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Visualizzazione dei post da agosto, 2017

Buonanotte del 31 agosto 2017

Non camminare davanti a me, potrei non seguirti. Non camminare dietro di me, potrei non esserti guida. Cammina al mio fianco, ed insieme troveremo la via. (A. Camus)

Picasso

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Il balordo

Il Bordigoni uscì invece di camera la mattina dopo, verso le undici, coi pantaloni completamente sbottonati. Lo aspettava il Comitato, nel salotto dove era preparata la prima colazione che gli fu servita dalle figlie del Cacciamali. Quando fu pronto, il presidente lo avverti con discrezione della incompletezza del suo abbigliamento, poi gli disse: "Le autorità la aspettano in Municipio. Tutta la cittadinanza vuole dimostrarle la gioia che prova nel rivederla qui, dove ha goduto tanta stima nel popolo e dove un regime per fortuna scomparso, le ha fatto patire una grande ingiustizia." Il Bordigoni si alzò e si tenne eretto, quasi sull'attenti, come quando sul podio voleva richiamare l'attenzione dei suonatori; poi dondolò un poco la testa e si avviò. Usciti di casa trovarono un gruppo di cittadini che sostava da un paio d'ore nella piazza e che subito diede voce ad altri più lontani. Una folla, come la sera prima, segui il Bordigoni che camminò staccato dal

Buonanotte del 30 agosto 2017

A volte, la persona che tu pensi ti sferrerà il colpo mortale quando cadrai, è invece una di quelle poche che ti aiuteranno a rialzarti. (P. Coelho)

Pablo Picasso

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The Absinthe Drinker, 1901

Numero sbagliato

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Nella pinacoteca squillò il telefono, squillò a mezzanotte tra i quadri alle pareti; poteva svegliare i dormienti, se c’erano, ma qui abitano solo insonni profeti, soltanto re sbiancano al chiarore lunare, del tutto indifferenti a quel che c’è da guardare e, vivace all’aspetto, la moglie del notaio osserva l’aggeggio che squilla sul caminetto, ma no, non mette via il suo bel ventaglio, come gli altri resta appesa, colta sul non fatto. Superbamente assenti, con ricche vesti o senza, trattano quell’allarme con noncuranza, e in essa c’è, lo giuro, assai più humour nero che se dalla cornice scendesse un condottiero (a cui solo il silenzio fa fischiare le orecchie). E il fatto che qualcuno continui a richiamare, provando in buona fede all’apparecchio un numero inesatto” ? E’ vivo, e può sbagliare. Wisława Szymborska

Buonanotte del 29 agosto 2017

Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Quindi: vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore… ciò che vuoi… Una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Quindi: canta, ridi, balla, ama… e vivi intensamente ogni momento della tua vita… prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)

Wassily Kandinsky

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1918

Consigli ai giovani scrittori

Della fortuna e della scarogna negli esordi: ... I giovani scrittori che, parlando di un giovane collega con un accento misto a invidia, dicono: «È un bell'esordio, ha avuto una fortuna sfacciata», non riflettono sul fatto che ogni esordio è sempre stato preceduto e che è l'effetto di altri venti esordi a loro ignoti. Non so se la reputazione possa venire come un fulmine a ciel sereno; credo piuttosto che un successo sia, in una proporzione aritmetica o geometrica, a seconda della forza dello scrittore, il risultato dei successi antecedenti, spesso invisibili a occhio nudo. C'è una lenta aggregazione di successi molecolari; ma di generazioni miracolose o spontanee, mai. Chi dice: Ho la scarogna, è chi non ha ancora avuto abbastanza successo e lo ignora. Tengo conto delle mille circostanze che avviluppano la volontà umana e che hanno anch'esse le loro cause legittime; formano una circonferenza nella quale è rinchiusa la volontà; tale circonferenza è però mutevole,

Buonanotte del 28 agosto 2017

Dipenderai meno dal futuro se avrai in pugno il presente. (Seneca)

