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Visualizzazione dei post da marzo, 2015

Buonanotte del 31 marzo 2015

Niente è cambiato, e tuttavia tutto esiste in un’altra maniera. — Marcel Proust

Pablo Picasso

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 Woman with book, 1932

Simposio

XVI. Ciascuno di noi è dunque come un contrassegno d’uomo, tagliato com’è, a somiglianza delle sogliole, da uno in due; e cerca quindi sempre il contrassegno a lui corrispondente. Ora, tutti quegli uomini che sono frazione del sesso comune, quello che allora si chiamava andrògino, sono amanti delle donne, e da tal sesso deriva la maggior parte degli adulteri: come pure ne derivano tutte le donne adultere e appassionate per gli uomini. Invece, quante delle donne sono frazione di donna, agli uomini non volgono affatto il pensiero e son tratte piuttosto verso le donne; onde, da questo sesso, nascono le tribadi. Quelli, infine, che son frazione di maschio, corron dietro ai maschi, e finché son fanciulli, appunto per la loro natura di parti di maschio, amano gli uomini e godono a giacere e a stare abbracciati cogli uomini; e questi sono i migliori tra i ragazzi e tra i giovinetti, perché dotati della natura più virile. Alcuni, veramente, dicono che essi sono svergognati, ma a torto; perché

Giuseppe Giusti

Il 31 marzo 1850, muore a Firenze Giuseppe Giusti Gino mio, l'ingegno umano Partorì cose stupende, Quando l'uomo ebbe tra mano Meno libri e più faccende. (Epigramma a Gino Capponi) Io mi sono dato a pungere i vizi, gli errori e le storture del tempo. (Cronaca dei fatti di Toscana)

Buonanotte del 30 marzo 2015

Non possiamo dirigere il vento ma possiamo orientare le vele. — Seneca

Mia Bergeron

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 Spring Blooms

Il cardellino

C’è solo il minuscolo battito di un cuore e la solitudine, un muro assolato e il senso di una fuga impossibile. Un tempo che non si muove, un tempo che non può essere chiamato tale. E’ intrappolato nel cuore della luce: il piccolo prigioniero, saldo. E’ il luogo in cui la realtà va a cozzare con l’ideale, in cui uno scherzo diventa serio e tutto ciò che è serio diventa uno scherzo. Il punto magico in cui ogni idea e il suo opposto sono ugualmente veri. Tra la “realtà” da un lato, e il punto in cui la mente va a sbattere contro la realtà, esiste uno spazio sottile, uno spicchio d’arcobaleno in cui origina la bellezza, il punto in cui due superfici molto diverse tra loro si mescolano e si confondono per procurare ciò che la vita non ci dà: e questo è lo spazio in cui tutta l’arte prende forma, e tutta la magia. Ed è per questo che ho scelto di scrivere queste pagine, così come le ho scritte. Perché solo entrando nello spazio intermedio, nel confine policromo tra verità e non-verità,

Rudolf Steiner

Il 30 marzo del 1925, muore a Dornach, Rudolf Steiner , fondatore dell'Antroposofia e ispiratore della agricoltura biodinamica La massima fondamentale dell'uomo libero è quella di vivere nell'amore per l'azione e di lasciar vivere avendo comprensione per la volontà altrui. (La filosofia della libertà)

Buonanotte del 29 marzo 2015

È un peccato non fare niente con la scusa che non possiamo fare tutto. — H. Hesse

Io non volevo essere così

Essere una persona sensibile vuol dire percepire un tono di voce distante durante una telefonata, riconoscere l’ansia, la paura e la tristezza nella faccia degli altri. Essere sensibili vuol dire fare caso a tutto, e con “tutto” intendo veramente qualsiasi cosa: un fiore sconfitto dal vento, un cane solo, un colore diverso del cielo, un sorriso più sentito, una parola colorata mezzo a tante parole anonime. 
Essere sensibili vuol dire vivere dieci, cento, mille volte al giorno.
Quando sei sensibile non puoi fregartene, farti gli affari tuoi, lasciar perdere. 
Chi è sensibile, se sa di aver ferito qualcuno, si tortura per ore e ore pensando alla sensazione che gli ha fatto provare.
Chi è sensibile dura una fatica immensa. Si dovrebbe aver cura di chi è sensibile, potrebbe morire per una carezza in meno…  - Piccolaheidi

Luigi Einaudi

Il 29 marzo 1874, nasce a Carrù Luigi Einaudi La pianta della concorrenza non nasce da sé, e non cresce da sola; non è un albero secolare che la tempesta furiosa non riesce a scuotere; è un arboscello delicato, il quale deve essere difeso con affetto contro le malattie dell'egoismo e degli interessi particolari. (Economia di concorrenza e capitalismo storico)

