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Visualizzazione dei post da luglio, 2017

Buonanotte del 31 luglio 2017

Forti desideri e scopi, affetti intensi aggiungono parecchio alla vita. Gli esseri passivi e distaccati possono essere gentili e liberi da sofferenza, ma maledettamente blah. Il trucco è darsi da fare come gli ambiziosi, ma non pensare che si ha bisogno di ciò che si desidera. Albert Ellis

Pablo Picasso

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The Flower Seller

Se si insegnasse

Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore. Peppino Impastato

Buonanotte del 30 luglio 2017

Divieni ciò che sei per natura. Pindaro

Kandinsky

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Improvisation 19, 1911

Frankenstein

... Mi è difficile farti capire l'effetto di questi libri. Produssero in me un'infinità di nuove immagini e sentimenti, che a volte mi sollevavano fino all'estasi, ma più spesso mi gettavano nella più profonda depressione. I dolori del giovane Werther, oltre all'interesse per la sua storia semplice e commovente, contiene tante idee e getta tanta luce su argomenti che per me erano stati finora oscuri, che lo trovai una inesauribile fonte di riflessione e di stupore. I costumi domestici e nobili che descrive, uniti ad alti sentimenti che hanno per oggetto qualcosa di altro da se, si accordavano bene con le mie esperienze tra i miei protettori e con i desideri sempre vivi nel mio petto. Ma consideravo Werther un essere più straordinario di quelli che avevo mai visto o immaginato: il suo carattere non aveva pretese, ma penetrava davvero in profondo. Le sue disquisizioni sulla morte e sul suicidio erano fatte per riempirmi di meraviglia. Non pretendevo di entrare nel merito

Buonanotte del 29 luglio 2017

Perdi questa giornata ad indugiare e domani sarà la stessa storia, e il giorno dopo porterà ancora nuove dilazioni; ogni indecisione ha in sé il ritardo e i giorni si perdono, gemendo sui giorni perduti. Non devi fare altro che impegnarti, e quindi la mente si riscalderà.  Intanto comincia: poi il lavoro si completerà da sé. Johann Wolfgang Goethe

August Macke

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Portrait Of The Artist’s Wife With A Hat, 1909

Attilio Bertolucci

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Settembre Chiaro cielo di settembre illuminato e paziente sugli alberi frondosi sulle tegole rosse fresca erba su cui volano farfalle come i pensieri d’amore nei tuoi occhi giorno che scorri senza nostalgie canoro giorno di settembre che ti specchi nel mio calmo cuore.

Buonanotte del 28 luglio 2017

Il suggerimento era questo: Sii felice! Decidi di essere felice. Se vuoi essere felice, sii felice! A nessuno gliene importa niente se lo sei o no, per cui che senso ha aspettare il permesso? E che importanza ha se sei stato profondamente infelice in passato? Chi se lo ricorda più, a parte te? — Amity Gaige, Il sogno di Schroeder, Torino 2014

Armand Guillaumin

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Landscape at Crozant (c.1917)

I Filosofi

I filosofi considerano le passioni che ci travagliano come vizi dei quali gli uomini cadono vittime per propria colpa; ed è per questo che hanno l’abitudine a deriderle, deplorarle, biasimarle, o (se vogliono essere considerati più devoti) di maledirle. Essi si ritengono pertanto di fare opera divina e di toccare il vertice della saggezza, quando riescono a lodare in ogni modo una natura umana che non esiste in nessun luogo e a fustigare con le parole quella che realmente esiste. E infatti essi considerano gli uomini, non come sono, ma come vorrebbero che fossero: è per questo che per lo più, invece di un’etica, hanno scritto una satira, e non hanno mai concepito una politica che potesse essere messa in pratica, ma teorie da considerare chimeriche o che avrebbero potuto trovare realizzazione nel paese di Utopia, o nell’età dell’oro dei poeti, ovvero lì dove n’era bisogno alcuno. Baruch Spinoza

Buonanotte del 27 luglio 2017

Un cane stava attraversando un fiume su una passerella, portando fra i denti un pezzo di carne. Vide se stesso riflesso nell’acqua e credette che lì sotto ci fosse un altro cane, intento come lui a portare in bocca un pezzo di carne. Così lasciò andare il suo pezzo e si lanciò di sotto per strappare quello dell’altro cane. Di quella carne, però, non c’era neppure l’ombra, e la sua venne portata via dalle acque. E il cane restò a bocca asciutta. — Lev Tolstoj, I quattro libri di lettura, traduzione di Agostino Villa