Edward Hopper

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Painter and Model, 1902-1904

Discorso ai laureandi del Kenyon College

“Il fatto è che voi laureandi non avete ancora ben chiaro che cosa significhi realmente “giorno dopo giorno”. Ci sono interi aspetti della vita americana da adulti che vengono bellamente ignorati da chi tiene discorsi come questo. I genitori e le persone di una certa età qui presenti sanno benissimo a cosa mi riferisco. Mettiamo, per dire, che sia una normale giornata nella vostra vita da adulti: la mattina vi alzate, andate al vostro impegnativo lavoro impiegatizio da laureati, sgobbate per nove o dieci ore e alla fine della giornata siete stanchi, siete stressati e volete solo tornare a casa, fare una bella cenetta, magari rilassarvi un paio d’ore e poi andare a letto presto perchè il giorno dopo dovete alzarvi e ripartire daccapo. Ma a quel punto vi ricordate che a casa non c’è niente da mangiare - questa settimana il vostro lavoro impegnativo vi ha impedito di fare la spesa - e così dopo il lavoro vi tocca prendere la macchina e andare al supermercato. A quell’ora escono tutti dal

Johann Wolfgang Goethe

Il 28 agosto del 1749, nasce a Francoforte sul Meno Johann Wolfgang Goethe Un mondo tu sei o Roma, ma senza l'amore il mondo non è più il mondo, Roma non sarebbe più Roma. (Elegie romane)

Buonanotte del 27 agosto 2017

Per essere qualcuno che non sei mai stato, per avere ciò che non hai mai avuto, devi essere disposto a fare qualcosa che non hai mai fatto. (S. M. R. Covey)

Ross Bleckner

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Ross Bleckner, “Study for Architecture of Sky”, 1987

Buonanotte del 26 agosto 2017

Un obiettivo senza data è solo un sogno. (M. Erickson)

Nguyen Bao Chan

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Memoria La memoria gioca a “io-vedo” Con le cose che uno ricorda Trova una bambola di legno E sogna un bosco Raccoglie una conchiglia E ascolta le onde dell’oceano Vede i raggi del sole che nasce E risente la dolcezza dei baci Sfiora la pelle nuda E arde delle braci dell’amore Sorseggia la rugiada della notte E soffre di nuovo un’antica sete Tocca il fiume E le onde si allontanano

Buonanotte del 25 agosto 2017

È un peccato non fare niente con la scusa che non possiamo fare tutto. (W. Churchill)

Giuseppe Velardo

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Pablo Picasso

Lezioni

Non stava bene, diceva, fumare la pipa davanti alle signorine. Così quando veniva a darmi lezioni di letteratura comparata, dopo il confino, quando gli avevano tolto i diritti civili e non poteva più insegnare nelle scuole pubbliche, gli facevo trovare le sue sigarette in un cassetto della mia scrivania (perduta insieme alla mia vita), così un giorno ha sbagliato, o ha detto di avere sbagliato cassetto, e ha trovato la mia traduzione di Spoon River. L’avevo fatta senza sapere che esisteva quel mestiere, solo perché mi ero innamorata, poco più che bambina, di quel ragazzo al quale, “baciando Mary con l’anima sulle labbra l’anima era volata via”. D’estate andavamo su una panchina di Corso Moncalieri e mi leggeva, mi spiegava, una poesia di Lavorare stanca, una di Ossi di seppia, una di Quasimodo: una sola, se no non l’avrei ricordata. Avrei passato delle ore ad ascoltarlo parlare, con una voce che avrebbe fatto morire di invidia qualsiasi attore, che, pare incredibile, somigliava vaga

Buonanotte del 24 agosto 2017

Se odi una persona odi qualcosa in lei che è parte di te. Ciò che non è parte di noi stessi non ci disturba. (H. Hesse)

Paul Klee

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‘Rosenwind’

