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Visualizzazione dei post da maggio, 2019

Buonanotte del 31 maggio 2019

“Quando discuti con un avversario prova a metterti nei suoi panni, lo comprenderai meglio… Ho seguito questo consiglio ma i panni dei miei avversari erano così sudici che ho concluso: è meglio essere ingiusto qualche volta che provare di nuovo questo schifo che fa svenire” — Antonio Gramsci - 1891 / 1937

E di nuovo

“Cammino svelta, ma non smetto di aver freddo. Mi faresti scaldare accanto a te? Parlami con quella tenerezza nella voce indifferente. Infilami in una tasca, avvolgimi in una morbida sciarpa, nelle maniche di una giacca. Dividi con me uno spicchio d’arancia. Permettimi di mangiare dal tuo piatto strisce verdi di broccoli e virgole di peperone, rosse come sangue. Balla con me, conducimi su pavimenti, parquet, scale. Fammi girare la testa. Trattienimi con tenerezza. Arrischia un tango. Promettimi che tra poco lo rifaremo di nuovo. E di nuovo. E di nuovo e ancora.” — Izabela Filipia

Buonanotte del 30 maggio 2019

Un uomo può essere un allegro pessimista o un malinconico ottimista. — Bertrand Russell, da Storia della filosofia occidentale - cap. 6 Plotino

Conseguenze

A molti, individui o popoli, può accadere di ritenere, più o meno consapevolmente, che «ogni straniero è nemico». Per lo più questa convinzione giace in fondo agli animi come una infezione latente; si manifesta solo in atti saltuari e incoordinati, e non sta all’origine di un sistema di pensiero. Ma quando questo avviene, quando il dogma inespresso diventa premessa maggiore di un sillogismo, allora, al termine della catena, sta il Lager. Esso è il prodotto di una concezione del mondo portata alle sue conseguenze con rigorosa coerenza: finché la concezione sussiste, le conseguenze ci minacciano. La storia dei campi di distruzione dovrebbe venire intesa da tutti come un sinistro segnale di pericolo. — Primo Levi

Buonanotte del 29 maggio 2019

Perchè uno a cinquantacinque anni ha una gran voglia di aggiungere un pizzico di poesia alla propria vita, di guardare il mondo con occhi nuovi, di rileggere i classici , di riscoprire che il sole sorge, che in cielo c'è la luna e che il tempo non è solo quello scandito dagli orologi. — Un'Idea di Destino - Diari di una vita straordinaria - Tiziano Terzani

Nato

La barca su cui, anni fa, lui approdò alla riva. è da lei che si è tirato fuori nel mondo, nella non-eternità. Genitrice dell'uomo con cui salto attraverso il fuoco. è dunque lei, l'unica che non lo scelse pronto, compiuto. Da sola lo tirò dentro la pelle a me nota, lo attaccò alle ossa a me nascoste. Da sola gli cercò gli occhi grigi con cui mi ha guardato. Dunque è lei, la sua Alfa. Perchè mai me l'ha mostrata? Nato. Così è nato anche lui. Nato come tutti. Come me, che morirò. Figlio d' una donna reale. Uno giunto dalle profondità del corpo. In viaggio verso l'Omega. Esposto alla propria assenza da ogni dove, in ogni istante. E la sua testa è una testa contro un muro cedevole per ora. E le sue mosse sono tentativi di eludere il vedetto universale. Ho capito che è già a metà cammino. Ma questo a me non l'ha detto, no. "Questa è mia madre" mi ha detto soltanto. Wisława Szymborska

Buonanotte del 28 maggio 2019

Ricordo i momenti e i posti che non donavano vita. Bisognerebbe fare uno sforzo coraggioso per lasciare i posti vuoti o solitari. La vita è troppo preziosa. Guardando al passato mi rendo conto che siamo noi a creare il nostro destino e i suoi aspetti negativi con la nostra passività. Non dovremmo mai accettare la povertà della vita. So che è difficile affrontare l’ignoto, trovarsi un altro lavoro, o un altro modo di vivere. Ma se dipende solo da te, non accettare il vuoto. — Anaïs Nin, Diari (Diario VI: 1955-1966).

Soltanto l'umorismo

Soltanto l'umorismo, la stupenda invenzione di chi si vede troncata la vocazione alle cose più grandi, l'invenzione dei tipi quasi tragici, degli infelici dotati di massima intelligenza, soltanto l'umorismo (la trovata forse più singolare e geniale dell'umanità) compie l'impossibile, illumina e unisce tutte le zone della natura umana alle irradiazioni dei suoi prismi. Vivere nel mondo come non fosse il mondo, rispettare la legge e stare tuttavia al di sopra della legge, possedere come se non si possedesse, rinunciare come se non fosse rinuncia: tutte queste esigenze di un'altra saggezza di vita si possono realizzare unicamente con l'umorismo. Hermann Hesse - “Il Lupo della Steppa”

Buonanotte del 27 maggio 2019

La nostalgia dei “propri tempi” come misura della realtà è la spia definitiva dell'essere diventati vecchi, perché quello che rimpiangi non sono davvero “i tempi”, ma il tempo in cui eri giovane e cretino e tutto ti sembrava lucente e meraviglioso perché nuovo. — Giulia Blasi - Quando eravamo giovani era tutta un'altra cosa?

