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Visualizzazione dei post da agosto, 2019

Buonanotte del 31 agosto 2019

Se la morte é così attaccata alla vita non é per necessità biologica, ma per invidia. La vita é così bella che la morte se ne innamora, un amore possessivo e geloso che afferra tutto quello che può. — Yann Martel, Vita di Pi

John Keats

Fantasia Lascia sempre vagare la fantasia, È sempre altrove il piacere: E si scioglie, solo a toccarlo, dolce, Come le bolle quando la pioggia picchia; Lasciala quindi vagare, lei, l’alata, Per il pensiero che davanti ancor le si stende; Spalanca la porta alla gabbia della mente, E, vedrai, si lancerà volando verso il cielo.

Buonanotte del 30 agosto 2019

Il mondo per me era un mistero da scoprire. Curiosità, bruciante volontà di impadronirmi delle leggi segrete della natura, e una felicità vicina all'estasi quando esse mi si svelavano: queste sono le prime sensazioni che riesco a ricordare. — Mary Shelley, Frankenstein, o il moderno Prometeo

Maledetta amica mia

di Matteo Spina 11 agosto 2006 Nel mio paese di origine, Morro Reatino, si sta organizzando la sagra della birra. Una sagra che non ha nulla a che vedere con le feste stile “October Fest”, ma ci permette di far conoscere il nostro piccolo borgo a tanta gente. Come tutti gli anni partecipo all’organizzazione di questi eventi con la Pro Loco di Morro e, insieme ai giovani del paese, mi adopero affinché tutto riesca nel migliore dei modi. Con noi c’è anche M., una ragazza che vive a Roma ma che è sempre rimasta legata al suo paese di origine; infatti l’estate e tutti i fine settimana dell’anno viene al paese con la famiglia per incontrare i parenti, ma anche per evadere da quella vita frenetica, tipica della grande città, che in realtà non le si addice. In poche parole è ciò che faccio anch’io, con la sola differenza che non evado da Roma ma da Terni. L’ho sempre vista come una ragazza più matura di me, non per l’anno di differenza che ci corriamo, ma per il semplice fatto

Buonanotte del 29 agosto 2019

Non si può vivere senza passato perché prima o poi il passato mette sotto accusa il presente. Quel che ci insegna il passato è modificare, è correggere la traiettoria adesso, nel presente. Sì, il passato mette sotto accusa il presente per indurci a cambiarlo, perché per il passato è ormai troppo tardi…E a me quale presente ha dato il passato? Laurent Mauvignier, Intorno al mondo.

Un antidoto contro la solitudine

Però ci sono parecchi libri che dopo averli letti mi hanno lasciato per sempre diverso da com’ero prima, e penso che tutta la buona letteratura in qualche modo affronti il problema della solitudine e agisca come suo lenitivo. Siamo tutti tremendamente, tremendamente soli. Ma c’è qualcosa, quantomeno nei romanzi e nei racconti, che ti permette di entrare in intimità con il mondo, e con un’altra mente, e con certi personaggi, in un modo in cui non puoi proprio farlo nel mondo reale. David Foster Wallace (21 febbraio 1962 – 12 settembre 2008)

Buonanotte del 28 agosto 2019

Chi lotta contro i mostri deve fare attenzione a non diventare lui stesso un mostro. E se tu riguarderai a lungo in un abisso, anche l'abisso vorrà guardare dentro di te. — Friedrich Nietzsche, Al di là del bene e del male

Allen Ginsberg - Urlo

Ho visto le menti migliori della mia generazione, distrutte dalla pazzia, affamate nude isteriche, trascinarsi nelle strade, all'alba in cerca di droga rabbiosa. Cit. da Urlo

Buonanotte del 27 agosto 2019

Ci sono persone con cui perdi tempo e altre con cui perdi il senso del tempo. E’ solo una questione di scelte… cit.