Alfred Stevens

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Moonlit Seascape, 1892

...del nostro esistere

Si percorreva a passo lento una vecchia carrareccia militare che saliva nella foresta di conifere, tra radure erbose ingiallite dall'arsura dell'estate. Anche su questa montagne la stagione era stata calda e asciutta, le scarse precipitazioni avevano spento la fioritura che in giungo ammantava i prati di splendide varietà di fiori. La giornata era soleggiata, sebbene dietro i contrafforti più lontani del Gran Capelet apparissero con sempre maggior frequenza, bianche nuvole gonfie che stazionavano nel cielo come un gregge di pecore al pascolo. Si parlava della situazione del paese e benché mi tenessi indietro di qualche metro e preferissi senz'altro ascoltare le marmotte che lanciavano i loro segnali di avvistamento del pericolo con ripetuti fischi e seguire il gorgogliare sommesso del torrente giù in basso, non potevo esimermi dall'ascoltare la conversazione. Ad un certo punto A. disse:" Sarebbe meglio che nelle scuole dessero ai giovani da studiare i libri

Buonanotte del 26 luglio 2017

La vita è, di fatto, una lotta. Su questo punto pessimisti e ottimisti si trovano d'accordo. Il male è insolente ed è forte; la bellezza è stupenda, ma è rara; la bontà è spesso soggetta a essere debole, la follia a essere arrogante e la malvagità ad avere la meglio: gli imbecilli ai posti d'onore e i migliori in disparte; e l'umanità, nel suo complesso, infelice. — Henry James

Aleksandra Ekster

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Futuristic composition (Футуристическая композиция), 1918

Domande poste a me stessa

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Qual è il contenuto del sorriso e d’una stretta di mano? Nel dare il benvenuto non sei mai lontana come a volte è lontano l’uomo dall’uomo quando dà un giudizio ostile a prima vista? Ogni umana sorte apri come un libro cercando emozione non nei suoi caratteri, non nell’edizione? Con certezza tutto, afferri della gente? Risposta evasiva la tua, insincera, uno scherzo da niente- i danni li hai calcolati? Irrealizzate amicizie, mondi ghiacciati. Sai che l’amicizia va concreata come l’amore? C’è chi non ha retto il passo in questa dura fatica. E negli errori degli amici non c’era colpa tua? C’è chi si è lamentato e consigliato. Quante le lacrime versate prima che tu portassi aiuto? Corresponsabile della felicità di millenni- forse ti è sfuggito il singolo minuto la lacrima, la smorfia sul viso? Non scansi mai l’altrui fatica? Il bicchiere era sul tavolo e nessuno lo ha notato, finché non è caduto per un gesto distratto. Ma è tutto così semplice

Buonanotte del 25 luglio 2017

In filosofia hanno importanza non tanto le risposte che vengono date, quanto le domande che vengono poste. — Bertrand Russell

Marca Chagall

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Paesaggio blu

Treno senza meta

L'agorafobia di mio padre rendeva ogni allontanamento da casa un processo bizzarro e ritualistico, governato da misteriosi malumori. Ma, con una dose sufficiente di medicinali, a volte l'intera famiglia poteva partire in vacanza. Quelle stesse medicine che gli rilassavano i nervi consentendogli di affrontare il mondo là fuori, così grande e cattivo, facevano di lui un guidatore inaffidabile che ondeggiava svagato lungo le strade; e qualunque fosse la nostra destinazione - la California, Vancouver - ci sembrava lontanissima. La nostra macchina vecchia e scassata prendeva invariabilmente fuoco sulle salite più ripide (mia sorella aveva il compito di spruzzare acqua fredda non appena vedeva alzarsi il fumo dal tappetino), e con noi sette figli ammassati uno sull'altro c'era sempre qualcuno che soffriva il mal d'auto. Tenevamo quindi a portata di mano una vecchia casseruola, "la sputacchiera", in modo che papà non fosse costretto a fermarsi ogni volta che uno

Elias Canetti

Il 25 luglio del 1905, nasce a Ruse, Elias Canetti , Nobel per la Letteratura 1981 I romanzi sono dei cunei che un autore con la penna in mano insinua nella chiusa personalità dei suoi lettori. Quanto più egli saprà calcolare la forza di penetrazione del cuneo e la resistenza che gli verrà opposta, tanto più ampia sarà la spaccatura che rimarrà nella personalità del lettore. I romanzi dovrebbero essere proibiti dalla legge. (Auto da fé)

Pablo Picasso

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Les Demoiselles d’Avignon

Diario di scuola

Nella mia famiglia avevo soprattutto guardato gli altri leggere: mio padre che fumava la pipa nella sua poltrona, sotto il cono di luce di una lampada, passandosi distrattamente l’anulare nella riga impeccabile dei capelli, con un libro aperto sulle ginocchia accavallate; Bernard, in camera nostra, steso sul fianco, ginocchia piegate, la mano destra a reggergli la testa… C’era del benessere, in quelle posture. In fondo, è stata la fisiologia del lettore a spingermi a leggere. Forse all’inizio ho letto solo per poter riprodurre quelle pose ed esplorarne altre. Leggendo, mi sono fisicamente collocato in una felicità che dura ancora. Daniel Pennac

Buonanotte del 23 luglio 2017

L'esistenza è uno spazio che ci hanno regalato e che dobbiamo riempire di senso, sempre e comunque. — Enzo Jannacci