Scritti dispersi

(Ancorarmi: vivere àncora nell’ancòra o ancòra nell’ancòra). Lasciate che vinca il pudore e ve lo dica in un orecchio: un mare infinito di cose io conosco, eppure d’improvviso mi avvedo che la conoscenza di cose che elementarissime mi manca e importantissime, e date e fatti principalissimi mi fanno difetto e buchi di vuoto forano il tessuto di queste mie tante conoscenze, e ogni tanto è come se non conoscessi nulla, e questi momenti di non-conoscenza diventano sempre più frequenti; onde prevedo che, isolati finora, un giorno, presto, si uniranno fra loro, come nelle grandi maree dell’Atlantico i vari rami di mare si uniscono a poco a poco e sommergono le terre che al mare appartengono per diritto, e più io non conoscerò nulla e cadrò (ma è cadere?) in una immensa, in una totale ignoranza. — Alberto Savinio

Buonanotte del 26 maggio 2019

Quel che conta in una vita umana non sono gli eventi che vi dominano il corso degli anni - o anche dei mesi - e nemmeno dei giorni. È il modo con il quale ogni minuto si connette al minuto seguente e quel che a ognuno costa, nel corpo, nel cuore, nell'anima - e soprattutto nell'esercizio della facoltà dell'attenzione - compiere, minuto per minuto, quella connessione. Simone Weil

La storia non...

La storia non si snoda come una catena di anelli ininterrotta. In ogni caso molti anelli non tengono. La storia non contiene il prima e il dopo, nulla che in lei borbotti a lento fuoco. La storia non è prodotta da chi la pensa e neppure da chi l'ignora. La storia non si fa strada, si ostina, detesta il poco a paco, non procede né recede, si sposta di binario e la sua direzione non è nell'orario. La storia non giustifica e non deplora, la storia non è intrinseca perché è fuori. La storia non somministra carezze o colpi di frusta. La storia non è magistra di niente che ci riguardi. Accorgersene non serve a farla più vera e più giusta. La storia non è poi la devastante ruspa che si dice. Lascia sottopassaggi, cripte, buche e nascondigli. C'è chi sopravvive. La storia è anche benevola: distrugge quanto più può: se esagerasse, certo sarebbe meglio, ma la storia è a corto di notizie, non compie tutte le sue vendette. La storia gratta il fondo come una

Buonanotte del 25 maggio 2019

Chiudiamo i porti, gli aeroporti, gli eliporti, gli angiporti, i passaporti e tutti i rapporti col mondo al di fuori dai nostri pianerottoli (che poi io pure con la signora della porta accanto non è che ci vada tanto d'accordo e quando bussa, tante volte, faccio il morto per farle intendere che non ci sto o che sto dormendo il sonno profondo dei giusti). Da L'isola dei re solitari

Jürgen Theobaldy

Poesia Mi piacerebbe scrivere una poesia breve di quattro cinque righe non di più una poesia molto semplice che dica tutto di noi due senza nulla tradire di te di me

Buonanotte del 24 maggio 2019

… stare insieme e fare cose insieme, come fare l’amore, fare colazione, andare a trovare i suoi amici, guardare film, fare passeggiate, parlare di qualsiasi cosa ci passasse per la testa, tutto legato strettamente ai nostri corpi, al profumo dei suoi capelli, per esempio, al sapore della pelle, alla sensazione di rimanere sdraiati a letto fianco contro fianco a fumare, in altre parole, condividere la vita. — Karl Ove Knaugard, La pioggia deve cadere.

Ho bisogno

“Mi ha fatto molto piacere e mi ha fatto anche molto male. Non avevo mai conosciuto in vita mia un piacere e un dolore simili, così fusi insieme. Prometto che non ti scriverò e che non cercherò di mettermi in contatto con te. Non ti importunerò mai più. A malincuore chiuderò la porta che ti ho aperto con tanta gioia. Ma se per qualche motivo deciderai di di tornare da me, devi sapere che in questa fase della mia vita ho bisogno della tua disponibilità più completa e della tua capacità di comprensione più profonda. Ho bisogno che tu fluisca liberamente verso di me, senza alcun ostacolo esterno. Ne ho bisogno come dell'aria che respiro. Se non puoi donarmi tutto questo, non venire. Davvero: non venire. Perché probabilmente mi sono sbagliata sul tuo conto…” — David Grossman

Buonanotte del 23 maggio 2019

La felicità è avere qualcosa da fare, qualcuno da amare, e qualcosa in cui sperare. Aristotele

Che...