Vite intrecciate

di Lucia Manolescu Sono Ada Stani, una donna come tante altre, e in questo momento vivo a Roma, in Italia. Non sono sempre vissuta qui. Sono nata in Romania, a Bucarest, nel lontano 1963, ed ero la figlia di Carol e Lidia Stani. Lei, una giornalista, lui, un avvocato. Le possibilità finanziarie dei miei genitori ci davano l'opportunità di possedere una splendida villa nel quartiere più esclusivo di Bucarest: piazza dell'Università. Il nostro giardino, grande circa mille metri quadri, era pieno di bellissimi fiori e di alberi da frutto; ogni anno mio padre raccoglieva la frutta e ne regalava tanta anche ai nostri vicini. Da noi con la frutta si faceva il vino, e siccome ce n'era in abbondanza ed era un peccato buttarla via, quando cominciava a cadere a terra mio padre la regalava, contento di ricevere come ringraziamento qualche bottiglia di vino. Era considerato uno scambio di gentilezze e di amicizia, e a lui faceva piacere. Noi, i ragazzi del quartiere, ci conosce

Buonanotte del 26 agosto 2019

Una delle più grandi sfide della vita è essere se stessi e non cercare di emulare gli altri. Ci sarà sempre qualcuno più bello, più intelligente, qualcuno più giovane, ma non sarai mai tu. Non cambiare per essere amato. Sii te stesso e le persone giuste ti ameranno per quello che sei. — Rita Levi Montalcini

A un te che io inventai

Pensare a te è cosa delicata. È un diluire di colore denso e pieno e il passarlo in acquarello finissimo con un pennello di martora. Un pesare chicchi di nulla in bilancia minima, un intrecciare fili di ferro cauto e attento, un proteggere la fiamma contro il vento, un pettinare chiome di bambini. Un districare fili da cucito, un correre su lana, ché nessuno senta o sappia, un planare di gabbiano come un labbro sorridente. Penso a te con tanta tenerezza come se fossi vetro o velo di porcellana che al solo pensarti ti potresti spezzare.  di António Gedeão

Buonanotte del 25 agosto 2019

Poi, di colpo, mi tornò in mente una cosa. - Senta un po’, - dissi - Sa le anitre che stanno in quello stagno vicino a Cen­tral Park South? Quel laghetto? Mi saprebbe dire per caso dove vanno le anitre quando il lago gela? Lo sa, per caso? - Mi rendevo conto che c’era soltanto una probabilità su un milione. Lui si girò a guardarmi come se fossi matto. - Che ti salta fai testa, amico? - disse. - Mi prendi per fesso? - No, mi interessava, ecco tutto. — Jerome David Salinger, Il giovane Holden

Buonanotte del 24 agosto 2019

Il nostro è un mondo in rovina, funestato da guerre, atrocità, assurde tragedie. A ogni suo abitante, uomo o donna che sia, è toccata una razione di infelicità e di notti insonni. Quelli di voi che ancora ne sono all'oscuro, lo scopriranno presto. — Stephen King, Joyland

Jane Kenyon

The Suitor Io sono il boccio pressato in un libro, ritrovato dopo duecento anni... Sono l’artefice, l’amante, il guardiano... Quando la giovinetta affamata siede alla tavola siede proprio accanto a me... Sono cibo nel piatto del prigioniero... Sono acqua che scorre veloce alla sorgente, e riempie la brocca fino a che trabocca... Sono il paziente giardiniere di un arso e trascurato giardino... Sono il gradino di pietra, il chiavistello, e il cardine efficiente... Sono il cuore contratto dalla gioia... i capelli più lunghi, bianchi prima del riposo... Sono là, nel cesto di frutta offerto in dono alla vedova... Sono la rosa muschiata che s’apre inattesa, la felce sulla cima paludosa... Sono colei il cui amore ti sovrasta e già ti è accanto proprio quando tu pensi di chiamarmi...

