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Visualizzazione dei post da dicembre, 2019

Buonanotte del 31 dicembre 2019

“Venite gente vuota, facciamola finita, voi preti che vendete a tutti un'altra vita; se c'è, come voi dite, un Dio nell'infinito, guardatevi nel cuore, l’ avete già tradito e voi materialisti, col vostro chiodo fisso, che Dio è morto e l’ uomo è solo in questo abisso, le verità cercate per terra, da maiali, tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali…” — Francesco Guccini, Cirano

Il primo comandamento

Vedete, io sono convinto che la vita vada accettata così com'è, sempre. È il primo comandamento, anteriore allo stesso Decalogo. Tutti gli avvenimenti sono nelle mani di Dio, e noi ignoriamo la loro sorte futura; con questo voglio dire che accettare la vita così com'è significa accettare l'imprevedibile. E un bambino è un concentrato di cose imprevedibili. Un bambino è l'imprevedibilità stessa. Non sapete che ne sarà di lui, che cosa vi porterà, e proprio per questo lo dovete accettare. Altrimenti vivete solo a metà, vivete come uno che non sa nuotare e sguazza a due passi dalla riva benché il vero mare sia solo là dove non si tocca. — Milan Kundera, Il Valzer degli addii

Buonanotte del 30 dicembre 2019

La mia vita era davanti a me, chiusa, sigillata come una borsa, eppure tutto ciò che vi era dentro era incompiuto. Un istante cercai di giudicarla. Avrei voluto potermi dire: è una bella vita. Ma non si poteva formulare un giudizio su di essa, era un abbozzo; avevo passato il mio tempo a rilasciar cambiali per l'eternità, non avevo capito niente. Jean-Paul Sartre, Il muro

Compleanno

Ogni volta che si avvicina il mio compleanno, passo un’intera giornata a ripercorrere la mia vita. È un’operazione che dura parecchie ore. Comincio visualizzando gli ultimi eventi, poi torno voluttuosamente indietro e rivedo tutto il mio passato, come se fosse un film con me protagonista. Naturalmente non posso ricordare ogni scena e rievocare ogni sensazione, quindi lascio che sia il mio io profondo a mettere in evidenza i momenti che considera più significativi. Nel corso di questo rituale benedico ogni ricordo e lo onoro per quello che mi ha insegnato e per come mi ha aiutato a diventare la persona che sono oggi. — Rob Brezsny

Buonanotte del 29 dicembre 2019

Credo sia facile smettere di fumare; ma è difficile non commettere un crimine dopo aver smesso. Adesso a incazzarmi ci metto un decimo del tempo rispetto a prima. Ho la rabbia da traffico, la rabbia da telefono. Se sono stato un po’ aggressivo quando ci siamo sentiti al telefono, ti chiedo scusa. La mia fidanzata me l’ha fatto presente, e l’ho aggredita perché me l’aveva fatto presente. — Un antidoto contro la solitudine

L'uomo sincero

[…] L'uomo che io chiamo sincero fa tutto il contrario. Nelle cose perfettamente indifferenti, poco o nulla lo tocca quella verità che invece l'altro rispetta così tenacemente, e non si farà scrupoli a divertire la compagnia con fatti controversi, ma da cui non risultino giudizi ingiusti né a favore né contro altre persone, vive o morte che siano. Ma qualunque discorso suscettibile di creare danno o vantaggio per qualcuno, disprezzo o stima, lode o biasimo verso la verità e la giustizia è una menzogna che non si avvicinerà mai al suo cuore, né alla sua bocca o alla sua penna. Egli è saldamente sincero anche contro il proprio interesse, pur senza far mostra di esserlo nelle conversazioni amene: egli è sincero perché non cerca di ingannare nessuno, per la sua fedeltà tanto alla verità che lo accusa quanto a quella che lo onora, e perché non la imporrà mai a proprio vantaggio né per nuocere al nemico. È questa dunque la differenza tra il mio uomo sincero e quell'altro: che l&

Buonanotte del 28 dicembre 2019

È fatta di un nulla la felicità. Come quelle farfalle che prendi per le ali e poi lasci andare e sulle dita ti resta una polvere d'oro. Attenzione, perché la felicità, a volte, vi è passata accanto e non ve ne siete accorti. Io sono stato felice per pochi attimi e per cose inspiegabili. — Andrea Camilleri

Jorge Carrera Andrade

Canzone della mela Cielo della sera in miniatura: giallo, verde, rosso, con una stella di zucchero e nuvolette di raso, mela di seno duro con nevi morbide al tatto, fiumi dolci al gusto, cieli fini per l’olfatto. Simbolo della conoscenza. Portatrice di un messaggio superiore: La legge della gravitazione o quella del sesso innamorato. Ricordo del paradiso è la mela nelle nostre mani. Un minuscolo cielo: nel suo tornio un angelo di profumo sta volando.