Kandinsky

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Music

La morte non è niente

Sono solamente passato dall’altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. Prega, sorridi, pensami! Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza. La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo. Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la te

Buonanotte del 22 luglio 2017

Cultura non è possedere un magazzino ben fornito di notizie, ma è la capacità che la nostra mente ha di comprendere la vita, il posto che vi teniamo, i nostri rapporti con gli altri uomini. Ha cultura chi ha coscienza di sé e del tutto, chi sente la relazione con tutti gli altri esseri (..) Cosicché essere colto, essere filosofo lo può chiunque voglia. ~ Antonio Gramsci

Paul Klee

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The Saint of Inner Light, 1921

Alfonso Gatto

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Arietta settembrina Ritornerà sul mare la dolcezza dei venti a schiuder le acque chiare nel verde delle correnti. AI porto, sul veliero di carrubbe l’estate imbruna, resta nero il cane delle sassate. S'addorme la campagna di limoni e d'arena nel canto che si lagna monotono di pena. Così prossima al mondo dei gracili segni, tu riposi nel fondo della dolcezza che spegnilini.

Buonanotte del 21 luglio 2017

La montagna non verrà da te. Non avrà la capacità soprannaturale di piegare le sue cime rocciose fino al tuo livello e portarti con sé quando tornerà in posizione eretta. E allora che cosa devi fare? Lamentarti e piangere di frustrazione? Ti prego di non farlo. Prova invece a smettere di sperare che la montagna faccia l’impossibile. Parti per un viaggio verso una remota, maestosa vetta con un fiero canto nel tuo cuore determinato. Impara l’arte della lenta e progressiva magia.  Rob Brezsny

Gustav Klimt

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The swamp

La fine del mondo e il paese delle meraviglie

Eppure, se avessi potuto ricominciare da capo, ero sicuro che avrei rifatto le stesse identiche cose. Perchè quello ero io: quella vita in cui continuavo a perdere tutto. Non avrei potuto fare altro che diventare me stesso, nient’altro che me stesso, con tutte le persone che mi avrebbero lasciato, o che io avrei lasciato, con tutti i bei sentimenti e le magnifiche qualità e i sogni che sarebbero andati distrutti, o perlomeno che avrei dovuto ridimensionare. Un tempo, quando ero più giovane, mi ero illuso di poter diventare qualcos’altro. …Però finivo sempre per tornare allo stesso posto, come una barca dal timone bloccato. Quello ero io. Non potevo andare da nessun’altra parte. Ero lì, e aspettavo di tornare. Dovevo chiamarla “disperazione”? H. Murakami

Buonanotte del 20 luglio 2017

Per noi che torniamo di tanto in tanto lassù vedere quella conchiglia ci ricorda forse che nonostante le storie diverse, le età diverse, la realtà della nostra vita è che nessuno può bastare a se stesso, che ognuno di noi ha continuamente bisogno di chiedere ospitalità, chiedere sostegno, chiedere conforto. — Rodolfo Cinelli, Per non dimenticare Casetta di Tiara, Borgo San Lorenzo 1994

Henri Matisse

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The Violinist at the Window, 1918

Crisi

Non pretendiamo che le cose cambino se agiamo sempre allo stesso modo. La crisi è la migliore benedizione che possa capitare alle persone, e ai Paesi, perchè la crisi porta con séil progresso. La creatività nasce dall’angoscia, così come il Sole nasce dalla notte scura. Nei periodi di crisi si sviluppano l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi, supera se stesso senza essere superato. Chi attribuisce alla crisi i suoi insuccessi e la sua povertà disprezza il suo talento e rispetta di più i problemi che le soluzioni. La crisi vera è la crisi dell’incompetenza. Il problema delle persone è la pigrizia nel trovare vie d’uscita e soluzioni. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita diventa routine, una lenta agonia. Sono le crisi che fanno affiorare il meglio da ognuno di noi, perchè senza crisi “il vento è una carezza”. Parlare della crisi significa promuoverla, non parlarne durante una crisi significa esaltare il conformismo. Invece di fare questo la

Buonanotte del 19 luglio 2017

Egli non poteva sbagliarsi. Unici al mondo erano quegli occhi. Solo uno era al mondo l’essere capace di concentrare per lui tutta la luce e il significato della vita. Era lei. — Lev Tolstoj

René Magritte

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The lovers, 1928

Stupore

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Perché mai a tal punto singolare? Questa e non quella? E qui che ci sto a fare? Di martedì? In una casa e non nel nido? Pelle e non squame? Non foglia, ma viso? Perché di persona una volta soltanto? E sulla terra? Con una stella accanto? Dopo tante ere di non presenza? Per tutti i tempi e per tutti gli ioni? Per i vibrioni e le costellazioni? E proprio adesso? Fino all’essenza? Sola da me con me? Perché, mi chiedo, non a lato né a miglia di distanza, non ieri, né cent’anni addietro, siedo e guardo un angolo buoi della stanza - come, rizzato il capo, sta a guardare la cosa ringhiante che chiamiamo cane? Wisława Szymborska