Buonanotte del 28 marzo 2015

Tu sei fatto di tempo; di incessante tempo. Sei ogni solitario istante … — Jorge Louis Borges

Ezshwan Winding

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 Unstoppable Movement. 35 1/2 “x 47” (2011)

La fenice e la tortora

L’identità non era equivalenza: con la loro natura, unica pur sotto duplice nome, esse non contavano né per uno, né per due. - La ragione, confusa da se stessa, vedeva l’unione nella loro divisione; assorbita l’una nell’altra, distinta una dall’altra, quelle creature si erano così bene assimilate, che si chiedevano come il loro due potesse formare un così armonico assolo; così che l’amore ha ragione, mentre la ragione, che pure dovrebbe aver ragione, ha torto, dal momento che vede una così bella unione là dove dovrebbe esserci una divisione. — W. Shakespeare

Maksim Gor'kij

Il 28 marzo del 1868, nasce a Nižnij Novgorod, lo scrittore russo Maksim Gor'kij L'uomo non è libero nemmeno in sogno e anche l'immobilità della pietra non è libertà, perché la pietra dura fino a quando il tempo non la riduce in polvere. (Racconti di un amore non corrisposto)

Buonanotte del 27 marzo 2015

Scrivere non è costruire una casa: è visitarla, abitarci dentro. La casa esiste già, ed è una casa piena di segreti; a noi tocca il lavoro di scrutare nell’armadio e sotto il letto, accendere le luci, sfondare le porte chiuse. Non l’architetto ma lo scrittore-ospite, lo scrittore-esploratore. — Paolo Cognetti, Meditazioni sull’arte di scrivere, Minimum Fax, 2014

Albert Servaes

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Winter Landscape, 1925

La felicità domestica

Ho vissuto molto, e ora credo di aver trovato cosa occorra per essere felici: una vita tranquilla, appartata, in campagna. Con la possibilità di essere utile con le persone che si lasciano aiutare, e che non sono abituate a ricevere. E un lavoro che si spera possa essere di una qualche utilità; e poi riposo, natura, libri, musica, amore per il prossimo. Questa è la mia idea di felicità. E poi, al di sopra di tutto, tu per compagna, e dei figli forse. Cosa può desiderare di più il cuore di un uomo?  Lev Tolstoj

Yvan Goll

Il 27 marzo 1950 - muore a Parigi lo scrittore franco-tedesco Yvan Goll (ps. di Isaac Lang) Ho avuto sette figli? Io padre non lo sono più Sono di nuovo figlio Con olio e sabbia E lievito di stella serotina Cuocio il pane della povertà. (La rivolta di Giobbe)

Marcel Duchamp

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Nude Descending a Staircase c.1912

Piccole donne

Perché se vogliamo realizzare non solo i nostri sogni, ma prima di tutto noi stessi, dobbiamo essere pronti a tagliarci i capelli cortissimi, anche e in particolar modo se sono il nostro vanto maggiore. Dobbiamo accettare che nostro padre sia ferito in guerra. Dobbiamo perdere la nostra sorella più amata. Deludere il nostro migliore amico. Dobbiamo partire, dobbiamo andare lontano da casa: e scoprire quanta casa può esserci in un accento straniero. — Louisa May Alcott

Buonanotte del 25 marzo 2015

Il disincanto è l’unica teoria in grado di spiegare gli esseri umani, proprio perché non fornisce consolazioni. — G. Fontana, Per legge superiore, Palermo 2011, p. 66

Joseph Stella

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Brooklyn Bridge c.1917

Argine

Quando qualcuno ti dice “non ti voglio parlare”, dice, in realtà “tu non mi capisci, da tanto tempo non mi sento compreso da te”. Nessuna comunicazione può interrompersi realmente tra due che sono stati amici o amanti, mai. Solo, i sentimenti continueranno a fluire oltre il silenzio e il distacco per tutta la vita, dove l’incomprensione a volte é un muro d’orgoglio che dovremmo saper abbattere insieme all’altro, altre volte é un argine, una diga necessaria. — Enrico Maria Secci

Valentine de Saint-Point

Il 25 marzo 1912 - Valentine de Saint-Point pubblica il "Manifesto della donna futurista" Invece di ridurre l'uomo alla schiavitù degli squallidi bisogni sentimentali, spingete i vostri figli e i vostri uomini a superare se stessi. Voi li avete fatti. Voi potete tutto su di loro. All'umanità dovete degli eroi. Dateglieli. (Manifesto della donna futurista)

Frédéric Mistral

Il 25 marzo del 1914, muore a Maillane, il poeta francese in lingua provenzale Frédéric Mistral (Premio Nobel per la Letteratura 1904) E sfogliando le vostre rame, cantate, o sfogliatrici... così i due bei fanciulli, nascosti nel fogliame dell'albero frondoso, nell'innocenza della loro età, si provavano a fare l'amore. E intanto a poco a poco i monti si snebbiavano. (Mirella)