Buonanotte del 27 dicembre 2019

Tu hai avuto con Lucrezia una lunga relazione, durata diversi anni. Ti sembrerà strano, ma non ne soffrivo. Restavo tranquillo. Sapevo che non ci sarebbero state lacerazioni. Tu non sei uno che lacera, sei uno che passa avendo cura di non lacerare, non calpestare, non distruggere niente. Sei uno della mia razza. Sei di quelli che perdono sempre. La città e la casa - Natalia Ginzburg

Virgole

“Le virgole sono importanti, tutta la punteggiatura lo è. Come il destino quando capiti nel posto sbagliato, nel momento meno opportuno e tutto cambia. Poi c'è un verbo “sentire” dai mille significati… Mi piace il verbo sentire, sentire il rumore del mare, sentirne l'odore, sentire il suono della pioggia che ti bagna le labbra, sentire una penna che traccia sentimenti su un foglio bianco. Sentire l'odore di chi ami, sentirne la voce e sentirlo col cuore. Sentire è il verbo delle emozioni, ci si sdraia sulla schiena del mondo e si sente…” — Alda Merini

Buonanotte del 26 dicembre 2019

Con una certa parte del nostro essere viviamo tutti fuori dal tempo. Forse è solo nei momenti eccezionali che ci rendiamo conto dei nostri anni, mentre per la maggior parte del tempo siamo senza-età. Milan Kundera - L’immortalità

Volevo mangiarmi un gatto

Le uniche cose vive, animalmente vive, che erano rimaste nel villaggio, erano i gatti. Non più oche, cani, galline, vacche, ma solo gatti. Gatti grossi e scontrosi che vagavano fra le macerie delle case a caccia di topi. I topi non facevano parte del villaggio ma facevano parte della Russia, della terra, della steppa: erano dappertutto. C'erano topi nel caposaldo del tenente Sarpi scavato nel gesso. Quando si dormiva venivano sotto le coperte al caldo con noi. I topi! Per Natale volevo mangiarmi un gatto e farmi con la pelle un berretto. Avevo teso anche una trappola, ma erano furbi e non si lasciavano prendere. Avrei potuto ammazzarne qualcuno con un colpo di moschetto, ma ci penso soltanto adesso ed è tardi. Si vede proprio che ero intestardito di volerlo prendere con la trappola, e così non ho mangiato polenta e gatto e non mi sono fatto il berretto con il pelo. — Mario Rigoni Stern, Il sergente nella neve. Ricordi della ritirata di Russia - Ritorno sul Don, Einaudi (col

Buonanotte del 25 dicembre 2019

“Eppure, caro Zanardi, esistono delle regole che ci vietano di confidare in un miracolo. È assurdo pensare di potersi ritrovare un giorno improvvisamente colti se non si è mai letto un libro, oppure rispettati quando ci si è sempre comportati ingiustamente. Questi sono miracoli che non possono accadere, così come dal giallo con l'azzurro nascerà sempre il verde, e non il rosa o il marrone. Il verde è matematico. Ricordalo, Zanardi.” — Andrea Pazienza

Piccole donne

“Natale non sarà Natale senza regali”, borbottò Jo, stesa sul tappeto. “Che cosa tremenda esser poveri!”, sospirò Meg, lanciando un'occhiata al suo vecchio vestito. “Non è giusto, secondo me, che certe ragazze abbiano un sacco di belle cose e altre nulla”, aggiunse la piccola Amy, tirando su col naso con aria offesa. “Abbiamo papà e mamma, e abbiamo noi stesse”, disse Beth, col tono di chi s'accontenta, dal suo cantuccio. I quattro giovani visi, illuminati dalla vampa del caminetto, s'accesero alle consolanti parole, ma tornarono a oscurarsi quando Jo aggiunse tristemente: “Papà non l'abbiamo e non l'avremo per un bel pezzo”. Non disse “forse mai più”, ma ognuna, in cuor suo, lo pensò, andando con la mente al padre lontano sui campi di battaglia.“ — Louisa May Alcott

Buonanotte del 24 dicembre 2019

Molti studiano come allungare la vita, quando invece bisognerebbe allargarla. — Luciano De Crescenzo