Buonanotte del 23 agosto 2019

Il più grande peccato di oggi, l’amore astratto per gli uomini, l’amore impersonale per quelli che sono in qualche luogo lontano… Amare gli uomini che non si conoscono, che non si incontreranno mai, è facile! Non occorre sacrificare nulla. E al tempo stesso si è così contenti di sé! La coscienza è ingannata. No. Bisogna amare il prossimo, quello con cui si vive e che dà noia. [Lev Tolstoj, Conversazione con Teneromo, citato in Romain Rolland, Tolstoj, traduzione di Giulia Passalacqua, Roma, Castelvecchi 2014, p. 94]

Tra tenebre e sole

di Sergio Marconi Ogni storia d'amore è un romanzo Melany, raggiunta la sua auto, solleva gli occhi ancora umidi di lacrime di amore fraterno per salutare con un sorriso luminoso la sorella che la guarda dalla finestra. A volte nemmeno il rapporto tra due innamorati ha la dolcezza che caratterizza quello tra Giada e Melany. Probabilmente ciò che provano è una delle forme d’amore più elevate, profonde e sincere, per questo Melany ha la gioia nel sangue, la vita nel cuore. A ogni pulsazione rivede ora l’immagine di Giada e dei suoi bimbi, ora della madre, ora del padre, ora delle sue amiche più care e fidate. Manca l’immagine di Stefano all’appello, anzi, le appare di sfuggita e per un attimo è come se l’orologio del suo cuore smettesse di scandire amore. Ecco che le torna in mente Mysterio. Anche con lui deve fare i conti. Con la sorella non ne ha fatto minimamente menzione, come mai? Eppure la famosa analisi di Giada le sarebbe stata sicuramente di aiuto. Magari

Buonanotte del 22 agosto 2019

Provavo un dolore sordo, che pareva partire dal fondo stesso dell'essere mio; come un albero sradicato, se provasse dolore, lo sentirebbe alle radici che lo tenevano un rito sulla terra. — Alberto Moravia, Il disprezzo

Elogio dell'imbecille

La persona scontenta, incattivita, aggressiva la si può placare con un po’ di attenzione, di tolleranza, di simpatia; ma provate a rabbonire l’imbecille, a trarlo dalle sue ferme, persino inflessibili convinzioni, a insinuargli, mica tanto, un dubbio: solo in apparenza spaesato, prenderà tempo per ricominciare a tessere, si fa per dire, il suo ragionamento nell’ostinata idea che a non capire siate voi, pervicacemente protesi a scaricare su di lui la vostra stessa imbecillità. — Pino Aprile, Elogio dell'imbecille: Gli intelligenti hanno fatto il mondo, gli stupidi ci vivono alla grande.

Buonanotte del 21 agosto 2019

Di Rimbaud o di Thelenious Monk ne nasce uno al secolo, la giovinezza non vuol dire necessariamente genialità, il talento va coltivato, è artigianato. Alla sua età io lavoravo molto, trascuravo la mia vita privata e il divertimento. Ma poi ho imparato, anche dai miei allievi, a avere della scrittura una visione diversa. Non solo il lampo dell'ispirazione, l'angelo dei quadri dell'Annunciazione che annuncia il capolavoro, ma il duro lavoro, la ricerca continua del meglio, tagliare, ricucire, ripartire. La falegnameria dell'intellettuale. — Stefano Benni, Di tutte le ricchezze

Dante Alighieri - Paradiso

La gloria di colui che tutto move per l'universo penetra, e risplende in una parte più e meno altrove. Nel ciel che più de la sua luce prende fu' io, e vidi cose che ridire né sa né può chi di là sù discende; perché appressando sé al suo disire, nostro intelletto si profonda tanto, che dietro la memoria non può ire. DANTE ALIGHIERI  da Paradiso (La Divina Commedia)

Oltre la passione

di Angela Gorgoioli Tamara oggi si sentiva particolarmente bene, non che negli ultimi tempi fosse stata male, però da quando si era separata da Robert tutto era tornato a sorriderle. Aveva provato un gran vuoto, quando si era trovata sola, abbandonata, ma Robert le era stato vicino aiutandola, tenendole la mano, come si fa con un bambino. Aveva amato talmente tanto Robert, non avrebbe mai pensato che dopo otto anni di matrimonio il suo amore sarebbe svanito come neve al sole. Prima la forte attrazione, poi, piano piano, di quell’ amore era rimasto solo un grande affetto che l’aveva tenuta legata a lui negli ultimi due anni; e, se non fosse stato per lui, forse sarebbero stati ancora sposati. Robert aveva capito che tra loro non c’era più niente, così si era fatto avanti chiedendo il divorzio. Tamara era stata colta di sorpresa dalla decisione di Robert, ma poi si era resa conto che il loro rapporto si era logorato senza speranza, in una vita che non riconosceva più come sua. Le

