Cambiare o cambiare davvero?

Il mondo non “cambia” da solo, al massimo da solo accelera lungo trend consolidati: gli stessi trend che abbiamo contribuito a creare con i nostri comportamenti e scelte passate e che sono, se non del tutto senz’altro in maniera importante, alla base dell’instabilità economica, sociale e ambientale del nostro mondo. Dietro il “cambierà tutto” allora potrebbe celarsi (in totale buona fede, sia chiaro) un forte desiderio di tornare, a velocità ancora maggiore (questo sarebbe il “cambiamento”) sui binari che conosciamo. Anche se magari rischiano di cronicizzare le difficoltà in cui ci troviamo oggi. Come cantava Julian Casablancas nel 2009: “we’re going nowhere, but we’re going there fast”.

Dall’articolo "Cambiare o cambiare davvero? La retorica del dopo-Covid-19 da un punto di vista comportamentale" di Luca Comino

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