Il corpo sa tutto

Come mai succede spesso che delle persone amiche riescano a intuire da alcuni impercettibili segni, diverse cose che sarebbero dovute restare nascoste? Quando, e come, le hanno sapute, visto che nessuno ha fatto nulla perché le sapessero? È un dubbio che mi ha sempre assalito più volte nel corso della mia vita. È una sensazione simile a quella di chi, in una casa dove salta la corrente, va avanti dritto e senza esitazioni lungo il corridoio buio diretto all'interruttore generale. Oppure di chi avendo fatto cadere una cartolina dietro la scrivania, cerca di avvicinarla usando una riga. Sebbene si conosca l'oggetto, lo si possa toccare con mano e ci si muova in modo normale, per qualche ragione non lo si può vedere chiaramente. È la stessa sensazione frustrante e precisa. — Banana Yoshimoto

Buonanotte del 23 dicembre 2019

Può un vero cristiano amare il capitalismo? Perché se è vero che da un lato è stato possibile quantificare le vittime del comunismo, le vittime del capitalismo, invece non vengono quantificate da nessuno. — Andrea Camilleri  

Persuasione

Non posso più ascoltare in silenzio. Devo parlarvi con i mezzi che ho a disposizione. Mi straziate l’anima. Sono metà in agonia e metà pieno di speranza. Ditemi che non è troppo tardi, che quei preziosi sentimenti non sono svaniti per sempre. Mi offro di nuovo a voi con un cuore ancora più vostro di quando lo avete quasi spezzato la prima volta otto anni e mezzo fa. Non osate dire che un uomo dimentica più presto di una donna, che il suo amore ha una fine più prematura. Non ho amato altri che voi. Posso essere stato ingiusto, debole e pieno di risentimento, ma mai incostante. — Jane Austen

Buonanotte del 22 dicembre 2019

Non basta leggere, bisognerebbe anche capire. Ma capire è un lusso che non tutti possono permettersi. — Andrea Camilleri “Segnali di fumo”

Sovrinformazione

“Se, come affermava Platone, anche i muri delle città educano i cittadini, a cosa possono educare i muri delle nostre città e delle nostre periferie? Mi pare che possano semplicemente educare a essere consumatori e utenti frustrati nella migliore delle ipotesi, o “piccoli selvaggi” ribelli nella peggiore. Un'urbanizzazione, il più delle volte brutta e senz'anima, e una pubblicità aggressiva e onnipresente non contribuiranno a costruire personalità forti e indipendenti capaci di resistere alla manipolazione mediatica e alla propaganda politica che ne è divenuta un sottoprodotto. Stando all'analisi di Jacques Ellul, l'eccesso di informazione, la “sovrinformazione”, diventa disinformazione e, unita alla pubblicità commerciale e politica, si trasforma in propaganda e manipolazione. Si tratta di una vera e propria opera di intossicazione. Ivan Illich considerava la creazione di bisogni attraverso la pubblicità come una “reificazione” alienante: “Avere sete significa avere b

Buonanotte del 21 dicembre 2019

L’ironia si è trasformata da uno strumento di liberazione in uno strumento di schiavitù. In un bellissimo saggio che ho letto da qualche parte c’era una frase in cui si diceva che l’ironia è il canto del prigioniero che è arrivato ad amare la sua cella. — DFW, un antidoto contro la solitudine

Czesław Miłosz

Dopo (Q) Mi sono cadute concezioni, convinzioni, credenze, opinioni, certezze, principi, regole e abitudini. Mi sono svegliato ai margini della civiltà che mi è apparsa comica ed incomprensibile. Le aule a volta, un tempo dell’accademia dei gesuiti, dove apprendevo le scienze, non sarebbero soddisfatte di me. Anche se ancora ricordo alcune sentenze latine. Il fiume scorre sempre tra le foreste di querce e pini. Stavo immerso fino ai fianchi, ispirando il profumo selvatico di fiori gialli. E i nembi. Come sempre da queste parti tanti nembi. Sul fiume Wilia, 1991 (Traduzione: Maciej Bielawski e Paola Pisani)

Buonanotte del 20 dicembre 2019

L'opera d'arte deve bastare a se stessa. Quello che voglio dire è che sono stati scritti tantissimi capolavori della letteratura, gli autori sono ormai morti e sepolti e non puoi tirarli fuori dalla fossa. Hai il libro però, e un libro può farti sognare e riflettere. — David Lynch, In acque profonde

