intelletto può penetrare, e con cui (ma perciò anche in pari tempo con tutti quei mondi visibili) io

Jaroslav Seifert

Il 23 settembre del 1901, nasce a Praga Jaroslav Seifert Nobel per la Letteratura 1984 Si può dire forse così: l'amore va e va e va e non v'è angolo dove non sia casa sua. E i baci si allungano veloci come a primavera le giornate. (Viaggio a Venezia)

Buonanotte del 22 settembre 2016

افتح فمك فقط إن كان ما ستقوله أجمل من الصمت Apri la bocca solo se quello che dirai è molto più bello del silenzio. — Proverbio Arabo

Così com’è

Tutti gli altri sono assolutamente soddisfatti della vita così com’è. Io no. Voglio la pura comprensione e poi la vita, così com’è. Deciderò io stesso cosa fare della mia vita, anche se brucerò nel provarci. Nel frattempo mi stupisco continuamente del fatto che le persone non si amino. Come fanno? E’ chiaro che dovrei sbrigarmi a morire. Non c’è posto per me a questo mondo. Nessuno sa amare. Nessuno ama. Questo è il lato oscuro dell’amore. E non sopporto la disperazione, proprio come non posso respirare quando non c’è aria. Ora devo cambiare o morire. Non parlatemi della vita pura e semplice: sono cavolate pure e semplici. La vita non è abbastanza. Allora cosa voglio? Voglio una decisione per l’eternità, qualcosa da scegliere e da cui non mi allontanerò mai, in nessuna oscura esistenza o qualunque altra cosa accada. E qual è questa decisione? Un qualche tipo di febbre della comprensione, un’illuminazione, un amore che andrà oltre, trascenderà questa vita verso nuove esistenz

Buonanotte del 21 settembre 2016

La gente falsa non parla, insinua. Non conversa, spettegola. Non elogia, adula. Non desidera, brama. Non chiede, esige. La gente falsa è povera di spirito, poiché non cammina, striscia nella vita, sabotando la felicità altrui e così finisce per non vivere, esiste appena. cit.

All'ospizio

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La Jabloriska se la passa bene, a tutto s'inchina, e in più gira tra noi quasi fosse una regina. In più si acconcia il capo e il fazzolettino - con tre figli in cielo, che uno faccia capolino? "Se non fossero morti in guerra non sarei qui. L'estate dal primo, dal secondo a svernare". Se l'era pensata così. Certa di poterci contare. E in più scrolla su di noi la testa, e chiede dei nostri figli che l'hanno scampata, perché quanto a lei, per le feste "il terzo l'avrebbe invitata". Certo sarebbe arrivato su un cocchio d'oro trainato, eccome, da bianche colombe, perché tutti vedessero e non scordassero. Sicché a volte sorride la signorina Vera, la signorina Vera, l'infermiera, pietà di noi a tempo pieno, con diritto alle ferie e un giorno di libertà. Wisława Szymborska

Arthur Schopenhauer

Il 21 settembre del 1860 muore a Francoforte il filosofo tedesco Arthur Schopenhauer Io so bene che mi sentirò ripetere che la mia filosofia è disperata, ma solo perché io parlo secondo verità, e gli uomini vogliono invece sentire le lodi di Dio che ha ordinato il tutto secondo il meglio. Ma allora andate in chiesa e lasciate i filosofi in pace! (Parerga e frammenti postumi)

Buonanotte del 20 settembre 2016

Ho qualcosa dentro che mi fa andare avanti. Credo sia qualcosa che ha a che fare con il domani, con il fatto che c’è sempre un domani, e che quando arriva tutto può cambiare. — A. Burroughs

Terra!