Il libro dell’inquietudine

La mia anima è un maëlstrom nero, una vasta vertigine intorno al vuoto, un movimento di un oceano senza confini intorno ad un buco nel nulla, e nelle acque, che più che acque sono turbini, galleggiano le immagini di ciò che ho visto e sentito nel mondo: vorticano case, volti, libri, casse, echi di musiche e spezzoni di voci in un turbine sinistro e senza fondo. E io, proprio io, sono il centro che esiste soltanto per una geometria dell’abisso; sono il nulla intorno a cui questo movimento gira, come fine a se stesso, con quel centro che esiste solo perché ogni cerchio deve possedere un centro. Io, proprio io, sono il pozzo senza pareti ma con la resistenza delle pareti, il centro del tutto ma con il nulla intorno. E in me è come se l’inferno ridesse, senza neppure l’umanità di diavoli che ridono, la follia starnazzante dell’universo morto, il cadavere girante dello spazio fisico, la fine di tutti i mondi che fluttua oscuramente al vento, disforme, fuori del tempo, senza un Dio che

Buonanotte del 23 agosto 2017

Quando si agisce cresce il coraggio, quando si rimanda cresce la paura. (P. Siro)

Pablo Picasso

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Harlequin and Companion

Nuvole

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Dovrei essere molto veloce nel descrivere le nuvole – già dopo una frazione di secondo non sono più quelle, stanno diventando altre. La loro caratteristica è non ripetersi mai in forme, sfumature, pose, disposizione. Non gravate dalla memoria di nulla, si librano senza sforzo sui fatti. Ma quali testimoni di alcunché – si disperdono all’istante da tutte le parti. In confronto alle nuvole la vita sembra solida, pressoché duratura e quasi eterna. Di fronte alle nuvole perfino un sasso sembra un fratello su cui si può contare, loro invece sono solo cugine lontane e volubili. Gli uomini esistano pure, se vogliono, e poi uno dopo l’altro muoiano, loro, le nuvole, non hanno niente a che vedere con tutta questa faccenda molto strana. Al di sopra di tutta la tua vita e della mia, ancora incompleta, sfilano fastose così come già sfilavano. Non devono insieme a noi morire, né devono essere viste per fluttuare. Wisława Szymborska

Buonanotte del 22 agosto 2017

Quando ti trovi in una situazione difficile tutto ti si volge contro, finchè sembra che tu non possa resistere un minuto di più: allora non mollare… perchè è proprio la situazione e il momento in cui cambierà la marea. (S. Harriet)

Jason Jones

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Sulla bianca strada

Fino allora egli era avanzato per la spensierata età della prima giovinezza, una strada che da bambini sembra infinita, dove gli anni scorrono lenti e con passo lieve, così che nessuno nota la loro partenza. Si cammina placidamente, guardandosi con curiosità attorno, non c’è proprio bisogno di affrettarsi, nessuno preme di dietro e nessuno ci aspetta, anche i compagni procedono senza pensieri, fermandosi spesso a scherzare. Dalle case, sulle porte, la gente grande saluta benigna, e fa cenno indicando l’orizzonte con sorrisi di intesa; così il cuore comincia a battere per eroici e teneri desideri, si assapora la vigilia delle cose meravigliose che si attendono più avanti; ancora non si vedono, no, ma è certo, assolutamente certo che un giorno ci arriveremo. Ancora molto? No, basta attraversare quel fiume laggiù in fondo, oltrepassare quelle verdi colline. O non si è per caso già arrivati? Non sono forse questi alberi, questi prati, questa bianca casa quello che cercavamo? Per qualche

Buonanotte del 21 agosto 2017

Nel momento stesso in cui dubitate di poter volare, cessate anche di essere in grado di farlo. (J. Barrie)

Bertha Lum

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The Boat to Fairyland, c. 1916-22

