Post

Nenad Bacanovic

Immagine

Gli incontri di una lumaca avventurosa

Che infantile dolcezza nel mattino quieto! Gli alberi protendono le loro braccia a terra. Un soffio tremulo ricopre le sementi, e i ragni distendono le loro strade di seta - raggi sul cristallo limpido dell’aria - Nel viale una fonte recita il suo canto tra le erbe. E la lumaca, pacifico borghese della strada, ignorata nella sua umiltà, ammira il paesaggio. La divina quiete della natura le ha dato forza e fede, e dimenticando le pene della sua casa, volle vedere dove porta il sentiero. Cammina cammina, giunse così in un bosco di edere e di ortiche. In mezzo c’erano due vecchie rane che prendevano il sole, annoiate e malate. “Questi canti moderni”, bofonchiava una di quelle, “sono inutili”. “Tutti, amica”, le ribatte l’altra rana che era ferita e quasi cieca. "Quand’ero giovane credevo che se mai Dio sentisse il nostro canto, avrebbe pietà. La mia scienza, dal momento che sto al mondo da tanto mi vieta di crederlo....

The Big Kahuna

Goditi potere e bellezza della gioventù, non ci pensare: il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite ma credimi, tra 20 anni guarderai quelle tue vecchie foto in un modo che non puoi immaginare adesso; quante possibilità avevi di fronte e che aspetto magnifico avevi. Non eri per niente grasso come ti sembrava. Non preoccuparti del futuro, oppure preoccupati, ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un’equazione algebrica. I veri problemi della vita sono quelli che non ti erano neanche passati per la mente, di quelli che ti colgono di sorpresa, alle 4 di un pigro martedì pomeriggio. Fa una cosa ogni giorno che sei spaventato: canta! Non essere crudele con il cuore degli altri, non tollerare la gente che è crudele col tuo. Lavati i denti. Non perdere tempo con l’invidia, a volte sei in testa, a volte resti indietro; la corsa è lunga e alla fine è solo con te stesso. Ricordati i complimenti che ricevi, scordati gli insulti. Se ...

Antoine de Saint-Exupèry

Il 29 giugno del 1900, nasce a Lione Antoine de Saint-Exupèry E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante. [...] Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa... (Il piccolo principe )

Biagio Marin

Il 29 giugno del 1891, nasce a Grado (Gorizia) il poeta Biagio Marin El gno paese belo tra sielo e mar  par un castelo in aria; atorno d'elo, sol e stele i fa la luminaria. El xe fato de luse, de riflessi malai d'arcobalen, de colane de perle indiane e de sielo seren. (Il non tempo del mare, Premio Bagutta 1965)

Gus Gracey

Immagine
Gus Gracey

Oltretutto

Forse non è la cosa più sensata, da parte di uno scrittore che scrive soprattutto romanzi, confessare che gli sembra sempre molto strano non soltanto scriverne ma anche leggerne. Ci siamo abituati a questo genere ibrido e flessibile da almeno trecentonovant’anni, da quando nel 1605 uscì la prima parte del Chisciotte nella mia città natale, Madrid, e ci siamo così abituati che consideriamo normale il gesto di aprire un libro e di cominciare a leggere ciò che non ci si nasconde che è finzione, vale a dire qualcosa di non accaduto, che non ha avuto luogo nella realtà (…) Perché continuiamo a leggere romanzi, e ad apprezzarli e a prenderli sul serio e persino a premiarli, in modo sempre meno ingenuo? (…) Forse è vero piuttosto che i romanzi succedono per il fatto che esistono e vengono letti e, a ben vedere, con il passare del tempo ha assunto più realtà Don Chisciotte che qualunque altro dei suoi contemporanei storici della Spagna del XVII secolo; (…) Vi sono momenti in cui alzo lo s...

Jean-Jacques Rousseau

Il 28 giugno del 1712, nasce a Ginevra il filosofo scritto re Jean-Jacques Rousseau Il despota è il padrone solo finché è il più forte, e [...] appena si può cacciarlo, non è in condizione di reclamare nulla contro la violenza. La sommossa che finisce per strangolare o detronizzare un Sultano è un atto giuridico alla stessa stregua di quelli mediante i quali egli disponeva fino al giorno prima delle vite e dei beni dei suoi Sudditi. (Discours sur l'inègalitè)

Buonanotte del 27 giugno 2016

Per capire il cuore e la mente di una persona, non guardare ciò che ha raggiunto, ma ciò a cui aspira. Khalil Gibran

Francis Bacon

Immagine
Francis Bacon - (1953)

Giovani

La gioventù non è un periodo della vita: è una forma del pensiero, è una condizione della volontà, una facoltà dell’ immaginazione, una forza pura dei sentimenti, un predominio del coraggio sulla timidezza e della aspirazione di avventura sull’amore di comodità. Nessuno diviene vecchio semplicemente perché vive un certo numero di anni: gli individui invecchiano solo perché disertano i loro ideali. Gli anni rendono rugosa la pelle, ma rinunciare all’entusiasmo rende rugosa l’anima. Preoccupazione, dubbio, mancanza di fiducia, paura e disperazione, fanno piegare il capo e rigettare nella polvere lo spirito che vuole elevarsi. Sia a sessant’anni che a sedici, vi è nel cuore di ogni essere umano l’amore per la meraviglia, la dolce sorpresa delle stelle e delle cose e dei pensieri che assomigliano alle stelle, indomabile sfida agli eventi, l’inesauribile giovanile appetito per il “poi” e la gioia del gioco della vita. Siamo giovani quanto la nostra fede, vecchi quanto il nostro dubbio; gio...

