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Visualizzazione dei post da dicembre, 2012

Buonanotte del 31 dicembre 2012

C’è sempre un grano di pazzia nell’amore, così come c’è sempre un grano di logica nella follia. Nietzsche - Così parlò Zarathustra

Il ritratto di Dorian Gray

Siamo puniti per ciò che ci proibiamo. Gli impulsi che ci affanniamo a reprimere rimangono a covare nella mente e ci avvelenano; viceversa, il corpo che cede al peccato si libera di quel peccato perché l’azione è una forma di purificazione: ci lascia, tutt’al più, la memoria di un piacere o il lusso di un rimpianto. L’unico modo di liberarsi da una tentazione è cedervi. Rinuncia, e la tua anima si ammalerà rimpiangendo le cose che si è vietata e languendo nel desiderio di cose che solo leggi mostruose hanno sanzionato come illecite e mostruose. Oscar Wilde

Woland a Levi Matteo

Che cosa sarebbe il tuo bene se non ci fosse il male, e come apparirebbe la terra se non ci fossero le ombre? Le ombre nascono dagli oggetti e dalle persone. Ecco l’ombra della mia spada. Ma ci sono le ombre degli alberi e degli esseri viventi. Non vorrai per caso sbucciare tutto il globo terrestre buttando via tutti gli alberi e tutto ciò che è vivo per godere nella tua fantasia della nuda luce? Sei uno sciocco. Il Maestro e Margherita (Bulgakov)

Buongiorno del 31 dicembre 2012

Quando riesci a trovare le parole per spiegarlo, non è più un sentimento: è un ricordo. Guido Paolo De Felice

Buonanotte del 30 dicembre 2012

Nella vita non bisogna mai rassegnarsi, arrendersi alla mediocrità, bensì uscire da quella “zona grigia” in cui tutto è abitudine e rassegnazione passiva, bisogna coltivare il coraggio di ribellarsi. Rita Levi Montalcini

Note invernali su impressioni estive

Cercate di capirmi (…) il sacrificio di tutto se stesso a beneficio degli altri, il sacrificio volontario, assolutamente cosciente e non costretto in alcun modo, è a parer mio il segno della massima evoluzione della personalità, della sua massima potenza, del suo massimo autocontrollo, della massima libertà della propria volontà. F. M. Dostoevskij

Buongiorno del 30 dicembre 2012

L’amore è come un’automobile senza problemi. I problemi sono solo nel guidatore, nei passeggeri e nella strada. Kafka

Buonanotte del 29 dicembre 2012

Io che nulla amo più dello scontento per le cose mutabili, così nulla odio più del profondo scontento per le cose che non possono cambiare. Bertolt Brecht

Buongiorno del 29 dicembre 2012

Che fortuna possedere una grande intelligenza, non ti mancano mai le sciocchezze da dire. Anton Čechov

Lo scherzo

Quella strana convinzione che le vicende che mi capitano abbiano un senso ulteriore, significhino qualcosa; che la vita con le sue vicende racconti qualcosa di sé, ci sveli gradatamente qualche suo segreto, stia davanti a noi come un rebus il cui senso è necessario decifrare, e le vicende che viviamo siano la mitologia della nostra vita e in questa mitologia stia la chiave della verità, e del mistero. Si tratta forse di un inganno? È possibile, è addirittura probabile, ma non riesco a sbarazzarmi del bisogno di decifrare continuamente la mia vita. Milan Kundera

Buongiorno del 28 dicembre 2012

Quando un uomo ha dei dubbi su quello che deve scrivere, gli sarà utile chiedersi cosa diranno le sue parole di lì a cent’anni. Samuel Butler

Buonanotte del 27 dicembre 2012

La mia ambizione è ostacolata dalla mia pigrizia. C. Bukowski

Del mio

Durante un incendio nella foresta, mentre tutti gli animali fuggivano, un colibrì volava in senso contrario, con una goccia d’acqua nel becco. “Cosa credi di fare?” gli chiese il leone. “Vado a spegnere l’incendio!” rispose il piccolo volatile. “Con una goccia d’acqua?” disse il leone con un sogghigno di irrisione. Ed il colibrì, proseguendo il volo, rispose: “Io faccio la mia parte! Favola Africana

Ti dirò

Ti dirò un gran segreto. Tu sei il tempo, il tempo è donna.  Ha  bisogno d’esser corteggiato, ha bisogno che ci si segga  ai suoi piedi, il tempo come una veste da sciogliere, il tempo come una chioma senza fine, pettinata  uno specchio che il respiro appanna e spanna, il tempo sei tu che dormi nell’alba in cui mi sveglio, sei tu come un coltello che trafigge la mia gola, oh non posso dire questo tormento del tempo che non passa, questo tormento del tempo imprigionato come il sangue nelle vene azzurre, ben peggiore del desiderio interminabilmente insoddisfatto, di questa sete dell’occhio quando cammini nella stanza, ed io capisco che non si deve rompere l’incantesimo, ben peggiore del sentirsi estranea, sfuggente  la testa altrove e il cuore già in un altro secolo, mio dio come pesano le parole e’ proprio questo il punto, amor mio oltre il piacere amor io fuori di portata oggi fuori tiro, tu che batti alla mia tempia orologio, se tu non respiri sono io che soffoco

Buongiorno del 27 dicembre 2012

Credere è una bella cosa, ma mettere in atto le cose in cui si crede è una prova di forza. K. Gibran

Buonanotte del 26 dicembre 2012

I “se” sono la patente dei falliti, mentre nella vita si diventa grandi “nonostante”. Massimo Gramellini