Religiosità

L'esperienza più bella e profonda che un uomo possa avere è il senso del mistero: è il principio sottostante alla religiosità così come a tutti i tentativi seri nell'arte e nella scienza. Chi non ha mai avuto questa esperienza mi sembra che sia, se non morto, allora almeno cieco. È sentire che dietro qualsiasi cosa che può essere sperimentata c'è qualcosa che la nostra mente non può cogliere del tutto e la cui bellezza e sublimità ci raggiunge solo indirettamente, come un debole riflesso. Questa è la religiosità, in questo senso sono religioso. — Albert Einstein, discorso a Berlino 1936

Buonanotte del 19 dicembre 2019

La solitudine si cura in un solo modo, andando verso la gente e «donando» invece di «ricevere». […] Si tratta di un problema morale prima che sociale e bisogna imparare a lavorare, a esistere, non solo per sé ma anche per qualche altro, per gli altri. Finché uno dice «sono solo», sono «estraneo e sconosciuto», «sento il gelo», starà sempre peggio. È solo chi vuole esserlo. Per vivere una vita piena e ricca bisogna andare verso gli altri. E questo è tutto. — Cesare Pavese a Fernanda Pivano

L'educazione

«L’educazione è il momento che decide se noi amiamo abbastanza il mondo da assumercene la responsabilità e salvarlo così dalla rovina, che è inevitabile senza il rinnovamento, senza l’arrivo di esseri nuovi, di giovani. Nell’educazione si decide anche se noi amiamo tanto i nostri figli da non estrometterli dal nostro mondo lasciandoli in balìa di se stessi, tanto da non strappargli di mano la loro occasione d’intraprendere qualcosa di nuovo, qualcosa d’imprevedibile per noi; e prepararli invece al compito di rinnovare un mondo che sarà comune a tutti» Hannah Arendt 

Buonanotte del 18 dicembre 2019

Non appena un libro o un film vengono proibiti, correte al vostro cinema più vicino, andate in biblioteca, cercate di trovarli, di guardarli, di leggerli: quello che non vogliono farvi sapere è quello che dovete sapere. — Stephen King

Mark Twain - Le avventure di Huckleberry Finn

Quando il signor Hiram B. Otis, ministro degli Stati Uniti, acquistò Canterville Chase, tutti gli dissero che stava commettendo una gran sciocchezza, in quanto il luogo era senza dubbio infestato dagli spiriti. Persino lo stesso Lord Canterville, che in materia d'onore era un uomo assai scrupoloso, si era sentito in dovere di accennare al fatto, quando giunse il momento di discutere le condizioni di acquisto col signor Otis. "Neppure noi vi abbiamo più abitato volentieri", disse Lord Canterville, "da quando la duchessa vedova del duca di Bolton, mia prozia, ebbe un attacco di nervi dal quale non riuscì più a rimettersi completamente, per colpa di due mani scheletriche che le si posarono sulle spalle mentre si stava vestendo per il pranzo". Cit. da Le avventure di Huckleberry Finn ‐ Incipit

Buonanotte del 17 dicembre 2019

Andavo di fantasia, e di ricordi, è quello che ti rimane da fare, alle volte, per salvarti, non c'è più nient'altro. Un trucco da poveri, ma funziona sempre. — Alessandro Baricco

Cose

Sono grata per gli anni che ho trascorso in questa famiglia, per tutto quello che abbiamo vissuto insieme, tutte le occasioni che abbiamo avuto per crescere. Porterò con me i ricordi più belli e seguirò gli insegnamenti che ho ricevuto dovunque io vada. Un amico mi ha detto di essere sincera, ed eccomi qui: non è quello che voglio, ma andrò avanti a testa alta, forse perché prendo tutto come una lezione o perché voglio lasciare questo posto con serenità. O forse perché finalmente ho capito: ci sono cose che non vogliamo che avvengano, ma dobbiamo accettare; cose che non vogliamo sapere, ma che dobbiamo imparare; persone senza le quali non possiamo vivere, ma che dobbiamo lasciare andare. — Jennifer “JJ” Jereau - 06X02 - jj

Buonanotte del 16 dicembre 2019

«La scrittura per me è un tentativo disperato di preservare la memoria. I ricordi, nel tempo, strappano dentro di noi l'abito della nostra personalità, e rischiamo di rimanere laceri, scoperti. Così scrivere mi consente di rimanere integra e di non perdere pezzi lungo il cammino». — Isabel Allende, “Librialice” (13 marzo 1998)

Buonanotte del 16 dicembre 2019

Tu eri avvolto per me nell’enigma di tutti i tiranni, il cui diritto è fondato sulla loro persona e non sul pensiero. — Franz Kafka, Lettera al padre