Che il sonno può essere una forma di fuga emozionale e che, seppure con un certo sforzo, si può abusarne. Che la privazione intenzionale del sonno può essere anch’essa una fuga dalla realtà di cui si può abusare. Che non occorre amare qualcuno per imparare da lui/lei/esso. Che la solitudine non è una funzione di isolamento. Che le persone cattive non credono mai di essere cattive, ma piuttosto che lo siano tutti gli altri. Che le persone di cui avere più paura sono quelle che hanno più paura. Che ci vuole un grande coraggio per mostrarsi deboli. […] Che la validità logica di un ragionamento non ne garantisce la verità. Che è possibile imparare cose preziose da una persona stupida. Che è statisticamente più facile liberarsi di una dipendenza per le persone con un Qi basso che per quelle con un Qi più alto. Che a volte agli essere umani basta restare seduti in un posto per provare dolore. Che la vostra preoccupazione per ciò che gli altri pensano di voi scompare un

Buonanotte del 22 maggio 2019

Che io possa avere la forza di cambiare le cose che posso cambiare, che io possa avere la pazienza di accettare le cose che non posso cambiare, che io possa avere soprattutto l'intelligenza di saperle distinguere. Tommaso Moro, Utopia

Amore a prima vista

Sono entrambi convinti che un sentimento improvviso li unì. E' bella una tale certezza ma l'incertezza è più bella. Non conoscendosi, credono che non sia mai successo nulla fra loro. ma che ne pensano le strade, le scale, i corridoi dove da tempo potevano incrociarsi? Vorrei chiedere loro se non ricordano - una volta un faccia a faccia in qualche porta girevole? uno "scusi" nella ressa? un "ha sbagliato numero" nella cornetta? - ma conosco la risposta. No, non ricordano. Li stupirebbe molto sapere che già da parecchio tempo il caso stava giocando con loro. Non ancora del tutto pronto a mutarsi per loro in destino, li avvicinava, li allontanava, gli tagliava la strada e soffocando una risata si scansava con un salto. Vi furono segni, segnali, che importa se indecifrabili. Forse tre anni fa o lo scorso martedì una fogliolina volò via da una spalla a un'altra? Qualcosa fu perduto e qualcosa raccolto. Chissà, era forse la

Buonanotte del 21 maggio 2019

… ci siamo chiesti “di che cosa è fatto tutto quanto?” e abbiamo esplorato scale sempre più piccole: siamo fatti di cellule fatte di molecole fatte di atomi fatti di particelle elementari, che sono strutture puramente matematiche nel senso che le loro uniche proprietà sono di tipo matematico. Anche se non sappiamo ancora di cosa sono fatte le particelle (ammesso che siano fatte di qualcosa), la teoria delle stringhe e le sue principali concorrenti lasciano intendere che eventuali costituenti ancora più fondamentali sarebbero anch'essi puramente matematici. — Max Tegmark, L’universo matematico

L’animale morente

“Il grosso scherzo che ti fa la biologia è che raggiungi l’intimità con una persona prima di sapere qualcosa di lei. Fin dal primo momento, hai capito tutto. Inizialmente, l’attrazione è esercitata dalle superfici, ma c’è anche l’intuizione della dimensione più completa. E l’attrazione dev’essere necessariamente la stessa: lei può essere attirata da una cosa, tu da un’altra. È superficie, è curiosità, ma poi, boom, ecco la dimensione. È bello che lei sia di Cuba, è bello che sua nonna fosse questo e suo nonno quello, è bello che io suoni il piano e sia proprietario di un manoscritto di Kafka, ma questa è una digressione lungo la strada che ci porta nel posto dove stiamo andando. È una parte dell’incanto, immagino, ma è la parte di cui io farei volentieri a meno, senza la quale mi troverei molto meglio. Il sesso: ecco tutto l’incanto necessario. Le donne, per gli uomini, sono davvero tanto incantevoli, una volta tolto il sesso? C’è qualcuno che trova incantevole un’altra persona di que

Buonanotte del 20 maggio 2019

Ciascuno di noi si muove nella vita sotto l'ombra dei ricordi d'infanzia. Non dimentichiamo mai. Siamo piegati e influenzati e cambiati da quelle antiche paure e quegli odi. Sono i terrori mortali che in un milione di modi appena percettibili ci modellano e ci guidano verso il nostro destino. — Harlan Ellison, Nel quarto anno della guerra