Italo Calvino

Il 19 settembre del 1985, muore a Siena Italo Calvino L'arte di scrivere storie sta nel saper tirare fuori da quel nulla che si è capito della vita tutto il resto; ma finita la pagina si riprende la vita e ci s'accorge che quel che si sapeva è proprio un nulla. (Il cavaliere inesistente)

Mats Gustafson Veruschka

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Italian Vogue, December 1988

Tempo

Non credo sia una questione di accontentarsi, di andare a scopicchiare in giro nell’attesa, di tentare di cambiare uno per farlo diventare come si vuole oppure, viceversa, stare sole. Credo piuttosto che ciascuno di noi faccia fronte alla vita come può. Nessuno dei modi scelti è deprecabile o ridicolo e umiliante. E’ che tentiamo, ogni giorno. Sbagliamo, ogni giorno. La vita non è perfetta, le persone non lo sono. Stare insieme non è semplice nè meraviglioso. All’inizio, lo è, certo, quando trovi quella persona lì che senti, profondamente, e che è davvero *tua*. Quella persona che ti fa dire: sono a casa. Succede, davvero, lo giuro, di trovarla. E non importa proprio il modo che si è tentato, nell’attesa che arrivasse. Poi però arriva anche il Tempo. E non c’è niente di più crudele. Del Tempo che trasforma le cose e noi e i pensieri e gli amori e le storie e le ridicole scarpe che compro anch’io, come tutte. Che stanno lì dentro un sacchetto e mi fanno sentire l’assoluta i

Buonanotte del 17 luglio 2017

Nessuna opera d'arte erotica è una porcheria, quand'è artisticamente rilevante, diventa una porcheria solo tramite l'osservatore, se costui è un porco. — Egon Schiele

Kandinsky

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Nature Study, Yellow Mail Coach, 1903

Cos'è la democrazia

Demo-crazia significa potere (kràtos) del popolo (dèmos). Nell’antica Grecia era contrapposta all’aristo-crazia,cioè al potere degli ottimati (àristos) e alla pluto-crazia, cioè al potere dei ricchi (plùtos). Allora, a differenza di oggi, non godeva fama di buon governo. Forse perché il popolo era considerato in senso spregiativo, come plebe (òklos). O perché, come scriveva Ernest Renan “La democrazia non edifica e non moralizza”. Oppure, come sostenevano i liberali della storia italiana, essa implica la partecipazione al potere della massa, spesso ignorante. La Sinistra marxista aveva coniato il termine di “democrazia popolare”, cioè operaia, in opposizione alla “democrazia borghese”. Avere un potere implica una limitazione di libertà nei confronti di chi lo subisce; di contro, avere libertà implica un non potere da parte degli altri. Il potere si distingue a seconda dei mezzi con cui si esercita e delle forme di disuguaglianza che determina. Quello culturale è un potere ideolog

Natalia Ginzburg

Il 14 luglio del 1916, nasce a Palermo Natalia Ginzburg Questo libro vuole essere un tentativo di ricostruire e ricomporre per disteso la storia della famiglia Manzoni. [...] E' una storia che esiste sparpagliata in diversi libri, per lo più introvabili dai librai. E' tutta cosparsa di vuoti, di assenze, di zone oscure, come d'altronde ogni storia famigliare che si cerchi di rimettere insieme. (La famiglia Manzoni, Premio Bagutta 1984)

Buonanotte del 16 luglio 2017

Ogni parola ha conseguenze. Ogni silenzio anche… — J. P. Sartre

Gustav Klimt

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Pond in the Morning (1899)

Vita sul Mississippi

Quand’ero ragazzo non c’era che una sola permanente ambizione, fra i nostri compagni del paese, sulla sponda ovest del Mississippi: diventare marinai su un battello a vapore. Ne avevamo anche altre, di ambizioni, ma erano ambizioni passeggere. Quando un circo arrivava e ripartiva, ci lasciava tutti con l’ardente desiderio di diventare clown; il primo spettacolo di cantanti negri che venne da quelle parti ci rese tutti smaniosi di fare quel genere di vita; ogni tanto ci aggrappavamo alla speranza che, se fossimo vissuti abbastanza a lungo e fossimo stati sempre buoni, Dio ci avrebbe concesso di diventare dei pirati. Queste ambizioni sfumarono una dopo l’altra, ma l’ambizione di fare i marinai su un battello a vapore ci accompagnava sempre. M. Twain

Buonanotte del 15 luglio 2017

La solitudine può portare a forme straordinarie di libertà. — Fabrizio De André

Adolph Gottlieb

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Alkahest of Paracelsus (1945)

Giuseppe Ungaretti

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Il lampo della bocca Migliaia d'uomini prima di me, ed anche più di me carichi d'anni, mortalmente ferì il lampo d'una bocca. Questo non è motivo che attenuerà il soffrire. Ma se mi guardi con pietà, e mi parli, si diffonde una musica, dimentico che brucia la ferita.

