23 aprile 1971

I MILLE VETERANI DEL VIETNAM CHE IL 23 APRILE DEL 1971 LANCIARONO MEDAGLIE, ELMETTI E MONETINE SULLE SCALE DEL CAMPIDOGLIO PER DIRE BASTA ALLA GUERRA

Era il 1971, e l’esercito degli Stati Uniti era impegnato nella sua doppia Guerra del Vietnam: nel sud dell’Asia combatteva con elicotteri, fucili e napalm, mentre all’interno dei confini doveva fronteggiare schiere di manifestanti che con quella guerra non erano d’accordo. Le manifestazioni contro la Guerra del Vietnam avevano molte anime: c’era chi la guerra l’aveva sempre rifiutata, chi era pacifista da sempre, chi aveva disertato la chiamata dello stato. E poi c’era chi quella guerra non la voleva perché l’aveva vista con i suoi occhi. Nell’aprile del 1971 l’esercito degli ex soldati intraprese una delle sue battaglie contro il governo che continuava a mandare ragazzi come loro a uccidere e a morire dall’altra parte del mondo. L’esercito della pace attaccò direttamente il quartier generale, il Campidoglio di Washington, con l’appoggio di alleati forti come le madri dei caduti. La loro potenza di fuoco era alta quanto alta poteva essere la loro voce, che cantava l’amore per il proprio paese e per la pace. La battaglia fu dura. A partire dal 19 aprile, per una settimana l’esercito della pace assediò le porte del Campidoglio. Il 23 aprile la decisione fu drastica: bombardare. Le scale del Campidoglio furono ricoperte di medaglie, lettere di congedo, elmetti, armi giocattolo e monetine, lanciati da mille veterani del Vietnam che la guerra, quella vera, l’avevano vista, combattuta e subita, e che ora volevano combattere solo la guerra per la pace. Non fu quella la battaglia decisiva, e i fucili continuarono a fare fuoco a migliaia di chilometri di distanza; l’esercito della guerra vedeva ancora i suoi uomini cadere e morire, mentre l’esercito della pace continuava a crescere e ad alzare la voce, tanto da convincere migliaia di soldati, circa cinquantamila, a disertare la chiamata alle armi. In Cronache Ribelli vol. III, l'ultimo dei nostri almanacchi, trovate questa ed altre trecento storie, corredate da immagini d'epoca e illustrazioni.

Cronache ribelli

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