Io me

«Io sto in mille mondi, e non mi adeguo, non sono organico a nessuno: negli anni il mio “non appartenere” da disagio si è tramutato in forza. La moda mi ha fatto vedere cose belle, ma non ho mai desiderato quella vita lì, quanto piuttosto e soltanto fare questo lavoro. Ho avuto un unico momento di crisi, quando hanno dato, a me e a Maria Grazia, la direzione creativa. Diventavo il frontman del gruppo e mi sono chiesto se dovessi anche comportarmi da frontman. Dovevo essere più cool? Andare alle feste? Nettuno, una moglie e dei figli non sono certo quello che ci si aspetta da uno che fa questo mestiere. Non potevo nemmeno raccontare di avere avuto una nonna che si vestiva couture e di essere cresciuto tra i fruscii dei suoi abiti da sera. Sono stato confuso sei mesi, poi una mattina – mi ricordo esattamente il momento – ho capito che se ero arrivato fino a lì era per come ero io, e potevo continuare a esserlo, senza rinunciare a nulla di me». — Pierpaolo Piccioli

Buonanotte del 19 maggio 2019

I Tempi moderni coltivavano il sogno di un’umanità che, divisa in varie civiltà separate, avrebbe trovato un giorno l’unità e con essa la pace eterna. Oggi, la storia del pianeta è giunta a costituire un tutto indivisibile, ma ciò che realizza e assicura quest’unità così a lungo sognata è, ambulante e perpetua, la guerra. L’unità dell’umanità significa: non c’è possibilità di fuga, in nessun posto e per nessuno. — Milan Kundera, “L’arte del romanzo”

Non ora, non qui

Non ora, non qui”. Avevi ragione, molte delle cose che mi sono accadute furono errori di tempo e di luogo, cose da dire: non ora non qui. Però a questo vetro d'autobus, mi accorgo di essere in un'ora e in un posto a me riservato da tempo. Intorno ferve il movimento. Le porte si sono aperte, la gente sale e scende da tutte le parti urtandosi. Mi tengo vicino al vetro, c'è un trambusto, ma tu e io stiamo fermi. Vengono il tempo e l'occasione, vengono quando due persone si fermano: allora si incontrano. Se uno si muove sempre, impone un verso, una direzione al tempo. Ma se uno si ferma, si impunta come un asino in mezzo al sentiero, lasciandosi prendere da una distrazione, allora anche il tempo si ferma e non è più la soma che sagoma la schiena. Se non lo trasporti si versa, si spande intorno come una macchia d'inchiostro che il mio pennino faceva da solo, dritto in equilibrio sulla carta assorbente, per poi cadere vuoto. Chi si ferma si incontra, anche una mamm

Buonanotte del 18 maggio 2019

Che cosa accade quando leggiamo? L’occhio segue segni neri alfabetici sul bianco della carta da sinistra a destra, ancora e ancora. E creature, paesaggi naturali o pensieri che un altro ha pensato, un attimo oppure mille anni fa, prendono forma nella nostra immaginazione. È un prodigio. E succede in ogni momento. — Olaf Lagercrantz, L’arte di leggere e scrivere

Henrik Nordbrandt

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Talvolta Talvolta delle piccole cose ci fanno felici senza motivo: il secchio di latta ammaccato nella pioggia di primavera sotto il ciliegio in fiore subito prima che il cielo schiarisca. O le bottiglie di vino rosso che abbiamo gettato dalla finestra ubriachi la notte scorsa subito dopo… E talvolta le stesse cose ci rendono infelici per lo stesso motivo.

Buonanotte del 17 maggio 2019

Le opinioni dell'uomo medio sono molto meno stupide di quel che sarebbero se pensasse con la sua testa. — Bertrand Russell

Saudade

I turisti sono rimasti nella strada sottostante, davanti alla cattedrale medievale, in questa collina di Lisbona dove sorge il castello di São Jorge. Avete preso una vostra iniziativa, perché la cattedrale (Sé, in portoghese, contrazione del latino “sede”, perché era anche la sede vescovile) e il castello di São Jorge sono due luoghi obbligatori per il visitatore, due simboli della città, fra i pochi monumenti medievali risparmiati dal terribile terremoto che devastò Lisbona nel 1755. Ma probabilmente li avete già visti, da soli o con gli eventuali compagni di viaggio, o li vedrete fra poco, perché ai monumenti obbligatori di una città non ci si può, né ci si deve sottrarre. Qui invece, in rua da Saudade, a pochi metri dalla cattedrale, non viene mai nessuno. L’occasionale visitatore di Lisbona non ha nessun motivo per venirci, perché apparentemente non c’è niente che lo giustifichi, ed è per questo che la guida che portate in tasca, anche la più minuziosa, sicuramente non ve la seg