Un giorno essa mi chiese: quanto mi ami? E io dissi “tanto” e spalancai le braccia. Lei disse che “tanto” era un’espressione numericamente ambigua e che io avrei dovuto portarle una dimostrazione più precisa della grandezza del mio amore. Io le portai la seguente: “Il mio amore eterno per te sarebbe esprimibile solo con una apertura delle mie braccia pari alla circonferenza del mondo al quadrato.” Essa ci pensò un po’su e poi mi dimostrò che la frase poteva essere matematicamente espressa così: A e (amore eterno) = amc^2 (Apertura bracciale Mondo Circonferenza al quadrato). Ma poiché le due “a” si potevano cancellare, in quanto termini uguali dell’equazione, restava e = mc^2, ovvero la formula della relatività. Il mio amore non era quindi né eterno né grande, ma del tutto relativo nello spazio e nel tempo. Ciò dimostrato, essa mi lasciò. — Stefano Benni

Buonanotte del 19 settembre 2016

Esistono luoghi ideali. Luoghi in cui esprimiamo un desiderio, luoghi in cui ritroviamo noi stessi, luoghi in cui c’è tutto ciò di cui abbiamo bisogno. — Nicolas Barreau - Una sera a Parigi

Nazione civile

(…) Rimango più critico sull’opportunità di aver voluto festeggiare, invece: l’impianto della legge resta discriminatorio. Provo a spiegarlo con un esempio: se per farti prendere lo stesso caffè degli etero ti facessero passare dal retro di un bar e ti dicessero che i tuoi figli non possono entrare, tu consumeresti in quel posto? E diresti “grazie” una volta servito? Saresti felice, in altre parole? Questo è quanto sta accadendo ai nostri diritti e, soprattutto, a quelli dei nostri figli. Occorrerà, credo, interrogarsi sul perché non riusciamo ad essere una comunità compatta. La lotta per l’uguaglianza, ad ogni modo, non deve fermarsi ma proseguire su questo e altri fronti (primo tra tutti quello delle adozioni). Essa dovrà ripartire da una legge che per “concedere” diritti di base ci discrimina relegandoci al rango di “non famiglie”. Occorre ricominciare da qui, per chi vorrà investire ancora le sue energie. Poi un giorno, a matrimonio ottenuto, potremo definirci un paese civile come

Luigi Mercantini

Il 19 settembre del 1821, nasce a Ripatransone Luigi Mercantini Si scopron le tombe, si levano i morti, I martiri nostri son tutti risorti, Le spade nel pugno, gli allori alle chiome, La fiamma ed il nome d'Italia sul cor. (Inno di Garibaldi)

Buonanotte del 18 settembre 2016

Non è che con gli anni si diventi più indulgenti, è che, con un po’ di buon senso, si capisce di non avere poi così tanto tempo da sprecare. cit.

Elogio alla follia

Se solo fossero più fatui, allegri, dissennati, godrebbero felici di un'eterna giovinezza. Osservate con quanta previdenza la natura madre del genere umano ebbe cura di spargere ovunque un pizzico di follia. Infuse nell'uomo più passione che ragione perché fosse tutto meno triste. Se i mortali si guardassero da qualsiasi rapporto con la saggezza la vecchiaia neppure ci sarebbe. Se solo fossero più fatui, allegri, dissennati, godrebbero felici di un'eterna giovinezza. La vita umana non è altro che un gioco della follia. Il cuore ha sempre ragione. — Erasmo da Rotterdam

Buonanotte del 17 settembre 2016

Essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. — Pablo Neruda

Ferdinando Montegnago

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Ombra L’ombra, mentre s’estende, segue il real suo oggetto, ovunque il piè lo scorge, o lungi, o presso: et io faccio l’istesso con voi, segno perfetto e centro del mio core, fatto linea amorosa, ombra d’Amore.