Buonanotte del 14 luglio 2017

Chiedo troppo? Forse, ma perché accontentarsi di poco? Per tutta la vita ci “accontentiamo”, e con te voglio toccare tutto, con gesti ampi e generosi, come se questa fosse l'ultima volta che tocco in vita mia. — David Grossman

Adam Bunsch

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Pejzaż(Landscape)

Il sentiero dei nidi di ragno

Forse, in fondo, il primo libro è il solo che conta, forse bisognerebbe scrivere quello e basta, il grande strappo lo dai solo in quel momento, l’occasione di esprimerti si presenta solo una volta, il nodo che porti dentro o lo sciogli quella volta o mai più. Forse la poesia è possibile solo in un momento della vita che per i più coincide con l’estrema giovinezza. Passato quel momento, che tu ti sia espresso o no (e non lo saprai se non dopo cento, centocinquant’anni; i contemporanei non possono essere buoni giudici), di lì in poi i giochi son fatti, non tornerai che a fare il verso agli altri o a te stesso, non riuscirai più a dire una parola vera, insostituibile… Finchè il primo libro non è scritto, si possiede quella libertà di cominciare che si può usare una volta sola nell vita, il primo libro già ti definisce mentre tu in realtà sei ancora lontano dall’esser definito; e questa definizione poi dovrai portartela dietro per la vita, cercando di darne conferma o approfondimento o

Buonanotte del 13 luglio 2017

Ieri ero intelligente, ecco perché volevo cambiare il mondo. Oggi sono saggio, ecco perché sto cambiando me stesso. Sri Shinmoy

Alberto Martini

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The Portrait of André Breton, 1929

L'ostacolo

Una libertà oscena, gioiosa, nuda, che nella sua fantasia si ergeva come un’immensa cattedrale spaziosa, magari in rovina, magari scoperchiata, spalancata verso la volta del cielo, nella quale lui e lei sarebbero ascesi in assenza di peso verso un poderoso abbraccio per perdersi, per annegare in ondate di purissima estasi dimentiche di tutto. Era talmente semplice! Come mai non vi si trovavano già, e invece stavano ancora seduti lì, intrappolati da tutte le cose che non sapevano dire, o che non osavano fare? E in che consisteva l’ostacolo? Nelle rispettive personalità unite al passato, a ignoranza e paura, timidezza, pruderie, mancanza di fiducia in se stessi, esperienza e disinvoltura, più qualche strascico di divieto religioso, l’educazione britannica e l’appartenenza di classe, la Storia insomma. Cosette di poco conto. Ian McEwan

Buonanotte del 12 luglio 2017

Una vita è troppo poco. Una vita sola non mi basta. Se conti bene non sono neanche tanti giorni. Troppe cose da fare, troppe idee. Sai che ogni volta che vedo un tramonto mi girano i coglioni? …perché penso che è passato un altro giorno. Dopo mi commuovo, perché penso che sono solo. Un puntino nell’universo. (Mediterrano, 1991 - Gabriele Salvatores)

Wassily Kandinsky

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Murnau - View with Railroad and Castle. 1909

Ogni caso

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Poteva accadere. Doveva accadere. È accaduto prima. Dopo. Più vicino. Più lontano. È accaduto non a te. Ti sei salvato perché eri il primo. Ti sei salvato perché eri l’ultimo. Perché da solo. Perché la gente. Perché a sinistra. Perché a destra. Perché la pioggia. Perché un’ombra. Perché splendeva il sole. Per fortuna là c’era un bosco. Per fortuna non c’erano alberi. Per fortuna una rotaia, un gancio, una trave, un freno, un telaio, una curva, un millimetro, un secondo. Per fortuna sull’acqua galleggiava un rasoio. In seguito a, poiché, eppure, malgrado. Che sarebbe accaduto se una mano, una gamba, a un passo, a un pelo da una coincidenza. Dunque ci sei? Dritto dall’attimo ancora socchiuso? La rete aveva solo un buco, e tu proprio da lì? Non c’è fine al mio stupore, al mio tacerlo. Ascolta come mi batte forte il tuo cuore. Wisława Szymborska

Buonanotte del 11 luglio 2017

Non mi resta allora che rifugiarmi in fretta dentro al letto. E qua, ritirato il ponte levatoio fra me stesso e la mia presenza adesso, mi sento quasi in salvo, scomparso fino a domani. Rannicchiati nel buio sotto le lenzuola, infine si è latitanti, in una anarchia senza forme, nè anamnesi, nè identità. E ci si può fingere altri, come si vuole: belli, freschi, fanciulli. Elsa Morante

Claude Monet

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Cliffs of Varengeville, Gust of Wind

