Ferdinando Palasciano
Lo trascinarono davanti a un tribunale militare per questo. Lui guardò in faccia il generale borbonico Filangeri e gli disse: «Il mio dovere di medico è più importante del mio dovere di soldato». Lo condannarono a morte e solo per miracolo la pena fu commutata in carcere. Il Re borbone lo sfotté anche: “che male volete che egli faccia, chilo è così piccirillo”. Nei trent’anni successivi, divenne un riferimento per la medicina. Ma anche qualcosa di più. Il suo gesto, il gesto di aiutare i feriti nemici, diede vita a qualcosa che conosciamo tutti. Quella cosa si chiama Croce Rossa, che oggi aiuta milioni di persone. Tutto nacque perché un medico “piccirillo”, vedendo un nemico ferito, decise di non voltarsi dall’altra parte considerandolo nemico. Se ne andava oggi Palasciano, il 28 novembre 1891. E a lui va il ricordo e la gratitudine di tutti noi.
(Leonardo Cecchi)
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