Alfred Victor de Vigny

Il 17 settembre del 1863, muore a Parigi Alfred Victor de Vigny , scrittore, drammaturgo e poeta francese Poesia! O tesoro! Perla del pensiero! I tumulti del cuore, come quelli del mare, non saprebbero impedire al tuo manto sfumato di riunire i colori che vedono formarti. Ma appena il volgo ti scorge scintillare su un volto virile, scosso dal pallore misterioso della tua luce, allora, tremante, comincia e bestemmiare. (La casa del padrone, da I destini)

Buonanotte del 16 settembre 2016

La cultura è un continuo correggere errori, trovando altri dubbi la cui soluzione potrà risultare, passato un certo tempo, un nuovo errore. — Vittorino Andreoli

Michel Keck

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“Die Trying”

Elogio della fuga

Ma qualcun altro l'ha detto, non esiste amore felice. Non c'è uno spazio abbastanza chiuso, che racchiude per tutta una vita due esseri in loro stessi. Appena questo insieme si apre verso il mondo, rinchiudendosi su di loro, si insinuerà, come i tentacoli di una piovra, tra le loro relazioni privilegiate. Altri oggetti di gratificazione e altri esseri gratificanti entreranno nel rapporto con ciascuno di loro, in un rapporto obiettivo, espresso con l'azione. Allora lo spazio dell'uno non si limiterà più allo spazio dell'altro. Il territorio dell'uno potrà coincidere col territorio dell'altro, ma i due territori non potranno più sovrapporsi. Il solo amore davvero umano è un amore immaginario, che si insegue per tutta la vita, che generalmente trova origine nell'essere amato, ma che presto non ne avrà più né le proporzioni, né la forma palpabile, né la voce, per diventare una vera creazione, un'immagine senza realtà. — Henri Laborit, Elogio della f

Buonanotte del 15 settembre 2016

La vita è un'ombra che cammina, un povero attore che si agita e pavoneggia la sua ora sul palco e poi non se ne sa più niente. È un racconto narrato da un idiota, pieno di strepiti e furore, significante niente. — William Shakespeare, Macbeth

Irene Rice Pereira

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Three White Squares

Morale

La morale funziona a questo modo: se attorno al fine di un'azione si forma un ampio consenso sociale a motivo di un interesse comune o generalmente riconosciuto come tale, allora l'azione avrà molte più possibilità di essere considerata lecita e morale, diversamente sarà più facile considerarla immorale. Possiamo senz'altro menzionare la teoria di Raskolnikov: i grandi condottieri uccidono migliaia di persone e vengono celebrati come eroi, un uomo che uccide una vecchia usuraia per usarne il denaro a fin di bene è invece considerato un ladro e un assassino. E’ chiaro che se il fine è conquistare la Gloria della Nazione, a Napoleone verrà perdonata ogni sorta di carneficina (la quale poi si trasfigurerà in trionfo), il fine di Raskolnikov è invece troppo circoscritto per sovrastare la sacralità della vita e della proprietà privata e l'azione verrà sanzionata per quella che è. Sostituite Napoleone e Raskolnikov con gli eroi dei nostri giorni e vedrete che tutto continuer

Buonanotte del 14 settembre 2016

Due cose ci salvano nella vita: amare e ridere. Se ne avete una va bene. Se le avete tutte e due siete invincibili. — Tarun Tejpal

Il sogno della vecchia tartaruga

La tartaruga sogna una foglia di insalata, e accanto - l'Imperatore in persona, d'un tratto, è apparso come cent'anni fa e oltre tal data. La tartaruga ignora la portata del fatto. L'imperatore invero è apparso non tutto, nelle scarpe nere si specchia il sole lucente, più su due polpacci, in calze bianche, ben fatti. La tartaruga neppur sa che ciò è sconvolgente. Due gambe alla fermata da Austerlitz a Jena, e in alto lo scoppiettar del riso nella nebbia. Poter dubitare se sia vera la scena e se d'imperatore la scarpa con la fibbia. E' arduo riconoscere qualcuno dai pezzi: dal piede destro o dal piede sinistro. La tartaruga ricorda l'infanzia a sprazzi e non sa chi in sogno abbia visto. Imperatore o no. Ciò forse muta il fenomeno del sogno della tartaruga? Uno, ignoto, è sfuggito per un po' alla perdizione e se la svigna pel mondo. Dal ginocchio al tallone. Wisława Szymborska