Il mulinello emotivo del Natale

Il mulinello emotivo del Natale. Dove vorticano frenesie e instabilità caratteriali. Dove le solitudini sono accecate dall’obbligo degli addobbi. Dove fai una fatica immensa a restare fermo. A non arrenderti alla follia del movimento inutile. Obbligatorio. Un vortice che risucchia nel precipizio di un falso valore. La grande bugia che sospende l’azione, falsifica la relazione, confonde l’orientamento. Che propone l’ennesimo abbandono alla menzogna. L’ultima cosa di cui avrebbe bisogno l’Italia e l’Occidente. Forza rapporti parentali. Il non luogo dove il bambino nato per essere poi crocifisso con infinito sadismo del padre e rassegnazione degli esseri umani, si mescola sapientemente al consumo, ai doni, agli alberi riempite di palle. Dove si fa l’elogio del bue e dell’asino, ancora l’elogio dell’asino, come se non bastassero i tanti elogi che ha già ricevuto per essere stato niente più che un asino. La dimensione che consente, nello sfavillare della ricchezza e nel fasto di portate pa

Ho scritto

Ho scritto poesie e per queste sono stato premiato, ma sono stato anche bibliotecario, traduttore, critico letterario e musicale e persino disoccupato per riconosciuta insufficienza di fedeltà a un regime che non poteva amare. Pochi giorni fa è venuta a trovarmi una giornalista straniera e mi ha chiesto: come ha distribuito tante attività così diverse? Tante ore alla poesia, tante alle traduzioni, tante all’attività impiegatizia e tante alla vita? Ho cercato di spiegarle che non si può pianificare una vita come si fa con un progetto industriale. Nel mondo c’è un largo spazio per l’inutile, e anzi uno dei pericoli del nostro tempo è quella mercificazione dell’inutile alla quale sono sensibili particolarmente i giovanissimi. In ogni modo io sono qui perché ho scritto poesie, un prodotto assolutamente inutile, ma quasi mai nocivo e questo è uno dei suoi titoli di nobiltà. Ma non è il solo, essendo la poesia una produzione o una malattia assolutamente endemica e incurabile. Eugenio Mon

Buongiorno del 26 dicembre 2012

La filosofia non serve a nulla, dirai; ma sappi che proprio perché priva del legame di servitù è il sapere più nobile. Aristotele

Buonanotte del 25 dicembre 2012

Chi ha un perché abbastanza forte, può superare qualsiasi come. F. Nietzsche

Lettera ai non fratelli

Noi siamo gli scartati, i senza festa. Succede ai marinai, a chi è di turno, a chi non ha nessuno, non solamente a noi che passeggiamo un’ora al giorno in un cortile con una graticola al soffitto. Faccio finta che sono nato in Cina, in Algeria, così non penso che oggi è Natale. Per un cinese, un mussulmano è un giorno qualunque dell’anno e loro messi insieme fanno maggioranza della terra. Così posso dimenticare che appartengo a una minoranza religiosa che festeggia la nascita del suo messia. A casa i figli ricevono regali e scartano pacchetti. Di telefonare non se ne parla. Oppure sì, se ne parla tra noi, come di un oggetto dell’aldilà. Il telefono l’hanno già inventato, dice uno di noi che guarda il soffitto, steso sulla branda della cella di sei metri quadrati dove siamo in sei, per buona sorte magri. Oggi Natale è un compleanno approssimato, incerto: capita a molti di non conoscere la data di nascita e farsene dare una qualunque. Oggi è il Natale di uno che ha pagato il

Memorie di Adriano

Non credo che alcun sistema filosofico riuscirà mai a sopprimere la schiavitù: tutt’al più ne muterà il nome. Si possono immaginare forme di schiavitù peggiori delle nostre perché più insidiose: sia che si riesca a trasformare gli uomini in macchine stupide e appagate, che si credono libere mentre sono asservite, sia che si imprima loro una passione forsennata per il lavoro, divorante quanto quella della guerra presso le razze barbare tale da escludere gli svaghi, i piaceri umani. M. Yourcenar

Buongiorno del 25 dicembre 2012

La fantasia è la prima finestra aperta verso il cielo… non hai che da guardare fuori da te stesso. cit.

Buonanotte del 24 dicembre 2012

Ruba tutti i colori del mondo e dipingi la tela della tua vita eliminando il grigio delle paure e delle ansie. Abbandona i tuoi vecchi abiti mentali e vestiti di allegria. Omar Falworth

Natale di galera

E. è una ragazza rom, ha un bambino di neanche due anni, ed è incinta. Ci sono altri due bambini nella sezione femminile che hanno meno di tre anni. Nel corridoio c’è un albero di Natale finto coperto di stagnola e di strisce di cotone. C’è un albero artificiale anche nel corridoio della sezione maschile, con dei pendagli di cartone colorato. Per M. il 24 dicembre è più importante, perché ci sono i colloqui. Vengono sua madre, sua moglie e la bambina, che ha 11 anni. Hanno fatto la coda per quattro ore, in strada, e pioveva, ma non glielo diranno. Lui si è preparato fin dalle 7, benché le celle vengano aperte solo alle dieci. Ha fatto la doccia, anche se le caldaie sono guaste e l’acqua è fredda, ma non glielo dirà. Ha fatto una domandina per portare dei cioccolatini alla bambina. Lei ha imparato una poesia e gliela reciterà: “Il campanile scocca / la mezzanotte santa”. La ragazza rom incinta incontra suo marito, un ragazzo anche lui, e un altro suo bambino che avrà quattro anni. Il r

Buonanotte del 23 dicembre 2012

Le cose più semplici sono le più straordinarie, e soltanto il saggio riesce a vederle. Paulo Coelho