Henry Ossawa Tanner

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Fishermen At Sea, c. 1913-14

Di cosa ho paura

“Sicuramente della morte. Non tanto la mia che in ogni caso, quando arriverà, se mi darà il tempo di accorgermene, mi farà provare la mia buona dose di paura, quanto la morte che ci sta intorno, lo scarso attaccamento alla vita che noto in molti nostri simili che si ammazzano per dei motivi sicuramente molto più futili di quanto non sia il valore della vita. Io ho paura di quello che non capisco, e questo proprio non mi riesce di capirlo.” F. de Andrè

Buonanotte del 23 marzo 2015

Prima ero una persona indecisa, adesso non so.

Matisse

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Tree, 1951

Cassandra

Faccio la prova del dolore, come il medico punge un arto per verificare se è insensibile, così io pungo la memoria. Prima che moriamo, può darsi che il dolore muoia. Se così fosse, questo sarebbe da raccontare, ma a chi? Qui nessuno, se non quelli che moriranno con me, parla la mia lingua. Faccio la prova del dolore e penso agli addii, ciascuno fu diverso. Alla fine ci riconoscevamo dalla coscienza che si trattava di un addio. Talora alzavamo solo lievemente la mano. Talora ci abbracciavamo. Christa Wolf

Akira Kurosawa

Il 23 marzo, nasce a Tokyo Akira Kurosawa Anche gli dei sono impotenti davanti alla follia degli uomini, che cercano la sofferenza invece della gioia e continuano a ripetere sempre gli stessi errori... (Ran)

Buonanotte del 22 marzo 2015

Ciò che esiste di bello al mondo non è altro che un sogno breve. — Petrarca

Henri de Toulouse Lautrec

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Il bacio

Il male

È anzi mia opinione che il male non possa mai essere radicale, ma solo estremo; e che non possegga né una profondità, né una dimensione demoniaca. Può ricoprire il mondo intero e devastarlo, precisamente perché si diffonde come un fungo sulla sua superficie. È una sfida al pensiero, come ho scritto, perché il pensiero vuole andare in fondo, tenta di andare alle radici delle cose, e nel momento che s’interessa al male viene frustrato, perché non c’è nulla. Questa è la banalità. Solo il Bene ha profondità, e può essere radicale. Hannah Arendt da “La banalità del male”

Erich Linder

Il 22 marzo, muore a Milano Erich Linder , celebre agente letterario Sono un puritano. Odio l'ingiustizia, i soprusi. E credo che l'autore sia vittima dell'editore. Il mio scopo è di difenderne gli interessi. (Intervista a "Fiera Letteraria", 14.11.1968)

Buonanotte del 21 marzo 2015

L’immagine non è mai figlia della realtà così come appare. L’immagine è figlia dell’uomo. Tano D’Amico

Il danno

“Ecco la mia storia, in parole semplici. Ti prego di non chiedermela più. Te l’ho detta per darti un avvertimento. Ho subito un danno. Le persone danneggiate sono pericolose. Sanno di poter sopravvivere.” “E questo ti rende pericolosa?” “Tutte le persone danneggiate sono pericolose. E’ la sopravvivenza che le rende tali. Perché non hanno pietà. Sanno che gli altri possono sopravvivere, come loro. J. Hart

Giuseppe Bonaviri

Il 21 marzo, muore a Frosinone Giuseppe Bonaviri Sol io son - quasi solo - qui a Frosinone che vanescente pencola su un burrone. Iddio (o Dio!) fra le galassie, [mi guarda con un lunghissimo telescopio d'oro. Morto, mi farà rinascere mandorlo alla Giummarra con, nei rami, cardelli, e bimbi intorno [in girotondo. (Tetti rossi a Milano, I cavalli lunari)

Buonanotte del 20 marzo 2015

Che cos’è una bella immagine? È quella che, quando la vedo, non posso più farne a meno, perché mi apre una dimensione che non conoscevo, un pensiero che non avrei mai fatto, che entra nella mia vita e, se la dimenticassi, dimenticherei una parte di essa. Delle mie immagini potrei fare a meno, le conosco benissimo, ma di quelle di cui sono figlio, che mi hanno portato a essere come sono, no.  Tano D’Amico

Stewart Edmondson

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August Moon

Dotto

Agli uomini attivi manca di solito l’attività superiore: voglio dire quella individuale. Essi sono attivi come funzionari, commercianti, dotti, cioè come rappresentanti di una specie, ma non come uomini affatto determinati, singoli e unici… Gli attivi rotolano, come rotola la pietra, con la stupidità del meccanismo. Tutti gli uomini si distinguono, come in ogni tempo anche oggi, in schiavi e liberi; poiché chi non ha per sé due terzi della sua giornata, è uno schiavo, qualunque cosa poi sia: uomo di Stato, commerciante, funzionario, dotto. — Friedrich Nietzsche, Umano, troppo umano 