E’ ora

Tante di quelle cose impossibili sono già successe in questa vita. Lui non ci pensa su due volte quando lei gli dice di prepararsi: fra poco gli taglierà i capelli. Si siede sulla sedia nella stanza di sopra, quella che, scherzando, chiamano la biblioteca. C’è una finestra lì che dà una buona luce. La neve viene giù là fuori come i fogli di giornale si raccolgono attorno ai suoi piedi. Lei gli avvolge un grande asciugamano attorno alle spalle. Poi tira fuori le forbici, il pettine e la spazzola. E’ la prima volta che stanno soli insieme da un bel pezzo - senza che nessuno debba andare in qualche posto o abbia bisogno di fare qualche cosa. A parte quando vanno a letto insieme. Quel tipo di intimità. O fare colazione insieme. Un altro tipo d’intimità. Tacciono entrambi e si fanno pensierosi mentre lei gli taglia i capelli, li pettina e poi li taglia ancora. Fuori, la neve continua a cadere. Ben presto la luce comincia a staccarsi dalla finestra. Lui guarda a terra, smarrito e

Buonanotte del 20 agosto 2017

Vorrei essere guardato e non soltanto visto, essere ascoltato e non soltanto udito. (K. Hosseini)

Buonanotte del 19 agosto 2017

Chi cammina solo può partire oggi, ma chi viaggia in compagnia deve attendere finché l’altro non sia pronto. (H. D. Thoreau)

Pier Paolo Pasolini

Lo sguardo L’occhio guarda, per questo è fondamentale. E’ l’unico che può accorgersi della bellezza. La visione può essere simmetrica lineare o parallela in perfetto affiancamento con l’orizzonte. Ma può essere anche asimmetrica, sghemba, capricciosa, non importa, perchè la bellezza può passare per le più strane vie, anche quelle non codificate dal senso comune. E dunque la bellezza si vede perchè è viva e quindi reale. Diciamo meglio che può capitare di vederla. Dipende da dove si svela. Ma che certe volte si sveli non c’è dubbio […]. Il problema è avere occhi e non saper vedere, non guardare le cose che accadono, nemmeno l’ordito minimo della realta’. Occhi chiusi. Occhi che non vedono piu’. Che non sono più curiosi. Che non si aspettano che accada più niente. Forse perchè non credono che la bellezza esista. Ma sul deserto delle nostre strade Lei passa, rompendo il finito limite e riempiendo i nostri occhi di infinito desiderio.

Buonanotte del 18 agosto 2017

La tempesta è capace di disperdere i fiori ma non è in grado di danneggiare i semi. (K. Gibran)

Tim Goulding

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Old City No. 14

Il lavoro del poeta

La mia arte consiste nel trattare il male, poiché sono poeta, e non c’è quindi da stupirsi se mi occupo di queste cose, dei conflitti che caratterizzano la più patetica delle epoche. Il poeta si occupa del male. Sta a lui vedere la bellezza che vi si trova, estrarla (o mettervi quella che lui desidera, per orgoglio?) e utilizzarla. L’errore interessa il poeta, poiché solo l’errore insegna la verità. Ripeto che il poeta è asociale (apparentemente), canta gli errori e poi li incanta perché servano – o siano – la bellezza di domani. La definizione abituale del male mi fa pensare che esso sia solo un avanzo di Dio. La poesia o l’arte di utilizzare gli avanzi. Di utilizzare la merda e farvela mangiare. Per male intendo qui il peccato contro le leggi sociali o religiose (della religione di Stato) mentre il Male esiste realmente solo nel dare la morte, o nell’impedire la vita. Non cercate di basarvi su questa rapida definizione per condannare gli omicidi. Spesso uccidere è dare la vita. Ucci

Elsa Morante

Il 18 agosto del 1912, nasce a Roma Elsa Morante Dalle altre femmine, uno può salvarsi, può scoraggiare il loro amore; ma dalla madre chi ti salva? (L'isola di Arturo)