Il muro

Se il muro fosse di pietra e non d’aria, se attraverso il muro non si toccassero gli alberi, se le alte sbarre d’ombra che ti rigano l’anima fossero l’ombra di vere sbarre a cui potersi aggrappare, se ricordassi lo scatto d’una porta che si chiude alle tue spalle e il tintinnìo delle chiavi alla cintura del carceriere che si allontana: quale sollievo ne avresti nell’orrore! Perché ciò che si chiude può tornare ad aprirsi, la rocca più imponente può essere distrutta. Ma dove sei non è porta, e nessuna porta s’aprirà. E non è muro: nessun muro sarà abbattuto. Le sbarre d’ombra sono le vere sbarre, non saranno divelte. Tu confini con l’aria, tocchi gli alberi, cogli i fiori, sei libera, e sei tu stessa la tua prigione che cammina. Margherita Guidacci

L’Atlantide

Sotto una moralità di sacrificio, il primo valore che sacrificate è la moralità; il secondo la stima di voi stessi. Quando il bisogno è un principio, ogni uomo diventa vittima e parassita nello stesso tempo. Come vittima, deve faticare per soddisfare i bisogni degli altri, lasciando se stesso nella posizione di un parassita i cui bisogni devono essere soddisfatti dagli altri. Non può avvicinare i suoi simili tranne che sotto due spoglie: di mendicante e di sfruttatore. Avete paura di un uomo che ha un dollaro in meno di voi, quel dollaro è suo di diritto, e vi fa sentire degli imbroglioni morali. Odiate l’uomo che ha un dollaro in più di voi, quel dollaro è vostro di diritto, e vi fa sentire moralmente defraudati. L’uomo che sta in basso per voi è fonte di colpa, l’uomo che sta in alto è per voi fonte di delusione. Non sapete che cosa cedere e che cosa domandare, quanto dare e quanto prendere, quale piacere nella vita è vostro di diritto e quale debito dovete ancora pagare agli altri,

Buonanotte del 22 dicembre 2012

E’ inutile indagare le occasioni mancate. Non sai mai se ti sei salvato dalla morte, o ti sei perso la vera vita. Nessuno si salva da solo. Mazzantini

Le vite degli altri

Per tutta la vita mi sono nascosto nei libri e nei film. Mi piaceva sentirmi dentro una storia. Ero stupido, assonnato, silenzioso, fremente di una gelida attesa che forse non sarebbe mai finita. Il problema è che nella mia vita non ci stavo, così mi nascondevo nelle vite degli altri. Damiano Provenza

Alzaia

Il dono è un gentile atto di presunzione. Invade lo spazio altrui con la pretesa: sono tuo. Che sia utile o no, esige che uno si occupi di lui. Ci sono persone che non sanno ricevere un dono, tra queste anch’io. Il mio grazie è anemico, meccanico. Mi piace però il gesto di porgere il regalo, il moto di premura, bello come quello di restare in ascolto di una persona. Di mio preferisco regalare vino, che è un modo di essere ricordato brevemente, a sorsi. Erri De Luca

Buongiorno del 22 dicembre 2012

Il mezzo migliore per cominciare bene ogni giornata è: svegliandosi pensare se non si possa in questa giornata procurare na gioia almeno a una persona. Se ciò potesse valere un sostitutivo dell’abitudine religiosa della preghiera, il prossimo trarrebbe vantaggio da questo cambiamento. Friedrich Nietzsche, Umano troppo umano

Buonanotte del 21 dicembre 2012

Voglio essere al di fuori delle etichette. Non voglio che tutta la mia vita sia compressa in un unica parola. Una storia. Voglio trovare qualcos’altro, che non si possa conoscere, un posto che non sia sulla mappa. Una vera avventura. Chuck Palahniuk - Invisible Monsters

Variazioni

Ho continue variazioni di umore, cioè posso passare da un ottimismo sfrenato a un pessimismo abissale nell’arco di quattro battiti cardiaci; posso passare da un’indifferenza artica per il mondo a una totale straziata compassione per qualsiasi forma di vita animata e inanimata, posso sentirmi sottilmente felice, mediamente inquieta, ilare poi funebre, catatonica poi iperattiva. Io ho fatto impazzire psicanalisti ed erboristi, primari e pranoterapisti e non è servito a nulla perché rimango un caso oscuro. Stefano Benni

Indigestione nell'anima

Chi volesse fare un catalogo di mostri, non dovrebbe far altro che fotografare con le parole quelle cose che la notte reca alle anime sonnolente che non riescono a dormire. Tali cose possiedono tutta l’incoerenza del sogno senza la scusa inconsapevole di stare a dormire. Aleggiano come pipistrelli sulla passività dell’anima, o come vampiri che succhiano il sangue della sottomissione. Sono larve del declivio e della dispersione, ombre che riempiono la valle, vestigia del destino che restano. Talora sono vermi, nauseanti per la stessa anima che li nutre e li alleva; a volte sono spettri e girano sinistri intorno a niente; altre volte ancora, emergono serpenti dagli antri assurdi delle emozioni perdute. Zavorra del falso, servono solo a fare in modo che noi non serviamo. Sono dubbi dell’abisso gettati nell’anima, che trascinano pieghe sonnolente e fredde. Permangono fumo, passano scie, e non c’è niente altro che l’essere state nella sostanza sterile dell’averne avuto coscienza. L’uno o l

Buonanotte del 20 dicembre 2012

La differenza tra il genio e la stupidità consiste nel fatto che il genio ha i suoi limiti. Albert Einstein

Salvarsi

(…) Si salva l’uomo che supera il proprio egoismo d’individuo, di famiglia, di casta, e che libera la propria anima dall’idea di rassegnazione alla malvagità esistente. Cara Cristina, non bisogna essere ossessionati dall’idea di sicurezza, neppure della sicurezza delle proprie virtù: Vita spirituale e vita sicura, non stanno assieme. Per salvarsi bisogna rischiare. Ignazio Silone

Pagine...