Nadar- Félix Tournachon

Il 20 marzo 1910, muore a parigi il fotografo e caricaturista francese Nadar (ps. di Félix Tournachon) La fotografia, appena nata, offriva alla mia impotenza la risorsa di non stancare troppo a lungo la buona volontà dei modelli e, insieme, di aprirmi strade insospettate. (Quando ero fotografo)

Buonanotte del 19 marzo 2015

È più facile andarsene che lottare per quello che veramente vuoi. — Aria Montgomery, Pretty Little Liars

Vincent van Gogh

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Branches of an Almond Tree in Blossom, détail

Buona biglia Nonno

Piccolo mio. Non è vero che da vecchi si diventa saggi. Io non mi sento saggio. Ho fatto tanti sbagli e mi sa che ne farò ancora. Però in tutto questo tempo una cosa l’ho imparata: il segreto di un buon flipper non è nelle luci, nei suoni, nella scenografia. Quelli sono richiami per allodole. Il segreto è progettare le sponde, le leve e i respingenti in modo che la biglia rimbalzi sempre con un angolo diverso. O almeno con un certo numero di angoli diversi, perché un flipper prevedibile non è un buon flipper. E c’è un’altra cosa che ho imparato: puoi giocare bene o male, essere il campione del bar o il bambino con un solo gettone, ma prima o poi la tua biglia finisce in buca. Perciò mi piacerebbe darti il benvenuto in questo mondo strano con l’augurio che noi ci scambiavamo da giovani: buona biglia. Ci ho messo un po’ a capire cosa vuol dire. Perché una volta per me significava: che la tua biglia rimbalzi per sempre e non finisca mai in buca, ma adesso so che questa non è una benedizi

Nikolaj Vasil'evic Gogol'

Il 19 marzo 1809 - nasce a Sorocincy Nikolaj Vasil'evic Gogol' Quello che oggi è un giovane pieno di fuoco farebbe un balzo indietro, inorridito, se potesse vedere il ritratto di se stesso quando sarà vecchio. Portate con voi lungo la via [...] portate con voi tutti i moti generosi dell'animo, non li abbandonate lungo il cammino. (Le anime morte)

Buonanotte del 18 marzo 2015

Come i temporali estivi che ti ricordano che tutto possa cambiare all’improvviso. — F. Roversi

Marc Chagall

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Midsummer Night’s Dream, 1939.

Il senso di una fine

Il carattere delle persone si sviluppa nel tempo? Nei romanzi, naturalmente, sì: altrimenti non ci sarebbe storia. Ma nella vita? A volte me lo chiedo. Cambiano i nostri atteggiamenti, le nostre opinioni, assumiamo nuova abitudini e nuove bizzarrie; ma è un’altra cosa, un fatto più decorativo. Forse il carattere è simile all’intelligenza, anche se raggiunge il suo picco massimo leggermente più tardi, diciamo tra i vent’anni e i trenta. Dopodiché, non ci schiodiamo più da lì. Siamo soli. Se così fosse, si spiegherebbero parecchie esistenze, non vi pare? Nonché, se il termine non risulta troppo solenne, la nostra tragedia. Julian Barnes, Il senso di una fine, Einaudi

Guido Vergani

Il 18 marzo del 1935, nasce a Milano Guido Vergani A volte, il Premio Bagutta può aver peccato d'amicizia. Ma l'amicizia sta nell'idea stessa del premio. Nel suo lungo percorso in un errore non è mai caduto: quello di annacquare la sua libertà di giudizio con il senso dell'opportunità, cedendo all'onda dell'editoria o peggio all'ansia di una maggiore attenzione dei mass media. (Bagutta e baguttiani)

Buonanotte del 17 marzo 2015

Chi c’è sempre stato ci continuerà ad essere, chi non ci sarà più non c’è mai stato. — Matt.

Lovis Corinth

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Pink Roses - Lovis Corinth - 1924

Si scrive

Si scrive per guarire sé stessi, per sfogarsi, per lavarsi il cuore. Si scrive per dialogare anche con un lettore sconosciuto. Ritengo che nessuno senza memoria possa scrivere un libro, che l’uomo sia nessuno senza memoria. Io credo di essere un collezionista di ricordi, un seduttore di spettri. La realtà e la finzione sono due facce intercambiabili della vita e della letteratura. Ogni sguardo dello scrittore diventa visione, e viceversa: ogni visione diventa uno sguardo. In sostanza è la vita che si trasforma in sogno e il sogno che si trasforma in vita, così come avviene per la memoria. La realtà è così sfuggente ed effimera….Non esiste l’attimo in sé, ma esiste l’attimo nel momento in cui è già passato. Piuttosto che vagheggiare un futuro vaporoso ed elusivo, preferisco curvarmi sui fantasmi di ieri senza che però mi impediscano di vivere l’oggi nella sua pienezza. — Da un articolo de “Il Messaggiero” (21 febbraio 2002) - Gesualdo Bufalino