Solitudine

Che vergogna andare al cinema da solo senza un amico, senza un’amica, senza moglie, là dove tutti gli spettacoli sembrano tanto brevi e tanto lunga la loro attesa. Che vergogna in questa interiore guerra dei nervi davanti alle coppiette beffarde del foyer in un angoletto, tutto rosso, masticare un pasticcino, come se ci fosse di che restar confusi… Noi, fuggendo la solitudine e l’angoscia ci buttiamo in qualsiasi compagnia, e così degli obblighi che fanno schiavi di amicizie senza senso ti perseguiteranno fino alla tomba. Le amicizie si formano in modo assurdo: gli uni si danno al bere senza una ragione, gli altri non sono interessati che ai fronzoli e alle donnacce, e c’è pure chi sembra occupare il tempo in discussioni astratte, ma di fatto si somigliano tutti tra di loro… Molte son le forme della vanità! O l’una, o l’altra chiassosa compagnia… Non saprei a quante di queste io sia riuscito a sfuggire! E come caduto in un nuovo tranello, sono riuscito a sfuggire, lasciandov

Buonanotte del 10 luglio 2017

Se riusciamo a perdonare ciò che gli altri ci hanno fatto. Se riusciamo a perdonare ciò che noi abbiamo fatto agli altri. Se riusciamo a prendere congedo da tutte le nostre storie. Dal nostro essere carnefici o vittime. Solo allora, forse, potremo salvare il mondo. Eppure noi rimaniamo seduti, in attesa di essere salvati. Fintanto che siamo vittime, nella speranza che ci scoprano mentre stiamo ancora soffrendo. Chuck Palahniuk

Man Ray

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Non-creepy landscape, 1913

Chi essere o chi non essere

Non siamo un corpo ma bensì abbiamo un corpo. Il nostro io non esiste fisicamente; anzi molto spesso la nostra personalità si scontra con il corpo che abbiamo. Da qualche parte nella nostra testa c’è quell’energia che contiene il nostro sapere, cioè tutto ciò che abbiamo visto, sentito, provato, amato e assaporato, quella stessa energia che siamo noi. La somma di ogni paura siamo noi, un elenco interminabile di conseguenze scatenate da azioni che abbiamo vissuto. Se ciò che sappiamo, cioè ciò che siamo nella nostra testa, si scontra con il mondo vuol dire che noi ci scontriamo con quello che siamo per il mondo, perché il nostro corpo è parte del mondo e noi ne abbiamo solo il controllo delle azioni, cioè nulla. Il nostro io è un crepaccio profondo rispetto alla limitata consistenza del nostro corpo. C’è uno scontro perché tra ciò che pensiamo, e cioè tra ciò che siamo, e ciò che gli altri vedono di noi, cioè le poche azioni che riusciamo a fare per trasmettere la nostra personalità, c

Marcel Proust

Il 10 luglio del 1875, nasce a Parigi Marcel Proust I legami fra una persona e noi esistono solamente nel pensiero. La memoria, nell'affievolirsi, li allena; e, nonostante l'illusione di cui vorremmo essere le vittime, e con la quale, per amore, per amicizia, per cortesia, per rispetto umano, per dovere, inganniamo gli altri, noi viviamo soli. (Alla ricerca del tempo perduto)

Buonanotte del 9 luglio 2017

La zona d’ombra tra il passato e il futuro è il precario mondo di trasformazione dentro la crisalide. Parte di noi si guarda indietro, soffrendo per la magia che ha perduto; Parte di noi è felice di dire addio al suo caotico passato; Parte di noi si rivolge al domani con tutto il coraggio di cui è capace; Parte di noi è eccitata dalle possibilità del cambiamento; Parte di noi è immobile, e non ha il coraggio di guardare da nessuna parte. Priscilla Cogan

Henri Matisse

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Italian Woman, 1916

Buonanotte del 8 luglio 2017

L’estensione ignota dei miei bisogni mi spaventa. Non so quanto grandi siano o quanto alti, so solo che non vengono soddisfatti. Se vuoi misurare la circonferenza di una goccia d’olio puoi usare la polvere di licopodio. Ecco cosa cercherò. Un barattolo di polvere di licopodio da spargere sui miei bisogni per scoprire quanto sono grandi. Jeanette Winterson

Frederick John Pym Gore

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Cornfield, Meopham, Kent (1956)

Paul Eluard

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Sguardi La curva dei tuoi occhi fa il giro del mio cuore, girotondo di danza e dolcezza, aureola del tempo, culla notturna e sicura, i tuoi occhi non m’han sempre veduto io non so tutto quello che ho vissuto. Foglie di luce e schiuma di rugiada, canne del vento, sorrisi odorati, ali che rischiarano il mondo, navi di cielo cariche e di mare, sorgenti dei colori, a caccia di ogni suono. Profumi schiusi da una covata d’aurore che giace ancora sulla paglia degli astri, come il giorno deriva da innocenza intero il mondo dai tuoi occhi puri e il mio sangue fluisce in quegli sguardi.