Buonanotte del 20 agosto 2019

Un essere umano perfetto dovrebbe sempre mantenere la mente calma e serena e non permettere che la passione o che un desiderio passeggero disturbino mai la sua tranquillità. — Mary Shelley, Frankenstein, o il moderno Prometeo

Buonanotte del 19 agosto 2019

I romanzi assomigliano a montagne altissime e per affrontarli ci vuole la luce del sole. Dal fondovalle riesco a intravedere appena la cima avvolta dalle nuvole. Riconosco una possibile via di arrampicata attraverso guglie affilate e morene, poi gobbe morbide dove potrei sistemare il campo base, poi più in alto i campi successivi. — Niccolò Ammaniti, Il momento è delicato

Appuntamento a ora insolita

La città -mi dico- dove l’ombra quasi più deliziosa è della luce come sfavilla tutta nuova al mattino…. “……asciuga il temporale di stanotte” – ride la mia gioia tornata accanto a me dopo un breve distacco. “Asciuga al sole le sue contraddizioni” – torvo, già sul punto di cedere, ribatto. Ma la forma l’immagine il sembiante -d’angelo avrei detto in altri tempi- risorto accanto a me nella vetrina: “caro -mi dileggia apertamente- caro, con quella faccia di vacanza. E pensi alla città socialista?”. Ha vinto. E già mi sciolgo: “Non arriverò a vederla” le rispondo. (Non saremo più insieme dovrei dire.) “Ma è giusto, fai bene a non badarmi se dico queste cose, se le dico per odio di qualcuno o rabbia per qualcosa. Ma credi all’altra cosa che si fa strada in me di tanto in tanto che in sé le altre include e le fa splendide, rara come questa mattina di settembre….. giusto di te fra me e me parlavo: della gioia.” Mi prende sottobraccio. “Non è vero che è rara, -mi cor

Buonanotte del 18 agosto 2019

Un’anima può essere distrutta in uno dei seguenti tre modi: attraverso ciò che ti fanno gli altri; attraverso ciò che gli altri ti costringono a fare di te stesso; e attraverso ciò che tu stesso decidi di farti. Ognuno di questi metodi è di per sé sufficiente; certo, in presenza di tutti e tre, il risultato è impareggiabile. Julian Barnes, “Il rumore del tempo”

Buonanotte del 17 agosto 2019

Non passione ci vuole, ma compassione, capacità cioè di estrarre dall’altro la radice prima del suo dolore e di farla propria senza esitazione. — Fëdor Dostoevskij, L’idiota

Sara Teasdale

La vita è ricca di amorosi incanti La vita è ricca di amorosi incanti, di splendide visioni luminose - onde azzurre spumose alle scogliere, garruli fuochi in lingue scintillanti, volti di bimbi in estasi sognanti come coppe imbevute di chimere. La vita vende gli amorosi incanti, nella pioggia il pineto profumato - c'è la musica, un alto arco dorato, caldi abbracci, devoti sguardi amanti, delizie dello spirito incorrotte, visioni come stelle nella notte. Spendi tutto per doni come questi, senza pensare al conto della spesa. Un'ora in pace candida, sicura, vale di mesi ed anni amara attesa: per un respiro di estasi pura da' quel che fosti, o ch'essere potresti.