Buonanotte del 16 maggio 2019

Appartiene solo agli uomini d'intelligenza e di cuore resistere alla tentazione dell'odio. — George Sand

La lettera Scarlatta

Una folla d'uomini barbuti, dagli abiti scuri e dai grigi cappelloni a punta, e di donne in cappuccio o a testa nuda, stava raccolta davanti a un edificio di legno, la cui porta di quercia massiccia era guarnita con bulloni di ferro. I fondatori d'una colonia, qualunque Utopia di virtù e felicità umana possano aver divisato in origine, hanno sempre riconosciuto tra le prime necessità pratiche quella di destinare una parte del suolo vergine a cimitero, ed un'altra a prigione. … La nostra salute morale e intellettuale ritrae un gran giovamento quando ci troviamo obbligati a mescolarci con individui del tutto diversi, che non condividono le nostre aspirazioni e posseggono interessi e abilità, che dobbiam fare uno sforzo per poter apprezzare. —  Nathaniel Hawthorne

Buonanotte del 15 maggio 2019

Prima o poi bisogna scegliere da che parte stare, se si vuole restare esseri umani. — Graham Greene

Il cielo

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Da qui si doveva cominciare: il cielo Finestra senza davanzale, telaio, vetri. Un'apertura e nulla più, ma spalancata. Non devo attendere una notte serena, nè alzare la testa, per osservare il cielo. L'ho dietro a me, sottomano e sulle palpebre. Il cielo mi avvolge ermeticamente e mi solleva dal basso. Persino le montagne più alte non sono più vicino al cielo delle valli più profonde. In nessun luogo c'è n'è più che in un altro. La nuvola è schiacciata dal cielo inesorabilmente come la tomba. La talpa è al settimo cielo come il gufo che scuote le ali. La cosa che cade in un abisso, cade di cielo a cielo. Friabili, fluenti, rocciosi, infuocati e aerei distese di cielo, briciole di cielo, folate e cumuli di cielo. Il cielo è onnipresente perfino nel buio sotto pelle. Mangio cielo, evacuo cielo. Sono una trappola in trappola, un abitante abitato, un abbraccio abbracciato, una domanda in risposta a una domanda. Dividendo il Cielo dal

Buonanotte del 14 maggio 2019

Così l’Usignolo premette di più contro la spina, la spina gli toccò il cuore e una violenta fitta di dolore lo trafisse. Più feroce era il dolore, più impetuoso diventava il suo canto, perché cantava dell’Amore che è reso perfetto dalla Morte, dell’Amore che non muore nella tomba. E la stupenda rosa divenne rossa, come il rosa del cielo a oriente. Rossa era la cintura di petali e rosso come un rubino era il cuore. Ma la voce dell’Usignolo diventava più debole, allora donò un’ultima esplosione di musica. La rosa rossa la sentì, tremò tutta per l’estasi e aprì i petali all’aria fredda del mattino. — Oscar Wilde, L’usignolo e la rosa

Ho lottato

In tutta la mia vita non ho mai rubato, non ho mai ucciso, mai versato del sangue. E non solo non ho rubato, né ucciso, ma per tutta la mia vita, da quando ho l’uso dell’intelletto, ho lottato perché il crimine venga sradicato dalla terra. Non ho mai aspirato agli agi e alla buona posizione, perché trovo che l’uomo non deve sfruttare l’uomo. Sì, ho lottato anche contro i delitti che perfino la legge e la morale pubblica condannano, ma prima di tutto ho combattuto contro i delitti santificati dalla legge e dalla chiesa: lo sfruttamento e l’oppressione dell’uomo a opera dell’uomo. E se c’è un motivo per cui sono giudicato colpevole, questo è il motivo, e nessun altro. Abbiamo trascorso sette anni in prigione. Ciò che in questi sette anni abbiamo sofferto, nessuna lingua umana può descriverlo. Tuttavia, io sto davanti a voi e non tremo, non arrossisco, non impallidisco, non provo né vergogna né timore. Bartolomeo Vanzetti, nel 1927 davanti alla corte che lo aveva condannato alla sedia

Buonanotte del 13 maggio 2019

“Se sa sedurti soltanto un sonetto, Archetipo d’amaro amore assente, Nasconderò nei tuoi nomi il mio niente, Golfo mio, mia girandola, mio ghetto: Umiliato unicorno, unico e urgente, Inciderò in te impronte, intimo insetto, Nodo dei nodi, nudo nervosetto, Enfasi estrema, epigramma emergente: Tenera in tutto, torre di tormenti, Infarcito mio infarto, idolo, inferno, Apriti a me, tu, aurora di aghi ardenti: Muta medusa, muscolo materno, Ascoltami, arida aspide, e acconsenti: Tremo con te, tremendo, tardo terno.” — Erotosonetto, Edoardo Sanguineti