Buonanotte del 17 agosto 2017

Se vuoi trovare l’arcobaleno… devi sopportare la pioggia. (D. Parton)

Michael Finn

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Michael Finn (1921–2002)

La solitudine del satiro

“Grosse contraddizioni nella mia vita non ce ne sono, direi che le ho mancate tutte per difetto di immaginazione. Così, non sono mai caduto sulle vie di Damasco, ma nel corso di una sola giornata posso contraddirmi, come il savio, settanta volte. Le contraddizioni, in un indeciso della mia specie (assai comune), sono un po’ di moto e quindi l’equilibrio. Cambio di umore e di idee seguendo il corso del sole. La mattina odio la società, la sera la amo. Al mattino, leggendo i giornali, tutto mi è di peso: la commozione delle classi medie, l’insolenza degli estremisti, la beatitudine dei governanti. Col trascorrere delle ore mi sento più portato a comprendere gli altri punti di vista, persino a tollerare e a sorridere. Scende infine la sera: ma sì, tutto va meglio, l’italia è il mio paese, gli italiani sono simpatici con tutti i loro difetti, la rivoluzione può essere rinviata.” Ennio Flaiano

Buonanotte del 16 agosto 2017

La vita è così, più o meno una vita vale l’altra, dopo un po’ ci si abitua a tutto, eh. Il mondo perde di fascino, ed è naturale ritrovarsi a guardarlo con un certo distacco. Anche i più entusiasti, come me, a una certa età finiscono col non stupirsi più di nulla. — L’abitudine

Bengt Hakanen

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“Cold” - acrylic - 2017

* * *

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Il nulla si è rivoltato anche per me. Si è davvero rovesciato all’incontrario. Dove mai sono finita – dalla testa ai piedi tra i pianeti, neppure ricordando come fosse il non esserci. O mio qui incontrato, o mio qui amato, posso solo intuire, la mano sulla sua spalla, quanto vuoto ci spetta da quell’altra parte, quanto silenzio là per un grillo qui, quanta assenza di prato là per un filo d’erba qui, e il sole dopo il buio come risarcimento in una goccia di rugiada – per quali arsure là! Ciò che è stellare a casaccio! Il di qui alla rovescia! Disteso su curvature, pesi, ruvidità e moti! Intervallo nell’infinito per il cielo sconfinato! Conforto dal non-spazio in forma di betulla! Ora o mai il vento scuote una nuvola, perché il vento è proprio ciò che là non soffia. E lo scarabeo s’avvia per il sentiero in abito scuro da testimone dell’evento d’una lunga attesa d’una vita breve. E a me è capitato di esserti accanto. E davvero non vedo in questo nulla di ordi

Grazia Deledda

Il 16 agosto del 1936, muore a Roma Grazia Deledda , Nobel per la Letteratura 1926 Forze occulte, fatali,  spingono l'uomo al bene o al male;  la natura stessa, che sembra perfetta,  è sconvolta dalle violenze  di una sorte ineluttabile. (Cosima)

Buonanotte del 15 agosto 2017

È bello scrivere perché riunisce le due gioie: parlare da solo e parlare a una folla. — Cesare Pavese, 4 maggio 1946

Mario Schifano

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Mario Schifano_Grigio 402_1961

Nel territorio del diavolo

... Tutti credono di sapere cos'è un racconto. Ma provate a chiedere a uno studente del primo anno di scriverne uno, ne caverete di tutto o quasi: reminiscenze, episodi, opinioni, aneddoti, di tutto, insomma, tranne che un racconto. Il racconto è un'azione drammatica compiuta, e in quelli più riusciti i personaggi si svelano mediante l' azione, e l' azione è a sua volta condotta mediante i personaggi: il significato che se ne trae deriva dall'esperienza nel suo complesso. Per quanto mi riguarda, preferisco definire il racconto un evento drammatico che coinvolge una persona in quanto persona, e persona particolare, partecipe cioè sia dell'umana condizione sia di una specifica situazione umana. Un racconto implica sempre, in forma drammatica, il mistero della personalità. Ne ho prestati alcuni a una signora di campagna che abita in fondo alla mia strada, e lei me li ha restituiti dicendo: "Be', 'sti racconti ti fanno proprio vedere come si comporta c