Buonanotte del 16 agosto 2019

La speranza non è sicuramente la stessa cosa dell'ottimismo. La speranza non è la convinzione che qualcosa possa riuscire bene ma la certezza che qualcosa abbia senso, indipendentemente dalla sua riuscita. — Václav Havel

Uno, nessuno e centomila

"Nessun nome. Nessun ricordo oggi del nome di jeri; del nome d’oggi, domani. Se il nome è la cosa; se un nome è in noi il concetto d’ogni cosa posta fuori di noi; e senza nome non si ha il concetto, e la cosa resta in noi come cieca, non distinta e non definita; ebbene, questo che portai tra gli uomini ciascuno lo incida, epigrafe funeraria, sulla fronte di quella immagine con cui gli apparvi, e la lasci in pace e non ne parli più. Non è altro che questo, epigrafe funeraria, un nome. Conviene ai morti. A chi ha concluso. Io sono vivo e non concludo. La vita non conclude. E non sa di nomi, la vita. Quest’albero, respiro trèmulo di foglie nuove. Sono quest’albero. Albero, nuvola; domani libro o vento: il libro che leggo, il vento che bevo. Tutto fuori, vagabondo. L’ospizio sorge in campagna, in un luogo amenissimo. Io esco ogni mattina, all’alba, perché ora voglio serbare lo spirito così, fresco d’alba, con tutte le cose come appena si scoprono, che sanno ancora del crudo della

Buonanotte del 15 agosto 2019

Ci sono passioni che divampano come incendi fino a quando il destino non le soffoca con una zampata, ma anche in questi casi rimangono braci calde pronte ad ardere nuovamente non appena ritrovano l'ossigeno. — Isabel Allende, L'amante giapponese

L'apatia

Non riesco a continuare a vivere in mezzo a gente che abbraccia e coltiva l’apatia come se questa fosse una virtù. - Non sei diverso, non sei migliore. - Non credo di essere né meglio né peggio, per niente. Anzi, io lo capisco totalmente. L'apatia è una soluzione. È più facile stordirsi con qualche droga piuttosto che dover affrontare la vita. È più facile rubare quello che si vuole piuttosto che guadagnarselo. È più facile picchiare un figlio che educarlo. Diamine, l'amore costa, costa impegno, lavoro. - Si parla di gente che è mentalmente disturbata, si parla di gente che è mentalmente fuori di testa… - No, purtroppo si parla della nostra vita quotidiana. — Seven

Buonanotte del 14 agosto 2019

Tutti i cambiamenti, anche i più desiderati, hanno la loro malinconia, perchè ciò che lasciamo dietro è una parte di noi. Dobbiamo morire in una vita prima di poter entrare in un’altra. Anatole France

Giovanni Verga - Rosso Malpelo

Malpelo si chiamava così perché aveva i capelli rossi; ed aveva i capelli rossi perché era un ragazzo malizioso e cattivo, che prometteva di riuscire un fior di birbone. Sicché tutti alla cava della rena rossa lo chiamavano Malpelo; e persino sua madre col sentirgli dir sempre a quel modo aveva quasi dimenticato il suo nome di battesimo. Cit. da Rosso Malpelo

Buonanotte del 13 agosto 2019

Talvolta dobbiamo riposarci da noi stessi, guardando in profondità dentro di noi, da una distanza artistica; dobbiamo saper ridere e piangere di noi; dobbiamo scoprire l’eroe e anche il buffone che si nasconde nella nostra passione di conoscenza; dobbiamo ogni tanto essere contenti della nostra pazzia, se vogliamo poter essere ancora contenti della nostra saggezza. Friedrich Nietzsche

E'...

"Puoi aver difetti, essere ansioso e vivere qualche volta irritato, ma non dimenticate che la tua vita è la più grande azienda al mondo. Solo tu puoi impedirle che vada in declino. In molti ti apprezzano, ti ammirano e ti amano. Mi piacerebbe che ricordassi che essere felice, non è avere un cielo senza tempeste, una strada senza incidenti stradali, lavoro senza fatica, relazioni senza delusioni. Essere felici è trovare forza nel perdono, speranza nelle battaglie, sicurezza sul palcoscenico della paura, amore nei disaccordi. Essere felici non è solo apprezzare il sorriso, ma anche riflettere sulla tristezza. Non è solo celebrare i successi, ma apprendere lezioni dai fallimenti. Non è solo sentirsi allegri con gli applausi, ma essere allegri nell’anonimato. Essere felici è riconoscere che vale la pena vivere la vita, nonostante tutte le sfide, incomprensioni e periodi di crisi. Essere felici non è una fatalità del destino, ma una conquista per coloro che sono in grado viaggiare den

Buonanotte del 12 agosto 2019

Sono stato un uomo fortunato, nella vita niente mi è stato facile. - Sigmund Freud

Quando...