Carlo Cassola

Il 17 marzo del 1917, nasce a Roma, Carlo Cassola E' cattiva la gente che non ha provato il dolore. [...] Perché quando si prova il dolore, non si può voler male a nessuno. (La ragazza di Bube)

Buonanotte del 16 marzo 2015

Tra vent’anni sarete più delusi per le cose che non avete fatto che per quelle che avete fatto. Quindi mollate le cime. Allontanatevi dal porto sicuro. Prendete con le vostre vele i venti. Esplorate. Sognate. Scoprite. — Mark Twain

Austen

Dopo la colazione, cominciava a scrivere. Stava seduta davanti a una piccola scrivania di mogano, in una stanza di passaggio; e ogni volta che la porta scricchiolava annunciando l’arrivo di una domestica o della sorella o di una nipote, nascondeva il foglio pieno di caratteri chiari nel cassetto o sotto la carta assorbente. Avrebbe potuto avere, credo, «una stanza tutta per sé»: ma forse voleva scrivere, come molti scrittori che ho conosciuto, nella stanza di passaggio, proprio perché la porta scricchiolava, passavano la domestica e il nipote, si percepivano i suoni e gli odori, e lei non si sentiva esclusa dal cuore dell’esistenza. — Pietro Citati, Le lettere della Austen

Ernesto Nathan Rogers

Il 16 marzo 1909 - nasce a Trieste lo scrittore e architetto italiano Ernesto Nathan Rogers Dobbiamo avere il coraggio di imprimere il segno della nostra epoca e tanto più saremo capaci di essere moderni, tanto meglio ci saremo collegati con la tradizione e le nostre opere si armonizzeranno con le preesistenze ambientali. (Esperienza dell'architettura)

Buonanotte del 15 marzo 2015

Le cose fragili, come un pensiero, un sogno, una leggenda, durano in eterno. — Chuck Palahniuk

Gustav Klimt

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 Death and Life (Detail), 1910

La moneta vivente

Nel momento in cui l’essere umano avrà superato e dunque ridotto la perversione esterna, vale a dire la mostruosità dell’ipertrofia dei “bisogni”, ed ammetterà al contrario la propria perversione interna, vale a dire la dissoluzione della sua unità fittizia, una concordanza s’instaurerà tra il desiderio e la produzione dei suoi oggetti in una economia razionalmente stabilita in funzione dei propri impulsi; dunque una gratuità dello sforzo corrisponderà al prezzo dell’irrazionale. — Pierre Klossowski

Ermes Visconti

Il 15 marzo del 1784, nasce a Milano, Ermes Visconti E' maniera romantica l'emanciparsi, ogniqualvolta l'azione il richieda, dalle unità drammatiche di tempo e di luogo, e sprezzare insomma qualunque prescrizione arbitraria dei retori sulle forme dei componimenti... (Idee elementari sulla poesia romantica)

Buonanotte del 14 marzo 2015

La più alta forma di amore è di essere il protettore della solitudine di un’altra persona. — Rainer Maria Rilke

Paul Emil Recher

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Frühling am Bodensee

Émile

Perché dunque l’educazione di un bambino non dovrebbe cominciare prima che parli e che capisca, dal momento che la sola scelta degli oggetti che gli si mostrano è tale da renderlo pavido o coraggioso? Voglio che lo si abitui a vedere oggetti nuovi, animali sporchi, disgustosi, bizzarri, ma a poco a poco, di lontano, fin quando non ci abbia fatto l’abitudine, e che a forza di vederli toccare da altri finisca per toccarli egli stesso. Se, durante l’infanzia, il bambino ha visto senza spaventarsi rospi, serpenti, gamberi, vedrà senza orrore, da grande, qualunque animale. Non esistono più oggetti spaventosi per chi ne vede ogni giorno. — Jean-Jacques Rousseau

Buonanotte del 13 marzo 2015

Sei l’ostaggio dell’eternità, un prigioniero del tempo. — Boris Pasternak

Isaak Il’ich Levitan

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After the storm, 1887, Isaak Il’ich Levitan. Russian (1860 - 1900)

