Mussolini

L'unico errore di Mussolini fu quello di allearsi con Hitler.
E la marcia su Roma.
E l'assalto di Palazzo d'Accursio.
E l'olio di ricino.
E il confino per oppositori politici, intellettuali, slavi e omosessuali.
E lo squadrismo.
E le redazioni dei giornali date alle fiamme.
E la soppressione della libertà di stampa.
E il certificato di “buona condotta politica” per potersi iscrivere all'Ordine dei giornalisti.
E le leggi razziali.
E i campi di concentramento.
E la deportazione degli ebrei.
E le spedizioni contro le camere del lavoro, le case del popolo e le leghe agrarie.
E l'assassinio di Giacomo Matteotti.
E l'omicidio dei Fratelli Rosselli.
E la prigionia di Antonio Gramsci.
E i pestaggi su Piero Gobetti e Giovanni Amendola.

E la persecuzione di militanti, parlamentari, dirigenti comunisti, socialisti, azionisti, popolari, repubblicani, liberali.
E l'istituzione del Tribunale speciale per la difesa dello Stato.
E l'introduzione della pena di morte per gli oppositori politici.
E il progetto totalitarista.
E il controllo dei testi scolastici.
E il giuramento di fedeltà al regime imposto agli insegnanti.
E l'abolizione dei sindacati.
E l'abolizione del diritto di sciopero.
E la soppressione del Parlamento.
E l'eliminazione dei partiti politici (eccetto uno).
E la Camera dei fasci e delle corporazioni.
E il Gran Consiglio del fascismo.
E l'invasione della Grecia.
E l'invasione dell'Albania.
E l'invasione della Jugoslavia.
E l'uso delle armi chimiche in Etiopia.
E i 12.000 cirenaici giustiziati.
E i 30.000 civili bruciati vivi, impiccati, ammazzati di botte, fucilati nel massacro di Addis Abeba.
E la deportazione nei campi di concentramento di migliaia e migliaia di libici, eritrei, somali, etiopi.
E l'eccidio dei fratelli Cervi.
E l‘eccidio di Sant'Anna.


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