Quando il bambino era bambino, se ne andava a braccia appese, voleva che il ruscello fosse un fiume, il fiume un torrente e questa pozza il mare. Quando il bambino era bambino, non sapeva d’essere un bambino, per lui tutto aveva un’anima e tutte le anime erano un tutt’uno. Quando il bambino era bambino, su niente aveva un’opinione, non aveva abitudini, sedeva spesso a gambe incrociate e di colpo sgusciava via, aveva un vortice tra i capelli e non faceva facce da fotografo. Quando il bambino era bambino, era l’epoca di queste domande: perché io sono io, e perché non sei tu? perché sono qui, e perché non sono lì? quando comincia il tempo, e dove finisce lo spazio? la vita sotto il sole è forse solo un sogno? non è solo l’apparenza di un mondo davanti al mondo quello che vedo, sento e odoro? c’è veramente il male e gente veramente cattiva? come può essere che io, che sono io, non c’ero prima di diventare, e che, una volta, io, che sono io, non sarò più quello

Buonanotte del 11 agosto 2019

Non esiste libertà senza giustizia sociale, come non esiste giustizia sociale senza libertà. — Sandro Pertini

Buonanotte del 10 agosto 2019

Nei momenti difficili, mi era stato insegnato fin dall'infanzia, leggi, impara, datti da fare, rivolgiti alla letteratura. Essere informati significava non perdere il controllo. — Joan Didion, L’anno del pensiero magico

Nader Naderpour

Sguardo Sul vetro incrinato il ragno aveva tessuto una tela. Sul vetro, il diamante dei tuoi occhi tracciò una riga; e quel vetro nel silenzio degli alberi, si ruppe in mille pezzi: solo i tuoi occhi restarono e la luna. Cucito nei miei occhi il loro sguardo.

Buonanotte del 9 agosto 2019

Non cedere, tutto sta lì. Non consentire. Non tradire. Ogni volta che si cede (che io cedo) alle proprie vanità, ogni volta che si pensa e si vive «per apparire», si tradisce. E ogni volta è sempre la gran disgrazia di voler apparire che mi ha rimpicciolito dinanzi al vero. Non è necessario offrirsi agli altri: solo a coloro che si amano. — Albert Camus, Taccuini 1935

Capitoliamo

Il clima nell’amore è importante. Perché mai, altrimenti, terremmo d’occhio il meteo delle città in cui vivono quelli che amiamo? Che razza di abitudine è, se non un altro sciocco modo di essere fedeli ai nostri sentimenti? Ci leghiamo per anni a qualcuno solo perché, senza nemmeno accorgercene, abbiamo studiato l’evoluzione del suo guardaroba nel corso delle stagioni. Ci siamo inspiegabilmente affezionati a certi suoi golf di lana, arresi il giorno in cui, al ritorno da una gita al mare, abbiamo scoperto il segno dell’abbronzatura sulla schiena. Capitoliamo davanti alla comparsa delle lentiggini, spalanchiamo il cuore dopo una mattina passata a disperdere il fiato nella neve e ritroviamo la speranza ai primi di maggio, con il ritorno delle camicie azzurre, quando le cose sembrano, come per magia, tornare di nuovo al mondo. C’è gente che ha deciso di sposarsi perché era domenica e fuori non la smetteva di piovere; ci fosse stato il sole, o anche solo il cielo nuvoloso, sarebbero rimas

Buonanotte del 8 agosto 2019

Se riesci a sentire fino in fondo che vale la pena conservare la propria condizione di esseri umani anche quando non ne sortisce alcun effetto pratico, sei riuscito a sconfiggerli. — (G. Orwell)