Jane Eyre

Rabbrividii mentre mi guardavo attorno: era una giornata troppo rigida per stare all’aria aperta; non proprio piovosa, ma oscurata da una foschia gialla e umida; sul terreno tutto era ancora fradicio per la pioggia del giorno prima. Le ragazze più robuste avevano cominciato a giocare e correre, ma alcune pallide e delicate si raggruppavano insieme cercando calore e rifugio nella veranda; tra di loro, mentre la densa nebbia le penetrava fino alle ossa, sentivo frequenti colpi di tosse cavernosa. Fino ad allora non avevo parlato con nessuna, e nessuna, evidentemente, si era accorta di me; ero sola, ma ero abituata al senso di solitudine, che non mi opprimeva troppo. Stavo appoggiata a una colonna della veranda, stringendomi nel mantello e, cercando di dimenticare il freddo che mi pungeva all’esterno e la fame insoddisfatta che mi rodeva all’interno, mi dedicai tutta a osservare e a pensare. — Charlotte Brontë

Paolina Leopardi

Il 13 marzo 1869 - muore a Pisa Paolina Leopardi, sorella di Giacomo Di Giacomo, poi, della gloria nostra, abbiam dovuto tacere più che mai tutto quello che di lui ne veniva fatto di sapere, come di quello che non combinava punto col pensiero di papà e colle sue idee. Pertanto, non abbiam fatto mai parola con lui delle nuove edizioni delle sue opere, e quando le abbiamo comprate le abbiamo tenute nascoste. (Lettera a Marianna, 1845)

Buonanotte del 12 marzo 2015

Sono allergico a qualsiasi superstizione, a cominciare da quelle ufficiali, quelle che si nutrono di pane azzimo, che spruzzano acqua santa e fondano civiltà. — Daniel Pennac

August Macke

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On the Street, 1914

Vestito

Sbagliano indirizzo, non riagganciano bene il telefono, non si rendono conto che c’è una persona nel luogo in cui si trovano. E la stampa per tre giorni ha parlato di professionisti perfettamente addestrati. Ma anche i professionisti della crisi di nervi non scherzano: per giorni hanno detto che questo è il risultato degli sbarchi di clandestini, mentre i terroristi erano gente cresciuta, se non nata in Europa, frutto più del colonialismo che della clandestinità. Uno scrittore geniale, Stefano Benni, molti anni fa immaginò in un suo romanzo una società del futuro nella quale sugli schermi era sempre presente una barra. Questa barra indicava il “livello di preoccupazione”. Il livello di preoccupazione era l’indicatore attorno a cui ruotava la valutazione del resto. In questi giorni Angelino Alfano ha detto che in Italia siamo in stato di massima allerta e persino quelli del 5 Stelle hanno detto che bisognerebbe preoccuparsi di più, diffidando del ministro. Quando a ucciderti sono

Salvatore Di Giacomo

Il 12 marzo, nasce a Napoli il poeta, scrittore e drammaturgo Salvatore Di Giacomo Nu pianefforte 'e notte sona luntanamente, e 'a museca se sente per ll'aria suspirà. E' ll'una: dorme 'o vico ncopp' a sta nonna nonna 'e nu mutivo antico 'e tanto tiempo fa. (Piannefforte 'e notte)

Buonanotte del 11 marzo 2015

E ha pensato che c’è un ordine delle cose e che niente succede per caso; e il caso è proprio questo: la nostra impossibilità di cogliere i veri nessi delle cose che sono… — Antonio Tabucchi, Il filo dell’orizzonte

Duncan Grant

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 Landscape, Sussex 1920

Novella seconda

Quando si montavano poi la testa, nessuno più li teneva. Ciascuno di questi cento italiani aveva depositato ambo le chiavi del suo cervello abbastanza modesto nelle mani di quattro o cinque saputelli di diversa sfumatura e con diverse linee, ma tutti situati a un dipresso in quella regione dello spettro che si chiama: «predicar bene razzolar male» o per meglio dire: «predicare il verbo dell’ideale socialista e essere dei borghesi fottuti». Chi era avvocato, chi geometra, chi bocciato alla terza tecnica: ma tutti saputi, tutti zazzeruti, tutti cravattati, tutti parolai, tutti roboanti e sopratutto tutti italiani. — Carlo Emilio Gadda, Novella seconda, Garzanti, Milano 1971, p. 17

Mary Shelley

L'11 marzo 1818 - Mary Shelley pubblica Frankenstein o il Prometeo moderno Da dove, mi chiedevo spesso, deriva il principio della vita? era un interrogativo ben arduo, uno di quelli che sono sempre stati considerati senza risposta, e tuttavia di quante cose potremmo venire a conoscenza se codardia e negligenza non ostacolassero la nostra ricerca! (Frankenstein)

Buonanotte del 10 marzo 2015

L’unico modo per andare avanti è andare avanti. Dire “lo posso fare” anche quando sai che non puoi. — Stephen King