Carlo M. Cipolla

Il 15 agosto 1922, nasce a Pavia lo storico ed economista Carlo M. Cipolla Lei si chiamava Placida, lui Gisulfo. Le loro origini erano decisamente diverse: lei discendeva da un'antica famiglia aristocratica romana, lui era di origini germaniche, proveniva da una famiglia longobarda. Gisulfo apprezzava la romanità, ma era e rimaneva essenzialmente germanico. (Il linguaggio degli occhi)

Buonanotte del 14 agosto 2017

Oh, come alle volte, dalla mediocrità autoesaltatrice, dall'incessante vaniloquio degli uomini si vorrebbe fuggire nell'apparente silenzio della natura, nel muto carcere di un lungo tenace lavoro, nell'ineffabilità d'un sonno profondo, d'una vera musica, d'un tacito contatto dei sentimenti, col cuore ammutolito dalla sua pienezza! — Boris Pasternak, Il dottor Živago

Eugene Brouillard

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Trees along a path

Cose che sto imparando

Ho imparato che tutto passa, che rimangono si le cicatrici, ma poi si va sempre e comunque avanti. Che un cuore ferito, continua pur sempre a battere. Anche se poi quelle ferite ogni tanto si riaprono e ti mettono sempre più sul ” chi va là” perchè poi ci si ricasca ogni volta, ma ogni volta c’è un pizzico di paura in più. Perchè a quello stupido idiota del mio cuoricino comunque voglio bene, e mi spiace quando si fa male, e non basta disinfettarlo, ripulirlo e comprargli i cerotti con i disegnini per farlo sorridere tra le lacrime. Il mio cuoricino vorrei lasciarlo in pace per un pò, perchè credo se lo meriti. Ho imparato che posso essere una fenice, e rinascere dal nulla. L’ho già fatto e più volte. Quando quasi due anni fa mi sono ritrovata col nulla attorno, avendo per di più perso quello che pensavo fosse l’amore di una vita, ho pianto un mese, poi mi sono risollevata di forza e ho ripreso in mano la mia vita. Ho iniziato una terapia, ho ripreso il teatro, ho iniziato a fare co

Buonanotte del 13 agosto 2017

Non c'è niente di più stupido che mostrarsi intelligenti con i cretini. Roberto Gervaso

Buonanotte del 12 agosto 2017

Non voglio affatto far di me stesso un essere in qualche maniera speciale, non ho alcuna intenzione di creare cose grandiose; quel che voglio è soltanto vivere, sognare, sperare, essere presente ovunque. — Anton Čechov, I racconti della maturità

Nijolé Miliauskaité

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Sei come un pezzo d'ambra... Sei come un pezzo d’ambra scoperto per caso da occhi consumati, tra le alghe marine, in lunghe e faticose passeggiate così grosso e pesante – a stento riesco a credere che sia vero bisogna lucidarti bene pulirti perché irradi luce e calore risvegliare la tua bellezza strana e allarmante aroma d’ambra ad aprire il cassetto sei l’unico oggetto di valore che niente e nessuno potrà rubarci, oh passato

Buonanotte del 11 agosto 2017

La fortuna non esiste: esiste il momento in cui il talento incontra l'occasione. — Seneca

Auguste Rodin

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A. Rodin (1840-1917) Crépuscule d’or sur les Dunes en Forêt de Soignes 1871/77