Il senso di una fine

Viviamo nel tempo. Il tempo ci forgia e ci contiene, eppure non ho mai avuto la sensazione di capirlo fino in fondo. Non mi riferisco alle varie teorie su curvature e accelerazioni né all'eventuale esistenza di dimensioni parallele in un altrove qualsiasi. No, sto parlando del tempo comune, quotidiano, quello che orologi e cronometri ci assicurano scorra regolarmente: tic tac, tic toc. Esiste al mondo una cosa più ragionevole di una lancetta dei secondi? Ma a insegnarci la malleabilità del tempo basta un piccolissimo dolore, il minimo piacere. Certe emozioni lo accelerano, altre lo rallentano; ogni tanto sembra sparire fino a che in effetti sparisce sul serio e non si presenta mai più. J. Barnes

Buonanotte del 7 agosto 2019

Gioventù che rimane al paese avrà sempre cervello paesano. Vorrei io piuttosto, non fosse che l'amore incatena la giovinezza ai dolci sguardi della tua onorata diletta, persuaderti ad accompagnarmi: veder le meraviglie d'un mondo lontano, invece che restarcene qui a poltrire nel tedio e a consumare gli anni migliori in una inerzia senza costrutto. — William Shakespeare, I due gentiluomini di Verona

Louisa May Alcott - Piccole donne

"Natale non sarà Natale senza regali", borbottò Jo, stesa sul tappeto. "Che cosa tremenda esser poveri!", sospirò Meg, lanciando un'occhiata al suo vecchio vestito. "Non è giusto, secondo me, che certe ragazze abbiano un sacco di belle cose e altre nulla", aggiunse la piccola Amy, tirando su col n aso con aria offesa. "Abbiamo papà e mamma, e abbiamo noi stesse", disse Beth, col tono di chi s'accontenta, dal suo cantuccio. I quattro giovani visi, illuminati dalla vampa del caminetto, s'accesero alle consolanti parole, ma tornarono a oscurarsi quando Jo aggiunse tristemente: "Papà non l'abbiamo e non l'avremo per un bel pezzo". Non disse "forse mai più", ma ognuna, in cuor suo, lo pensò, andando con la mente al padre lontano sui campi di battaglia." Cit. da Piccole donne

Buonanotte del 6 agosto 2019

“Bisognerebbe far capire che andare a teatro o leggere un libro non è un passatempo: in realtà è anche un passatempo se vogliamo, ma è anche qualche cosa di più, cioè a dire un crescere da uomini, da cittadini, un capire il mondo, un conoscere l’infinita quantità di cose che ignoriamo, cioè un continuo arricchimento.” Andrea Camilleri

Buonanotte del 5 agosto 2019

Niente è più doloroso per la mente umana della calma mortale dell'inattività e del disincanto che fa seguito alle emozioni provocate da una rapida successione di eventi, cancellando dall'anima ogni speranza e anche ogni paura. — Mary Shelley, Frankestein

La Vita

La vita non è che va avanti da sola, ogni tanto per riavviarla ci vuole un piccolo errore. Attenzione, dopo una certa età, a quando scendi le scale. La rondine e il bacio, pensa insieme alle cose che normalmente stanno lontane. Attenzione alla luce, cerca ogni giorno di imbarcare molta luce. Si dovrebbe chiedere alle persone: quanta luce hai guadagnato oggi? La vita amorosa prima di tutto, ma aggiornala continuamente, l'amore della mattina magari non è lo stesso della sera. Offri qualche premura ai tuoi luoghi ogni tanto. Non togliere la morte dai tuoi pensieri, pensa piuttosto a mettere pensieri belli dentro il pensiero della morte. Vai dal dentista prima di fare un lungo viaggio. Tocca e fatti toccare da qualche sconosciuto. Cammina quando il corpo te lo chiede. Guarda tutti i giorni qualcosa che non hai mai guardato: anche dentro casa tua ci sono cose che non hai mai guardato. Vai al cimitero ogni volta che puoi, vai a leggere una poesia ai morti. A