Fedro

Perché vedi, o Fedro, la scrittura ha in sé qualcosa di terribile (δεινόn), come anche la pittura. I prodotti della pittura ci stanno davanti come se vivessero; ma se li interroghi, tengono un maestoso silenzio. Nello stesso modo si comportano le parole scritte: crederesti che possano parlare quasi che avessero in mente qualcosa; ma se tu, volendo imparare, chiedi loro qualcosa di ciò che dicono esse ti manifestano una cosa sola e sempre la stessa. E una volta che sia messo in iscritto, ogni discorso arriva alle mani di tutti, tanto di chi l’intende tanto di chi non ci ha nulla [e] a che fare; né sa a chi gli convenga parlare e a chi no. Prevaricato ed offeso oltre ragione esso ha sempre bisogno che il padre gli venga in aiuto, perché esso da solo non può difendersi né aiutarsi. Fedro – Ancora hai perfettamente ragione. Socrate – Vogliamo noi considerare un’altra specie di discorso, fratello di questo scritto, ma legittimo, e vedere in che modo nasce e di quanto è migliore e piú effic

Buonanotte del 15 dicembre 2019

Mi piacciono le persone che inconsapevolmente ti migliorano la vita, per quel mese, quel giorno, quell’anno, o anche solo per quel minuto in cui han camminato parallelamente a te. — Alice Giaquinta

Un’ascia per rompere il mare

Ma è bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che stiamo leggendo non ci sveglia come un pugno che ci martella sul cranio, perché dunque lo leggiamo? Buon Dio, saremmo felici anche se non avessimo dei libri, e quei libri che ci rendono felici potremmo, a rigore, scriverli da noi. Ma ciò di cui abbiamo bisogno sono quei libri che ci piombano addosso come la sfortuna, che ci perturbano profondamente come la morte di qualcuno che amiamo più di noi stessi, come un suicidio. Un libro deve essere un’ascia per rompere il mare di ghiaccio che è dentro di noi. — Franz Kafka, da una lettera a Oskar Pollak, Novembre 1903

Buonanotte del 14 dicembre 2019

“Come tutti gli esseri senz’anima, non potete sopportare chi ne ha troppa. La gente sana detesta i malati. Chi è felice non può vedere chi soffre. Troppa anima! Che seccatura, no? Allora si preferisce chiamarla malattia: e tutti sono in regola, contenti." Albert Camus

Osip Emil’evič Mandel’štam

Pedone Sento una paura invincibile in presenza dell'altezza misteriosa; io sono soddisfatto della rondine nei cieli e amo il volo delle campane! E, sembra, antico pedone, che sopra l'abisso, sui ponti che si curvano, ascolto come cresce una palla di neve e l'eternità batte sulle ore di pietra. Se così fosse! Ma io non sono quel viandante che passa rapido sulle foglie sbiadite e veramente in me canta la tristezza. In realtà, la valanga è sulle montagne! E tutta la mia anima è nelle campane ma la musica non salva dall'abisso! (Traduzione di Fiamma Giuliani)

Buonanotte del 13 dicembre 2019

Diffidate delle persone che puzzano di perfezione, perché la vita è fatta di sbagli e di ferite. — (Anna Magnani)

E’ meglio sapere la verità

“Gli uccelli hanno le ali e alle lumache non serve unguento, gli aerei non posano uova e l'energia non scompare, la terra gira sul suo asse e in primavera fioriscono i ciliegi, i popoli hanno diritto all'autodeterminazione. Il cane abbisogna di carne e le fibre di lino non hanno uranio, l'avvenire sempre trascorre e il sale ancora indurisce. I pesci non sanno le lettere e non si capisce cosa tacciano; se poi non tacciono, non s'intende proprio cosa facciano. Le farfalle non ci sono affini, vivono senza progetto, metalloidi, cattivi conduttori, il riccio ha le spine, le bandiere son spesso colorate e i proiettili monocromi, sul sole non c'è acqua e conquistarlo è impossibile. I vermi non fiutano l'oro e le lepri non inventarono i bòtti, ognuno pensa il giusto, ma la pietra non pensa nulla. Le farfalle non s'incrociano coi lillà né con le galline, chi dice il vero, riceve domande supplementari. La libertà non ha odore, la luna non sa il lituano, può addorment

Buonanotte del 12 dicembre 2019

Per il momento viviamo ancora estranei e celati a noi stessi. Per molte altre ragioni ci sarà necessario vivere da solitari e anche portare maschere – ci troveremo quindi male nella ricerca dei nostri simili. Vivremo soli, conosceremo probabilmente tutte le torture delle sette solitudini. (F. Nietzsche, 1885)