Bellezza

“Bellezza non sono i capelli lunghi, le gambe magre, la pelle abbronzata e i denti perfetti. Fidatevi di me: bellezza è il viso di chi ha pianto e ora sorride. Bellezza è la cicatrice sul ginocchio fin da quando sei caduta da bambina. Bellezza sono le occhiaie quando l’amore non ti fa dormire. Bellezza è l’espressione sulla faccia quando suona la sveglia la mattina, è il trucco colato quando esci dalla doccia, è la risata quando fai una battuta che capisci solo tu. Bellezza è incrociare il suo sguardo e smettere di capire. Bellezza è il tuo sguardo quando vedi lui, è quando piangi per le tue paranoie. Bellezza sono le rughe segnate dal tempo. Bellezza è tutto quello che proviamo dentro e si manifesta al di fuori. Bellezza sono i segni che la vita ci lascia addosso, i pugni e le carezze che i ricordi ci lasciano.” — Emma Watson

Buonanotte del 12 maggio 2019

Nessuno, mai, riesce a dare l’esatta misura di ciò che pensa, di ciò che soffre, della necessità che lo incalza, e la parola umana è spesso come un pentolino di latta su cui andiamo battendo melodie da far ballare gli orsi mentre vorremmo intenerire le stelle. Gustave Flaubert - “Madame Bovary”

Trastulli d’animali

La gente è contorta e loda esageratamente chi, pur avendo ragione di essere contorto, non lo è affatto. La società si lascia terribilmente commuovere dal comportamento “naturale” di chi, a suo parere, è una persona innaturale. Persino quel litigio era stato per Koji la manifestazione di un impulso, per metà artificioso, ad essere lodato dalla società, cioè un impulso a comportarsi “secondo natura”, ma non vi era motivo di rivelare a Ippei persino un simile segreto. Perché avrebbe dovuto regalare ancora qualcosa in più a chi possedeva già tutto? — Yukio Mishima

Buonanotte del 11 maggio 2019

…è del tutto inutile, mi dicevo, cercare di far qualcosa per la vita delle persone, né l’amicizia né la compassione né la psicologia né la comprensione delle situazioni hanno la minima utilità, le persone costruiscono esse stesse il meccanismo della propria infelicità, caricano al massimo la molla e poi il meccanismo continua a girare, ineluttabilmente, con qualche intoppo, qualche rallentamento se s’intromette la malattia, ma continua a girare fino alla fine, fino all’ultimo secondo. — Serotonina - Michel Houellebecq

Luz Mary Giraldo

L’ora dei passeri Inafferrabile ricamatrice la parola copre di tela ingannevole la ferita della notte: gioca alla libertà o sogna la fortuna. Come una Penelope eterna tesse la tunica di tutti sfila il segreto dell’attesa fino ad inventare un nuovo volto o uno specchio senza nome. Inafferrabile ricamatrice ascolta passare il vento logorato dai passeri.

Buonanotte del 10 maggio 2019

“L'amore non esiste per renderci felici. Io credo che esista per dimostrarci quanto sia forte la nostra capacità di sopportare il dolore.” — Hermann Hesse, Sull’amore

Il peccato

L’uomo ha sopra di sé la carne che è nel tempo stesso il suo peso e la sua tentazione. Se la porta dietro e cede a lei: deve sorvegliarla, contenerla, reprimerla, e obbedirle soltanto nella estrema necessità. In questa obbedienza può ancora esservi della colpa, ma la colpa in questo caso è veniale. È una caduta, ma una caduta sulle ginocchia, che può terminare in preghiera. Essere un santo è una eccezione, essere un giusto è la regola. Sbagliate, mancate, peccate, ma siate giusti. La minor quantità possibile di peccato è la legge dell’uomo. La mancanza assoluta del peccato è il sogno dell’angelo. Tutto quello che è terrestre è sottomesso al peccato: il peccato è una gravitazione. — Victor Hugo, I miserabili

Buonanotte del 9 maggio 2019

Non smettete mai di protestare; non smettete mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l’autorità, i luoghi comuni, i dogmi. Non esiste la verità assoluta. Non smettete di pensare. Siate voci fuori dal coro. Siate il peso che inclina il piano. Siate sempre in disaccordo perché il dissenso è un’arma. Siate sempre informati e non chiudetevi alla conoscenza perché anche il sapere è un’arma. Forse non cambierete il mondo, ma avrete contribuito a inclinare il piano nella vostra direzione e avrete reso la vostra vita degna di essere raccontata. Un uomo che non dissente è un seme che non crescerà mai. — Bertrand Russel