All'alba fa freddo sopra i duemila metri, anche d'estate. Mara si ferma per riprendere fiato e avvolgere la testa nella sciarpa di lana che la protegge dal vento pungente. Alza lo sguardo verso gli abeti scuri ancora lontani e ricomincia a salire. I pensieri si disperdono, un branco di cornacchie che finalmente tacciono, mentre il corpo parla al ritmo dei passi e del cuore che batte nel petto. Il sentiero procede serpeggiando sul prato dove il verde brillante a tratti combacia col blu genziana del cielo. Qua e là sull'erba affiorano scaglie di rocce dove la sassifraga ha piantato radici tenaci e fiorisce di un pallido rosa. Sui versanti scoscesi, le macchie di rododendro si accendono di rosso man mano che il sole le raggiunge. Nuvole bianche si sporgono dagli orli seghettati dei monti gonfiate dal vento. Al margine del bosco una figura nera attende. Pagine e pagine perdute chissà dove, nascoste, strappate, bruciate perché nessuno potesse trovarle e leggerle. Scri

Buongiorno del 20 dicembre 2012

La vita più intensa è raccontata in sintesi dal suono più rudimentale: quello dell’onda del mare che da quando si forma muta ad ogni istante. Italo Svevo

Buonanotte del 19 dicembre 2012

Quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Ma su un punto non c’è dubbio. Ed è che tu, non sarai lo stesso che vi è entrato. Haruki Murakami

Non...

Il vostro tempo è limitato, per cui non lo sprecate vivendo la vita di qualcun altro. Non fatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui offuschi la vostra voce interiore. E, cosa più importante di tutte, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno che cosa volete realmente diventare. Tutto il resto è secondario. Steve Jobs

E’ tempo

Sai cos’è bello, qui? Guarda: noi camminiamo, lasciamo tutte quelle orme sulla sabbia, e loro restano li, precise, ordinate. Ma domani, ti alzerai, guarderai questa grande spiaggia e non ci sarà più nulla, un’orma, un segno qualsiasi, niente. Il mare cancella, di notte. La marea nasconde. E’ come se non fosse mai passato nessuno. E’ come se noi non fossimo mai esistiti. Se c’è un luogo , al mondo, in cui puoi pensare di essere nulla, quel luogo è qui. Non è più terra, non è ancora mare. Non è vita falsa, non è vita vera. E’ tempo. Tempo che passa. E basta. Alessandro Baricco

Buongiorno del 19 dicembre 2012

I libri più degli anni e dei viaggi spostano gli uomini. Dopo molte pagine si finisce per imparare una variante, una mossa diversa da quella commessa e creduto inevitabile. Mi stacco da quello che sono quando imparo a trattare in altro modo la medesima vita. Erri De Luca, Tre cavalli

Buonanotte del 18 dicembre 2012

La scrittura serve a comunicare, a trasmettere informazioni o sentimenti da mente a mente, da luogo a luogo e da tempo a tempo, e chi non viene capito da nessuno non trasmette nulla, grida nel deserto. Primo Levi, L’altrui mestiere

Se...

Se non ho altra voce per doppiare in echi d’altri suoni il mio silenzio, parlerò, parlerò, fino a scovare la parola celata che mi esterni. E la dirò, contratto, tra sterzate di freccia che avvelena anche se stessa, o alto mare ostruito di vascelli dove il braccio annegato ci fa cenno. E spingerò in fondo una radice se la pietra perfetta la via sbarra e lancerò in alto quanto dice che è più albero il tronco che è più solo. E lei dirà, parola ora coperta, tutti i detti del vivere consueto: quest’ora che conforta e che sconforta, il non vedere, il non avere, il quasi essere. Josè Saramago

E' auspicabile

Come il pesce nell’acqua, la talpa sotto terra, l’uccello nell’aria e la salamandra – così si dice – nel fuoco, ogni creatura deve trovare il proprio posto. E qual è il posto dell’essere umano? L’Universo intero. In questo Universo, i vari organismi che costituiscono l’uomo hanno un legame con i quattro elementi: il corpo con la terra, il cuore con l’acqua, l’intelletto con l’aria, l’anima e lo spirito con il fuoco. Naturalmente, è auspicabile che troviate il vostro posto in una famiglia, in un paese, in una professione, ma ciò non è sufficiente. Se il vostro cuore, il vostro intelletto, la vostra anima e il vostro spirito non trovano anch’essi il luogo in cui riceveranno il nutrimento di cui hanno bisogno, vi sentirete sempre insoddisfatti. Il cuore ha bisogno del calore: l’amore; l’intelletto ha bisogno della luce: la saggezza; l’anima ha bisogno dell’immensità, e lo spirito dell’eternità. Omraam Mikhaël Aïvanhov

Buongiorno del 18 dicembre 2012

La regola secondo me è: quando sei a un bivio e trovi una strada che va in su e una che va in giù, piglia quella che va in su. E’ più facile andare in discesa, ma alla fine ti ritrovi in un buco. A salire c’è più speranza. E’ difficile, è un altro modo di vedere le cose, è una sfida, ti tiene all’erta. Tiziano Terzani

Sommario di Decomposizione

L’amore si circonda di un apparato di beatitudini e di tormenti grazie ai quali troviamo un altro sostituto di noi stessi. In virtù di quale frode due occhi riescono a distrarci dalla nostra solitudine? C’è fallimento più umiliante per lo spirito? L’amore assopisce la conoscenza; la conoscenza ridestata uccide l’amore. L’irrealtà non può trionfare indefinitamente, nemmeno sotto le spoglie della più esaltante menzogna. E chi, del resto, potrebbe avere un’illusione così salda da trovare nell’altro ciò che inutilmente ha cercato in sé? E. M. Cioran

