L'essenziale è spesso invisibile

Venni allora a scoprire che tutto ciò che esiste intesse una relazione, è parte di un rigoroso disegno; quel che a prima vista può sembrare un viluppo di casualità, alla minuziosa analisi della macchina fotografica rivela gradualmente le sue perfette simmetrie. Niente è casuale, niente è banale. Così come nell'apparente caos vegetale di un bosco vige una stretta connessione di causa ed effetto, per ogni albero ci sono centinaia di uccelli, per ogni uccello, migliaia di insetti, per ogni insetto milioni di particelle organiche, allo stesso modo i contadini, con i loro lavori o la famiglia in casa, al riparo dell'inverno, sono tessere imprescindibili di un immenso mosaico. L'essenziale è spesso invisibile; è solo il cuore, e non l'occhio, a poterlo cogliere, ma la macchina fotografica a volte sfiora tracce di quella sostanza.

— Isabel Allende, Ritratto in seppia

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