Il 15 ottobre del 1987 moriva Thomas Sankara
Il 15 ottobre del 1987 veniva assassinato Thomas Sankara, presidente del Burkina Faso. Con lui moriva un personaggio eccezionale dell'Africa del post - indipendenza, del panafricanismo e della lotta all'imperialismo economico ed anche culturale.
Nato da una famiglia cattolica che voleva indirizzarlo verso la vita ecclesiastica, Sankara decise invece di intraprendere la carriera militare, il che non gli impedì di diventare un fervente pacifista (ed anche chitarrista jazz). Ben presto si avvicinò al marxismo e verso la fine degli anni Settanta iniziò a prendere parte alla vita politica del suo paese. Disgustato dal lusso della classe politica, specie se comparato allo stile di vita della gente comune, Sankara si trovò sempre più alienato rispetto alla classe dirigente di quello che allora si chiamava Alto Volta.
Nel 1983, insieme ad alcuni compagni, incluso Blaise Compaorè, prese parte ad un colpo di Stato che rovesciò il governo di Baptiste Ouédraogo, e divenne così Presidente. Un anno dopo cambiò il nome del paese da lui governato da Alto Volta in Burkina Faso ("terra degli uomini giusti" in lingua Djula e Molè).
Ma Sankara aveva in mente un cambiamento radicale, che andasse ben oltre il nome.
Egli si batté in primo luogo per i diritti delle donne, per l'educazione, contro le mutilazioni genitali ed i matrimoni forzati. Fu attivo anche sul fronte della lotta contro l'AIDS, promuovendo l'uso dei contraccettivi. Al fine di ridurre le spese del governo, vendette tutte le Mercedes dell'esecutivo sostituendole con Renault 5. Si decurtò a sua volta lo stipendio.
Denunciò inoltre l'imperialismo che ancora attanagliava il continente africano, non solo a livello economico e politico, ma anche culturale. Propose agli altri paesi africani di rifiutare il pagamento dei debiti verso i paesi occidentali e di destinare tali risorse ad istruzione e sanità, e denunciò le azioni delle multinazionali e delle compagnie finanziarie.
Si contraddistinse anche per il pugno di ferro che utilizzò contro l'opposizione.
Sankara divenne presto inviso ad europei ed americani, soprattutto ai francesi. Nel 1987 un colpo di stato promosso dall'ormai ex amico Blaise Compaorè porterà alla destituzione e all'uccisione di Sankara.
Con lui moriva uno dei politici più rivoluzionari dell'Africa del ventesimo secolo, che oggi affascina non solo milioni di giovani africani, ma anche molti europei.
Cannibali e Re
Cronache Ribelli
Commenti
Posta un commento