Istruzioni per la Vita

Fai conto che l’amore grande e i successi grandi richiedono anche grandi rischi. Quando perdi, non perdere la lezione. Segui le tre “R”: Rispetto per se’, Rispetto per gli altri, Responsabilità per tutte le tue azioni. Ricordati che il non ottenere quello che vuoi delle volte può essere in realtà un colpo di fortuna. Impara bene le regole del mondo, così le sai infrangere nel modo giusto. Non permettere ad una piccola disputa di distruggere una grande amicizia. Quando ti rendi conto di aver sbagliato, fai subito il necessario per correggerlo. Passa del tempo in solitudine. Apri le braccia ai cambiamenti, ma non lasciar perdere i tuoi valori. Ricordati che delle volte il silenzio e’ la risposta migliore. Vivi una buona vita onorevole. Cosi’ quando sarai vecchio e te la riguardi, potrai rigoderla una seconda volta. Un’atmosfera di amore in casa tua e’ la fondazione della tua vita. Fai tutto il possibile per creare una casa tranquilla ed armoniosa. Quando sei in disaccordo co

Buonanotte del 10 agosto 2017

Il tempo è talmente soave che si prova sempre il rimorso di non averlo perduto abbastanza: per quanto io stia seduto in Galleria a non far nulla, ho il sospetto che avrei potuto fare ancora di meno. — V. Brancati, Diario romano, Bompiani, 1961, p. 46

Volodymyr Orlovsky

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Storm Clouds

L’avventura di un fotografo

S’avvicinò a Bice, si mise a sbottonarla sul collo, sul petto, a far scorrere il vestito sulle spalle. Gli erano venute in mente certe fotografie di donne ottocentesche, in cui dal bianco del cartoncino emerge il viso il collo la linea delle spalle scoperte, e tutto il resto svanisce nel bianco. Quello era il ritratto fuori dal tempo e dallo spazio che ora lui voleva: non sapeva bene come si faceva ma era deciso a riuscirci. Piazzò il riflettore addosso a Bice, avvicinò la macchina, armeggiò sotto il drappo per regolare l’apertura dell’obiettivo. Guardò. Bice era nuda. Aveva fatto scivolare il vestito fino ai piedi; sotto non aveva niente; aveva fatto un passo avanti; no, un passo indietro che era come avanzare tutta intera nel quadro; stava dritta, alta davanti alla macchina, tranquilla, guardando davanti a sé, come se fosse sola. Antonino sentì la vista di lei entrargli negli occhi e occupare tutto il campo visivo, sottrarlo al flusso delle immagini casuali e frammentarie, con

Buonanotte del 9 agosto 2017

Nella vita ci sono tre cose che fanno sognare ad occhi aperti: l'amore, la musica e il mare. Se le metti insieme, è il paradiso. — A. Curnetta

Pablo Picasso

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Conversazione con una pietra

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Busso alla porta della pietra - Sono io, fammi entrare. Voglio venirti dentro, dare un’occhiata, respirarti come l’aria. - Vattene – dice la pietra. Sono ermeticamente chiusa. Anche fatte a pezzi saremo chiuse ermeticamente. Anche ridotte in polvere non faremo entrare nessuno. Busso alla porta della pietra. - Sono io, fammi entrare. Vengo per pura curiosità. La vita è la sua unica occasione. Vorrei girare per il tuo palazzo, e visitare poi anche la foglia e la goccia d’acqua. Ho poco tempo per farlo. La mia mortalità dovrebbe commuoverti. - Sono di pietra – dice la pietra - E devo restare seria per forza. Vattene via. Non ho i muscoli per ridere. Busso alla porta della pietra. - Sono io, fammi entrare. Dicono che in te ci sono grandi sale vuote, mai viste, belle invano, sorde, senza l’eco di alcun passo. Ammetti che tu stessa ne sai poco. - Sale grandi e vuote – dice la pietra ma in esse non c’è spazio. Belle, può darsi, ma al di là del gusto de