Dobbiamo

Dobbiamo studiare, dobbiamo conoscere, dobbiamo sviscerare i problemi, ma dobbiamo anche empatizzare con gli altri, condividere le nostre conoscenze, scambiarci i nostri saperi e il nostro saper fare, uscire dalle nostre torri d'avorio e confrontarci col mondo. “L'amore senza la conoscenza, o la conoscenza senza l'amore, non possono maturare una vita retta. Nel Medioevo, allorché la pestilenza mieteva vittime, santi uomini riunivano la popolazione nelle chiese per pregare, cosicché l'infezione si diffondeva con straordinaria rapidità fra le masse dei supplicanti. Ecco un esempio di amore senza conoscenza. La grande guerra è un esempio di conoscenza senza amore. In entrambi i casi le conseguenze furono disastrose. Benché amore e conoscenza siano necessari, l'amore è, in certo senso, più fondamentale perché spinge l'intelligenza a scoprire sempre nuovi modi di giovare ai propri simili. Le persone non intelligenti si accontenteranno di agire secondo quanto è s

Buonanotte del 11 dicembre 2019

Potrei definire soltanto “serenità” quella sensazione che proviamo quando qualcuno arriva così, in modo del tutto naturale; è una sensazione che si prova solo quando si è innamorati, quando si esclude che possa accadere qualcosa di brutto. — Moshi moshi, Banana Yoshimoto

Gabriel Garcia Marquez - L'amore ai tempi del colera

Voi non potete sapere niente di me, senza che avete letto un libro chiamato Le avventure di Tom Sawyer, ma non importa molto. Quel libro è stato fatto dal signor Mark Twain, che di solito ha detto la verità, o quasi. Qualche volta ha esagerato un poco, ma in genere ha detto il vero. È già qualcosa. Io non ho mai conosciuto nessuno che, in vita sua, non ha mai contato storie, se non è zia Polly, o la vedova, o forse Mary. Zia Polly è la zia Polly di Tom e di Mary; e della vedova Douglas se ne parla in quel libro, che è quasi vero. Con qualche ricamo, s'intende. Cit. da L'amore ai tempi del colera ‐ Incipit

Buonanotte del 10 dicembre 2019

Non so come, avevo sempre creduto che la gente perbene fosse la gente capace dell’uso migliore del proprio buon senso; lei invece era dell’opinione, espressa in modo indiretto, che più a lungo una famiglia era attaccata a un pezzo di terra, più perbene era. — Harper Lee, Il buio oltre la Siepe

L'infinitamente piccolo

L'infinitamente piccolo è una quantità matematica che ha tutte le proprietà in comune con me quantità finite […] Accettare il concetto di infinitamente piccolo è tutt'altro che facile. Tuttavia se si riesce a pensare in modo coraggioso e libero, l'iniziale diffidenza si tramuterà presto in una piacevole certezza. La maggior parte delle persone sono disposte ad accettare l'infinito nello spazio e nel tempo, e non solamente una “grandezza illimitata”, ma avranno difficoltà ad accettare l'infinitamente piccolo, nonostante il fatto che l'infinitamente piccolo abbia il medesimo diritto di esistere dell'infinitamente grande. — Paul Du Bois-Reymond, “Über die Paradoxen des Infinitär-Calcüls”, Mathematische Annalen 11, pp. 150-167; in Vieri Benci e Paolo Freguglia, La matematica e l'infinito, Carocci 2019, pag. 121.

Buonanotte del 9 dicembre 2019

Ci sentiamo sempre più giovani di quel che siamo. Mi porto dentro i miei volti precedenti, come un albero contiene i suoi anelli. Io sono la loro somma. Lo specchio vede solo il mio ultimo volto, ma io so anche tutti quelli precedenti. — Tomas Tranströmer

La bestia

- Tu sei uno sciocco - diceva il Signore delle Mosche - nient’altro che uno sciocco, un ignorante.  - Simone mosse la lingua, ch’era tutta gonfia, ma non disse nulla.  - Non ti pare? - disse il Signore delle Mosche - non sei uno sciocco e basta?  - Simone gli rispose con la stessa voce senza suono.  - E allora - disse il Signore delle Mosche - faresti meglio a correr via e a giocare con gli altri.  - Credono che tu sia un po’ tocco. Tu non vuoi mica che Ralph creda che tu sia un po’ tocco, no? Ti è simpatico Ralph, no? E anche Piggy, anche Jack, no?  - La testa di Simone era alzata un po’ in su. I suoi occhi non si potevano staccare dal Signore delle Mosche sospeso nel vuoto davanti a lui.  - Che cosa stai a fare qui tutto solo? Non ti faccio paura? - Simone ebbe un sussulto.  - Non c’è nessuno che ti possa dare aiuto. Solo io. E io sono la Bestia. — William Golding, Il Signore delle Mosche