Tommaso Landolfi

L' 8 luglio del 1979, muore a Ronciglione (Viterbo) Tommaso Landolfi Ed ecco mi ritrovo ancora una volta a tu per tu colla mia anima fiacca e leggera. Signore! Ma come è possibile seguitare così? Seguitare alla cieca, senza alcun conforto? Andare senza sapere dove né perché? (Rie va, Premio Bagutta 1964)

Buonanotte del 7 luglio 2017

Tutto questo per dire che l’amore non è possesso, perché il possesso non tende al bene dell’altro, né alla lealtà verso l’altro, ma solo al mantenimento della relazione, che, lungi dal garantire la felicità, che è sempre nella ricerca e nella conoscenza di sé, la sacrifica in cambio di sicurezza. Umberto Galimberti

Charles Conder

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An Early Taste for Literature - 1888

Camminare

Solo una cosa vorrei aggiungere ancora: io non credo a un particolare “talento per il viaggio”, di cui spesso si parla. Coloro che viaggiano e sono ben presto capaci di rendersi familiare un paese straniero, che sono capaci di cogliere ciò che è autentico e prezioso, sono le stesse persone che hanno saputo riconoscere un senso alla vita in sé, e che sanno seguire la propria stella. La forte nostalgia per le fonti della vita, il desiderio di familiarizzare con tutto ciò che esiste, opera, cresce, è la loro chiave per i misteri del mondo, che essi inseguono entusiasti e felici non soltanto durante i loro viaggi in terre lontane, ma anche nel ritmo della vita e dell'esperienza di ogni giorno. — H. Hesse, Camminare, Prato 2015, p. 21

Karl Isakson

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Sittande Modell

Per tutto il tempo

Per tutto il tempo che ho impiegato a ritrovarmi, per tutto il tempo che mi è servito per rialzarmi e per tutto il tempo che ho perso per cercarmi, merito il meglio. Per la costanza che ho avuto nel non mollare, per la costanza che ho messo nel non cedere e per la costanza che ho sentito nel tener fede ai miei pensieri e valori, merito il meglio. Per le lacrime che ho lasciato scorrere di fronte ad occhi immeritevoli, per le lacrime trattenute per orgoglio e per tutte le lacrime che non ho reso, merito il meglio. Per il dolore che ho provato quando il mio cuore ha dovuto fare i conti con le bugie, per il dolore che ho superato ogni qual volta l'anima mia andava in pezzi di fronte a gesti e parole ingiuste e per tutte le volte che quel dolore da sola, ho dovuto sconfiggerlo e affrontarlo, io merito il meglio. — Silvia Nelli

William Faulkner

Il 6 luglio 1962, muore a Oxford (Mississippi) William Faulkner , Nobel per la Letteratura 1949 Sognate e mirate sempre più in alto di quello che ritenete alla vostra portata. Non cercate solo di superare i vostri contemporanei o i vostri predecessori. Cercate, piuttosto, di superare voi stessi. (Sartoris)

Buonanotte del 5 luglio 2017

Se è vero che la verità rende liberi, essa può anche creare un mare di guai. Per quanto il suo nome possa suonare dolce all’orecchio, la verità è sgradevole fin troppo spesso, e imbarazza. Contro di essa scendono in campo le armate dei luoghi comuni. Contro di essa marciano le legioni di quanti traggono profitto da verità utili. E tuttavia, se mai fosse possibile, è necessario dirla. Salman Rushdie

Edgar Degas

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Woman Bathing, 1894

Elogio dei sogni

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In sogno dipingo come Vermeer. Parlo correntemente il greco e non soltanto con i vivi. Guido l’automobile, che mi obbedisce. Ho talento, scrivo grandi poemi. Odo voci non peggio di autorevoli santi. Sareste sbalorditi dal mio virtuosismo al pianoforte. Volo come si deve, ossia da sola. Cadendo da un tetto so cadere dolcemente sul verde. Non ho difficoltà a respirare sott’acqua. Non mi lamento: sono riuscita a trovare l’Atlantide. Mi rallegro di sapermi sempre svegliare prima di morire. Non appena scoppia una guerra mi giro sul fianco preferito. Sono, ma non devo esserlo, una figlia del secolo. Qualche anno fa ho visto due soli. E l’altro ieri un pinguino. Con la massima chiarezza. Wisława Szymborska

Buonanotte del 4 luglio 2017

La solitudine è una pace inaccettabile. Una contenzione dei sentimenti per sembrare normali mentre si avverte il desiderio di esplodere, di esistere per qualcuno. E allora si può anche litigare, colpire e colpirsi, pur di non essere soli. Inutile per tutti. Inutile a se stesso. Vittorino Andreoli

Gustave Caillebotte

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Anchored Boat on the Seine at Argenteuil (1888)