Buonanotte del 13 settembre 2016

Per rendere la realtà più sopportabile è necessario coltivare qualche piccola follia. — Marcel Proust

Moby Dick

Pensate a quanto è subdolo il mare; a come le sue creature più pericolose scivolino sott’acqua, in gran parte invisibili e proditoriamente celate sotto le più attraenti tinte d’azzurro. Pensate anche alla demoniaca brillantezza e bellezza di molte delle sue tribù più spietate, per esempio alla forma squisitamente elegante di molte specie di squali. Pensate, ancora, all’universale cannibalismo del mare, le cui creature non fanno altro che mangiarsi l’una con l’altra, conducendo una guerra eterna da che è cominciato il mondo. Pensate a tutto questo, poi volgetevi a questa verde, gentile e dolcissima terra; pensate a entrambe le cose, il mare e la terra; non scoprite una strana analogia con qualcosa che è in voi stessi? Perché come questo spaventoso oceano circonda la terra verdeggiante, così nell’anima dell’uomo c’è un’insulare Tahiti, piena di pace e di gioia, ma circondata da tutti gli orrori di questa vita semisconosciuta. — Herman Melville

Michel de Montaigne

Il 13 settembre del 1592 muore nel castello di Montaigne (Périgord) Michel de Montaigne Questo libro, lettore, è un libro sincero. Non ho tenuto in alcuna considerazione né il tuo vantaggio né la mia gloria. Se lo avessi scritto per procacciarmi il favore della gente, mi sarei adornato meglio e mi presenterei con atteggiamento studiato. (Saggi)

Buonanotte del 12 settembre 2016

Forse allora questo è l’amore: avere qualcuno che ti faccia ridere e sorridere, una nuvola di leggerezza al tuo fianco. — H. Simonson

Lesser Ury

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 (German, 1861 – 1931) - Autumn Mood with Green Wood Lake, N/D

Piccolo manuale di autodifesa verbale

Immaginiamo che nella vostra vita abbiate qualcuno che considerate “difficile”. Potrebbe trattarsi di una persona che ha comunque anche un lato simpatico: magari il vostro partner, vostro figlio, vostra figlia, un amico o un genitore. Come mai lo giudicate tale? Provate a rifletterci: perché non si comporta come vorreste e perché non riuscite a esercitare potere su di lui. Con questa persona non venite a capo. E ora ecco per voi la notizia scioccante: è perfetto così. È perfetto che proprio quella persona sia presente nella vostra vita e che voi abbiate difficoltà a rapportarvi con lei. Essa, infatti, adempie a un compito molto importante: preme in voi un tasto, che vi mostra un punto debole della vostra personalità. C’è sicuramente qualcosa che non vi riesce, o che non avete ancora imparato a fare: magari dire di no o esprimere chiaramente cosa vi dà fastidio; forse tendete a infuriarvi subito appena qualcuno vi provoca o, ancora, non riuscite ad accettare che qualcuno abbia dei prob

Buonanotte del 11 settembre 2016

Date parole al vostro dolore; il dolore che non parla sussurra al cuore troppo gonfio e lo invita a spezzarsi. — William Shakespeare, Macbeth

Jude il Candido

Tutte le altre mie vite mi sono comunque inaccessibili come se non esistessero affatto. Senza dubbio in altri universi sono un mendicante, un rivoluzionario, un accademico, un ragioniere; un ubriacone, un pensatore, un autore di libri; perdo una lentiggine, guadagno un neo, mi dissolvo in uomini che non sono affatto come me: ho figli, pistole, vivo per sempre, muoio troppo giovane. Ogni volta che una qualunque particella in questo universo cambia stato, io vengo diviso e viaggio in entrambe le direzioni, moltiplicato. Ma eccomi qui, a subire l'illusione di unità in questo momento che si biforca all'infinito. Eppure, talvolta, agito le mani per la gioia di creare uno spruzzo di universi. — Julian Gough