Buonanotte del 8 dicembre 2019

Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare ugualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa succeda. È raro vincere in questi casi, ma qualche volta si vince. — Mikhail Bulgakov, Il maestro e Margherita

Tic-tac, tic-tac, tic-tac

La grande avventura della nostra vita. Che cosa significa morire quando si può vivere fino alla fine del mondo? E che cos'è la “fine del mondo”, se non un modo di dire, perché chi sa anche soltanto cos'è il mondo stesso? Ormai ho già vissuto due secoli e ho visto le illusioni dell'uno completamente distrutte dall'altro, sono stato eternamente giovane ed eternamente vecchio, senza possedere illusioni, vivendo attimo per attimo come un orologio d'argento che batte nel vuoto: il quadrante dipinto, le lancette intagliate, che nessuno guarda, e che non guardano nessuno, illuminate da una luce che non era luce, come la luce alla quale Dio creò il mondo prima di aver creato la luce. Tic-tac, tic-tac, tic-tac, la precisione dell'orologio, in una stanza vasta come l'universo. — Intervista col vampiro

Buonanotte del 7 dicembre 2019

Se voi però avete diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora vi dirò che, nel vostro senso, io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall'altro. Gli uni son la mia Patria, gli altri i miei stranieri. — Don Lorenzo Milani

Libero De Libero

E questi sono i territori E questi sono i territori della notte, e questo è l'ulivo dove il passero piega sul chiarore del canto, e quest'ombra di foglie mi colma e di vento. Solo al fiume mi siedo con armenti di roccia e mansueti orizzonti, e nel suo oscuro splendore sento il corpo terreno alle radici estinto. Ascoltando la notte percorro paesi, e quanti, incontro all'alba.

Buonanotte del 6 dicembre 2019

Quando i miei pensieri sono ansiosi, inquieti e cattivi, vado in riva al mare, e il mare li annega e li manda via con i suoi grandi suoni larghi, li purifica con il suo rumore, e impone un ritmo su tutto ciò che in me è disorientato e confuso. — Rainer Maria Rilke

Travestimenti

Tutte le persone incontrate nella vita che hanno un potere di fascinazione su di noi, sono nella realtà parti scisse di noi stessi che abbiamo rimosso e che ci sono riportati indietro. Quindi, se preferiamo non farci ingannare dalle nostre stesse illusioni, dovremo osservare attentamente ogni forma di fascinazione per ricavarne, come quintessenza, un frammento della nostra personalità, e ci renderemo un poco conto che, lungo il cammino della vita, non facciamo che incontrare sempre di nuovo noi stessi, sotto mille travestimenti. — C. G. Jung - La psicologia della traslazione

Buonanotte del 5 dicembre 2019

Ricorda, noi siamo il nostro stesso dolore. Siamo la nostra stessa felicità. E siamo la nostra stessa cura. Huseyn Raza

Perdersi

Esistevano solo loro due, il primo bacio anelante appena varcata la soglia, prima di chiudere a chiave la porta, le carezze in piedi, lo spogliarsi dai vestiti che rimanevano dove erano caduti, i corpi nudi, tremanti, la sensazione del calore, del sapore e dell'odore dell'altro, la consistenza della pelle e dei capelli, la meraviglia di perdersi nel desiderio fino allo sfinimento, di sonnecchiare abbracciati per un momento e tornare al piacere rinato, agli scherzi, alle risate, alle confidenze, all'eccezionale universo dell'intimità. — L’amante giapponese, Isabel Allende

Buonanotte del 4 dicembre 2019

Una volta mio padre mi disse che il rispetto per la verità è quasi il fondamento di ogni morale. “Niente esce dal niente” mi disse. Questo è senz'altro un pensiero profondo, quando si pensi fino a qual punto la “verità” può essere instabile. — Frank Herbert, Dune