Hermann Hesse

Il 9 agosto del 1962, muore a Montagnola (Canton Ticino) Hermann Hesse Nobel per la Letteratura 1946 Siddharta non fa nulla. Siddharta pensa, aspetta, digiuna, ma passa attraverso le cose del mondo come la pietra attraverso l'acqua, senza far nulla, senza agitarsi: viene scagliato, ed egli si lascia cadere. La sua meta lo tira a sé, poichè egli non conserva nulla nell'anima propria, che potrebbe contrastare a questa meta. (Siddharta)

Buonanotte del 8 agosto 2017

Non lasciate che la giornata termini senza essere cresciuti un po’, senza aver sorriso molto, senza aver alimentato i propri sogni. Non fatevi vincere dallo scoraggiamento. Non permettete a nessuno di togliervi il diritto di esprimervi, che è quasi un dovere. Non desistete dal desiderio di rendere la vostra vita straordinaria. — Walt Withman

Paul Klee

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Dance Position - 1935

Alla mia nazione

Non popolo arabo, non popolo balcanico, non popolo antico ma nazione vivente, ma nazione europea: e cosa sei? Terra di infanti, affamati, corrotti, governanti impiegati di agrari, prefetti codini, avvocatucci unti di brillantina e i piedi sporchi, funzionari liberali carogne come gli zii bigotti, una caserma, un seminario, una spiaggia libera, un casino! Milioni di piccoli borghesi come milioni di porci pascolano sospingendosi sotto gli illesi palazzotti, tra case coloniali scrostate ormai come chiese. Proprio perché tu sei esistita, ora non esisti, proprio perché fosti cosciente, sei incosciente. E solo perché sei cattolica, non puoi pensare che il tuo male è tutto male: colpa di ogni male. Sprofonda in questo tuo bel mare, libera il mondo. Pier Paolo Pasolini - 1959

Buonanotte del 7 agosto 2017

Tutti gli uomini nascono aristotelici o platonici, cioè razionali o irrazionali: le opinioni e le interpretazioni difficilmente interesseranno i primi, i fatti e le dimostrazioni non convinceranno mai i secondi. — Samuel Taylor Coleridge

Max Ernst

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Sea and Sun

Consistenza

Di fronte a un’opera di dubbia qualità ma di straordinario successo di pubblico, accade, a volte, che anche il critico piú severo si mostri fin troppo indulgente. Ciò costituisce un’imperdonabile debolezza per un esperto, il quale dovrebbe sempre porsi dinanzi al successo di un autore con la medesima accortezza che adotterebbe per l’acquisto di un semplice cocomero, del quale, si sa, non basta considerare le dimensioni, bisogna anche tastarne la consistenza. — Giovanni Soriano

Buonanotte del 6 agosto 2017

La gente invecchia solo quando i lamenti sostituiscono i sogni. — Proverbio cinese.

Paul Klee

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Paul Klee,1932

Buonanotte del 5 agosto 2017

In tutte le guerre al mondo guardo solo i volti delle persone che lottano per la propria vita, e non vedo stranieri… —  Gino Strada

Alison Johnson

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“Playing with Light”

Kostas Kariotakis

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Noi siamo cetre Noi siamo cetre un poco sgangherate. Il vento, quando passa sulle corde, come catene sospese, risveglia dei versi, dei rumori dissonanti. Noi siamo antenne un poco singolari. Come dita s’innalzano nel caos, in cima ad esse echeggia l’infinito, ma ben presto cadranno giù, spezzate. Noi siamo sensazioni un po’ disperse senza speranza di concentrazione. Nei nostri nervi tutto si confonde. Ci duole il corpo, duole la memoria. Ci scacciano le cose, e la poesia è il rifugio che sempre più invidiamo. (da Elegie e satire, 1927)

Winifred Watson

Il 5 agosto del 2002, muore a Newcastle upon Tyne Winifred Watson La signorina Pettigrew apri la porta dell'ufficio di collocamento ed entrò quando l'orologio segnava le nove e un quarto. (Miss Pettigrew vive per un giorno)

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