Delitto e Castigo

Ma cosa credete? - gridò Razumichin, alzando ancor di più la voce. Credete che io dica così perché mentono! Sciocchezze! A me piace sentir dire le bugie! La bugia è l’unico privilegio dell’uomo di fronte a tutti gli altri organismi viventi. Mentendo, si arriva alla verità! Sono uomo appunto perché mentisco. Non siamo arrivati mai a nessuna verità, senza aver prima mentito quattordici volte, e forse anche centoquattordici, e questa, nel suo genere, è una cosa che ci fa onore; ma noi non siamo capaci nemmeno di mentire con la nostra testa! Dimmi una bugia, ma dimmela a modo tuo, e io ti darò un bacio. Mentire a proprio modo è quasi meglio che dire la verità a modo degli altri: nel primo caso sei un uomo, e nel secondo sei solo un pappagallo! La verità non scappa, ma la vita si può inchiodare. Fëdor Dostoevskij

Buongiorno del 17 dicembre 2012

Non appiccicarti a chiunque ti dimostri un minimo di attenzione solo perché sei sola. La solitudine è la condizione umana. Nessuno riempirà mai questo vuoto. Il massimo che puoi fare è conoscere te stessa, sapere cosa vuoi. W. Oleander

Buonanotte del 16 dicembre 2012

Alcuni dicono che il tempo sana tutte le ferite. Io non sono d’accordo. Le ferite rimangono. Col tempo, la mente, per proteggere se stessa, le cicatrizza, e il dolore diminuisce, ma non se ne vanno mai. R. Kennedy

Il dilemma

Il dilemma del porcospino afferma che tanto più due esseri si avvicinano tra loro, molto più probabilmente si feriranno uno con l’altro. Ciò viene dall’idea che i porcospini possiedono aculei sulla propria schiena. Se si avvicinassero tra loro, i propri aculei finirebbero col ferire entrambi. Questo è in analogia con le relazioni tra due esseri umani. Se due persone iniziassero a prendersi cura e a fidarsi l’uno dell’altro, qualsiasi cosa spiacevole che accadesse ad uno di loro ferirebbe anche l’altro, e le incomprensioni tra i due potrebbero causare problemi ancora più grandi. Eppure i porcospini hanno bisogno di stare vicini per scaldarsi a vicenda. Da questa contraddizione nasce il dilemma. Schopenhauer

Non smettete mai

Non smettete mai di protestare; non smettete mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l’autorità, i luoghi comuni, i dogmi. Non esiste la verità assoluta. Non smettete di pensare. Siate voci fuori dal coro. Siate il peso che inclina il piano. Siate sempre in disaccordo perché il dissenso è un’arma. Siate sempre informati e non chiudetevi alla conoscenza perché anche il sapere è un’arma. Forse non cambierete il mondo, ma avrete contribuito a inclinare il piano nella vostra direzione e avrete reso la vostra vita degna di essere raccontata. Un uomo che non dissente è un seme che non crescerà mai. B. Russell

Buongiorno del 16 dicembre 2012

Per fortuna ci sono libri che non sono di chi li scrive ma di chi li soffre. Gabriel Garcia Marquez

Buonanotte del 15 dicembre 2012

Il microbo, è cosa naturale. Il resto, la salute, l’integrità, la purezza, se lei vuole, sono un effetto della volontà e d’una volontà che non si deve mai fermare. La peste - Albert Camus

Le stanze del cuore

Il fascino che una persona esercita su un’altra non sta in ciò che mostra della sua personalità nell’istante preciso dell’incontro, ma nella sintesi del suo intero essere, che rilascia questa droga potente che cattura l’immaginazione e genera il legame. Anais Nin

La linea d’ombra

Solo i giovani hanno di questi momenti. Non intendo dire i giovanissimi. No. I giovanissimi, per essere esatti, non hanno momenti. È privilegio della prima gioventù vivere in anticipo sui propri giorni, nella bella continuità di speranze che non conosce pause né introspezione. Uno chiude dietro di sé il cancelletto della fanciullezza – ed entra in un giardino incantato. Là persino le ombre rilucono di promesse. Ogni svolta del sentiero ha un suo fascino. E non perché sia una terra tutta da scoprire. Si sa bene che l’umanità intera l’ha percorsa in folla. È la seduzione dell’esperienza universale, da cui ci si attende una sensazione singolare o personale: un po’ di se stessi. Joseph Conrad

Buonanotte del 14 dicembre 2012

Quello di cui oggi abbiamo tutti bisogno è la fantasia per ripensare la nostra vita… per uscire dagli schemi… per non ripetere ciò che sappiamo essere sbagliato. (tratto da Un altro giro di giostra, di Tiziano Terzani)

Buongiorno del 14 dicembre 2012

Mi pareva di essere vicino a capire, senza riuscire però a capire, come capita di essere vicini a ricordare e non riuscire a ricordare. Edgar Allan Poe

Scritto sul corpo

Stavi attenta a non dire le parole che presto sarebbero diventate il nostro altare privato. Io le avevo già dette molte altre volte, lasciandole cadere come monete nel pozzo dei desideri, sperando che si avverassero. Le avevo già dette molte volte, ma non a te. Le avevo offerte come dei nontiscordardimé a ragazze che avrebbero fatto meglio a starci attente. Le avevo usate come proiettili e merce di scambio. Non mi ritengo una persona insincera, ma se dico che ti amo e non lo intendo, cos’altro sono? Ti vorrò bene, ti adorerò, ti cederò il passo, migliorerò per te, dovunque guarderò vedrò solo te? Ti dirò la verità? E se l’amore non è tutte queste cose, allora cos’altro è? J. Winterson

Se...

Se saprai starmi vicino, e potremo essere diversi, se il sole illuminerà entrambi senza che le nostre ombre si sovrappongano, se riusciremo ad essere “noi” in mezzo al mondo e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere. Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo e non il ricordo di come eravamo, se sapremo darci l’un l’altro senza sapere chi sarà il primo e chi l’ultimo, se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia. Allora sarà amore e non sarà stato vano aspettarsi tanto. Pablo Neruda

Buongiorno del 13 dicembre 2012

La mia indipendenza, che è la mia forza, implica la solitudine, che è la mia debolezza. Pier Paolo Pasolini

Buonanotte del 12 dicembre 2012

Puoi chiedere all’universo tutti i segni che vuoi, ma alla fine vedi solo quello che vuoi vedere, quando sei pronto a vederlo. Ted Mosby, How I Met Your Mother.

