Attenzione a ciò che si legge

La comprensione occidentale delle tecniche ginniche, marziali e della medicina cinese, risulta sempre ed inevitabilmente influenzata dalle scelte dei traduttori e dalle interpretazioni degli studiosi.

Se anche gli accademici di comprovata competenza non sempre danno interpretazioni azzeccate di ciò che studiano, figuriamoci i non specialisti.

Purtroppo una definizione scritta diventa spesso la base sulla quale si sviluppano tutte le successive. Il modo di vedere e capire le cose cinesi si basa su ciò che han detto alcuni occidentali e ogni discussione ed elaborazione avviene su queste basi.

L’introduzione di termini o spiegazioni diverse da quelle più consolidate e diffuse incontra spesso un rifiuto di accettazione. I sensi e le spiegazioni di concetti quali yinyang, dao, taiji, qi, ne sono un chiaro esempio.

Anche la tendenza ad attribuire a tante cose una radice taoista è chiaramente priva di ogni fondamento, eppure continua a circolare imperante ed indisturbata.

Quando affrontiamo un testo tradotto, soprattutto se antico e di carattere specifico, tecnico, manualistico, è bene farlo con grande cautela e non speculare troppo su spiegazioni e termini e significati, se non si hanno solidi strumenti per poterlo fare, perché si potrebbe essere sulla strada sbagliata.

ritratti da Hedda Hammer Morrison (1908-1991)


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