Buonanotte del 10 settembre 2016

Essere mezzo cieco è peggio che esser cieco, perché si vede quel che ci manca. — Victor Hugo, Notre-Dame de Paris

Torquato Tasso

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Ape Un’ape esser vorrei, donna bella e crudele, che sussurrando in voi suggesse il mèle; e, non potendo il cor, potesse almeno pungervi il bianco seno, e ’n sì dolce ferita vendicata lasciar la propria vita.

Buonanotte del 9 settembre 2016

Se credo in Dio? Beh, è una storia lunga. Abbiamo una specie di accordo reciproco: io non credo in lui e lui non crede in me. Così nessuno si offende. — Lorrie Moore

La Lentezza

C'è un legame segreto fra lentezza e memoria, fra velocità e oblio. Prendiamo una situazione delle più banali: un uomo cammina per la strada. A un tratto cerca di ricordare qualcosa, che però gli sfugge. Allora, istintivamente, rallenta il passo. Chi invece vuole dimenticare un evento penoso appena vissuto accelera inconsapevolmente la sua andatura, come per allontanarsi da qualcosa che sente ancora troppo vicino a sé nel tempo. Nella matematica esistenziale questa esperienza assume la forma di due equazioni elementari: il grado di lentezza è direttamente proporzionale all'intensità della memoria; il grado di velocità è direttamente proporzionale all'intensità dell'oblio. Milan Kundera

Zhang Ailing

Il 9 settembre del 1920, nasce a Shangai la scrittrice cinese Zhang Ailing Ecco perché provo tanta tristezza. Forse medito spesso su queste cose perché penso alle profezie di H.G. Wells: le credevo riferite a un futuro lontano, che ora invece mi sembra alle porte. Ma finché dura questo autunno limpido come l'acqua e lucente come uno specchio, io devo essere felice. (Tracce d'amore)

Buonanotte del 8 settembre 2016

È possibile – se non necessario – coltivare idee contraddittorie; accettare la verità di due cose che si contraddicono a vicenda. Questa è una delle condizioni fondamentali della nostra esistenza. — Jonathan Coe, La pioggia prima che cada

Gabbia

Un uccello chiuso in gabbia in primavera sa perfettamente che c'è qualcosa per cui egli è adatto, sa benissimo che c'è qualcosa da fare, ma che non può fare: che cosa è? Non se lo ricorda bene, ha delle idee vaghe e dice a se stesso: “gli altri fanno il nido e i loro piccoli e allevano la covata”, e batte la testa contro le sbarre della gabbia. E la gabbia rimane chiusa e lui è pazzo di dolore. “Ecco un fannullone” dice un altro uccello che passa di là, “quello è come uno che vive di rendita”. Intanto il prigioniero continua a vivere e non muore, nulla traspare di quello che prova, sta bene e il raggio di sole riesce a rallegrarlo. Ma arriva il tempo della migrazione. Accessi di malinconia – ma i ragazzi che lo curano nella sua gabbia si dicono che ha tutto ciò che può desiderare – ma lui sta a guardare fuori il cielo turgido carico di tempesta, e sente in sé la rivolta contro la propria fatalità. — Vincent Van Gogh

Teresa Wilms Montt

L' 8 settembre del 1893 nasce a Vina del Mar (Cile) Teresa Wilms Montt Io reco l'incisione della lama  del tuo riso   nel punto ove poso  i miei occhi;   il tuo riso carnivoro,  mordace,   che fa delle tue labbra  un bocciolo di sangue,   denso  di bianche, lucide semenze. (Anuari) (Teresa Wilms Montt muore suicida il 24 dicembre del 1921)