Buonanotte del 4 agosto 2019

La speranza non è sicuramente la stessa cosa dell'ottimismo. La speranza non è la convinzione che qualcosa possa riuscire bene ma la certezza che qualcosa abbia senso, indipendentemente dalla sua riuscita. — Václav Havel

Buonanotte del 3 agosto 2019

Lo spirito umano soffre di una carenza intellettuale fondamentale: per fargli comprendere il valore di una cosa, bisogna privarlo di quella cosa. - Amélie Nothomb

Anna Achmatova

A molti Io sono la vostra voce, il calore del vostro fiato, il riflesso del vostro volto, i vani palpiti di vane ali... fa lo stesso, sino alla fine io sto con voi. Ecco perché amate così cúpidi me, nel mio peccato e nel mio male, perché affidaste a me ciecamente il migliore dei vostri figli; perché nemmeno chiedeste di lui, mai, e la mia casa vuota per sempre velaste di fumose lodi. E dicono: non ci si può fondere più strettamente, non si può amare più perdutamente... Come vuole l’ombra staccarsi dal corpo, come vuole la carne separarsi dall’anima, così io adesso voglio essere scordata.

Buonanotte del 2 agosto 2019

“Vi giuro, signori, che l'esser troppo consapevoli è una malattia, un'autentica, assoluta malattia.” -Fedor Dostoevskij, Memorie del sottosuolo

George Orwell - 1984

Prese il libro di storia per bambini e guardò il ritratto del Grande Fratello che campeggiava sul frontespizio. I suoi occhi lo fissarono, ipnotici. Era come se una qualche forza immensa vi schiacciasse, qualcosa che vi penetrava nel cranio e vi martellava il cervello, inculcandovi la paura di avere opinioni personali e quasi persuadendovi a negare l’evidenza di quanto vi trasmettevano i sensi. Un bel giorno il Partito avrebbe proclamato che due più due fa cinque, e voi avreste dovuto crederci. Era inevitabile che prima o poi succedesse, era nella logica stessa delle premesse su cui si basava il Partito. La visione del mondo che lo informava negava, tacitamente, non solo la validità dell’esperienza, ma l’esistenza stessa della realtà esterna. Il senso comune costituiva l’eresia delle eresie. Ma la cosa terribile non era tanto il fatto che vi avrebbero uccisi se l’aveste pensata diversamente, ma che potevano aver ragione loro. In fin dei conti, come facciamo a sapere che due più due fa

Buonanotte del 1 agosto 2019

Spesso leggendo un libro si sente che l’autore avrebbe preferito dipingere piuttosto che scrivere, si può percepire il piacere che deriva dal descrivere un paesaggio o una persona, come se stesse dipingendo quello che sta dicendo, perché nel profondo del suo cuore egli avrebbe preferito usare pennelli e colori. (Pablo Picasso)

In acque profonde

Le idee arrivano nei modi più impensati. Basta tenere gli occhi aperti. Qualche volta sul set capitano dei piccoli incidenti che mettono in moto l'immaginazione. Durante le riprese dell'episodio pilota dei Segreti di Twin Peaks, nella nostra troupe c'era un arredatore di nome Frank Silva. Mai e poi mai sarebbe dovuto comparire nella serie. Mentre giravamo alcune scene nella casa di Laura Palmer, Frank stava spostando dei mobili nella camera da letto della ragazza. Io mi trovavo nell'ingresso, sotto un ventilatore a soffitto. Una donna disse: “Frank, non spostare il cassettone davanti alla porta in quel modo. Non chiuderti dentro.” Ebbi così una visione di Frank nella stanza. Lo raggiunsi di corsa e gli domandai: “Sei un attore?”. Rispose: “Guarda caso sì”, perché a Los Angeles sono tutti attori. Forse al mondo lo sono tutti. Così dissi: “Frank, in questa scena ci sarai tu”. Girammo tre panoramiche della camera, due senza e una con Frank accucciato e immobile ai piedi d

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