La notte sarà calma

Esco molto poco, come sai, vado a letto con le galline, a volte accetto qualche invito in società per ricordarmi cosa succede nel mondo, e per ricaricare la batterie per altri sei mesi. Se guardi la mia agenda vedrai che esco a cena sei o sette volte l’anno. è indispensabile per tutti gli uomini che vogliono sapere se la propria solitudine sia una scelta o una resa. Per tutti coloro che vogliono collocarsi nella loro solitudine. R. Gary

Come?

Com’è complesso e intricato il funzionamento del sistema nervoso! Lo squillo elettrico del telefono trasmette un formicolio di aspettativa alle pareti uterine; il suono della sua voce attraverso il filo, aspro, impudente, intimo, mi fa contrarre l’intestino. Se nelle canzonette si sostituisse la parola “amore” con “desiderio”, ci si avvicinerebbe molto di più alla verità… Eddie, ho pensato. Quale ironia. Sei un sogno: spero di non incontrarti mai. Ma il tuo braccialetto è il simbolo del mio sangue freddo… la mia scissione della sera. Ti amo perché tu sei me… quello che scrivo, il mio desiderio di vivere molte vite. Nel mio piccolo sarò un piccolo dio. Sulla scrivania, a casa, c’è il racconto più bello che io abbia mai scritto. Come posso dire a Bob che la mia felicità scaturisce dall’essermi separata da una parte della mia vita, una parte di dolore e bellezza, per trasformarla in parole scritte a macchina su un foglio? Come può sapere, lui, che io giustifico la mia vita, le mie forti

Buongiorno del 12 dicembre 2012

Molti affetti sono abitudini o doveri che non troviamo il coraggio di interrompere. Eugenio Montale

Buonanotte del 11 dicembre 2012

Se mi fosse possibile fare un regalo alla prossima generazione, darei ad ogni individuo la capacità di ridere di se stessi. Charles Schulz

Il pensiero

Gli uomini temono il pensiero più di qualsiasi cosa al mondo, più della rovina, più della morte stessa. Il pensiero è rivoluzionario e terribile. Il pensiero non guarda ai privilegi, alle istituzioni stabilite e alle abitudini confortevoli. Il pensiero è senza legge, indipendente dall’autorità, noncurante dell’approvata saggezza dell’età. Il pensiero può guardare nel fondo dell’abisso e non avere timore. Ma se il pensiero diventa proprietà di molti e non privilegio di pochi, dobbiamo finirla con la paura. Bertrand Russell

Buonanotte del 10 dicembre 2012

La vita è più facile se si teme soltanto un giorno alla volta. Charlie Brown

Viaggio

Viaggio poco, mi metto seduta aspetto alla fermata il vecchio filobus che mi portava a scuola. Guardo la gente camminare sulla strada che avanza a passi diseguali verso una direzione. Sotto la pioggia io non mi muovo. Non so dove andare. Filo

E' stato

So di essere stata felice al tuo fianco; Ma quel che è stato è stato, e basta. Non fa bene crogiolarsi nel pianto… Quel che lietamente visse, coraggiosamente morì. Non comporrò canzoni per cuori infranti. E tu, che sei uomo, non vuoi lacrime, E se dovessi offrirti la mia fedeltà, Saresti, credo, un po’ terrorizzato. È questo il bisogno della donna, la sua condanna: Allineare i suoi piccoli doni, e dare, dare, Perché il palpito del dare è dolce. A te, che non hai chiesto né voti né versi, Il mio dono, finché avrò vita, sarà l’assenza, Ma per dopo, amore mio, non posso prometterti nulla. Dorothy Parker

Buongiorno del 10 dicembre 2012

La vita è come un’eco: se non ti piace quello che ti rimanda, devi cambiare il messaggio che invii. James Joyce

Buonanotte del 9 dicembre 2012

Mi hanno vaccinato contro la polio e gli orecchioni. Mi hanno vaccinato contro la varicella, la tosse canina e il morbillo. Poi sono caduto dalle scale. Charlie Brown

Eva Luna racconta

Avevi la pelle d’oca e ridevi. Eravamo talmente vicini che non potevamo vederci, assorti entrambi in quel rito urgente, avvolti nel calore e nell’odore che emanavamo insieme. Mi aprivo il passo per le tue vie, le mie mani sulla tua vita protesa e le tue impazienti. Sfuggivi, mi percorrevi, mi scalavi, mi avvolgevi con le tue gambe invincibili, mi dicevi mille volte vieni con le labbra sulle mie. Nell’attimo estremo avevamo un bagliore di completa solitudine, ciascuno perduto nel proprio abisso rovente, ma subito risorgevamo al di là del fuoco per scoprirci abbracciati nel disordine dei guanciali, sotto la zanzariera bianca. Ti scostavo i capelli per guardarti negli occhi. Talvolta ti sedevi accanto a me con le gambe raccolte e il tuo scialle di seta su una spalla, nel silenzio della notte che iniziava appena. Così ti ricordo, in quiete. Isabel Allende