Religione

[…] Il fondamento della critica alla religione é: è l’uomo che fa la religione, e non è la religione che fa l’uomo. Infatti, la religione è la coscienza di sè e il sentimento di sè dell’uomo che non ha ancora conquistato o ha già di nuovo perduto se stesso. Ma l’uomo non è un’entità astratta posta fuori del mondo. L’uomo è il mondo dell’uomo, lo Stato, la società. Questo Stato, questa società producono la religione, una coscienza capovolta del mondo, poiché essi sono un mondo capovolto. La religione è la teoria generale di questo mondo, il suo compendio enciclopedico, la sua logica in forma popolare, il suo punto d’onore spiritualistico, il suo entusiasmo, la sua sanzione morale, il suo solenne completamento, il suo universale fondamento di consolazione e di giustificazione. Essa è la realizzazione fantastica dell’essenza umana, poiché l’essenza umana non possiede una realtà vera. La lotta contro la religione è dunque, mediatamente, la lotta contro quel mondo, del quale la religione è

Buonanotte del 9 marzo 2015

Scopriamo che non sappiamo la parte, cerchiamo uno specchio, vorremmo struccarci ed eliminare il falso ed essere veramente. Ma qua e là ci resta ancora attaccato un pezzo di travestimento, che dimentichiamo. Una traccia di esagerazione rimane nelle nostre sopracciglia, non notiamo che gli angoli della nostra bocca sono piegati. E andiamo in giro così, zimbelli e creature dimezzate: né uomini veri né attori. — Rainer Maria Rilke, I quaderni di Malte Laurids Brigge

Picasso

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Il cardellino

Il cuore non si sceglie. Non possiamo obbligarci a desiderare ciò che è bene per noi o per gli altri. Non siamo noi a determinare il tipo di persone che siamo. Come fai a sapere cosa è giusto per te? Ogni psicologo, ogni consulente del lavoro, ogni principessa Disney conosce la risposta: “Sii te stesso”. “Segui il tuo cuore”. Ma ecco ciò che vorrei davvero che qualcuno mi spiegasse. Cosa succede se ti ritrovi con un cuore inaffidabile? Se il tuo io più profondo ti conduce cantando dritto verso il fuoco, devi voltargli le spalle? Tapparti le orecchie con la cera? Ignorare il perverso splendore che il cuore ti grida contro? Metterti sulla strada che porterà alla normalità, orari ragionevoli e regolari controlli medici, relazioni stabili e promozioni sicure, il New York Times e il brunch della domenica, il tutto con la promessa di diventare una persona migliore? O è meglio tuffarsi di testa e con una risata nel sacro fuoco che chiama il tuo nome? Non si tratta di apparenze esteriori,

Aleksandra Mikhylovna Kollontaj

Il 9 marzo, muore a Mosca Aleksandra Mikhylovna Kollontaj L'amore non è affatto un fenomeno "privato", una semplice storia tra due "cuori" che si amano, ma racchiude in sé un "principio di coesione" prezioso per la collettività. (Largo all'eros alato)

Buonanotte del 8 marzo 2015

Non sono capace di dimenticare presto, come dovrei, le follie ed i vizi degli altri, e nemmeno le offese fatte a me stesso. I miei sentimenti non ubbidiscono ad ogni tentativo di suscitarli. Ho un carattere che si potrebbe definire risentito. E la mia stima, una volta persa, è persa per sempre. — Jane Austen, Orgoglio e Pregiudizio

Albert Edelfelt

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Albert Edelfelt (Finnish, 1854-1905) Paris in the Snow, 1887

Soluzioni

Non ci sono soluzioni ma dissolvimento di ciò che credevamo problemi. La stessa idea di soluzione è creata da ciò che definiamo un problema; il suo scopo è renderlo reale il più possibile. In questo modo la dimensione ideale diventa l’unica alternativa praticabile. Concludiamo che la prigione è la fuori e la libertà è dentro di noi ma la causa del problema nasce proprio dal senso di separazione tra interno ed esterno e la sua permanenza si nutre della nostra accettazione di etichette come: superiore o inferiore, fortunato o sfortunato, di più o di meno. La tensione è creata dal volere adattare la nostra realtà a queste etichette mentali , naturalmente, non possiamo che ricavarne ulteriori frustrazioni (nessuna etichetta, in generale, ha una qualità commestibile). La frustrazione è alimentata dal tentativo di riempire con qualsiasi cosa la realtà di spazio che noi siamo in tutte le dimensioni: relativa, assoluta, trascendente. Lo spazio è la tua presenza, senza il “mio” che introduce s

Alfonso Gatto

L' 8 marzo del 1976, muore a Capalbio (Grosseto) Alfonso Gatto Le ragazze moderne non sono moderne [...] ..... Il rosso le veste di blu l'azzurro le veste di rosa, un poeta non sa più quale scegliere per sposa. Sceglierà la più bella? Nessuna è tutta brutta nessuna è tutta bella. Sceglierà la più caduca, sceglierà  la passeggera della fresca primavera col nastrino sulla nuca. (La forza degli occhi, Premio Bagutta 1955)

