El Negro

NELLA GIORNATA INTERNAZIONALE PER I DIRITTI ANIMALI RICORDIAMO EL NEGRO MATAPACOS, IL CANE SIMBOLO DELLE PROTESTE DI PIAZZA IN CILE DEL 2011 

Era il 2011, e le strade di Santiago erano piene di studenti, in piazza a protestare per un sistema economico ed educativo che mostrava tutti i suoi limiti e tutte le sue ingiustizie; da un lato gli studenti, dall’altro l’esercito. E in mezzo, sempre in prima linea, El Negro. Simbolo della protesta riconosciuto da tutti, El Negro Matapacos era incontenibile, ogniqualvolta si dovesse scendere in strada a manifestare. Era il simbolo del popolo, della gente comune, di tutti quelli che hanno nel proprio essere la ribellione, e la voglia di lottare. Di tutti quelli che non accettano né subiscono passivamente, ma protestano, come naturale conseguenza dell’essere vivi. El Negro seguì le proteste di piazza per due anni, liberamente, senza essere portato lì da nessuno; pare che non avesse neanche un padrone, e francamente nessuno ne resterebbe stupito, ma era conosciuto, seguito e curato un po’ da tutti. Come da chi gli diede quella bandana rossa che è diventata il suo segno distintivo, e che nessuno ha più potuto vedere in giro per le strade di Santiago dal 2017, l’anno in cui la sua lunga vita di ribellione è finita, per cause naturali. Quella bandana rossa però non è mai sparita dal ricordo dei giovani cileni, ed è riapparsa nelle ultime proteste, che hanno riportato in piazza migliaia e migliaia di manifestanti, con l’immagine del Negro ovunque, che ringhia agli uomini dell’esercito, che scavalca un tornello, che semplicemente marcia al fianco dei ribelli cileni. Una vita diventata un simbolo, impossibile da dimenticare e da far dimenticare.

(Cannibali e Re Cronache Ribelli)

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