Ernest Hemingway - Il vecchio e il mare

Era inevitabile: l'odore delle mandorle amare gli ricordava sempre il destino degli amori contrastati. Il dottor Juvenal Urbino lo sentì non appena entrato nella casa ancora in penombra, dove si era recato d'urgenza a occuparsi di un caso che per lui aveva smesso di essere urgente già da molti anni. Il rifugiato antillano Jeremiah de Saint-Amour, invalido di guerra, fotografo di bambini e suo avversario di scacchi più compassionevole, s i era messo in salvo dai tormenti della memoria con un suffumigio di cianuro d'oro. Era ancora troppo giovane per sapere che la memoria del cuore elimina i brutti ricordi e magnifica quelli belli, e che grazie a tale artificio riusciamo a tollerare il passato. Ma era lì. Voleva trovare la verità, e la cercava con un'ansia appena paragonabile al terribile timore di trovarla, sospinta da un vento incontrollabile più imperioso della sua alterigia congenita, più imperioso persino della sua dignità: un supplizio affascinante. Cit. da Il ve

Buonanotte del 3 dicembre 2019

E la nostra vita conta sì per il fatto che io sono prete, lei giudice, il commissario commissario, e il professore pittore: ma l'infanzia, l'adolescenza, i luoghi in cui siamo vissuti, le persone tra cui abbiamo passato l'infanzia, l'adolescenza, la giovinezza? E i libri che abbiamo letto, e gli amori, e gli inganni? E possiamo anche fare a meno dell'adolescenza e della giovinezza: ma un uomo è quale i primi dieci anni di vita lo hanno fatto; e nulla sappiamo di lui se nulla sappiamo di questi suoi dieci anni… — Leonardo Sciascia, Todo Modo

Relazioni

La solitudine genera insicurezza, ma altrettanto fa la relazione sentimentale. In una relazione puoi sentirti insicuro quanto saresti senza di essa, o anche peggio. Cambiano solo i nomi che dai alla tua ansia. Finché dura, l'amore è in bilico sull'orlo della sconfitta. Man mano che avanza dissolve il proprio passato; non si lascia alle spalle trincee fortificate in cui potersi ritrarre e cercare rifugio in caso di guai. E non sa cosa lo attende e cosa può serbargli il futuro. Non acquisterà mai fiducia sufficiente a disperdere le nubi e debellare l'ansia. L'amore è un prestito ipotecario fatto su un futuro incerto e imperscrutabile. Zygmunt Bauman, “L'amore liquido”

Buonanotte del 2 dicembre 2019

Di fronte a ogni mondo nuovo, a una persona nuova, a un nuovo paese, io mi arresto esitante e insicura, odiando i nuovi ostacoli, i nuovi misteri, le nuove possibilità di dolore, di errori dovuti alla mancanza di coraggio. La paura, la mancanza di sicurezza hanno ristretto il mio mondo, limitato il numero delle persone che ho conosciuto intimamente. La difficoltà della comunione. Je vous presénte mes hommage, Madame. Educazione come scudo. La cultura è uno scudo. — Anaïs Nin, Diario. Vol. 1: 1931-1934

Che sapete voi

Gettando il vostro seme, la vostra carità, la vostra buona azione, voi cedete a chi ne beneficia una parte della vostra personalità, ma ne assorbite anche una parte della sua; insomma: comunicate. Con un po’ di riflessione, ogni cosa sembrerà più chiara e verrete ricompensato con le scoperte più inattese. Studierete la vostra azione da un punto di vista scientifico; essa assorbirà tutta la vostra vita e la riempirà. D’altra parte, tutti i vostri pensieri, tutti i semi da voi sparsi e forse dimenticati, prenderanno corpo e germoglieranno; e colui che prese questi semi da voi li trasmetterà ad altri. E che sapete voi della parte che avrete nel destino di questi esseri umani? — Fëdor Dostoevskij, L'idiota

Buonanotte del 1 dicembre 2019

Ecco: si dà un forte respiro e si accetta e si ammira tutta la natura com’è e come, immutabile, ci è offerta: con ciò si manifesta la stessa intelligenza che volle la Creazione intera. — Italo Svevo, La coscienza di Zeno

Non si può mai sapere

Non si può mai sapere che cosa si deve volere perché si vive una vita soltanto e non si può ne confrontarla con le proprie vite precedenti, né correggerla nelle vite future. […] Non esiste alcun modo di stabilire quale decisione sia la migliore, perché non esiste alcun termine di paragone. L’uomo vive ogni cosa subito per la prima volta, senza preparazioni. Come un attore che entra in scena senza aver mai provato. Ma che valore può avere la vita se la prima prova è già la vita stessa? Per questo la vita somiglia sempre a uno schizzo. Ma nemmeno “schizzo” è la parola giusta, perché uno schizzo è sempre un abbozzo di qualcosa, la preparazione di un quadro, mentre lo schizzo che è la nostra vita è uno schizzo di nulla, un abbozzo senza quadro. — Milan Kundera, da “L’insostenibile leggerezza dell’essere”, Adelphi, Milano, 1985.

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