Accetta il consiglio

Se potessi offrirti un solo suggerimento per il futuro, sarebbe di usare la crema solare. I benefici a lungo termine della crema solare sono stati accertati dagli scienziati, mentre il resto dei miei consigli non hanno altro fondamento affidabile che la mia tortuosa esperienza. Ti darò questi consigli adesso. Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare! Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite. Ma credimi, tra vent’anni guarderai quelle tue vecchie foto, e in un modo che non puoi immaginare adesso. Quante possibilità avevi di fronte e che aspetto magnifico avevi! Non eri per niente grasso come ti sembrava. Non preoccuparti del futuro. Oppure preoccupati, ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un’equazione algebrica. I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non ti erano mai passate per la mente. Di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio. Non ess

Buonanotte del 8 maggio 2019

Nessuno che sia sempre stato libero può comprendere il terribile fascino della speranza di libertà per chi non è libero. — Pearl S. Buck

Nulla è in regalo

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Nulla è in regalo, tutto è in prestito. Sono indebitata fino al collo. Sarò costretta a pagare per me con me stessa, a rendere la vita in cambio della vita. È così che è stabilito, il cuore va reso e il fegato va reso e ogni singolo dito. È troppo tardi per impugnare il contratto. Quanto devo Mi sarà tolto con la pelle. Me ne vado per il mondo tra una folla di altri debitori. Su alcuni grava l'obbligo di pagare le ali. Altri dovranno, per amore o per forza, rendere conto delle foglie. Nella colonna Dare ogni tessuto che è in noi. Non un ciglio, non un peduncolo da conservare per sempre. L'inventario è preciso, e a quanto pare ci toccherà restare con niente. Non riesco a ricordare dove, quando e perchè ho permesso che aprissero questo conto a mio nome. La protesta contro di esso la chiamiamo anima. E questa è l'unica voce che manca nell'inventario. Wisława Szymborska

Buonanotte del 7 maggio 2019

Il discorso civile è anche quello che sceglie le parole con accuratezza e mai a caso o per impulso; è quello che può anche optare per una parola forte, perché è quella che descrive meglio un certo stato d’animo, ma la attenua subito dopo con un’altra più conciliante, che aiuti a non tagliare mai i ponti con il dialogo, il rispetto e la reciproca comprensione. “Non esistono parole sbagliate. Esiste solo un uso sbagliato delle parole” — S. Spina

Votateli pure

“Ho visto segni orribilmente profondi di colpi d'accetta sulle piante dei piedi di un ragazzo: glieli avevano fatti gli aguzzini nelle prigioni illegali libiche. Quando l'ho incontrato zoppicava soffrendo a dismisura. Ho visto una donna le cui parti intime erano state così ripetutamente violate durante la prigionia che non riusciva né a tenersi in piedi né a indossare alcun indumento senza provare dolore. Quando l'ho incontrata era un fantasma di se stessa. Ho visto braccia e gambe di diversi ragazzini marchiate con plastica fusa, sempre da parte degli aguzzini che ricattavano al telefono i loro familiari. Quando li ho incontrati mi mostravano i segni ma erano sollevati di essere usciti da quell'inferno sani e salvi. Il ragazzo, la donna, i ragazzini li ho conosciuti tutti nello stesso giorno, quel 14 settembre 2017 in cui come giornalista a bordo della nave Aquarius ho testimoniato il salvataggio di 371 persone di 16 nazionalità diverse. Ho le foto qui davanti delle a

Buonanotte del 5 maggio 2019

Ti scongiuro, carissimo Lucilio, fa’ la sola cosa che può darti la felicità: mira al vero bene e gioisci di ciò che ti appartiene. Mi domandi che cosa ti appartiene? Sei tu stesso e la parte migliore di te. Lucio Anneo Seneca

La chimera

“La memoria storica che si ha oggi delle streghe sa che venivano torturate, a lungo e con molta crudeltà; non sa, o non dice apertamente, o non dice sempre, che le torture si eseguivano su donne in parte svestite o del tutto ignude, e che venivano sempre precedute da minuziose ispezioni del corpo della strega per accertare – tale, almeno, era il motivo dichiarato dagli inquisitori – che costei non nascondesse su di sé filtri o amuleti o altre diavolerie in grado di vanificare l’effetto dei tormenti. Le si guardava sotto la lingua e tra le natiche; le si aprivano le gambe a viva forza, e l’aguzzino, o il frate stesso, verificava con le dita che tutto fosse in regola anche in quelle parti più segrete del corpo. (Nel caso nostro, di Antonia, la prima ispezione delle cavità corporee venne compiuta da Taddeo: che ne aveva vinto il diritto e il privilegio giocandolo a «testa o croce» con il figlio – e naturalmente vincendo – mentre attendevano che Manini li chiamasse nella sala degli interr