Alberto Bevilacqua

Il 27 giugno del 1934, nasce a Parma Alberto Bevilacqua Ho sempre creduto nell'ironia. Questa allegra fame di ciò che agli uomini appartiene e di cui gli uomini non si accorgono, è stata da sempre nella mia coscienza delle cose. (L'occhio del gatto)

Buonanotte del 26 giugno 2016

Le persone davvero felici sono quelle che si sono proposte degli scopi nella vita, senza cadere nel perfezionismo e nella rigidità intellettuale. André Christofe

Julie Hawkins

Immagine
State of Grace (by Julie Hawkins)

Valerio Magrelli

Immagine
Raccoglimento Mia debolezza, debolezza mia, ma che devo fare con te? Ho cinquant’anni e tremo quando tuona, e sbaglio ancora posto come quando sbagliai banco all’asilo. Ho un corpo trapunto da graffe, il sonno come un campo di macerie, la forza che si sbriciola, la memoria in frantumi, e in questo Grande Sfascio l’unica intatta resti tu, mia ferita, mio Graal, codice a barre di un estraneo che è leso, che è fallato, che è costretto a essere me. Mia debolezza, talpa del nemico, creaturina indifesa che mi rendi indifeso, il solo, vero premio della morte sarà saperti morta insieme a me, mio motore, mio orrore, mia consustanziale sconfitta.

Lo spazio bianco

«Non sono buona ad aspettare. Aspettare senza sapere è stata la più grande incapacità della mia vita. Nell’attesa ho avuto lo spazio per costruire enormi impalcature di significato, e dieci minuti dopo farle crollare, per mia stessa mano. Poi riprendere da un punto qualunque, correggere il tiro di qualche centimetro per rendere la costruzione immaginata più solida. Vederla crollare di nuovo. […] Io non so aspettare e non voglio farlo, nell’attesa i mostri prendono forma e si ingigantiscono, mangiano le ore per crescere e mangiarmi». Valeria Parrella

Lalla Romano

Il 26 giugno del 2001 muore a Milano Lalla Romano Io da bambina mi drogavo con le fiabe. A lui non ho mai raccontato fiabe, volevo difenderlo dalla paura. Lui aveva già, curiose paure... per lui i fiori erano presenze misteriose, pericolosi ordigni... (Le parole tra noi leggere)

Buonanotte del 25 giugno 2016

Questa onnipotenza dei mezzi di comunicazione non ha tenuto conto della pochezza delle cose che gli uomini hanno da comunicare. — Umberto Galimberti

Davide Rondoni

Immagine
Voler bene ad una persona Voler bene a una persona è un lungo viaggio – rupi, cadute d’acqua e bui improvvisi, dilatati il chiuso di foreste, lampi a volte sul silenzio così vasto del mare e strade sopraelevate, grida viali immersi all’improvviso in una luce sconosciuta. Voler bene a uno, a mille, a tutti è come tener la mappa nel vento. Non ci si riesce ma il cuore me l’hanno messo al centro del petto per questo alto, meraviglioso fallimento. Sugli altipiani di ogni notte eccomi con le ripetizioni e le mani rovesciate della poesia: non farli stare male, sono tuoi, non farli andare via.

Buonanotte del 24 giugno 2016

Che cosa hai fatto con i tuoi anni? Dove hai sepolto il tuo tempo migliore? Hai vissuto o no? — Fyodor Dostoevskij, Le notti bianche

Mallory Page

Immagine
Holy Seduction by Mallory Page

Difficile essere artisti senza malattia

Thomas Mann, scrittore tedesco, era solito affermare che rispetto ai soggetti normali l’artista si distingue per il fatto che presenta più difficoltà ad esprimersi. La conferma viene da Edward Munch, il pittore degli incubi, contemporaneo di Ibsen e Strindberg, considerato il massimo artista norvegese, che sosteneva: «…senza malattia né angoscia sarei stato una barca senza timone». Esattamente quanto avrebbero potuto dire molti altri artisti. Grandi malati furono anche Vincent Van Gogh, affetto da schizofrenia, Henry Matisse, che soffriva di grave enteropatia cronica, Toulouse Lautrec, che oltre ad essere un affezionato seguace di Bacco, era affetto da deformità scheletriche e da sifilide. Degas accusava gravi disturbi visivi, mentre Modigliani era tubercolotico. Masaccio il cui nome vuol significare vestito di stracci, morto a soli 27 anni, era considerato un genio un po’ matto poiché con la testa immersa nel suo lavoro si dimenticava di mangiare o di farsi riparare un abito strappat...

Minou Drouet

Il 24 giugno del 1947, nasce a Parigi Minou Drouet (pseudonimo di Marie-Noelle Drouet). Pubblica le sue prime poesie a otto anni Albero amico tanto simile a me, così greve di musica sotto le dita del vento che ti sfogliano come una fiaba, albero che, come me, conosci la voce del silenzio (Albero, amico...)

Buonanotte del 23 giugno 2016

Ti domanderanno come si attraversa la vita. Rispondi: come un abisso, su una corda tesa, in bellezza, con cautela, oscillando. — Richard Bach

Gustav Klimt

Immagine
Lake Attersee - Gustav Klimt

Etichette

Mostra di più