Buonanotte del 7 settembre 2016

L'ironia mi afferrò la mano destra, la fantasia la mano sinistra. Mi salvarono la vita. — Michelangelo Da Pisa

Il primo amore

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Dicono che il primo amore sia il più importante. Ciò è molto romantico ma non è il mio caso. Qualcosa tra noi c'è stato e non c'è stato, è accaduto e si è perduto. Non mi tremano le mani quando mi imbatto in piccoli ricordi, in un rotolo di lettere legate con lo spago - fosse almeno un nastrino. Il nostro unico incontro dopo anni, la conversazione di due sedie intorno a un freddo tavolino. Atri amori ancora respirano profondamente in me. A questo manca il fiato per sospirare. Eppure proprio così com'è, è capace di fare ciò di cui quelli ancora non sono capaci: non ricordato, neppure sognato, mi familiarizza con la morte. Wisława Szymborska

Lev Nikolaevic Tolstoj

Il 7 novembre del 1910, muore ad Astàpovo, Lev Nikolaevic Tolstoj Pregava, chiedeva a Dio di aiutarlo, di dimorare in lui e di purificarlo, ma intanto ciò che chiedeva si era già realizzato. Dio, che viveva in lui, si era destato nella sua coscienza. Lo sentì in sé, e perciò sentì non solo libertà, coraggio e gioia di vivere, ma sentì tutta la potenza del bene. (Resurrezione)

Buonanotte del 6 settembre 2016

Beati quelli che sanno ridere di se stessi, perché non finiranno mai di divertirsi. — Thomas More

Keltie Ferris

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Black Power, 2010

La fotografia

È un'arte crudele la fotografia, beffarda. Cattura gli instanti e li costringe a durare nel tempo. Istanti che sarebbero dovuti svanire assieme al passato, per sopravvivere soltanto nella memoria, colti a tratti fra la bruma delle cose accadute in seguito. Le fotografie ci obbligano a vedere le persone com'erano prima che si compisse la loro sorte, prima che venissero a conoscenza del loro destino. — Kate Morton

Julien Green

Il 6 settembre del 1900 nasce a Parigi Julien Green Siamo tutti espatriati, siamo tutti dei condannati a morte... Un giorno bisogna partire da un porto su un mare nero, cacciati via dal destino, e sbarcare altrove, su altri moli, arrivare in città straniere, rifarsi una vita. (L'espatriato)

Shawn Dulaney

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Shawn Dulaney A Lake on a Mountain, 2010

Una storia

Hai capito cosa intendo? In pratica, secondo me, la forma che abbiamo, il nostro viso, con gli zigomi, le guance, le fossette, il mento, la bocca, le labbra, tutto questo, queste forme, sono state definite nei secoli dei secoli dallo scorrere delle lacrime. Però non pensare che mi riferisca soltanto alle lacrime di dolore. Certo quelle anche. Per l'amor di dio, ma penso anche a quelle di gioia o commozione. No. Va bene, in realtà pensavo alle lacrime di dolore. Perdonami. Ho mentito. O meglio, no. Non ho mentito. Volevo solo edulcorare la cosa. Insomma, non volevo dirti una cosa triste. Anche se so che tu, così bella solare e sorridente, non sei mai triste. Guarda il tuo viso, com'è liscio. È liscio. Tu non hai mai pianto figlia mia? — Gipi

Victorien Sardou

Il 5 settembre 1931 nasce a Parigi l'autore teatrale francese Victorien Sardou Lo crederesti? La Baciocchi parlando di me alla Rovigo ha avuto la sfacciataggine di dire che l'Imperatore aveva avuto torto di far duchessa una donna che tutti hanno potuto veder a lavare delle camicie - non le sue di lei, tuttavia, ho risposto, perché a quell'epoca non ne aveva. (Madame Sans-Géne)