L’ultima passeggiata

Ti esploro, mia carne, mio oro, corpo mio, che ti spio, mia cruda carta nuda, che ti segno, che ti sogno, con i miei seri, severi semi neri, con i miei teoremi, i miei emblemi, che ti batto e ti sbatto, e ti ribatto, denso e duro, tra le tue fratte, con il mio oscuro, puro latte, con le mie lente vacche, tritamente, che ti accendo, se ti prendo, con i miei pampani di ruggine, mia fuliggine, che ti aspiro, ti respiro con le tue nebbie e trebbie, che ti timbro con tutti i miei timpani, con le mie dita che ti amano, che ti arano, con l mia matita che ti colora, ti perfora, che ti adora, mia vita, mio avaro amore amaro: io sono qui così, la zampa del mio uccello, di quello che ti gode e ti vigila, sono la papilla giusta che ti degusta, la pupilla che ti vibra e ti brilla, che ti tintinna e titilla; sono un irto, un erto, un ermo ramo, io che ti pungo, mio fungo, io che ti bramo: sono pallida pelle che si spella, mia bella, io, passero e pettirosso del tuo fosso: io la piuma, io l’osso, ch

Buongiorno del 9 dicembre 2012

E’ meglio accendere una candela piuttosto che maledire il buio. Lao Tzu

Buonanotte del 8 dicembre 2012

Non so nulla con certezza, ma la vista delle stelle mi fa sognare. Vincent Van Gogh

Sentivo

Sentivo i fuscelli di paglia spezzarsi, schiacciati dalla forma sconosciuta che avanzava. Tutto il mio corpo era all’erta, in attesa. Forse avrei dovuto alzarmi o gridare. restai immobile. Sentivo, vicinissimo, un respiro sfiorarmi il capo. A un tratto una mano striscio’ su di me, una mano grande, lavoratrice, ma una mano di donna. Mi percorse la fronte, gli occhi, tutto il viso con dolcezza. Poi una bocca avida s’incollò alla mia e su tutto il corpo, fino ai piedi, sentii un corpo di donna stringermi contro. Pablo Neruda

Buongiorno del 8 dicembre 2012

E’ importante avere dei sogni abbastanza grandi da non perderli di vista mentre si perseguono. Oscar Wilde

Ricordando

“[...] ricordando una frase che è nella voce «letterati» del dizionario di Voltaire – «la più grande sventura dell’uomo di lettere forse non è quella di essere oggetto della gelosia dei colleghi, vittima dell’intrigo, disprezzato dai potenti; ma quella di essere giudicato dagli imbecilli» – possiamo aggiungere, ricordando questa frase, che Borgese ebbe, davvero in questo senso, «tutto»: tanti altri scrittori lo invidiarono, qualche intrigo fu ordito a suo danno, qualche potente lo disprezzò al punto di volerlo perdonare. Ma sopratutto ebbe quella che, secondo Voltaire, è la sventura maggiore: che molti imbecilli lo giudicarono e forse ancora, senza conoscerlo, continuano a giudicarlo. Leonardo Sciascia

Un cuore così bianco

Ascoltare è davvero pericoloso, - pensai, - significa sapere, significa essere informato ed essere al corrente, le orecchie sono prive di palpebre che possano chiudersi istintivamente di fronte a ciò che che viene pronunciato, non si possono proteggere da ciò che si presume stia per essere ascoltato, è sempre troppo tardi. Ormai sappiamo, e ciò probabilmente macchia i nostri cuori così bianchi, o forse pallidi e timorosi, o codardi. Javier Marías

Buongiorno del 7 dicembre 2012

L’umorismo serve a rendere più facile la vita, a smussare gli angoli, a farti capire che le cose importanti nella vita sono veramente poche, due o tre… e noi stiamo invece a discutere ed arrabbiarci sulle altre diciotto o ventimila. Bruno Bozzetto

Buonanotte del 6 dicembre 2012

Un sorriso, se non offende, ne fa sempre nascere un altro. R. Walser

Musica

Mi concedevo, ogni sera, un momento di musica che era per me solo. Certamente questo piacere solitario è un piacere sterile, ma nessun piacere è sterile quando rimette il nostro essere in armonia con la vita. La musica mi trasporta in un mondo in cui il dolore non smette di esistere, ma si allarga, si placa, diventa insieme più calmo e più profondo, come un torrente che si trasforma in lago. Margherite Yourcenar

Luci ed ombre

Come ogni bravo fotografo sa bene, è grazie alla luce che è possibile realizzare una foto. E’ grazie cioè alle zone d’ombra contenute nell’immagine che si creeranno i contrasti: perchè non tutto risulterà illuminato, e non tutto sarà al buio, ma l’insieme delle due cose definirà un’immagine. Questa immagine potrà piacere oppure no, potrà cioè contenere o meno emozioni… allo stesso modo potremmo così descrivere l’animo umano. da “Il fotografo”

Buonanotte del 5 dicembre 2012

Insegui ciò che ami, o finirai per amare ciò che trovi. Carlo Collodi, Pinocchio

La caduta

Sì, io non mi sento a mio agio altro che nei luoghi elevati. Persino nelle minute circostanze della vita, avevo bisogno di star sopra. Alla metropolitana preferivo l’autobus, ai tassì i calessi, ai mezzanini le terrazze. Amavo gli aeroplani da turismo dove si sta con la testa in pieno cielo, sui battelli ero quello che passeggiava eternamente sul cassero. Albert Camus

Presente

Trascorriamo la vita sperando in un domani diverso che non verrà mai. Accumuliamo denaro e case nella speranza che un giorno queste ricchezze ci serviranno per vivere meglio. Lasciamo passare il tempo con la convinzione che tutto ciò diventi verità. Ma la verità è nel nostro presente e non ci accorgiamo di attimi che da soli valgono un’intera esistenza per il loro significato. Romano Battaglia

Buongiorno del 5 dicembre 2012

A volte devi indietreggiare di uno o due passi, riconsiderare, staccare per un mese. Non fare niente, non volere niente. La pace è fondamentale, il ritmo è fondamentale. Qualsiasi cosa tu voglia non l’avrai provandoci con troppa insistenza. Charles Bukowski

