L'apocalisse degli insetti

L'apocalisse degli insetti continua: miliardi di api, farfalle e altre minuscole creature straordinarie stanno morendo in silenzio, e le conseguenze potrebbero presto essere catastrofiche per i nostri raccolti e per i fragili ecosistemi in tutto il mondo.

I pesticidi sintetici sono i principali colpevoli.

Recenti studi rivelano che oltre il 40% delle specie di insetti è in declino, un terzo è in pericolo e nel complesso ha un tasso di estinzione otto volte più veloce di quello di mammiferi, uccelli e rettili! Tra questi ci sono i bombi, le farfalle, i coleotteri e altri bellissimi impollinatori che svolgono un ruolo fondamentale nella catena alimentare e nell'equilibrio di delicati ecosistemi.

È prioritario conservare gli habitat naturali per fermare il collasso delle popolazioni di insetti, e altrettanto importante è arginare l'abuso di pesticidi che invadono i nostri campi, parchi naturali e parchi giochi: 2,5 milioni di tonnellate ogni anno! Ci sono prove sempre più schiaccianti che i prodotti chimici agricoli non solo inquinano l'acqua e il suolo, ma uccidono api e altri impollinatori.

Al momento l'Unione europea sta valutando una proposta per ridurre l'uso di pesticidi entro il 2030, che potrebbe spianare la strada verso l'eliminazione totale in tutta Europa entro 15 anni.

Ma prima dobbiamo impedire che la potente lobby dell'agrochimica mandi all'aria il piano. Per questo stiamo prendendo parte a una grande coalizione di gruppi ambientalisti, agricoltori, apicoltori e scienziati per raccogliere un milione di firme di cittadini, e costringere le istituzioni dell'UE a prendere in considerazione le nostre richieste.

Anneke Kooijmans

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