Buonanotte del 4 maggio 2019

L'educazione dovrebbe inculcare l'idea che l'umanità è una sola famiglia con interessi comuni. Che di conseguenza la collaborazione è più importante della competizione. — Bertrand Russell

Iosif Brodskij

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A Urania Tutto ha un limite, compresa la tristezza. S’impiglia lo sguardo alla finestra, come alla palizzata la foglia. Puoi versare acqua, scuotere chiavi. Solitudine è l’uomo al quadrato. Il dromedario così fiuta, ingobbendosi, il binario. Si scosta il vuoto, come una portiera. E cos’è poi lo spazio, in generale, io dico? Assenza di corpo in ogni punto. Per questo Urania è più vecchia di Clio. Di giorno, e al lume di lumini ciechi, vedi che non nasconde nulla: cerchi di guardare il globo, e guardi una nuca. Eccoli, i boschi pieni di mirtillo, fiumi dove si pesca a mano lo storione, una città che non ti annovera più nell’elenco del telefono. E a sud anzi a sud-ovest, ecco montagne brune, e vagano nel càrice cavalli, prževali, si fanno gialli i visi. Poi, più in là, corvette navigano e si fa azzurro lo spazio, come una biancheria con i merletti. Poesie, Adelphi, Milano 1986 (traduzione di Giovanni Buttafava

Buonanotte del 3 maggio 2019

La memoria è come il mare: può restituire brandelli di rottami a distanza di anni. — Primo Levi

Con gli anni

“Con gli anni ho imparato la clemenza, ma quando ci vuole bisogna essere duri, svelare le ipocrisie degli amici scadenti, degli amori poco amorevoli. Noi non siamo un tribunale, ma possiamo premiare e punire, possiamo dire addio e inginocchiarci nella devozione. Per quanto è possibile bisogna uscire dagli equivoci, tenere a cuore chi ci tiene a cuore, staccarsi per sempre dagli accidiosi, dagli allevatori di insofferenze: ogni volta che non li puniamo saranno loro a punirci, ma lo faranno di nascosto e con l'idea che tu sarai colpevole del loro torto. A una certa età bisogna capire che la vita è facile, almeno la vita senza malattie, e che gli ostacoli sono sempre più bassi di quanto sembrano. Io sono un paralitico che si è iscritto alla gara di salto in alto.” — Franco Arminio

Buonanotte del 2 maggio 2019

“È ormai difficile incontrare un cretino che non sia intelligente e un intelligente che non sia un cretino. Ma di intelligenti c’è stata sempre penuria; e dunque una certa malinconia, un certo rimpianto ci assalgono tutte le volte che ci imbattiamo in cretini adulterati, sofisticati. Oh i bei cretini di una volta! Genuini, integrali. Come il pane di casa. Come l’olio e il vino dei contadini” — Leonardo Sciascia, Nero su nero

Se un uomo

1. Se un uomo capisce una poesia, avrà dei problemi. 2. Se un uomo vive insieme a una poesia, morirà solo. 3. Se un uomo vive insieme a due poesie, ne tradirà una. 4. Se un uomo concepisce una poesia, avrà un figlio in meno. 5. Se un uomo concepisce due poesie, avrà due figli in meno. 6. Se un uomo si mette in testa una corona quando scrive, verrà smascherato. 7. Se un uomo non si mette in testa una corona quando scrive, non ingannerà nessuno tranne se stesso. 8. Se un uomo si arrabbia con una poesia, verrà deriso dagli uomini. 9. Se un uomo persiste nell’arrabbiarsi con una poesia, verrà deriso dalle donne. 10. Se un uomo condanna pubblicamente la poesia, le scarpe gli si riempiranno di urina. 11. Se un uomo rinuncia alla poesia per il potere, avrà molto potere. 12. Se un uomo si vanta delle sue poesie, verrà amato dagli stolti. 13 Se un uomo si vanta delle sue poesie e ama gli stolti, non scriverà più. 14. Se un uomo prova un ardente desiderio di attenzione

Buonanotte del 1 maggio 2019

“Si può vivere senza musica, senza gioia, senza amore e senza filosofia. Ma mica tanto bene” — Jankélévitch

Divorzio

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Per i bambini è la prima fine del mondo. Per il gattino un nuovo padrone. Per la cagnolina una nuova padrona. E per i mobili: scale, fracasso, prendere o lasciare. E per le pareti i segni dei quadri. Per i vicini chiacchiere e noia interrotta. Per l'auto: meglio se fossero state due. Per i romanzi e le poesie: ok, vedi tu. Va peggio con l'enciclopedia e gli aparecchi video e poi forse con quella guida alla scrittura corretta, dove forse ci sono consigli in merito si due nomi - , se ancora unirli con la congiunzione "e" o se ormai separarli con un punto. Wisława Szymborska

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