Buonanotte del 4 settembre 2016

La colomba avverte l’aria come un ostacolo, senza rendersi conto che è l’unica cosa che le permette di volare. — Johann W. Goethe

Lucian Freud

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Still Life with Lemon, by Lucian Freud, 1946

Ammessione

Amare l'altro dovrebbe significare ammettere che possa pensare, sentire, agire in modo non conforme ai nostri desideri, alla nostra gratificazione, accettare che viva secondo il suo sistema di gratificazione personale e non secondo il nostro. Ma l'apprendimento culturale, nel corso dei millenni, ha legato il sentimento amoroso a quello di possesso, di appropriazione, di dipendenza, rispetto all'immagine che ci facciamo dell'altro, a tal punto che colui che si comportasse così nei confronti dell'altro sarebbe giudicato solo indifferente. — Henri Laborit, Elogio della fuga, 1976

Ivan Illich

Il 4 settembre 1926 nasce a Vienna lo scrittore e filosofo austriaco Ivan Illich In pochi decenni il mondo si è amalgamato. Le reazioni degli uomini agli eventi quotidiani si sono standardizzate. Le lingue e le divinità possono ancora apparire differenti, ma ogni giorno altra gente si aggrega a quell'enorme maggioranza che marcia al ritmo della medesima megamacchina. (Disoccupazione creativa)

Buonanotte del 3 settembre 2016

- Non c'è animale più stupido della marmotta -, disse l'etologo, - sta ferma per ore e ore a contemplare il sole. - - Non c'è animale più stupido dell'etologo -, disse la marmotta, - sta fermo ore e ore a guardare me. -

Robert Proch

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Clara Janés

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Bevi Bevi le ombre – disse, bevi l’oscurità dell’amore mortale e chiudi gli occhi tra le mie ali che sono la barca che attraversa spazio e tempo.

Buonanotte del 2 settembre 2016

Quanto amo questa solitudine dello stupore! Quant'è bello non dover rendere conto a nessuno di fronte all'infinito! Ahimè, non è vero che non c'è nessuno: ci sono io, cosa che non riesco mai a eliminare. — A. Nothomb

Silenzio

In genere le frasi, per quanto belle e profonde siano, fanno effetto soltanto sugli indifferenti, ma non sempre possono soddisfare chi è felice o infelice, e perciò la più alta espressione della felicità o dell’infelicità è per lo più il silenzio; gli innamorati si capiscono meglio quando stanno zitti, e un discorso caldo e appassionato detto su una tomba commove soltanto gli estranei, ma alla vedova e ai figli del morto sembra freddo e futile. — (Anton Čechov, Nemici, 1887, trad. Leone Ginzburg)

Buonanotte del 1 settembre 2016

Il saggio non si esibisce, e perciò brilla. Egli non si fa notare, e perciò viene notato. Egli non si elogia, e perciò ha merito. E, giacché non è in competizione, nessuno al mondo può competere con lui. — Lao Tzu

Ma allora, cos’è che ti conforta?

La certezza della mia libertà interiore, » disse lui dopo aver riflettuto « questo bene prezioso, inalterabile, e che dipende solo da me perdere o conservare. La convinzione che le passioni spinte al parossismo come capita ora finiscano poi per placarsi. Che tutto ciò che ha un inizio avrà una fine. In poche parole, che le catastrofi passano e che bisogna cercare di non andarsene prima di loro, ecco tutto. Perciò prima di tutto vivere: Primum vivere. Giorno per giorno. Resistere, attendere, sperare. Irène Némirovsky

Giuseppe Giacosa

Il 1 settembre del 1906, muore a Colleretto Parella (Ivrea) il librettista e commediografo Giuseppe Giacosa Noi poeti, sovente, non siam noi che scriviamo, / è il vento che fa un fremito correr di ramo in ramo, / è una canzon perduta che pel capo ci frulla, / è l'aroma d'un zingaro, è un'ombra, è tutto, è nulla. (Una partita a scacchi)

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