Ivan Aivazovsky

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- Ship in the Stormy Sea, 1887

Italy in a day

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È sempre piacevole provare emozioni guardando un film. Questo perché in cuor mio ho sempre la paura che crescendo e vedendo sempre più film io mi possa distaccare da quello che ritengo essere il cuore del cinema: i brividi sulla pelle, la scossa nello stomaco, il calore sul viso, gli occhi lucidi, il sorriso paralizzato e incredulo. Dopo aver finito di vedere Italy in a day mi sentivo completamente svuotato. Da tempo non mi accadeva di lasciarmi andare durante la visione di un film e di provare una serie di emozioni che per carattere tendo a negarmi. Ma non solo: questo film ha annullato ogni mio senso critico cinematografico. Per poco più di un’ora sono stato semplicemente qualcuno che osservava, senza troppe pretese, delle immagini. Non mi ponevo domande sulla tecnica documentaristica, oppure sulla struttura del film. Osservavo e mi sentivo coinvolto e ne ero felice. Italy in a day è il cinema messo a disposizione degli spettatori e utilizzato come mezzo del racconto più limpi

Lèo Malet

Il 7 marzo 1909 - nasce a Montpellier lo scrittore francese Léo Malet Quello che è fastidioso nel romanzo poliziesco è quando si arriva alla fine dell'enigma. E' un pò come alla fine dell'atto sessuale, c'è una sorta di piccola delusione. (Cahiers du Silence, "Lèo Malet")

Buonanotte del 6 marzo 2015

Io di solito risolvo i problemi lasciando che mi divorino. — Franz Kafka

Julian Onderdonk

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 Julian Onderdonk (1882-1922), Dawn in the Hills - 1922

Simposio

- Che cos’è dunque che desiderate, o uomini, di ottenere l’uno dall’altro? - e se, restando quelli nell’imbarazzo, di nuovo chiedesse: - Forse desiderate questo, di trovarvi il più possibile insieme nello stesso luogo, in modo da non separarvi l’uno dall’altro né di giorno né di notte? Ché se questo bramate, io vi voglio fondere e concreare insieme in una stessa [e] persona, in modo che diventiate di due uno e, la vita che avete da vivere, la viviate tutti e due insieme come un solo essere; e quando poi sarete giunti alla fine, anche laggiù nell’Ade siate uno solo invece di due, dopo una morte in comune. Guardate dunque, se questo è il vostro desiderio, e se vi basta di poterlo esaudire - : sappiamo bene che, udendo questo, nessuno ricuserebbe né mostrerebbe di desiderar altro; anzi, crederebbe di aver sentito proprio quello che da tanto tempo bramava, di divenir cioè, di due, uno solo coll’amato, unendosi e fondendosi con lui. Infatti, la ragione è questa, che tale era la nostra anti

Elizabeth Barrett Browning

Il 6 marzo del 1806, nasce a Coxhoe Hall (Durham) Elizabeth Barrett Browning Se devi amarmi, ciò non sia per altro che solamente a causa di amore. Non dire "L'amo per il suo sorriso, per il suo sguardo, per la sua maniera di parlar dolcemente [...] Ma per amore amami, affinché sempre poi tu mi ami lungo tutta l'eternità di amore. (XIV, Sonetti dal portoghese)

Buonanotte del 5 marzo 2015

Pieni di presunte conoscenze, perché hanno acquisito molte informazioni senza mai coglierle nella loro verità, si crederanno pronti a giudicare su ogni cosa e saranno insopportabili a frequentarsi, perché invece di essere sapienti, come si credono, saranno solo una accozzaglia di frasi. — Platone, Fedro (275a) - h/t Bianca Polato

Gino Severini

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La cinetica della poesia

Cambia l’intorno, ti adatti, evolvi, coevolve il resto intorno a te, ricambia l’intorno, ti devi riadattare, evolvi ancora, coevolve di nuovo il resto intorno a te e ricambia l’intorno. A volte va più veloce, a volte più lento. A volte sei quello che evolve per primo e tutto segue intorno a te, a volte sei quello che co-evolve perché gli altri. A volte sei semplicemente l’intorno. La pianta di ficus a casa di qualcuno che ad un certo punto viene spostata da una stanza all’altra per via di qualche effetto domino arrivato dall’alto e riprendi a vivere. O ad appassire. C’è così poco di fortunoso o di (pre)destinato da sembrare del tutto casuale, ma come nella chimica, c’è una cinetica della reazione. Alcune reazioni hanno bisogno di tempo, energia, o anche solo di essere agitate a dovere. Alcuni elementi di essere riscaldati, acidificati o il contrario. Altre invece, esplodono al minimo contatto e altre ancora, senza un terzo elemento catalizzatore, non avverranno mai. Ecco allora ch

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