L’arte d’amare

Se una persona non ha raggiunto un alto livello di maturità tende a idealizzare la persona amata. È distolta dal proprio «io» e lo proietta sulla persona amata, che è adorata come un essere supremo, colei che dà amore, luce, felicità. In questo processo, il soggetto si priva di ogni senso di forza, si perde nella persona amata invece di trovarsi in lei. […] Ciò che caratterizza questa forma di amore idolatrico è, in principio, l’intensità e la subitaneità del sentimento amoroso. Tale forma d’amore è spesso descritta come il vero, il grande amore; ma mentre dovrebbe dimostrare l’intensità e la profondità del sentimento, spesso rivela la fame e la disperazione dell’idolatria. Inutile dire che non di rado le due persone s’incontrano in una reciproca idolatria, che, a volte, in casi estremi, rappresenta il quadro di una follia a due. Erich Fromm

Buongiorno del 4 dicembre 2012

Quasi sempre il nostro lato migliore non dipende da noi, ma è affidato all’iniziativa di uno sconosciuto che viene a rianimarcelo per caso. Erri de Luca - Aceto, arcobaleno

Non lasciare

Non lasciare le tue paure e i tuoi pensieri negativi a macerare sperando si dissolvano in polvere, non si dissolveranno. Marciranno, diverranno cibo per vermi, inizieranno ad emanare un odore terribile che finirà per attaccarsi anche alle tue speranze e ai tuoi desideri, non riuscirai più a desiderare e a sperare senza sentire quell’odore tremendo stritolarti i sensi, arriverai a non desiderare più pur di non sentire quell’odore nero. Non lasciare le tue paure e i tuoi pensieri negativi rinchiusi, ma esponili alla luce del sole, solo così potranno seccarsi. LittleMissHormone

Il cammino di Santiago

Quando si viaggia si sperimenta in maniera molto più concreta l’atto della Rinascita. Ci si trova dinanzi a situazioni del tutto nuove, il giorno trascorre più lentamente e, nella maggior parte dei casi, non si comprende la lingua che parlano gli altri. E’ proprio quello che accade a un bambino appena nato dal ventre materno. Con ciò si è costretti a dare molta più importanza alle cose che ti circondano, perché da esse dipende la sopravvivenza. Si comincia a essere più accessibili agli altri, perchè gli altri ti possono aiutare nelle situazioni difficili. E si accoglie qualsiasi piccolo favore degli dei con grande gioia, come se si trattasse di un episodio da ricordare per il resto della vita. Nello stesso tempo, poiché tutte le cose risultano nuove, se ne scorge solo la bellezza, e ci si sente più felici di essere vivi. Paulo Coelho

Buongiorno del 3 dicembre 2012

In fondo le felicità non è quella cosa che tutti inseguiamo senza mai essere veramente in grado di riconoscerla? Mark Levy - Il primo giorno

Ieri e oggi

Ai tempi di mia nonna non si buttava via niente. Nemmeno l’esperienza. Un bacio era una cosa rara nella vita di una persona e veniva custodito come un tesoro. Il dolore si conservava gelosamente per non dimenticarlo. E da quello si imparava. Adesso calze, dolori e baci, consumiamo tutto, rompiamo tutto, ci disfiamo di tutto. Marcela Serrano

Titoli di coda

Non è che si possa star qui a raccontare perché un concerto sia stato incredibile. È come quando ti muore qualcuno, o come quando fai l’amore in maniera speciale, o anche – più semplicemente – come quando fai qualcosa da mangiare e ti viene particolarmente bene. Non lo puoi spiegare. O ne fai parte, o ne fai a meno. Non ci eravamo abituati, e siamo rimasti senza parole. Ecco: senza parole. […] Per i prossimi due mesi abbiamo un’altra decina di date sul calendario. E sappiamo già che accadrà sempre più o meno la stessa cosa. Che prima di iniziare a suonare, inconsciamente, penseremo alle persone che saranno giù dal palco come ai nostri nemici. È una cosa priva di ogni rancore. Però ci si guarda, e si pensa o si dice: Dai, facciamogli il culo. Sono i tuoi antagonisti. Sono lì perché si aspettano qualcosa, e tu devi convincerli. È come andare in scena. Devi fare uno spettacolo. Però non sei un attore. Non hai una parte. Sei te stesso. Greimas elaborò una teoria, quella degli atta

Buonanotte del 1 dicembre 2012

Ci sono persone che ti mancheranno sempre, ma vivi meglio senza. G. Ghidelli

Trovare...

Quando qualcuno cerca, rispose Siddharta, allora accade facilmente che il suo occhio perda la capacità di vedere ogni altra cosa, fuori di quella che cerca, e che egli non riesca a trovar nulla, non possa assorbir nulla, in sé, perché pensa sempre unicamente a ciò che cerca, perché ha uno scopo, perché è posseduto dal suo scopo. Ma trovare significa: esser libero, restare aperto, non aver scopo. Tu, venerabile, sei forse di fatto uno che cerca, poiché, perseguendo il tuo scopo, non vedi tante cose che ti stanno davanti agli occhi. Hermann Hesse

La spesa

Camminando sulla spiaggia deserta sotto un cielo pesante di lana grigia ho raccolto e riposto con cura nella borsa: una pietra trasparente a strisce azzurre, molto rara, due scudi a spirale di conchiglie foderati di madreperla rosa, la carezza tiepida dell'acqua alle caviglie, una stella marina bianca mutilata di un braccio, il recitare sommesso delle onde che sgranano il rosario, una pietra viola a forma d'uovo utile per rammendare calze. Oggi ho raccolto tante cose buone, ma non le ho gustate, infatti poco dopo ho seminato al vento parole avvelenate che, con la notte, sono ritornate. Filo

Buongiorno del 1 dicembre 2012

Non contare le ferite. Conserva le carezze. S. Stremiz

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