Le interpretazioni del fascismo

 Agli effetti della storia interna del fascismo, l'ottobre '22 ha uno scarso valore periodizzante: l'andata di Mussolini al governo non rappresentò per i fascisti che un momento per importante che esso fosse della vita del fascismo e della sua rivoluzione, tanto è vero che essa riaprì ed acuì drammaticamente la questione e i contrasti, politici e personali, relativi agli obiettivi da raggiungere, all'assetto dello Stato, ai contenuti, alle forme ed istituzioni, alle forze e ai mezzi con i quali realizzarli. Oltre a ciò, non si può dire che con l'ottobre '22 la maggioranza del paese e delle stesse forze politiche acquistasse ancora veramente coscienza del vero significato dell'affermazione fascista. E, soprattutto, appare oggi sempre più evidente che questa affermazione non era ancora definitiva, e che la situazione italiana era ancora potenzialmente aperta ad altri sbocchi, che non fossero quello, tutt'altro che fatale, della trasformazione del governo Mussolini in regime fascista. Più significativo è invece il termine del 3 gennaio 1925. "

Renzo De Felice, Le interpretazioni del fascismo, Laterza (collana Economica Laterza n° 40), 2005⁸ [1ᵃ edizione 1969], p. 163.


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