E a proposito

... E a proposito di causa e di effetto, se siete fra quelli che non si interessano della politica del vostro paese, o se ve ne interessate solo per i vantaggi che possono venirvene, o se ponete attenzione alla politica solo se tocca i vostri interessi, se ritenete giusta una decisione solo perché ha la paternità del vostro partito, se scendete in piazza solo quando ve lo dicono, se vi sembra giusto che sia tolto agli altri quando non potete avere voi, se le cose che vi ho detto le sapete ma non le fate, allora voi fate parte del popolo ignorante e quel che avete ve lo meritate: perciò non lamentatevi se vi trattano come siete trattati. — Kempis - Cerchio Firenze 7

Buonanotte del 3 luglio 2017

Un essere umano deve essere in grado di cambiare un pannolino, pianificare un’invasione, macellare un maiale, guidare una nave, progettare un edificio, scrivere un sonetto, tenere la contabilità, costruire un muro, aggiustare un osso rotto, confortare i moribondi, prendere ordini, dare ordini, collaborare, agire da solo, risolvere equazioni, analizzare un problema nuovo, raccogliere il letame, programmare un computer, cucinare un pasto saporito, battersi con efficienza, morire valorosamente. La specializzazione va bene per gli insetti. Robert A. Heinlein

Antonio Montanaro

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Homage to Pollock [2009]

Speranza

Tanti dei miei compagni di viaggio scappavano dalla povertà, tantissimi dalla guerra e poi c’era chi fuggiva perché nel suo Paese non aveva speranze. Il primo motore che muove i migranti è proprio la speranza, la speranza di avere una vita migliore. Non c’è niente di sbagliato nello sperare un futuro diverso per i proprio bambini, nati in Somalia o in Eritrea, per la propria famiglia e per la propria vita. In questi incontri, ho scoperto però che esistono tanti tipi di speranza, perché gli iracheni, ad esempio, sperano di tornare a casa loro, come anche alcuni siriani. Nessuno è contento di scappare. Ma quando hai affrontato la notte in mare, in balìa delle onde, senza orientamento e al freddo tagliente, e sei sopravvissuto, allora sei davvero pronto a tutto. È quello che noi europei non abbiamo ancora capito: quella speranza provata dal mare è resistente a tutto». — Giulio Piscitelli

Buonanotte del 2 luglio 2017

Sono convinto che l’informatica abbia molto in comune con la fisica. Entrambe si occupano di come funziona il mondo a un livello abbastanza fondamentale. La differenza, naturalmente, è che mentre in fisica devi capire come è fatto il mondo, in informatica sei tu a crearlo. Dentro i confini del computer, sei tu il creatore. Controlli - almeno potenzialmente - tutto ciò che vi succede. Se sei abbastanza bravo, puoi essere un dio. Su piccola scala. Linus Torvalds

Suzanna Lang

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Sulla strada

E così in America quando il sole tramonta e me ne sto seduto sul vecchio molo diroccato del fiume a guardare i lunghi lunghi cieli sopra il New jersey e sento tutta quella terra nuda che si srotola in un'unica incredibile enorme massa fino alla costa occidentale, e a tutta quella strada che corre, e a tutta quella gente che sogna nella sua immensità, e so che a quell'ora nello Iowa i bambini stanno piangendo nella terra in cui si lasciano piangere i bambini, e che stanotte spunteranno le stelle, e non sapete che Dio è Winnie Pooh?, e che la stella della sera sta tramontando e spargendo le sue fioche scintille sulla prateria proprio prima dell'arrivo della notte che benedice la terra, oscura tutti i fiumi, avvolge le vette e abbraccia le ultime spiagge, e che nessuno, nessuno sa cosa toccherà a nessun altro se non il desolato stillicidio della vecchiaia che avanza, allora penso a Dean Moriarty, penso perfino al vecchio Dean Moriarty padre che non abbiamo mai trovato, penso

Buonanotte del 1 luglio 2017

Disse Tennyson che se potessimo comprendere un solo fiore sapremmo chi siamo e cos’è il mondo. Forse volle dire che non c’è fatto, per umile che sia, che non racchiuda la storia universale e la sua infinita concatenazione di effetti e di cause. Forse volle dire che il mondo visibile è intero in ogni rappresentazione, così come la volontà, secondo Schopenauer, è intera in ogni individuo. Jorge Luis Borges

Kinuko Imai Hoffman

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José Emilio Pacheco

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Età Arriva un triste momento dell’età in cui siamo vecchi quanto i genitori. E allora si scopre in un cassetto dimenticato la foto della nonna a quattordici anni. Dove si trova il tempo, dove stiamo? Quella bimba cha abita nel ricordo come un’anziana, morta cinquant’anni fa, è nella foto nipote di suo nipote, la vita non vissuta, il futuro totale, la gioventù che sempre si rinnova negli altri. La storia non è passata per quell’istante. Ancora non ci sono guerre né catastrofi e la parola morte è impensabile. Nulla si vive prima né dopo. Non c’è coniugazione nell’esistenza altro che il tempo presente. Dove io sono il vecchio e mia nonna è la bimba. Traduzione di Antonella Ciabatti

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