8 ottobre

L'8 ottobre 1985 è morto Tomaso Serra, anarchico, antifascista combattente nella guerra di Spagna con Giuseppe Zuddas, Partigiano a Roma nelle file di GL.....La sua Memoria è preservata in tantissime iniziative che nel tempo sono state promosse dal Comune di Barrali, dall'ISSRA, dall'ANPI Trexenta e da altri Enti e soggetti...

TOMASO SERRA, era un anarchico, il suo sopranome era “il Barba” era nato a Lanusei nel marzo 1900, ma fin da bambino o con la famiglia si stabilisce a Barrali. Tomaso emigra sedicenne nel nord Italia e a 18 anni all’estero, prima in Francia e poi in Svizzera, dove entra in contatto con ambienti anarchici sposandone la causa. Dalla Svizzera va in Francia dove però è espulso, poi in Lussemburgo, in Belgio, in Germania e poi di nuovo in Francia e in Svizzera fino all’agosto del 1936 quando va a Barcellona, dopo lo scoppio della guerra civile spagnola, e si arruola nella Sezione italiana della Colonna “Ascaso-Rosselli” CNT-FAIB, e prende parte alla battaglia di Monte Pelato del 28 agosto dove muore Giuseppe Zuddas.

Nel 1937 Serra è arrestato e incarcerato dalla CEKA (la polizia politica bolscevica) nel quadro della repressione degli anarchici della C.N.T.-F.A.I e dei marxisti del P.O.U.M. (Trotskisti) e rinchiuso nelle carceri di Barcellona.

Una volta scarcerato scappa prima in Francia, poi in Belgio, infine torna in Francia dove è arrestato a Lille nel febbraio del 1939 e deportato nel campo di prigionia di Le Vernet (Ariège) (vi rimarrà fino a Novembre 1940). Dopo la liberazione dal carcere è però estradato in Italia, nel Dicembre 1941, dove è immediatamente arrestato e in seguito condannato al confino a Ventotene per 5 anni. Giunto nell’isola il 25 Luglio del 1942, l’anno successivo viene trasferito nel campo di concentramento di Renicci, da cui nel Settembre 1943, dopo la caduta del fascismo, evade insieme ad altri compagni, unendosi alla Resistenza nelle fila di “Giustizia e Libertà” (GL) e dedicandosi in particolare ad opere di sabotaggio e guerriglia contro i nazifascisti a Roma. Tomaso Serra scampa alla strage delle fosse Ardeatine solo per puro caso.

Poi il rientro in Sardegna ritorna e si stabilisce a Barrali dove muore l’8 ottobre 1985.

Marco Sni

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